Recensioni per
Up to the Peaks, Down to the Core
di GladiaDelmarre
La prima volta che ho letto questo capitolo mi ero appuntata un’unica parola chiave attorno alla quale un domani avrei poi scritto una recensione inutile delle mie. La parola chiave era semplicemente: tristezza. |
Capitolo sì doloroso, ma meno del precedente e sua naturale evoluzione. |
Questo è un capitolo abbastanza straziante e doloroso. Mi ha lasciato una grande tristezza. Speravo di leggere ad un certo punto il palesarsi improvviso di Aziraphale in Italia. Crowley merita di meglio e Aziraphale potrebbe essere quel meglio. |
È un capitolo molto doloroso... La sua reazione al trauma dell'abbandono è molto forte, in linea con quello che è il personaggio (lo immagino abbastanza depresso anche nel Crowley della serie 😭). |
Hai fatto bene a mettere la nota alla fine anche se per me era assolutamente chiaro dal capitolo. Voglio dire, la descrizione del dolore e della situazione di Cro è talmente fatta bene che spiega benissimo perché necessita queste cose, lo fanno leggermente stare meglio, lo aiutano. È pienamente descritto nelle parole che usi. È devastante, penso si possa descrivere solo con questa parola, devastante. E c'è poco altro da aggiungere. È un capitolo tosto, quelli che non digerisci e che restano là e ci continui a rimuginare sopra. I brividi. |
Non posso non recensire subito, malgrado sia tardi e malgrado io non ami lasciare commenti a caldo. Ma devo, perché in questo capitolo hai veramente brillato: nella descrizione di questo malessere profondo del tuo Crowley, nella botta e risposta dura e quasi spietata dei dialoghi, e in particolare in alcune metafore che ho semplicemente adorato. Questa su tutte: |
Sono stata molto felice del punto di vista di Crowley per questo capitolo e la parte iniziale è stata molto utile a capire perché avesse accettato, il suo mood, ecc. |
Cara Gladia, sarei voluta entrare io nella storia e prendere a ceffoni Aziraphale. Sono indicibilmente arrabbiata con lui. Non solo perché pare non abbia ascoltato per davvero le parole di Crowley (e colto tutto il contorno espressivo col quale le ha pronunciate), non solo perché fa uno di quegli errori comunissimi che mal tollero negli esseri umani (far valere la propria esperienza come fosse un dato universale, che va bene per tutti e non solo per il soggetto particolare che la vive), ma perché addirittura si erge a predicatore di come si dovrebbe vivere o fare agendo con una prepotenza che in lui, date le sue costanti premure e attenzioni, mai mi sarei aspettata. Sì, ok; è stato solo scemo, non cattivo o (eccessivamente) presuntuoso. Ma non lo so se lo posso perdonare. |
State riproponendo questa scena in tutte le salse e, come dopo l'ultima puntata della seconda stagione, ogni volta, sono in lacrime. |
Fosse stata una casualità la presenza del padre di Crow... E invece l'ha invitato Aziraphale... Ha spezzato il cuore anche a me 🥺 |
Questo capitolo fa un po' male al cuore, ma che bello il parallelismo con la fine della seconda stagione! Calza tutto maledettamente e dolorosamente bene, anche se probabilmente la parte che ho preferito è l'introspezione iniziale di Crowley. Le descrizioni dell'infanzia e soprattutto questo pezzo: |
Non puoi farmi rivivere il dolore di quel discorso tra loro due...sono passati mesi ma fa male ancora 😭 |
Che dolore, che male all' anima in ogni universo 🥺 la prima parte mi piace tantissimo, hai una capacità di scelta delle parole perfetta, mi manda al manicomio. |
Oddio....CHE SUCCEDE? 😱 No, non l'ho capito e mi pento se c'era qualche segnale che non ho colto, mea culpa 🫨 |
Sospettavo fortemente che il fulcro del loro allontanamento sarebbe stato legato alla famiglia di Aziraphale. Conosco questo tipo di dinamica familiare, attraverso l'esperienza di persone vicine, e posso dire che hai descritto alla perfezione i processi mentali di Azi. Il rifiuto e insieme il desiderio di essere approvato, l'incapacità di lasciarsi andare alle spalle certe dinamiche tossiche, malgrado si sappia, a livello razionale, che non cambieranno. |