Recensioni per
Storia di un Reattore e Filosofia in Pillole
di _Lightning_

Questa storia ha ottenuto 48 recensioni.
Positive : 48
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/02/18, ore 20:21

Dopo così tanto tempo di attesa, alla fine la conclusione di questa storia è arrivata lo stesso troppo presto, argh.
Non oso pensare alla quantità di lacrime che verserò per Phoenix, povera me.

Che dirti, ricordo che all'uscita di Iron Man 3 eri rimasta parecchio scolvolta per la faccenda del reattore e sono contenta che a distanza di anni tu l'abbia rivalutata almeno un po'. C'è anche da dire che tu hai sempre trattato il Tony appena tornato dall'Afghanistan ed è ovvio che in quel frangente il reattore avesse un'importanza notevole e diversa rispetto a ciò che è accaduto dopo.
Io non so ancora che opinione avere a riguardo, devo essere sincera, però forse leggendo questo capitolo mi ritrovo a concordare con te sul fatto che sì, è comprensibile la decisione che prende Tony e del resto sapevamo che prima o poi sarebbe arrivata, ma probabilmente ha solo anticipato un po' i tempi. Non dimentichiamoci che Tony è parecchio instabile nel periodo IM3, una decisione così andrebbe ponderata e analizzata giorno e notte, specie se di cognome fai Stark. Se poi consideriamo tutto ciò che rappresenta il reattore - cosa che tu hai evidenziato in quasi tutti i capitoli della raccolta - è facile trarre le giuste conclusioni. 
Insomma, tutto questo era per dirti che ho apprezzato tantissimo la chiusura di questa storia.
Il fatto che il reattore serva poi per ricordare a Tony non tanto il presente/futuro (iron man) ma, al contrario, il passato, è una presa di coscienza non indifferente da parte sua. Mi piace molto questo tocco di umiltà che gli hai dato (ogni tanto ci vuole, porello <3).
In ultimo devo dirti che ho amato l'atteggiamento di Bruce nei suoi confronti, non a caso è anche il personaggio che più amo dopo Tony, perchè è uno dei pochi che riesce a capirlo e quindi a relazionarsi con lui senza alcuna pretesa o altezzosità come Rogers, senza giudicarlo troppo e senza nemmeno assecondarlo. Ritengo che Bruce, a differenza di tutti gli altri, sappia ascoltare Tony, leggere tra le righe dei suoi discorsi e soprattutto andare oltre al suo atteggiamento arrogante di facciata (non a caso Tony sceglie lui come "psicologo"), che è un po' quello che - inconsciamente o no - secondo me Tony cerca sempre nella persone. Un modo tutto suo per metterle alla prova, forse.
In ultimissimo, la breve ma immensa citazione su Pepper: in una sola frase hai racchiuso la sua essenza senza bisogno di citarla ulteriormente, AAAA BRAVISSIMA <3

Chiudo qui, con un po' di tristezza lo ammetto, perchè mi ero affezionata davvero tanto a questa raccolta <3
Un bacione e alla prossima,

_Atlas_


P.S. Mi stavo dimenticando di Phil e del paragone con Yinsen -----> bellissimo e anche un po' commovente, è bello che tu lo abbia citato fino alla fine <3

P.P.S. (Sapevi che sarebbe arrivato, ammettilo) ALLORA. Io stanotte ho sognato che il 6 marzo avresti aggiornato Phoenix. Non chiedermi perchè o per come, ma evidentemente anche il mio subconscio sta scalpitando per avere presto buone notizie. E niente, volevo comunicartelo così, a titolo informativo <3
 

Recensore Master
08/02/18, ore 21:35
Cap. 9:

Aaaaaaaaaaaaaaah, arrivata alla fine ho crashato peggio del mio pc.
In questo capitolo ci sono tutte, e ripeto TUTTE, le cose che amo di più di Tony, tant'è che mi trovo davvero in difficoltà a scrivere una recensione ordinata e, soprattutto, sensata. Ma ci provo e tu intanto preparati al papiro.

In primis: il mare. Quando la mia passione per Tony Stark era agli albori - circa otto anni fa, oddio - pensavo che il fatto di essersi costruito una villa su una scogliera a strapiombo sul mare fosse una delle sue tante mega megalomanie, poi con gli anni sono pian piano entrata nel personaggio e dopo vari scervellamenti che non ti sto a raccontare, sono arrivata alla conclusione che Tony avesse un legame viscerale con il mare (e le stelle), soprattutto dopo il suo ritorno dall'Afghanistan.
Probabilmente associo l'idea del mare all'inquietudine e alla malinconia - ho un passione per queste due cose, direi quasi ossessione - e quindi non potevo che associarla anche a Tony Stark, di conseguenza.
Perciò grazie davvero per aver inserito questo aspetto, l'ho apprezzato davvero tantissimo e con un po' di nostalgia ti confesso che mi mancavano un sacco questi accostamente riflessivi. Sono davvero contenta, asd.

Pooooi, il reattore. Ah, il reattore. Fa quasi tenerezza immaginarsi Tony che sotto le coperte si sente affascinato da quella luce azzurrina, chissà quante volte da bambino avrà fatto la stessa cosa con le invenzioni di suo padre, studiandole e guardandole incerto ma curioso.
Ok, la smetto con i sentimentalismi. 
L'accoppiata reattore - mare mi ha ucciso comunque, sapevilo.

Che dire, questo capitolo segna un po' il "grande passo" di Tony e mi piace come ne hai sottolineato l'angoscia e un po' la paura verso ciò a cui andrà incontro. Non mi sorprende che per qualche istante abbia quasi desiderato di passare un'altra notte nel buio della caverna, a pensarci è quello che facciamo sempre quando dobbiamo fare passi importanti, desiderare di rimanere fermi dove si è per paura del dopo. 
A proposito, questa riflessione mi ha fatto un sacco pensare alla mia situazione e sì, lo so che devo smetterla di paragonarmi a quel megalomane, ma ti giuro che mi ha smosso qualcosa dentro e ggnnnnniente, era per dire che ho apprezzato assai, se non l'avessi capito.
Bene, chiudiamo questa parentesi inutile e arriviamo a ciò che mi ha uccisa a fine capitolo.

LE LACRIME.
Aaaaaaaah, ci credi se ti dico che il mio desiderio più grande, addirittura dopo quello di un bacio come se deve tra Tony e Pep (!), è proprio quello di vedere Tony piangere? Non so perchè c'ho sta fissa (forse perchè quell'uomo trasuda sofferenza da ogni poro) ma a furia di vederlo spesso con gli occhi lucidi nei film mi è nata questa esigenza dal profondo del cuore .-.
Quindi grazie per la mazzata finale bellissima, con il ricordo di Yinsen e la frase pronunciata che gli rimarrà impressa per sempre.
Bellissimo davvero e chiudo ricollegandomi alla riflessione iniziale appunto sulla bellezza (a proposito, ma quanto è bello Tony Stark? Assai), direi super adatta al capitolo. 

Ok, ho finito. Sicuramente avrò dimenticato qualcosa ma non fa niente, la racensione è già troppo lunga così :P
Bravissima come sempre, non vedo l'ora di leggere il capitolo finale <3

A presto,
_Atlas_

Recensore Master
02/02/18, ore 21:41

"La raccolta è finita."

LA RACCOLTA E' FINITA! *muore*
Sono felicissima di aver letto queste parole, chiaramente non perchè io sia davvero contenta che la raccolta sia giunta al termine, ma perchè questo significa taaanti aggiornamenti e taaanti bei capitoli succulenti da leggere, aaaaww :3

Mi era mancato questo tuo modo di scrivere, soprattutto per i temi filosofici che hai spolverato dal primo capitolo e che ho sempre trovato azzeccati nelle circostanze in cui si trova Tony; non avendo più toccato un libro di filosofia da quattro anni (D:), mi trovi arrugginita sulla questione del gatto di Schrödinger, ma ti ringrazio per la spiegazione meno impegnativa che ne hai dato nel capitolo .-.
Mi piace il punto di vista di Tony, a volte incappo in letture (non fanfiction) che lo descrivono come un pessimista della peggior specie, realista fino allo sfinimento e altri simpatici aggettivi che, a mio parere, gli si addicono poco, se non per niente.
Tony è un genio, uno scienziato, una persona che vede oltre l'ordinario e che molto spesso si trova a creare cose impensabili - appunto Iron Man - in circostanze totalmente negative.
Sarebbe un paradosso enorme se fosse un personaggio pessimista, al contrario in questo caso di Yinsen che, in quanto semplice essere umano e per nulla "super", giustamente vede le cose da un'altra angolazione.
Quindi niente, capisco anche il fastidio di Tony di fronte allo scetticismo di Yinsen, come se in qualche modo volesse riportarlo alla realtà.

Bene bene, sono strafelice del tuo ritorno e direi che stai proseguendo alla grande, non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli :D
E complimenti come sempre per la stesura, impeccabile anche nelle descrizioni più dettagliate. AMO <3

Alla prossima (corro a risponderti alle recensioni),

_Atlas_

Recensore Master
27/12/15, ore 23:12
Cap. 7:

Eccomi qui :)
Quanto è bello questo capitolo? Breve e non particolarmente profondo, ma ho apprezzato davvero tanto la cura dei dettagli.
Non mi capita spesso con le fanfiction, ma mentre leggevo mi sembrava di essere lì con Tony a osservare le sue mani con una lente di ingrandimento. Le venature chiare in contrasto con la polvere, le scottature e le escoriazioni, le cicatrici che sarà costretto a guardare per tutta la vita. A volte, quando mi capita di non essere troppo apatica e acidella, mi piace pensare a quando quelle mani così rovinate si sono posate per la prima volta sul corpo di Pepper. E gnnniente, poi piango.
Mi chiedo perchè ti stia raccontando questa cosa, in effetti.
Molto bella anche la parte conclusiva del capitolo, l'idea di crearsi una via di fuga, i dubbi e le insicurezze che si fanno strada nella sua mente...sei stata bravissima come sempre.

La sessione invernale. Perchè parli di sessione invernale durante le feste natalizie? Io sono ancora impegnata a digerire il pranzo di due giorni fa, non è che posso pensare alla sessione invernale u.u
Scherzi a parte, spero di rileggerti presto e in bocca al lupo per l'altra storia :)
Alla prossima!
_Atlas_
 

Nuovo recensore
01/12/15, ore 16:38

Si, sono in ritardo.
-mooolto in ritardo.-
Ma io recensisco lo stesso perche io puo (viva la tastiera che non mi da gli acccenti) (odio profondo)
Questo capitolo mi ha veramente lasciato a bocca aperta:
Tony, i suoi pensieri, e la realizazzione delle conseguenze di ogni sua singola azione.
Riprendendo la scena del film (perche la scena e presa dal film giusto? Chiedo venia ma non rivedo il primo film da una cosa come quattro anni) e aggiungendoci tutti questi dettagli hai reso veramente magnifco il tutto.
Per non parlare delle citazioni!
Ok, io in realta non ne ho beccata manco mezza perche con le mie conoscienze di seconda liceo non posso farci molto, pero ci ho provato.
Colonne sonore?
Allora mia madre sbagliava quando diceva che l'unica scema che le ascoltava ero io!
Alla faccia tua mamma!
Grazie per avermi ringraziato (?) e sopratutto scusa per il ritardo abominevole, (e per gli accenti) (stupida, inutile, teconologia -.-")
al prossimo,
la super in ritardo Kane

Nuovo recensore
16/11/15, ore 15:31

bella trama, ma a cosa si riferisce l'ultima frase ?

Nuovo recensore
09/11/15, ore 10:58

​Helloo, bentornata! 

Aspettavo con ansia/trepidazione questo nuovo capitolo, e devo dire che ha soddisfatto in tutto e per tutto le mie aspettative. Bastano tre parole per descriverlo: bello, bello, bello. La tensione cresce parola dopo parola, e l'angst non è mai eccessivo, ma crea una forte empatìa col povero Tony, che in alcuni punti non sa proprio che pesci prendere (emblematica è la canna di fucile puntata alla testa: un pericolo, ma a sprazzi anche una tentazione, giusto?). L'IC dei personaggi è mantenuto ad opera d'arte, da Tony che cerca di calmare le sue conosciutissime saccenza e arguzia, a quella testa d'uovo del terrorista, che a "se ti rifiuti di lavorare, ti stacco quella calamita e ti lascio ad agonizzare nel deserto", si è beccato una bella macumba dalla sottoscritta.  
Comunqueee bravissima, lo stile è impeccabile come sempre, sembra quasi di leggere un libro stampato, e bla, bla, bla. 
Per quanto riguarda Phoenix, OMG, quella storia è L'Angst. Oltre ad essere scritta in modo sublime, è anche molto interessante, anche se la visione del mio Tones in quelle condizioni mi provoca vari attorcigliamenti dello stomaco. 
Okaaay, quindi ancora complimenti, e alla prossima,

_Stark  
(Recensione modificata il 09/11/2015 - 10:59 am)

Recensore Master
07/11/15, ore 00:22

Buonsalve a te!
Ricordo con orrore i tempi in cui le mie recensioni consistevano per lo più in un'accozzaglia di aaawwwww di fronte a qualche scena d'ammmmmore traboccante fluff e ad altre cose assai terrificanti. Molto meglio bruciarsi i neuroni a suon di angst, sì.
Coooomunque...brava, come sempre. Citazioni molto belle e azzeccate, tra l'altro Thomas non lo conoscevo e LO SO, è assolutamente vergognoso e umiliante e vabbè, non è mai troppo tardi per imparare qualcosa. Quindi grazie, perchè la poesia che hai citato me la sono andata e sbirciare - così come biografia e opere dell'autore - e mi è piaciuta davvero tantissimo.
Virgilio invece lo conosco molto bene (lel) e concordo con te sul fatto che cinque anni di liceo classico sono difficili da dimenticare; nelle fanfiction in genere evito di inserire troppi riferimenti letterari, non riuscendo a gestire benissimo i personaggi sarebbe un rischio non indifferente, ma in altri scritti personali sono sempre lì pronti ad emergere. E la considero una gran fortuna (oltre che uno spasso u.u).
Chiusa parentesi citazioni, il capitolo è magnifico. DOLOROSO, ma magnifico. (E tanti cuori ad Hans Zimmer, visto che ti è stato d'ispirazione <3)
Il fatto che Tony comprenda molte cose della sua vita proprio nel momento in cui la sta per perdere, in cui è certo di perderla, è molto toccante. E' un concetto banale, è vero, ma il modo in cui lo attraversa Tony lo rende molto più intrigante.
Il fucile che gli sfiora la testa in ogni momento (l'ansia, mammamia) diventa l'oggetto su cui è puntata tutta l'attenzione, quella pallottola che tarda ad arrivare e che improvvisamente pone a Tony una sfida. Mi è piaciuto da matti quel passaggio, brava.
Mi piacerebbe lasciarti un commento più esaustivo, ma in questi giorni sono K.O. e questo è il massimo che riesco a dare.
Ahhhhhh la meravigliosa vita di uno studente fuori sede...(a proposito, tu studi russo! Che cosa bellissima!)
Chiudo qui il quasi-tema, sento una tazza latte e nesquik chiamare il mio nome e non posso ignorarla <3
Ti mando un abbraccio e ti auguro un buon fine settimana!
Alla prossima!

_Atlas_

P.S. Che bello sentire nominare Phoenix, quasi mi commuovo...io sarò in prima fila quando riuscirai ad aggiornare u.u
(Recensione modificata il 07/11/2015 - 12:24 am)

Nuovo recensore
05/10/15, ore 22:12

Ciao! 👋
Sono più o meno nuova del Fandom (almeno per quanto riguarda le recensioni e lo scrivere), e non sono neanche granché nel recensire, ma poiché tutte le fanfiction scritte da te mi sorprendono sempre una più Dell altra non posso non astenermi. ;-)
Inizio col dire che è incredibile il modo in cui tratti argomenti profondi e riesci ad adattarli ai personaggi e alla storia. *_*
In questo caso ho apprezzato tantissimo lo scorcio, un po' piu leggero rispetto agli altri, della prigionia di Tony e Yinsen.
Non so perché, ma mentre leggevo mi si è formata nella testa una visione di loro due che cucinano insieme nella casa di Tony... (ma poiché questi sono filmini miei forse è meglio sorvolare) (anche se questo non cambia il fatto che ce li vedo troppo bene a cucinare tutti belli felici senza tipi che gli puntano mitra alla gola) (PECCATO CHE YINSEN SIA MORTO).
Scusa la smetto...
Ho inoltre adorato come Yinsen estirpa a Tony
Il fatto che ci sia Pepper (che come abbia fatto non lo so) ad aspettarlo. *_*
Insomma non c'è niente nella tua scrittura o nelle tue storie che non mi piaccia, quindi sono felice che dopo così tanto tempo ti sia ritornata l'ispirazione ^O^
Spero di rileggerti presto!
Kane ;-)

Ps. Il titolo preso da Fullmetal alchemist mi ha sorpreso tantissimo, nonostante non sia riuscita a riconoscerlo avendo visto solo l'anime (ad 8 anni) (non chiedere come) l'ho apprezzato tanto. (facciamo l'elenco di cose che non mi sono piaciute: nessuna)

Pps. Visto che sono la the bestest nelle recensioni?
Scusami ora me ne vado...

Recensore Master
05/10/15, ore 17:54

Macciao!
Tra una lezione e l'altra trovo un po' di tempo per lasciarti un commento; vorrei evitare di scriverti un poema e magari correre il rischio di annoiarti, ma il fatto di non essermi dedicata con cura alle recensioni per tanto tempo mi ha fatta diventare estremamente logorroica, aggiungici poi la facilità con cui incappo in argomenti che non c'entrano nulla con le storie - tipo questo - e il danno è fatto.
Comunque proverò ad essere riassuntiva...(certo, credici)
Ho apprezzato molto l'impostazione iniziale del capitolo (titolo e citazione compresi), oltre a introdurre in modo chiaro lo svolgimento è utile anche per immedesimarsi bene nell'atmosfera che hai creato, quindi più leggera, dinamica e anche divertente, se vogliamo.
Il battibecco sulla questione cous-cous è esilarante e mi piace l'idea che una cosa così banale abbia unito in qualche modo Tony e Yinsen, voglio dire, si tratta di uno svago più che lecito e necessario nella loro condizione.
Il riferimento alla famiglia di Yinsen mi ha messo addosso una malinconia terribile, mannaggia a te, e me ne ha messa ancora di più quando ho provato a immedesimarmi in Tony e a constatare che almeno Yinsen una famiglia che lo aspetta ce l'ha.
Diciamo che mi sono ripresa qualche riga dopo leggendo il nome di Pepper :P
Ormai sono tre anni che li shippo in maniera illegale, ma sentire Tony nominarla quando ancora il loro rapporto non era stabil...ito mi fa sempre gongolare come una demente. Ecco.
E gongolo ancora di più quando sono le altre persone ad aprirgli la mente e fargli comprendere che in quei mesi, a casa, c'era davvero qualcuno che lo stava aspettando e che credeva in lui.
E per concludere, Tony che realizza quanto effettivamente tenga a Pepper ma fa di tutto pur di nasconderlo, mi ha ammazzata definitivamente. SBAM, proprio.
Dunque, non credo di dover aggiungere altro...o forse sì, ma è meglio non pensarci altrimenti non ne esco più :P
Ovviamente ti rinnovo i complimenti, ti dirò che la scelta di scrivere solo dialoghi mi ha convinta molto e quindi i complimenti sono doppi, visto che hai saputo rendere al meglio i personaggi anche con il solo utilizzo delle battute ;)

In ultimo, ti capisco per quanto riguarda la crisi sulla scrittura; per me è stato un po' diverso, nel senso che non era stato tanto il periodo della maturità a buttarmi giù, ma quello dopo e che ogni tanto torna a farsi sentire.
Nelle fanfiction trovo un po' di svago perchè alla fine si tratta di scrivere su un materiale che ci è già stato dato a disposizione da qualcun altro; ma quando non sei più sicura del tuo stile e dell'argomento che vuoi realmente trattare, diventa difficile anche solo scrivere fanfiction, oltre alle solite elaborazioni personali. E' chiaro che l'ispirazione venga meno, soprattutto se pensi di aver già dato molto su un argomento...MA, mi sembra di capire che l'ispirazione sia tornata, quindi meglio così, no? :P

Ora chiudo per davvero, tanto ormai il poema te l'ho fatto :P
Ti mando un abbraccio e spero di rileggerti presto!

_Atlas_

P.S. (C'è anche un P.S., esatto) Grazie per avermi citata nelle note <3

P.P.S. (Hai il mio permesso per picchiarmi, seriamente) Ho dato un'occhiata al link che hai inserito nelle note e nonostante il mio disprezzo generale per tutto ciò che viene definito "regola", ma anche solo "consiglio" - con me non c'è niente da fare, purtroppo - ti dirò che potrei averlo considerato almeno un po' utile e che probabilmente andrò a spulciarlo ogni tanto (anche se ho letto alcune cose che mi hanno fatto storcere il naso eheheh), quindi ti ringrazio per il suggerimento :P

Nuovo recensore
05/10/15, ore 01:29

Ehi, ciao! Allora, in primis devo dirti che sono nuova, ma ho letto già alcune tue fanfiction, perchè sinceramente il tuo stile mi piace da matti, no regrets; e poi, be', i temi delle storie catturano non poco, posso assicurartelo (complice anche il mio piccolo debole per l'angst, ma questa è un'altra storia); il punto è che sei davvero brava, sul serio. Cioè, non solo riesci a mantenere i personaggi IC, impresa estremamente ardua, ma sai affrontare ogni argomento, che sia PTSD o slices of life, nel modo più interessante e realistico possibile, offrendo sempre nuove prospettive su temi che altrimenti risulterebbero oltremodo pesanti. E tutto questo risulta possibile grazie anche ad una buona dose d'ironia alla Stark (ritornando sull'IC dei personaggi). Quindi, be', complimentoni. Continua così, davvero. E, cambiando discorso, ti capisco: ho avuto la maturità qualche mese fa, e ancora sono letterlamente distrutta psicologicamente, e incapace di scrivere bene come un tempo. Capita. Tanto, come hai detto tu, alla fine la scrittura non ti abbandona. Alla prossima, o, come direbbero dalle mie parti, 'cissi.
ellis
(Recensione modificata il 05/10/2015 - 01:33 am)

Recensore Master
04/09/15, ore 23:59

Bentornataaaa!!!
E' circa la decima volta che inizio a scrivere questa recensione e la cosa mi torna estremamente difficile per due motivi: il primo è che ho cambiato nickname durante la tua assenza (prima ero mybrotherunderthesun) e quindi il nome non ti suonerà familiare; il secondo motivo è più rilevante e probabilmente non avrai idea di chi io sia per il semplice fatto che non sono mai stata un'accanita recensitrice.
Comunque, chiusa parentesi inutile, sono felicissima di rileggerti soprattutto perchè le tue storie sono stati importanti per il mio "percorso", nel senso che ho sempre amato il genere introspettivo, in particolare sul personaggio di Tony, e tu hai un modo di affrontarlo PAZZESCO. E niente, i tuoi ragionamenti mi hanno portato a scoprire nuovi lati della sua personalità che mi sono divertita ad analizzare per conto mio; quindi, già che ci sono, ti dico GRAZIE.
Chiusa anche questa parentesi, non mi resta che commentare il nuovo capitolo della storia.
Inutile farti i complimenti per lo stile e per la gestione dei personaggi, impeccabili come sempre; la tematica che hai affrontato l'ho trovata perfetta e originalissima (non credo sia mai stata trattata nel fandom), così come lo scambio di battute fra Tony e Yinsen.
E' un tema molto delicato e onestamente mi torna un po' difficile prendere una vera e propria posizione a riguardo; ora come ora, osservando anche quello che accade nel mondo, non ti nascondo che la rabbia emerge molto di più della ragionevolezza, e quindi non mi sento di giudicare il pensiero di Tony; allo stesso modo penso che un uomo come Yinsen, che probabilmente ne avrà viste di cotte e di crude, abbia le sue ragioni per affermare che in casi estremi la vendetta debba essere posta in secondo piano e che, se si vuole uccidere, lo si deve fare solo per difesa personale.
Però ripeto, mi sento più vicina al pensiero di Tony, soprattutto in questo particolare momento della mia vita; probabilmente una persona più grande o anche solo più ragionevole di me, la penserebbe in maniera differente.
Apprezzo davvero tanto questi scambi di opinioni, anche a me è capitato di affrontare discorsi simili con amici e parenti, solo che le discussioni non erano mai pacifiche come questa ahahah :P Riconosco di essere una persona un pochino, ma proprio poco, testarda, in effetti :P
Ne approfitto per dirti che ho apprezzato anche la citazione di Golding; in realtà il libro non mi era piaciuto particolarmente e adesso potrei dirti una cosa leggermente contraddittoria rispetto quanto scritto prima, perchè il pensiero dell'autore era che la cattiveria e l'odio appartenessero all'uomo sin dalla nascita e io non sono mai stata d'accordo su questo. La penso più come Mandela, ecco u.u
E a questo proposito mi ricollego all'inizio della storia, quando Tony parla dell'"odio" nei confronti di suo padre; forse è vero che è una cosa che aveva sempre dato per scontato senza mai averci riflettuto abbastanza e alla fine ha scoperto che in realtà non era effetivamente odio quello che provava...ragion per cui adesso mi si sta friggendo il cervello e forse è meglio che chiudo qui questo commento, anche perchè è mezzanotte e affrontare certi discorsi a questo orario potrebbe essere l'incentivo per farmi meditare fino a domani mattina. E lo farei, se solo non dovessi svegliarmi all'alba.
Comunque questa è una gran bella tematica, brava ;)
Detto questo non mi resta che farti ancora tanti complimenti e dirti che non vedo l'ora di leggere il seguito, sono davvero felice di rivederti nel fandom :D
E poi niente, c'è una domanda che mi frulla nella mente sin da quando ho aperto la pagina di Efp e ho letto il tuo nome: E Phoenix?
Basta, me ne vado.
Ciaooooo!!!

P.S. No, davvero...Phoenix? Io non mi arrendo eh, anche se doveste aggiornare fra una decina d'anni io ci sono ;)

Recensore Master
21/07/13, ore 19:32
Cap. 3:

Credevi d'esserti liberata di me, vero? *sorrisetto malizioso*
Una lunga serie di sfortunati eventi - e di filosofi - mi ha costretta a prorogare molto più di quanto avessi voluto la lettura ma, nel nome del "meglio tardi che mai", arieccomi - purtroppo per te - pronta a tediarti con il mio ennesimo sproloquio.
Adesso che l'ho terminata, sono ben felice d'aver scelto di rimandare la lettura, perchè questo capitolo, il mio preferito della raccolta fino a questo momento (e penso non sarà facile sbalzarlo), andava gustato con calma e goduto dalla prima all'ultima riga, e non si tratta assolutamente di un semplice modo di dire. Lo stralcio di monologo che inaugura l'aggiornamento è di una bellezza indicibile ed è cucito addosso a Tony a tal punto che m'è parso di poter ascoltare la sua voce che lo recitava - la voce di Robert, non so se mi spiego *sviene* Un incipit stupendo e di grandissimo effetto. E il resto è stato anche meglio. Questo capitolo è un monumento GIGANTESCO a Yinsen. Non sai quanto mi sia piaciuta l'interpretazione che hai fornito del personaggio. Ho amato profondamente lo spietato pragmatismo che gli hai attribuito, così come la capacità di mettere a nudo l'animo di Tony, di scuoterlo, di interpretare i suoi silenzi, e la dura franchezza con cui gli tiene testa e lo sprona. Questo era l'unico modo per affrontare - e sorreggere - un Tony assuefatto, imprudente e avvilito come quello che Yinsen s'è trovato a fronteggiare e la ricostruzione della loro interazione è, a mio avviso, impeccabile. Ti ho sempre reputato una maestra nel tratteggiare l'umanità di Tony, ma nella circostanza ti sei superata. È un personaggio vivo da morire ed è fragile, confuso e furente proprio come me lo immagino durante la reclusione. Il lavoro di caratterizzazione che hai compiuto con i due protagonisti di questo scritto è encomiabile.
Solita nota di merito per la citazione - ed il concetto che essa racchiude - e il modo in cui la narrazione si collega ad essa.
Complimenti di vero cuore *applaude* Alla prossima *cuore*

Recensore Veterano
07/07/13, ore 16:39
Cap. 3:

Ciao! Che dirti? Mi piace molto come stai gestendo questa storia e in particolare apprezzo sempre più il trafiletto iniziale con le riflessioni di Tony. Ammetto che la parte in cui Tony è in Afganistan non è tra le mie preferite (e sì, ammetto che quando non sono in vena la taglio di brutto e passo oltre), ma rivederla tramite il tuo filtro mi piace. Mi fa riflettere, o meglio torna a farmi riflettere, su cose su cui è un pò che non mi soffermo. In questo caso che cosa ha spinto veramente non solo Tony, ma anche Yensen ad andare avanti. Credo che la differenza sia esattamente quella che hai espresso tu: Yensen non ha più niente per cui combattere, se non forse l'idea di poter salvare Stark. La sua famiglia è morta e credo che nel suo intimo si sia arreso e sabbia benissimo che alla fine della storia per lui ci sarà comunque la morte. Tony è diverso, lui non si arrende, ha qualcosa a cui tornare. Una vita che fino a quel momento non ha vissuto, la possibilità di fare qualcosa di meglio del suo tempo che non far saltare in aria la gente e ci prova davvero.
Spera.
E poi riesce. 
Bel capitolo, mi è piaciuta molto la tua analisi.
Alla prossima
Even

Recensore Veterano
18/06/13, ore 19:10

Ciao, scusa il ritardo (ok, lo sto scrivendo a tutti, dovrei aggiungerlo come firma, faccio prima!)
Ai suoi tempi avevo un bel rapporto con la filosofia (se non altro erano bei voti sicuri) con i tempo l'ho persa e devo dire che leggere una storia come questa mi fa piacere. Come sempre i personaggi sono perfettamente calati nella parte e lo stile è scorrevole. Mi piace l'idea di ripercorrere la vita di Tony, quelli che sono stati i momenti più difficili per lui, mi sembra quasi di essere Banner seduto sulla poltrona vicino a lui (e stai sicura che IO non dormirei). Ho molto apprezzato i dialoghi, sia il punto di vista di Tony, sia come Pepper lo rimbecchi sempre, sebbene mantenendo le distanze e ricoprendo perfettamente il ruolo di assistente. 
Ultima cosa che volevo sottolineare sono le parti iniziali al presente, mi piacciono molto e creano, come hai sottolineato tu, un rimando con le "sedute". 
Brava
Even