Recensioni per
Sotto il cielo del Nord
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/07/22, ore 10:13
Cap. 12:

Ciao Star_Rover. Emblematica l'espressione che é meglio soffrire per la verità che credere in una menzogna. Scopriamo riguardo il padre di Verner e tutto questo fa prendere a quest'ultimo la sua decisione. Jari e Verner sono uniti e al tempo stesso divisi in quello che sta succedendo. Ho letto con interesse riguardo Aleks e in modo particolare di Sofiya. Presto si entrerá penso nel vivo di tutto e spero che non accada niente a Jari e Verner. Sono ben immersa nella storia attraverso i dialoghi, le descrizioni. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 28/07/2022 - 10:14 am)

Recensore Master
26/07/22, ore 10:49
Cap. 12:

Carissima,
Verner varca il confine grazie alla storia di suo padre. Un uomo corretto che ha cercato di aiutare un amico e che, come spesso accade, non è stato compreso. Forse il suo gesto è stato "eccessivo" per una famiglia che ha preferito dimenticarlo piuttosto che esporsi. Tranne Hjalmar che, forte delle proprie giovani energie, non accetta il silenzio. Tanto di cappello al fratello minore, che si è rivelato più determinato degli altri.
Verner si schiera su un fronte estremista tanto quanto quello di Jari, ma su posizioni opposte e il mio timore è che si debbano presto o tardi scontrare.
Aleks mi piaceva già molto e, ora che ci hai svelato il suo passato, lo ammiro ancora di più: non è il freddo radicale, un po' cinico, che appare alla prima occhiata. E' un uomo di sentimenti profondi, che ha compiuto una gravosa rinuncia, che è in grado di amare e pone un ideale universale al di sopra di tutto.
Ora lui e Verner si trovano a tu per tu, certo dal confronto emergerà altro.
La storia entra nel vivo, attendo trepidante l'aggiornamento! ^^
Un bacione e a presto. :)

Recensore Master
26/07/22, ore 02:43
Cap. 12:

Buongiorno
Tra chi si unisce e chi molla, la ribellione prosegue.
Certo che a un certo punto doveva mancare la famiglia, soprattutto se c'è un nuovo arrivo.
Nella maggior parte dei casi però gli ideali resistono ugualmente.
Anche scoprire certe verità può cambiare la vita, l'abbiamo assistito.
E bene, grazie per la compagnia durante questa ennesima notte rovente...

Recensore Master
24/07/22, ore 14:59
Cap. 11:

Ciao carissima, scusa il ritardo^^
il morale è alto, inoltre la consapevolezza di combattere per la propria Patria rende i ragazzi coraggiosi me pieni di entusiasmo.
Ognuno di loro si approccia alla guerra e ai commilitoni con animo diverso, a seconda del carattere. C'è chi vede più l'aspetto del confronto e dello scontro, e chi si focalizza di più sulla missione di liberazione della Patria. Tutti però sono pronti al sacrificio e alla lotta.
Emblematica la scena finale, in cui, al di là degli ideali e dell'entusiasmo, abbiamo uno sorcio di quello che la guerra è veramente: morte e sofferenza. Perché non c'è solo l'assalto eroico, ma anche il soldato ucciso, le ferite, la sofferenza e l'orrore. Questo lo sapeva bene Remarque, e lo stanno imparando velocemente, a loro spese, anche i nostri ragazzi.
Come sempre bravissima, a presto^^

Recensore Master
17/07/22, ore 17:02
Cap. 11:

Ciao, mia carissima Star^^

Eccomi finalmente a commentare questo nuovo capitolo! 🤍

Gli incipit ad ogni capitolo risultano sempre impregnati di ogni sentimento. Ciò che descrivi in questo caso non è solo l’arrivo di un carico di soldati molto vicino al luogo in cui si combatte questa guerra; da un lato si avverte la drammaticità del momento in previsione di tutto ciò che questi giovani volontari dovranno affrontare, dall’altro infondi tutta l’adrenalina che consente a Jari di affrontare il rischio con estremo coraggio, ma anche con l’incoscienza e la curiosità della sua giovane età, anzi non vi è l’ombra del timore per il nemico, è impaziente di incontrarlo. Non passa molto tempo prima che a Jari venga data l’occasione di scontrarsi con la dura vita in trincea, sicuramente non era ciò che immaginava quando sognava di raggiungere il fronte e combattere per la sua patria.
Ai piani alti dell’esercito la situazione risulta essere sempre più vantaggiosa per i finlandesi grazie a giovani abili come Bernhard che sanno come conquistare la fiducia in entrambe le fila dell’esercito. Trovo la posizione di questo ragazzo sempre molto delicata; per quanto lui si mostri abile in questa situazione, ha sempre bisogno di ricordare a sé e agli altri quanto non gli sia affatto scomodo combattere per la Finlandia e allo stesso tempo giurare fedeltà al regime tedesco, forse perché nessuno dei suoi interlocutori si trova nel suo cuore e non può immaginare quanto questa avventura possa portarlo a realizzare un desiderio a cui anela da tempo.
Inoltre ci mostri come anche nelle schiere tedesche l’animo sia alto, i soldati sono animati da grandi ideali e scalpitano di prendere parte ad una guerra che considerano un grande trionfo per la patria. Sottolinei sicuramente un altro punto in comune tra questi soldati, che siano finlandesi o tedeschi, sono guidati dalla tenacia e la posizione di Bernhard sembra rappresentare il sunto di tutto ciò che accomuna questi giovani di nazionalità diverse attraverso ideali patriottici e coraggiosi. Attraverso la figura di Bernhard avviene un importante scambio di informazioni tra finlandesi e tedeschi; grazie a lui aumenta la fiducia nei compagni d’armi sul campo di battaglia indipendentemente dalla loro nazionalità, creando una compattezza nell’esercito che potrebbe portare tutti più vicini ad una vittoria. Ancora una volta il tema della fratellanza tra compagni d’armi compare nelle tue storie; stavolta affrontarlo è più particolare, perché sono coinvolti due eserciti che appartengono a due nazioni che hanno alle spalle storie diverse, ma anche un nemico comune che accende l’interesse tra finlandesi e tedeschi. Affronti temi sempre più complessi e lo fai sempre in modo impeccabile.
Sapevo che Yrjö mi avrebbe dato grandi soddisfazioni, grazie a lui ci stai mostrando più da vicino un lato diverso della guerra. È bello come questo ragazzo abbia trovato un posto in un luogo in cui si sentiva a disagio: non desiderava uccidere, ma salvare le vite dei compagni, che fossero finlandesi o tedeschi, ha comunque trovato il modo di prendere parte alla causa. Le persone che Yrjö incontra all’inizio di questa sua esperienza incarnano tutto ciò che nel bene e nel male i giovani troveranno in guerra: crudeltà e disillusione sulla vera natura del conflitto, ma anche la certezza che alle spalle si possa fare affidamento su compagni altruisti e valorosi.
Lo scambio epistolare tra i due coniugi è davvero toccante, mi si è formato un nodo in gola T.T. Se poi penso che sono solo due giovani desiderosi di vivere una vita insieme in serenità…è un desiderio che condividono e, chi più chi meno, sanno che questa guerra è il prezzo da pagare per ottenere la libertà di vivere in pace. L’età di Lauri si scorge anche dalla leggerezza con cui informa la moglie della sua incapacità di guardare e di restare in uno stato di quiete ancora per un po’, mi metto nei panni di quella povera ragazza che riceverà una lettera simile dopo avergli espresso i suoi timori ^^”.
I giovani studenti comprendono subito quanto la vita al fronte possa rivelarsi profondamente ardua, prima ancora di imbracciare un fucile, a Jari e Lauri è bastato vedere le conseguenze di quella guerra.
Ho l’impressione che questo capitolo sia una previsione di una serie di sfortunati eventi per questi poveri ragazzi che li faranno presto diventare disillusi, come sostengono saggiamente i due medici incontrati da Yrjö.

Mi piace davvero molto il modo in cui stai facendo progredire l’esperienza dei protagonisti, il realismo domina costantemente nelle tue storie! 🤍🤍

A prestissimo, conto di riuscire a lasciare un commento anche all’altra long!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
15/07/22, ore 10:49
Cap. 11:

Ciao Star_Rover. Jari é impaziente leggendo la prima parte del capitolo. Mi ha colpita l'espressione riguardante il fatto che l'entrata in guerra dei giovani volontari non é stata eroica e trionfale. La realtà é ben diversa. Ho letto con interesse quanto scritto riguardo Winkler. Yrjö dovrà affrontare un'atroce realtà e le persone che sono al momento con lui glielo comunicano. Ho percepito attraverso la lettera di Marja il suo stato d'animo. Spero che la lettera strappata di Lauri non sia un cattivo presagio. Terribile il finale dove Jari, dopo quanto visto, dalla morte torna alla vita. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 15/07/2022 - 10:50 am)

Recensore Master
12/07/22, ore 21:50
Cap. 11:

Carissima,
il fronte è un luogo di apparente calma e tutti se ne accorgono.
Yrjö è pronto, ma gli si prospetta un compito duro e i suoi colleghi ne misurano la stoffa.
Lauri si prende una bella paura, ma la tranquillità è un po' come la lettera della moglie. Lontana e destinata al fango.
Jari è il più esaltato e non vede l'ora di combattere, ma Bernhard frena i suoi bollore militari a favore di altri. Era evidente che il tedesco avesse attirato la sua attenzione e un po' per Verner mi dispiace. Anche se penso che per lui sia lo stesso per Aleks.
Tutto è pronto, i protagonisti sono decisi a difendere la patria. Spero non finiscano come i poveri scheletri in mezzo al fango.
Come sempre ci tieni col fiato sospeso, mettendo tanta carne al fuoco. Non vedo l'ora di continuare.
Alla prossima! ^^

Recensore Master
12/07/22, ore 04:58
Cap. 11:

Buongiorno
Ora siamo nel pieno della narrazione.
Mentre leggo le gesta dei ragazzi, penso ancora una volta al tuo modo personale (e, direi, molto umano) di trattare ed affrontare i conflitti. Non punti sull'azione ma sull'umanità di ciò che accade. Questi patrioti non sono eroi impavidi che si buttano senza pensare, ma sono persone che nonostante i loro ideali e la consapevolezza restano sconvolti di fronte a un compagno deceduto e si trovano al sicuro quando rientrano.
Ebbene lo trovo molto più realistico rispetto a tanti altri tipi di narrazione.

Recensore Master
09/07/22, ore 15:03

Ciao, mia carissima Star^^

Stavolta non sono puntualissima, mi dispiace, e sto cercando anche il momento buono per proseguire l’altra long che ho iniziato sul tuo profilo. 🤍

Come mi hai anticipato, sei tornata a raccontarci di Verner. L’immagine di quella lupacchiotta infonde una tenerezza infinita; oltre alle sensazioni dolcissime che trasmette, ho trovato molto significativo il messaggio di fedeltà che incarna verso coloro che l’hanno salvata. Verner e la sua piccola amica provano fiducia reciproca, il ragazzo in particolare vede in lei una compagna in quei momenti di solitudine, in cui dalla presenza di questa cucciola si sente compreso e confortato.
L’incontro tra Verner e i soldati dello zar è stato determinante sulla posizione del giovane finlandese. Verner conosce bene il valore della fiducia, la presenza di Saija è stata un ulteriore indizio per noi lettori; forse razionalmente non riesce a prendere una posizione definitiva in questa atmosfera così tesa tra le parti, ma difendere quel ricercato ha dimostrato quanto lo stimi consentendogli di perseguire i suoi obiettivi.
Mi è piaciuto davvero molto il modo in cui hai dipinto il rapporto tra Verner e Hjalmar; si nota quanto siano legati, l’assenza del padre deve aver rinsaldato il loro rapporto e deve aver offerto ad entrambi conforto, specie in questo tragico momento in cui anche la scomparsa dello zio sta per lasciare un'onda di dolore su di loro. L’immagine del padre nel ricordo dei figli infonde tanta malinconia; l’intento di preservare un ricordo integro e privo di macchia prevale sulla legittima giustizia che i due giovani potrebbero pretendere. Sono dell’idea che il passato di Verner possa portarlo a schierarsi; con questo capitolo ci hai svelato una parte fondamentale del suo vissuto personale e avrebbe più d'una ragione per battersi contro i russi; sarebbe inoltre un’occasione che viene data a lui per comprendere fino in fondo la ragione di Jari, la conversazione con Aleks lo ha già portato a compiere un passo più vicino alle idee dell’amato.
Anche il confronto con Jussi pone Verner in una condizione scomoda. Immagino che qualunque lavoratore in quel cantiere si sacrifichi per il bene della propria famiglia, perciò non riesco a giudicare del tutto gli scioperanti che intendono ribellarsi, hanno molto da perdere, ma allo stesso tempo riconoscono il valore della loro vita e sanno che senza di essa non potrebbero comunque occuparsi della loro famiglia. Comprendo, però, le motivazioni di Verner, è l’unico punto di riferimento per il fratello e la madre, non si sente di scegliere anche per il loro futuro che è interamente nelle sue mani, ciò lo rende più responsabile e meno impulsivo.
Sono brevi, ma molto intense le riflessioni del padre di Jari. Proprio in un momento così doloroso che somiglia tanto ad un addio, il dottore si rende conto di non aver mai avuto il coraggio di esprimere quanto tenga alla vita di suo figlio. Hai sempre descritto il loro rapporto padre-figlio molto complesso, ora che sveli i pensieri di quest’uomo egli è il primo ad ammettere quanto sia complicato relazionarsi con il figlio; allo stesso tempo leggo i sentimenti addolorati di un uomo che troppo presto ha dovuto fare i conti con la perdita e assumersi il doppio delle responsabilità accanto ad una moglie malata e due bimbi piccoli. Leggo il ritratto di un uomo estremamente razionale e prudente; nel periodo più difficile per la sua famiglia ha cercato ardentemente la pace, ora non può fare a meno di empatizzare con le ragioni del figlio, quasi volesse - tra una comprensibile preoccupazione - affiancarlo nelle sue scelte.
Giustamente la sorella di Jari si trova in una posizione ben diversa, lei sente un vuoto che solo un fratello amato con cui ha condiviso tanto dolore può lasciare. Le vite dei due protagonisti si intrecciano e scopriamo che anche Verner e Kaija sono vicini nel dolore che provano per le sorte di Jari. Verner si dimostra ancora una volta il giovane responsabile e fedele, si prende cura non solo dei suoi affetti, ma anche degli affetti dell’amato, pur considerando ancora in parte la scelta di Jari un tradimento della loro promessa. Lei è più comprensiva nei riguardi del fratello, soprattutto ha ancora piena fiducia in lui, non vive la sua partenza come un tradimento e cerca anche lei di spiegare a Verner le motivazioni che hanno spinto Jari lontano da loro; la ragazza è all’oscuro del reale rapporto che lega i due giovani e in mancanza di queste informazioni non potrà mai comprendere la reale delusione di Verner.
In qualche modo le persone più importanti per Jari stanno prendendo coscienza delle sue scelte e le stanno accettando - chi più chi meno -, pur preoccupandosi per la sua incolumità. Anche se questo capitolo era dedicato a Verner, Jari è sempre stato nei suoi pensieri e le idee che spingono i due giovani ad agire o a non agire si stanno inesorabilmente intrecciando.

Stai facendo un lavoro intricato e molto interessante a livello di trama, ne rimango sempre più affascinata! 🤍🤍

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Recensore Master
05/07/22, ore 11:31

Carissima,
perdona il ritardo!
Verner avvisa Aleks dimostrando che in fondo non riesce a non prendere posizione, nonostante l'intento "neutrale" e la cocciuta risoluzione del badare ai fatti propri.
Penso che a conti fatti non gli importi della nazionalità di chi lotta per un ideale apprezzabile, non fa di tutta l'erba un fascio e compie una scelta giusta, informando una persona per cui nutre stima. Forse vede nel russo quello che lui stesso non è ancora stato capace di compiere o vede un altro Jari, che però si è già portato alle estreme conseguenze. Aiutando Aleks, gli pare di essere vicino al compagno cui ha detto addio.
Con l'azione di salvataggio, suo malgrado, è coinvolto. Se c'è una spia, le voci faranno in fretta a correre e anche Verner sarà in pericolo.
E' un capitolo di passaggio, ma la tensione resta, la corda si tende e scricchiola, tutto incombe e rallenta prima di precipitare.
Attendo l'aggiornamento con vera curiosità! ^^
Un bacio!

Recensore Master
05/07/22, ore 10:02

Ciao carissima,
le scelte e le loro conseguenze.
Verner ha scelto di abbandonare l'impegno in favore della famiglia, obiettivamente bisognosa di lui, ma viene in contatto con persone che hanno fatto la scelta opposta, sopportandone ogni conseguenza: i compagni di lavoro, che scioperano in favore dell'operaio che è rimasto invalido, e Aleks, il quale la famiglia l'ha addirittura abbandonata, in favore di un bene più importante.
Anche Jari sembra aver fatto una scelta del genere, e forse Verner non gli persona di aver dimostrato coraggio, mentre lui ha scelto di essere codardo.
Vedremo cosa succederà...
Ottimo capitolo, a presto!

Recensore Master
04/07/22, ore 18:02

Ciao Star_Rover. Bello quanto scritto riguardo Verner e il piccolo animale. Mi é piaciuto il comportamento di Verner con i soldati russi. Ho letto con interesse il dialogo tra Verner e Aleks. Molto triste quanto scritto nel finale riguardo Jari. Io spero che possa davvero fare ritorno. Stai ben descrivendo il tutto e mi sono immersa nell'atmosfera attraverso le tue parole. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 04/07/2022 - 06:05 pm)

Recensore Master
04/07/22, ore 04:17

Buongiorno
Un capitolo tutto sommato tranquillo.
Sì scopre sempre qualcosa di nuovo.
I russi si spingono sempre più oltre, in questo caso si sta cercando di sopprimere in tutti i modi i desideri di un popolo.

Recensore Master
29/06/22, ore 08:53
Cap. 9:

Ciao^^
combattere per una nazione straniera non è mai semplice: capire chi è amico e chi no, avere un'idea chiara del proprio futuro, sapere con certezza se si verrà trattati come utili pedine o come soldati a tutti gli effetti.
I nostri eroi hanno deciso di dare fiducia a Winkler e alla Germania e sperano che l'aiuto dei tedeschi possa contribuire alla liberazione della Finlandia.
Ognuno trova un suo modo di essere, chi dietro i cannoni e chi come aiuto dell'ufficiale medico, ma tutti sono accomunati dagli stessi ideali e dallo stesso entusiasmo. Ora sono partiti con grande eccitazione per il fronte, ma temo che la realtà della guerra ridimensionerà ben presto tutto quanto.
ome sempre complimenti per l'accuratezza dell'ambientazione, a presto!

Recensore Master
27/06/22, ore 21:33
Cap. 9:

Ciao, mia carissima Star^^

Per una volta giungo da te relativamente puntuale! 🤍
È un capitolo molto intenso a livello emotivo, i ragazzi che abbiamo conosciuto fin a questo momento sono impegnati nell’addestramento militare, ma è anche vero che sul campo non conta solo l’abilità con il fucile, serve anche la giusta predisposizione morale, anzi oserei dire che è fondamentale; in questo capitolo hai lasciato il giusto spazio a questo aspetto, ti sei focalizzata su di esso senza fretta, sottolineando la sua importanza. Avendo imparato a conoscere, storia dopo storia, il modo in cui affronti le tematiche belliche, sono certa che la morale che anima questi giovani sarà un tema portante della storia, a maggior ragione dopo avermi anticipato le tue intenzioni di soffermarti sulla vita dei protagonisti.
La consapevolezza della necessità di partire non ha il potere di cancellare la tristezza dell’atto che stanno per compiere, stanno pur sempre lasciando la loro patria per arruolarsi in un esercito straniero, in un certo senso sono dei giovani inesperti in campo bellico che stanno andando incontro all'ignoto lontano dai loro affetti. La gioventù nei loro cuori, però, produce un duplice effetto: non è solo connessa alla loro naturale inesperienza, anzi è proprio essa a riempire i loro cuori degli ideali di libertà per cui si apprestano a lottare. La gioventù è da sempre la voce del progresso ed anche in questo caso non si smentisce.
L’incontro fra i tre amici in occasione della partenza mette ancora una volta in luce l'animo di questi studenti, impegnati a valutare la decisione di Yrjö. Jari si dimostra sempre un giovane animato dai sentimenti, a lui importa poco il motivo che ha spinto l'amico a cambiare idea, ciò che risulta davvero importante è averlo accanto, questo cambio di programma sembra persino rasserenarlo su ciò che lo aspetta; non ha tutti i torti, sapere di avere l’appoggio di amici fidati in un’avventura inedita può solo infondere maggiore coraggio; anche questo è un tipico atteggiamento giovanile. Lauri, invece, manifesta un atteggiamento decisamente più sospettoso, non riesce a far prevalere il valore della loro amicizia su tutto. Ogni volta che parli di Lauri ho l’impressione di leggere di un uomo e non di un giovane che si sta affacciando solo ora alla vita adulta; sono d’accordo con Jari, quando asserisce che la relazione con la sua compagna ha spronato una rapida maturazione, penso anch'io che il matrimonio lo abbia fatto crescere velocemente, trasformandolo in un uomo coscienzioso e attento agli affetti che lo circondano, anche a quelli futuri che desidera insieme alla moglie.
I giovani volontari tastano fin da subito un assaggio delle fatiche che dovranno affrontare sul campo di battaglia, una grande percentuale di questi sforzi riguarda proprio la sfera psicologica e Jari dimostra fin da subito di essere consapevole di ciò, a tratti lo vediamo ribellarsi alle nuove prospettive che lo attendono, alle condizioni che gli vengono richieste per poter raggiungere gli obiettivi a cui tanto aspira combattendo e non si pone affatto il problema di manifestare le sue perplessità davanti a Winkler: sottomettersi ad un’altra nazione, fingere di credere in valori non propri, tutto per ricevere quella protezione che servirà a loro per proteggere a loro volta la patria.
Gli obiettivi che animano i giovani finlandesi sembra li stiano portando ad eccellere in ambito militare; l’impegno che stanno impiegando è del tutto comprensibile, hanno molto da perdere in campo, forse più dei tedeschi, è in gioco la loro stessa nazione.
I grossi sforzi provano grandi fatiche non solo fisiche, ma anche morali: avvertono il peso della malinconia e nell’incertezza del loro futuro rimane solo la speranza; la differenza su lingua e costumi tra tedeschi e finlandesi sono sicuramente motivo di lontananza tra i due popoli, non aiutano a rendere più agevole il soggiorno per gli stranieri.

Hai lasciato spazio a riflessioni molto intime dei personaggi, non solo a quelle che accomunano il gruppo di questi giovani. Jari non può fare a meno di ripensare alle condizioni lavorative che sopporta Verner, lo sa senza che l’amato si sia confidato con lui durante il loro ultimo incontro, e al loro addio; non prova pentimento, si convince anche di aver compiuto quella scelta dolorosa a favore di tutti, anche e soprattutto per coloro che ama. Fatica ad intravedere un futuro accanto a Verner, immagina di poter offrire a lui un futuro privo di fatiche insostenibili, ma continua a pensare che per loro ci sia stato solo spazio per un drammatico addio, non riesce a vedersi al suo fianco in quel futuro che ambisce alla libertà. È convinto che anche nel caso di una sua sopravvivenza il loro rapporto abbia ormai subìto una frattura definitiva a causa di scelte che Verner non riesce a comprendere fino in fondo e che vive come un vile tradimento.
Per Lauri invece è diverso, la piega che la sua vita ha preso nell’ultimo periodo è molto diversa, perciò lottare e forse anche uccidere è l'unico mezzo che ha per realizzare i sogni che condivide con la moglie. Accanto ad una persona con la quale si decide di condividere la vita, quest'ultima non è più solo propria, perché quando essa corre un pericolo così grave si mette a rischio il futuro stesso di entrambi i componenti della coppia.
La posizione di Winkler resta ambigua, ma non per questo negativa, anzi la fiducia che mostra sempre nei suoi connazionali, la garanzia che offre sul loro conto davanti ai suoi superiori non mi fa affatto dubitare delle sue buone intenzioni; la causa nel suo cuore sembra predominare su tutto: ruolo di potere e interessi personali. Mi piace la doppia valenza che assume il viaggio per lui e questi due significati sono strettamente legati tra loro: il ragazzo compie un viaggio fisico per combattere in nome di una causa in cui crede fermamente, lui si sente finlandese a tutti gli effetti, è il luogo in cui è cresciuto ed ha interiorizzato i suoi ideali; allo stesso tempo si rende conto che quel viaggio può rappresentare una buona occasione per gettarsi alla scoperta delle sue origini, non c'è qualcosa di sbagliato in questo.
Penso di avere un debole per Yrjö, è un personaggio che mi affascina molto. Non sta vivendo affatto a cuor leggero la sua scelta, trova conforto nel valore dell'amicizia verso i suoi compagni, il suo pensiero sulla guerra tratteggia un giovane ricco di morale per la sua patria e rispettoso della vita altrui. Non penso affatto sia un caso che venga scelto come assistente del medico, colpisce subito la sua sensibilità nei confronti della vita umana e di tutto ciò che concerne l'uomo, una caratteristica che nel suo mestiere è fondamentale.

La notizia finale sembra buona per tutti, la Germania sta mantenendo la parola data e i volontari finlandesi sono reputati all’altezza del compito. Dall’altra parte, però, non posso fare a meno di pensare alla situazione rischiosa che i ragazzi stanno per affrontare sulla prima linea del fronte. La situazione in Finlandia non è certamente migliore, anzi il paese sembra sull’orlo di una guerra civile a causa di questa forte tensione interna tra forze armate e giovani insorti.
Perdonami per la lunghezza di questa riflessione, questo capitolo è profondamente impregnato di introspezione e questo mi ispira sempre tanti pensieri. 🤍🤍

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)