Ok, iniziamo a dire che adoro Marco, come hai detto tu 10+infinito (anzi, forse è pure troppo poco). Uffi, non so da dove partire xD
Allora, proviamo a procedere in ordine “cronologico”: Ginevra e Roberto dovevano, e sottolineo DOVEVANO tornare insieme. u.u Che poi, sul divano, sul letto, nella doccia, pure su un tavolo, ma è inutile prenderci in giro, la fine è quella. u.u E, se vogliamo ribadirlo… Ginevra, grazie per averci detto che Roberto è bravo pure in “quello”… Lo immaginavamo! u.u xD
Manuela, Manuela, quanto sei ingenua! E Samuele ne sa una più del diavolo! Anzi, ha una dote oserei dire “filippesca”, guarda caso proprio con Manuela: l’ha capita, gli è piaciuta e adesso saranno rose e fiori. Non fare storie, tu, scrittrice enigmatica. u.u
Ora, il momento dei momenti, il bello che annuncia la futura venuta del meglio (?): signore e signori, il momento che tutti stavamo aspettando! L’attesa è finita, non sarà più un nostro cruccio farlo capire ai personaggi…. AD ELLE PIACE FILIPPO!!!! *-* Ergo, sui nostri monitor in un tempo futuro, magari abbastanza vicino, leggeremo lo stesso anche per Filippo, vero Marica? Dimmi di sì >_<
Piano piano, prima devo elogiare qualcuno: in primis Ginevra, per il suo spirito investigativo. Insomma, non so se guardi NCIS, ma se lo vedi, il modo in cui Ginevra fa ledomande ad Eleonora mi sembra proprio da Gibbs: quell’attesa, quella non fretta e la calma che ne consegue fa stare sul filo del rasoio e poi, quando meno te l’aspetti… toh! La stoccata finale!
«“Te lo faresti?”
Non ci fu risposta.
“Elle, te lo faresti o no? Non è poi così complicata la risposta. Basta un monosillabo.” Non ottenendo risposta neanche in questo modo, sospira, beve un sorso di coca e mi aiuta, di nuovo “Se lui volesse, se non ci fosse nessun rischio, se avessi tutte le certezze di cui hai bisogno, te lo faresti?”
Mi mordo un po’ il labbro, poi mormoro “Beh.. Penso.. di.. sì.”
“Anche se fosse la tua prima volta?”
Sbuffo “Ginevra.”
“Ok, ok, cambiamo domanda. Tra lui e Giacomo, chi sceglieresti?”
“Ovviamente lui. Domanda stupida pure questa, Gin.” Commento, infine.
“Ok, e tra lui e Marco? Se dovessi scegliere con chi passare una giornata intera da qualche parte, per i negozi, a casa, in giardino o nelle fognature.. Chi sceglieresti?”
Ok, fermi tutti. Mi sto trovando in difficoltà, e questo non è buon segno. Deglutisco, mentre le labbra di Ginevra si stendono in un sorrisetto malefico “Perfetto.” Dice “Ho tutte le risposte che mi servono.”»
Cioè, ma come non posso adorare Ginevra versione Gibbs? *-*
Adoro anche Manuela, che in questo caso con i suoi commenti e la sua concretezza assomiglierebbe, sempre pensando al telefilm, a DiNozzo, ti spiego: Manuela è sulla stessa linea di pensiero di Ginevra ma non è “calcolatrice” (nel senso buono del termine) e non si crea mentalmente un discorso per far cadere Elle, definitivamente. Per far ammettere ad Eleonora una cosa del genere, Ginevra ha capito che serve un discorso mirato, ben ponderato, che colpisca il tallone di Achille di Elle. Ciò non toglie che adoro troppo anche Manuela: diciamo che adoro tutto il team, anche Simon e Roberto che in questo “viaggio” nella mente e nel cuore di Eleonora non hanno contribuito, almeno non in questo momento.
E poi, Marco, Marco, Freud si sarebbe congratulato con te! Altro che Dottor S.! Marica, ma è un caso che Elle, cioè la “paziente”, si trova sul letto e Marco, lo “psicanalista”, su una sedia a fianco all’assistita? xD Se è casuale, abbi pietà di me: ultimamente, tra italiano e filosofia non ci capisco più niente e vedo tutti meccanismi inesistenti anche nella cosa più semplice! xD
In definitiva, adoro, al di là del possibile, il modo in cui, ognuno dei tre amici, ha aiutato la nostra amica leggermente “impedita” sotto questo aspetto (il suo tallone d’Achille consiste nell’avere sempre paura di qualcosa che non c’è, ecco spiegata finalmente la sua diffidenza!) a capire che i sentimenti per Filippo esistono in lei, quant’è vero che mi chiamo Chiara! u.u
Ora, parliamo in particolare di Elle: è un’ottima amica, c’è poco da fare. Spiritosa e ansiosa al tempo stresso mentre si parla di Ginevra, astuta, cauta e felice quando l’oggetto della discussione diventa il Samuela o Manuele, dimmi come qualcuno non potrebbe desiderare un’amica del genere! Anche per dirle “Imbecille, ma che c’hai, il prosciutto sugli occhi? Quando vedi Filippo hai la bava alla bocca!”. Commento e consiglio del tutto spassionato dalla sottoscritta, eh! u.u
«“E allora non ci rimane che una via, cara, piccola, dolce Eleonora..” e sono sicura che si stia riferendo a Sasuke Uchiha. Lo sanno tutti che tra noi due c’è del tenero.
“Il Filinora.” Sussurra la castana, per dare al tutto un tocco di classe in più. Accidenti, ed io che ero convinta si trattasse del compagno di merende di Naruto.
“Chi l’avrebbe mai detto.” Borbotto ironicamente.»
Vuole fare la spiritosa! Peccato che quando l’attenzione si sposta su di lei, sarà perché si agita ma non riesce a evitare di ammettere con i suoi atteggiamenti la tesi delle amiche.
«Il problema è che, dentro di me, so che ha perfettamente ragione, sguardo di sfida o no. Ho paura di rendermi conto che, effettivamente, mi piace come ragazzo, e non solamente come persona. Paura fondamentalmente immotivata, se vogliamo dirla tutta. Dov’è finita tutta la voglia di innamorarmi che avevo fino a poco tempo fa?
“Ah. Ha ragione.” Afferma la castana. Le do ragione anche io, mentalmente.
“Dai, facciamola semplice: fisicamente ti piace?” cerca di aiutarmi Ginevra. Vuole tirarmi fuori le parole di bocca, oh!
“Beh, cazzo, sì.” Sbotto immediatamente.
“Domanda di merda.” Commenta Manuela.
“Sì, avete ragione, scusate.” Ridacchia Ginevra “Te lo faresti?”
Non ci fu risposta.
“Elle, te lo faresti o no? Non è poi così complicata la risposta. Basta un monosillabo.” Non ottenendo risposta neanche in questo modo, sospira, beve un sorso di coca e mi aiuta, di nuovo “Se lui volesse, se non ci fosse nessun rischio, se avessi tutte le certezze di cui hai bisogno, te lo faresti?”
Mi mordo un po’ il labbro, poi mormoro “Beh.. Penso.. di.. sì.”
“Anche se fosse la tua prima volta?”
Sbuffo “Ginevra.”
“Ok, ok, cambiamo domanda. Tra lui e Giacomo, chi sceglieresti?”
“Ovviamente lui. Domanda stupida pure questa, Gin.” Commento, infine.
“Ok, e tra lui e Marco? Se dovessi scegliere con chi passare una giornata intera da qualche parte, per i negozi, a casa, in giardino o nelle fognature.. Chi sceglieresti?”
Ok, fermi tutti. Mi sto trovando in difficoltà, e questo non è buon segno. Deglutisco, mentre le labbra di Ginevra si stendono in un sorrisetto malefico “Perfetto.” Dice “Ho tutte le risposte che mi servono.”»
Il problema è che lei lo sa?!? Eleonò, posso dirti una cosa? Tesoro caro, tu così mi fai morire di infarto! Insomma, io leggo tutta convinta, sperando che quelle due le tolgano le fette di prosciutto dagli occhii, ed Eleonora, teh teh! Ammette che le piace! Quando è successo? Complimenti Eleonora ad esserci arrivata :P Brava Marica: hai visto che alla fine tutta la fatica spesa per questo personaggio è stata ripagata? u.u
Poi, mi sembra logico che alle domande “piccanti” risponda affermativamente: penso che, come me, anche le altre lettrici si farebbero Filippo, no? Anche se tradirei Bonetti… Uff, Marica, perché crei personaggi così perfetti? >_<
«Dargli la fiducia necessaria per innamorarmi di lui. Detta in questo modo è quasi poetico. Mi mordo il labbro chiedendomi se davvero sono disposta a lasciarmi andare, e mi vengono in mente tante immagini, tante parole: la coppia nel negozio di oggettistica prima di Natale, Roberto e Ginevra, la demoralizzazione di quest’ultima e del suo bisogno dell’altro, Samuele che mi parla di Manuela, incapace di rimandare troppo la confessione.. Poi di nuovo Filippo, che si preoccupa per me nell’ascensore bloccato, che mi porta i pasticcini prima che finiscano, che mi sorride come se per tutti non fosse la statua, che accetta di bere qualcosa insieme a me, che mi confessa i suoi sogni nel cassetto, che si diverte a mettermi in difficoltà con i significati delle parole, che sa quando è giusto esserci o non esserci, che mi chiama per avvertirmi delle condizioni di Simon, che mi garantisce la sua presenza e il suo sostegno.
“Possono accadere un sacco di cose senza che nessuno possa prevederle. So che è ovvio, ma, parlandoci chiaramente, diamo ugualmente il tempo per scontato.” Aveva detto il mio ex-vicino di casa. Perché stavo sprecando il mio, di tempo, crucciandomi su cose così elementari? Perché il mio sentimento non poteva esser spuntato fuori spontaneamente e basta?»
Ecco, in questo momento mi sono detta: Chiara, sei una deficiente, perché Elle aveva capito tutto fin dall’inizio, il problema era che voleva tenerlo nascosto a tutti!
Ergo, l’hai capito che adoro il capitolo? No, perché se non l’avessi capito, ADORO QUESTO CAPITOLO! Non c’è Filippo che si dichiara ad Elle, non c’è Simon con le sue battute e la sua incredibile modestia, non c’è Samuele che ci prova concretamente con Manuela, ma io amo il capitolo! Ecco, ho detto tutto. :’-)
P.s.: «“Samunora bocciato fu.” Conclude, di nuovo, Manuela.»? Siciliana è, Manuela. u.u
P.p.s.: Senti, ma un bel risvolto sentimentale a Marco glielo concediamo? Ha fatto questa divina opera di convincimento! Io, una lei, per lui, la troverei! E ho fatto anche la rima. Che classe. *si ripara dai pomodori* Non apro più bocca. xD
P.p.p.s.: il prossimo capitolo sarà su Eleonora e Filippo? *-*
P.p.p.p.s.: auguri ad Ash, anche se non la conosco! :)
Oook, penso di aver detto tutto. Ti ripeto, hai talento e ad ogni capitolo me ne convinco sempre più. :D <3
A presto,
Chiara (Recensione modificata il 04/12/2012 - 04:59 pm) |