Recensioni per
Death and all his friends
di T612

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/04/19, ore 17:27

Ed eccomi anche qui, finalmente :)

Che dire, non è semplice recensire questo capitolo conclusivo. Non lo è per ovvi motivi, ma ci proverò.
Natasha è un personaggio che mi è sempre piaciuto tantissimo, al quale mi sono affezionata col tempo e in maniera per nulla scontata. Tu l'hai descritta molto bene, in tutta la sua forza e in tutta la sua fragilità.
Ha alle spalle un passato difficile, un'infanzia negata e un'età adulta segnata da profondo dolore, eppure l'intreccio di tutte le sue sfaccettature ci permettono di amarla proprio così com'è. Una donna forte, ma di una forza che nasconde infinite debolezze e insicurezze. E tutto questo è semplicemente meraviglioso.
E' sicuramente uno dei personaggi più interessanti e complicati del MCU (escludo i fumetti perchè purtroppo non ne sono esperta), e tu le hai reso giustizia in tutto e per tutto. Ti confesso che sono molto curiosa di vedere cos'hanno in mente per il film in uscita.

Infine, mi congratulo con te per questa raccolta che è stata di grande compagnia in questo aprile teso e stressante per colpa di Endgame. Ne siamo usciti tutti un po' abbattuti, ma per fortuna certi personaggi possono continuare a vivere nelle nostre storie <3
Ancora complimenti e grazie per la lettura meravigliosa. Alla prossima.

_Atlas_
 

Recensore Master
20/04/19, ore 18:50

Ehilà! :D

Posso capire la titubanza sullo scrivere di Wanda, anche se non mi è mai capitato di farlo ammetto che sono altrettanto titubante nel leggere pezzi che la vedono come protagonista. Ma ovviamente qui non sono rimasta delusa, anzi.
Mi è piaciuto vedere divisa la sua vita per anni, attribuendo a ciascuna parte un dettaglio preciso e significativo. E ci sono tutti, da Pietro a Visione, passando da Steve e persino da Tony.
Molto bello il riferimento al rapporto tra mentore-allieva con il Capitano, al quale confesso di non prestare mai troppa attenzione, ma mi è piaciuto molto come lo hai trattato qui e per questo ti faccio i miei complimenti ;)
La canzone che le hai attribuito la vedo pertinente col suo personaggio e l'ho amata soprattutto nella piccola parentesi familiare che hai creato all'inizio, e che mi ha un po' uccisa emotivamente :')

Davvero molto bello, brava. Aspetto con ansia il prossimo capitolo, sia perchè è l'ultimo e sia perchè Nat ne sarà la protagonista <3

Alla prossima,

_Atlas_

Recensore Master
09/04/19, ore 17:58
Cap. 7:

Eccomi di nuovo qui :)

Confesso di aver avuto qualche difficoltà ad entrare subito in questo capitolo; da letteralmente poche settimane ho scoperto che la relazione tra Bucky e Nat è canon nei fumetti e, per quando l'idea non mi dispiaccia, ancora devo abituarmici :') 
Vederla riportata qui è stata una grande sorpresa, principalmente perchè non ho letto le altre tue storie a riguardo, però nel complesso ho apprezzato come hai gestito la cosa.
Bucky è un personaggio affascinante e verso il quale sto provando sempre più maggiore interesse, e mi ha fatto davvero piacere vederlo affiancato a Violet Hill, sicuramente una delle canzone che preferisco dei Coldplay <3 Sarà l'atmosfera che creano le sue note, saranno i ricordi dei tetti innevati di Mosca che hai rievocato, ma ho apprezzato tantissimo questo aspetto del capitolo, complimenti :)
I richiami a Steve erano quasi obbigatori e, strano ma vero, ho amato i momenti a lui dedicati; ho l'impressione che il capitolo possa essere in qualche modo legato al quarto di questa storia, dove invece la loro relazione viene affrontata dal punto di vista di Steve. Credo che siano gli unici due personaggi ad essere legati in questo senso e la cosa non mi dispiace affatto :D

Ancora complimenti, quindi, per questo capitolo e come al solito spero di poter leggere presto il seguito :)
Un bacio e alla prossima,

_Atlas_
 

Recensore Master
05/04/19, ore 21:34
Cap. 6:

Salve! :D
Non ero ancora riuscita a leggere per intero questo capitolo, ma oggi ho approfittato di quattro ore di treno per recuperare e ora sono qui :3

Che dirti? Loki è sicuramente uno dei personaggi più affascinanti del MCU e mi ha fatto molto piacere vederlo associato proprio a Viva la vida.
Hai ripercorso bene le tappe principali della sua storia e mi è piaciuto soprattutto vedere le dinamiche che lo hanno portato a invadere la Terra; il paragone tra Odino e Thanos, unito a tutta la questione del trono mancato, li ho trovati davvero perfetti ed elaborati benissimo, complimenti.
Le varie tappe sono evidentemente segnate anche da un'altra figura emblematica della sua vita, se non la più importante in assoluto, ovvero Thor, e hai fatto bene ad evidenziare come il loro rapporto abbia assunto sfumature diverse col passare degli anni, fino a colmare con la fine tragica che farà il dio dell'inganno, per mano di Thanos, lasciando al fratello un'ultima - e si spera non ingannevole - promessa.
Tra l'altro ho trovato azzeccati tutti i passaggi che hai citato della canzone, in aggiunta ai paragoni tra Asgard e Roma, davvero molto belli, brava :)

Chiudo qui, complimentandomi ancora con te per questa raccolta meravigliosa e spero di poter leggere presto il nuovo capitolo.
Un abbraccio!

_Atlas_

Recensore Master
25/03/19, ore 18:50

Quando mi ero resa conto che avevi associato questa canzone proprio al dottore, ho saltato di gioia :D
Trovo che si sposi benissimo con la sua storia e oltretutto il suo richiamo all'oriente è perfetto per il contesto.

Strange è un personaggio che, con mia enorme sorpresa, ho adorato sin da subito. Il suo percorso mi piace moltissimo e tu lo hai riproposto qui molto bene, evidenziandone le tappe decisive.
Ho apprezzato in particolare la seconda parte, incentrata più sugli eventi di Infinity War e sul modo in cui studia dettagliatamente tutti i futuri possibili. Chapeau, per aver citato le scene del trailer di Endgame, mi hai fatto ricordare che Strange ha già visto quelle immagini (e che, come ho letto sul web, grazie al cielo ha spoilerato solo il titolo ahahah).
Mi sono piaciuti da morire anche i riferimenti a Tony, il loro modo di interagire è stata una delle cose che ho amato di più di Infinity War e sono contenta di averle riviste qui.
Il finale, come ormai ci hai abituati con questa raccolta, è sempre un pugno allo stomaco, ma è bello vedere che in questo caso abbia un dettaglio positivo, ovvero la speranza di una rivincita in avvicinamento.

Ti rinnovo i complimenti, stai facendo un ottimo lavoro.
Un bacio e alla prossima!

_Atlas_

Recensore Master
25/03/19, ore 18:26
Cap. 4:

Come avrai notato, non sono riuscita a passare prima :') Rimedio subito, però u.u

Dunque, parto col dirti che Steve non è tra i personaggi che favorisco e quindi leggere questo capitolo è stato da una parte uno sforzo, ma dall'altra illuminante, perchè è comunque un piacere leggere ciò che scrivi :)
Nello specifico, non amo l'idea di come lui sia diventato Captain America e mi ha fatto piacere trovare un'introspezione non tanto sul ruolo che lui ricopre a partire da un momento preciso della sua vita, ma su ciò che è stato prima e su ciò che si trascina ancora dietro.
Mi è piaciuta tantissimo questa presenza silenziosa di Morte, sempre posta alle sue calcagna ma mai decisa a porre fine alla sua vita; e ho apprezzato, per quanto doloroso, il fatto che Steve abbia visto se stesso continuare a vivere in un mondo che ha cancellato ogni traccia della sua famiglia e dei suoi amici.
Anche il modo di rivolgersi a Bucky come "fratello" è molto significativo e sono contenta di aver visto esplicitato un senso di responsabilità più o meno consapevole, riguardo a ciò che è accaduto in Siberia.
Personalmente, lo vedo come un personaggio incastrato ancora nel passato e che fatica a stare al passo nel mondo attuale quando non ha missioni da compiere. E su questo concetto temo che faranno leva su Endgame, ahimè.

Molto bello anche il richiamo alla canzone dei Coldplay e a Guida galattica per gli autostoppisti; complimenti e a prestissimo, stavolta riesco a recuperare tutto :')

_Atlas_

Recensore Master
22/03/19, ore 19:27
Cap. 3:

Anche se con un po' di ritardo, finalmente riesco a recuperare questi ultimi capitoli :D

Sono contenta di aver visto Quill, è personaggio particolare e non riesco mai a capire quanto effettivamente mi piaccia; l'introspezione che ne hai dato tu l'ho trovata molto interessante, sei partita dal primo grande momento tragico della sua vita, riprendendo molto bene quelle immagini filmiche che tutt'ora non riesco a togliermi dalla mente. Sono scene molto toccanti e il fatto che tu poco dopo ti sia concentrata su Yondu, mi ha definitivamente spezzato il cuore :')
La ripresa degli eventi del secondo film è gestita bene e ho molto apprezzato le sue riflessioni nell'aver capito in ritardo quanto gli volesse bene chi era sempre stato al suo fianco. E con ciò non mi riferisco unicamente a Yondu, ma in generale ai suoi compagni.
Non conoscevo, invece, la scena eliminata di Infiniry War. In effetti aggiunge qualcosa in più alla narrazione e si ricollega anche alla perdita di Gamore, uno dei momenti più strazianti del film.
Credo sia un'opinione generale considerare Quill uno scriteriato nel momento in cui colpisce Thanos, ma ho apprezzato tantissimo la riflessione che ne hai fatto a proposito, sottolineando come per un "bene superiore", lui abbia perso le donne più importanti della sua vita. E' comprensibilissima la sua reazione, anche se avrebbe potuto aspettare giusto quei due secondi in più prima di colpire Thanos :'D
Infine, ho apprezzato la chiusura. Il momento in cui inizia a "svanire" non viene percepito come genuina paura, ma come una liberazione, un modo per porre fine al suo dolore. Non so se effettivamente sia questo che pensi in quel momento, ma è di sicuro un'interpretazione che ho apprezzato molto.

Bravissima e spero a tra poco, dovrei riuscire a recensire anche il prossimo capitolo :)

_Atlas_

Recensore Master
21/03/19, ore 15:23
Cap. 3:

Ciao carissima, eccomi pure qui <3
Devo ammetterlo: Quill non riscuote affatto le mie simpatie, e il come si sia comportato contro Thanos contribuisce solo marginalmente a questo fatto, ma è stato comunque interessante leggerlo attraverso le tue parole ed interpretazione. 
Prima di tutto, trovo la canzone scelta estremamente adatta a lui e mi è piaciuto molto il modo in cui gliel'hai cucita addosso, a partire dall'infanzia fino alla sua scomparsa. Quill dopotutto è sempre stato più o meno alla deriva, e non ha mai avuto davvero voce in capitolo su ciò che gli accade, che sia il suo rapimento o le sue origini.
Le sezioni che riguardano Yondu sono state prevedibilmente le più toccanti *altro cuore infranto* inclusa la realizzazione tardiva di Quill di aver voluto troppo, quando aveva sempre avuto tutto accanto a sé.

Dopo le loro vicissitudini, ho sempre visto Gamora e Quill come una coppia stabile, ma mi è piaciuto come tu l'abbia invece descritta come un qualcosa di ancora indefinito nonostante gli anni trascorsi: lo trovo perfettamente in linea col carattere di entrambi, e il fatto che la loro relazione trovi una "conferma" proprio in punto di morte non fa che renderla più straziante.
Il finale mi ha aiutata più che altro a empatizzare un po' di più con Quill in relazione al momento in cui "rovina" il piano, anche se non riesco ancora a giustificarlo. Non credo sia colpa sua se Thanos ha vinto: le cose dovevano andare per forza così, o Strange avendo visto i futuri l'avrebbe in qualche modo fermato. Sta di fatto che nella foga del momento mette comunque il suo dolore al di sopra delle vite di miliardi di persone, quando si sarebbe trattato di resistere pochi secondi prima di colpire Thanos. Per quanto capisca la sua rabbia e confusione, quel gesto a parer mio non fa che riconfermare il suo egoismo e questo, nel male, è un aspetto che lo rende estremamente umano e fallibile.
Grazie per aver scritto questo pezzo, spingendomi a riflettere un po' su questo personaggio :)
Come al solito, testo e canzone vanno a braccetto e ho apprezzato molto come hai reso il tutto <3
Un bacione e a presto sul prossimo capitolo,

-Light-


P.S. Non conoscevo la scena tagliata: credo abbiano fatto bene a scartarla, ma forse avrebbe dato una visione più completa del personaggio di Quill dopo la morte di Gamora, oltre a fornire una spiegazione più chiara su come siano arrivati su Titano.

Recensore Master
20/03/19, ore 17:40

Comincio il recupero da questa raccolta, che come prevedevo non mi ha affatto deluso <3

Clint è un personaggio che mi ha sempre attratta molto, nonostante si sia visto quasi di sfuggita soprattutto nei primi film, e ti confesso che ho avuto anche una parentesi Clintasha piuttosto pesante, prima che saltasse fuori la famigliola Barton, quindi sono stata molto contenta di veder menzionata la loro relazione, seppur passeggera. E solo per il fatto di aver riesumato la storyline di Barton nei fumetti e per aver menzionato Lucky, meriti un abbraccio enorme <3
L'incontro con Laura mi ha ricordato tantissimo quello tra Rudy e Anita ne La Carica dei 101, non so se la cosa è voluta, ma in ogni caso mi ha fatto sorridere molto :)
Anche il fatto della sua casa rimessa a nuovo è stato estremamente apprezzato: come dici tu spiegherebbe il perché Clint sia sempre alle prese con nuove ristrutturazioni. Il dettaglio di Wanda che gli fa visita mi ha colpita molto, e sai che in generale non stravedo con lei, ma mi ha fatto effetto, considerando il nome che porta l'ultimo figlio di Clint.
È bello che tu abbia cercato di trovare una spiegazione all'improvvisa ricomparsa di Clint in Civil War, accennando inoltre alla disapprovazione di Laura: essendo un personaggio così trascurato, il suo ritorno mi è sempre parso un po' fuori luogo, soprattutto considerando che ha una famiglia numerosa a carico.
L'ultima sezione mi ha distrutta, e si coordina perfettamente col finale della canzone, con quell'atmosfera di sospesa desolazione e dolorosa incredulità. Hai sentito il mio cuore spezzrsi? Ecco.

Bravissima, sei riuscita a dare spessore a un personaggio di cui sappiamo in fin dei conti pochissimo e hai scritto un pezzo che lo rappresenta perfettamente, facendo come sempre un'ottima fusione tra fumetti e MCU ;)
Ancora complimenti, vedo se riesco a passare in serata al prossimo capitolo <3

-Light-

Recensore Master
07/03/19, ore 13:11

Rieccomi da queste parti :D

Ammetto che Clint mi è sempre stato un po' indifferente, però ho apprezzato davvero molto questo capitolo dedicato a lui e mi ha aiutato a vederlo sotto una luce un po' diversa.
Non ero a conoscenza di tutti questi particolari sulla sua vita, perciò leggerli - considerando anche le note di questa meravigliosa canzone - ha contribuito a creare un'atmosfera molto bella.
Mi è piaciuta la digressione sul rapporto con Natasha e il modo in cui sia cambiato nel corso degli anni, stabilizzandosi in una relazione di amicizia profonda e familiare, e ho adorato come hai gestito l'incontro con Laura e tutto ciò che ne è seguito.
Il finale, come previsto, mi ha spezzato il  cuore. Temo anch'io che sia successo proprio quel che hai scritto tu, del resto l'espressione di Clint nel trailer di Endgame è abbastanza eloquente :(

Complimenti anche per questo capitolo, il tuo stile mi piace e il racconto scorre benissimo.
Spero di rileggerti presto e nel frattempo ti auguro una buona giornata :)

_Atlas_

Recensore Master
27/02/19, ore 16:55

Ciao! :D
Non vedevo l'ora di recensire questa raccolta, hai chiamato in causa due mie grandi passioni (la Marvel e i Coldplay) e vederle insieme in un'unica storia è una gran bella emozione :)
Ti anticipo che la divisione delle canzoni per ogni personaggio è azzeccatissima, oltretutto hai scelto uno degli album più belli della band e...niente, ora la smetto :')

Life in technicolor è senz'altro una canzone che si intreccia molto bene con la personalità di Tony, soprattutto se prendiamo in considerazione ciò che hai riportato perfettamente tu: la sua paura più grande, lo spazio, il timore non poter fare abbastanza e, infine, la Siberia.
Mi è piaciuto come hai analizzato tutti e cinque i paragrafi, il modo in cui il tema abbia preso sfumature diverse di volta in volta, culminando nella realizzazione definitiva di ciò che Tony ha sempre temuto.
Ho apprezzato molto anche la presenza di Pepper - che a mio parere viene troppo spesso "messa in un angolo" - e il modo in cui l'hai inserita nel contesto, non sempre citandola esplicitamente.

Complimenti, mi ha fatto molto piacere trovare una raccolta del genere nel fandom. Aspetto con ansia i prossimi capitoli :)
Alla prossima,

_Atlas_

Recensore Master
25/02/19, ore 20:11

Allora, mi ero ripromessa di passare prima da Til the End of the Line, ma ho letto questo primo capitolo d'un fiato e mi sono detta "ora o mai più", perché mi hai lasciato addosso delle sensazioni molto intense, e temevo di non riuscire più a convertirle in parole se avessi aspettato. Sapevo che mi avresti scombussolata, considerando quanto amo quest'album, ma non credevo a questi livelli.
Innanzitutto, grazie mille per aver citato la storia mia e di Shilyss in apertura. Non c'era bisogno, davvero, ma come ti ho già detto abbiamo apprezzato entrambe moltissimo la tua trasparenza per evitare dubbi a terzi (noi non ne avevamo <3)


Tornando a noi, che dire?
È bella. Bella, bella, bella e potrei copia-incollare questo aggettivo un'altra ventina di volte per rendere il concetto, ma temo che non apprezzeresti l'idea, quindi cerco di riordinare le sinapsi e fornirti un commento coeso e coerente.

Non saprei dirti quale sezione ho amato di più, ma ciò che mi ha più colpito è stato il legame indissolubile con la canzone, sempre evidente sia nel sound che nelle parole del testo. Sembra scontato, ma non lo è, perché un conto è lasciarsi ispirare da una canzone, un conto è seguirla e comprenderla, adattando lo scritto ad essa in modo coerente e piacevole. L'ho percepito più intensamente nella sezione in cui parli dello scorrere del tempo, con quel "it goes on, and on, and on" del testo che accompagna il susseguirsi rapido di eventi nella vita di Tony, eventi che lo portano dall'essere solo in un letto a mettere un anello al dito a Pepper. Bellissimo, davvero. E sì, ho ascoltato la canzone in loop in sottofondo, riuscendo ad apprezzare appieno il tutto e costruendomi un video musicale in testa mentre leggevo <3

Anche il tema ricorrente della gravità è perfettamente inserito nel contesto, e ho amato il modo in cui si ripete e cambia prospettiva di volta in volta, in un circolo di decolli e atterraggi che si chiude in sospeso, con Tony nuovamente lanciato verso l'ignoto.
"L’unica cosa che persiste ancora, a distanza di sei anni e con disarmante fatalità, è una telefonata interrotta in arrivo da New York." Credo di potermi fermare qua, perché con questa semplice constatazione hai ucciso me, il mio cuore e la mia anima in un sol colpo (ho seriamente trattenuto il fiato), ponendo l'accento su quel fato beffardo e onnipresente che non può vedere Tony Stark in pace con se stesso e con gli altri.

Tony è IC, tremendamente. Hai catturato la sua essenza più fragile e più complessa da descrivere senza scadere nel banale, rischio che tu hai evitato in scioltezza, perché di banale in questo pezzo non ho trovato nulla. Dalle descrizione icastiche degli attacchi di panico a quell'ombra di pericolo incombente che rimane fissa all'orizzonte, hai saputo condensare tutte le paure di Tony in modo impeccabile, quindi non posso che rinnovarti i complimenti per come rendi il personaggio *chapeau*

A questo punto, avendo letto la lista di prossime vittime personaggi, non posso che essere molto contenta del fatto che pubblicherai di lunedì: così inizierò la settimana in bellezza, almeno :')
Ancora complimenti, riesci sempre a stupirmi <3
Un bacione,

-Light-

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