Recensioni per
Sotto il cielo del Nord
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
20/05/23, ore 21:46

Ciao Star!
Che bello questo capitolo, di una dolcezza e una tristezza profonde.
Kaija e Yrjö sono troppo belli insieme e sono sollevata che almeno siano riusciti ad amarsi una volta. Non conosco i loro destini, ma saprò che insieme hanno conosciuto la felicità.
Proprio come dice Yrjö, nonostante la guerra e il sentore che non riuscirà più a provare felicità, la vita va avanti, sprazzi di gioia potrebbero essere dietro l'angolo, perché vivere significa proprio questo: non arrendersi, aggrapparsi a qualcosa o qualcuno.

Prima di affrontare la parentesi Winkler, alla quale sono legate due domandine, mi soffermo su Evert e il piccolo Poika. Povero ragazzo, morire a 16 anni, vivere da uomo maturo nonostante la tenera età. Sai che in un certo senso comprendo l'antipatia di Evert per Lauri? Neanche a me sta proprio simpatico, non riesco ad entrare in empatia con lui, sarà per il suo fanatismo...

Passiamo a Winkler, il quale continua a essere combattuto fra le sue due nazionalità e i sentimenti che prova per Jari. Mi sorge una domanda, però: l'omosessualità non era punita a quei tempi? Soprattutto in un mondo militare e chiuso come il loro? La mia è pura curiosità, così come - permettimi di farti un'altra domanda - ho notato che le tue storie affrontano spesso argomenti legati alla guerra. Sei tra l'altro molto informata, vedi il velivolo donato da von Rosen. Studi storia? La insegni? O sei semplicemente una patita?

Bellissimo capitolo,
Nina^^

Recensore Master
16/05/23, ore 12:28
Cap. 25:

Ciao carissima^^
il mio preferito, di tutti questi giovanotti, rimane sempre Lauri. Non si abbandona a romanticherie, non sta a piangere sugli orrori della guerra: serenamente parte e va, unendosi ai camerati e vivendo a pieno la sua esistenza di soldato. Non esita nemmeno quando c'è da abbandonare la moglie per tornare a combattere, è un vero guerriero!
Gli altri, chi più chi meno, invece sono rimasti dei civili con l'uniforme, gente che pensa al dopo, che cerca di ricostruirsi una vita. Che considera, in definitiva, il tempo trascorso sotto le armi come una parentesi. Persino Jari, che cerca un ultimo incontro Winkler, sa che quella sarà solo una parentesi della sua vita, anche se a differenza degli altri ha ricevuto i gradi da ufficiale.
La tua storia è sempre molto appassionante, sai rendere le vicende storiche affascinanti ed emozionanti!

Recensore Master
14/05/23, ore 16:02
Cap. 25:

Ciao, mia carissima Star^^

Ti chiedo scusa per l'assenza, ho impiegato più tempo di quello che avrei voluto. Ci tenevo a proseguire anche con la long su O'Donnell, così riesco a mandarti subito almeno un paio di recensioni. ❤️

Dona sollievo sapere che Jari abbia chiarito con il padre i loro contrasti. Non era facile per il giovane affrontare una guerra con il pensiero di qualcosa in sospeso tra loro. Ora che Jari è diventato un uomo le tematiche che affrontano sono diverse; sentire parlare suo figlio dopo un'esperienza così dura, notare un atteggiamento così maturo e forte lo ha reso consapevole di quanto Jari sia cresciuto e diventato responsabile della decisione presa. Non credo potrà smettere di essere in pensiero per le sue sorti, ma è sicuramente più consapevole del suo giudizio.
È toccante il dispiacere di Jari per la lontananza dalla sorella. Dopo la morte della madre il loro legame è diventato inossidabile; la presenza l'uno dell'altra donava conforto nelle difficoltà. Jari sa di lasciare un vuoto nella vita della sorella, oltre alla preoccupazione di saperlo nel mezzo di un conflitto armato.

Volente o nolente, Jari dimostra davvero di aver dato una svolta al suo ruolo all'interno dell'esercito. Spinto dalla fiducia di coloro che lo circondano, di superiori e commilitoni, viene investito di nuove e maggiori responsabilità. Stavolta però porta sulle spalle un bagaglio diverso, più ricco di esperienze sul campo, lui per primo diventerà un maestro e un punto di riferimento per le nuove leve.
Il rapporto tra Bernhard e Jari è sempre molto interessante, il livello di confidenze che si scambiano ha subìto un'evoluzione. Ho l'impressione che il piano personale e quello militare si stiano sovrapponendo ora che anche i gradi di Jari sono maggiori. Si mostrano amici e confidenti anche nelle questioni che riguardano le loro missioni militari. Sembra un'amicizia ormai consolidata (sempre con l'ombra dell'attrazione), c'è una conoscenza reciproca e profonda dei tormenti del compagno: Jari sembra conoscere i tormenti dell'amico, non sono una novità e la missione che sta per intraprendere non lo sorprende affatto, anzi dà solo conferme.
Tra i due è maturata una grande stima reciproca; nonostante la missione a cui Bernhard sta per prendere parte, Jari non dubita della lealtà del compagno, dopotutto hanno un obiettivo comune da perseguire; dal canto suo, Bernhard crede fermamente nelle capacità di Jari, è certo di aver raccomandato per un ruolo così importante uno dei suoi uomini migliore.
Certo, la guerra non bada ai sentimentalismi, ci saranno sempre questioni a cui dare la priorità, ma Jari nella sua giovane vita ha dovuto dire un po' troppi addii per non abbandonarsi allo sconforto. È comprensibile l'incertezza, per quanto la sua formazione come soldato abbia fatto grandi progressi sa di dover imparare ancora molto e stavolta dovrà farlo senza avere accanto la guida con cui ha iniziato quest'avventura. Quel nuovo senso di abbandono che prova è inevitabile, è come se Bernhard lo avesse lasciato solo nella fossa dei leoni contando nel suo coraggio, nella sua forza d'animo e nella fedeltà alla causa per cui tutti combattono.

Di questa importante svolta nella storia mi è piaciuto il fatto che ci mostri fin dalle origini come nasce il grado di tenente, cosa vive un uomo per diventarlo, soffermandoti sulle sue incertezze per ricordarci sempre quanto i protagonisti di una guerra siano niente più che esseri umani.
Jari si dimostra fin da subito un ufficiale attento ai suoi sottoposti, prima di essere soldati che imbracciano un fucile, essi sono uomini e in quanto tali deve essere garantita loro la possibilità di preservare la vita davanti al pericolo con una preparazione adeguata.
Se possibile, hai donato ancora più profondità al personaggio di Jari, le responsabilità gli hanno offerto l'occasione di esprimere sensibilità e giudizio.

Sai bene quanto stimi Yrjö, anche dalla prospettiva dei suoi amici emerge il suo buon cuore e non passa inosservato l'amore che nutre per la ragazza che accompagna sempre i suoi pensieri.
Yrjö antepone sempre l'umanità alla legge militare; egli rappresenta un conforto per il fisico e per l'anima, sa comprendere i tormenti di questi giovani, cerca di aiutarli nel limite del suo potere, anzi soffre per non poter fare di più. Come sempre sai affrontare con delicatezza ed estrema trasparenza i temi ricorrenti di un conflitto che vede sul campo uomini con indole ed esperienze diverse.

La posizione scomoda di Lauri tra guerra e famiglia rende il suo dilemma sempre più profondo. Sembra essere più tormentato dal pensiero dei suoi cari rispetto al passato, specie dopo aver visto con i suoi occhi la sofferenza della donna che ama provocata dalla sua assenza.

La determinazione e il coraggio che stanno guidando Hjalmar sono rischiosi in tempo di guerra. Confido nel tenente che lo ha preso sotto la sua ala, sembra un uomo fidato, spero mantenga fede alla promessa di temprare il giovane affinché egli sappia difendersi e preservare la sua vita.

Pubblico subito l'altra recensione. ❤️

Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)


Ps Grazie di cuore per la bellissima recensione, le tue parole mi riempiono sempre il cuore di gioia. Ti rispondo presto. ❤️

Recensore Master
09/05/23, ore 17:52
Cap. 25:

Ciao Star_Rover. Tutti hanno i loro problemi, i loro tormenti, Jari, Yrjö, Lauri e ho ben immaginato il tutto attraverso le tue parole. Jari deve affrontare dei cambiamenti, Yrjö si perde nei suoi sogni in associazione al delicato lavoro che svolge. Amo sempre leggere di quest'ultimo. Spero che a Hjalmar non accada niente di male. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 09/05/2023 - 05:53 pm)

Recensore Master
04/05/23, ore 09:14
Cap. 25:

Carissima,
perdona il ritardo, avevo letto ma il tempo per recensire sembra un miraggio in questo periodo.
E così Jari è costretto a vivere un altro abbandono, stavolta le ragioni personali lo porterebbero a seguire Bernhard, ma fa prevalere il senso del dovere. Forse il suo modo di rimanere con lui è non deluderò, accettare la promozione e dimostrarsi un punto di riferimento.
L'occasione di dimostrarlo si presenta subito e Jari è obbligato ad affrontare un altro momento critico.
Yrijö si perde nei sogni, mi ricorda tantissimo Saito Hajime per la determinazione e il carattere ma anche per il lato più introverso e delicato. Spero davvero possa coronare la sua storia con l'amata.
Quello dell'autolesionismo è un fenomeno triste e diffuso durante la guerra, un misto di paura e vergogna, una tacca psicologica grave quanto le ferite fisiche.
Il giovane dottore sa come prenderla ed è ammirevole con il malcapitato soldato.
Il nostro leprotto invece dimostra che buon sangue non mente. Speriamo non si cacci in faccende più grosse di lui.
Un bacio e alla prossima!

Recensore Master
03/05/23, ore 07:27
Cap. 25:

Buongiorno
Tocchiamo con mano i risultati della guerra, più o meno diretti. Una scelta importante quella del tedesco, che torna con i suoi.
Purtroppo non tutti sono eroi e c'è anche chi perde il senno.
Intanto si procede e solo uno schieramento può essere il vincitore.

Recensore Master
26/04/23, ore 14:10

Ciao^^
Verner ha trovato in Leena una buona amica, una di quelle su cui si può contare veramente, e in tempi duri e difficili come quelli in cui vive, avere accanto una persona così può veramente fare la differenza.
Aleks al contrario sembra essere arrivato a fare i conti con il destino: dopo mesi passati a fuggire, dopo aver visto ogni genere di atrocità senza mai cedere o perdersi d'animo, ecco che si trova di fronte il tenente Smirnov.
Sembra che tutto sia finito, ma alla fine interviene un fattore esterno, immensamente più forte di ogni proposito umano, e la faccenda, che sembrava già conclusa, è di nuovo incerta.
Come sempre complimenti per la tua accuratissima ricostruzione storica: dai tuoi racconti si impara sempre qualcosa.

Recensore Master
25/04/23, ore 01:33

Ciao, mia carissima Star^^

Perdonami, arrivo sempre in ritardo. ♡

Inizierò a risultare ripetitiva, ma è sempre bello leggere come l'impatto delle donne sulle scelte di questi uomini sia così decisivo e benefico.
Hai creato un bellissimo contrasto tra l'atmosfera bellica che attraversano insieme i due militari e il loro supporto reciproco. Verner e Leena affrontano la missione fianco a fianco e non solo fisicamente, essi dividono le fatiche, si fanno coraggio a vicenda. Lei dimostra con il suo operato di meritare valore e rispetto all'interno dell'esercito, viene riconosciuta tale a prescindere dalla sua femminilità. Questa donna è in grado di esprimere altrettanto fervore e intraprendenza, mostra la stessa efficacia nell'affrontare le missioni che vengono loro assegnate dai superiori, rappresenta una spalla su cui poter contare. Anzi, mi sembra di capire che il suo lato femminile possa diventare una risorsa per i suoi compagni: è stata prudente e coscienziosa placando la frenesia di Verner, gli ricorda innanzitutto quanto sia essenziale prendersi cura della propria umana fragilità.
Verner, dal canto suo, dimostra ancora una volta un'indole buona e sensibile; è raro trovare, in quei tempi, uomini dalla mente così libera da pregiudizi, specie tra i combattenti.
Il rapporto tra Verner e il fratello non mi lascia mai indifferente, tanto quanto tocca il cuore di Leena; non esiste ordine o missione che valga più dell'incolumità di suo fratello, lo vuole risparmiare con tutte le sue forze dal pericolo. Il fatto che nella mente di Verner si insinui anche un piccolo riferimento a Jari, mi fa pensare che il legame tra loro non si sia del tutto spezzato e lui nella sua vita rivesta ancora un ruolo importante.
Verner e Leena hanno molto da condividere, innanzitutto un grande dolore che li ha spinti a portare avanti le cause dei propri cari defunti. Un tale livello di condivisione li ha portati ad instaurare una buona dose di fiducia tanto da chiederle di badare al fratello; la tempra e il passato della donna bastano a prendere questa decisione quasi disperata per salvare uno dei suoi pochi cari rimasti.

Hai realizzato molti paragoni in questo capitolo e ti sono serviti per trasmettere le condizioni e le caratteristiche dei tuoi personaggi.
Kris sente di non avere altra scelta, combatte per tenere fede ad un dovere e difendere con le armi gli ideali in cui crede. Mi piace questo suo lato sentimentale, si trova fisicamente sul campo ti battaglia, ma con la mente e con il cuore è tornato a casa da quell'amore da parte sua così sincero che non ha smesso di provare e che ha lasciato senza l'illusione di credere che al suo ritorno lei avrebbe accolto i suoi sentimenti. Con tutto il bene che posso volere a Kris, ha ragione a perdere le speranze.
Dall'altra parte ci presenti Gunner e il suo modo totalmente diverso di vivere l'esperienza della guerra. Il soldato ne è attratto, dalla sua prospettiva è una vita a cui aspirare, porta onore agli occhi altrui aver combattuto per una causa, poco importa che non riguardi direttamente la propria patria.

Mi ha emozionata il modo in cui hai costruito il confronto tra Aleks e l'ufficiale delle guardie bianche, un confronto che culmina in un incontro molto intenso.
La storia di Aleks è sempre molto toccante. Ora che è pronto ad ammettere i suoi errori davanti alla famiglia, è anche pronto a rischiare la vita pur di rivedere i suoi cari e far sapere loro quanto non abbia mai smesso di amarli.
Aleks si trova da solo faccia a faccia con gli orrori di quella guerra civile. Un padre in grado di amare così profondamente non può che restare scioccato da ciò che vede. È coraggioso, ma il pensiero che anche la sua famiglia possa subire un simile destino lo fa tremare, lo fa cadere nel rimorso di non essere stato al loro fianco e a quel punto persino gli ideali che ha così strenuamente difeso scivolano in secondo piano.
Il cuore di Aleks dedica un pensiero anche a Verner, dimostrando la riconoscenza che nutre nei confronti del ragazzo; il minimo per lui è sperare che si trovi al sicuro e che gli sia rimasto un buon ricordo dell'amico, spera che Verner abbia compreso le ragioni della sua partenza.
Subito dopo il ritrovamento di quella carneficina, torni a mostrarci la prospettiva di un giovane tenente che guida le guardie bianche, quindi ci mostri le sue ragioni dal lato opposto della barricata. Anche lui è animato da sentimenti onorevoli, nei confronti della sua patria nutre rispetto e devozione, ma anche nostalgia nei confronti del paese che ha lasciato e che vorrebbe non cambiasse, questo lo spinge a non arrendersi lontano da casa e a non prendere in considerazione l'opzione del tradimento. Attraverso le imprese sempre portate a compimento, sembra davvero aver tenuto fede al suo ruolo, almeno fino a che Aleks non è diventato la sua prima missione irrisolta e quindi è diventato per lui una questione personale che macchia la sua reputazione.
L'incontro dei due è molto bello, molto umano, entrambi sembrano avere una morale a guidarli lungo la via e verso la meta più giusta. Alla fine mostri entrambi come "perdenti" in questa guerra, gli eventi si evolvono senza che loro li possano comandare.
La valanga salva Aleks per il momento. Se non è un segno del destino questo non so quale possa essere.

Mi lasci con il fiato sospeso, non vedo l'ora di leggere il seguito. ♡♡♡

A presto!
Un abbraccio grande,
Vale (sempre tua affezionata lettrice)
(Recensione modificata il 25/04/2023 - 01:34 am)

Recensore Master
22/04/23, ore 18:05

Ciao. Mi é piaciuto leggere di Verner e Leena nonostante la sofferenza. Mi dispiace per Leena, per quanto di terribile accaduto. Come terribile quello che ha visto Aleks. L'amicizia di Verner e Leena é contrapposta in questo capitolo al confronto tra Aleks e Smirnov. Poi accade qualcosa di inaspettato, sarà la natura a decidere? Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 22/04/2023 - 06:06 pm)

Recensore Master
18/04/23, ore 22:30

Ciao Star!
Dunque, ritroviamo un bellissimo capitolo introspettivo e i pensieri dei due protagonisti: Verner e Jari.
Il primo è continuamente tormentato dal pensiero per il fratello minore, per le violenze che lui ritiene gratuite dei suoi compagni nei confronti dei nemici. O meglio, degli avversari.
Odio la guerra, è ovvio, non la comprendo, ma ancor meno comprendo il motivo che spinge a combattere una guerra civile. Una battaglia fra popoli diversi potrebbe avere un suo perché (diciamo), ma quella fra connazionali no!
E forse Verner la pensa come me...
Ho paura di sapere chi o cosa incontrerà nella missione che gli è stata affidata....
E veniamo a Jari: si sente un estraneo in casa sua, e come potrebbe essere diverso?! È cambiato tanto da quando è partito, ha vissuto momenti difficili, ha visto cose orribili, a differenza della sorella e del padre che sicuramente sono stati in pena per lui, ma rimanendo comunque al sicuro nella propria abitazione. Sono due cose molto diverse...
Lo stesso è successo a Lauri, non a caso Marja si accorge del suo turbamento e spera davvero che suo marito possa tornare l'uomo amabile di un tempo...
A presto,
Nina^^

Recensore Master
17/04/23, ore 22:54
Cap. 21:

Eccomi ancora!
Spinta dalla curiosità di sapere se davvero Jari e gli altri sarebbero tornati in patria, sono andata avanti nella lettura e sì! Era la verità, sono rientrati in Finlandia. Vengono accolti come degli eroi, ma praticamente sono passati dalla padella alla brace, poiché la guerra - per loro e per l'amata patria - è tutt'altro che finita. Anzi, mi sembra che il peggio stia per arrivare, che la loro vera battaglia sia questa in patria e che finora siano stati solo usati, addestrati a questo momento.
Yrjö mi è apparso il più triste di tutti, malinconico e non posso biasimarlo. Una cosa è occuparsi solo di sé, un'altra essere responsabile di più vite e sentirsi in colpa per tutte quelle che non si riescono a salvare. Fosse anche una su dieci, penso che un medico continuerà a crucciarsi per quell'unica vita persa. Sono super curiosa però di leggere di lui e di Kaja (spero si averlo scritto bene... he he).

A prestissimo,
Nina^^

Recensore Master
17/04/23, ore 22:31

Ciao Star!
Ogni tanto risorgo dalle ceneri e torno a leggerti :)
In questo capitolo cominciano a tirarsi un po' le somme, ognuno sta prendendo la propria strada e i ruoli si stanno definendo sempre più.
Quello che però adesso mi preoccupa, e non solo a me leggendo l'ultimo pezzo di capitolo, è l'imminente guerra civile. Quando si è in guerra contro un altra nazione, il nemico è chiaro e facile da riconoscere, ma quando i nostri nemici sono i nostri stessi connazionali le cose cambiano drasticamente.
Fa bene ad essere pensieroso il signor Friederick, sebbene non sia ancora convinta che suo figlio stia tornando a casa. Ma se così fosse, Jari si schiererà dalla stessa parte di Verner oppure no...
Al solo pensiero mi si stringe il cuore...

Complimenti, come sempre,
Nina^^

Recensore Master
17/04/23, ore 14:44

Buongiorno
La guerra assume sfaccettature totali, dove tante fazioni e tante idee si uniscono a un combattimento che va oltre la nazionalità e gli ideali. Ce lo insegna il giovane svedese, che non risponde alla domanda con un ; ci tengo alla causa, ma con un; sono un soldato e voglio fare la mia esperienza sul campo. Questo ci può fare riflettere anche su alcuni interventi stranieri in faccende mon dirette.
Tanti colpi di scena ma soprattutto tante vicende, un grande grandissimo intreccio.

Recensore Master
17/04/23, ore 13:30

Carissima,
questa storia mi mancava un po'. ^^
Verner ha trovato un'amica in mezzo a una situazione drammatica. Leena ha sofferto tanto e quindi può capire come si senta il giovane, soprattutto quando di mezzo ci sono gli affetti più cari. Sono contenta che abbiano creato un rapporto positivo, magari potrebbe essere un valido consiglio su molti aspetti in sospeso di lui.
Aleks ha un dialogo molto profondo e concitato con Smirnov, entrambi sono uomini tutti d'un pezzo e hanno le loro ragioni, sicuramente in un altro contesto sarebbero stati amici. L'appartenere a schieramenti diversi però non ostacola la sincerità, si parlano fuori dai denti, consapevoli che uno prevarrà e l'altro cadrà.
Sono curiosa di leggere l'evoluzione della pericolosa stasi.
Alla prossima! ^^

Recensore Master
21/03/23, ore 13:39
Cap. 19:

Ed eccomi qui!
Beh, non c'è guerra senza un'epidemia, la storia insegna, giusto?
Ed è normale, considerando la scarsa igiene o la pessima alimentazione delle legioni. Accidenti, che schifo è la guerra!
Sebbene questo sia stato un capitolo introspettivo, succedono però due cose importanti, che avranno molto probabilmente delle ripercussioni nella vicenda. Il primo, in ordine di tempo, è l'incontro che Winkler ha avuto in Germania con l'agente segreto. Da che parte si schiererà adesso? Di sicuro, seguendo le indicazioni del tedesco che lo ha assoldato, non dalla parte della Finlandia. E di Jari poi, cosa ne sarà? Senza contare che il ragazzo, empatico come si ritrova, ha percepito subito il malessere del comandante...
Poi, alla fine, abbiamo appunto la comparsa della malattia, una di quelle che ha mietuto più vittime nel corso dei secoli, ancora oggi mooolto pericolosa se non curata bene... figuriamoci a quei tempi e in quelle condizioni precarie.
Ultima parentesi: dolcissimi i pensieri di Yrjo sulla sorella di Jari.

Complimenti ancora, sono arrivata al capitolo 19 e questa storia mi tiene sulle spine come sempre.
A presto,
Nina^^