Un racconto erotico dalle tinte oscure

Un letto bianco, con delle lenzuola di un azzurro chiaro, quasi sembrano ricamate, o addirittura dipinte a mano, e la cosa è davvero assurda.

Un villaggio senza nome e senza tempo.
Un rito antico e brutale che sta per compiersi nuovamente.
Una vittima innocente che, come altre prima di lei, si accinge a subire la propria condanna.
E, per te, un'unica possibilità di farla tua. Perché lei, lei è la tua ossessione, la tua follia. Il tuo peccato.
Song-fiction ispirata a "She's my sin" dei Nightwish.

«Oh, Mr. Heathfield. Lei è la Signorina Isabeau Blanchard. È venuta fino qui a Yorkville dalla Francia, solamente per far visita a suo zio.»
Isabeau Blanchard, allora, posò il suo sguardo su di me. Per la prima volta, quella donna bellissima, mi guardò, non per sbaglio, non per chiedermi un’informazione, no, no, mi guardò, così. Mi guardò. «Jonathan Heathfield. È un piacere, Miss.»
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Inghilterra, 1832.
Jonathan Heathfield conduce una vita soddisfacente e tranquilla nel piccola cittadina di Yorkville, nell'Inghilterra del nord. In città arriva un Isabeau Blanchard, una bellissima francese, che conquista l'intera comunità con le sue buone maniere e il viso angelico. Ma dietro questa maschera di cordialità si nasconde una donna seducente e peccaminosa, che coinvolgerà Jonathan in una relazione passionale e travolgente.

“Il caldo. Quella sarebbe stata la cosa che avrebbe ricordato meglio per tutta la vita di quello strano viaggio che aveva deciso di intraprendere.”
…o forse ci sarebbe stato altro. Perché è nel ricordo che chi ha brama di vita appaga la propria fame…

Stringere patti con il diavolo non può portare che a una unica, inevitabile, drammatica conclusione. Charlotte Stanley lo sa, ma resistere al fascino di Christopher Marlowe le è impossibile. O forse, semplicemente, non vuole farlo. Lui può darle tutto, lei vuole tutto, e la sua anima sembra un prezzo giusto da sopportare. Ma come può John Bull osservare la sua amata svanire poco a poco, sotto il peso di un amore che la sta corrodendo? Attimi rubati allo scorrere del tempo, note e parole che si fondono e si respingono, una spirale discendente che li porterà dritti al drammatico epilogo, il 30 maggio 1593.
"Charlotte alzò il capo e sorrise: Christopher Marlowe l’aveva distrutta, John Bull aveva tenuto insieme i pezzi della sua anima persa."

C'era una volta, tanto tempo fa, in un regno lontano, lontano, un bellissimo principe, cosi' bello che gli specchi al suo passaggio andavano in mille frantumi. Possedeva dei magnifici capelli grigio topo alla Dartagnan e dei superbi occhi, profondi come i tombini del mio quartiere.
Il suo nome era Kai.
Un nome, una garanzia.
(Kai X Yuriy)

Amava i tulipani, soprattutto quelli bianchi, e si stupì di averne trovato uno proprio dentro quella foresta.
All'improvviso, un fruscio sospetto in una vicinissima radura attirò la sua attenzione.
Pensando ad un pokèmon selvatico, si alzò in piedi per cercarlo con lo sguardo.
Avanzò di qualche passo per poter vedere meglio, e trasalì, scioccata.
Non era un pokèmon selvatico.
I lunghi capelli verdi, dello stesso colore dell'erba, abbandonati sul terreno.
Le mani curate intrecciate dietro la testa.
Lo sguardo smeraldino fisso su un punto imprecisato tra le foglie degli alberi.
Le labbra sottili distese in un mezzo sorriso.
Era N, steso sull'erba morbida della radura, che si godeva l'aria frizzante del Bosco Girandola.
[ToukoxN]

I tulipani erano i suoi fiori preferiti, e quel "tizio" lo sapeva bene.
Poi le dita della ragazza andarono a prendere il biglietto, lo aprirono dolcemente.
Quella calligrafia asciutta e spigolosa che conosceva troppo bene.
"Sai dove sono, tu dove sei?"
Una semplice domanda.
Un unica risposta.

[ToukoxN]

“E le senti le vene, piene di ciò che sei e ti attacchi alla vita che hai.
Leggero, nel vestito migliore, senza andata né ritorno senza destinazione.
Leggero, nel vestito migliore, sulla testa un po' di sole ed in bocca una canzone”
Kei Hiwatari durante il suo percorso ha perso la retta via, ha commesso errori e ha compromesso tutto il suo mondo, ma allo stesso tempo è cresciuto, è cambiato, ha scoperto nuovi interessi e nuove prospettive. Spetta solo a lui prendere in mano le redini della sua vita e darle un senso, un qualcosa per cui lottare, una ragione per esistere.

Salve a tutti.
Sono Hilary Tachibana, ho diciotto anni e frequento la terza classe di un liceo di Tokyo.
Ho deciso di scrivere un libro, su questi prodi giovini.
Lo intitolerò “I 101 segreti dei BladeBreakers profanati da Hilary Tachibana” e sono sicura che riuscirò a far cadere quattro mitiche figure montate in non più di qualche pagina dall'inizio del mio fantomatico best-seller.
Siete pronti?
Ve la ricordate la sfida tra me ed Iria? Bene, questa è la fanfiction che originariamente volevo presentare, ma che ho deciso all'ultimo secondo di cambiare per una mia mancanza di fiducia nello scritto.
Sta a voi commentare e dire se avrei fatto meglio a tenerlo nell'archivio a marcire ^.-
Con questa premessa, spero che la mia One-shot possa piacere ^-^
Vostra, Nena Hyuga ^-^
Avviso: la nota OOC è valida ai fini del genere Comico giacché ho messo in ridicolo -ai limiti dell'umanità- i protagonisti della storia.

«Mi ossessioni. Perché?»
{Kai/Mao ♥ accenni Rei/Mao}

*God save us everyone!
Will we burn inside the fires of a thousand suns?*
Una raccolta di racconti legati assieme dalle tracce musicali del nuovo album dei Linkin Park.
Ci sarà ben poca positività in questi racconti e spero che comunque possiate apprezzare.
Aspetto una vostra opinione!
Iria
#1- The Requiem [584 parole] (Yurij Ivanov POV);
#2- The Radiance [788 parole] (Lievissimo Brooklyn x Garland);
#3- Burning in the Skies [1138 parole] (Boris/Yurij relationship);
#4- When They Come For Me [1076 parole] (Kei Hiwatari POV);
#5- Robot Boy [2460 parole] (Demolition Boys -Ivan, Sergej, Boris, Kei, Yurij- POV);
#6- Jornada Del Muerto [748 parole] (Takao Kinomiya POV).

Un mondo secreto e oscuro,una realtà quasi inaccettabile.
Ma è così: i Vampiri esistono.
Sono in mezzo a noi, anche se non li vediamo.
Si nutrono e cospirano contro la razza umana.
Un Vampiro sopra tutti aspira al dominio assoluto sul mondo.
E solo un uomo può fermarlo.
Il cacciatore di Vampiri.
Il Daywalker.
-Ispiratami dal film “Blade”-
[Remake modificato]

«Con questa sconfitta mi devi già una somma stratosferica di denaro» si leccò le labbra «14.500 Yen se non erro. Sicuro di voler aumentare il tuo debito?»
Green ghignò.
«Avida.»
[Green/Kotone]