Dio, quanto hai ragione. Hai perfettamente ragione. Il problema è che le persone sono invidiose, per ogni minima cosa. Un esempio. Ho preso 8 nel compito di filosofia...il voto più alto della classe. Il giorno prima avevo studiato come una matta! Ma tutti a criticare: "Ah, è perché sei lecchina..Ah, hai copiato.." E che palle però!! Va bene, scusami per lo sfogo. Vado a leggere gli altri capitoli! :)

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Molto bello! Io per ora ho letto solo due capitoli, e non ho capito molto bene...sono storie separate? Seguono un filo logico o sono completamente slegate tra di loro? Perdona la mia vorace curiosità. ^^ Comunque, davvero complimenti!

bella, mi è piaciuta molto, perché in poche righe riesci ad inserire tutta la tristezza e l'indifferenza presente nella figura del personaggio. è talmente scorrevole e piacevole che l' ho letta in pochi attimi, pur essendo scritta in un carattere microscopico (Anche tu come me sei pigro/a e non hai scaricato il programma per poter ingrandire i testi, non è vero?!:D)
per ora ti saluto e ti faccio i miei complimenti, attendo il prossimo capitolo.
a presto,
Isaby94

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Complimenti, davvero! Ho letto questi racconti tutto d'un fiato, mi piace un sacco come scrivi e questa visione della realtà.
 Mi piace parecchio il genere, a dire la verità. 
Non so se per te possa essere un complimento o cosa, ma mi ricordi vagamente lo stile di Palahniuk, che è tra l'altro il mio scrittore preferito, ahah.
 Quei messaggi nascosti tra le righe, quelle situazioni portate all'esasperazione.
Beh che dire, non sono brava con le recensioni, sarà che sono nuova, oppure boh che sono semplicemente incapace, ma complimenti ancora eccetera eccetera. :)
 Ciao ciao 

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Quando trovo storie come queste faccio il mio "dovere" da giudicia con estremo piacere. 
Già nel giudizio della tua storia in concorso avevo colto la tua capacità di delineare i personaggi in modo molto realisto, affiancando immagini concrete ad astratte. Anche in questa flash ho ritrovato la tua bravura. Il personaggio viene tratteggiato non con una descrizione scontata o banale, ma attraverso i suoi gesti e i suoi pensieri. Ho adorato i vari riferimenti alla sua vita privata, che sono come pennelate di nero sul disegno della sua vita (oh, sembra una cosa idiota detta così, ma mi sembrava calzante come paragone ^^)
Inserire la storia tra le seguite? Decisamente sì. 
<3
Ancora grazie per aver partecipato!
-Ray08

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Ooh! Sono arrivata al finale con avidità, intuendo a metà (l'addozione non l'avevo considerata, complimenti per l'arguzia) quale fosse la posizione della protagonista narrante rispetto al piccolo lui e alle ultime righe... mi hai rubato il respiro. Attraverso il flusso di pensieri, potevo quasi parlarle e poi i sentimenti (l'angoscia, la speranza, l'attesa, la dolcezza e ancora): sembrava quasi di poter vedere un dipinto dove ogni battito adagiava sulla tela veli di colori l'uno sull'altro. Alla fine il lettore stesso diventava un po' madre adottiva e così quel piccolo fagotto di tenerezza e innocenza ha rubato il cuore anche a me.
Grazie.

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Mi piace! Davvero convincente e snella nell'andare della storia. Mi sembrava di essere seduta a cena con loro un momento e quello dopo stavo lì accanto alla ragazza, mentre nei suoi occhi si rifletteva la realtà dei fatti. A dire il vero un pò ti invidio: nei piccoli racconti che ho pubblicato di recente, io ho la tendenza a procedere lentamente. Spesso a rileggermi mi trovo noiosa, ma forse è dovuto anche al fatto che sono costantemente insoddisfatta di quel che produco. E' davvero fastidioso. Ma torniamo a te (ecco vedi, sono davvero noiosa! sorry)...
Apprezzo molto la tua fluidità e soprattutto le tue chiusure: non c'è nulla di scontato e anche se ormai inizio a seguire con una discreta sicurezza il filo dei tuoi pensieri, del tuo modo di muoverti nel racconto e mi dico "aspetta, sta per arrivare quel quid che ribalta tutto."... beh anche se come dicevo ho il sentore di quel che succederà, non ne sono mai annoiata. Ripaghi bene l'attesa.
Inoltre trovo tu sia brava a dipingere l'ombra di inquietudine alle spalle dei personaggi e questo rende tutto molto più avvincente. Complimenti.
Concludo qui per ora e ti lascio tranquilla alla tua giornata.
Buona stesura per futuri racconti, ci vediamo.
Ciao

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Complimenti, non trovo altre parole. Hai reso perfettamente il divenire del suo pensiero, le immagini che si accavallano e un pò si sovrastano e un pò si scherniscono. Un pò vanno a braccetto.
Apprezzo molto la cura per il dettaglio, il particolare che potrebbe significare meno del nulla e invece è lì e reclama la sua importanza. Le brevi riflessioni su questi dettagli sono spesso la chiave d’accesso al piccolo universo che ci portiamo dentro; soprattutto nei casi di disturbo mentale.
Unica cosa che mi trovo indecisa nel commentare è la grafica: all’inizio ho pensato che fosse più indicato mettere in corsivo la scena del bar per renderla (soltanto graficamente) distinta dal momento attuale. Poi ci ho ripensato e mi sono detta: perché poi distinguere? Siamo nella testa del protagonista, qui è tutto attuale. Quindi, in conclusione, questa non è una vera e proprio correzione: te la offro solo come riflessione se ti può servire in futuro.
Continuerò presto a leggere i prossimi capitoli.
(Recensione modificata il 09/09/2011 - 10:25 am)

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Eccomi qui, di nuovo a infastidirti con le mie recensioni severe.
Questa volta, però, niente severità: con quest'ultimo racconto ho avuto la conferma definitiva del tuo talento. Non posso dire: sei una bravissima scrittrice, perchè non posso basarmi solo su questa raccolta, ma posso dire che ne hai la stoffa, secondo me.
Ora che ho letto anche questo quinto racconto posso dire che la tua storia è bella!
Anche se il capitolo è meno ironico dei precedenti - anzi, non lo è affatto - posso dire che non hai perso la tua freschezza e il tuo stile schietto. Anzi, credo che qui tu abbia dato il meglio di te.
Hai trattato molti argomenti delicati: la morte ed il suicidio, la vita e la pazzia, la paura e l'inganno, l'indifferenza ed il sovrannaturale e, infine, qualcosa di complesso come la famiglia moderna, spesso composta da più nuclei oppure, come nel tuo caso, da situazioni particolari che prevedono la presenza di altri genitori al di fuori della coppia biologica. Sono argomenti spinosi, che spesso vengono ignorati per paura.
Sai, è la prima volta che faccio recensioni così serie. Di solito sono più leggera e superficiale, ma con questi racconti qualcosa me lo impedisce. Come si può essere superficiali leggendo di problemi così vicini alla nostra società?
Le tue storie hanno fatto emergere quel lato di me che di solito mostro solo alle persone che meritano il mio rispetto.. ad esempio, io sono un'amante della politica. Mi piace discutere e cercare soluzioni, mi piace arrabbiarmi quando vedo che le mie opinioni non vengono comprese. Ecco, i tuoi racconti mi hanno fatta crescere, in un certo senso. Mi hanno fatta sentire matura come quando parlo di politica con i miei professori.
Quindi ti ringrazio per avermi dato l'occasione di leggere qualcosa di speciale, e spero che continuerai a scrivere e a pensare, che è la cosa più difficile e bella che ci è possibile fare.
Tanti, meritatissimi, complimenti! Mi sono divertita e commossa, e mi hai dato molto su cui pensare...
A presto! :D
(Recensione modificata il 30/08/2011 - 10:15 pm)

Argh! Questa era da brividi.
Aggiorno la mia amata definizione; non più: ironia grottesca, invece: ironia grottesca e anche un po' macabra. Che ne dici? Spero che questa definizione non ti offenda, perchè a me piace molto il genere.
Comunque, idiozie a parte, devo dire che tutto ciò che scrivi è molto, molto attuale. Sospetto che te l'abbiano già detto in tanti, ma comunque...
Ti è riuscito benissimo, questo quarto racconto, soprattutto perchè il fattore sorpresa è.. sorprendente?
Nel senso che la prima parte del racconto tratta di eventi comuni e fin troppo conosciuti, mentre la parte finale è scioccante!
Tanti complimenti, come sempre.
A presto

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Nuovamente ciao! (che saluto è?!)
Molto carino anche questo terzo racconto. Dico carino e non bello perchè voglio prima finire di leggere tutti i racconti per decidere se ti meriti questo giudizio.
Comunque mi è sembrato che l'ironia grottesca (ormai mi sono innamorata di questa definizione) presente negli altri racconti, qui sia ancor più marcata. Forse è il finale dubbio, oppure la presenza del presunto "cattivo" che nei due precedenti racconti non c'era, sta di fatto che mi fa venire la pelle d'oca.
Tanti complimenti, perchè non ho mai letto una cosa del genere. Sono piena di aspettative per il prossimo racconto!
A presto

Ciao, di nuovo!
Non sono rimasta delusa da questo racconto e sono contenta che tu mantenga la stessa ironia che hai adoperato nel primo capitolo. L'ho chiamata ironia macabra, ma non è del tutto esatto. Macabra è un termine un po' troppo pesante. Forse grottesca è più appropriata... anche se - non so perchè - mi ricorda il gobbo di Notre Dame.
Sai dove sta la vera ironia? Nel fatto che mia madre sia una psicologa. Credo che lo farò leggere anche a lei, si divertirà molto.
Complimenti, e al prossimo racconto!
A presto

Ciao!
Carina come prima storia, mi ha fatta ridere. Mi piace questa specie di ironia macabra, nasconde tanta verità.
Non posso dirti molto sullo stile, solo che è diretto, semplice e corretto, cosa che mi fa molto piacere.
Sono molto curiosa, corro a leggere il secondo racconto!
A presto

Sei bravissima a scrivere , prima di scrivere un commento ho voluto leggere tutte le storielle.. e sono particolari e profonde.. 
In realtà questa l'ho capita a pieno solo alla fine.. Prima mi duole ammetterlo credevo che parlassi di tutt'altro , per esempio due ragazze che vanno appresso allo stesso ragazzo, bè forse non ci sono andata poi così tanto lontana come credo in effetti..
Se ci penso sono due madri che voglio l'amore dello stesso figlio. 
Sinceramente in questa storia mi ci ritrovo in pieno, avendo due padri (suona leggermente strana detta così). 

Comunque, pure se non ti sei messa a parlare sullo stato d'animo della protagonista, il modo in cui hai impostato le parole o le varie piccolezze descrivendo per esempio il suo dolcetto preferito sei riuscita a trasmettere cosa provava quella madre non potendo vedere suo figlio, tranne una volta a settimana.

Non so cos'altro dirti. Mi è piaciuto veramente tanto, insieme agli altri. 

Bacio Miu*

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Ammetto che ho dovuto leggerla due volte per comprendere a pieno il significato di questa storia, il triangolo amoroso l'avevo scartato a priori conoscendoti, anche perchè se tu avessi trattato questo argomento, avresti adoperato il tuo cinismo. La fine è... è notevole! Non so come descriverla, sappi solo che mi è piaciuto anche questo capitolo.