Ciao, mia carissima Star^^
In questo inizio d'anno non potevo che fiondarmi sul tuo profilo per recuperare qualche lettura arretrata. ❤️
Arrivati a questo punto del racconto voglio farti i miei più sinceri complimenti per come stai gestendo la trama. Stai affrontando vicende molto intricate, si è scritta una Storia molto importante a seguito degli eventi che stanno vivendo i tuoi personaggi. Lo penso per ogni cosa che scrivi e questa storia è un'ulteriore prova del tuo dinamismo, hai tantissima abilità nel muoverti nello spazio e nel tempo; gli eventi che tratti sono da te descritti a 360°. Insomma, in sostanza, le tue storie sono meglio di qualsiasi manuale scolastico per conoscere e comprendere la Storia!
Ora mi addentro negli eventi di questo capitolo.
La prima parte infonde tantissima ansia e a crearla è questo costante timore di essere scoperti dal nemico, ogni passo potrebbe essere fatale per loro. Verner ha passato "il battesimo del fuoco" con successo, ma si ha la percezione che il peggio debba arrivare dopo l'omicidio; sta vivendo sulla propria pelle il dramma della latitanza, non è più un civile che subisce il destino del popolo, lui ha deciso di scrivere quel futuro.
Si respira aria di guerriglia e ci mostri il punto di vista di tutti gli attori chiamati in causa. La guerra e la violenza diventano gli unici strumenti per liberarsi dall'oppressore, ma non dimentichi l'altra faccia della medaglia, il resto della popolazione subisce disordini e li teme, comprensibilmente. Su questa tematica Verner si mostra molto razionale, non condivide questi disordini, non li considera come il giusto prezzo da pagare per raggiungere la libertà. Mi piace molto che Verner non perda contatto con la realtà, che non si lasci guidare solo dall'odio verso il nemico e dal desiderio di liberarsene; sa ancora distinguere ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, commette l'omicidio in mancanza di alternative migliori, non perché condivida il gesto. Verner si mostra molto più prudente rispetto a Jussi; entrambi mirano a obiettivi di libertà per il proprio paese, ma non sono entrambi disposti a vendere del tutto la propria morale, la coscienza di Verner sembra ribellarsi, sicuramente preferirebbe trovare alternative alla violenza per ottenere ciò che desiderano. Verner mostra sempre un animo puro, scende a compromessi con la coscienza solo perché si sente obbligato dagli ideali a cui aspira. E poi persiste il pensiero di Jari, i loro cuori restano legati da una promessa che appartiene intimamente a loro. Non dimentica nemmeno l'affetto che lo lega al fratello minore; lo ha salutato nutrendo sensi di colpa nei confronti della sua famiglia, la scelta che ha preso è stata molto sofferta.
Spendo subito due parole sulla parte finale solo per collegarmi al personaggio di Verner. Nel confronto tra Jussi e Aleks ho trovato molto interessante la posizione di Verner, sembra quasi super partes; non mette in discussione gli ideali, solo la via che dovrà scegliere per raggiungerli.
Terminata con grande sollievo la paura per i due fuggiaschi, ho apprezzato molto l'approfondimento sulla moglie di Lauri e sul fratello di Verner; i loro cari stanno vivendo esperienze diverse al fronte e in patria, ma altrettanto drammatiche.
Ci hai sempre detto che il matrimonio di Lauri e Marja è costruito sull'amore. Confermi che ciò che provano l'uno per l'altra sia davvero un amore puro, pronto a disconoscere qualsiasi formalità sociale pur di stare insieme. Non ho alcun dubbio che Lauri accanto a Marja sia diventato un uomo più onesto, maturo e pronto a creare una famiglia; sono anche certa che sarà disposto a mettere da parte la reputazione della sua famiglia d'origine pur di vivere con la donna che ama, ma al pari di Evert temo questo suo attaccamento alla divisa, ha espresso più volte il desiderio di non abbandonarla nemmeno tornato in patria...su questo aspetto ho qualche timore e mi metto nei panni di Marja.
Il clima di tensione si accende anche a Helsinki e Evert non è così sorpreso da ciò che sta accadendo. Istintivamente dico che non avremmo diritti sociali se nella storia non ci fossero stati uomini e donne che hanno lottato per ottenerli, se invece mi attengo al destino dei tuoi personaggi, ho il timore che per Marja arriveranno nuove preoccupazioni.
Parlando di Hjalmar, sento che farà morire i suoi cari di crepacuore. Senza ombra di dubbio, nelle sue vene scorre il coraggio del fratello, è in gamba e non se la sente di restare a guardare; sono certa che la sua motivazione vada oltre il mero guadagno economico. Il padre ha lasciato a questi due fratelli un'eredità molto importante che condiziona la loro vita.
Ho impiegato tantissimo per leggere questo capitolo, ma questa storia non smette mai di appassionarmi. ❤️❤️
A presto!
Un abbraccio grande
Vale (sempre tua affezionata lettrice) |