Recensioni per
La Luce al tramonto
di MaxT

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/09/13, ore 13:59

Caro Max, eccoci qui finalmente alla nascita della settima luce di Meridian! Ho apprezzato molto come hai gestito - con il tuo consueto equilibrio stilistico - le diverse componenti narrative di un capitolo non facile, né nella sua costruzione (con il crescendo che porta alla nascita/rinascita della piccola e, a farvi da contraltare, la quiete delle immagini successive al "parto", con una regina esausta ma felice) e nemmeno per la sua importanza nell'economia del racconto, dato che si trattava di un evento molto atteso e di cui molto si è parlato nelle fasi precedenti.
Un accadimento cruciale nella storia e nel suo seguito, che era doveroso gestire bene.
Ho letto partendo dalla frase "il ventre della regina è rapidamente tornato piatto" (un record che nemmeno Belen Rodríguez.... addirittura prima della nascita del pupo!), che mi ha provocato un travaso di bile dovuto all'invidia; poi sono passata alla placenta ricreata come un polpettone sanguinolento con qualche rigaglia e ho pensato che se questo capitolo l'avesse scritto una donna che ha partorito forse avrebbe trovato condivisibile il paragone.
Infine, ho riflettuto su quanto i meridiani sottovalutino la somma importanza - da taluni pediatri uomini ritenuta questione di vita o di morte - dell'allattamento al seno. :)Piuttosto, non credi che simulare un parto senza versare nemmeno una goccia di sangue (vabbè che sei la regina e hai partorito svariate volte, ma hai pure 300 anni... mica sei più una ragazzina!) avrebbe difficilmente ingannato Lidrienel, che pure aveva una certa esperienza sul punto?
Un aspetto che non ho ben compreso: la gemma di memoria "scannerizza" e copia il profilo genetico completo di una persona, ma allora come mai l'aspetto della neonata sarà lievemente diverso da quello della sua matrice? Forse perché ogni replica, anche nella clonazione, non è mai perfettamente identica all'originale?
E perché la stessa regina non è in grado di spiegare del tutto i meccanismi della replicazione? è come se si trattasse di una tecnologia magica superiore anche rispetto a lei, magari di origine divina o di un altro mondo?
Infine, il latte di motlon: il lettore non merita di sapere che bestia è? ma sicuramente è colpa della mia ignoranza riguardo al fumetto...
Un abbraccio, alla prossima. :)

Recensore Master
14/09/13, ore 23:37

Ok, caro Max, è ufficiale: detesto Phobos dal profondo del mio cuoricino.
E non tanto perché sia diventato ormai un acido stronzo, un tiranno sanguinario, un pessimo capo per i suoi subalterni e un pessimo figlio per sua madre, ma perché osa denigrare l'aspetto estetico di una creatura di sesso femminile di "ben" 34 anni e con due gravidanze alle spalle! Tzk.
E' bello lui!
Vabbè, terminato l'angolo delirante: mi è piaciuta molto la parte iniziale del capitolo, con la descrizione del funerale che è malinconica e rende l'atmosfera, ma insieme riesce a rimanere dignitosa, controllata, senza debordare in inutile pietismo. Bello il parallelismo tra le fiammelle che diventano un'unica vampa e le gocce d'acqua che si riuniscono nel mare universale...
Visione questa che mi ha ricordato un po' quella indù, secondo cui la pesante catena del karma si spezzerà solo quando l'anima individuale sarà pervenuta alla comprensione dell'anima universale, perdendosi in essa come una goccia nel mare.
E ho trovato anche molto originale l'idea di agganciare Eliasdal alla figura di un personaggio esistente sulla Terra, grazie all'intelligente escamotage narrativo del libro terrestre ricevuto in dono (che insieme gioca ancora una volta col tema ricorrente della profezia o, meglio, del presentimento di ciò che potrà esserci nel futuro dei personaggi): in verità, non conoscendo il fumetto pensavo si trattasse di un pittore esistito davvero, ma poi ho scoperto il collegamento con la trama e gli sviluppi ai quali hai voluto fornire la tua personale spiegazione, e ti dirò che il meccanismo funziona ugualmente.
Un abbraccio, a presto. :)

Recensore Master
06/09/13, ore 18:42

Ciao, Max! Ho letto questo capitolo tutto d'un fiato, con la speranza che alla fine Odridel riuscisse a recuperare il figlio (che ci vuoi fare? è chiaro che quando si tratta di madri e figli non riesco a essere oggettiva e facilmente mi commuovo)... speranza che Cedric bollerebbe di ecrto come sciocca e irrazionale, dato che ormai bisognerebbe sapere che dal proprio destino non si sfugge.
Invero, il lettore che già conosce ciò che è accaduto nel capitolo precedente sa - razionalmente - che Jonatludr rimarrà sulla Terra, che tornerà indietro nel tempo e farà una brutta fine senza riuscire a riabbracciare la sua famiglia (peraltro, non mi pare che quando ha scoperto di essere rimasto bloccato lì si sia disperato al pensiero di non rivedere più madre e fratello...mentre sua madre perde la vita nel tentativo di riportarlo indietro), ma ugualmente spera che la testardaggine e l'amore di una madre riescano a modificare la storia che già sembra scritta.
E invece no.
Perchè, come ci ricorda con certa acidità Cedric, la linea temporale è unica e ciò che è accaduto non può essere modificato, risalendo all'indietro la corrente del tempo.
Il capitolo è emozionante e profondamente triste, lascia dentro una grande amarezza per un sacrificio che si rivelerà del tutto inutile e di cui l'interessato non saprà mai niente.
Un dubbio: ma gli altrri cadaveri a terra avevano a che fare anche loro con l'utilizzo del portale e l'impossibilità di attraversarlo a causa della Muraglia?
Un abbraccio, a presto. :)

Recensore Master
02/09/13, ore 14:52

E allora "chi controlla il presente, controlla il passato"? giusto per completare la citazione dell'agghiacciante bispensiero orwelliano. :)
Bello questo capitolo e bella l'idea di citare "1984", in assoluto uno dei romanzi che più mi hanno colpita: ti dirò, non so se in bene o in male, dato che è il testo più disperato che abbia mai letto (in "Fatherland", in "La svastica sul sole" c'è almeno una speranza, nel racconto di Orwell niente di tutto ciò, al massimo il lettore può augurarsi che sulla Terra precipiti un altro asteroide tipo quello che ha sterminato i dinosauri 65 milioni di anni fa...) e contemporaneamente un testo fondamentale per chi si fregia, si illude, di pensare in modo democratico.
Trovo interessante l'accostamento tra l'idea che in "1984" è portata alle estreme conseguenze e la filosofia sottesa al tuo racconto: lì un determinismo umano elevato all'ennesima potenza, in cui l'uomo cambia il passato alterando la storia fino a che essa - di fatto - non esiste più e in fondo non ha nemmeno ragione di esistere, qui invece un mondo retto da profezie che scrivono e rivelano un destino già scritto, un futuro sul quale nessuno può incidere, modificandolo.
Anzi, come accade a Jonatludr, il protagonista della profezia - anche se per avventura la conosce - non solo non agisce affinché il suo contenuto negativo non si verifichi, ma consapevolmente sceglie di andare incontro alla sua sorte confidando in una spiegazione erroneamente ritenuta "razionale".
E invece il fato scardina ogni razionalità e la sua vittima coopera con esso affinché la profezia si compia: sottile e inquietante.
Un po' ne esce un personaggio pietoso e sfortunato, per altro verso potrebbe dirsi che almeno lui sceglie di seguire le sue aspirazioni e scompare facendo ciò che gli interessa, lasciando comunque una traccia di sé nel mondo, sia pure a livello di leggende e folklore locale, mentre Phobos - che di lui si era servito, salvo poi non preoccuparsene al momento giusto - viene sconfitto da nemici che lo odiano e sarà ricordato come un tiranno.
Però l'ironia sul povero Winston Smith e sulle torture cui è sottoposto (magari se gli avessero letto nel pensiero il tutto sarebbe stato assai meno traumatico per lui!) me lo rende meno simpatico, confesso. La magia, il soprannaturale è sempre meno orripilante dell'uomo lasciato a se stesso.
Un abbraccio, a presto. :)

Recensore Master
25/08/13, ore 12:33

Ciao, Max, i questa domenica piovosa mi sono piacevolmente intrattenuta con un altro bel capitolo della tua fic. Qui ciò che mi è piaciuto di più è l'introduzione al personaggio di Nerissa, con il suo rapporto con Phobos e il terribile supplizio cui è stata sottoposta, che mi ha ricordato quando nel film "La mummia" ad Imhotep viene imposta la maledizione del Hom Dai, seppellito vivo assieme a uno sciame di scarabei carnivori con un rituale che fornisce vita eterna e obbligato a vivere in agonia per l'eternità.
Mi ha fatto venire in mente i terrori del seppellimento prematuro descritti da Poe (ho riletto quest'estate i suoi racconti), solo elevati all'ennesima potenza!
Anzi, ti dirò che non conoscendo il fumetto mi sarebbe piaciuto scoprire che faccia abbia Nerissa e come si sia trasformata in seguito all'orribile maledizione che le è stata lanciata.
Molto intrigante anche la sua relazione col principe: i due hanno molto in comune, sono entrambi affascinanti, giovani, molto dotati. E smodatamente ambiziosi... dapprima intrecciano desiderio reciproco e sete di conoscenza, ma quando essa diventa sfrenata ambizione ciò li separa e alla fine li conduce - ciascuno per la sua strada - alla rovina.
La morale della favola, secondo me, è questa: quando il desiderio di conoscenza è asservito al desiderio di potere personale porta al disastro, non solo te ma anche chi ti è vicino.
Phobos e Nerissa sono un po' come Lucifero e Lilith: lui, predestinato al potere, che lo perde a causa della sua ambizione, della superbia e della smania di comandare, lei che si ribella a una situazione che non le piace, che sente come una deminutio, e viene allontanata e maledetta.
Insomma, questi infelici "Bonnie e Clyde" delle tenebre, che potrebbero avere molto e alla fine perdono tutto, sono due personaggi profondamente umani - nella loro disumanità - che parlano a una parte celata dentro ciascuno di noi, suggerendole di non esagerare... ;-)
Un abbraccio, a presto.
(Recensione modificata il 25/08/2013 - 01:04 pm)
(Recensione modificata il 25/08/2013 - 02:34 pm)

Recensore Master
20/08/13, ore 20:18

Carissimo Max, eccomi qui di ritorno (non scrivo "finalmente", credo che il perché sia intuibile...) dalle vacanze, con qualche giorno di anticipo su quanto avevo previsto a causa di un problemino in ufficio che ho dovuto risolvere. Spero che la tua vacanza in Sardegna sia andata bene: io ci andai per un paio di anni quando ero ragazzina e non ricordo moltissimo, però il mare era spettacolare e poi... ricordo che visitammo i nuraghe (un caldo!) e l'inquietante tempio fenicio di Cagliari dove quegli infelici sacrificavano i loro bambini. :(((
Comunque, il lato positivo è che sono rientrata in possesso di internet e posso leggere un po' anche dato che stasera qui da me stranamente si respira.
Apprezzo molto del tuo racconto il fatto che ognuno dei capitoli (che sono lunghetti e ciascuno di essi corposo) è quasi un mondo a sé, pur essendo tutti chiaramente collegati tra di loro, e ognuno dispiega atmosfere differenti e ci presenta personaggi diversi, sempre ben caratterizzati.
In questo, tre cose ho trovato adorabili: 1) le zanzare spia... avevo letto che qualcuno veramente sospetta che le agenzie USA stiano sperimentando insetti e uccellini robot programmati per spiare la gente, insomma praticamente la nuova frontiera del controllo globale! Poi, di questi tempi credo che ognuno di noi si sia trovato a lottare contro fastidiose punture e adesso al prurito si aggiunge anche l'ansia di essere stati schedati tramite un (non autorizzato) prelievo sanguigno...;
2) il personaggio di Yan Lin, di cui trovo assai divertente il fatto che lei abbia rinunciato - pur di rimanere nascosta - a un aspetto giovane e avvenente, mostrandosi a tutti nei panni di una vecchietta ingrigita, e che mi sembra parlare con maggiore umanità rispetto ai parrucconi della Congrega;
3) lo strafico e serissimo Alborn che impazzirebbe per un set completo di attrezzi da giardinaggio: fantastico, sto ancora sorridendo.
Tra le cose che, invece, mi hanno fatto alquanto incaxare - e non è una critica a te, giacché anzi trovo che per un autore sia un vanto riuscire a costruire personaggi così vividi che un lettore possa anche talora incaxarsi con loro - segnalo il pensiero di Miriadel, che si ostina a guardare dall'alto in basso i terrestri mentre non è in nulla migliore: nel suo mondo mariti e mogli, anche regali, si tradiscono a vicenda senza alcun senso di colpa, si mettono a morte innocenti e si "violenta" la mente degli oppositori politici... però poi non si tollerano ombelichi e spalle scoperte?! E poi noi saremmo bigotti e ipocriti? Ma - per citare il sommo filosofo Antonio De Curtis - mi faccia il piacere!
E la Congrega, poi, te la raccomando... potrebbe sembrare una sorta di ONU interplanetaria, se non fosse che almeno noi modestissimi umani uno straccio di Alto Commissariato per i rifugiati ce l'abbiamo.
Vabbè, concludo facendoti i miei complimenti perché, come al solito, il tuo racconto mi emoziona e mi fa riflettere.
Ti segnalo solo un refuso: "ci mise messo ben trenta secondi a guarire" (è Miriadel che parla).
Un abbraccione, a presto.

Recensore Master
06/08/13, ore 09:44
Cap. 11:

Ciao, Max! Spero che la tua vacanza stia andando bene, io sono dovuta rientrare a casa per un giorno e mezzo a causa di una grana sul lavoro e ne sto approfittando per connettermi, dato che a Scario non ho internet (l'anno scorso provai con la chiavetta, ma il segnale era quasi sempre assente, quindi stavolta ho desistito).
Dopo il pathos e l'agitazione dello scorso capitolo, qui riprendono le trame di palazzo e il lavorio sotterraneo di Phobos e dei suoi: come sempre ho apprezzato la tua capacità di narrare una scena tutto sommato statica - quella del procedimento "disciplinare" ai soldati responsabili della strage - in maniera niente affatto noiosa, ma anzi rappresentando un bouquet di personaggi diversi tra loro e tutti convincenti.
Il vecchio Vegliante, giustamente scandalizzato dall'accaduto e dai modi dei militari, chiuso e fermo custode di un mondo che sta per scomparire sotto i suoi stessi occhi mentre lui si affanna a difenderne i valori; l'ottuso Vathek, che ritrova un barlume di umanità solo nel preoccuparsi per la sorte del suo animalone morto per proteggerlo (povero! voleva difenderlo, la bestiola, quasi quasi mi fa tenerezza...); il tostissimo Frost, che senza dubbio è un personaggio interessante nella sua "monodimensionalità" senza dubbi, senza un minimo di autocritica, sempre pronto ad ascoltare sempre e solo il proprio punto di vista (in questo, quasi il prototipo del classico militare).
Più in ombra Alborn, che pare avere importanza soprattutto come marito di Miriadel, fino ad ora, e per il suo aspetto elegantemente marziale.
Infine, l'astuto Cedric che ci regala il colpo di genio del capitolo: assolutamente vero, prendi uno che ha perso tutto e regalagli una seconda occasione nel momento più buio della sua vita e ne farai un suddito perfetto, che ti obbedirà con lealtà non perché costrettovi, ma perché spinto dalla gratitudine e perché sminuendo l'autorità del capo che ha creduto in lui (quando nessuno lo faceva) sminuirebbe di nuovo e di più anche se stesso.
Un abbraccio forte, a presto. :)

Recensore Junior
05/08/13, ore 18:50

Che finale triste! Ma per questo e anche grazie alla tua incredibile bravura mi è piaciuto un sacco!! Davvero bello, tutta la fanfiction descrive molto bene il preludio degli avvenimenti che caratterizzeranno il fumetto. La vicenda di Elyon, il faticoso adattamento dei suoi genitori adottivi (immagino il disagio dei primi tempi), l'inizio della tirannia e dell'odio verso Phobos e che quest'ultimo comincia a riservare verso la sua gente, ritenendola ingrata e traditrice, infine i primi mormoranti.
Questa storia doveva essere aggiunta al fumetto!
Nice shot!


"Dopo quel momento di speranza, di lotta e di trionfo, forse un rimpianto velerà le loro giornate quando ripenseranno ancora agli anni felici e ingannevoli della sua infanzia".

Recensore Junior
05/08/13, ore 18:06

Non ho mai pensato che Luba avesse in simpatia le guardiane e infatti lo ha dimostrato... anche qui!
Il complimento rivolto a Yan-Lin era (ai miei occhi) palesemente falso... o magari l'ammira davvero... Trovo più che giustificato il suo disappunto nel vedere surclassate le sue allieve da un gruppo di indisciplinate terrestri. Più che giusto.
Meravigliosa la scena iniziale! Ahaha immagino quei poveri terrestri!!

Recensore Junior
05/08/13, ore 17:53

Be, ok, Yan-Lin alla fine li aiuta...! Prevedibile nonostante i vecchi (e credo tuttora presenti) attriti.
Mooolto emozionante il tentativo, alla fine riuscito, di scappare da Meridian! Mi ha tenuto letteralmente incollata allo schermo!
Un alzata di sopracciglio... il massimo che si concede... che persona controllata che è Cedric... non so perché ma è stata una scena che mi ha fatto morire dal ridere!
See you soon man!

Recensore Junior
05/08/13, ore 17:33

Mi piace molto la lettera della regina!!
"La nera signora "! M-E-R-A-V-IG-L-I-O-S-O!! Molto gothic chiamare la morte così e di conseguenza non posso far altro che apprezzarlo.
Adariel ha ragione: ci si può beare dell'ignoranza, ma la conoscenza è un cammino sfregiato dalle sofferenze. Ma tutti sappiamo come è finita Elyon...!
Nice shot man!

Recensore Junior
05/08/13, ore 17:10

Accipigna! Ma Luduvik è proprio sfigato!! Poverino! Be almeno abbiamo capito come fa Eliasdal a diventare un pittore secentesco!!!! :-)
Bene, bene, bene... bene! Ma quanto è comica la scena iniziale con Cedric e Vathek a casa di Eliasdal!!! Dio mio! Cedric è proprio un uomo paziente a sopportare un tipo sgraziato come Vathek.
Comunque il gigante azzurro mi fa una tenerezza infinita. Il suo senso del dovere riesce a fargli sopportare tutto! E' davvero un ragazzo leale, anche se poi abbandona Cedric!
That's why I say:" Ehi man nice shot!"

Recensore Junior
30/07/13, ore 17:51

E così anche Phobos si trova a sorridere alla piccola Elyon!!! Accipigna, quella bambina deve essere davvero carina...
Inoltre, complimenti a lui per essere riuscito nella creazione del primo mormorante. Sono nati in deversi oggi...
Alborn e Miriadel... come "ultimo incarico"!!!!!!!!!! No, aspetta ultimo incarico di chi? Di loro due o di quel violatore della privacy? Non capisco proprio chi possa essere...
Nella mia testa le tue fanfiction vengono paragonate a libri di successo...
Nice shot, of course!!!

Recensore Junior
30/07/13, ore 17:28

Premesso che a me i bambini fanno venire l'herpes soprattutto se piccoli... ma quanto è bella Elyon!!!! Non pensavo che lo avrei mai detto, perché non mi è mai piaciuta tanto quella ragazza...
Uao che parto complicato!! Davvero brava Galgheita a mantenere tutte le apparenze. E devo dire che sto cominciando a cambiare idea sulla luce di Meridian... nonostante abbia ormai capito che per lei non ci sia più nulla da fare, non si risparmia per far avere al suo popolo l'adeguato successore. Degno di lode, anche se non sopporto l'atteggiamento distaccato che fino a quel momento ha tenuto con Phobos... sebbene abbia diversi validi motivi per farlo.
Ehi man, such a gooh shot man!!!!

Recensore Junior
30/07/13, ore 17:08

Avevo dimenticati Elias Van Dahl!! E dire che il fumetto dovrei anche averlo... Pensando fosse esistito davvero lo sono andata addirittura a cercare nel mio libro di arte...
Farti i complimenti ancora non serve, se non ad aumentare le parole della mia recensione, quindi... Complimenti!!

Il silenzio stupito è rotto dalla voce incerta di Vathek: “Cos’è uno zoo?”.
Inimitabile Vathek!! La gente lo insulta e lui non sa neanche il perché!!! Certo che Cedric se li sceglie bene i suoi fidati compagni...
Gingillo interessante quello di Phobos! E' molto abile il ragazzo! E che bella responsabilità ha Cedric!!
Phobos volta indietro il viso per un’ultima occhiata eloquente: “Ricorda, quel sigillo non è sostituibile, ma tu sì. Se tradirai la mia fiducia in qualunque modo, ne risponderai con la tua vita”.
Comunque la sua risposta non ha eguali:
Dopo che il principe è svanito, Cedric gli tributa un ultimo inchino ossequioso: “Certo… sommo stronzo!”.

Non avrei mai immaginato di sentire delle parole del genere dal pacato, calmo, riflessivo Cedric! Ma indubbiamente sono parole che deve aver pensato PARECCHIE volte, sebbene nel fumetto, per motivi vari che tutti capiamo, non sono mai comparse.
D'altro canto se ti circondi di bastardi...
Another really good shot man!!