Recensioni per
La Luce al tramonto
di MaxT
Ah, ma io mi ricordo Frordal e il suo banchetto in "Profezie". Mi ha fatto piacere rivederla qui e scoprire un angolino nuovo della città di Meridian. Che trovo rifletta abbastanza tristemente la decadenza degli Escanor, mentre il Principe pensa ai suoi esperimenti e la Regina alla discendenza. |
Ah, aspettavo proprio questo capitolo... o_O Ops, l'avevo già detto, persino Herr Alz se lo ricorda... >_< Bé ma che vuol dire, è vero, aspettavo anche questo capitolo, e proprio perché gli avvenimenti di questo sono strettamente legati alle anticipazioni dello scorso. |
Ciao Max, scusami per la presenza un po' altalenante, ma in questo periodo sono stata molto imopegnata con l'università L'ultimo capitolo mi ha intrigato moltissimo: la sensazione di disastro imminente pervade tutto il racconto. Adariel sembra sempre più disperata e senza forze e Phobos altrettanto disperato e confuso e, per questo, rabbioso e vendicativo. Mi piace molto il modo in cui gestisci tutto ciò che ha a che fare con la magia, gli aspetti quasi "tecnici" che inserisci, la rendono più interessante, credibile e originale. |
Oh povero Phobos! Vorrei sprecare due parole di conforto per il povero Principe, sbeffeggiato come un ragazzino davanti alla commissione d'esame. Adesso capisco perché nella risposta alla mia recensione precedente mi avevi scritto che il suo desiderio di essere ammirato gli si sarebbe rivoltato contro. E in che modo crudele! Di fronte al Consiglio e alla sua stessa madre. Anche se, lo devo ammettere, la scena mi ha fatto anche sorridere, con Phobos impacciato più che mai che riceve l'"aiutino" da Jonatludr :) |
Ah, aspettavo proprio questo capitolo! ^_^ |
Tre cose mi sono piaciute in questo capitolo: |
Eh, i conflitti generazionali. Non risparmiano proprio nessuno. Nemmeno un adolescente di cinquant’anni e un genitore plurisecolare. |
Inizio subito con il farti i complimenti per questo capitolo meraviglioso. Splendide soprattutto le descrizioni degli ambienti, e del lussureggiante giardino che ora anch'io ho voglia di visitare. Poi, i personaggi, caratterizzati fino all'ultima ancella, sulla quale riesci comunque a spendere due righe per farcela conoscere. Ogni singolo passaggio è molto curato, dall'incontro della guardia con il giardiniere, alla ramanzina che il primo si becca dal suo superiore, per finire con il colloquio tra la Regina e la bimba che ho trovato delizioso per come l'hai saputo condurre. In contrasto con l'aria quasi casalinga che si respira nella prima parta, la seconda dedicata a Phobos ha un ritmo maestoso e regale, decisamente adatto al Principe. Ma sbaglio o si sta avvelenando con quei fiorellini? |
Caro Max, questa storia continua a procedere bene e a farsi sempre più interessante. Il contrasto tra il principe e la regina rende il racconto appassionante, poiché entrambi hanno le loro ragioni facilment condivisibili e entrambi tengono comportamente non sempre corretti. Il rapporto tra Phobos e la Guardiana del cuore, anche se mi sembra di capire che sarà solo sfiorato, approfondisce questo personaggio e rende pià comprensibile il suo comportamento. Sono molto belle tutte le descrizioni del palazzo e degli usi e costumi di Meridian che approfondiscono e spiegano argomenti appena sfiorati nel fumetto,spesso in modo un po' casuale. |
Di questo capitolo ho particolarmente apprezzato come sei riuscito a rendere interessanti anche dei personaggi totalmente marginali e poco influenti nel fumetto, dando loro uno spessore e costruendogli attorno una storia nella storia che si incastra perfettamente in quella originale. |
Mi piace molto questo alternarsi dei pensieri di Adariel e Phobos, entrambi alle prese con decisioni difficili dalle conseguenze amare per la controparte. Alternando i punti di vista, come ti ho già scritto, questa tua fanfiction è particolarmente interessante; è quasi impossibile prendere totalmente le parti di uno o dell'altra sapendo che entrambi, secondo i loro punti di vista, hanno perfettamente ragione a fare quello che stanno facendo, e sono motivati ad affrontare le conseguenze della loro scelta, anche se ciò vuol dire far soffrire il rispettivo "contendente". Così, come Adariel piange il suo consorte defunto Phobos rimpiange la sua Nerissa, in un curioso parallelo che ci fa capire quanto madre e figlio siano sotto sotto simili, passionali e determinati a raggiungere i propri obiettivi. E il lettore non può fare a meno di pensare a che magnifica regina sarebbe stato Phobos se fosse nato femmina. |
Ebbene, ora anche noi sappiamo che Adariel dovrà ricorrere all'inganno per un certo periodo di tempo per riuscire a far sì che la settima Luce di Meridian regni sul metamondo, perché sicuramente la "nuova" Elyon verrà al mondo e avrà indubbiamente il sangue degli Escanor. Sarà interessante vedere come ci spiegherai la sua nascita non essendoci una vera gravidanza in atto. |
E dopo un brillante inizio, eccoci catapultati sul mondo di Meridian. L'incipit, con l'arrivo della Regina al castello è davvero splendido. Le tue descrizioni fanno vivere i luoghi, e li proiettano davanti agli occhi di chi legge in modo decisamente vivido. Ma, allo stesso modo, sai descrivere le emozioni che scuotono i protagonisti della storia, che escono dalla tua penna non come semplicistici "buoni" o "cattivi", ma come personalità complesse, ognuna con le sue motivazioni per sopravvivere e far trionfare i propri sogni al di là della morte inevitabile e delle profezie. |
Storia che si preannuncia molto interessante. Ho un certo debole per la cronaca di una cambiamento. Soprattutto quando si parla del cambiamento di una condizione considerata perfetta. C’è che, dal mio punto di vista, nulla è più negativo della perfezione, dato che una situazione perfetta è una situazione statica. |
Ciao Max. Questo tuo nuovo racconto mi piace molto, lo trovo intenso e coinvolgente, molto drammatico. La figura di Adariel è complessa e sfaccettata, molto ben descritta e Phobos è affascinante, molto più carico di pathos e umanità di quello originale: non si può fare a meno di venire trascinati dal conflitto tra madre e figlio, entrambi convinti di non avere scelta. Il tuo stile è sempre migliore, pià fluido e scorrevole. Complimenti! |