Sono una persona educata e non dirò volgarità. Perché te le ho dette in privato lol
Che dire? Sono due deficienti e purtroppo se devono essere IC devono esserlo quindi non posso lamentarmi. Bellissima la scena e la cosa più bella è che me l'ero figurata proprio come l'ha disegnata Martina (GOD BLESS YOU) ❤️ Quindi bravissime a tutte e due ❤️
E niente... Andiamo di angst? VABBENE ANDIAMO. PRONTA. (NOMAVABBENE).

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Davvero adorabile il Pic nic notturno sulle sponde del lago 🥹 Scrivere dal punto di vista di Aziraphale è più complicato (ho lo stesso problema), ma ti assicuro che ci sei riuscita egregiamente. Non smetterò mai di ripetere che stai caratterizzando entrambi i personaggi meravigliosamente, aggiungendo gli elementi giusti e conservando anche tutti quelli delle versioni canoniche, e non è affatto semplice da fare. Complimenti, davvero, sono sempre ansiosa di leggere il seguito ✨

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Sarà anche più difficile per te, cara Gladia, esprimere il punto di vista di Aziraphale, ma ci sei riuscita in maniera eccellente a mio avviso.
Capitolo lungo dove i pensieri, i sentimenti e i tratti di Aziraphale sono stati descritti con estrema cura.

E aspetto il prossimo capitolo.
Un abbraccio

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Buon natale cara 🥰
Mi è piaciuto molto questo capitolo, il tormento di Aziraphale è comprensibile, sa che il suo tempo in Italia non sarà per sempre ma il pensiero di lasciare Crowley è devastante, sapendo di desiderarlo....
La scena sul lago è stata bellissima da immaginare, mi immagino un bacio ❤️

A lunedì prossimo 🥰

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MA ALLORA. MA CHE COMPORTAZIONE È.
Gli prende la mano, ho sentito le campane e... Fine... ALLORAAAAAAA.
Ok sono calma (no). So che eri preoccupata per il pov ma non ce n'è proprio bisogno, ci sta tutto. È tutto molto bello come sempre. Sono molto preoccupata a questo punto eh. Moooolto preoccupata 😂

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È stato un bel capitolo... Aspetto il seguito ❤️ buone feste!

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Da un lato amo alla follia il fatto che tu abbia ripreso così bene la dinamica che c'è tra loro nella serie, dall'altra ti odio perché è la stessa che mi devastato il cuore. Ma dato che sono un bel po' autolesionista e la tua storia ha la delicatezza di certi fiori estivi, non smetterò di leggere ora che sono arrivato fin qui.
Aspettare sarà terribile, ma so che ne varrà la pena.
(se non si baciano in riva al lago giuro che mi metto ad urlare).

Hai un modo così fluido di passare dal punto di vista di uno dei due a quello dell'altro, che mi sono resa conto che hai parlato solo da quello di Azi quando l'ho visto nelle note dell'autore a fine capitolo. Questo per dire come la tua scrittura sia in grado di catturare e precipitare il lettore in un universo da cui uscire è difficile e che esprimi davvero bene emozioni e sentimenti.
Mi hai fatto venir voglia di tornare in montagna e mettere i piedi nei laghi d'alta quota.

Non vedo l'ora che arrivi il nuovo aggiornamento <3

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Una serata magica e un demone innamorato perso. Hai un modo dolcissimo e straziante di esprimere i contrasti che muovono entrambi i personaggi, ed io non posso che amarlo. Sono terribilmente veri, e soprattutto aderiscono alla narrazione che ne viene fatta nella serie, pur con le dovute differenze per adattamento di trama.
Sento già che l'avvicinarsi della fine dei capitoli pubblicati mi farà soffrire non poco.
Nel leggere i pensieri di Crowley verso Azi, che allo scadere dei sei mesi va via mi è venuto il magone, nel terrore che questa storia possa finire come la S2. Poi ho razionalizzato sui racconti a Maggie che Azi fa una volta tornato a Londra (e dentro ho pianto un po' immaginando cosa sta per succedere), ma non per questo ho smesso di essere triste. "Ti prego, no. Non di nuovo" è tutto quello che riuscivo a pensare mentre leggevo del loro rapporto, delineato a specchio con quello della S2.
Sto bevendo questa storia e non penso di poter sopravvivere all'idea che dopo questo capitolo ce ne sarà solo un altro e poi dovrò aspettare le pubblicazioni settimanali. Il mio povero cuore ne morirà.

"Gli uscivano delle frasi monotono, come se non riuscisse ad inserire il punto di domanda alla fine. Probabilmente Aziraphale pensava che gli stesse venendo un aneurisma o qualcosa di simile. Un idiota, fatto e finito" ho riso parecchio più del dovuto per questa frase. Ma è stata così bella che non mi sono potuto risparmiare 😂
Trovarla dopo una narrazione sui fiori tanto delicata e carica di luce è stato l'ennesimo incastro perfetto di questa storia.
Poi è arrivata la descrizione del terremoto, e qualcosa si è scosso anche in me. Usare quella metafora, così calzante nella storia, è stato un tocco di classe che non ho potuto che amare (nonostante la voglia di prendere a schiaffi Azi per la scelta di andare via e spezzare i cuori di entrambi).
Ulteriore punto a favore -di una storia che mi fermo dal leggere solo per esprimerti infinita gratitudine- è la decisione di mostrare il carattere fluido di Crowley. Temevo che Azi si sarebbe scomposto un po' di più o che lui non si sarebbe mai presentato in una tale versione in un paesino di montagna italiano, ma è bello immaginare un mondo ideale dove Crowley può essere semplicemente sé stesso ✨

La visione che i due hanno della montagna è semplicemente fantastica. Azi che ci vede il passato e cerca nel fondo, Crowely che insegue l'ebrezza di un volo. Entrambi affascinati dalla visione dell'altro anche se non la capiscono del tutto.
Adoro il modo in cui costruisci il loro rapporto e lo scambio continuo dei punti di vista, che non risulta mai forzato ma sempre dolce.

"Salire è molto più facile che scendere". Non so se fai arrampicata (ma a questo punto penso di si) ma è una sensazione che non posso che condividere. Mi ritrovo tanto nella spericolatezza di Crowley e nei suoi pensieri sul muoversi su superfici verticali. (Ho già detto che adoro questa storia ed il modo in cui è scritta?).

Il fatto che ci siano due riferimenti ad episodi della serie non fa che aggiungere punti ad una narrazione che mi ha conquistato. Nel momento in cui hai descritto la scena è stato naturale visualizzare la faccia di Azi nel flashback del 1941, tanto quanto la sua mano tesa del momento di Giobbe 😍

Ma il pensiero che ha accompagnato questo capitolo è stato "quanto è tenero Crowley innamorato?"
Ok, forse nella serie non è così smileato (ma, in fondo, non possiamo davvero saperlo hihi) eppure immaginarlo così mi piace davvero tanto. Grazie per questa tenerezza ✨
Leggere del suo passato turbolento mi ha messo un po' di tristezza, ma delineare il personaggio in questo modo mi sembra verosimile. Lo avvicina al carattere del demone che conosciamo e mette a posto i pezzi (fantastica anche la descrizione della casa, è esattamente l'ambiente perfetto per lui).

p.s. Per la formattazione, prova a diminuire gli spazi tra le righe. Leggerla dal pc rende la pagina piena di spazi bianchi che intoppano una lettura altrimenti molto scorrevole. E' un peccato rovinare il tuo stile fluido con problemi d'impaginazione.
(Recensione modificata il 26/12/2023 - 09:04 am)

La gentilezza della montagna è sempre presente nelle storie che leggo e nei racconti degli amici che la vivono come Crowley, ritrovarla anche qui è una carezza.
Nel recensire il precedente capitolo me ne sono scordato, ma ora che ho finito anche questo non posso che sfogare il bisogno di dire che adoro il pandino giallo di Azi, lo immagino troppo guidarlo fra i tornanti con il viso concentrato (ed un po' mi ha ricordato la Topolino con cui Paolo Rumiz ha solcato Alpi e Appennini in "La leggenda dei monti naviganti". Non so perché, ma il collegamento è stato immediato).

Che dolce l'idea di Crowley di lasciargli il numero dietro la cartina, tanto quanto l'imbarazzo dello scambio di battute mattutino.
Mi dispiace per il passato di Azi, ma resta IC anche questo, nella visione generale delle cose. Il nascondersi dalla famiglia e il provare vergogna per ciò che sente. Povero angioletto. ☹️
"Ma Crowley era un discorso a parte". Ovvio, no?

Le conversazione su WhatsApp sono fantastiche e Crowley che ha come immagine del profilo una papera mi ha fatto morire 😂
Tanto quanto con il pov di Azi Crowley sembra super calmo e rilassato, un figo pazzesco che si muove fluido per le stanze. Poi cambia il punto di vista e le prime parole sono "cristo santissimo". Ti ho adorato per questo. Riflette alla perfezione la dinamica tra i due e regala la stessa visione che si ha dei personaggi quando fanno lo scambio di corpi alla fine della S1.
Il tocco di classe di mostrare l'animo sottone di Crowley in quel "tirerei giù la montagna per te" mi ha addolcito il cuore. Lui è già andato e Azi avrà pure i suoi tempi, ma qualcosa mi dice che non ci metterà molto a lasciarsi andare.

Questa storia, pur se sono solo al secondo capitolo, mi ha già conquistata ❤️

Questa storia mi ha incuriosito appena l'ho vista uscire, ma quando è successo ne stavo seguendo troppe altre e non avevo la testa per aggiungere una nuova trama che, sin dall'introduzione, mi sembrava complessa (in modo assolutamente positivo). Ed avevo ragione.
Hai una scrittura che mi piace molto ed un modo di alternare il punto di vista dei due che non stona mai, facendo scivolare il lettore da un lato all'altro della prospettiva.

Azi geologo non me lo sarei mai immaginato, ma per come lo hai descritto credo sia molto IC. Un po' sbadato, più vicino alla teoria che alla pratica e tanto timido. E' come vedere il nostro caro angelo sulla pagina. Tanto quanto Crowley, che si prede subito cura di lui, slanciato e fluido nei movimenti, a suo agio in uno spazio di vette che sento appartenergli.

La montagna è un luogo per me sacro e magico, pur da persona di mare, e la tua storia sento che me ne regalerà una visione fantastica.

Come farò ad aspettare fino a lunedì prossimo???? Rileggerò tutto ancora una volta per ingannare l'attesa...

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Owwww quanto aspettavo che li descrivessi al lago del Predil.
Che meraviglia di posto.
E confermo: nonostante sia luglio, rimane comunque gelido.
Speriamo non prendano una congestione

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Ma vogliamo darci una mossa cari Cro e Azi? E avanti su, qua mi sta salendo il nervoso. Sono lì che penso "ecco, adesso, ora lo bacia"... e niente; poi sotto le stelle di luglio altro giro altra corsa... e niente.
Ti piace far attendere vero Gladia? Ahahah... credo sia perché ti diverti e ti appassiona rallentare e preparare bene le cose. Come un impasto per il panettone messo a lievitare per ore e ore ( visto che siamo vicini alle festività natalizie).

Comunque va bene anche attendere se l'attesa comporta leggere ancora per un bel po' questa splendida storia.

Complimenti sempre per la tua ottima scrittura e questo intreccio così intenso.
Attendo lunedì

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