Recensioni per
La Luce al tramonto
di MaxT

Questa storia ha ottenuto 154 recensioni.
Positive : 154
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/09/10, ore 10:31

Ciao Max, questo capitolo mi è piaciuto molto: così drammatico con il ricordo della fine di Nerissa descritto da due punti di vista opposti e la tragedia di Adariel. Il rapporto tra Nerissa e Phobos è molto credibile, per quanto non descritto nel fumetto e spiega bene certe capacità e certi sentimenti di entrambi.
Adariel ricorda molto Elyon, con la sua conoscenza inumana e, al tempo stesso, il modo di fare assai fanciullesco: anche a trecento anni non ha perso la verve di una ragazzina.
L'Oracolo che descrivi mi sembra decisamente più solido di quello del fumetto, che ogni tanto scade per una sceneggiatura un po' vuota, mentre qui riesce a sostenere bene la difficoltà del suo ruolo.
Aspetto di leggere il resto!

Recensore Junior
31/08/10, ore 17:51

In questa prima parte di capitolo ritroviamo Cedric ed il suo fido aiutante Vathek in una vera e propria missione di intelligence dei servizi segreti di Meridian, davvero degna della nostra FBI; che però, ahimè, non va esattamente a buon fine. Anche qui, come in altre parti della storia, la spiegazione pseudo-scientifica delle varie arti magiche utilizzate è come sempre precisa e azzeccata, e soprattutto comprensibile per chiunque non sia avvezzo, né alla magia, né alla scienza. Poi, come ti avevo già detto a suo tempo, il momento in cui il gigante sempliciotto fa toc-toc sulla testa del Lord è simpatico e divertente. XD Il fumetto autoconclusivo che hai disegnato per illustrare questa parte di storia è davvero benfatto e consiglio di andarlo a vedere.
La breve parentesi al ristorante cinese è interessante perché ci mostra un altro personaggio importante e altisonante come Yan Lin, resa più umana da quelle sue orecchie a sventola e la vestaglia da pacifica nonnina, durante un momento di altrettanto umana quotidianità; ma, dopotutto, anche la Somma Guardiana di Kandrakar dovrà pur sbarcare il lunario terrestre, no? XD Dopodiché veniamo teletrasportati anche noi insieme a lei al cospetto della Congrega e dell’Oracolo, e in questo altrettanto breve passaggio veniamo a sapere alcuni accenni di parti di storia che verranno poi raccontati più in dettaglio nei prossimi capitoli, come la Muraglia e tutto ciò che implicano la comunicazione ed il passaggio tra il Metamondo e la Terra.
Miriadel è un personaggio positivo che continua a piacermi, una donna forte che agisce e reagisce ogni volta alle situazioni che affronta in maniera decisa; non è un soldato semplice dei servizi segreti che obbedisce ciecamente, anzi, riflette su ciò che le ordinano di fare e trae le sue valutazioni, perciò non ha nemmeno dubbi o timori se non gradisce il compito per cui è stata reclutata. Secondo me, sotto, sotto, lei sa che quella che il suo capo le ha raccontato a proposito dei fuggiaschi è soltanto una scusa, e qui si vede che lei sta cominciando a rivalutare la sua posizione, è un inizio di evoluzione del personaggio che poi la porterà a fare una scelta drastica. Mi piace la sua nostalgia del marito, in un dettaglio così minimale come il pensiero di lui nel negozio di ferramenta (un classico di tutti i maschi, che siano umani o metamondesi non importa, non si smentiscono mai: dal ferramenta è come se fossero bambini in un negozio di caramelle!) si percepisce chiaramente che lo ama tantissimo e per lei è faticoso dovergli stare lontano; come già ti avevo detto in un’altra occasione, sono una fan della coppia Miriadel/Alborn. E poi mi sono piaciute anche le sue considerazioni, davvero azzeccate, sulle abitudini di noi terrestri, sia quelle ecologiche in merito agli sprechi, sia quelle sull’abbigliamento un po' troppo disinibito per i suoi gusti che poi va a stridere con la bigotteria ipocrita del nostro mondo.
Insomma, che dire, per essere un capitolo-ponte è ricco di spunti interessanti, e non vedo l’ora del prossimo aggiornamento. ^_^//

Recensore Veterano
03/08/10, ore 19:52

Bravo Max, mi mancava un tuo capitolo! Questo, tra l'altro, mi piace particolarmente, è agile, brillante, appassionante. I dialocghi sono veramente ottimi e mi piace molto anche il gergo "magico scientifico" che stai usando che riesce a rendere veramente l'impressione di un'altro mondo, dove tutto funziona in modo diverso, ma risulta comunque comprensibile. Anche i pensieri di Eleanor, confusa in parte dai modi terrestri a cui non riesce ad abituarsi, aiuta a sviluppare questa visione.
Yan Lin è un personaggio molto simpatico ed energico, mi piace come la fai muovere.
In bocca al lupo per i prossimi capitoli!

Recensore Veterano
11/07/10, ore 19:27
Cap. 11:

Ed eccomi in ritardo a commentare questo capitolo. Beh, il processo rende molto chiaro quello che è successo, una mistura di incompetenza, paura e fatalità. Certo che, la presenza di certi tipi di truppe non poteva che portare a quello, a mio giudizio. Ma oramai Phobos non sembra più prestare attenzione alla città, tutto preso dal suo giardino e dal suo desiderio di circondarsi di esseri leggiadri e onesti. Semmai Cedric si percepisce più preoccupato di quello che può succedere e, sapendo il suo passato, la seconda possibilità offerta a Vathek non è sorprendente. Certo, fidarsi di uno che non ha saputo nemmeno controllare il suo bestio da guerra non mi sembra chissà che bella pensata, ma forse Cedric ha in mente per lui qualcosa di particolare.
Bene, rimango in attesa del prossimo aggiornamento, e di vedere come si evolverà il piano di Phobos e come reagirà sua madre.

Recensore Junior
10/07/10, ore 12:10
Cap. 11:

So che "tecnicamente" non è stato Phobos a pilotare l'insurrezione, però, come si suol dire, anche non fare nulla per impedirla o arrestarla, tecnicamente, è comunque fare qualcosa, o no? E poi comunque lui stesso 'se la racconta', la sua ragione, tanto per darsi una giustificazione palliativa, è in difesa dell'onore degli Escanor, mentre in realtà... E ce he facciamo un'idea proprio attraverso questa sorta di processo sommario messo in piedi tanto per salvare la cosiddetta proverbiale facciata, perché tutti ormai a Meridian credo abbiano ben chiara quale direzione stiano prendendo gli eventi.
L'alternanza tra presente e ricordi dei due personaggi di rilievo del capitolo è molto gradevole: da una parte ora sappiamo chi era e chi è diventato Cedric adesso [breve digressione: però non è che ora mi faccia improvvisamente pena perché, poverino, da bambino hanno cercato di ucciderlo, oppure che ciò adesso lo giustifichi in qualche maniera, anzi, ognuno diventa ciò che è proprio anche a seconda del proprio vissuto personale passato, ma poi comunque uno può sempre scegliere come vivere nel presente] mentre dall'altra capiamo perfettamente il perché abbia dato a Vathek la classica seconda possibilità per riscattarsi. Decisamente molto astuto e perfettamente in linea con il personaggio da te finora descritto.
Al prossimo aggiornamento! ^^/

Recensore Junior
30/06/10, ore 21:01

Certo che la nostra 007 Miriadel è un filino incosciente a entrare in un campo sconosciuto senza copertura ^O^
Comunque, volevo soffermarmi sul personaggio che, finora, mi ha più piacevolmente colpito. Cioè Jonatludr. Mi piace, e non solo mi piace, sta simpatico. Non accetta una condizione prefissata da altri, e fa di ogni per liberarsene. Nutro grandissima antipatia, proprio antipatia viscerale per chi si rassegna o accetta il proprio destino, anche quando non gli piace. E uso la parola ‘destino’ con grande difficoltà.
Poi perché non dovrebbe considerarsi alla pari dei regnanti? Se ci riesce, allora lo è. Se non ci riesce... beh, almeno ha tentato. E’ ammirevole. Pur con tutti i difetti che gli riconosco. Ad esempio, corre il rischio di mandare tutto a monte solo per farsi una donna? Va bene che non sapeva che era una meridiana, ma comunque non è certo un comportamento prudente. In quello, Phobos ha fatto benissimo a tirarlo su di peso.
Il fratello del mago e la mamma del mago invece li getterei a mare in un sacco pieno di pietre. Mi ricordano le situazioni nei paesi a socialismo reale, o nazismo, o 1984, dove la gente antepone il regime ai propri stessi familiari e la cosa è considerata virtuosa. Qui il pittore sembra più rattristato che Phobos se la sia presa con la regina, che se la sia presa con il fratello. Davvero un uomo spregevole.
No, io e i meridiani siamo proprio agli antipodi etici. Quelle che evidentemente passano per virtù, a me sembrano solo difetti imperdonabili, per non dire delitti contro sé stessi e contro altri.
Ad esempio, trovo curioso che la regina si senta disgustata all’idea del marinaio perché costui, in una guerra, ha ucciso nemici decisi e letali, mentre lei non ha avuto alcuno scrupolo a sopprimere quello che io, invece, considero la vittima innocente di un reato particolarmente odioso e ripugnante, come la discriminazione immotivata. Lo capisco dal punto di vista politico e di controllo. Ma non da quello etico.
E’ proprio vero che tutto è soggettivo e non è possibile capirsi.

Passando al capitolo dell’esperimento, mi ha divertito tantissimo. Pensare al bicchiere che ricompare all’infinito, fino a quando qualcuno non si decide di interrompere il loop in cui sono andati a infognarsi.
Comunque, vorrei far notare che l’esperimento non è stato affatto un insuccesso. Ok, magari dal punto di vista propagandistico ha fatto schifo, e Phobos a quello puntava. Ma dal punto di vista scientifico, è andato tutto benissimo. Volevano il viaggio nel tempo e il viaggio hanno avuto. Tra l’altro, molto interessante, visto che ha rivelato il cappio temporale. Hanno raccolto un sacco di dati, così.
Certo, dubito che il metro di giudizio di un politicante sia quello di uno scienziato, e Phobos non mi pare proprio il ragazzo più tollerante del mondo. Qualsiasi mondo. Solo un qualche decennio prima, e avrei consigliato la regina di metterselo sulle ginocchia un giorno sì e l’altro pure e spazzolargli il fondo della tunica. Adesso è un po’ tardi ^__^

Recensore Veterano
22/06/10, ore 00:56
Cap. 10:

Ti faccio i miei complimenti, la tua storia è davvero molto bella. Sono iscritta qui da due giorni e questa è la prima storia che trovo nel sito che valga davvero la pena di leggere. =) Il linguaggio è fluido, quasi del tutto privo di errori, e i discorsi dei personaggi sono ben caratterizzati. Adoro il fatto che tu abbia deciso di focalizzarti su Phobos e su Meridian; leggendo la tua storia mi sono tornati in mente i primi numeri di W.I.T.C.H. - che bei tempi quelli! -. Ho sempre amato il personaggio di Phobos, nonostante che fosse un crudele tiranno, ed Elyon è il personaggio femminile che preferisco.
Ancora complimenti, ho letto tutti i capitoli tra stamattina e stasera e non vedo l'ora di leggerne di nuovi. ^^

Recensore Junior
16/06/10, ore 12:59
Cap. 10:

Fa sorridere di tenerezza il pensiero del povero Alborn che vuol tenere la luce accesa mentre fa l'amore con sua moglie dopo averla vista con l'aspetto terrestre... XD
Il momento centrale di questo capitolo, il bagno di sangue profetizzato da Frordal appunto, è come sempre reso più interessante perché narrato dal punto di vista di Miriadel, che grazie alla sua esperienza di agente segreto ci rivela molti particolari. Curioso che durante questa manifestazione partita con intenti pacifici, di punto in bianco, e proprio quando si presentano gli ufficiali preposti al suo controllo, si levino delle voci anonime - che combinazione eh! XD - che appunto la trasformano in un vero e proprio massacro. Che siano state pilotate proprio dallo stesso Phobos? Lo dice la stessa Miriadel che sarebbe bastato influenzare poche menti in positivo perché la manifestazione prendesse una strada non pericolosa, no? Ma forse sono soltanto io che vedo complotti dappertutto… XD Vabbé…
Comunque, anche se non lo dici esplicitamente, leggendo tra le righe è lecito supporlo, io ce lo vedo proprio il principe che da dietro le vetrate della sua stanza reale influenza il popolino che lui tanto disprezza per indurlo ad un'insurrezione contro sua madre, la regina, che poi alla fine gli si ritorce di nuovo contro, proprio come durante l'esperimento magico di teletrasporto temporale di qualche capitolo fa in cui ha già fallito e per cui ha ottenuto soltanto biasimo ed una pessima figuraccia. Adesso, quindi, con quest'ennesima non ha fatto altro che scavarsi un po' di più la fossa che si è creato da solo fin dall'inizio col suo atteggiamento.
La maledizione che Adariel scaglia contro il suo stesso adorato figlio è il perfetto epilogo di questo capitolo drammatico, ma Miriadel ed il suo "coso di merda" è davvero impagabile! XDDD
(Recensione modificata il 16/06/2010 - 01:07 pm)

Recensore Junior
16/06/10, ore 12:15

In questo capitolo scopriamo, sempre attraverso il piacevolissimo "espediente" del ricordo e/o il racconto di altri personaggi, un'ulteriore interessante parte di sottotrama del tutto dedicata ad uno dei soliti personaggi di contorno ma che sono ugualmente importanti per delineare meglio la trama e farci avere sempre una visione a 360 gradi della situazione. Ci fai per prima cosa entrare nella stanza della Luce di Meridian mentre si veste per accogliere l'ospite, poi invece ci teletrasporti letteralmente da tutt'altra parte ad assistere all'inizio del penoso passato di questo particolare ed ambiguo personaggio. Ambiguo certamente, un po' cattivello indubbiamente, ma sicuramente interessante per come sei riuscito a caratterizzarlo a tutto tondo.
Bella l'idea del quadernetto con le istruzioni, rende molto bene l'idea di disperazione della potentissima Luce di Meridian, ridotta a non potersi più fidare nemmeno di se stessa, tanto che viene salvata dall'intervento di un'umile ancella, proprio come sottolinea, con parole più crude, a dire il vero XD, poco dopo lo stesso Phobos nel suo tipico atteggiamento superiore. Mi ha colpito parecchio che tra i suoi pensieri quello che spicca di più per emozioni in negativo riguarda il fatto che sua madre lo abbia ingannato dandogli l'illusione di poter un giorno diventare re, mentre secondo me, invece, il nostro principe si è illuso da solo e non se ne è ancora reso conto.
Il finale in cui la povera regina si rende conto **ma non voglio spoilerare chi leggesse le recensioni di cosa** è davvero intenso e drammatico.

Mi permetto di aggiungere una personalissima noticina a piè di pagina: io credo che la tua interpretazione scientifica sulla trasmissione dei poteri delle regine di Meridian attraverso i cromosomi femminili resti ugualmente valida e credibile; dopotutto, non è tanto la spiegazione in sé a dover essere necessariamente veritiera al 100%, ma è la bravura del narratore che la rende tale nel proprio mondo di appartenenza. E' un po' come quando si guarda il Dr. House, no? :o) W la sospensione dell'incredulità!
(Recensione modificata il 16/06/2010 - 12:18 pm)

Recensore Veterano
15/06/10, ore 20:31
Cap. 10:

Ahi ahi, e finalmente a Meridian gli effetti delle mosse di Phobos cominciano a farsi sentire. Anche se, mi chiedo, lui aveva davvero progettato di governare con un pugno di ferro o il Principe è solo un'altra vittima delle sue stesse macchinazioni? Di certo, lo stazionare in città truppe d'assalto a questo massacro temo che prima o poi avrebbe portato.
Molto bella la scena finale del confronto con la madre, che stavolta lo insulta in pubblico maledendolo. A questo punto nessuno può più pensare che lei sia sua complice, almeno nella ristretta cerchia della corte reale.
Interessante anche l'aver fatto raccontare tutto da Miriadel, che è spassosissima alle prese con i complicati foglietti illustrativi dei medicinali terrestri. Ci credo che pensi che pure la scienza terrestre sia magia sotto un'altra definizione, probabilmente un grimorio di incantesimi sarebbe più chiaro ;)

Recensore Veterano
12/06/10, ore 14:49
Cap. 10:

Ciao Max, bel capitolo (come sempre d'altronde!); ma questo è particolarmente intenso, mi ha intrigato molto. Mi è piaciuto il cammeo di Cedric, da sempre uno dei miei personaggi preferiti e aspetto di vedere di più su di lui.
Ne approfitto per segnalarti questo concorso che mi sembra molto interessante!
http://www.steamfantasy.it/blog/2010/02/22/concorso-per-racconti-steampunk/
Un bacio!

Recensore Veterano
12/05/10, ore 12:56

Eccomi qua! Dunque, in questo capitolo devo ammettere di avere apprezzato moltissimo il personaggio di Cedric. Non conoscendolo se non di nome e di aspetto (terribile quando è in forma di serpente), devo dire che si è riscattato egregiamente da un passato tanto terribile (ah, ho una predilezione per queste cose), diventando il braccio destro di Phobos e riuscendo quasi a piegare la Regina ai suoi voleri. Al di là di ogni giudizio di valore sul gesto, bisogna dargli atto di una certa bravura nel conquistarsi la fiducia di entrambi questi potentissimi regnanti. Beh, ex-potentissimi parlando di Adariel.
Poverina, in questo capitolo mi fa una pena infinita. Spogliata quasi completamente delle sue prerogative, tanto che quasi chiunque ne può sottomettere la volontà, viene addirittura salvata dall'intervento di una servetta. Quanti sacrifici per salvare il segreto della nascita di Elyon...
Però adesso Phobos sospetta qualcosa, e il futuro si preannuncia ancora più nero per la regina.
Che dire, rimango in attesa del prossimo capitolo che si preannuncia interessante, perché ora il Principe dovrà attuare qualche seria contromossa, mentre la posizione di Adariel si fa davvero precaria.

Recensore Junior
16/04/10, ore 13:58

Un inizio tranquillo in cui, ancora una volta attraverso un dialogo tra due personaggi del tutto marginali, ci racconti i primi accenni della futura tirannia di Phobos, e di nuovo da un punto di vista esterno che li rende estremamente interessanti. Inoltre i nostri due anti-eroi affrontano un dialogo anch'esso davvero interessante dal punto di vista 'filosofico', se vogliamo dire, sulla diversità ed i problemi che essa può creare anche in un mondo in cui pare che i poteri magici riescano a risolvere ogni contrasto, perciò, se dovessero venire a mancare...
E all'improvviso veniamo letteralmente teletrasportati anche noi a palazzo dalla regina, e di nuovo attraverso il dialogo, che questa volta invece è immediato e veloce, abbiamo un'immagine decisamente nitida della situazione a Meridian. Poi un nuovo personaggio viene introdotto: l'appena-nominato-Lord Cedric. Amico o nemico? Fidarsi o no? Lo scopriremo nelle prossime puntate di questa storia.
Il ricordo dolce-amaro di Adariel nel finale, mostrandoci il lato più privato del rapporto con Adleric, ci fa capire che i tentativi falliti di mettere al mondo un erede geneticamente sano ma "bastardo" non sono stati facili per la regina, ora la capisco un po' di più: quando si ama così tanto il proprio compagno, non è di certo una cosa facile mettergli le corna, anche se ciò serve per scopi nobili ed aiuterebbe salvare il proprio mondo.
(Recensione modificata il 16/04/2010 - 02:10 pm)

Recensore Junior
13/04/10, ore 19:24

Molto interessante il breve momento familiare iniziale: un'altra madre, stavolta alle prese con i problemi dei suoi due figli Eliasdal e Jonatludr, che sembrano incarnanare i proverbiali "figliol prodigo" e "pecora nera". E attraverso i ricordi di Odridel, non solo abbiamo modo di considerare come non ci sia bisogno di profezie perché in una famiglia avvengano attriti e incomprensioni di sorta, e come sia a palazzo reale che in una casa del popolo, i contrasti che emergono sono comunque i medesimi. Ed è molto bello il riscontro di così tante similitudini con il nostro quotidiano in un mondo magico come Meridian; poi ho apprezzato anche la spiegazione a proposito dei viaggi nel tempo, la divulgazione scientifica applicata alla magia è una delle tante piccole genialate di questa storia che la rendono davvero originale.
Nel finale, il passaggio dal ricordo al presente attraverso Galgheita è pregevolissimo, poi, con un presagio della sorella indovina ci introduci agli eventi che accadranno però soltanto un prossimo capitolo. Quando si dice: la classe non è acqua.
Complimenti come sempre, Max, e non mi stancherò mai di farteli. ^_^

Recensore Veterano
11/04/10, ore 09:30

Grazie Max per questo nuovo capitolo! Trovo qui che ci siano tantissimi spunti di riflessione, al di là della storia che progredisce seguendo l'ascesa alla tirannia di Phobos. Interessante ad esempio sapere che la strana mescolanza di etnie di Meridian è dovuta a ragioni ideologiche, e che la Regina sia stata addirittura incoraggiata dal consorte a cercare altrove un altro "donatore". Al di là della praticità del consiglio, trovo molto normale che questi due, dopo decenni di matrimonio, si cerchino altrove qualche brivido d'amore. Che si rispettino profondamente Adariel l'ha dimostrato pienamente sul letto di morte del marito, ma che non siano la solita coppia da "e vissero per sempre insieme, felici e contenti" lo trovo molto realistico. Peccato che lei in amore sia un po' più sfortunata del compagno ;)
Molto interessante anche il personaggio di Lord Thetras. Saggio abbastanza per non esporsi eccessivamente alle ire di Phobos. D'altronde, deve sapere anche lui che i sovrani vanno e vengono, ma che i burocrati (anche se di altissimo rango come lui) prima o poi ritornano necessari.