Recensioni per
Storia di un Reattore e Filosofia in Pillole
di _Lightning_
Dopo così tanto tempo di attesa, alla fine la conclusione di questa storia è arrivata lo stesso troppo presto, argh. |
Aaaaaaaaaaaaaaah, arrivata alla fine ho crashato peggio del mio pc. |
"La raccolta è finita." |
Eccomi qui :) |
Si, sono in ritardo. |
bella trama, ma a cosa si riferisce l'ultima frase ? |
Helloo, bentornata! |
Buonsalve a te! |
Ciao! 👋 |
Macciao! |
Ehi, ciao! Allora, in primis devo dirti che sono nuova, ma ho letto già alcune tue fanfiction, perchè sinceramente il tuo stile mi piace da matti, no regrets; e poi, be', i temi delle storie catturano non poco, posso assicurartelo (complice anche il mio piccolo debole per l'angst, ma questa è un'altra storia); il punto è che sei davvero brava, sul serio. Cioè, non solo riesci a mantenere i personaggi IC, impresa estremamente ardua, ma sai affrontare ogni argomento, che sia PTSD o slices of life, nel modo più interessante e realistico possibile, offrendo sempre nuove prospettive su temi che altrimenti risulterebbero oltremodo pesanti. E tutto questo risulta possibile grazie anche ad una buona dose d'ironia alla Stark (ritornando sull'IC dei personaggi). Quindi, be', complimentoni. Continua così, davvero. E, cambiando discorso, ti capisco: ho avuto la maturità qualche mese fa, e ancora sono letterlamente distrutta psicologicamente, e incapace di scrivere bene come un tempo. Capita. Tanto, come hai detto tu, alla fine la scrittura non ti abbandona. Alla prossima, o, come direbbero dalle mie parti, 'cissi. |
Bentornataaaa!!! |
Credevi d'esserti liberata di me, vero? *sorrisetto malizioso* |
Ciao! Che dirti? Mi piace molto come stai gestendo questa storia e in particolare apprezzo sempre più il trafiletto iniziale con le riflessioni di Tony. Ammetto che la parte in cui Tony è in Afganistan non è tra le mie preferite (e sì, ammetto che quando non sono in vena la taglio di brutto e passo oltre), ma rivederla tramite il tuo filtro mi piace. Mi fa riflettere, o meglio torna a farmi riflettere, su cose su cui è un pò che non mi soffermo. In questo caso che cosa ha spinto veramente non solo Tony, ma anche Yensen ad andare avanti. Credo che la differenza sia esattamente quella che hai espresso tu: Yensen non ha più niente per cui combattere, se non forse l'idea di poter salvare Stark. La sua famiglia è morta e credo che nel suo intimo si sia arreso e sabbia benissimo che alla fine della storia per lui ci sarà comunque la morte. Tony è diverso, lui non si arrende, ha qualcosa a cui tornare. Una vita che fino a quel momento non ha vissuto, la possibilità di fare qualcosa di meglio del suo tempo che non far saltare in aria la gente e ci prova davvero. |
Ciao, scusa il ritardo (ok, lo sto scrivendo a tutti, dovrei aggiungerlo come firma, faccio prima!) |