Maaaaaaallve! Mi sorprendi e mi rendi anche molto, molto felice! Questo capitolo, oltre ad essere stato pubblicato celermente, l'ho riletto già due volte perché l'ho trovato fenomenale. E no, non c'entra il fatto che mi incuriosisca il personaggio di Tate, anche se sicuramente è una nota a favore, ma la complessità generale concede un grande spessore alla tua storia, che sta raggiungendo velocemente un'apice fantastico. Ma, al solito, ho bisogno di andare con ordine:
Partiamo quindi da Tate: finalmente scopriamo qualcosa in più di questo personaggio tormentato e problematico, violento e facinoroso. Mi spiace davvero che ti sia trovata costretta ad eliminare ben tre personaggi, non deve essere stato per niente semplice, sia per i fini narrativi che ti hanno vista costretta a depennare magari delle interazioni e attuare dei cambiamenti, sia da un punto di vista più "umano"; eppure l'episodio con Barak, che davvero è risultato orribile e spregevole (ed io, da convinta femminista, disapprovo comportamenti volti a sottolineare la fantomatica supremazia maschile), ci ha aiutati a comprendere un po' di più Tate ed il suo rapporto con Elettra. Quest'amicizia sembra avere radici profonde, dove le parti si curano le ferite a vicenda e si aiutano, per quanto è possibile loro, a rendersi migliori. E forse, amaramente, devo ammettere che una persona come Elettra potrebbe davvero risultare la luce per Tate, sempre se quest'ultimo abbia esigenza di mettere da parte la sua parte peggiore. Ecco, proprio in questo capitolo riscontro somiglianze e differenze notevoli con Glenda, sai? Da una parte l'incubo di Tate mi ricorda molto il molliccio della serpeverde (tu sai, non spoilero) e l'affinità è assoluta. Dall'altra mi rendo conto che Glenda è così, è nata così, ha un problema molto più grande di lei da tentare di governare, che sta tutto nella sua testa, mentre invece ci fai sospettare che Tate, in qualche modo, si sia ritrovato ad essere così. Cosa ti spinge ad uccidere tuo padre? Ecco, qualsiasi cosa sia, non può che renderti una persona peggiore, appesantito dalla vita. Magari sono tutti film miei eh XD. Vedremo, insomma, se Tate sentirà l'esigenza di essere redento o meno e penso che, da questo, capiremo l'evolversi della sua storia. (La gif! Quella gif! Adoroooooo!)
Il suo rapporto con Kaleb che, come ci fai notare, ha delle affinità con quello che lega James e Sirius, è indissolubile, eh? Beh, suppongo che se si decide di appoggiarsi in scelte terribili come quelle di cui ci hai accennato, l'amicizia non può che saldarsi.
Veniamo ad Audrey: la mia cara sorella è aracnofobica, di conseguenza non ho potuto fare a meno di immaginarmi la sua reazione al posto di Audrey; ho visto che molte persone si chiedono da dove derivi questa paura di Audrey, ma penso che, spesso e volentieri, le paure siano irrazionali e trovano motivazioni molto più profonde, rispetto ad un singolo evento che possa averle scatenate. Mi viene solo da pensare che queste maledette fobie sono un vero tormento per la vita quotidiana, perché sono costanti, sbucano fuori da un momento all'altro (io ho paura di un solo insetto -et simili-: le cimici. Del perché non so dirlo, sono innocue, eppure ogni volta che ne spunta fuori una do di matto! Il rumore, la forma...CHE SCHIFO. Pensa ora che sta arrivando l'autunno, la loro stagione!). Insomma povera Audrey, davvero; a proposito di lei e Glenda, ancora una volta ribadisco che avere Glenda come "nemico" deve essere un tormento, anche se Audrey l'ha inquadrata: anche se la corvonero, poco carinamente, continua a darle della "pazza", in realtà sembra l'unica ad aver compreso Glenda, ovvero che purtroppo per lei è una persona decisamente instabile eheheh. Sono CURIOSISSIMA di sapere cosa accadrà quando si renderà conto che Tate ha scelto di invitarla alla festa di Lumacorno! Mi aspetto di tutto, conoscendola...comunque anche in questo caso devo dire che Audrey risulta sempre più una minaccia, perché Glenda è la bomba pronta ad esplodere, l'instabilità emotiva, mentale e fisica e la sua parte oscura è molto, molto accentuata; Audrey invece potrebbe essere un'altra persona che potrebbe portare Tate sulla retta via. Inutile dirti, cara Mallve, che seguo gli sviluppi con grande passione; magari nella prossima interattiva, se parteciperemo, farai voler bene ai personaggi miei e di Pulsatilla :D.
Veniamo infine a Noah: questo personaggio, fino ad ora non preso molto in considerazione dalla sottoscritta (lo devo ammettere) ha svelato una parte di se bellissima: è dolce, buono e si meriterebbe tutto il meglio dalla vita, cavolo. Sono molto contenta che un personaggio come Glenn si trovi a stargli vicino, anche se la tua sibillina frase ci ha detto molto, sul carattere di Noah. "La rabbia dei buoni è la peggiore", ma solo perché è molto inaspettata, ecco. Comunque un mondo dove ci sono persone che pensano bene di prendersela, fino ad arrivare ad odiare, persone che sono attratte dallo stesso sesso, fa veramente schifo. Schifo è l'unica parola che mi viene in mente e MAI nessuno, dovrebbe ritrovarsi nella condizione di Noah, mai.
Ecco, dopo questa recensione poema mi dileguo e penso che mi getterò sulla scheda per la nuova interattiva, dato che ho la mattina libera, yup!
(tutto merito tuo se ho scritto così tanto, non si capisce per niente che ho adorato questo capitolo, no vero?)
Un bacio bella mia
Bri |