Biscotti al mio fianco, té davanti e la musica dello Shostakovich in sottofondo (sinfonia n° 10 per essere precisi). Posso iniziare a recensire? Sì, posso.
Carabosse per avere dieci/undici anni dimostra una notevole forza interiore. A questo proposito, ricordo un discorso con mio nonno sulla differenza tra bambini di ieri (classe '29) e bambini di oggi (classe '95). Diciamocelo, per certe cose siamo una generazione di viziati.
In particolare, nel Medioevo l'infanzia era considerata una cosa da "curare" e i bambini dovevano essere introdotti al più presto nell'età adulta: "vuoi stare al mondo? E allora inizia a pedalare". Roba del genere. Per questo la reazione di Carabosse, che può sembrare troppo adulta, non mi ha stupito ma l'ho trovata se non normale comunque logica. Siamo in un contesto dove anche una semplice tosse rischiava di mandarti all'altro mondo su un treno ad alta velocità, dove la mortalità infantile era elevatissima e, insomma, la vita era molto più instabile. Bello essere nel ventunesimo secolo con penicillina e cose varie, proprio bello.

Invece, a proposito di Elsa: "In fondo era stata cresciuta in un mulino, da un rozzo popolano". Sento puzza di Rumpelstilzchen, la storia del nanerottolo e della ruota (Rumpelstilzchen è il nome che si usa dalla Foresta Nera in su - ah, le teutoniche storie con i teutonici nomi dei democratici Grimm!). No, niente, mi narravano quella storia in lingua sassone. Poi si passava alla storia di una scimmia danese di nome Peter, ma questo non c'interessa.
Comunque, la signora Elsa con le sue congetture sembra pericolosa quanto un agente della Stasi. Fortuna per Uberto che non ha in mano un esercito, o avrebbe fatto strage. A proposito, mi chiedo se tra il popolo ci sta qualcuno che fiuta aria del complotto di Uberto o se una delle guardie che li ha scortati lassù abbia i sensi di colpa.

"E’ una donna – lo interruppe aspramente Niamh – e, come tutte le donne, vendicativa."
Col senno di poi, questa frase mi sembra più adatta a descrivere Carabosse che Elsa. Ho sempre pensato che per certe congetture e azioni ci voglia una mente più lucida e fredda, che se ci metti troppa passione non combini niente: si tratta pur sempre di uccidere un re, non un semplice contadino. Per questo penso a Carabosse: ha tempo di maturare e di "raffreddarsi". Oltre al fatto che i piani di una mente in uno stato confusionario come quella della povera Elsa non credo possano essere tanto logici.

LOL i cacciatori di frodo che mostrano il loro lato tenero <3

"Elsa si è indurita, e medita vendetta e, come ha giustamente detto Niamh, una donna ferita è una donna pericolosa... specie se questa ferita è dovuta dalla perdita del Vero Amore"
E invece al Macellaio di Praga è bastato chiamarlo una volta di troppo "capra" durante l'infanzia per farlo diventare... beh, il macellaio di Praga. Purtroppo certe persone hanno anche una certa predisposizione al risentimento e alla crudeltà. Oh, beh, c'è da dire che anche l'ambiente influenza, e parecchio pure.

Giudizio sul capitolo e la storia fino a qui:



E con questo mi eclisso.

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Excusez moi, in questi giorni sono stata occupata e il tempo ibero lo passavo a leggere un libro che mi ha preso come non mi succedeva da tempo (della serie che sono stata letteralmente inghiottita dalle pagine).
Sapevo che Thomas moriva. Era nella logica del racconto. E boh, a me ha ricordato la morte della madre di Bambi (trauma infantile di ogni bambino :U ). Poi va be', io sono un'appassionata delle storie tragiche specie se hanno come sfondo una relazione infelice padre/prole. Generalmente detesto i discorsi finali che uno dice mentre crepa - il motivo è semplice, se io avessi una ferita mortale e stessi per morire le mie ultime parole sarebbero qualcosa tipo: "BLWWWAAAARRGGGHHHPORCA PUTTANAAAAARRGGHHHH". Non molto nobile, decisamente poco romantico, ma credo sia qualcosa di molto vicino alla realtà dato le condizioni fisiche e mentali del momento. Tuttavia, a quel paese, stiamo trattando di un racconto e ammetto senza vergogna e senza pudore che io stessa ho inserito mini-discorsi in bocca a uno che crepa in storie a sfondo fantasy.
Però ci tengo a inserire un'ultima piccola nota a tal proposito. Non so se hai letto Cuore di Tenebra di Conrad (uno dei miei libri preferiti - forse te ne avevo già parlato), ma di seguito ti riporto una delle migliori morti con tanto di discorso che abbia mai letto:

"Aveva tirato le somme e aveva giudicato. "Che orrore!"."

Il personaggio in questione è uno scellerato, ha portato alla rovina una parte del cuore nero dell'Africa e, poco prima di morire, giudica se stesso e le sue azioni esclamando semplicemente "che orrore". Pathos, angoscia, pentimento, orrore. Il tutto in quelle poche, meravigliose parole.
Con questo non voglio dire che le parole di Thomas non ci stiano bene come ho già detto, va benissimo e contribuisce a creare pathos - ma volevo solo mostrarti un'alternativa, insomma un altro modo di comunicare (anche perché ho letto che vuoi diventare scrittrice e per esperienza artistica personale provare vari metodi è la cosa più bella del mondo).

N.B.: io scrivo da cani, ergo i miei sono solo consigli da lettrice esterna.

E niente, bella svolta nella trama. A presto!
Ange ^w^

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Ho solo tre parole: GOD BLESS ROMUALDO! XD
Adoro questa storia. É diversa dalle altre su "La bella addormentata nel bosco".
Scrivi veramente bene. Mi piacciono moltissimo le descrizioni delle emozioni che provano i personaggi.
Complimenti! :)

L.

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Povero Thomas, rischia di finire come Annibale.
Mboh, nonostante tutto non odio gli orchi. Si fanno i fatti loro e nell'unico momento in cui provano a fare un patto con gli umani ecco che succede. Meglio tornare a farsi i fatti propri.
Il personaggio di Elsa ha subito un cambiamento radicale: se prima era lei a occuparsi della figlia, ora è la figlia a occuparsi di lei. Sento puzza di depressione che la attende nei prossimi capitoli.
LOL ora Carabosse non può neanche leggere i libri che vuole. Sembra che il suo destino sia già stato scritto, stampato, timbrato e firmato con tanto di marca da bollo. Insomma, la piccola sembra priva di quella bellissima cosa chiamata libero arbitrio.

Basta, vado a imbottirmi di paracetamolo e ibuprofene.
A presto ^w^
Ange

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Finalmente riesco a recensire! Avevo già letto il capitolo un bel po di tempo fa, ma adesso passo a commentare.
Dunque, il capitolo è molto descrittivo, incentrato essenzialmente sui sentimenti dei due protagonisti...A questo proposito, devo farti i complimenti: per me le descrizioni dei sentimenti, specialmente se inidirizzati verso una tangente amorosa, sono difficilissimi da trascrivere senza scivolare nel confuso, nel banale e nello sdolcinato, invece tu qui sei stata bravissima, davvero, il tutto raccontato con molta chiarezza...
Beh non ho molto altro da dire se non che aspetto con ansia il prossimo capitolo in cui, ho letto sul gruppo di fb, arriverà la principessa Helena...se è vero che Stefano non dovrà lasciarla sola, dobbiamo aspettarci una Carabosse gelosa? *sguardo vergognosamente pieno di speranza*.
Ciao!

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Lol il titolo del capitolo fa tanto Scar XD
Ho per un attimo immaginato Uberto dire "odio gli orchi dell'Illinois" (semi-citazione necessaria). E a proposito di Scar, anche il discorso di Uberto me lo ricorda e ciò mi piace.
Io penso che Thomas farà una brutta fine. Magari non finirà sotto gli zoccoli di una mandria di bufali, ma boh, ha la faccia di uno che muore (e così la bimba verrà traumatizzata e finirà per diventare una psicopatica, meh). Comunque, citando Anna Karenina: tutte le famiglie felici sono uguali, mentre le famiglie infelici sono infelici ognuna a modo suo. Ergo, sì, va bene rompere la tranquillità dell'allegra famigliola. Il pubblico chiede traGGGedia.
'Sti orchi me li immagino un po' come degli uomini di Neanderthal: "Hey, baby, ci siamo noi sapiens: levate i vostri deretani sottoevoluti dal globo". Questa teoria è rafforzata dai loro istinti un po' bestiali. Nah, non li odio, in fondo mi stanno simpatici.
Fine della recensione.

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Cèibhionn è un nome fantastico e continuo a pronunciarlo come C-3PO, cattiva associazione di idee.
Oh, il castello! Ho dato una sbirciata su google immagini e ho visto che ti sei tenuta fedele al cartone anche in questo caso. Ah, questi castelli fanno tanto Ludwig II di Baviera <3 (uno dei miei reali preferiti - ovviamente matto come un cavallo - insieme a Cristiano VII di Danimarca, Cristiano X di Danimarca e Maria Teresa d'Austria e - segue elenco infinito di personalità dalla morale discutibile). Fatto sta che amo in particolar modo lo stile gotico tanto da fare una piccola ricerca e discuterne con il mio prof (anche se ho trattato più di chiese gotiche che di castelli, ma sono dettagli). Sì, l'ambientazioni ci piace.
Però, Re, lasci che la moglie si accorci il vestito per fasciare le ferite e tu non ti stappi nemmeno una manica? Non vogliamo mica che le si vedano le ginocchia! SCANDALO!
Oh, e quindi sono state le fate (anzi, una fata) ad aiutarli. Mi chiedo se sia solo un modo per dimostrare che Uberto (perché mi viene da scrivere Ubaldo?) non può dettare legge su di lei. Oppure l'ha fatto perché c'è la profezia detta legge su di lei, oppure perché in fondo quei tre le facevano pena. O forse sono questi tre motivi messi insieme.
Mboh, recensione corta.
Ciao! ^w^

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Questo re ha delle guardie fidate, devo dire.
Ma facciamo ordine e partiamo dall'inizio: il nano. È inquietante e spero che regali scene cinebrivido. Mi sembra unoo capace d'intrufolarsi ovunque, una telecamera spia organica. Mi ricorda i nani da giardino di una pubblicità dell'Ikea; in questa pubblicità, due coniugi venivano assaliti dai nani cattivissimi ma riuscivano a trucidarli.
//Qualche inglese ha poi sporto denuncia per "maltrattamento dei nani da giardino. No, sul serio.//
Bella la scena del rapimento. Però, li mandano in esilio in un castello. Poteva andargli peggio, che so, finire nella Torre di Londra come i due bambini principi inglesi o essere decapitati come Maria Antonietta. Oppure avere il castello occupato da inquilini molesti e non poterli cacciare, come Cristiano X di Danimarca (amo questo re, aveva le palle d'acciaio).
Comunque sia, i castelli sulle montagne fanno sempre la loro bella e cupa figura. Ma tralasciamo questi discorsi e concentriamoci sulla storia: mi sono piaciute le sensazioni negative provate dalla bimba. Sono molto realistiche. Ah, dimenticavo: Stefano mi fa più pena che altro. Sembra privo di volontà, una marionetta nelle mani del padre.
Concludo qui.
Au revoir!
Ange ^w^
(Recensione modificata il 06/10/2013 - 05:44 pm)

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Finalmente trovo il tempo per recensire. Premessa: del film della Disney non ricordo niente tranne una tipa verdastra con le corna. Non mi hanno mai raccontato questa fiaba - io ero una bimba da favole di Andersen. Conosco la storia della Bella Addormentata a grandi linee: un ago, una tipa che dorme e un principe che la sveglia.
Altra cosa: non dirmi "credo che questa storia non faccia per te". Leggo di tutto e ho anche un lato romantico che adora Hesse, Richard Bach e de Saint-Exupéry (n.b.: suddetto lato romantico generalmente si manifesta quando sono coinvolti gli aviatori, ovvero i soldati gentiluomini moderni, romantici per definizione).
Lasciamo ora la pietosa premessa e diamo senso alla recensione.
Carabosse, s'intuisce subito, sarà la protagonista e - in accordo con l'introduzione - diventerà Malefica. La cosa prende (perdona l'espressione poco tecnica e molto colloquiale) perché uno si chiede: "che diamine succederà a questa Pella PamPina? Cosa la farà diventare sadica?".
Una nota di merito va a come hai gestito l'ambiente regale e come l'hai descritto, molto ideale e romantico, con una Regina nobile nello spirito e un Re che svolge perfettamente il suo compito ed è anche padre senza scadere nel melenso, che sa fare discorsi diretti e non infarciti di idiozie, che tratta con dignità i suoi sottoposti (penso a Nicola II di Russia fotografato mentre prende a cavalluccio uno dei suoi ministri e rido male).
"- Ma ora, nostri cari sudditi, è tempo di festeggiare.
Un nuovo applauso si levò dalla folla."
Eh-eh, il richiamo della birrozza.
Uberto è il classico cospiratore. Opinione impopolare: adoro i cospiratori. Sono persone profondamente logiche e matematiche, nauseanti nel loro modo di mettere trappole perfette. Sono i veri cyborg, che scrivono algoritmi di distruzione e li nascondono dietro falsi sorrisi.
Per ora finisco qua, è solo il primo capitolo e mi tengo il meglio dopo.
Ciao!
Ange
(Recensione modificata il 05/10/2013 - 01:16 pm)

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*si avvicina strisciando senza più fiato* SCUSA!!! Sono in ritardo pazzesco, lo so...va bene, non mi perdo nelle solite giustificazioni che tanto non te ne importa niente, e passo subito al capitolo.
Atmosfera bollente del capitolo precedente andata a farsi benedire nel giro di tre secondi netti. C'era da aspettarselo, in effetti. Insomma, le vie erano due: o l'imbarazzo o l'incavolamento. Non potevano starsene a guardarsi negli occhi tutto il tempo, no? (anche se ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto, no no). Beh, Carabosse mi piace, qui dimostra di avere carattere, la gara con Stefano poi lo ha umiliato non poco...Un po' presuntuosetto il ragazzo, uh? Beh, d'altronde, era così a tredici anni, per di più è un principe, cresciuto fra tutte le comodità, quello che voleva se lo è sempre preso con la forza oppure a procurarglielo ci pensava il papy, lo credo che non riesce a capacitarsi che "una donna" (lo metto fra virgolette per indicare il suo pensiero sprezzante, non per altro) gli tenga testa in questo modo...
...anche se poi non è che ci abbia messo poi molto a capitolare come una pera cotta.
Poverino, tutte queste precauzioni non servono. Lei lo sa benissimo chi sei, ma visto che, come mi hai confermato, ho già più o meno intuito come andranno le cose, fossi in lui mi preoccuperei più del caro paparino per il momento. Se Uberto sa che suo figlio ha portato una donna (e che donna!) al castello prima del matrimonio e che si sta già quasi innamorando per lei sono cavoli amarissimi...
Veniamo ora a Helena. Tu hai detto che non ti sta troppo simpatica, a me per il momento piace. D'accordo, forse non ha la grinta di Carabosse, ma c'è da dire che lei ha ventiquattro anni e ne ha passate di tutti i colori, Helena ne ha sedici e la sua più grande sofferenza è stata quella di essere stata sola, infelice, e perennemente denigrata per non essere un maschio. Non dico che non sia dura, per carità. Anzi, la sua rassegnazione mi fa un po' pena...chissà che deve avere nell'animo quella ragazza...
E infine, Aurora. Ti dirò che non mi aspettavo di trovare una bambina omonima della Sleeping Beauty prima del tempo, ma questo mi sembra molto interessante. Carabosse è stata molto dolce, e Stefano pure ha abbandonato temporaneamente la sua bastardaggine che (sospetto) gli è insita nel DNA...e credo che questa bambina sarà molto importante non solo nella storia, ma anche nella sua vita, se deciderà di chiamare sua figlia come lei.
Il che mi porta a pensare (da brava tragica quale sono) che la piccola Aurora (questa) con ogni probabilità non farà una bella fine...NO!
Va bene, fine dell'ennesima recensione sconclusionata. Ti rinnovo i miei complimenti e ti saluto.
Ciao, un bacio,
Beauty

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ciao! ho appena finito di leggere la tua storia e ho da dire solo una cosa: è eccezionale!
spero di poter leggere presto un nuovo entusiasmante capitolo.
se vuoi puoi passare dalle mie due storie e leggerne o una o l'altra, oppure tutte e due.
non ti sentire obbligata, ma se tu passasti, te ne sarei molto grata e ovviamente ricambierò.
Bacioni, Vane:)

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Dunque dunque...direi che il primo incontro, più che bollente, è stato da ustione. Carabosse si è fatta veramente bella, negli anni...una cosa che non mi aspettavo, era che Elsa morisse. Sì, sapevo che presto o tardi sarebbe accaduto, ma non so, mi aspettavo che facesse un'ultima esortazione alla figlia, con parole di vendetta, ecc. Anche se così, forse, rende meglio l'idea di come è cresciuta Carabosse: con un chiodo fisso, appunto, un'idea inculcatale a forza dalla madre...anche se non mi è parsa molto convinta della faccenda. Mi è parso che lo stesse facendo più per esaudire l'ultimo desiderio di sua madre, che per reale convinzione. Mi è parso che fosse così quando, all'inizio, lei si chiedeva se fosse solo quello il suo scopo "uccidere un uomo e suo figlio, e regnare al posto loro". Subito dopo si è detta "no, tu sei la Regina", ma l'ha fatto quasi per forza, non è stata una cosa spontanea.
E poi, anche Stefano si è fatto un bel pezzo di figliolo, e da quello che mi hai anticipato tu e dalle premesse di questo capitolo, ho idea che il patatrac non tarderà ad avvenire. E così fu che tutti quanti dissero addio ai loro bei propositi...XD. Adoro quando succede così!
Uberto è diventato un vecchio lardone che non è neanche capace di camminare da solo, e ben gli sta. Comunque, la sua insita bastardaggine non ha subito i colpi del tempo, e rimane lì, imperterrita. Beh, sul matrimonio combinato, in effetti è una cosa che succedeva spesso e volentieri, e avevo una qualche idea che Stefano non sarebbe stato troppo d'accordo...tanto più che, in confronto a lui che di anni ne ha ventisette, una ragazza di sedici anni, per quanto bella e matura possa essere, equivale quasi a una bambina. Se poi manco la conosce...
A questo punto, però, sono curiosa di vederla, questa principessa Helena. Come al solito, il mio cervellino bacato ha iniziato a lavorare da solo, e ho elaborato una sorta di ipotesi: Stefano condurrà Carabosse al castello, la ospiterà, lei cercherà di sedurlo ma sboccerà l'amore. Poi però arriverà la principessa Helena e Uberto, ovviamente, si metterà in mezzo. Helena...beh, sono curiosa su questo personaggio. Sono ansiosa di vedere come sarà, perché (sempre supposizioni) se non ho capito male, lei sarà la madre di Aurora, e se ti attieni alla Disney dovrebbe essere dolce e gentile...ma beh, tutto può succedere ;). Quindi, aspetto con ansia il prossimo capitolo...:).
Ciao!

P. S. Scusa, ma non ho capito una cosa...Elsa come è morta? Carabosse dice che è stata la sete di vendetta a consumarla, ma è stato solo quello o, che so, una malattia...?

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Ciao! Eccomi qui, in ritardissimo e pure con una caviglia slogata tanto per gradire, ma ci sono. In futuro cercherò di essere più puntuale.
Dunque, capitoletto breve ma molto intenso. D'altronde, ci voleva un capitolo che seguisse la morte di Thomas, e ho sempre pensato che la descrizione del dolore sia necessaria ma che non si debba troppo esagerare, quindi direi che come lunghezza ci siamo. Povera piccola Carabosse, attacchi di panico. E' una brutta cosa, davvero, sia perché gli attacchi di panico già di per sé sono delle brutte bestie, difficili da calmare e da guarire, e sia perché ad averceli è una bambina di dieci anni. Poverina, certo che la morte del padre l'ha veramente sconvolta.
Più forte è Elsa, anche se non sono ancora sicura di come giudicarla. Da una parte apprezzo il fatto che lei si sforzi di essere forte per sua figlia, dall'altro...non so, il suo piano mi sa di velenoso. E' vero, anche qui OUAT docet e una donna innamorata che ha perso il suo Vero Amore sarebbe capace di tutto, e se poi a questo si aggiungono le umiliazioni e le sofferenze che lei e sua figlia hanno dovuto subire...beh, ti credo che i gioielli di famiglia ti girano e anche tanto, il dolore è un'arma potentissima, questo sì, ma spesso ti impedisce di vedere le cose con lucidità. Non so, questa è solo un'opinione, ma ho idea che quello che Elsa sta facendo alla lunga si rivelerà nocivo per Carabosse. Tutto questo prendersi cura di lei è eccessivo, prima o poi, lo sento, le manifestazioni d'affetto lasceranno il posto alle sole lezioni, e lì sì che saranno dolori. Il suo piano poi, è subdolo al punto giusto. Inviare Carabosse per sedurre Stefano e poi uccidere lui e il papy adorato è perfetto, ma...che ne penserà Carabosse? Per ora, non mi sembra granché entusiasta dell'atteggiamento della madre.
Non voglio arrivare da nessuna parte con questi discorsi, sono solo semplici riflessioni...spero solo che Elsa non diventi arida e spietata, concentrata solo sulla sua vendetta come Zira del sequel de "Il re leone". E, ho idea che il suo piano non avrà i risultati sperati...sento che fra Carabosse e Stefano sboccerà l'amour...almeno dalla parte di lei...lui, bastardo com'è...
Niamh non ho ancora capito da che parte sta...mi sa che fa il doppio gioco, dico bene?
Okay, questa è in assoluto la recensione più sconclusionata che abbia mai scritto. Colpa del lavoro e della caviglia, abbi pazienza XD.
Ciao, a presto!

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Ciao,è da un pò che leggo questa tua FF e ho deciso di cominciare a recensire! Mi piacciono molto i personaggi,soprattutto Carabosse e i suoi genitori,sono una famiglia molto bella e unita<3 infatti ci sono rimasta malissimo per Thomas!:'( Trovo originale l'idea di raccontare la storia del cattivo di una fiaba e scoprire i motivi per cui è diventato così,in questo caso il racconto dell'infanzia di Carabosse dal momento dell'esilio forzato fino alla morte di suo padre spiegano il motivo per cui in seguito diventerà la famosa strega Malefica,in cerca di vendetta per lei e la sua famiglia. Mi piace molto il tuo modo di scrivere,è semplice e scorrevole ma allo stesso tempo sai descrivere molto bene le varie situazioni! Ho cominciato a leggere l'altra tua long,Lady and the tramp in Storybrooke,di cui mi piacciono molto i due protagonisti,Lily ed Ethan,e mi piace molto il fatto che la storia e i personaggi della tua FF si incrocino con la FF di Beauty che sto seguendo!<3 Spero che tu la aggiorni presto per poter lasciare anche lì una mia recensione!** A presto,baci<3 Beatrice<3 *Princess Vanilla*

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Ciao!Eccomi qui, ritardataria come sempre ma ci sono. Allora, questo capitolo l'ho letto qualche giorno fa sul treno mentre andavo a fare un esame, e ti dico solo che arrivata alla morte di Thomas mi sono ritrovata faccia a faccia con l'immancabile signora di mezza età che ti chiede con voce intrisa di maternità: ''Signorina...perché piange?!''.
Questo per dirti che sei riuscita a farmi commuovere, cosa che nella realtà non è poi tanto difficile ma nella letteratura lo è eccome, dunque altro punto in piú a questa storia :).
L'inseguimento è stato epico, poi il coltello volante che gli si pianta nella schiena è un tocco di classe, così come i nomi degli orchi. Hai,una grande inventiva anche per quello, e te lo dice una che quando deve dare un nome al proprio protagonista precipita nello sconforto piú nero, davvero per me i nomi sono un'ossessione e un dramma allo.stesso tempo. Devo dire che però il povero Thomas mi mancherà parecchio. Era un personaggio positivo senza essere stereotipato, il che.a mio parere è una gran cosa, un re giusto e buono, saggio, forse un po' sognatore, specialmente quando crede che la sua persona basterà a salvarlo, ma in fine dei conti ha corso.dei rischi ed è morto solo per la sua famiglia, e questo suo essere un buon marito e un padre amorevole fa di lui un eroe...potrei anche amarlo, sai?
Okay, scusami, torniamo alla serietà che questo capitolo merita. Come ti ho.detto, per i sopraccitati motivi Thomas mi mancherà parecchio, senza contare che ora Elsa e Carabosse sono sole...okay, da qualche parte c'è Ceibhionn che veglia sulla bambina, ma hai capito cosa intendo...
Spendiamo anche due paroline sulla morte di Thomas in senso proprio...ti credo che ti sei commossa, altro che piagnona!
Dolcissimo in particolare il momento con la moglie, quel ''non sto piangendo'' e il sorriso di lui mi hanno stesa!
Insomma, a farla breve lacrime a volontà...e ho idea che non sarann o finire. Sento che Elsa non durerà ancora per molto...a proposito di lei,.mi avevi accennato qualcosa all'affaire con Tremotino...a meno che non lo abbiamo fatto fuori ball'epoca della storia vera, mi devo aspettare un suo ritorno? Che so, per qualcosa del tipo reclamare Carabosse ed Elsa si offre al suo posto...
Marijuana alla grande, sì
Detto questo, passo e chiudo.
Ciao, un bacio,
Beauty
(Recensione modificata il 21/06/2013 - 08:40 pm)

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