Edward Cullen architetto.
Isabella Swan agente FBI.
Una passione travolgente in grado d sconvolgere la quotidianità.
Quando l'amore, sfiorando la morte, supera ogni ostacolo.
Dalla storia: […] Insieme. Ancora uniti dal nostro amplesso, inconsapevoli del destino che c aspettava…

" Sai cosa è ridicolo Edward? Le tue scuse. Che senso ha scusarti se ci conosciamo da nemmeno due giorni? Anzi .. conoscerci è dire troppo. Io non ti conosco perché tu non me lo hai permesso. Sia mai che tu ti riduca come me . Fammi un favore, non scusarti. Ognuno sulla propria strada e ciao, evidentemente sei talmente impegnato da te stesso e dai tuoi problemi che non hai spazio per nessun altro. Bene, perfetto. Contenta per te. Beh sveglia Edward, non sei l’unico ad essere rinchiuso in questo cazzo di ospedale e con dei fottutissimi problemi."

La storia è ispirata alla saga di Twilight. Narra la storia di Bella e Edward che dopo aver condiviso un passato insieme, si incontrano inaspettatamente, dopo quasi 4 anni di lontananza. Un'importante scoperta stravolgerà le loro vite e farà loro rivalutare le scelte compiute.
Ci sarà la famiglia Cullen al completo… o quasi. I protagonisti saranno tutti umani. Ci saranno intrusioni di altri personaggi appartenenti ad altre storie, telefilm e quant’altro. Il rating è variabile… nel senso che per adesso è verde ma con l’evolvere della storia subirà variazioni.
La storia non è finita…ma neanche infinita… è 1 work in progress… =)

Cosa succederebbe se Edward, l'angelo più nero e seducente dell'inferno sceso slla Terra, incontrasse Bella, l'angelo più dolce e puro proveniente dal paradiso?

Isabella Swan è accecata dal sentimento della vendetta contro la famiglia Cullen .
Perché Isabella vuole distruggere la famiglia Cullen e perché ha trascorso dodici anni della sua vita in un ospedale psichiatrico ?
Riuscirà Isabella nel suo intento o incontrerà due fari verdi che metteranno a dura prova la sua personale vendetta ?

Terza classificata al contest " Il linguaggio dei fiori " indetto da Naruhinafra sul forum di Efp. Le 7 fasi dell'amore per Sasuke e Sakura.

Io sono Vegeta, il principe della gloriosa dinastia dei guerrieri Sayan. Io sono il migliore...e questo è il mio gioco.
Vegeta, insieme a Radish, Goku e Nappa, discendenti delle tre famiglie Saiyan sopravvissute all'esplosione di Vegeta-sei, sono cresciuti sulla Terra, circondati dal lusso e dai vizi.
Ormai prossimi alla maturità, passano le giornate a bere, fumare, giocare alla console e a sedurre ragazze terrestri.
Vegeta è il capo assoluto del gruppo e privo di morale e sentimenti, detta legge in ogni frangente. Tutto sembra piegarsi alla volontà del principe, ma un giorno davanti al cancello della sua sfarzosa villa, si presenta qualcuno pronto a contrastare il suo dominio. Se volete saperne di più, allora, benvenuti al Vegeta's Game.
Questa storia è dedicata a Luna_07, che con i suoi racconti mi ha fatto sognare e piangere.
Spero che piaccia a tutto coloro che come me soffrono di un'irreversibile " Vegetite "

Edward e Bella sono vicini di casa.

Sakura Haruno aveva una meta precisa nella vita, diventare ricca, e per questo non intendeva perdere tempo frequentando poveracci e perdenti.
Non che avesse niente di personale contro di loro, o contro Sasuke Uchiha (a parte il fatto che assieme a tutti i ragazzi del quartiere era sospettato di avere messo incinta sua sorella, un crimine orrendo che non avrebbe perdonato mai), era solo che aveva tutto pianificato.
Ma il destino ha uno strano modo di prendersi gioco di noi, dei nostri piani e delle nostre certezze.
AU OOC, triangolo: SasuSakuSaso

"Salve. Mi chiamo Oscar François de Jarjayes. Pronti per lo shock? Sono una donna. Ebbene sì, sono una donna, malgrado il mio nome sembri smentirlo. No, non sono lesbica. Mio nonno, nel testamento, ha lasciato scritto di desiderare con tutto il cuore che, se fosse morto prima di veder nascere un nipotino, i miei genitori dessero alla creatura il suo nome, alias, Oscar François. Dato che a mia madre, per una serie di complicazioni dovute al parto e diverse operazioni subite in seguito, è stato detto che non avrebbe più potuto avere figli, i miei hanno deciso di chiamare me con il nome del nonno."
Ho trovato questo testo nei meandri del computer e rileggendolo mi ha fatto sorridere, così mi è venuta la stramba idea di pubblicarlo. Chi sarebbero i protagonisti dell'anime nel mondo di oggi? Quali intrighi e segreti si celano tra i lussuosi corridoi dell'albergo? Passioni, imbrogli, rivalità, odi, amori, amicizie, sorprese...

" Non ho mai smesso di cercare la stabilità e la possibilità di una vita migliore .
Ma forse alla fine ho fallito lo stesso . Ho smesso di cercare la cosa più importante , ho deciso di non cercare più la mia felicità .
Ho smesso di cercare lei . Troppo tempo è passato da quando ho visto gli occhi di mia moglie , ma li ricordo sempre . Non ho mai smesso di vederla nei miei sogni , ma mi sono arreso , ho smesso di cercarla . "

Emilia arretrò di un passo, fissando il cavallo dei pantaloni di Sebastiano.
“Cosa...?”
Qualcosa non andava in quella zona. C’era un che di troppo, che non doveva esserci.
“Sei eccitato.” disse lei, l’espressione di chi ha appena visto un alieno “Non puoi essere eccitato. Cos’è, ti si è confuso il birillo?”

Come definire Elettra? Apparentemente cinica, piuttosto indisponente, amante del 'vivi, lascia vivere e non rompere le scatole'.
In termini matematici, Elettra sta alla gente come i gatti stanno all'acqua.
Elettra conosce Christian.
Come definire Christian? Affascinante, provocatorio, autentico.
Prendete Elettra, prendete Christian, e metteteli in una camera d'albergo, costretti a una notte di convivenza forzata.
Io, fossi in voi, mi metterei comoda. Perché questo, signori miei, è solo l'inizio.

Dal secondo capitolo:
"- Come stai ? - domandò Isabella, guardando le ampie spalle del ragazzo. All'improvviso si domandò quanti anni avesse, di sicuro non poteva essere più grande di lei, perchè gli atteggiamenti che aveva rispecchiavano un adolescente immaturo.
- Bene. - Neanche un grazie, Bella non si aspettava molto, ma un minimo di cortesia gliela doveva! Si ritrovò a stringere i pugni fino a far sbiancare le nocche, con l'improvvisa voglia di farlo ruzzolare per tutte le quattro rampe di scale che ieri aveva fatto portandolo su.
- Grazie, ragazza sconosciuta che mi hai gentilmente salvato e medicato, ti devo la mia vita, ti ringrazio per esserti quasi slogata una spalla, portandomi a peso morto per quattro rampe di scale in questo palazzo senza ascensore, non so proprio come sdebitarmi - Ironizzò Isabella, dicendogli quello che si era aspettata da lui.
- Non ti devo nessun ringraziamento, nessuno ti ha detto di aiutarmi. - La voce di Edward era atona, come se non gli importasse che fosse vivo in quel momento, come se non gli importasse di nulla.
- E a te, nessuno ti ha detto di venirti ad accasciare davanti la mia macchina..."