Recensioni per
Il castigo del silenzio
di martaparrilla

Questa storia ha ottenuto 187 recensioni.
Positive : 187
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/05/16, ore 15:05
Cap. 17:

O madonna santissima! Il capitolo più bello in assoluto, il modo in cui hai descritto il tutto è stato fantastico, riuscivo chiaramente a distinguere quello che pensava Emma che all'inizio non si rendeva totalmente conto della sua situazione, dai ciò che provavano gli altri anche se erano descritti da Emma con il solo senso dell'udito, è stato magnifico e poi Henry che finalmente fa pace con Regina e Regina che finalmente ammette i suoi sentimenti!! Ho apprezzato anche l'ironia nei pensieri di Emma e la tristezza nel pensar di non poter più usare le mani XD
Complimenti davvero.

Recensore Veterano
15/05/16, ore 02:49

Sempre della serie "mai una gioia" per quella povera donna! Ad esclusione di Henry ovviamente...
Comunque, Emma è viva! Per ora almeno, ma è viva *^*
Regina su con la vita!
La tua spina nel fianco preferita non ti lascerà così facilmente, anzi molto probabilmente non ti lascerà proprio se non per vecchiaia considerando che con alte probabilità le uniche cose in grado di ammazzare la bionda sono le troppe cioccolate con cannella, seguite da birra (fumo? Non ricordo se fuma D:) e un rifiuto da parte tua! (almeno nelle fic. SQ)
Sono un po titubante sulla vecchiaia però...
Magari esce fuori che Swan è una specie di semidea o robe simili... mi aspetto di tutto ormai dal telefilm lol
Ma torniamo alla storia *-*
Henry finalmente si è ravvicinato e ha chiamato pure Regina mamma!
Probabilmente questa é una delle scene che più ho amato di questo capitolo.
L'altra è l'interrogatorio degli agenti, sono sicura che almeno uno dei due era sul punto di chiederle realmente le sue misure e il tipo di biancheria intima che stava usando lol
Scherzo XD
Quello scena mi è piaciuta perché ha smorzato un po tutta la tensione che hai creato (e che ho adorato/adoro), un po di sarcasmo e di ironia ogni tanto in certe situazioni servono o carichi un po troppo negativamente il personaggio e pure il lettore, senza contare che la battuta sembrava tanto da Regina X'D
Con un po di acidità in più e sarebbe stata perfetta :3
Gli Charming... sono gli Charming, si fanno riconoscere ovunque e in qualunque situazione! Davvero, mi mancava la battuta di David in cui diceva qualcosa del tipo "Snow tesoro, non temere. Noi ci ritroveremo sempre..."
Riferito al fatto che è più che certo sul fatto che Emma si riprenderà, mentre Snow gli avrebbe sorriso rilasciando qualche perla di saggezza sulla speranza come suo solito è.e
Quasi quasi mi aspetto una scena simile nel prossimo capitolo D:
Capitolo con cui arriveremo a -4 alla fine ç_ç
... ma ogni cosa ha una propria fine dopotutto.
Uhm, non so perché ma ho come l'impressione che non appena Emma riaprirà gli occhi Regina prima si metterà a piangere e poi le urlerà dietro qualcosa del tipo "Sei un idiota, SWAN!"
Questo perché si è messa in mezzo alla sparatoria e perché non starà minimamente ferma x'D
Insomma stiamo parlando di Emma Swan, non riesce a vivere senza far preoccupare/irritare/disperare a morte la bruna xd
Ora mia cara, prima di concludere la recensione per questo magnifico capitolo che ci hai regalato... ho da farti una piccola nota u.u
Non so quanti anni hai e se le nozioni di medicina e gli interventi che ogni tanto hai inserito nella storia siano frutto di studi, interesse o se le hai apprese tramite i telefilm, immagino questi ultimi e...
Ho notato un errore. O almeno un possibile errore, che se reale è abbastanza grave.
Quando fai defibrillare Emma scrivi che Regina le ha tenuto la mano...
"Nemmeno le mie preghiere, nemmeno le mie lacrime. Nemmeno la mia mano che stringe la sua."
Ora, il capitolo l'avevo letto martedì per poi rileggerlo poco fa, e in entrambe le occasioni ho inteso quella frase come se Regina avesse tenuto per tutto il tempo la mano della bionda.
Una bella immagine lo ammetto, però se fosse vera i medici oltre ad Emma finirebbero con il dover soccorre anche Regina... ^^"
sai, le scariche che emette quell'aggeggio non sono da prendere sotto gamba, senza contare che la persona che effettua la defibrillazione fa allontanare tutti prima di effettuare la scarica, compreso chi sta effettuando il massaggio cardiaco che ovviamente viene ripreso se necessario.
Quindi se avevi inteso quella frase in questo modo... sarebbe meglio se la cambiassi, soprattutto considerando che c'è gente che realmente tende ad avere certi comportamenti.
Se invece avevi inteso quella frase come un fatto avvenuto dopo (ed é per questo che all'inzio ho scritto "possibile errore") più precisamente quando ormai i colleghi di Regina si erano arresi... sarebbe comunque il caso di renderlo più chiaro.
Bene...
Dopo questa nozione che ho ritenuto necessario riportare, direi di aver concluso la recensione.
Non mi pare di aver dimenticato nulla, se non che non vedo l'ora che arrivi martedì per poter leggere il seguito!! *^*
Con questo, passo e chiudo. *^*7

Recensore Veterano
14/05/16, ore 15:33

“Ti amo”. Si, mi vergogno…mi vergogno di me stessa per non aver menzionato questo passaggio nella mia precedente recensione; mi vergogno perché un pezzo così è da “filmone” classico, quei film in cui pensi che resisterai nel versare anche una sola lacrima e improvvisamente ti ritrovi un nodo in gola che se non liberi potresti esplodere e dentro di te pensi a quanto tu sia ridicola! E invece no…Io ho voluto essere egoista e scrivere solo e solamente della tragedia che stava vivendo Emma; non merito il lieto fine, non lo merito per nulla anzi in questo istante dovrei essere nell’oltretomba legata ad una scomodissima sedia costretta a tenere gli occhi aperti con degli stuzzicadenti per leggere solamente storie angst con finali tragici! Ecco ciò che merito.
DI Emma non potrei vergognarmi per nessuna cosa al mondo, l’impronta che hai dato al suo personaggio in questa storia è assolutamente perfetta; non c’è un minuscolo ingranaggio in questa ragazza che si senta scricchiolare, è un piacevole viaggio su una comodissima bicicletta! Emma…Un modello da seguire! Bene, stop, introduzione cazzata scritta!
‘Ha abbozzato un sorriso su quello splendido viso sporco di sangue e di sudore’. Il modo in cui Regina vede e ci descrive Emma mi ha colpito perché il binomio viso bellissimo anche se intriso di sangue mi fa capire quando questa donna la ama.
‘…una volta avuta conferma che avevo recepito il messaggio, chiude gli occhi’. In questo caso sembra che Emma dopo aver finalmente chiuso la questione dichiarando i suoi sentimenti, si senta in pace, sente che ora può riposare dalle fatiche che sta provando. E’ come se in un certo senso abbia portato a termine il suo compito.
“Portatemi un cazzo di defibrillatore..”. Pelle d’oca, giuro che i peli delle braccia si sono alzati come dei soldatini; so che la situazione è tragica ma sentire questo linguaggio da parte di Regina mi scatena sempre qualcosa di eccitante!
Mi soffermo un attimo sulla minuziosità con cui ha descritto ciò che i medici e gli infermieri stanno facendo ad Emma; è come essere presente in quella stanza. A me ha particolarmente impressionato quando hai descritto il modo in cui prendono la bionda per posizionarla sulla barella, l’ho trovato molto straziante e duro da leggere.
“Mills fatti da parte…”. Qua ho sorriso perché non c’è nulla al mondo che possa impedire a Regina di rimanere al fianco della sua Emma; probabilmente per farla spostare dovrebbero sedarla senza che se ne accorga e legarla con la camicia di forza. Fiato sprecato caro primario e se non vuoi accomodarti anche tu su una barella, meglio se la lascia lavorare.
‘Lei mi ha salvata..’. Credo che Emma l’abbia salvata in diverse occasioni e aver preso i proiettile al suo posto e la chiusura del cerchio. Almeno per me è così.
‘Non sono lucida, non posso fare nulla per lei’. Ritiro ciò che ho scritto sopra; posso solo dire che ammiro e apprezzo la sua onestà e anche il suo coraggio nel farsi da parte spontaneamente.
‘Tengo solo a mente quante scariche quel corpo ha dovuto subire’. Le quattro scaricare scagliate nel corpo di Emma per me di riflesso è come se le sentisse anche Regina. Fortuna che non sono al posto della mora in questo istante; potrei subire un trauma a vita.
‘Niente sembra servire a far ripartire il suo cuore’. E che cazzo! Scusami ma me l’hai tolta di bocca.
‘…sgomito tra due medici…e con tutta la forza.. scaglio un pugno contro il suo petto accompagnato da un urlo disperato.’. Non so veramente se esultare per la mossa azzardata che ha appena fatto Regina o se esultare per l’urlo disperato. Direi che per non far torto a nessuno esulto per tutto. Questo è il gesto con la G maiuscola. Questa manovra non l’avrei mai immaginata nemmeno nelle mie fantasie più segrete; non me l’aspettavo e posso solo continuare a far tornare indietro il nastro e rivedere la scena un milione di volte. Leggere di Emma in fin di vita mi è già capitato altre volte ma un intervento così drastico posso dirlo di non averlo mai letto. So che non dovrei essere felice per la disgrazia in corso (e non lo sono) ma ho provato un piacere forte nell’averla letta perché.. Dio se ci stava tutta!
‘Marian…non so nemmeno se è viva o morta’. Punto primo di Marian mi ero già dimenticata, punto secondo…A chi importa!
‘ I proiettili hanno di certo perforato il fegato…Avrebbe rischiato una setticemia..’. Di bene in meglio! Cioè dopo essere stata letteralmente presa per i capelli o meglio per le radici dei capelli adesso non posso nemmeno tirare mezzo sospiro di sollievo che mi cade questa tegola sulla testa. Capisco che Regina ragioni da medico e stia vagliando tutti i danni ma per la miseria…Questa è una secchiata di acqua gelida che nemmeno i pinguini riuscirebbero a sopportare.
‘Rischia di morire per colpa mia. Tutto quello che tocco sparisce…’. Ecco la debolezza di Regina; sentirsi troppe volte in colpa e non avere un pizzico di fiducia in se stessa. Chiaramente non la biasimo, sfido chiunque al suo posto a pensarla diversamente però non posso fare a meno di pensare che anche prima dell’arrivo di Emma nella sua vita fosse così…Diciamo catastrofica! Odio vederla così. Odio pensare che non ha nessuna considerazione per se stessa.
‘Vero Emma? Quello non è stato il nostro ultimo bacio…’. Certo che no!
‘Henry è fuori, in corridoio.’. Ops…come mi ero scordata di Marian, ammetto che mi ero scordata pure del ragazzino! Chissà come mai!
‘…lo trovo lì…intento a fissarmi con le lacrime agli occhi e la borsa di Emma stretta al petto’. Ok, questa si che è una scena oserei dire straziante; vedere stringere con le sue manine la borsa di Emma mi ha portato via il cuore; probabilmente se avesse solo pianto il mio cuore non avrebbe perso un battito ma la borsa..Boh non so che dirti..Vederlo aggrapparsi a quell’oggetto mi ha quasi traumatizzata!
‘Ma lui mi sta guardando, piange e corre verso di me’. Sto vedendo tutto al rallentatore e prima che arrivi da Regina mi passano per la mente un sacco di cose. Anche io ho pensato che volesse fuggire o che volesse picchiarla accusandola per ciò che sta capitando ad Emma. Diciamo che ho un cinquanta per cento di paura e un cinquanta per cento di gioia. Se questa scena fosse dentro ad un film probabilmente la starei guardando con un occhio chiuso e uno aperto.
‘…istintivamente mi abbasso…così da poterlo afferrare, sollevare da terra e stringerlo forte a me…Si aggrappa come un piccolo koala…e piange disperatamente…’. Ecco il mio sospiro di sollievo che prima mi era stato negato! Posso dire che ora come ora vedo il bicchiere non dico mezzo pieno ma con almeno due dita di acqua? Questo devi concedermelo.
‘Voglio piangere perché tutto questo è merito di Emma e lei non può vedere’. Dio quanto odio quando accadono queste situazioni. Perché bisogna sempre toccare il fondo, perché bisogna sempre scendere all’inferno per avere un po’ di felicità?
“Mamma”. Ammazza dopo venti mesi nel pronunciare questa parola sarà uscita anche della polvere con qualche ragnatela! Mi sa che anche Regina avrà bisogno di un ricovero giusto per prevenire un ipotetico infarto.
Ok…tutta questa speranza di Regina mi preoccupa ma al tempo stessa mi rende fiera di lei perché dopo quello che è appena successo credo che stia virando la rotta, credo stia cercando di essere propositiva, sta cercando di farsi forza perchè  tutto non può finire adesso…adesso che il bello è appena iniziato.
Ma che palle! Pure la polizia! Ma onestamente parlando ma chi ha voglia adesso di subire un interrogatorio? Sono urtata perché già mi immagino il tono accusatorio con cui tratteranno Regina! E infatti…
‘Ci manca poco che mi chiedano che taglia di reggiseno porto e se uso le mutande in tessuto sintetico o in cotone’. A proposito.. Complimenti per l’originalità, potevi scegliere decine di esempi ma ti sei buttata sulle mutande! Ottima scelta in certe occasioni fanno sempre la loro porca figura! Ti immagini se Regina avesse risposto:
“In questo preciso istante porto le mutande con gli unicorni perché alla mia ragazza fanno impazzire!”.
“…forse devi avvertire la sua mamma..”. Miseria ladra mi ero pure scordata di Mary Margareth…Ma come mi sto riducendo?
“Hey tesoro, come stai?”. Notiamo come Mary Margareth posso sprizzare felicità anche attraverso un telefono!
Sai cosa ho apprezzato della conversazione avvenuta tra le due? Senza ombra di dubbio il coraggio di Mary nel chiedere se la figlia fosse viva; mi ha molto colpita il suo “mi assicura”. Da questa frase (ma già nei capitoli precedenti) si capisce che donna forte sia e mi piace l’impronta che stai dando al suo personaggio.
‘…notizie della signorina Emma Swan, la ragazza della sparatoria’. Si penso anch’io che Emma sarà ricorda in questa maniera e penso che si parlerà di lei per molto, molto tempo.
‘Quando rientriamo in ospedale Emma è ancora in sala operatoria’. Porca miseria, per quanto siano stati veloci nel lavarsi e cambiarsi ci avranno impiegato più di un’ora, no? Senza considerare tutto il tempo che sono stati in sala d’attesa. A questo punto mi viene da pensare come Regina e cioè che sia un bene che le ore stiano passando significa che stanno facendo il possibile e l’impossibile per salvarla.
‘Ormai è in sala operatoria da quattro ore’. Grazie per l’avviso, saperlo rende tutto un po’ più sostenibile.
‘Corre loro incontro e si butta tra le braccia della madre di Emma’. E anche per questa cosa chi dobbiamo ringraziare? Chi in questo momento non può vedere il miracolo che ha appena fatto?
Non so spiegarti ma il modo in cui ascoltano in religioso silenzio quello che è accaduto alla figlia in questa mattina di inferno, la disperazione nelle parole di Regina, il suo modo sincero di chiedere perdono, mi fanno vedere Mary Margareth e David in un modo che non avevo mai visto prima; non mi ero mai soffermata più di tanto su loro due e su quanto siano affiatati e complici come coppia ma in questa storia o meglio in questo capitolo (perché fino ad oggi è l’unico in cui sono presenti entrambi) li vedo in una luce completamente diversa e mi hanno fatta innamorare. Per la miseria il mio cuore sta diventato di burro anche con i Charmings? Dio abbia pietà di me!
“Lei ha detto…che…mi ama…”.
“Si, io questo lo so da tanto. Da qualche mese direi”. E io direi che lo sa da quando Emma si è fatta medicare a casa di Regina. Il suo sesto senso in certe situazioni non fallisce mai. Mi immagino che queste parole siano uscite dalla sua bocca in una maniera così dolce, buona e comprensiva che boh…Ti viene voglia di abbracciarla!.
‘I loro sguardi non mi piacciono’. E a me non è piaciuta leggere questa frase!
‘Percorro quei pochi metri come se fossi una delle condannate a morte…So che alla fine avrò la mia condanna, devo solo avere il coraggio di accoglierla, accettarla e metabolizzarla’. Per la serie Regina si è già messa ad affrontare o meglio a cercare di affrontare tutte le fasi del lutto! Ma provare ad anticipare questa situazione non è mai paragonabile fino a quando non ti dicono che è accaduta veramente.
“Emma è salva, per ora”. E anche in questo caso non posso esultare completamente grazie a questo “per ora”. Per ora mi sono stancata di belle notizie a metà!
“uno dei proiettili ha disintegrato parte della nona vertebra toracica…”. Io nel leggere “disintegrato” mi sono presa una paura che non puoi nemmeno immaginare. Non so se il termine lo hai scelto di proposito o se è abitudine usarlo in ambito medico, sta di fatto che mi ha molto impressionato e la mia buona volontà di vedere positivo inizia a sgretolarsi.
‘Funzionalità motoria compromessa’. Ed eccoci qua, eccoci arrivati al momenti in cui le mie buone speranze vanno a farsi fottere!
‘Eccola la mia condanna…la colpa che mi darà lei, tutti i giorni, della sua paralisi..Magari con un po’ di fisioterapia…avrebbe recuperato tutta la funzionalità’. E invece sai cosa penso? Penso che se anche Emma non riacquisterà del tutto la sua funzionalità motoria, non incolperà mai e poi mai Regina. E’ vero che non posso saperlo, non posso sapere cosa potrebbe scattarle in testa nell’apprendere questa notizia; sapere che non potrà più correre con i suoi adorati cani ma qualcosa dentro di me mi fa pensare che non potrà mai incolpare ed odiare Regina per questo e sono sicura che se potesse tornare indietro nel tempo farebbe esattamente la stessa identica cosa.
E ora, dopo uno sfogo interminabile, prevedibile e assolutamente normale (mi riferisco al fatto che Regina non appena ha visto il letto ha ripensato a quando ha fatto l’amore con lei)siamo arrivati al fatidico momento, il momento in cui Regina (e anche io) è pronta a vedere una Emma inerme in un letto d’ospedale….Entriamo e facciamoci coraggio.
‘…Scosto leggermente il lenzuolo…il cerotto parte dallo sterno e si estende fin sotto l’ombelico. Avrà una brutta cicatrice…’. Sai che c’è? Se Emma mi porta a casa la pelle non mi importa di nessuna cicatrice e poi diciamocela tutta…Sul suo corpo per me la fanno ancora più sexy! Ok so che questo passaggio appena scritto può sembrare un po’ troppo da maniaca ma era solo per distrarci un attimo.
‘…il tracciato accelera sensibilmente, per poi tornare lento e regolare’. E’ stato il bacio!!!!
Ed eccoci alla fine…fine di questa interminabile giornata. Avrei tanto voluto che Regina le stesse raccontando di Henry dal divano della loro casa a sorseggiare una bevanda calda e invece per ora devo accontentarmi e sperare che Regina venga svegliata alle prime luci dell’alba da una carezza di Emma.
Va beh cosa dire…Dico che oggi è sabato e che martedì non è poi così lontano ma tanto so come andrà a finire..Finisce che arriva il martedì, leggerò il capitolo in cinque minuti anzi no facciamo dieci perché lo leggo lentamente e poi sospiro aspettando di nuovo il martedì. Che calvario!
P.S: Mi sono immaginata Emma come Dottor House!
 

Recensore Junior
11/05/16, ore 02:21

Certo, lei non e stata mai sola, soltanto suo figlio no sapeva come reagire fronte la scoperta delle cose orribile accadute alla sua mamma. Ma e cert anche che Regina ha soffferto molto non sapenso cosa succedeva consuo figlio.
Adesso, c'e Emma. Lei ha saputo reunire madre e figlio, speriamo che Emma guarisca presto, senza nessuna seuqela.
E niente per l'obervazione dell'altro capitolo.

Recensore Junior
10/05/16, ore 23:07

Ho una grande stima del tuo lavoro. Oltre a sviluppare la storia in maniera avvincente e originale, mi dai l'impressione di essere una persona attenta e precisa, anche per il fatto che pubblichi con regolarità xD bravissima ancora. Capitolo molto emozionante, in primis per Henry e poi perché si amano T.T a martedì! S.

Recensore Veterano
10/05/16, ore 20:52

Con questo capitolohai dato una gioia non solo a Regina ma anche ai tuoi lettori. Immaginare il momento in cui Henry e Regina si sono riavvicinati e ritrovati è stato stupendo, a quel punto del capitolo ero letteralmente in lacrime. La quasi morte di Emma ha sbloccato definitivamente Henry, che però è uscito dal suo bozzolo con una certa gradualità e quasi con timore. In un certo senso la data era stata fissata, settimane prima insieme a Emma, ma la sua assenza ha avuto un doppio effetto. O almeno così mi è parso.
E niente, mi sono commossa tantissimo.
Ora però sono in ansia per la salute di Emma, e tanto.
Ho anche apprezzato il riferimento a Grey's Anatomy, e devo dire che un po' me l'aspettavo.
Bravissima come sempre.

Recensore Junior
10/05/16, ore 16:00

Io ho un serio, serissimo, bisogno di smettere di piangere. Sai, non vorrei morire disidratata.
Scherzi a parte, sono felicissima della piega che ha preso la storia, ho adorato il riavvicinamento tra Henry e Regina, è stato davvero commovente.
A questo punto aspetto il risveglio di Emma con ansia.
Alla prossima, Erika.

Recensore Junior
10/05/16, ore 15:29

Ma quante emozioni ci hai regalato in questi ultimi capitoli?! Emma che è disposta a sacrificare la propria vita per Regina,che le confessa di amarla,quasi muore,poi viene salvata in extremis da Regina stessa,poi finalmente un riavvicinamento tra Henry e Regina,addirittura un abbraccio,l'incontro di quest'ultima con i genitori di Emma...Mio povero cuoricino sofferente!Però, sarò masochista, ma questi capitoli sono una meraviglia,è tristissimo arrivare alla fine.Scritti davvero molto bene.Stavo per piangere anche io insieme a Regina.Tra telefilm e fanfinction povera lei, mainagioia.Ti prego dagliela almeno tu e dagliela con Emma,rendi possibile l'unica vera coppia che può esistere,l'unico vero truelove,anche se la tua è una storia AU. :) Che dirti,non voglio pensare che mancano solo pochi capitoli alla fine e aspetto con ansia il prossimo. :)

Recensore Junior
10/05/16, ore 15:17

Si ho riconosciuto subito i nomi di GA!!! Ma torniamo alla storia! Ormai ho finito i complimenti da farti quindi perdonami l'originalità e le continue ripetizioni, ma anche questo capitolo è stupendo! Leggendolo mi è quasi sembrato di essere nella storia!! Ormai il martedì è il giorno che aspetto di più nella settimana!
Finalmente Henry ha parlato con Regina, hanno ancora molto da chiarire ma il momento è stato commuovente!!
Sono ancora un po in ansia per Emma anche se ha superato l'operazione, ma sono certa che non morirà (vero? VERO?!!) XD
MM mi è piaciuta molto, non ha perso la testa e non ha aggredito Regina, ed io la adoro sempre di più!
Bene direi che ho finito! Alla prossima!! XD

Recensore Master
10/05/16, ore 14:55

Un 'altro bel capitolo pieno di emozioni anche se forse avresti potuto descrivere meglio le reazioni di David e MM che sembrano un po' messi da parte, ma apparte questo la parte di Henry è stata tenerissima, lui che corre incontro alla sua mamma e anche l'inizio mi è piaciuto, hai trasmesso bene il senso di panico e di confusione di Regina, continua così anche se il tuo P.S mi ha fatto un po' paura cioè non ho capito cosa tu volessi dire ma ho la sensazione che ci sia un messaggio nascosto del tipo "il finale era già stato programmato, e ci lascerai con il cuore spezzato o bo..😂😂😂😂 non so se si è capito.

Recensore Master
07/05/16, ore 07:25
Cap. 15:

Tra due svitati forse le cose avrebbero funzionato.Peccato che Robin sia deceduto in un incidente,fosse stato per me,l'avrei sciolto nell'acido un pezzo per volta.Non riesco a capire come possano esistere persone del genere.Vengono paragonati alle bestie,ma non sono nient'altro che mostri.Spero che Marian lo raggiunga al più presto,la morte in quel caso non li dividerà.Ora si capisce il comportamento di Henry,si da colpe che non ha.Crescendo capirà come comportarsi con qualcuno,evitando da comportarsi come un troglodita.Ora Emma dovrà avere una seconda possibilità,non può morire deve vivere la sua felicità.Ciao e grazie.
(Recensione modificata il 09/05/2016 - 08:25 pm)

Recensore Veterano
05/05/16, ore 17:11
Cap. 15:

Allora..siamo arrivate al quindicesimo capitolo, non so se la storia è a metà o più avanti o più indietro però dovendo fare un bilancio dovrei dire “mai una gioia” eccetto quando Regina ed Emma sono state insieme.
Con questo capitolo le mie forze emotive sono messe a dura prova perché oltre a dovermi preoccupare per la sorte di Emma, devo pure assorbire la lettura del diario; e questo diario non è il classico diario di sogni, progetti e speranze.
Partiamo con la mia solita ed inutile curiosità.
Il diario di pelle nera con le cuciture grossolane; è nero perché…il colore è stata una scelta casuale o rispecchia ciò che c’è scritto dentro? Oppure è nero perché Regina avendo una professione rispettate ed essendo anche lei una donna rispettabile, di certo non poteva scegliere un diario di Hello Kitty o con gli unicorni (va beh che essendo personale e tenendolo fuori dalla portata delle persone poteva benissimo sceglierli gli unicorni, no?). Va beh…ecco conclusa la mia ennesima sparata.
‘Ho una brutta sensazione addosso?. Chissà magari dipendere proprio dalla copertina. Dalla tua descrizione in effetti incute un certo timore.
‘…volevo un maglione di papà…per sentirne l’odore’. Credo sia una cosa abbastanza comune anche se non da tutti cercare l’odore di una persona cara che non c’è più ma leggendola e pensando che è una cosa che ha scritto Henry, mi ha stretto il cuore perché confesso che a volte dimentico che è solo un bambino; per certi ragionamenti (raramente esposti) è più maturo degli anni che dimostra e aver letto di questo suo gesto beh…l’ho visto per com’è; un cucciolo spaventato, indifeso ma dolce. E come sempre Emma (o meglio tu) hai azzeccato con un termine ciò che volevo dire io…’neonato’. Magari prima o poi riuscirò pure io a esprimermi in maniera concisa senza dover partire lontano anni luce per esprimere un concetto!
Iniziamo la lettura e le prime righe mi hanno dato la tipica impressione del diario di una donna delusa dal marito e dal suo matrimonio; diciamo cose nella “norma” ma quando sono arrivate queste parole:
‘A chi far vedere i lividi sulle gambe, sulle braccia, sulla schiena. Sta ben lontano dal mio viso’ beh credo di aver chiuso gli occhi prima di riuscire ad arrivare alla fine e la cosa che mi ha più disgustata nel leggere lo sfogo di Regina oltre alle botte è stata l’astuzia usata da quell’essere vivente; il fatto che lui sapesse che il viso era zona off limits per i motivi che tutte sappiamo, mi sa tanto di premeditazione. Secondo me prima di alzare le mani aveva già deciso dove e come colpire. Se questo è l’inizio del diario non so dove si andrà a finire.
‘Chiudo di botto il diario’. Probabilmente lo avrà chiuso con una forza tale che è come se fosse magico e al primo segno di pericolo si fosse sprangato da solo.
‘…Ma l’unica cosa che ottengo sono delle lacrime che escono dai miei occhi’. Non fatico a credere che questa sia stata la sua prima reazione; in rari casi la rabbia a volte lascia il posto alla disperazione e in questo caso Emma, per quanto sia indemoniata da ciò che ha fatto Robin, ha messo ancora una volta davanti a tutto Regina e la reazione sono state le lacrime della bionda.
‘Riprendo a leggere’. Dai… Riproviamo Swan.
‘Sfoglio compulsivamente ancora e ancora quelle pagine intrise di dolore…’. Non mi è difficile vedere le sue dita passare da una pagina all’altra e i suoi occhi leggere ad una velocità mai provata. E’ una posizione strana quella in cui Emma si sta trovando. Secondo me non vorrebbe leggere perché se dopo un paio di righe ha scoperto la violenza fisica, molto probabilmente si aspetta ancora di peggio proseguendo la lettura ma al tempo stesso forse vorrebbe leggerlo avidamente, chiuderlo per non aprirlo mai più e correre da Regina fregandosene di tutte le domande che la mora le farà.
‘Sono incinta…non so se ridere o piangere’. Descrizione migliore non potevi fare; è una situazione surreale. Perché queste cose capitano sempre nel momento sbagliato o con la persona sbagliata? Chissà…forse anche Regina si è posta le mie stesse domande.
‘Mi ha sbattuta al muro…mi ha dato due calci al basso ventre. Poi è uscito’. Ecco ciò che intendevo nelle righe qui sopra. Per farla breve mi viene solo da dire che al peggio non c’è mai veramente fine e Regina ne è il perfetto esempio. Mi stupisco molto che Emma a questo punto non si sia alzata dal divano e abbia deciso di scaraventare il diario o qualsiasi oggetto a portato di mano, addosso al muro.
‘Inizio a piangere…Credo di aver letto abbastanza. Non è necessario andare oltre…’ Ammetto che non so se al suo posto un’altra persona avrebbe fatto la sua scelta.
‘…Si sono sposati! Si sono promessi amore e rispetto per sempre! Perché certi uomini devono respirare come tutti noi?’. Il suo discorso non fa una piega; la semplicità del suo discorso è quasi ingenuo perché queste sono le classiche domande sagge e giuste che non troveranno mai risposta. Il suo modo di porle la fa sembrare una bambina che non capisce perché ad una semplice domanda non possa avere una semplice risposta. Io la amo.
Ed Henry? I pensieri di Emma che ha sul ragazzino? Onestamente non saprei da che parte cominciare. Non sarei in grado di formulare un discorso, un’ipotesi e nemmeno tentare di dare una spiegazione come sta facendo in questo momento la bionda. Parlare da persona esterna ai fatti in questo caso è una missione impossibile; posso solo capire e sentire l’empatia con Emma ma sempre perché sono esperienze che anche io ho vissuto (in altri contesti ovviamente) ma per il resto non mi sento neanche di provarci, come non sono in grado (in questo caso) di provare a mettermi nei panni di Regina.
‘…è sostenere Regina quando anche lei è in casa. Sento sempre il suo sguardo su di me…’ non so se dire che è inquietante o se è semplicemente una mossa da stalker! Ok dai…provo a stemperare e passare oltre il diario!.
‘Voglio tornare da lei e abbracciarla..’ il mio primo istinto sarebbe quello di dirle: “Corri Swan!”.
‘ma allo stesso tempo sento che ora devo concentrarmi su Henry, che ha custodito…uno degli avvenimenti più dolorosi per la vita di una persona’. Questo pensiero di Emma mi preoccupa. So che quello che scriverò adesso può sembrare un pensiero egoistico ma è la prima cosa che mi è venuta in mente. Quando le due hanno litigato il primo giuramento che la bionda ha fatto a se stessa, è stato quello di concentrarsi solo ed esclusivamente sul ragazzino non conoscendo ancora i fatti contenuti nel diario, ora che sa come sono andate le cose, mi chiedo quante forze ed energie dedicherà ad Henry e se questo potrebbe essere un punto di non ritorno per una riappacificazione con la mora. Avrà ancora Emma le forze per stare con Regina o il rapporto con la mora verrà messo in secondo piano?
‘…parlava tantissimo con tutti. Tranne con la madre’. Può sembrare strano; la madre, dopo essersi reso conto che la colpa non è sua, sarebbe dovuta essere la prima persona con cui riparlare e invece…Invece le cose gli sono sfuggite così tanto di mano che ora…fare un qualunque passo gli sembra di saltare nel vuoto ma il fatto che si sporchi senza ritegno con Neal è già una vittoria importante!.
Momento da cuore e da sguardo pieno d’amore? Quando Emma asciuga il sudore ad Henry. Ecco ora posso tornare tutta d’un pezzo!
“Perché non parli più con la mamma? Prima parlavate…Quando parlavi con lei a volte sorrideva. E io mi sentivo meno in colpa. Ora invece la sento piangere dalla sua camera”. Tieni Emma, spetta a te sbrogliare questa matassa! E comunque viva la sincerità e il “dritto al sodo” di questo ragazzino. Parla poco ma da quando lo sta facendo non è per nulla banale.
“…diciamo che un giorno tra me e tua madre è successo qualcosa”. Viva la sincerità anche da parte di Emma!
“Lo sapevo che ti piaceva mia madre, la guardavi con gli occhi che brillavano”. Hai capito lo schivo, timido ed introverso Henry? Di soppiatto spiava mosse e movimenti di entrambe. Tecnicamente non dovrei stupirli; il fatto che non parlasse, non significava certo che non fosse in grado di vedere, solo che non pensavo si fosse accorto di questa cosa! Ma sono ingenua o sono stupida? Entrambe le cose, forse?
“…Volevo solo che stesse meglio…ma lei ha fatto un passo verso di me per poi farne cento indietro” beh si, in effetti le cose stanno esattamente così!
“Vi siete baciate?” si ragazzino, si sono baciate e non solo ma accontentati di questo dettaglio che è più che sufficiente.
Ma guarda cosa mi tocca sentire? Una intrepida Swan che lo incalza con domande quasi al limite del bollino rosso!
“…quando c’eri rideva di nuovo e ora non ride più. ..credo che tu le manchi molto. E credo che abbia molta paura di te”. Per fortuna che non ha risposto con cose sessuali!!! Ma solo perché è ancora piccolo!!! Pericolo scampato! A parte tutto…la sua risposta è stata più che sufficiente e molto esaustiva, soprattutto il suo “quando c’eri rideva…e ora non ride più” dice tutto.
“….quando ci capitano cose brutte tendiamo ad allontanare le cose belle perché immaginiamo già le cose brutte”. Io sono esterrefatta e non servono spiegazioni per come mi sento.
‘Continuo a ripetermi…che ha solo 8 anni. Sono io che ho paura di lui’. E mi sa che fai bene, Emma! Questo pezzo mi ha fatto sorridere, per una volta non sono io quella che ha tentato di alleggerire la tensione; noto che quasi in ogni capitolo butti questo genere di cose; non sono se sono pensate o sono cose d’istinto ma il modo in cui le piazze nel bel mezzo del capitolo, beh lasciatelo dire..ci stanno sempre perfettamente e spesso sono necessarie.
“…quando torno dal campo estivo possiamo parlare tutti insieme…” Perché…perché non posso godere in pieno di un piano così semplice ma brillante? Perché non posso già fare il conto alla rovescia per quando Henry tornerà? Ah si, sappiamo tutti perché. Dannazione perché per una volta le cose non possono filare lisce? Ecco una tipica domanda semplice dalla risposta impossibile.
E ci siamo…purtroppo siamo arrivate all’ora X. Notare subito cosa Emma nota attraverso il vetro; neanche il tempo di entrare che già ha capito la gravità.
Ok, a queste cose che sto per riportare non posso far altro che inchinarmi e ringraziarti per come sei scesa nei particolari:
‘…emozione dominata dall’istinto che ha come obiettivo la sopravvivenza…di solito, è accompagnata da un’accelerazione del battito cardiaco e delle principali funzioni psicologiche..A questo si aggiunge calo della temperatura…, sudorazione e aumento dell’ansia’. In questo momento tu sei entrata nel corpo di Emma, ti sei catapultata nella stanza! Mi sono immaginata Emma vagliare a tempo di record tutto quello che il suo corpo sta provando in questo momento e cosa ancor più importante, la sua mente sta vagliando in che modo agire.
‘…l’idea che qualcuno possa farle del male mi porta a compiere il gesto più idiota della storia dei gesti idioti..’ Beh è un comportamento tipico da Emma Swan, perciò non sono per nulla sorpresa e vorrei tanto dire “Vai Emma, vai e colpisci” ma quando sai ciò che è successo, capisci quanto questa frase sia assolutamente inopportuna e fuori luogo.
‘Il sollievo di Regina…scompare in un istante, nel momento in cui capisce che anche io sono…intrappolata da quella donna…’ già me lo vedo il sorriso di Regina passare da una felicità incontrollata, della durata di un decimo di secondo per poi trasformarsi in disperazione. Poi non lamentarti se ti dico che fino ad ora di gioia ne ho letta solo una!
‘…mi fiondo verso Regina che indossa la sua divisa blu elettrico…avevo dimenticato quanto fosse bella anche così’. Perché in un momento così drammatico il pensiero di Emma non risulta fuori luogo ma maledettamente dolce?
‘….spero tanto che Henry non mi raggiunga per nessuna ragione al mondo..’. Guarda ci mancherebbe solo questa cosa e poi il cerchio sarebbe chiuso!
‘Lei annuisce e la mia mano scivola sulla sua, che prontamente stringe’. Allora mi tuffo anch’io;  perché la situazione è quella che è ma tutto quello che mi riesce, è quello di puntare e focalizzare i miei occhi e la mia mente sulle loro mani.
‘Ma io fisso insistentemente il foro della pistola..’ quando ho provato a fare la stessa cosa mi sono chiesta:
“Dio mio, e se sparasse in questo preciso istante? Se il colpo partisse dritto nella fronte di Emma”. Una sensazione orribile, orribile!
 Per Emma oltre al danno anche la beffa! Non può perdere le staffe perché altrimenti Regina verrebbe a sapere del diario e chissà come andrebbe a finire e io mi domando…Perché…Ah giusto quasi dimenticavo, l’ennesima domanda che non ha risposta!
‘Un sorriso beffardo precede la sua frase’. Sappi che odio i sorrisi beffardi, soprattutto da persone odiose e pazze! Butta pure benzina sul fuoco, mi raccomando!
‘Mi sposto veloce …quando due spari rimbombano….andando a trovare un riparo caldo e sicuro in due punti imprecisati del mio copro’. Decisamente una delle mie descrizioni preferite in questo capitolo! E’ strano perché se ci pensi sembrerebbe una cosa bella quella che sta accadendo ad Emma perché “trovare riparo” dovrebbe essere una cosa che ti trasmette tranquillità e protezione e invece…Invece basta finire di leggere la riga e ti rendi conto che non è niente di tutto ciò.
‘Poi sento un altro sparo’ Spero che Marian abbia fatto ciò che spero
‘Regina si butta sul mio corpo…Trema e trattiene il respiro’. Inizio a non avere molte speranze sul commento che ho appena fatto! Ma spero che tu non abbia il coraggio di fare ciò che…Non voglio neanche pronunciarlo! In questo capitolo sono già state fatte tante, troppe cose!.
Ok, come avrai notato ho saltato volontariamente tutta la parte in cui Emma è quasi moribonda ma non per pigrizia o per altro, semplicemente perché avrei dovuto veramente riportare frase per frase e francamente per questo capitolo credo di aver approfittato anche troppo. Penso però che ogni sensazione che il corpo di Emma sta attraversando in questo istante sia veramente descritta in maniera molto realistica e veritiera; il sapore del sangue, la fatica nel parlare, la vista annebbiata sono tutti elementi che probabilmente chi subisce un colpo di arma da fuoco prova sul serio (ancora non mi è successo, fortunatamente) e tu li hai esplorati e hai cercato di farli comprendere a noi lettori nella maniera più semplice ma al tempo stesso nel modo più accurato possibile. Come spesso ti accade, trasformi le cose difficili da raccontare in un modo assolutamente leggero e piacevole che soprattutto non perde di significato e di importanza.
Grazie e a martedì.

Recensore Master
04/05/16, ore 10:27
Cap. 15:

ringrazio che robin sia morto, maledetto..uff certo che sei cattiva adesso che henry voleva chiarire con regina :( (scherzo) è questo il bello di questa storia anche, che di certo non ci lasci dormire sogni tranquilli ahah.. ho amato emma, perchè nonostante il suo amore ha preferito mettere prima i sentimenti di henry rinunciando ai suoi..henry dolcioso e troppo piccolo per poter affrontare e supportare il dolore della madre, regina vittima e non le va bene una..sarò sincera non ho idea di come andrai avanti e non vedo l'ora di leggere il prossimo..complimenti come sempre davvero.. ho un brutto presentimento però sia solo quello :D

Recensore Junior
04/05/16, ore 02:49
Cap. 15:

Conmovente capitolo.
Ma c'e un errore nelle pagine del diario. Credo que sia uno sbaglio. Passi di 2012 a 2015, no può essere. Regina perde il bebe dopo gorni della battuta, no dopo anni.

Recensore Junior
04/05/16, ore 00:06
Cap. 15:

Questo capitolo é wow. Hai creato una suspence, un'ansia così piacevole che ti tormenta dall'inizio che Dio l'ho letta in un attimo. Troppo breve. Troppo intenso. Troppo bello. Brava davvero! Attendo con ansia martedì prossimo. S.