Recensioni per
Raccolta di racconti raffazzonati, ruspanti ed accidentalmente riflessivi
di GenGhis

Questa storia ha ottenuto 106 recensioni.
Positive : 98
Neutre o critiche: 8 (guarda)


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Nuovo recensore

Ma sai che é davvero uno spasso, certo prima di tutto è lugubre poi anche un po' deprimente e infine realistico. ma spasso è quello che mi è venuto in mente per primo. perchè a volte li faccio anch'io questi ragionamenti e la tua mi sembra la filosofia giusta! Con questo non voglio dire che sto pensando di suicidarmi nè niente ma la tua breve storia mi piace parecchio

Nuovo recensore
21/04/14, ore 10:46

ALT! sarebbe a dire che la ragazza morta era sua sorella? non lo so, cme al solito non ci ho capito nulla. nella foto ci sono 4 persone, penso siano Carla Piero Simone e Angelica. la ragaza morta doveva essere una parente o cose simili il "cattivo " avrà provato a uccidere Angelica... boh. ti prego rispondimi e spiega perchè proprio non ci arrive.
le tue storie sono una specie di droga, nel senso buono (esiste un senso buono di droga?) perchè non ci capisco assolutamente nulla, ma continuo a leggerle nonostante mi mettano un pò di depressione. anzi ora ti salute, scus ase questa recensione è corta, e vado a leggermi le alter recensioni così scopro cosa diavolo succeed in questo capitolo ...
vai a leggere le mie storie quando puoi, e se ti va.
Baci Marins

Nuovo recensore
21/04/14, ore 10:34

che? in linea di massima dovrei pensare male. ciò è chi diavolo è questo tipo?!!? non riesco a farmi un'idea se lui è un rapitore di bambini, un povero pazzo, un maniaco o un mago. basandosi sui capitol precedent c'è da escludere che sia un ben intensionato, o un mago, ma .... CHE? altra domanda dove accidenti sta la madre di Maryluo? insomma una bambina non la mandi ingiro da sola perchè poi incontra gente strana! però a un certo punto fa quella Battuta su Roosvelt, e quindi è una specie di comico o qualcosa del genere, poi alla fine le chiede cosa racconterà a sua madre, che non è proprio un buon segno. ne mi è piaciuta ne non mi è piaciuta ... è una cosa assurda lo so ! :)
insomma ho riletto la storia tipo due volte ma proprio non riesco a farmi un'idea, però è scritta bene è fluente e facile da segure, anche la parte della bambina è en scritta, usa parole semplicie e sintassi non articolata, insomma parla come parlerebbe una bambina normale.
non so se te l'ho già scritto In qualche recensione, non mi ricordo, comunque passa a vedere le mie storie se ti va, io non ho mai scritto una raccolta, ma vorrei provare. però non saprei proprio su cosa scriverla.
Baci, Marins (cisentiamo con la prossima recensione)

Nuovo recensore
21/04/14, ore 10:22
Cap. 2:

mi piace questo capitolo, soprattutto il fatto che c'è in contemporanea la psicanalista che parla e lui che immagina la scena del bar. ha un senso, forse nonostante tutte le cure le medicine e il resto lui rimarrà sempre pazzo, o almeno ne sarà sempre convinto, che in fondo è la stessa cosa. forse sotto sotto siamo tutti un pò pazzi, o almeno siamo convinti di esserlo, non pazzi nel senso da ambulatorio, ma alla fine tutti vogliono avere qualcosa di diverso dalla massa, se tutti lo vogliono allora alla fine siamo comunque tutti uguali alla massa. o almeno questo è quello che mi è appena venuto in mente, ma spero di sbagliarmi perchè non voglio essere uguale alla massa (VISTO!?) scusami questa recensione è davvero troppo riflessiva, e mi stupirei se chiunque ci capisse qualcosa... in ogni caso il capitolo mi è piaciuto, ma ora vado perchè devo recensire il capitolo numero 3 .
passa a vedere qualcuna delle mie storie se ti va, Baci, Marins

Nuovo recensore

sinceramente questo capitolo mi mette parecchia depressione, insomma non è una cosa che si è abituaati a leggere. comunque è scritto davvero bene, senza trope esagerazioni o setimentalismi, semplicemente con puro e assoluto menefreghismo.
a dire la verità mi ci è voluto un pò a scrivere questa recensione perchè non sapevo proprio cosa dire, comunque il succo è che questo capitolo mi ha messo curiosità, forse proprio perchè insolito. quindi mi impegno a leggere e recensire tutti I capitoli della tua raccolta .... quindi ci sentiamo presto. Baci Marins.

Nuovo recensore
09/04/14, ore 01:26
Cap. 2:

"Sono libero, vivo, pazzo. Sono libero. Sono
vivo. Sono pazzo." Molto pirandelliana come conclusione, d'altronde come tutta la storia. Bella, mi è piaciuta molto.

Nuovo recensore
17/11/13, ore 20:18

E' così triste, sembra che questo luogo, il Grande Lago sia la speranza o la ragione della felicità dell'unico personaggio che hai scelto di inserire, nonostante non gli hai attribuito un corpo completo ma solo un pensiero e una bicicletta e delle gambe.
Eppure l'ho letto tutto d'un fiato aspettando i tuoi incredibili finali che ti lasciano così.. a riflettere.

Nuovo recensore
17/11/13, ore 20:12
Cap. 5:

Questa è sicuramente -almeno fin ora- la storia che preferisco, e non potrebbe essere il contrario.
Sono rimasta per tutto il tempo con il fiato sospeso aspettando quel momento che tu metti in ogni storia che capovolge ogni situazione.
E' una cosa fantastica, l'amore di una madre, che supera ogni legame di sangue.

Nuovo recensore
17/11/13, ore 20:03

Ammetto di non aver capito un bel niente riguardo il finale. E' così inaspettato che mi ha scosso.
Eppure è così perfetto, tutta la storia mantiene un equilibrio sorprendente, nonostante la grande differenza tra le due scene proposte.
La famiglia riunita, così lontana dalla figlia da sola, nella sua stanza a contemplare qualcosa che non può essere compreso da una persona esterna.

Nuovo recensore
17/11/13, ore 19:52

Oddio.. è tremendo questo testo.
Non posso dirti che mi sia piaciuto è solo così terribile.
Nonostante debba ammettere che sia scritto in maniera impeccabile. Non so come spiegarmi, ma forse posso aiutarmi con un paragone.
Sembrava una scena vista con lo zoom, troppo vicina e nonostante si potessero vedere tutti i particolari non si riuscivano a comprendere davvero nonostante già si potessero capire i piani del regista. più la telecamera si allontanava dai due protagonisti più si vedevano le figure per come erano. E poi è arrivata la fine che lascia scossi per come sia così temibile.

Nuovo recensore
17/11/13, ore 19:46
Cap. 2:

Questo brano ha un qualche cosa di simile a un autoironia di un monologo, non so è pieno di qualche cosa che mi porta a voler continuare a leggerlo.
Fatto sta che mi è piaciuto tantissimo.
Perchè colui che sta parlando -non lo scrittore- critica il sistema, e lo fa attraverso al suo pensiero, non attraverso allo stereotipo odierno di questo finto perbenismo.

Nuovo recensore

Allora devo subito iniziare col dire che mi piace la grafica!
Sto prendendo ora appunti per il commento finale ma mi sta già piacendo!

Ecco, ho appena finito di leggere questo testo.
E sono rimasta con l'amaro in bocca e i brividi.
E' così triste. Potrei dirti che mi ha emozionato o qualcosa del genere ma in realtà non è vero.
Mi ha lasciato svuotata, nell'amarezza di colui o colei che cade da quel palazzo sicuro di ciò che fa senza pentirsene e non rispecchia la mia vita ma mi fa rendere conto di quanto questo brano sia distante dalla mia vita.

Recensore Veterano

Ciao GenGhis.
Devo dire che la storia è fra le scelte ed è tutto meritato. Avevo iniziato a leggerla così, un paio di mesi fa, giusto perché il genere Introspettivo mi fa riflettere e per la maggior parte è strutturato bene, senza errori e con parole ricercate. Adesso, rileggendo il testo, ho capito che non potevo passare avanti un'altra volta e che sì, dovevo recensire. Detto ciò mi presento, sono Suzume Yuzuka e salto su EFP ogni volta che posso.
Grafica: L'immagine del titolo è a dir poco stupenda, con tutti i vari caratteri che rendono ogni aggettivo particolare. Devo dire che è uno dei titoli scelti meglio, considerando che oltre a colpire il lettore rispecchia il testo. Il fatto che sono raffazzonati (e credo lo siano volutamente, d'altronde un testo del genere non si scrive così, tanto per) si nota dal titolo: due saluti conosciuti da tutti e "cose del genere". È un titolo che stupisce e si pensa che ciò che c'è dopo sia qualcosa di speciale (e così è). Mi piace l'utilizzo del corsivo nel titolo del capitolo, solo che io avrei separato con uno spazio il numero del racconto e il titolo, per rendere il tutto più libero, più ordinato. Ottimo l'utilizzo degli asterischi e dello spazio fra l'uno e l'altro. Il carattere del testo è grande quanto basta e il Times New Roman è senza dubbio quello che più preferisco, perché da un'idea di formalità ma anche di semplicità, siccome ormai lo usiamo quasi tutti.
Trama e stesura: Mi è piaciuto molto il contenuto del testo, senza dubbio accidentalmente riflessivo. La "superficialità" con cui i personaggi dei racconti introspettivi descrivono ciò che per altri personaggi possono sembrare catastrofi è una caratteristica che io adoro dei testi di questo genere e che ci dev'essere sempre per me. Mi è piaciuta soprattutto la penultima frase, fantastica direi. Il testo è scorrevole, particolare, fa venir sempre voglia di leggerlo. Stupendo.

Con ciò la recensione è assolutamente positiva e ti saluto,
a presto, Suzume Yuzuka.

Recensore Master
17/10/13, ore 19:03
Cap. 8:

I classificata - Cecità di GenGhis 

Grammatica: 10 
Non ho trovato alcun errore. 
Stile: 15 
Hai uno stile curato e ricercato. Lo si nota subito. Cattura immediatamente il lettore. Riesci a trasmettere i sentimenti del protagonista o, meglio, il suo nichilismo, io suo totale vuoto. 
È incredibile come tu riesca a delineare con una tale chiarezza un personaggio simile, senza scadere nel vago o nello scontato. 
Devo farti i miei complimenti dato che, fino a ora, ho trovato ben pochi scrittori con uno stile efficace e con carattere come il tuo. 
Ti ho assegnato il punteggio pieno. 
Caratterizzazione del personaggio: 15 
Ti ho dato il punteggio pieno anche in questo campo. È la prima volta che leggo di un personaggio nichilista e il tuo mi ha davvero colpito molto. Riesci a coinvolgere il lettore a tal punto da farlo entrare, lentamente, nella mentalità del tuo personaggio. Man mano che si va avanti nella lettura, ci si rende conto (con il protagonista) dell’assoluto vuoto che prova dentro. E non se ne resta turbati o straniti, ma lo si accetta proprio come fa lui. 
Nel suo non sentire niente, il protagonista trasmette emozioni e fa emozionare. Non sembra né sorpreso, né dispiaciuto di non provare niente, solo intenzionato a non farlo sapere ad altri. 
La ragazza, poi, appare quasi meschina, desiderosa di un contatto superfluo e insensato, di un calore che il protagonista non ha. Il bacio, soprattutto il primo, che dovrebbe essere un momento speciale, viene vissuto dal protagonista quasi con disgusto, senza alcun trasporto e con il desiderio di farlo terminare il prima possibile. Alla fine la ragazza, anche se non ne ha colpa, diviene quasi l’antagonista del racconto. 
Davvero ottimo lavoro. 
Utilizzo del segreto: 5 
Ti sei perfettamente attenuta al segreto, sviluppandolo a dovere. Apprezzo che tu abbia, saggiamente, evitato di parlare dell’ultima parte del segreto. 
Gradimento personale: 10 
La tua storia mi ha colpito fin da subito. È scritta meravigliosamente. Il personaggio è caratterizzato benissimo. 
L’occhiello con cui si apre la storia cattura immediatamente l’attenzione del lettore e la tiene in pugno fino alla fine. 
La tua riflessione sui segreti è incredibilmente veritiera e dà un sacco di spunti su cui riflettere. Non ci avevo mai pensato, ma è vero. Avere un segreto porta sempre ad avere anche la necessità di confidarlo a qualcuno per avere consiglio, per renderlo più reale, più vicino. 
Detto ciò, non posso che farti i miei complimenti per essere riuscita a ottenere il punteggio pieno in tutte le categorie. Probabilmente, questa è la prima volta che ho una partecipante che riesce a strapparmi un punteggio tondo tondo. 
La storia mi ha talmente colpito e mi è piaciuta tanto che l’ho pubblicata nel mio profilo di face book (spero che non ti dispiaccia). 
Totale: 55 


Alla prossima, Asahi
 

Recensore Veterano
03/10/13, ore 20:30
Cap. 9:

VALUTAZIONE al contest I titoli del Maestro

Non ho molte parole per il tuo racconto. 
E questo è un bene. 
Ho sempre immaginato che organizzare contest solo per Originali dia modo di leggere racconti di qualità maggiore, e questo tuo mi ha completamente confermata nella mia idea. L’ho trovato davvero di alta qualità sotto numerosissimi aspetti, a partire dai personaggi, quattro o cinque in tutto ma fondamentali ognuno per il ruolo ed il modo in cui si muovono. Nessun particolare è lasciato al caso: i nomi, il diabete, ogni cosa torna. Non ho trovato stereotipi di alcuna sorta. L’ambientazione è perfettamente creata e si dispiega davanti a noi come se fosse sempre stata lì: stiamo entrando in un mondo che pare esistere a prescindere da queste pagine, per dare un’occhiata silenziosa ad un episodio di una vita ben più lunga. Infine, il titolo è estremamente azzeccato, perfettamente svolto nelle sue sfaccettature. Trovo che tu abbia fatto davvero un ottimo lavoro. 
Alcune considerazioni: ho trovato le descrizioni, in particolare degli abiti del protagonista e della madre dell’amico un po’ soporifere perché troppo particolareggiate. Forse si potrebbero tagliare e lasciare uno o due particolari pregnanti e basta. Ho trovato inoltre un solo errore di distrazione (una è quando dovrebbe esserci una e).