Euridice è amante di tutto ciò che è bello. Ama la letteratura greca e latina, viaggiare, leggere, la fotografia, cucinare per sé e per gli altri. Frequenta EFP da ormai oltre dieci anni, legge molto, commenta poco, ha pubblicato pochissimo. Ma questo sito è ormai una parte di lei, un luogo dell'anima, e ritornarci fa piacere come quando si torna a far visita ad un luogo della propria infanzia, che cambia sempre senza cambiare mai.

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Euridice's Credos

"Beauty is a form of Genius - is higher, indeed, than Genius, as it needs no explanation. It cannot be questioned. It has its divine right of sovereignty. People say sometimes that Beauty is only superficial. That may be so. But at least is not so superficial as Thought is. To me Beauty is the wonder of wonders. It is only shallow people who do not judge by appearances. The true mystery of the world is the visible, not the invisible

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Realise your youth while you have it. Don't squander the gold of your days, listening to the tedious, trying to improve the hopeless failure, or giving away your life to the ignorant, the common, and the vulgar. These are the sickly aims, the false ideals, of our age. Live! Live the wonderful life that is in you! Let nothing be lost upon you. Be always searching for new sensations. Be afraid of nothing...a new Hedonism - that is what our century wants"

The Picture of Dorian Gray

Oscar Wilde

"Bisogna fare la propria vita, come si fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita d'un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui. Bisogna conservare ad ogni costo intera la libertà, fin nell'ebrezza. La regola dell'uomo d'intelletto, eccola: habere, non haberi

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La mia legge è in una parola: NUNC. Sia fatta la volontà della legge"

Il Piacere

Gabriele d'Annunzio

"Omnes horas conplectere; sic fiet ut minus ex crastino pendeas, si hodierno manum inieceris. Dum differtur vita transcurrit.

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Quamdiu sim alienum est; quamdiu ero, vere ut sim, meum est. Hoc a me exige, ne velut per tenebras aevum ignobile emetiar, ut agam vitam, non ut praetervehar"

Epistualae ad Lucilium

Seneca

Una Strega Troppo Babbana

La mia fanfiction nasce in un pomeriggio d'inizio estate del lontano 2002. Uno di quei pomeriggi afosi e appiccicosi durante i quali l'unica cosa plausibile da fare sembra infilare la testa nel frigorifero. Bene, in uno di quei pomeriggi, io ero in giardino con la mia sorellina-migliore amica e a rintanarci in casa al riparo dal caldo non ci pensavamo proprio: le nostre testoline malate stavano partorendo la trama della storia che ci avrebbe fatto compagnia in tutti i momenti, dai più tristi ai più felici, della nostra vita per gli anni successivi.

In ognuno dei protagonisti di questa storia abbiamo messo un po' di noi, in alcuni il meglio, in altri il peggio, ma ad ogni modo questi personaggi sono cresciuti con noi e viceversa. A questa fanfiction devo tanto, e devo tanto a lei, alla mia sorellina, che non smetterò mai di ringraziare per il ruolo da protagonista che ricopre nella storia della mia vita (ma non diteglielo, se no diventa ancora più sicura di sè!).

Sfrutto questo spazio anche per ringraziarvi del supporto e dell'affetto che mi avete dimostrato da quando sono entrata a far parte del meraviglioso mondo di EFP e per aver seguito questa lunga storia senza mai annoiarvene, mi avete dato la forza di continuarla nonostante ad un certo punto volessi cancellarla e riscriverla daccapo perché la trovavo, almeno nei suoi capitoli iniziali, infantile, scritta male, inutilmente prolissa. Ancora oggi, anni dopo, credo sia giusto lasciarla così, perché così è nata e così è stata una parte importante della mia vita e di quella di alcuni di voi. Grazie a tutti, davvero.

Euridice.