Recensioni per
Dammi mille baci
di padme83

Questa storia ha ottenuto 160 recensioni.
Positive : 160
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/10/21, ore 22:37

Un po' in ritardo, ma eccomi qui. ^^
Come sempre, resto incantata dalla passionalità con cui racconti questi due personaggi.
Li riempi di una vita, di un'energia bruciante che è difficile da immaginare nei personaggi a loro modo algidi che ci sono stati resi dai film, eppure sembrano così giusti!
Questo loro amore che li consuma e li fa vivere è così giusto che, chiunque dica il contrario mente.
Mi piace il concetto che facciano l'amore con gli occhi... mi pare tu l'abbia già usato in un'altra storia, esprime così bene il loro modo di essere, di amare, e poi sai cosa?
Leggendo questo tuo brano ho pensato che Albus e Gellert sono protagonisti assoluti della loro storia d'amore.
Magari è banale, tutti pensiamo di essere protagonisti della nostra storia, ma non è così facile. A volte siamo appena comparse nella nostra stessa vita. Loro invece no: hanno una forza tale per cui tutto il resto gira intorno a loro, e loro probabilmente non se ne accorgono nemmeno.
È bello questo loro amore. Come ho detto prima: li consuma e li fa vivere, e fenici e draghi sono perfetti per esprimere questo concetto.
Vorrei vederli così, come li descrivi tu, nel prossimo film. >.<
Ogni cosa diversa sarà una delusione. ç_ç

Alla prossima. ^^

Recensore Master
06/10/21, ore 23:09

Le tue Grindeldore sono incredibili, davvero.

Anche perché fai trasparire in modo palpabile, il desiderio carnale che scorre nelle vene di Albus e Gellert.

Per non parlare di quello emotivo, che fa capire a chiare lettere quanto si amano

Ottimo lavoro, e a presto.💗

Recensore Master
06/10/21, ore 16:09

Ciao, eccomi di nuovo qui ^^
Oggi sono il tuo incubo ù_ù
E beh… ci credo che questo prompt ti abbia fatto scattare la scintilla: si cuce addosso a loro due alla perfezione.
Albus e Gellert sono estremamente, carnali, passionali, perché il loro amplesso non è solo fare l’amore, è prendersi, marcare il territorio, il concetto del tu sei mio (e io sono tuo): perciò i polsi si costringono e le labbra si lacerano, c’è la caccia e c’è la resa. Ma la loro unione non si sofferma solo alla carne, perché se questo filo rosso del destino, amato e odiato, riesce a tenerli così saldi è perché si è avviluppato direttamente attorno alle loro anime e le ha unite, rendendole una cosa sola.
Il loro amore amplifica e trasforma qualsiasi cosa, come potrebbe mai tutto il resto mantenere la stessa sfumatura ora che è stata vissuta con tale intensità? Cosa succederà dopo?
Basta uno sguardo per infiammare e far comprendere ad Albus che la sua esistenza è cambiata, che quello sguardo magnetico di drago è tutto ciò che la sua anima desidera, fra le sue spire è il posto in cui vuole stare. Ho molto apprezzato il contrasto con cui hai descritto (in maniera sublime, tra l’altro) come il posto vuoto che avrebbe dovuto lasciare l’anima vuota di Albus, sia in realtà pieno, pieno di loro due: è lui, è l’altro, è entrambi.
Amare con tale intensità ha la potenza di un uragano che ti spoglia di tutto, non solo dei vestiti, mette a nudo tutto te stesso, la tua anima e, improvvisamente, ti guardi con gli occhi di un altro e ti stupisci di quello che vedi, non sei più tu e, invece, lo sei, senza più maschere, senza più timori: ci sei solo tu, c’è solo l’altro, c’è solo l’amore.
Sono davvero molto, molto contenta dell’ispirazione che questo prompt ha saputo darti, le cose belle non devono per forza avere un senso, ci sono momenti in cui della logica possiamo anche farne a meno, sono le nostre passioni che ci rendono speciali e imbrigliarle nella razionalità, talvolta, è un vero peccato.
Ti ringrazio, come sempre, per avermi regalato questa lettura che, anche in poche parole, è capace di far volare.
Un bacio e alla prossima
Cida

Recensore Master
06/10/21, ore 12:50

Cara Padme,
con l’arrivo del tuo nuovo aggiornamento per il Writober mi hai messo in crisi sulla scelta ma, ormai, mi ero già lanciata in questa shot dal titolo prettamente autunnale, così ho deciso di non cambiare i miei piani (il che non implica, comunque, che non passerò anche di là il prima possibile XD).
Poi ogni riferimento ai Pooh, lo sai, non può che farmi assoluto piacere, così come mi piace moltissimo leggere di quando decidi di mostrarci Albus e Gellert più adulti, in quel momento che può considerarsi un po’ l’autunno della vita se vogliamo, dove le passioni e l’ardore della gioventù mutano, evolvono, rimangono i colori caldi del rosso e dell’oro ma, anziché divampare, languono in quella consapevolezza in cui solo il presente è certo, il domani non si sa. Perché delle scelte sono state fatte, sia da una parte che dall’altra, scelte che li hanno portati a separarsi, a cambiare ma, nonostante tutto, quello che sono stati e l’amore che li lega non si può cancellare e, sì, un po’ sorrido nel ritrovare in questo testo il concetto di segreto prezioso e solo loro, perché guarda un po’ quanto eri avanti ;)
E io, comunque, amo come queste due personalità enormi, siano in realtà schiave dell’amore perché non c’è scelta che possa spegnere quella fiamma che arde fra loro, perché nessuno lì conosce come uno conosce l’altro, ogni più sordido desiderio o bisogno, è compreso, appagato, amato.
Ma, qui, per una volta c’è spazio anche per la tenerezza, perché quell’abbraccio sotto alle coperte, quel bacio alle loro mani congiunte, incarnano perfettamente la rotondità e il calore dell’autunno: è l’oggi quello che conta e, finché sono assieme quell’oggi, non finirà mai, c’è ancora tempo prima di lasciarsi andare.
Al solito il tuo testo non è in versi ma è come se lo fosse e, nonostante parli di passione e amore bruciante, questa volta lo fa con una tenerezza avvolgente, perché quando Albus esplora il corpo di Gellert con morbide carezze, come a volerlo riscoprire e ritrovare dopo chissà quanto tempo, è come se lo adorasse e, allo stesso tempo, Gellert ricambia questa adorazione con quel bacio sulle loro mani e quella richiesta di non lasciarlo andare, perché farlo significherebbe allontanarsi una volta ancora, una volta di troppo e ogni attimo è prezioso.
Devo spendere assolutamente alcune parole su un particolare del finale perché l’ho amato moltissimo: cioè nel momento in cui, anche se non lo vede, Albus avverte il sorriso sulle labbra di Gellert. Quando due personaggi si conoscono talmente bene da riuscire a percepire le sfumature nelle espressioni dell’altro anche senza vederle è una cosa che adoro e che mi manda in brodo di giuggiole.
Ti scolpisco i miei soliti complimenti in un blocco di pietra, non dubitare mai della tua bravura ♥
Un super abbraccio e a prestissimo
Cida

Recensore Master
30/09/21, ore 19:23

Scrivi, scrivi tutto quello che puoi e vuoi e, se e solo se tu vuoi, condividilo col mondo.
Ho letto la tua recente riflessione, anche se non l’ho commentata, e l’unica cosa che mi sento di dire è questa: se vuoi, vai avanti per la tua strada, da sola, perché la tua bravura non dipende da chicchesia. Tu hai una padronanza della scrittura che è più che ORO. I feedback derivano da questo: se una persona è capace, se i suoi scritti trasudano il mondo che si porta dentro nei suoi aspetti più luminosi e più oscuri, il resto conta poco. Tu sei l’unica padrona di te stessa; che ci sia un seguito o meno, è scelta tua e solo tua.
Mi riesce difficile commentare questa oneshot, perché penso che siano poche le cose da dire sembra apparire ridondante. Quando ho commentato il LadyHawke!AU, l’ho definito il tuo capolavoro; ebbene, dopo tanti anni dovrei ormai sapere che ogni volta che penso “Ok, Padme ha scritto il racconto più bello ci sia”, tu alzi l’asticella. Perché queste tue mille parole sono una spada – penetrano senza chiedere il permesso, scavano la carne, si insinuano nelle profondità del cuore e si incuneano nel cervello. La scena descritta è così semplice, ma foriera di un’intimità che fa male. Per citare le tue parole, come la luce si insinua in scaglie sottili attraverso le imposte, queste righe lasciano sbirciare i momenti più intensi di un amore disperato, che non troverà mai coronamento, e che pure avvince in maniera indissolubile chi lo prova. È un momento di quiete, per quanto effimera la parola sia in questo caso, e i protagonisti ne sono consapevoli: rubano ogni secondo, perché ogni momento passato senza toccarsi, senza viversi è un momento sprecato, indegno di essere vissuto.
Anche nei dialoghi apparentemente rilassati si percepisce questo sensazione. C’è urgenza, c’è supplica, c’è la speranza vana che questo non sia l’ultimo momento. C’è la paura di una risposta – perché qualunque essa sia, porterà dolore.
C’è un amore impossibile – un amore così splendido e vero da potervi ingannare, ma il cui finale, ahinoi, è tutto fuorché mancato.
(Io spaventata dal fatto che De Andrè e le nostre OTP siano, a loro volta, un’OTP.)
Grazie per aver pubblicato una perla. Grazie per regalare al mondo dei racconti che superano il concetto di fan fiction, possiedono una dignità superiore a quella di molte opere ufficiali. Grazie, perché le tue righe alle volte sono tutto ciò di cui si ha bisogno.
A presto, spero. <3 <3 <3
C.

Recensore Master
06/09/21, ore 17:30

Mia cara Padme,
tu non sai che gioia è stata vedere un tuo aggiornamento fare capolino su questi lidi *-*
Già dall’ultima shot avevo avvertito un certo cambiamento d’aria, perché non so, immergersi fra le loro righe sembra un po’ come entrare in casa tua e c’è un livello d’intimità tale che, boh, mi sembra quasi di dover chiedere è permesso?
Perché c’è questa lontananza colmata con improvvisa irruenza, non che non sia successo prima, ma questa volta è diverso perché è come se si fossero ritrovati dopo aver rischiato di non farlo più e, quindi, oltre al cercarsi, al volersi godere tutto dell’altra persona, provare e donare piacere c'è anche dell'altro e non solo questo: è il momento di parlare, di riempire quei silenzi che sono stati tali troppo a lungo, di sfidarsi, punzecchiarsi, resistere e poi capitolare perché ogni bacio, ogni carezza, anche ogni parola rivestita di pungente sarcasmo potrebbe essere l’ultima, in quel momento in cui tutto sembra perduto… e, poi, ecco che il cerchio ricomincia e gli addii diventano agognati ritorni e la solitudine diventa improvvisamente troppo difficile da sopportare e rimangono quei due desideri che quasi faticano ad uscire dalle labbra… perché è qualcosa che credono di non meritare? Perché c’è troppo orgoglio? Ma il bisogno è talmente annichilente e totale che, alla fine, escono ed ecco che prende forma quella supplica di restare, almeno per quella notte, e quella confessione su ciò che vuole Gellert, ossia Albus, ancora e per sempre. Così quel compleanno improvvisamente prende tutto un altro significato, perché sono l’uno per l’altro l’unico, grande e immenso regalo di cui hanno bisogno, non solo per appagare i desideri della carne ma anche, e soprattutto, quella dell’anima costretta a vivere per l’eternità in attesa di colmare quel vuoto causato dalla mancanza dell’altro, perché loro sono uno solo quando sono insieme.
La chicca finale del "Buon compleanno, mio blu" è stupenda e geniale ma, forse, è persino superfluo che lo dica.
Ritornare fra le tue righe è stato bellissimo e, al solito, un’esperienza intensa quanto la passione e il bisogno che c’è fra queste anime tormentate.
Sappi che quando, e se, ti ricapiterà di tornare, se vorrai, io ci sarò ad aspettarti ♥
Un bacione e alla prossima
Cida

Recensore Junior
01/09/21, ore 18:54

Ciao :)
In realtà mi rendo conto che le mie recensioni si assomigliano molto tra di loro, ma in effetti ho sempre i soliti complimenti da fare: perfetta descrizione di un amore appassionato e disperato. Sono felice di rivederti su efp :)
A presto :)

Recensore Master
31/08/21, ore 00:19

Bentornata! *_*
Che bella sorpresa trovare questo tuo aggiornamento! Così passionale, così intenso... mentre leggevo e mi innamoravo una volta di più dei tuoi Albus e Gellert, pensavo a quanto mi sarebbe piaciuto ascoltare questo brano stupendo recitato dalla voce giusta (io ho immaginato un timbro simile a quello di Vittorio Gassman), con la giusta enfasi. Brividi!
Mette i brividi da quanto è bello e coinvolgente.
È stato davvero un piacere ritrovarti. ♥
(E prima o poi mi toccherà pure leggere "Come anima mai"... ce l'ho in lista da un sacco di tempo). ^^'
Alla prossima.

Recensore Master
30/08/21, ore 18:54

Io non lo so come si possa recensire un racconto come questo.
Esordisco così, senza neanche salutare, proprio come una maleducata (perdonami), ma davvero, io credo che questo sia proprio un pezzo di anima (la loro, e soprattutto la tua), e qualsiasi parola rischia di calpestare o mettere le mani in luoghi dove nessuno dovrebbe mettere le mani.
Eppure, non si può neanche restare in silenzio, perché queste tue parole sono qualcosa di bellissimo, e hanno in ogni riga un tale struggimento che sono arrivata alla fine con un groppo in gola.
Sono felice, tanto, tanto felice che tu abbia voluto condividere ancora una volta con noi loro, perché lo sai, leggerti, e leggerti scrivere di loro, è sempre un'esperienza stupenda. E forse non ci sarà altro, dopo questo capitolo, ma questo è già un regalo bellissimo, e il fatto che tu abbia voluto condividerlo anche qui è davvero un regalo per tutta la piattaforma.
Ormai, lo sai, io amo moltissimo tutto ciò che hai saputo creare con loro, la rete solidissima e al tempo stesso fragile, delicatissima, di rimandi e citazioni, di dettagli che significano tutto e che schiudono davvero universi, andando a raccontare due vite meravigliose legate in un rapporto che è indissolubilre. Lo amo, e trovo che qui tu abbia davvero toccato delle vette incredibili nella resa del sentimento, della sua irruenta intensità e dello struggimento pieno di dolore che si nasconde dietro ogni parola. Perché loro non possono esistere l'uno senza l'altro, eppure sono destinati a fare esattamente questo.
Non lo so, ogni riga, ogni parola trasuda un'intimità e una comunione straordinari. Albus e Gellert qui parlano, parlano forse più che in altre tue storie (dove comunque la comunicazione aveva un ruolo straordinario), ed è bellissimo leggere i loro dialoghi, che si reggono su un perfetto equilibrio di malizia, sono brillanti e pungenti, ma anche tanto pieni di sentimento. E l'alternarsi di ciò che viene detto e ciò che viene percepito già a livello di pensiero aggiunge tutta una rete di significati davvero commovente.
Davvero, leggerti è sempre bellissimo, e questa volta lo è un po' di più.
Perdona questo insieme di parole senza senso che di sicuro non rendono giustizia come dovrebbero alla tua storia meravigliosa, ma sappi che l'ho amata tanto, e mi ha emozionata oltre ogni dire.
Un abbraccio forte!

Recensore Master
29/08/21, ore 17:30

Noto con piacere che sei tornata a scrivere su questa piattaforma, e lo hai fatto egregiamente.

Anch'io non recensivo da molto tempo su questo sito, ma per Albus e Gellert questo e altro.

E soprattutto per il tuo stile di scrittura, che è sempre superbo e inimitabile.

Il desiderio tra i due giovani innamorati, è sempre palpabile.


Si percepisce proprio a pelle che si desiderano, si vogliono, si cercano e tutto questo non finirà mai perché è giusto che sia così.

Ottimo lavoro, e a presto. 🥰
(Recensione modificata il 29/08/2021 - 05:32 pm)

Recensore Master
14/06/21, ore 14:47
Cap. 9:

Cara Padme,
a sentimento, questo titolo è stato per me come una sirena dal richiamo irresistibile perché al ciclo bretone più il riferimento ai Pooh non si può dire che sì, sì e ancora sì.
E, al solito, questa shot mi è piaciuta moltissimo per tanti diversi motivi. In primis l’inserimento delle avventure di Artù all’interno delle ricerche di Albus e Gellert (e la tua conoscenza così approfondita sulla saga di HP, leggere le tue note è stato estremamente interessante) che li rapiscono a tal punto da far nascere in loro sempre più quella solleticante speranza di essere, finalmente, sulla strada giusta per il ritrovamento tanto agognato dei Doni della Morte o, almeno, per alcuni di essi: proprio come se il nome stesso di Albus, sia stato il suggeritore per muoversi verso quella strada. Poi mi è piaciuto molto, come Gellert, nonostante sia preso tanto quanto Albus nella ricerca febbrile di nuove informazioni, appena i suoi pensieri tornano sul suo compagno – per via del fatto che porta lo stesso nome di Parsifal, appunto – ferma quello che fa per contemplarlo concentrato nella stessa ricerca ma lo guarda con occhi nuovi, occhi che un mago oscuro come lui pensava di non possedere, che senza che l’altro dica niente gli fanno comprendere quanto sia stanco e logorato dal peso della sua famiglia. E sì, anche un mago oscuro che ha sempre pensato a se stesso, può essere innamorato e, per una volta, mettere davanti a sé un’altra persona, la persona, unica e sola. E il cercarlo fisicamente viene quasi naturale e quel che nasce come un gioco, diventa come sempre quel bisogno implacabile di unirsi e fondersi, perché assieme sono uno e stare separati è logorante attesa. Nonostante tutto questo amore, questa luce che Albus emana, però, nel finale ritorna l’amarezza e l’ombra di quel che sarà perché ben sappiamo che quella ferma consapevolezza che niente potrà separarli, che quella ricerca non si fermerà, invece si fermerà, proprio come quella di Parsifal, e si separeranno. Quanto sa essere complessa e, talvolta, ingiusta la vita.
Credo che sia il ciclo bretone che la canzone dei Pooh ti abbiano saputo guidare egregiamente nella stesura di questa shot che al solito sa mostrare il legame assoluto che lega Gellert e Albus in una maniera squisitamente poetica e passionale, con tutto l’amore e il dolore che questa unione comporta… per loro (e per te).
Spero che queste parole possano tirarti un po’ su il morale, per me è sempre un piacere passare fra le tue righe.
Ti mando un super abbraccio
Alla prossima
Cida

Recensore Junior
12/05/21, ore 19:37

Heyla qui è Pok che scrive. Sono qui per lo scambio, hai detto di recensire dal 4 in poi, spero di aver capito bene.
Ho dato un'occhiata al resto ma mi piace Albus quindi recensisco volentieri.
Mi piace il tuo stile, ho amato la citazione iniziale di IT.
Le descrizioni sanno essere dolci e violente, mi hai trasportata con questo sali e scendi di emozioni, non temere se non credi di aver dato il meglio di te perché comunque il risultato è davvero bello.
Continua così :D
Pok
(Recensione modificata il 12/05/2021 - 07:38 pm)

Recensore Master
25/04/21, ore 10:15
Cap. 9:

ciaooo carissima, sono un po' in ritardo, ma eccomi per la catena.
Io adoo le slice of life, il fluff misto anche a un bel po' di rosso hot e tu mi hai dato tutto questo in una sola shot che trabocca di introspezione ed emozioni, come sempre, è il tuo marchio di fabbrica.
credo che finora questa sia una delle mie preferite.
La 'dispettosità' i Gellert la rendi proprio bene, lo vedo proprio canon e il modo in cui distrae Albus dalle sue letture è ... accidenti, fa caldo qui dentro, non trovi??
di sicuro questa è la mia frase preferita:
* Ti distendi, totalmente, lo avvolgi e lo rivesti – di te, di voi –, aderisci a lui in ogni parte, in ogni curva e asperità, angolo e anfratto. Opposti e complementari – nella carne nella mente nel cuore – sempre. *

rendi la loro passionalità in modo così poetico, si vede che questi personaggi sono proprio tuoi.
bellissimi i riferimenti ad Artù e il sacro Graal, sono sempre affascinata da tutte le ricerche che fai *O*
alla prossima e ancora tanti complimenti

Lu

Recensore Master
22/04/21, ore 17:58

Ciao tesoro,
eccomi! E scusa il ritardo, non per disinteresse, ma perché sono stata assorbita da mille cose inutili, ma necessarie...
Ho letto nelle note che questo non era un bel periodo per te, non che oggi sia meglio, ma si spera sempre che il peggio sia passato...
Un plauso per la colonna sonora che, tra parentesi, adoro. E che dire di questa notte di tempesta e passione di questi due? Sempre loro, nei silenzi carichi di parole non dette e desiderio, gentilezza e possesso, assoluta libertà e fiducia che Geller dimostra ad Albus, sempre e per sempre suo senza remore. Belli, sono davvero belli e tu ci metti sempre tutta quella passione e poesia che, devo ammetterlo, ti invidio come talento e come scrittura...
Tu rinnovo i miei complimenti, ma tu già sai che ti adoro qualsiasi cosa tu scriva!
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
21/04/21, ore 18:21
Cap. 1:

Ciao Padme,
è la prima volta che leggo qualcosa di tuo e ne sono rimasto piacevolmente colpito.
Ammetto che non sono un grandissimo fan della saga di Harry Potter, però leggo volentieri qualcosa ispirata al suo mondo.
Lo so, avevi chiesto di leggere questa raccolta dalla quarta in poi, però mi piace fare le cose per bene e dall'inizio; in modo da vedere come l'autore/autrice porta avanti la sua storia/raccolta. Spero che la cosa non ti dia fastidio.
Hai saputo usare tutte le parole che avevi a disposizione in un modo davvero fantastico! Per esperienza, so benissimo quanto sia difficile riuscire a condensare in pochissime righe i sentimenti dei personaggi di cui si sta scrivendo; è davvero un'impresa ardua, ma tu ci sei riuscita alla grande.
Il ritmo è a dir poco perfetto, la lettura è facile da comprendere e immediata, così come i sentimenti e le sensazioni dei personaggi coinvolti.
Bello anche il contrasto tra l'ambiente, il contesto dove è calata questa storia, all'esterno, probabilmente in pieno inverno considerata la temperatura rigida e la passione che infiamma i due giovani innamorati. Si gela, ma loro non sembrano minimamente avvertire questo. La loro passione riscalda e investe tutto quello che c'è intorno a loro.
Una passione sfrenata, quasi animalesca, un volersi con tutto il corpo e con tutta la mente.
Sicuramente continuerò a seguire questa raccolta.
A presto.
Mask.