A più di duecento anni dagli accadimenti della Sfera dei Quattro Spiriti una grande battaglia incombe, portata da un nemico senza motivazioni nè un volto. Per necessità Inuyasha si appresta a tornare nella dimora del clan ora guidata da Sesshomaru e dalla sua nuova famiglia, famiglia di cui Inuyasha volente o nolente sarà costretto a far parte niente meno che dai suoi nipoti.
In un viaggio di scoperta, accettazione e pericoli i legami di sangue verranno rinforzati, vecchi rancori messi da parte tanto da permettere ai figli del Generale Cane di forgiare il legame spezzato alla nascita del più giovane.

[Bookshop!AU]
La monotonia di una mattina a lavoro per Kagome è rotta dall'arrivo di un nuovo cliente che da quel momento occuperà la sua mente fino a quando non riuscirà a scoprire il suo genere preferito – e anche dopo.
Eppure, il mistero rappresentato dal demone non si limiterà solo ai gusti letterari e la libraia lo capirà molto presto.
[Questa storia partecipa alla Challenge "Deep Red in tutti gli universi" indetta da Severa Crouch sul Forum Ferisce la Penna]

ATTUALMENTE IN PAUSA! I'm back guys! Una piccola AU senza pretese per ricordarci quanto sono belli Inuyasha e Kagome insieme.
Kagome ha venticinque anni e la sua relazione non potrebbe andare peggio di così. Inuyasha di anni ne ha ventisette ed è arrivato a Tokyo per stare vicino alla sua ragazza Kikyo, che ha una migliore amica inspiegabilmente irritante e carina.
Dal testo:
"Inuyasha annuì, senza staccare lo sguardo da Kagome. “E’ carina” pensò mentre la osservava sistemarsi la scollatura del vestito. Pensieri poco casti attraversarono la mente del mezzodemone, mentre si stupiva di sé stesso. Era fidanzato, che diamine!"

Rin invece era ancora più confusa di prima: mai aveva ricevuto un invito da uno sconosciuto, per giunta da un demone. Non sapeva cosa fare, e se fosse stato malintenzionato? In quel momento nella sua testolina erano apparse due figure di sé stessa in miniatura, con tanto di ali e corna: la sua coscienza, alias l’angioletto custode che le diceva di non accettare; il suo lato irrazionale, alias il diavoletto che le diceva che una cena gratis con un bel fusto non si rifiuta mai.E quando le ricapitava?

Racconto ispirato alla meravigliosa storia di Miyu87 “L’ultimo desiderio”.
Grazie mia musa ispiratrice!!!
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Due innamorati che la morte non riesce a separare.
E se Inuyasha avesse la possibilità di ritornare in vita, ma solo al ventisettesimo anno di età ottenesse la memoria del suo passato, come gestirebbe il tutto, sapendo che per far ritornare a Kagome la memoria, dovrebbe farla innamorare di lui in quella nuova vita?
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Kagome frequentava un’idiota con la BMW rossa… l’aveva baciata? toccata?
No, non l’avrebbe più sfiorata nessun uomo si ripromise Inuyasha.
Mai più.
Non adesso che lui ricordava tutto. Era sua. Solo sua. Era "proprietà privata".
Inuyasha si augurò che Kagome fosse ancora vergine.
Immaginarla con un altro uomo in quel frangente lo faceva impazzire di gelosia. Lui non lo era più da parecchio tempo, ma voleva con tutto se stesso che lei fosse sua, completamente e solamente sua.
Voleva essere lui, la sua prima e la sua ultima volta.

Kagome Higurashi conosce le regole: non si possono avere interazioni con i demoni.
Nonostante l’abolizione della schiavitù e della segregazione razziale gli antichi padroni della terra continuano a vessare gli umani dimostrando, con prepotenza, la loro superiorità.
Ma questo a Kagome non importa. Ha un unico obbiettivo in mente: la vendetta.
E sarà proprio questo desiderio a spingerla tra le grinfie di uno dei discendenti di una grande famiglia di demoni antichi: Koga Yoro.
 

“Ci hanno fregato...” ridacchiò Kisshu, riprendendo la parola. “O meglio, ci hanno usato... Sette anni fa, quando siamo stati mandati sulla Terra, loro sapevano già dell’esistenza di questo congegno, ma hanno preferito tenere tutto segreto. Già la guerra civile si rischiava allora, così hanno preferito far stare tutti buoni con la prospettiva della guerra contro gli umani, anziché parlare di storielle per bambini vecchie di secoli...”
Improvvisamente sbatté un pugno sulla scrivania, facendo traballare i monitor dei computer.
“Noi non dovevamo combattere, capite?” sbottò, alzando la voce. “Dovevamo essere informati una volta arrivati sulla Terra, ma Profondo Blu ha fatto il doppio gioco e c’ha fregati tutti...”
“Quindi...” considerò Ryou “Il vostro scopo ora sarebbe portare le Mew Mew sul vostro pianeta e fare attivare a loro la Mew Acqua?!”
“Sono le uniche rimaste in grado di farlo, a quanto pare...” osservò Shun.
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NOTE: Trilogia / Sequel de “L’Amore è un Gioco?” / COPPIE: KisshuXIchigo (Se ci riescono stavolta...), PurinXTaruto, MintoXZakuro e... tanto altro!
Fanfic consigliata a chi apprezza robaccia di guerra, distopia, fantascienza, antiche profezie, viuuulenza, ormoni, risate demenziali ed, ovviamente, un certo alieno psicolabile e fuori dalle righe. ♥

Per fortuna la tanto attesa sera del 31 Ottobre era giunta e Momomiya Ichigo non avrebbe più dovuto saperne nulla di quella maledetta festa per almeno un anno.
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“Tu non sai cosa è successo qui l’anno scorso ad Halloween, vero?” le fece la mora, fissandola con l’aria di chi la sapeva più lunga di lei.
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“Oh, oh, calma...” fece la figura, con voce maschile, alzando le mani in sua discolpa. “Non sono un fantasma e neanche uno zombie. Non cercherò di mangiarti il cervello o robe così...” ridacchiò.
“Umh... Ikisatashi, giusto?” bofonchiò la rossa a questo punto.
“Kisshu, per le colleghe carine.” ammiccò invece lui.
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“C... c’era... una persona... là fuori....” farneticò la ragazza, mentre il cellulare le tremava nella mano e lei si rifiutava di illuminare la vetrata incriminata.
“Ma ti prego...” smozzicò lui, afferrandole senza alcun garbo il polso malfermo e sollevandoglielo verso l’alto.

AU ambientata ai giorni nostri in cui Kagome potrebbe essere una ragazza felice, se soltanto stesse bene con se stessa... quello che per lei è il problema più grande è il suo corpo: è obesa, e a causa di ciò si vede brutta, non si accetta e non riesce a relazionarsi con gli altri... tanto meno con la persona di cui è innamorata!

Immaginate che, per assurdo, l’idol più famosa del panorama contemporaneo internazionale sia trascinata giù per il pozzo mangia ossa da un filo rosso. E continuate a immaginare, sempre per assurdo, che dall’altra parte del pozzo, ci sia Sesshomaru a tirare incuriosito il filo. Quando gli sguardi dei due si incroceranno, il destino verrà riscritto.
Una serie di peripezie porteranno Anija e Sesshomaru a conoscersi l’un l’altra, andando oltre le semplici concezioni di ‘umano’ e ‘demone’, per risalire a quella comune di ‘persona’. Bizzarro che tutto ciò accadrà proprio nel tentativo di spezzare il legame che c’è fra i due, vero?
Anija porta al collo la Sfera dei Quattro Spiriti, ed il pozzo mangia ossa non la lascerà tornare nel presente finché il filo rosso che la unisce indissolubilmente a Sesshomaru non sarà tagliato.

“Quando arriva la notte” è una raccolta di missing moments che segue l’ordine cronologico delle puntate di Tokyo Mew Mew prendendo spunto proprio da esse. L’inizio della narrazione coincide con la puntata numero tre, quella in cui entra in scena il nostro alieno dagli occhi d’oro. La notte è un momento magico in cui si ripensano agli avvenimenti della giornata e, soprattutto, è il momento in cui si può avere una pausa dal tran tran quotidiano. Quindi, mentre il giorno impone a Kisshu e Ichigo di combattersi ed essere nemici, la notte li avvicina lasciando loro la possibilità del dialogo e della conoscenza reciproca.

“And I'll hold on to this moment you know, As I bleed my heart out to show, And I won't let go”
Avevo bisogno di vederlo, toccarlo, sentirlo e non mi importava se mi stavo umiliando. Sarei rimasta al suo fianco anche se mi aveva spezzato il cuore copiosamente, anche se era uno stronzo perché lo amavo troppo da lasciarlo andare e io non volevo. Mi sarei tenuta stretta questi piccoli momenti, gli unici che ci restavano perché le cose erano ormai troppo cambiate, avrei fatto di tutto per non lasciare che questi svanissero come fumo disperso nell’aria.

Sfortunatamente per le nostre amiche, dopo una delle tante battaglie contro gli alieni, Kisshu è riuscito ad impossessarsi dell'acqua mew. Per recuperarla occorre un piano e Ryan ne propone uno abbastanza “particolare” per la nostra Ichigo.
Breve storia su Kisshu e Ichigo.

- Una promessa. - Ti rispondo, sistemandomi meglio sul cuscino, le dita ancora intrecciate alle tue. La luna si riflette nei tuoi occhi e li addolcisce splendidamente, arricchendoli di riflessi morbidi e seducenti. L'atmosfera ha un che di magico e la mia voce forse ne risente un po' perchè nel risponderti appare più dolce di quanto non sia di solito - Un modo in cui un uomo e una donna si vincolano insieme. Agli occhi del mondo.
- Per tutta la vita?
- O no, amore. Per molto... molto di più.

Sesshomaru e Moriko hanno finalmente visto realizzato il sogno per il quale avevano tanto tribolato; la foresta sembra il luogo ideale per ospitare la loro semplice quotidianità spensierata. Il loro legame è così forte che permette loro di affrontare anche le prove più ardue. Ma i nemici di Sesshomaru non sono mai stati pochi: che cosa accade nel mondo quando gli astri imperturbabili si rifiutano di osservare? Alcuni riescono a scorgere la trama del destino, ma solo pochissimi arrivano a intravedere anche l'ordito. Riuscirà Moriko a sorreggere l'enorme peso che il destino le ha gettato sulle spalle? Sulle note delle sue canzoni, un bardo ve lo narrerà.
Sequel di Sigillo, prima storia storia della trilogia.