Ciao!
Lo dico con un po' di cattivaria, lo ammetto: alla BUON ORA!
Insomma, mia hai fatto soffrire per mesi, senza la mia dose di lettura del tuo testo! Non farlo MAI più!
Hai introdotto un personaggio assai notoria all'interno della tua storia, insomma: Leonardo di ser Piero da Vinci... mica bruscolini (come direbbero i toscani!).
Non ho notato errori nel testo, ma ultimamento mi faccio prendere tanto dalla lettura che gli errori potrebbero ballare la samba davanti ai miei occhi e io non sarei comunque abbastanza accorta da vederli... e anche questa è una bellissima cosa, insomma, mi piace talemnte tanto leggere i tuoi capitoli che non faccio nemmeno caso a come sono scritte le parole, le leggo e basta!
Ricordo i tuoi primi capitoli, e ti ripreto per l'ennesima volta che sei migliorata a vista d'occhio!
Leo, Leo, Leo... diciamo solo che a parer mio, Giulia si sarebbe potuta dimostrare un pochino più scandalizzata dai suoi costumi inusuali per il tempo. D'accordo che vive in uno stato di ateismo o agnisticismo che si voglia, ma una cosa del genere lascia spiazzati un po' tutti, soprattutto al tempo. Insomma, non per muoverti critica (sai che le mie recensioni sono sempre dei consigli), ma qualunque donna o uomo del Rinascimento si sarebbe trovato un po' in soggezione. Non tanto per l'omossessualità, visto che principi e dici e Papi la praticavano (il caro Giuliano della Rovere, non è sa escluderi che anche Cesare avesse certa tendeze un po' perverse, tano per divertirsi un po'). Quanto più, per il fatto che studiasse cadaveri. Come per Michelagelo, era un reato punito dalla Stato e dalla Chiesa, anche se all'epoca il concetto di Stato e Chiesa era praticamente tutt'uno, c'era qualche differenza, ed entrambi condannavano tali pratiche.
Insomma, era assai peggio aprire e studiare cadaveri, piuttosto che accompagnarsi a giovani attraenti.
Ecco, forse avresti potuto fare un po' più scandalizzata Giulia... conoscere un tipo strano che infrange i dogmi della Chiesa e che costruisce strano macchine alate è certamente esaltante, ma anche un po' inquietante, per l'epoca.
Piccola puntualizzazione. Leonardo, non usava mai il carboncino; ben sì, la sanguigna, qualla matita che lascia tratti rossi, infatti se noti quasi tutti gli schizzi del Leo sono in rosso.
Ecco, te lo dico non per bacchettarti, ma perchè è un punto distintivo dell'arte del disegno di Leonardo, e se mai ti capiterà di riscrivere di lui, aggiungi questa cosa, perchè dono credibilità e anche senza che tu lo dica di preciso, tutti (o quasi...) sapranno riconoscere il Leo nella sanguigna!
Il fatto che Giulia e Leo facessero discorsi eruditi mi è piaciuto, ma non credo che Leo (che un po' di paturnie ce le aveva), avrebbe svelato, così a cuore leggero i suoi segreti!
Però mi è piaciuto questo scambio intellettuale.
Bello che Leo di tanto in tanto parli di Cesare e lo descriva come un suoi finanzaitore mooooooolto esigente e geloso. Insomma, la collaborazione tra i due mi è sempre parsa come un confronto tra genii indiscussi, quindi amo che Leo parli di Cesare, e chissà mai che Cesare, in furuto parli di Leo...?
Cambiano argomento, la malattia di mamma Auditore mi preoccupa... insomma, sintomi strani e indecifrabili... logoramento... non sono un dottore, ma o si tratta delle epidemie che scoppiavano spesso a Roma, soprattutto in estate, o di... (momento di pathos) Canterella...
In pochi sanno che se somministrata in dosi leggere conduce ad una morte simile a quella per febbre, ma di fatto, logorando lentamente e portando la vittima ad una dipartita lenta e dolorosa...
Per altro, quando citi il mitico veleno del Borgia e ipotizzi un figlicidio da parte di Rodrigo un po' mi vine da pensare che la Canterella (questo veleno dai mille volti), era anche usato, solo ed esclusivamente dai Borgia, che erano i soli a saperlo distillare, era usato anche come stupefacente, creave anche una certa dipendenza...
Cesare, (secondo fonti non meno certe, come tutto ciò di cui si dice sui Borgia) ne faceva uso in tale modo per "divertirsi" un po'... (capisci bene in che senso)
Quindi che il Papa ordini tante dosi di Canterella per "divertirsi"?
Di fatto, i Borgia sono capaci di commettere fratricidio e di amare le proprie sorelle, quindi non ci troverei nulla di molto sconveniente in un padre che orhcestra la morte del figlio...
Con questi punti di domanda da svelare: Cosa succede a mamma auditore? Cosa sta pensando di fare lo Spagnolo?
Passiamo ora a Pietro Bembo.
Perdonami, ma non ricordo bene l'anno in cui si svolge la storia, ma di fatto, Lucrezia conosce Pietro durante il suo soggiorno a Ferrara dopo essersi sposata con un Este... quindi Lcurezia vive già a Ferrara e si è già sposata? O il fatto che Bembo sia a Roma e Lucrezia non ancora un Estense dipende solo da un distorcere dei fetti da parte dei creatore del videogioco?
Comunque sia, io non amo, né stimo Bembo, lo trovo piuttosto superfluo, ma l'ultimo amore di una donna è sempre da ricordare e dopo Perrotto, che fu il primo per Lucrezia, ci deve pur essere l'ultimo... Bembo... Non aspetto altro che la tua descrizione di lui.
Passiamo ora ad un argomento che mi sta particolarmente a cuore... Michelotto, e dopo di che... (sospirone sognante, mentre alza gli occhi al cielo) Cesare...!
Bhé, forse ti aveva già accennato ad una mia simpatia piuttosto marcata per Michelotto, e credo che tu lo abbia egregiamente reso in questo tuo capitolo. Insomma, il fedele servitore, il boia, l'amico, il confidente, il vendicatore... è una figura misteriosa che si coprì di gesta indicibili, ma che tutto sommato, non può che possedere un prorpio fascino ed una prorpia fisionomia non crescurabile.
Di nero vestito compare al chiaro di luna e ammazza gli oppositori di Borgia... è assai affascinante come cosa... e mi piace come tu lo renda spietato tramite i ricordi di Giulia, e misterioso, tramite le sue descrizioni vaghe e le azioni scelerate (per altro, mi è molto piaciuta la descrizione dell'omicidio).
Bel lavoro, l'ultima parte del capitolo è stupefaciente, più della prima, che pur essendo bella, anzi bellissima, è un po' "superflua". Ho adorato questa azione, repentina e silenziosa, celata dietro l'oscurità... Mi piace tantissimo!
Cesare... gli hai messo in bocca parole adatte, e non banali... Ottimo! Non aggiungo altro, altrimenti potrei scadere nella venerazione più totale!
Comunque sia, concedimelo: Lo AMO! E tu sai renderlo ancora più fascinante, musterioso e crudele... bravissimo! Per questo un bacio grande!
Insomma, non sei una di quelle che: "Oh, Cesare, perdfutamente innamorato di Lucrezia commette tutti i suoi reati pre proteggerla etc...etc..." Pah! Smancerie! Cesare è:
" -Lucrezia è mia, e di nessun altro.-". Chissà in che senso, chissò cosa intende, ma intanto diamo sfoggio della nostra bellezza e dannazione, della nostra perversione e trascendenza...! Ottimo!
Sai, quando Michelotto uccide il tipo, mi è casualmente partita la canzone: "Kill Em All" degli Audiomachine, che ha creato un'atmosfera che mi ha intrappolato ancora di più nella lettura! Quando si dice: il DESTINO. Voleva rendere indimenticabile il tuo scritto!
Bhé, mi sa hce adesso mi rileggerò il capitolo e poi mi andrò a fare una doccia...
Sì, farò così!
Adoro la tua storia... continua così!
Diciamo che attendo la parte hot, ma so che soprattutto da parte di Giulia ci volgia una certa convinzione per agire... e io fossi in lei, non mi sarei lasciata sfuggire così a cuor leggero l'idea di parlare con qualche abitante della Rosa in Fiore... un consiglio ci sta sempre bene in certe situazioni...
Per altro, mi stava dimenticando i Volpe! (chissà come mai quando si parla di hot mi passano per la testa prima Cesare... e poi Volpe... Non insieme)
Bhé... lui l'aveva detto che il Macchia tradiva! *pernacchia*.
Ti lascio!
Complimenti, continua così, e aggiungi, aggiungi, aggiungi!
Bravissima,
Baci,
Hivy! |