Recensioni per
La Luce al tramonto
di MaxT
Non si può dire che Phobos non abbia un certo gusto macabro per quanto riguarda le vendette. Rimanere imprigionati in un ritratto per 400 anni mi ricorda un po' certi tremendi racconti di Lovecraft... magari li ha letti anche il nostro Principe! |
Per prima cosa perdona la tardiva recensione ma non mi ero minimamente accorta dell'aggiornamento. Che sbadata! Quanto al capitolo in sé, credo sia uno di quelli dove Phobos è caratterizzato meglio. Arrogante dittatore di Meridian, qui riesce ancora a concedesi pensieri più morbidi: la speranza, in fondo in fondo, di riuscire a ricucire i rapporti con la madre, il suo disgusto per i neonati, identificati con la morte e non con la nascita e, infine, l'augurio che la piccola Elyon viva più della madre per non darle questo estremo dolore. Fa un po' pena questo "anziano" ragazzino che, dopotutto, avrebbe voluto solo che i genitori riconoscessero i suoi meriti, invece di relegarlo al tradizionale ruolo di principe consorte. |
Ciao Max, ho letto con piacere questo nuovo capitolo della Luce. Non so esattamente come q euando tu vorrai far finire il racconto, ma mi pare che si stia avviando versi i passi conclusivi. Elyon è nata e sta per essere fatta fuggire sulla terra, Phobos sta per prendere il potere e alla povera Adariel resta poco da vivere. Phobos mi sembra sempre il personaggio più interessante della "saga", costretto inevitabilmente nel ruole del cattivo, nonsotante tutti i suoi tentativi di essere un sovrano illuminato, anzi, proprio a causa di quelli. |
Mi è piaciuto davvero molto questo capitolo, importantissimo ai fini della trama, con la tanto sospirata nascita della futura regina. |
E finalmente è nata! Certo che Adariel ha fatto un bel casino con quel temporale, mi aspettavo che Phobos si precipitasse a controllare quello che stava combinando la madre, e invece è andato tutto per il verso giusto :) |
Sì, ma Kandrakar è peggio di Echelon. Però, sinceramente, nonostante la mia antipatia quasi patologica nei confronti dei vari Guardiani dei Mondi e figuri simili, anche se provo molta più antipatia per la gente che si affida ai vari Guardiani e custodi e sacerdoti e bambinaie varie, non mi dispiacciono questi Saggi che non cercano di imporre la loro idea di buono e giusto e si limitano a ‘mantenere l’equilibrio fra i mondi’. Qualsiasi cosa significhi ^O^ |
Dopo aver letto la prima parte mi trovo d'accordo con Cedric, Phobos è diventato davvero un acido stronzo! Ah, ma con che altera superiorità liquida sua madre e minaccia il suo più fedele sottoposto. Cosa che non è mai una cosa saggia da fare. Certo che qualche ragione ce l'ha anche lui, visto che nessuno sembra capire le sue ragioni. Sua madre in primis, e via via tutti gli altri che ormai mi pare che lo seguano solo perché lo temono. |
Povero, povero Eliasdal e ancora più povera sua madre! :( |
Povero Eliasdal, pare che nemmeno lui sia stato tanto più fortunato del fratello, quasi che a "causa sua", anche se indirettamente, ci ha rimesso Odridel che era quella che meno c'azzeccava con magia, viaggi nel tempo e compagnia bella. Anzi, se consideriamo che pure Luduvik pagherà delle conseguenze, direi proprio povera tutta questa sfortunata famiglia! |
Ciao Max, mi domando come questo capitolo confluirà nella storia principale: ora come ora, per quanto affascinante e drammatico non influisce molto sulla trama, ma, conoscendoti, sono sicura che tutto questo ha uno scopo preciso. Come sempre scrivi bene, in modo molto fluido e i personaggi sono ben delineati e coerenti anche quando sono minori. Anche la breve apparizione di Cedric è molto in personaggio: freddo e distante, ma non gratuitamente malvagio o crudele. |
Ma povero Jonatludr, messo di nuovo a fare il lavoro sporcoe noioso al posto del principino, e cosa ne riceve in cambio? Dimenticato sulla terra, si ritrova a fare un volo in picchiata nel vuoto in cui rischia di rimanerci quasi secco. Impagabile il riferimento a 1984: "Che vittimismo: come fa il protagonista a sentirsi controllato, se non gli possono neanche leggere il pensiero?" chissà cosa ne avrebbe detto Orwell. ^_^ Molto interessante anche il suo ragionamento sul paradosso temporale, peccato che invece le supposizioni ottimistiche sulla sua stessa infausta fine non si riveleranno esattamente tali, ma questo lo scopriremo nei capitoli a venire. |
Anche Jonathan Ludmoore non sfugge al tuo impegno di meglio definire e approfondire i personaggi di Witich, rendendo il tutto coerente con la storia. Bravo! E' molto intrigante questo capitolo, stai costruendo una storia sempre più complessa che leggo con grande piacere. Bello il riferimento a 1984 ^^ |
Jonatludr! Mi ero quasi dimenticata di lui, il maghetto al quale Phobos fa fare tutto il lavoro sporco. Povero Cristo, ho già detto che mi fa pena? Credo proprio di sì ;) E adesso è pure abbandonato su un altro mondo, sono contenta che alla fine il suo solito senso pratico sia emerso e gli abbia suggerito un'ottima soluzione al suo problema. |
Yan Lin e Miriadel, alla fin fine questi due ultimi capitoli ci consentono di conoscerle meglio, e io non posso che farti i complimenti per come hai reso questi due bei personaggi. Yan Lin, antica saggia ma con ancora lo spirito di una ragazzina, e Miriadel, agente segreto alla scoperta del nostro mondo. Che, visto dai suoi occhi, appare curioso ed esotico. |
Innanzitutto, anche io concordo a proposito di Miriadel, infatti, non è sempre necessario che un personaggio positivo debba essere per forza anche simpatico dal punto di vista del carattere, la stessa Yan Lin, che pure sta dalla parte dei cosiddetti "buoni", ha dei modi di fare che sono spicci e concreti, a volte anche tutt'altro che, appunto, cordiali nei confronti delle persone con cui entra in contatto. Ed è altrettanto normale che le due non si siano, per così dire, piaciute a pelle durante il loro incontro, visto e considerato che il ruolo della Guardiana è ingrato perché le è stato ordinato di chiudere per sempre il passaggio tra la Terra ed il Metamondo, mentre i servizi segreti di Cedric ne hanno bisogno, e per Miriadel ciò rappresenta un'ulteriore difficoltà nello svolgimento dei suoi compiti di agente. Tutto ciò, quindi, va inevitabilmente a creare un contrasto. Forse, chissà, se non ci fosse la terribile profezia che incombe su Meridian, in un'altra occasione avrebbero anche potuto apprezzarsi reciprocamente di più. Poi, appunto, non è nemmeno sempre necessario che un personaggio positivo debba anche avere tutte qualità positive, anzi, un carattere sfaccettato è anche più apprezzabile proprio perché lo rende più credibile. |