"Per quanto forte, potente e indistruttibile tu sia, devi sapere che i ricordi avranno sempre la meglio!” Il che non sempre è un male, ci sono volte in cui anzi è piacevole, gratificante. Purtroppo in altre occasioni ricordare è doloroso: ad esempio quando l'oggetto dei ricordi è qualcosa, o più precisamente qualcuno, che non è più al tuo fianco. Un qualcuno di cui semmai eri anche follemente innamorato, un qualcuno per cui avresti dato tutto te stesso. Sempre lo stesso qualcuno che ora vorresti solo vedere morto... o quantomeno riuscire a dimenticare. STORIA SOSPESA PER VACANZE ( brevi )… scusate!!

Il primo bacio non si scorda mai, così dicono. Dovrebbe essere un momento magico, ma a volte non rimane più nulla dopo, se non pochi frammenti che dobbiamo rimettere insieme da soli.
Una semplice flashfic scritta durante una versione greco, un ricordo perduto di un primo bacio sofferto, distrutto e distruttore.
E poi, che cosa resta?

Thoughts read are spoken, forever in doubt.
And pieces of memories fall to the ground.
I know what I did and so, I won’t let this go.
Cause it’s true, I am nothing without you.

"Perché quando lavori in ospedale e sei un’infermiera, non puoi fare a meno di affezionarti ai tuoi pazienti. Specialmente se lavori in un reparto per bambini malati di AIDS". Aurora è un'infermiera preparata e gentile. Sa che deve mantenere le distanze dai suoi pazienti, ma cosa succede quando incontri un bambino come Daniele, i cui occhi non riescono mai a perdere la speranza? una storia triste più che drammatica, che viene illuminata dai visi di bambini coraggiosi, forse più degli adulti.

Caterina va al cinema con la sua amica Antonella e immediatamente si accorge che nella fila di poltroncine dietro di loro sono seduti due ragazzi, che renderanno la visione del film molto piacevole per Caterina.

Partì lo spot di un’automobile e la ragazza si stravaccò poco elegantemente sullo scomodo sedile rosso, voltando annoiata la testa: era già la terza volta che vedeva quel film!
Mentre sbadigliava, però, i suoi occhi colsero un dettaglio non da poco, che la fece sobbalzare sulla poltroncina. I due ragazzi nella fila dietro si stavano baciando.
-Oddio…- sussurrò emozionata, quasi commossa.

{One Hundred Prompt Project}
Poi qualcosa gli fece perdere quel ghigno – tu – che gli si era disegnato sul volto – non sei – quando Leighton aveva cercato il suo sguardo – Chuck Bass.
E qualcosa all’interno del suo petto si era spezzato irrimediabilmente, adombrando lo sguardo vittorioso di pochi attimi prima.
Sebastian l’aveva baciata, leggero e innamorato, come lui e Leighton non avevano (avrebbero) mai fatto.
«Vuoi qualcosa da bere, Ed?» chiese Jessica al suo fianco, accarezzandogli il braccio.
[Ed Westwick/Leighton Meester]

Tutti scrivono storie sull’amore di Jack per Rose, sul momento fatale della loro separazione (mi tiro in causa autonomamente!), sui ricordi della donna e sulle speranze infrante a causa dell’affondamento. Nessuno scrive di quando ancora i due amanti non si conoscevano, della vita e dei sogni che coltivavano in silenzio nei loro cuori. Dei pochi istanti prima dell’incontro dei loro sguardi, e dell’entusiasmo che provò il giovane americano nel vincere quei fatali biglietti. E proprio di quest’ultimo voglio parlare io. Perché prima di innamorarsi, prima di essere il re del mondo e prima di diventare il salvatore della sua amata Rose, era un ragazzo normale, con le sue speranze e le sue fortune, e le difficoltà della vita che ogni giorno gli correvano incontro...

"... Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù, in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me, è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticata. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano..." La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe: "Per favore... addomesticami," disse.
[Antoine de Saint-Exupéry, "Il piccolo principe"]
Può la forza di una promessa intaccare il buio di chi ha perso tutto, anche la speranza?
"A volte il cuore vede cose che gli occhi non vedono."

Diciassette anni e non lo sa. Zingara. Additata come Strega, accusata ingiustamente e torturata per mesi. La pazzia si è intrufolata nella sua mente in punta di piedi. Non ha assolutamente niente da perdere, adesso.

Una ragazza, semplicemente una ragazza. Sogna l'amore, ma la realtà è diversa.
Una one-shot semplice semplice che mi è saltata in testa come già scritta ieri mentre non ascoltavo una lezione.
Ci sono parolacce. Se la cosa vi offende, non leggete.

-E’ oggi vero
mamma? 
È una bambina di soli sei
anni che pronuncia queste parole.
-Sì, piccola mia,
è oggi. 
La bimba, così piccola, tende
la manina alla madre. Lei, dal canto suo, le sorride debolmente.  
-Mamma, perché stai
piangendo? Oggi è un giorno felice, no? L’hai
detto tu. Oggi conoscerò il mio papà.
La donna scuote i suoi capelli biondi,
così lunghi, forse troppo lunghi. Pensa alla bimba che ha
accanto. È per lei che sorride dietro le lacrime. Per lei,
che sorride dietro il dolore. Solo per lei. E anche per lui, certo, ma
lui questo non lo saprà mai. Mai più.
E' il 2012. Una donna sta portando una bambina a conoscere suo padre. Un padre che ha visto
quand'era troppo piccola per ricordarsene. Un padre di cui, ora, non si
dimenticherà mai più.

Aveva incontrato Maxxie quasi per caso - uno di quegli incontri improvvisi che ti capitano tra capo e collo - e non aveva mai realmente pensato che sarebbe potuto essere qualcosa d’importante. [Tony/Maxxie][Spoiler 2.01]

[La Sombra del Viento - L'Ombra del Vento]
Una sedicenne prigioniera delle tenebre.
La fiamma di una candela, l'inutile ombra di un raggio di sole.
[Juliàn Carax/Penèlope Aldaya]