Il mondo è suddiviso in generi. Ci sono i Beta (i più numerosi e comuni), gli Alpha (leader nati e dai sensi piu sviluppati) ed infine ci sono gli Omega (una percentuale minuscola a confronto degli altri).
Bakugo Katsuki è un Alpha, uno dei migliori e aspira a diventare il numero uno degli eroi. Per questo, si iscrive alla prestigiosa accademia Yuei.
Tuttavia non è l'unico a sognare il podio degli eroi, il suo amico d’infanzia Midoriya Izuku punta al suo stesso obiettivo, ma "Deku" come lo ha sempre chiamato Katsuki, è un omega. Uno degli individui meno voluti nella società e non è mai accaduto che un omega diventasse un eroe.
Deku però è convinto e nasconde a tutti la sua condizione di Omega, intraprendendo l’addestramento allo Yuei, almeno finché i beta non iniziano a morire uccisi da un misterioso Serial Killer.

[Kageyama x Hinata]
[Iwaizumi x Oikawa]
“Non sono arrivato fino a qui, in Brasile, per perdere.”
Dopo un anno e mezzo con un oceano a dividerli, alla vigilia delle Olimpiadi di Rio, il mondo intero si restrinse allo spazio di un abbraccio.
Fu Shouyou a baciarlo per primo, a trattenerlo a sé.
Tobio non si fece pregare.
“Era tutto quello che volevo sentirti dire.”
A un giorno dalla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Rio, Tobio entra di nuovo nella vita di Shouyou dopo essere sparito completamente per sei mesi.
E ora non ha alcuna intenzione di lasciarlo andare.
[Spoiler Final-Arc]

- Ricordo solo di essermi ritrovato in piedi nel magazzino abbandonato con Allison che mi puntava contro la balestra, Isaac e Aidan che mi ringhiavano contro. C’era un mucchio di sangue. Stiles era a terra... ho provato ad avvicinarmi, ma Chris mi ha sparato. Quando mi sono risvegliato ero incatenato a casa degli Argent. -

Ho pensato per molto tempo a cosa potessi scrivere come fanfiction di un libro di cui mi sono innamorato.
Alla fine ho pensato potesse essere interessante riscrivere la storia dagli occhi di Peeta, personaggio che personalmente ho adorato, e penso sia impossibile non farlo.
Spero veramente molto che vi piaccia e in caso di farmelo sapere con una recensione o un messaggio per consigliarmi su cosa potrei migliorare. Buona lettura!
(p.s. se la storia vi piace, passate sulla mia pagina! https://www.facebook.com/samubura)

«Sai come dovresti ringraziarlo, dolcezza?» Haymitch attira tutta la mia attenzione, non prima di aver appoggiato il bicchiere ormai vuoto sul tavolo.
Inarco un sopracciglio, attendendo il suo proseguo. Probabilmente avrebbe concluso la frase il giorno dopo, oppure non l'avrebbe proprio finita. È talmente ubriaco che non posso certo dar peso a ciò che dice.
Ogni volta spara qualche nuova cavolata, riuscendo comunque a farmi saltare i nervi.
«Passione», esclama senza aggiungere altro.
«Passione?»
Haymitch ride davvero di gusto, capendo che non riesco a seguire il suo discorso senza senso.
«Dovresti essere la ragazza in fiamme! Il fuoco è l'elemento della passione, dolcezza, usala», mi indica socchiudendo gli occhi.
{Partecipa alla challenge Multifandom e Originali con il prompt #20. Passione}

Chi ha detto che una storia deve essere raccontata cronologicamente? Io voglio fare a modo mio parlando di loro, Stiles Stilinski, l'essere umano, e Derek Hale, l'Alpha.
Dopo: Lo prese per le spalle, portandolo presto e con forza a contatto con il muro, vicino alla finestra. Le iridi innacquate di un rosso spento.
“Riprendiamo da dove eravamo rimasti?” Ironizzò l’animale appena braccato, sorridendo incerto sul da farsi. Derek digrignò i denti facendo uscire un latrato distorto e mostrandogli, così, quali erano le sue intenzioni.
Prima: Insomma, tutti potevano difendersi. E Stiles? No, il sarcasmo questa volta non bastava. Lui era un essere umano, drammaticamente in pericolo di vita. Sempre.
E Stiles aveva aperto gli occhi, infatti in lui, dissipato negli angoli, necessitava il desiderio di sapersela cavare da solo. Di saper difendere lui e suo padre dai pericoli oscuri [...].
Così aveva deciso. [...] Rimaneva solo lui nella lista delle persone che potevano aiutarlo. Derek Hale. L'unico problema era: quell'Alpha lo avrebbe aiutato davvero?
Mentre: E soltanto dopo aver fissato la bocca del licantropo per un paio di secondi ed essersi morso un labbro, baciò il lupo con foga.
[STEREK]

Panem: i Giochi non esistono più. Capitol City è stata sconfitta.
E' la verità? Oppure l'attuale governo mantiene ancora fredde apparenze che facilitano la rinascita di una nuova generazione?
Mellark-Everdeen, Odair-Cresta. I ragazzi di una generazione che sfiderà la nuova Capitol 13.
Che gli Hunger Games risorgano, tributi.
Ambientazione: dopo "Il canto della rivolta".

Kurt era sopra di lui.
Sì, Kurt era sopra di lui, e Blaine non poteva fare altro che tenere la testa leggermente alzata, gli occhi spalancati, la bocca socchiusa in cerca di ossigeno che sembrava essersi perso lungo la strada per il cervello.
La musica gli rombava nelle orecchie, scuoteva il pavimento; la sentiva vibrare sulla pelle, rimbombare nelle vene, battere dai meandri più profondi della sua anima e propagarsi in tutto il corpo. I suoi arti bramavano movimento, smaniavano per dimenarsi a ritmo di quella musica che gli lanciava scariche elettriche lungo la spina dorsale, dritto nel cervello, ma Blaine semplicemente non poteva. Anche se avesse voluto staccare gli occhi dallo spettacolo che si stava svolgendo a pochi centimetri dal suo viso, non ce l'avrebbe fatta.
PWP, Klaine.

Perchè il sesso sotto la doccia è una COSTANTE nelle fanfiction, è bellissimo, è eccitante e i nostri Kurt e Blaine lo sanno fare molto bene.
Ma cosa accadrebbe a Kurt e Blaine... se invece non fosse così facile come sembra?
(Non vuole essere una critica alle fanfiction rosse, ma solo un modo comico per vedere il sesso, da un'altra prospettiva!)

[Sebastian/Thad | Slash | NC-17 | Smut]
Ancora una volta, la Thadastian mi ha colpita, e dopo svariate settimane sono riuscita a finire questa shot XD
*
“Per quanto sentirti parlare in spagnolo mi ecciti all’inverosimile,” Sebastian è sorpreso di essere riuscito a mettere insieme una frase coerente, con il calore del corpo di Thad contro il suo a distrarlo. Deglutisce e va avanti. “Sfortunatamente, ho deciso di studiare francese, perciò-”
“Voglio fare l’amore con te…”
*
WARNINGS: Slash / Kinky spanish / Barebacking / bottom!Sebastian

Corre l'anno 1783 e l'omosessualità è più che mai un tabù in quella realtà così strettamente legata alla chiesa, che la condanna e la marchia come peccato. Kurt e Blaine. Il Servo e il Padrone. Oltre che due uomini, appartengono a due differenti ceti sociali...
**
"Che cosa vuole il conte?"
"Il conte desidera che gli venga portato del vino nelle sue stanze. E ha chiesto espressamente di te."
                                      
"Come mai siete ancora sveglio a quest'ora della notte, se mi è concesso chiederlo?"
"Diciamo che ho avuto un'improvvisa ... voglia notturna."

Con ManuKaikan.
Essere piantato da Blaine non era il massimo.
Non era il massimo soprattutto perché sapeva che in fondo non era colpa di Blaine.
Semplicemente non era stato abbastanza.
Non era mai stato abbastanza e non lo sorprendeva molto il fatto che prima o poi l'avrebbe mollato per qualcosa di meglio.
Era semplicemente la normalità delle cose perché non si era mai sentito all' ... altezza? Forse non era la parola giusta.
Semplicemente non era stato in grado di stare al suo livello. Non lo era mai stato.
Quindi era seduto lì, allo Scandals, al bancone. E non stava neanche rispettando i propri buoni propositi perché era andato lì allo scopo di tentare di divertirsi, di distrarsi, di ‘trovare qualcuno’ soltanto per togliersi dalla mente quell’idea, magari soltanto perché voleva avere il briciolo d’autostima che sarebbe derivato dal riuscire ad attrarre qualcuno.

“ Kurt, tutto bene? Oddio. Te l'avevo detto che non era una cosa adatta a te! Perché non mi hai dato retta? Lo sapevo che non ci saresti riuscito. Tu non sei come Sebastian! Comunque non preoccuparti quando torna troveremo un modo per farlo ragionare e per sfuggire alla sua ridicola richiesta.” disse Blaine sporgendosi in avanti per baciare Kurt, che era rimasto in silenzio, visto che il riccio non gli aveva neanche dato il tempo di spiegare.
[Sebklaine]

Kurt Hummel era un ventunenne Newyorkese con il volto d'angelo, peccato che di angelico avesse solo quello perché sul suo conto tutto si diceva tranne che fosse un bravo ragazzo.
Blaine lo conosceva bene, o meglio lo puntava da un po’ di tempo, solito orario, solite amiche, solita ordinazione e solito tavolo.
Come da copione quel Venerdì sera alle undici in punto Kurt arrivò al locale dove Anderson lavorava, lo Scandals.