Recensioni per
Sotto il cielo del Nord
di Star_Rover

Questa storia ha ottenuto 238 recensioni.
Positive : 238
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/08/22, ore 12:41

Ciao Star!
Dopo la movimentata settimana di ferragosto, sono finalmente tornata alla quotidianità e subito ho ripreso la tua storia.

Questo capitolo mi è piaciuto per diversi motivi. Prima di tutto, hai approfondito anche i cosiddetti personaggi secondari, che in fondo tanto secondi non sono, dal momento che hanno e avranno un impatto fondamentale sulla storia e sul destino dei nostri due protagonisti.
Ognuno di loro è mosso da un'ideologia profonda, ognuno di loro ha dovuto sacrificare qualcosa della propria vita e chi per mera integrità morale, chi per sfuggire a morte certa, hanno scelto di abbracciare una causa più grande...

Piccolo scorcio anche nelle vite private di Jari e Verner, sottolineando ancora una volta la differenza sociale che c'è tra di loro...

Complimenti, di nuovo,
Nina^^

Recensore Master
23/08/22, ore 11:00
Cap. 14:

Ciao. Grazie a te per ringraziare chi ti segue in questi piacevoli scambi. Posso capire lo stato d'animo di Kaija e al tempo stesso anche di Kris. Ho letto con interesse riguardo il dottore e mi é dispiaciuto per Helena. Spero che Kaija possa decidere cosa sia meglio per lei. Verner ha un incarico importante. Tutto sta a mano a mano prendendo forma riguardo il destino dei personaggi. Vedremo gli sviluppi di questa storia dove stai ben descrivendo il tutto. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 23/08/2022 - 11:01 am)

Recensore Master
21/08/22, ore 10:59
Cap. 14:

Buongiorno
Un capitolo un po' meno agguerrito rispetto ad alcune parti precedenti, come se fosse di preparazione a tanto altro.
Bella la parte riguardante il dottore. Chiarifica alcuni aspetti finora lasciati un po' al margine della narrazione.
Bene bene !!

Recensore Master
11/08/22, ore 20:35
Cap. 5:

Ciao Star!

Questo capitolo dedicato a Verner si divide in due parti, quasi opposte direi: nella prima il giovane si lascia cullare dai ricordi di un passato dolce e amorevole. La prima volta che lui e Jari si sono dichiarati amore, il ricordo successivo che vede protagonista la loro promessa di amore eterno...
Ho notato che Verner è un personaggio più sfaccettato rispetto a Jari: mentre quest'ultimo è così come appare (con tutti i suo pro e i suoi contro, è sempre fedele a se stesso); Verner invece pare subire una trasformazione, anzi, più di una. Di giorno è in un modo (sfrontato, irriverente), di notte si addolcisce e lascia che i ricordi gli facciano compagnia. Ho notato un certo cambiamento anche a seconda di chi ha dinnanzi: Jari, compagni di lavoro, i russi...
E a tal proposito, arriviamo al vero nocciolo del capitolo: i russi. Verner non sembra fidarsi e affidarsi completamente a loro, li ritiene dei criminali, ma talvolta - in certe situazioni - ciò che conta davvero è solo stare dalla parte di chi la vede come te...

Alla prossima,
Nina^^

Recensore Master
09/08/22, ore 10:55

Ciao carissima,
la guerra vista dalle trincee perde ogni aura di eroismo e diventa soltato un disperato sopravvivere. Rimane solo la lealtà nei confronti dei camerati, per cui si rischia anche la propria vita. Lo dimostra Winkler, che salva Jari da morte certa, ma anche Yrjö, che fedele al suo ruolo di medico si addentra nella terra di nessuno alla ricerca di feriti, e ha la più brutale delle epifanie, trovandosi di fronte corpi dilaniati dalle schegge di granata.
Bernahrd comincia a capire che non è possibile servire due Patrie e penso che prima o poi sarà chiamato a fare una scelta.
Come sempre la tua ricostruzione storica è precisissima, complimenti!

Recensore Master
06/08/22, ore 21:14

"La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni" ecco, questo vecchio proverbio riassume perfettamente il capitolo che ho appena letto (e forse l'intera vicenda).

Spesso combiniamo guai pensando di stare dalla parte del giusto, ma in fondo è il pensiero che accomuna ogni guerra o conflitto interno, giusto? Ma anche i rapporti interpersonali e le scelte che facciamo ogni giorno.

Jari pensa di stare nel giusto, di dover proteggere la propria patria, i propri cittadini, di fermare i russi che vede come il male assoluto e decide di schierarsi con Winkler, un tedesco. Dalla padella alla brace direi (oh si, adoro parlare per frasi fatte ahahah).

Mi è venuta in mente un'altra cosa leggendo questo capitolo: Jari è omosessuale, un altro punto a suo sfavore nell'epoca e nell'aspetto politico/sociale in cui vive. Potrebbe essere ammazzato? Nella Germania nazista, ancora ora in Russia (o comunque in ogni buona dittatura che si rispetti) l'omosessualità è reato...

P. S. Non sentirti costretta a dover leggere i miei racconti perché io sto leggendo il tuo: lo faccio con piacere perché mi ha preso davvero e sono curiosa di sapere dove andranno a parare Jari e Verner ;)

Nina^^

Recensore Master
06/08/22, ore 19:26

Ciao, mia carissima Star^^

Appena ho visto l'aggiornamento, ho cercato di passare il prima possibile, sono felicissima di trovare un nuovo capitolo. 🤍

Ogni parte dei tuoi racconti racchiude i significati profondi della guerra, non ti limiti mai a farci un resoconto degli eventi. Come mi hai anticipato tu, dopo averci sempre descritto minuziosamente le caratteristiche dei grandi conflitti della storia, ti soffermi a narrarci la sfera più intima e profonda che verosimilmente attanaglia l'anima di tre giovani volontari durante la loro prima esperienza di guerra.
Ci ricordi quanto siano giovani, carichi di ideali; il loro approccio ci dimostra quanto la guerra abbia come fine ultimo la violenza e lo sterminio del nemico; se manca questo persino i più alti ideali crollano nella disillusione, non c'è né vittoria né sconfitta, solo l'amarezza di essere stati inutili e di non essere stati disposti al sacrificio come eroi per la loro patria. Risentono della vita fisicamente dura al fronte, ma senza ricevere alcuna soddisfazione pratica a seguito dei loro sacrifici.
Penso di averlo già detto, ma ritengo davvero tu abbia racchiuso molto bene l'essenza più profonda della gioventù, che in tempi di guerra emerge prepotentemente. Sono stati i giovani della Storia a cambiare le sorti di un popolo o di un intero Paese, sono state questa grinta e questa determinazione, che ad alcuni possono sembrare sinonimo di incoscienza.
La malinconia che funge sempre da sfondo nelle tue storie è rivolta a ciò che lasciano alle loro spalle prendendo una decisione così complessa. Consenti ai tuoi personaggi di risultare profondamente umani; non sono macchine da guerra, benché il coraggio di affrontare con le armi il nemico non venga mai meno.
Apprezzo tantissimo il lavoro che stai facendo per mostrarci in modo così preciso e distinto le personalità dei tre studenti finlandesi. L'amicizia sta assumendo grande rilievo nella storia, anche quella tra Verner e Jari che si accosta all'amore, assumendo le sue sfumature. Jari è animato dalla più pura diplomazia, Yrjö ha il potere di placare i cuori e Lauri è il più intraprendente, non penso sia un caso questa sua predisposizione all'azione bellica.
Per quanto loro pensino il contrario questa esperienza al fronte, benché sia ancora all'inizio, sta regalando a loro una certa maturità e una certa consapevolezza su ciò che riguarda il loro futuro, ma anche ottimismo di sopravvivere ad una guerra, in fondo sono al fronte proprio per scorgere giorni luminosi davanti a loro; chissà se questa esperienza possa modificare le loro ambizioni lavorative. Per Jari è più complicato vedere un futuro luminoso, continua a lottare per coloro che ama, ma è certo di non condividerlo con l'amato.
Non è affatto facile mostrare le diverse posizioni anche da parte di coloro che combattono per lo stesso obiettivo: soldati alleati dei tedeschi e comunisti combattono per gli stessi ideali, anche se i mezzi per raggiungere i loro obiettivi sono diversi; è un'abilità che noto in ogni tua storia, deduco sia complicato renderlo sulla carta, eppure dal tuo racconto si percepisce tantissime verosimiglianza e naturalezza narrativa. In questa occasione ammetto, però, di essere un po' spaventata, perché Jari e Verner combattono dalla stessa parte, ma in posizioni che si mal sopportano per i metodi che impiegano.
Lauri è sicuramente molto temerario, possiede un sangue freddo invidiabile e uno sprezzo del pericolo che gli consentono di uscire da una situazione limite alquanto complessa. Si abitua presto a combattere e a colpire sotto pressione, i soldati assumono la forma di bersagli inermi e lui mostra di avere una predisposizione naturale alle attività militari. Onestamente non vorrei essere in sua moglie, chissà la preoccupazione se queste dovessero davvero essere le prospettive. Lauri scorge per la prima volta soldati che appartengono ad una fazione diversa dalla sua, come se non fossero esseri umani degni di vivere.
Yrjö si dimostra sempre il bel personaggio che è, mi è entrato particolarmente nel cuore. È coraggioso e determinato ad aiutare coloro che subiscono i colpiti d'artiglieria, ma è profondamente fragile nella sua inesperienza: non smette di essere un novellino in quell'ambiente e cede all'emotività.
Il rapporto che stai costruendo tra Winkler e Jari è molto delicato. L'ufficiale si apre a confidenze e preoccupazioni molto personali, anche se stima, fiducia e conforto sembrano essere reciproci. Questo legame sembra essere terreno fertile per un avvicinamento tra i due ad un livello più alto rispetto a quello che si può instaurare tra un comandante e il suo sottoposto; c'è grande complicità e attrazione tra loro, tutto ciò si consuma attraverso i loro sguardi. Da parte di Jari questa scintilla è stata accesa dalle condizioni intrinseche della guerra in prima linea e dalla condivisione degli stessi ideali; il ragazzo trova un'approvazione che non è riuscito con dolore ad ottenere da Verner.
Questo attacco si può davvero considerare una valida prova sul campo per testare le reclute, ma anche per scorgere la reazione dei comandanti davanti ad un'ennesima carneficina: c'è abitudine da parte dei comandanti davanti alla morte, quasi insensibilità, come se la guerra li avesse anestetizzati.

Ammetto di avere una grande angoscia sui prossimi capitoli; ciò che provo vuol solo dire che stai facendo un ottimo lavoro sulla narrazione e sul rapporto che hai creato tra i personaggi. 🤍🤍

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Ps. Perdonami se non ho ancora risposto alla tua recensione, sono in giro in vacanza e ho preferito dare la precedenza a questo tuo capitolo. Arrivo presto anche a risponderti. 🤍

Recensore Master
06/08/22, ore 09:56

Ciao. Leggendo il titolo del capitolo non mi aspettavo purtroppo niente di buono. Ho letto con interesse all'inizio la conversazione tra Jari, Lauri e Yrjö. Il velo di finta calma é staro squarciato. Ho immaginato Jari e Winkler cosí vicini in quella buca. Quello che purtroppo vede Yrjö é terribile e posso comprenderete il suo stato d'animo. Jari pensa di aver perso Verner per sempre peró nonostante tutto non credo che sia cosí. Descrivi sempre bene quest'atmosfera di guerra. Al prossimo capitolo. Un caro saluto.
(Recensione modificata il 06/08/2022 - 09:57 am)

Recensore Master
04/08/22, ore 18:02
Cap. 3:

Eccomi di nuovo!

Questa volta leggiamo cosa sta combinando Verner, il quale non sembra passarsela meglio di Jari. Chi per un motivo, chi per un altro, i due amici stanno lottando per il proprio futuro e inconsapevolmente qualcuno li sta forgiando allo scontro finale.

Non so davvero cosa pensare di Aleks... sembra vada in giro ad arruolare gente per la sua causa, mi ha anche dato l'impressione di una persona furba e intelligente. Mentre il tedesco mi è sembrato istruito, questo mi pare scaltro di natura.
Staremo a vedere...

A presto,
Nina^^

Recensore Master
04/08/22, ore 17:41

Ciao Star!

Dunque, in questo secondo capitolo Jari torna a Helsinki e scopre - a sue spese - che la situazione sta degenerando velocemente.
All'inizio ho pensato che i russi lo avessero fermato perché leggeva un determinato tipo di libro, magari proibito. Come tutte le dittature che si rispettino, c'è sempre un indice di libri proibiti, ma continuando con la storia, ho invece scoperto che due russi sono stati assassinati da alcuni studenti, quindi niente. La mia idea è sfumata...

Facciamo anche la conoscenza di un nuovo personaggio: Winkler. L'uomo dei comizi insomma, delle grandi parlate, di colui che credo si metterà fra Jari e Verner. A proposito, il fatto che Jari non abbia confessato le sue idee politiche a Verner la dice lunga su come finirà tra 'sti due...

Ultima riflessione prima di salutari. Leggendo questo capitolo, ho ripensato a tutte le battaglie per l'indipendenza che si sono combattute durante il XX secolo e ognuna è terribilmente simile a un'altra. Stesse storie insomma, cambia solo il luogo.

Complimenti ancora,
Nina^^

Recensore Master
04/08/22, ore 12:03

Carissima,
la guerra "vera" esplode nelle vite dei volontari, che sperimentano nella carne ciò che prima immaginavano con forse troppa ingenuità.
Ognuno reagisce a suo modo al battesimo del fuoco e ormai il dado è tratto. Tornare indietro mentalmente è impossibile.
Lauri rivela un lato molto aggressivo, temo che, se porterà a casa la pelle, la moglie faticherà a riconoscerlo.
Il giovane dottore invece tiene fede ai propri principi, ma cede all'orrore come avevano previsto i suoi più esperti colleghi. Salva una vita o perlomeno ci prova e questo lo rende speciale.
Jari all'inizio appare sempre come quello più sicuro di sé, ma poi rivela le proprie fragilità e deve la vita a qualcuno più svelto di lui.
In questo caso è Bernhard, che da tempo appariva oggetto di un interesse diverso da quello "professionale", se mi passi il termine.
Jari cerca di aggrapparsi a varie ragioni ed è frenato dall'affetto che sente per Verner, ma non può più negare.
Sono curiosa di scoprire cosa ne pensa il tedesco e cosa accadrà tra loro.
Così come mi preme la sorte si Aleks.
Sempre molto realistiche le tue ricostruzioni, il titolo calza. Mi è sembrato di sentire le bombe per davvero.
Un bacio e alla prossima! ^^

Recensore Master
04/08/22, ore 05:13

Buongiorno
Un capitolo totalmente dedicato al conflitto, durissimo come tutte le guerre.
Gli orrori dei combattimenti e della morte modellano i nostri amici superstiti.
Sì spera sempre in questi casi che tutto duri per poco tempo...

Recensore Master
02/08/22, ore 09:55
Cap. 12:

Ciao,
anche per Verner arriva il momento di fare una scelta, estrema come quella dell'amico, ma di segno opposto. Sulle orme del padre, decide di fare asilo al russo Aleks, ricercato dai suoi compatrioti per attività sovversive.
In ogni caso, i due dimostrano di avere ideali e di essere disposti a sacrificare tutto per essi.
Penso che la resa dei conti sia in arrivo e che i due presto si troveranno a confrontarsi, non so con che esito.
Come sempre sei molto precisa e abile nella ricostruzione storica.
A presto!

Recensore Master
01/08/22, ore 12:37
Cap. 1:

Buongiorno Star!

Sono passata sulla tua pagina per leggere qualcosa e l'intro di questa storia mi ha presa subito: io adoro le vicende di amicizia/amore minate tuttavia dai fatti storici...

Sono un'amante della storia in generale, e mi fa piacere leggere di questo paese, la Finlandia, di cui si sa così poco dai libri scolastici.
Parto dalle descrizioni che fai dell'ambiente, davvero suggestive (poi la neve, il freddo, ci servono descrizione del genere in questo periodo eh eh).

Jari e Verner sembrano il classico cliché "gli opposti si attraggono" e mi chiedo in che modo i due affronteranno il destino che li attende. E' chiaro che Jari è quello più "debole" tra i due, quello succube, in un certo senso, anche della famiglia. E' vero che sembri avere un rapporto conflittuale con il padre, ma da quello che ho capito si ritrova a Helsinki non per scelta propriamente sua...
Verner invece è il ribelle della situazione (potrebbe diventare il mio preferito, ma non voglio crearmi false speranze ahahaha), quello tosto, che sa sparare, che lavora alla ferrovia e che preferisce restare al villaggio, quindi vivere una vita dura piuttosto che cercare fortuna (facile?) altrove.

Complimenti per l'idea, per le descrizioni, anche quella passionale dove non sei per niente scaduta nel volgare.
Metto questa storia fra le seguite ;)

A presto,
Nina^^

Recensore Master
31/07/22, ore 01:05
Cap. 12:

Ciao, mia carissima Star^^

Arrivo perennemente in ritardo, ti chiedo scusa. 🤍

Nelle prime righe di questo capitolo, passato e presente si intrecciano. È bastato fare accenno ad una passione di Verner per mostrarci uno scorcio di un passato felice che il ragazzo sembra rimpiangere. Il breve scambio di battute tra lui e il fratello infonde tanta tenerezza.
Sei stata molto brava a delineare le personalità dei due fratelli, la differenza di età tra i due evoca maturità diverse, ma soprattutto ferite aperte nel cuore: Hjalmar non ha conosciuto davvero il padre e desidera colmare la sofferenza che prova con la giustizia. Il fratello minore inoltre sembra più genuino e spontaneo, Verner dimostra di essere più razionale e meno impulsivo in questa occasione, ma in cuor suo anche lui serba il bisogno di qualche risposta in più. Si intravede un bel rapporto fraterno, Verner sembra quasi mostrare un atteggiamento paterno verso Hjalmar, lo vuole difendere da una verità che teme possa essere scomoda. C'è un tacito patto tra fratelli sulla verità da scoprire, tra loro non devono esserci segreti e trovo sia molto bello questo particolare.
Karl è molto pragmatico, sostiene che la verità porti con sé una scia di dolore, mentre Verner si mostra riflessivo e determinato ed anche un pizzico più coraggioso.
Karl si trova in una posizione molto delicata; finora ha cercato di difendere Verner dai pericoli di una rivolta, ha cercato di tenere a freno il suo spirito giovanile; ha cercato di non intromettersi nelle decisioni della sua famiglia circa le vicende del padre, ora non può più esimersi però e può solo cercare il modo migliore e più delicato per affrontare il discorso. Sono convinta che rivedere in Verner lo sguardo dell'amico abbia dato forza a Karl di affrontare con il giovane una questione soinosa.
I ricordi che Verner ha del padre coincidono con il ricordo di Karl (la personalità è quella che Verner ricorda e non fatica a credere che le parole di Karl siano reali), il quale continua a sostenere anche in questo caso quanto la giustizia non sia semplice da raggiungere, quantomeno non senza conseguenze. Non rivelare la verità ai più giovani di casa immagino significasse non far sorgere in loro un umano senso di giustizia che li avrebbe potuti condurre sulla strada del pericolo.

Scoprire la verità sulla morte del padre ha rappresentato la scintilla che ha fatto prendere a Verner la decisione definitiva; ora che pensa di fare giustizia anche per conto della famiglia non ritiene più di fare loro un torto, ma solo di condurli ad ottenere ciò che spetta loro da tempo; in fondo per colpa di quella vicenda la sua famiglia è stata privata di un padre di famiglia che si occupasse di loro. È un senso di giustizia che supera addirittura gli ideali comunisti, ma unirsi a loro è tutto ciò che consente a Verner di essere un po' più vicino al suo obiettivo; è spinto sicuramente anche dalla responsabilità che sente verso il fratello minore, che come lui è stato privato del padre, addirittura ancor prima, e merita di conoscere la verità.
Entrando a far parte di quel gruppo di giovani ribelli acquisisce una prospettiva diversa sul suo paese, vede con i suoi occhi ciò che stanno tramando in segreto coloro che restano fedeli alla loro nazione.
Jari e Verner lottano per ideali molto simili, lottano per difendere la loro terra; ciò che li differenzia è il luogo in cui combattono, Verner è rimasto comunque accanto alla sua famiglia, ma chissà che il futuro abbia in serbo per lui una decisione simile a quella di Jari che lo porti a perdonarlo e a comprendere di più una decisione così drastica da parte dell'amato.

Attraverso la figura di Aleks ci mostri tutte le più drammatiche sensazioni e condizioni che deve sopportare un ricercato. Mi è piaciuto affrontare le sue vicende personali, ciò che serba nella mente e nel cuore. Ci mostri come nella vita sia sempre stato combattuto tra i suoi amori più grandi: quello per la donna con la quale ha costruito una famiglia e quello per la sua terra per la cui libertà rischia continuamente la vita. In effetti l'affetto che prova per la famiglia e quello per la sua terra sono inconciliabili, in lui ha sempre prevalso alla resa la non scelta alternando momenti di pace domestica a momenti di lotta, almeno fino alla decisione definitiva della fuga in compagnia dei compagni.
Ciò che accomuna tutti i tuoi rivoltosi è l'amore per la famiglia, quando decidono di combattere per la causa un pensiero va sempre alla conquista di un futuro migliore per i loro cari che restano a casa ad attenderli in trepidante attesa.
Penso che queste parole di Aleks racchiudono molto bene e in modo completo il senso del personaggio: "Il fatto che abbia molto da perdere significa che sono davvero convinto delle mie scelte"; ciò dimostra quanto le scelte prese non siano affatto prive di dolore, ma un successo può portare ad un futuro più radioso di quello già conquistato, per sé e per i suoi cari. Le scelte che compie non lo rendono nemmeno inconsapevole delle responsabilità che ha assunto nei confronti della sua famiglia in veste di capofamiglia, di padre e di marito; responsabilità prevalentemente umane, quelle di un padre che sta lasciando che un figlio cresca senza lui accanto. La mancanza dei suoi cari è inevitabile, come anche il timore di non ricevere comprensione da parte loro e di perdere il loro affetto.
L'aiuto di Verner è davvero significativo, non solo pensa di unirsi ai ribelli, aiuta e soccorre coloro che decidono di ribellarsi ad un potere a loro scomodo.
Avevi ragione, anche la famiglia Aleks mi è entrata nel cuore. 🤍

Attendo sempre con trepidazione che le storie di questi coraggiosi uomini si intreccino, ma ad ogni capitolo mi accorgo che questo sta già avvenendo, rendendo la trama sempre più accattivante. Ogni parte di questa storia contribuisce a svelarci sentimenti e pensieri intimi che avvicinano il lettore sempre più al modo di pensare di questi ribelli, fino a giustificarli persino nelle loro scelte.
Aspetto con ansia il seguito! 🤍🤍

A presto!
Un abbraccio grande
-Vale (sempre tua affezionata lettrice)

Ps Grazie di cuore per le bellissime parole della recensione, ti rispondo presto. 🤍🤍