Recensioni per
Dammi mille baci
di padme83

Questa storia ha ottenuto 160 recensioni.
Positive : 160
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/04/20, ore 12:07

Buongiorno mia cara! Che bello tornare da te per leggere ancora di questi due tesori meravigliosi! Se ci aggiungiamo che in questi giorni hanno anche ridato in tv Animali Fantastici, beh, il desiderio di leggere di loro non poteva che essere più forte.
Al di là del fatto che ogni cosa ascritta da te ha il potere di stregarmi, ovviamente.
Mi piace un sacco il prompt che hai scelto. È vero, come di ci nelle note, che li hai fatti già sbaciucchiare in tutti i modi possibili, ma credimi, a me non basta mai! ;)
I baci di nascosto poi... aaawwwn! *___*
Okay, questa recensione sta diventando troppo fangirlante, sorry.
Amo la scelta della canzone, la trovo perfetta e ammetto di averla ascoltata proprio mentre leggevo, dà al tutto una carica maggiore, più sensuale e toccante.
Le effusioni clandestine oltretutto sono qualcosa di eccezionalmente erotico e tra loro due ci sta tantissimo.
Non riescono a resistersi, non c'è niente da fare, sono come due magneti che si attraggono nonostante tutto e tutti.
Quo addirittura Gellert vorrebbe liberarsi dei ragazzini che, secondo lui, comunque non capiscono niente. XD
Fantastico, ho adorato!
E il suo sguardo...
"Gellert non giudica". Mi è piaciuta davvero tanto questa osservazione, perché è proprio così che lui vede Albus, al di là del suo essere giusto o meno, al di là della sua morale e delle sue imperfezioni. È così che ci ai dovrebbe guardare quando ci si ama, no?
Gli elementi di contorno, i dettagli che tu cogli sempre così sapientemente, descrivendoli con poche parole poetiche (ti ho fatto pure l'allitterazione, tiè! XD) sono necessari per calarsi completamente nell'atmosfera, in quella bolla che come sempre si chiude su di loro, estraniandoli dal mondo nel momento in cui finalmente si trovano e si amano.
E amo tantissimo quando citi "Mio blu", lo sai no? R come non notare anche "crudele e accecante". Tu giochi coi miei sentimenti, donna.
La fine poi è stupenda, quell'esplosione di passione che era inevitabile, che lo è stata fin dalle prime righe.
È così bello il loro modo di amarsi, totalizzante, disperato, magnifico...
Potrei fantasticarci all'infinito e tu lo descrivi alla perfezione.
Ultimo appunto sullo stile, che come sempre adoro e che ogni volta mi sembra ancora più affinato della precedente. Bravissima davvero, un'altra perla da tenere nel cuore.
Grazie per continuare a scrivere di loro e per farlo in questo modo perfetto.
Un bacione e complimenti sinceri!
Continuerò sicuramente a leggere questa raccolta!
S.

Recensore Master
17/04/20, ore 10:17

Non è un granchè????
Tu infondi in ognuna delle parole una passione bruciante e profonda che scuote chi ti legge. Almeno, è così per me.
L'amore che leggo in ognuno dei tuoi capitoli è quasi soffocante a volte, così intenso e umido e vischioso, che intrappola e ti lascia grondante.
Sono belli questi attimi di calma, di silenzio e di tenerezza che lasciano il posto alla passione profonda, che scatta quasi senza un vero motivo, dovuta solo alla presenza dell'altro. C'è sempre una sorta di stupore, anche quando è ovvio che loro condividano tantissimo, anima e pensieri, vita e obiettivi. E anche se hanno fatto l'amore decine e decine di volte prima, ogni volta c'è reverenza e stupore nella scelta e nel piacere. Per me è qualcosa di magico leggere di quanto amore tu possa immaginare e descrivere e sognare per loro.

A volte penso che ho avuto solo sei episodi per Crowley e Aziraphale, ma tu riesci a scrivere di Albus e Gellert partendo da poche immagini, due ragazzi che abbiamo appena intravisto, di cui conosciamo le gesta e delle versioni più adulte e più mature, già separate, già sofferenti.
Sei bravissima ad immaginare scenari per loro, e ad infonderci dentro così tanta, infinita passione. Continua, perchè è questo amore che porta avanti la vita di chiunque. Il sognare che esista, immaginarlo e viverlo anche attraverso la scrittura, sia da lettore che da autore stesso.

Grazie, infinitamente, per avermi dedicato questo capitolo. Mi scalda il cuore. E amo quella poesia con tutta me stessa, perchè parla di un primo amore, potente e meraviglioso, infantile e allo stesso tempo profondissimo. Grazie, ancora.

Recensore Master
16/04/20, ore 01:05

Questo capitolo è una vera e propria opera d'arte, credimi.




Anche perché si percepisce in ogni singolo gesto, che Albus e Gellert hanno un legame che trascende il tempo e lo spazio.




Inoltre il loro amplesso è di una potenza assoluta, dato che è vigoroso ed energico.





Come sempre mi complimento con te, per il tuo stile ipnotico e magnetico.



Ottimo lavoro, e a presto... 😍

Recensore Junior
14/04/20, ore 15:15
Cap. 1:

Ciao Cara, sono la ragazza che ha scritto sotto il tuo commento del post di FB.
Come ti ho detto ieri, la tua opera mi ha decisamente incuriosita. Primo, perché è da tanto tempo che non leggevo nulla su Gellert e Albus, secondo, perché non è la classica storiella, bensì una visione introspettiva della loro passione, del loro amore... Davvero fantastico.

"Fa freddo, questa notte, fa un freddo maledetto ma tu neanche te ne rendi conto – il suo corpo, schiacciato addosso al tuo, brucia e freme e ribolle come il cuore ardente di una fornace"

Questo tratto è stato davvero forte e d'impatto per me. Mi ha colpita moltissimo. Sicuramente continuerò a leggerti. Amo il tuo modo di scrivere!

Un abbraccio virtuale ❤️

Recensore Master
11/04/20, ore 20:59
Cap. 4:

Mia dolce, dolce padme,
È in questo sabato sera malinconico, dove la libertà è ancora lontana, che cerco rifugio in te, con te, nei tuoi scritti e in loro ♥
Incanto, dice il titolo del capitolo, e difatti lo è... lo è, ma è anche un baratro profondo in cui cadere è bellissimo. Sono perfetti nel bene e nel male, nel loro angelico obiettivo di raggiungere il paradiso tramite il piacere di un'unione dei corpi, che è urgente, calda come le fiamme dell'inferno, dove una frase come questa:

La sua bocca vermiglia è la mela del Giardino dell’Eden – e Gellert è il serpente tentatore, le sue spire avvolgono le tue membra e i tuoi sensi, le avverti intorno a te, addosso a te, tralci di rami, di foglie, di petali sanguigni.

Non può che mostrare questo lato ambiguo del loro rapporto: due angeli dannati che si intrecciano in un amore dannato e divino insieme. L'amore profano e l'amore puro, disperato, coinvolto, nelle sensazioni di ogni singola cellula che si unisce all'altra fino ai fili dei pensieri che sono sempre interconnessi, che li isolano dal mondo esterno, ne creano uno tutto loro dove fare l'amore è trovare l'essenza di un solo individuo fatto di due cuori.
La frenesia del brano mi ha colpito, perché c'è questa continua ricerca l'uno dell'altro, che si fonde nell'anima e la carne, ma che poi sfocia in un legame che esplode e poi la calma... il ritrovare un equilibrio, una tranquillità, che chiude il cerchio con una dichiarazione che è un "Ti amo", ma che detto da loro ha molteplici significati; forse una parola troppo banale per poter descrivere ciò che sono, che provano, che si danno l'uno all'altro, ma è anche la parola più potente di tutte, così come quel sentimento... e tu, come sempre, costruisci un mosaico completo di emozioni, sensazioni, cicatrici, in poche parole, poetiche e graffianti, ma anche dolci, e loro sono lì... in un quadro impressionista, illuminato da una candela che rende i colori caldi, in quel mondo totalmente loro che solo tu sai raccontare.
Sei immensa, unica... non so come fai, ma lo fai ♥
a presto mon amour ♥
Miry

Recensore Master
04/04/20, ore 19:49
Cap. 3:

Mon amour,
c'è una capacità che hai sempre, tu, ed è quella di stupirmi. Solo che tu non lo fai con tante parole, con capitoli colmi di parole su parole, lo fai con poche frasi, che bruciano sempre addosso, dentro e intorno. Un tepore assoluto, e questa storia ha ancora e ancora e ancora qualcosa di diverso dalle altre, come tutte le altre hanno qualcosa di diverso tra loro, che trasmettono sempre nuove cose, nuove emozioni, nuovi graffi al cuore.
Se c'è una cosa che hai fatto nel corso del tempo, scrivendo su questi due, è affrontare temi diversi senza mai ripeterti ma, non solo sono temi diversi, emozioni diverse, tipi di amore diverso, ma sono attaccate ad un canone tutto tuo, che pur mostrando dall'amore profano all'amore puro, loro rimangono sempre loro, riconoscibili e palpabili, forti, dolci, tormentati, esplosivi e, stavolta, quasi ingenui.
Un amore che nasce, o un amore ancora nascosto, sopito, coperto da altro; incertezze? Paure? La normalità che è sempre la sicurezza, la stabilità? Eppure la storia racconta di come una scelta inusuale possa invece sfociare in risposte che volevamo sentirci dire; non usare la magia ma usare la scala, in un improvviso bisogno di colpire con un cambiamento, con una stranezza che è quella di scegliere di fare un gesto umano e non magico, come quello di non usare la bacchetta ma le gambe.
Ah, pessima idea, ma a quanto pare non così pessima. La caduta e la presa salda sono il primo segno di qualcosa che nasce da un impatto; un impatto violento, inaspettato, che non ha trovato un pavimento duro ma le braccia morbide di Albus, ma sicure. Braccia in cui Gellert sogna di essere da sempre, per sempre... e che ora sembra un desiderio non così utopico e lontano, perché quello sguardo...ooooh, quello sguardo, parla a nome di tutto il passato, presente e futuro che verrà, per loro. Tutto ciò che li aspetta e che quella caduta mai avvenuta ha infilato entrambi in un passaggio strano e curioso, come lo sarebbe per Alice nella tana del Bianconiglio.
E per quanto si parli di un POV Gellert, sappiamo che quel sei tu, finalmente ti ho trovato, non è stato un pensiero a senso unico e che questo piccolo frammento di vita è l'inizio di qualcosa.
L'ho amata, Mon Amour, è una poesia nell'anima, il giusto fluff che a volte serve – e ora serviva e che insegna di loro ancora molte cose, tra cui che da qualche parte è iniziata, ed è iniziata da qui... e io l'ho amata ♥
Sei tu, lo so ♥
Miry

Recensore Master
03/04/20, ore 21:57
Cap. 3:

Oh sono contenta di aver letto uno dei prompt dei baci scritto da te <3
E ho deciso di leggerti a prescindere dagli scambi, perchè leggere quello che scrivi mi fa bene.

E' bello leggere di questo preludio all'amore e alla passione, quando ancora era tutto in potenza. In fondo, credo, quasi ogni storia d'amore vive di attese nei primi attimi, e questa non è da meno. C'è un immenso desiderio che cresce nei momenti di solitudine, nei sogni, e ancor più in queste occasioni di contatto, quando la vicinanza è tale da non lasciare quasi il respiro.
Il desiderio è palpabile e intensissimo. C'è una immensa energia potenziale trattenuta a stento da una sensazione di non dovere, in quel momento. Si trasformerà in energia cinetica prima o poi, e sarà come uno tsunami. Come una marea di piacere e amore e godimento e scoperta che li lascerà del tutto travolti... ma non adesso, non ancora.
Per ora c'è il riconoscimento dell'altro. Si erano già trovati, ma ora c'è qualcosa di più. Non è solo l'intelletto e la condivisione di un proposito, di uno scopo, ma molto di più: le loro anime si sono toccate davvero, come se per un attimo fossero passate attraverso la loro pelle.

L'attesa di questo bacio rende tutto più carico di emozioni.
E' lì che ci attende. Che li attende.

Non vedo l'ora di leggere altro. Mi sei mancata, e avevo bisogno della tua poesia.

Recensore Master
01/04/20, ore 18:07
Cap. 1:

Ma mia cara Padme! <3 <3

In questa quarantena leggere di loro dopo aver preso a vedere la maratona in compagnia (al sesto film ho spiegato dove andasse il treno, chi fosse Lucius, chi fosse Draco, chi piacesse a Harry), ma ora, con un ghigno perfido et lupesco <3 sono qui a complimentarmi per come li rendi sempre, per la passione che trasuda in ognuna delle tue righe, per Albus e per la sua caratterizzazione. Gellert ne è assuefatto, ne è ammaliato (qui vorrei mettere una poetica metafora perché tu suggerisci e scrivi poetiche figure retoriche, ma mi esimerò, mia cara, bravissima, autrice, mi esimerò per evitare che qualcuno si ispiri un po’ troppo e te la scriverò in altre sedi, se vorrai). Albus è un personaggio che noi conosciamo quando è molto anziano e saggio, ma che non si esime mai dal fare una qualche battuta arguta e insolente.

È intelligente ed è stato mortalmente potente e se ha scelto di occuparsi dell’educazione della futura classe dirigente e non della Gran Bretagna babbana è perché è un illuminista, un riformista, un padre della patria. E come molti padri della patria è anche un po’ rivoltoso dentro e non solo nella gestione e nella chiarezza con cui porta avanti la sua didattica a Hogwarts (penso a quando ammette con gli studenti che Voldemort è tornato o incalza il ministro perché ammetta quanto succede alla fine dell’Ordine della Fenice), ma anche per come gestisce l’amore e Gellert, per la complicità che questa coppia dimostra e per la parità che sfoggia in ogni occasione, uscendo fuori da versioni cristallizzate e stereotipate. E non potrebbe essere che così perché in questa scena che tu ci fai sbirciare come dal buco di una serratura noi cogliamo il realismo – o lo coglie chi lo ha vissuto, chi conosce quel sottile equilibrio che esiste quando si dividono le lenzuola. È sempre molto bello vedere come rafforzi i tuoi headcanon.

Quando leggo che Albus e Gellert sono eccitati non riesco a non pensare a due cose: la prima, quella più semplice, è che sono una coppia di amanti che si desiderano; l’altra che questa eccitazione ci ricorda che il loro legame è una fusione più intensa – sono menti collegate, anime gemelle, cuori che battono allo stesso ritmo. Non c’è bisogno di andare da nessuna parte, dice Albus, ma la verità, temo, è che con lui Gellert vola – e noi con loro. Un abbraccio forte forte e a presto, mia cara,
Sempre ammirata e coinvolta nei tuoi gioielli,
Shilyss <3

Recensore Master
19/03/20, ore 01:10
Cap. 4:

Hai scritto un piccolo idillio, ecco cosa, e non può non piacere. :)
Come sempre trasformi l'erotismo in poesia e io mi perdo a leggere di Albus e Gellert che si amano e si completano a vicenda.
Il loro legame ha, attraverso le tue parole, del miracoloso. Non è solo amore, non è solo passione, è qualcosa di più: affinità elettiva, comunione di anime. Lo adoro.
E adoro la frase "amanti felici e pazzi come voi, legati come voi, disperati come voi." È davvero molto bella.
Alla prossima. ♥
E sì, vedrai che andrà tutto bene. ^^

Recensore Master
18/03/20, ore 19:51
Cap. 4:

Questo aggiornamento per me, è un balsamo lenitivo in questa quarantena forzata.


Albus e Gellert, riescono ad avere una connessione mentale pazzesca.


Specialmente al risveglio.



Infatti sentono un bisogno disperato di amarsi completamente, tramite un amplesso romantico fortemente sentito.



Il ti amo finale che si sono detti all'unisono, poi, è la ciliegina sulla torta che fa capire quanto è forte il loro legame.


Così come i sentimenti, che provano l'uno verso l'altro.


Ottimo lavoro, e a presto... ❤

Recensore Master
16/03/20, ore 16:50
Cap. 1:

Ciao cara!
È passato troppo tempo, non sai quanto mi erano mancate le tue storie!
Ti avevo detto che stavo bazzicando da queste parti e infatti eccomi a lasciar eunnpicoclo segno del mio passaggio.
Ammetto che in realtà mi sono appena riletta Mystery of love, ché in questo periodo sto di nuovo in fissa con quei due e volevo assolutamente rispolverare una fanfiction in particolare, che adoro e che è tra i miei preferiti. ;)
Ovviamente ero anche molto curiosa di passare dall'ultima cosa che hai scritto, perciò sono approdata su questa raccolta bellissima.
Avrei voluto passare molto prima per farti un regalino di compleanno, ma non ce l'ho fatta. Perdonami, purtroppo alla fine, tra le mille cose, mi è sfuggito completamente. Comunque ora eccomi qui a recuperare e, credimi, passerò anche alle altre storie di questa raccolta.
Per quanto riguarda questa... beh, che dire? Meno di cinquecento parole e riesci a svelare un mondo. Sono sempre loro e non sai quanto io sia felice di ritrovarli ogni volta. Sono perfetti e bellissimi, innamorati pazzi, la passione che traspare è come un vortice che risucchia il lettore.
Adoro il modo in cui si desiderano e si sfidano, c'è complicità, comunione d'anime prima ancora che di corpi, e il modo in cui dipingi tutto questo è semplicemente magistrale.
Il tuo stile è tra i miei preferiti qui su Efp, così travolgente e musicale, sempre poetico e originale. Okay, ho fatto pure la rima! XD
E poi alla fine, quel richiamo a Catullo, quel "dammene ancora, dammene di più", ci sta da dio.
Mi piaceranno il modo in cui hai iniziato, "dove andiamo", e quello in cui hai finito, "non c'è bisogno di andare da nessuna parte", perché il viaggio è quello che stanno facendo ora, quello che tu hai fatto fare a noi. E in questi giorni difficili è proprio quello che mi ci voleva.
Ti faccio tanti complimenti.
Grazie per il bel sogno e a presto!
S.
(Recensione modificata il 16/03/2020 - 05:47 pm)

Recensore Master
12/03/20, ore 19:03

Carissima mon amour!
E come potevo non lasciarti un mio pensiero, in questo giorno speciale, cercando di alleviare un po' questa atmosfera apocalittica che aleggia? Un po' per bearmi di qualcosa scritto in modo incantevole, un po' per rinfrancare la tua anima, anche solo un pochino ♥
Quindi, prima di tutto, BUON COMPLEANNO MON AMOUR! Spero che tu possa concederti un pezzettino di torta e che tu possa mangiarlo pensando a me (anche se mi contamineresti ma non importa).
Ma veniamo a noi, anzi, a loro ♥ Dei loro ancora diversi, ancora implicati nel loro amore graffiante, infiammato, che ci sai raccontare così bene, ma che ogni volta affronta nuovi mostri, nuovi dettagli, nuovi loro e che scavano nella psiche non solo di Gellert e Album, ma anche nella nostra, degli esseri umani.
Il bisogno d'amore è la costante di vita, che li tiene vivi, che fa male ma che è meglio di provare niente. La vita come la vivono loro, all'ombra degli sguardi, racchiusi in una bolla di ombre che li celano al resto della gente, che non capirebbe... perché la gente non ha mai davvero capito.

Ci sono momenti della giornata che celare quell'amore è straziante, come se allungasse il tempo e lo rendesse infinito; come se non vi fosse mai la prospettiva di un momento d'arrivo dove il traguardo sono le braccia dell'altro; momento dove il tempo, quel maledetto, decide di restringersi, di accelerare... e allora ci si dedicano sguardi profondi, baci, carezze, intimità profonda, ricerca di un piacere incontrollato e condiviso, che è l'apice di un desiderio raggiunto, ma che poi si perde e si ricerca il giorno dopo, quando il tempo decide ancora di dividerli, e non per colpa loro. Né per scelta loro. E questa sensazione del tempo l'hai descritta in modo ineccepibile, dando quel senso di solitudine ma di completezza, quando sono soli... e l'apatica vita vissuta in attesa di rivedersi, che è solo colmata comunque dal pensiero dell'altro, che brilla, acceca, da male ma è così dannatamente necessaria.

Un bacio che è un sollievo. Quel finalmente che ha mille significati diversi. Che sa di casa, d'amore, di paura e di consapevolezze. Sa di loro, sempre ♥
Tesoro io non so più come dirtelo, ma tu graffi l'anima e entri dentro. Sei immensa, anche quando, con meno di 500 parole, descrivi un mondo intero, qui due, fatti di quello che si mostra e quello che si è davvero ♥
Non ti fermare mai,
Ancora auguri, sempre tua,
Miry

Recensore Master
21/02/20, ore 21:58
Cap. 3:

Mamma mia che bello! L’ho già letto su WattPad ma oggi mi è preso così XD e lascio recensioni alla CdC (smetto giuro U.U)
Un quasi bacio che profuma di Rumbelle… ma dai che bello!!!!!!!
Comunque, queste immersioni io le adoro un sacco!!!!!
Però adoro quando viene nominata la famiglia di Albus, uno scorcio!!!!
Comunque com’è bello vedere il tuo Albus attraverso i suoi occhi mannaggia lo ami ancora di più!!!!!!
Io adoro quando scrivi di loro due, te prego non smettere mai!!!!
Boingo!!!!!

Recensore Master
19/02/20, ore 19:59

Cara Padme,
io ormai so che tu sei una specie di garanzia di leggere qualcosa di splendido. Mi scuso, piuttosto, di essere arrivata tanto in ritardo a leggerla.
In così poche parole hai concentrato tanta bellezza, come pochi sanno fare. Ed è bello che tu abbia usato uno dei prompt (l'ho usato anche io, mi piaceva tanto).

Credo che in assoluto quello che mi abbia colpito di più è la serie di dettagli che hai aggiunto al loro contorno. Come se, mentre Albus e Gellert si stessero baciando e stringendo, fossero appena consapevoli, ad un livello differente e più basso, che esiste anche il mondo al di fuori delle loro labbra e dei loro corpi. Come se ci fosse una sorta di sinfonia a bassa frequenza che fa da sottofondo al loro amarsi.

Tu sei sempre molto musicale in quello che scrivi, sia per i suggerimenti che dai, sia per il tuo ritmo che mi fa sempre pensare a quello delle ballate, sia per i testi che spesso sono molto più poesia che prosa. In questo caso quindi leggo come due storie diverse e contemporanee: ci sono loro due, che si cercano e si desiderano e ardono di passione, e poi tutto un sottofondo. Come due violini che suonano rincorrendosi e una base orchestrale sommessa, che ne esalta la melodia.

Potrei farti mille paragoni, anche con due etoile che danzano insieme di fronte alle altre ballerine di fila, davanti ad un pubblico che forse li vede e forse allo stesso tempo no.

Ad ogni modo, l'amore che provano Gellert e Albus l'uno per l'altro è sicuramente qualcosa che trascende e dona bellezza, per noi che lo possiamo leggere... e quindi è una forma d'arte. Possiamo vedere queste due anime unirsi e volersi con altrettanta passione, farlo di nascosto perchè è difficile esternare qualcosa di tanto profondo. Noi siamo fortunati a poterli vedere <3

Grazie <3

Recensore Master
19/02/20, ore 12:20
Cap. 1:

La sua pelle sulla tua è fuoco liquido, seta disciolta, vetro fuso. È il nucleo rovente e fiammeggiante del Sole.
Mon amour, come potevo non esordire citando questa frase? Come potevo solo pensare di non poterlo fare? È il fulcro di tutto. Non è cioè che definisce a 360° ciò che sono, perché ce ne sono un'infinità di cose che ancora ci devi raccontare, su di loro, ma questo ardente desiderio, questa pelle bollente, che è fuoco liquido, vetro fuso, tutte cose calde abbastanza da fare del male, eppure...
eppure sono lì, mon amour, a cercarsi, a farsi domande che non hanno bisogno di risposta: "Dove andiamo?". No, sono già dove devono essere, uno nelle braccia dell'altro, a ricercarsi, a trovarsi e a perdersi di nuovo ogni volta.
Ogni volta che le loro labbra si sfiorano o la loro pelle, o il bisogno di assaggiarsi mordersi, leccarsi, è una stilettata nel cuore che fa bene e male. Quando li descrivi nel vortice della passione, ci travolgi. In mezzo alle parole che decidi di usare, alle espressioni, agli sguardi che descrivi, c'è una mera sofferenza e allo stesso tempo l'allegria di un sorriso spontaneo. L'amore è questo, mon amour... l'amore è soffrire e vincere le battaglia interiori, ma non la guerra. Quella è infinita, quando si ama.
Più hanno urgenza di aversi, più sembra difficile riuscire a farlo: la smania che crea quell'incapacità di compiere gesti come spogliare l'altro, frustra perché ogni minuto è prezioso, per loro. Non si spreca e la passione non va alimentata con l'attesa, ma consumata, vissuta, e solo tu potevi riuscirci in meno di 500 parole. Come un pittore che riesce a dipingere in una tela minuscola un capolavoro di colori e sensazioni.

Questa piccola flash brucia, mon amour. Brucia come il loro amore e il tuo amore per loro. Fanno male; li ami tanto e fanno male, ma se fosse solo questo non saremmo qui... Riesci a riproporli sempre in chiavi nuove; puoi descrivere un primo bacio anche mille volte, sarà sempre una novità e un colpo al cuore. Riuscire in questo non significa solo esser bravi, essere ricchi dentro e non vuote ampolle – oltretutto incapaci di essere riempite – ma anche che li conosci così bene, sono talmente parte di te, che non puoi in alcun modo smettere di pensare ad altre situazioni che vuoi, devi, hai bisogno di raccontare. Io sarò sempre qui ad attenderle, queste storie, mon amour!
Dunque a presto ♥
Ti adoro, sei la mia acquerellista di storie preferita; solo tu ci riesci, non so come fai, ma scrivi acquerelli.
Miry