Kidd è innamorato di Law, e lo è da qualche mese. Eppure, nonostante i suoi sentimenti, riesce solo a essere cattivo mascherando quello che vorrebbe dire con insulti e minacce. Stufo di questa situazione deciderà di rivolgersi ad una giovane strega che risiede proprio nel suo stesso palazzo.
Ace è innamorato di Marco, e lo è da qualche mese. Finalmente trova il coraggio di dichiararsi in modo appropriato ma le cose non andranno come da programma.
Questa storia fa parte della serie Perona la strega, una serie che ho creato progettando varie storie che hanno il comune denominatore rappresentato dal fatto che Perona è una strega, spero sia di vostro gradimento.
Coppie: MarcoxAce e KiddxLaw
Periodo: MagicAU
Buona lettura

Rin invece era ancora più confusa di prima: mai aveva ricevuto un invito da uno sconosciuto, per giunta da un demone. Non sapeva cosa fare, e se fosse stato malintenzionato? In quel momento nella sua testolina erano apparse due figure di sé stessa in miniatura, con tanto di ali e corna: la sua coscienza, alias l’angioletto custode che le diceva di non accettare; il suo lato irrazionale, alias il diavoletto che le diceva che una cena gratis con un bel fusto non si rifiuta mai.E quando le ricapitava?

«Una cosa Mihawk la sapeva con assoluta certezza: in quell'appartamento non era l'unica persona pericolosa.
E se lo aveva capito lui, probabilmente ne erano a conoscenza tutti.
Quindi la domanda era: per quale motivo avevano accettato di condividere uno spazio in cui vivere?
Il rasoio di Occam: a parità di fattori la soluzione più semplice è quella giusta.
Perché si annoiavano.»
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Tre giovani studenti universitari decidono di dividere le spese abitando insieme. Piuttosto normale, certo, se non fosse che le tre persone in questione vogliono uccidersi a vicenda per far passare il tempo.
Non possono farlo? Ah no? Andate a dirlo a Crocodile, Doflamingo e Mihawk.

Vivere compiendo tanti sacrifici per le persone a cui vuoi bene, senza risparmiarti nemmeno un minuto: queste sono responsabilità che Ace conosce fin troppo bene. Vive cercando di far stare bene il suo caro fratellino, per lui conta solo quello, e se non fosse per questo, Ace non avrebbe mai continuato a vivere, ma l'incontro con un ragazzo, una sera ad una festa cambierà le cose? Cambierà il modo oscuro e pessimista che Ace dà alla sua vita, o il ricordo di quelle sensazioni verso questo misterioso ragazzo rimarranno solo delle belle illusioni che porterà nel cuore?
Se poi, oltre ai suoi precari problemi finanziari e le losche figure che frequenta ci saranno, un padre degenere, la malinconia che lascia una madre morta; e la solitudine, mischiata a felicità quando la presenza del fratello lo circonda, renderanno le condizioni favorevoli, o l'ostacoleranno verso quel ragazzo che ha fatto breccia nel suo cuore?
Sempre se, questo ragazzo ricambierà tali sensazioni...

Gli amori finiscono, gli amanti si lasciano, ed i due "ex", a volte, vorrebbero non vedersi mai più.
Ma cosa accadrebbe se ,per un sadico gioco del destino, ci si ritrovasse il proprio ex come capo?

[future!AU dal nono capitolo]
Rin è cresciuta al villaggio con la sporadica presenza del suo "Signor Sesshomaru", ma come si evolverà il loro rapporto?
***
Era da quando l'aveva lasciata al villaggio che lei lo sognava, ogni notte, ogni singola notte, per dieci anni,lei lo aveva sognato.
Sognava il suo "Signor Sesshoumaru" che tornava a prenderla, che le accarezzava il viso come quando era piccola, ed ogni mattino era sempre una tortura doversi svegliare ed interrompere quel dolce idillio.
***

C'era una volta, tanto tempo fa, nel Regno di Goa, un giovane bambino. Portgas D. Ace, questo era il suo nome, viveva le giornate in perfetta monotonia interrogandosi sul senso della sua vita e prendendosela con il mondo.
Un giorno incontra Sabo e tra i due nasce una profonda amicizia. Successivamente, i due incontreranno Monkey D. Luffy. Da quel momento in poi il duo diventerà un trio.
I piccoli Ace, Sabo e Luffy sono bambini vivaci che vivono alla giornata e cercano di mettere da parte denaro e altri oggetti di valore per costituire il loro Fondo per la pirateria. E così continueranno a fare sino a che, l'arrivo di un giovanissimo Marco, uno dei pirati più famosi del momento, porterà scompiglio nel trio. Infatti, Ace lo prenderà subito in antipatia. Luffy e Sabo, viceversa, inizieranno a venerare il ragazzo a cui vorrebbero assomigliare da grande, a fargli tante domande e a pregarlo di allenarli e stare con loro.
Ma, quello che per Ace avrebbe dovuto essere puro e semplice odio, si scoprirà nascondere dell'altro. Una piuma azzurra segnerà il momento di tale passaggio.
Coppie: MarcoxAce
Periodo: Pre Alabasta
Buona lettura

[Seguito di "Disco"]
Ci sono dei momenti che qualunque coppia deve passare...
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[Dal capitolo 1]
« La mia famiglia vuole conoscerti ». Il più giovane si strozzò con il fumo e gli venne quasi da lacrimare, voltandosi verso l’amante che lo fissava incerto, come se temesse di dover presentare alla famiglia un corpo morto.
[...]
« Cosa hanno detto sulla differenza d’età? ». Katakuri chiuse gli occhi, facendo un profondo respiro, sollevando l’angolo della bocca.
« Erano solo un po’ sorpresi, ma non hanno detto nulla. Credo che per loro chiunque vada meglio di Jack… ». [...] « Katakuri… »
« Sì, Ichiji. Non è proprio il momento adatto, ma ti racconterò di lui… »
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*Fan Fiction partecipante al Sfiga&CRack's Day indetto dal Forum Fairy Piece*

"Era Dolly a scuola. Era Dolores sulla linea tratteggiata dei documenti.
Ma tra le mie braccia, era sempre Lolita."
-Nabokov.

"Ho finito. Vado in letargo, ci si vede."
Si voltò per andarsene ma Sesshomaru in un secondo si trovò dietro le sue spalle. Rin non si scompose minimamente, era abituata a quegli scatti improvvisi. Sesshomaru spesso rimarcava il suo essere 'superiore' attraverso il rilascio di una parte dei suoi poteri, peccato che a lei non l'aveva mai terrorizzata. Nemmeno da piccola, anzi ne era completamente affascinata e soggiogata.
"Stasera non dormi da me?"
La guardò intensamente ma questo non la fece indietreggiare. Rin si sentiva totalmente padrona di quegli occhi oro liquido.
"Che c'è, hai paura di dormire da solo?"
I nostri protagonisti saranno catapultati in un’epoca attuale, legati da un rapporto intenso e naturale. Grazie a chi mi recensirà!

[Seguito di “Gym”; Avevo bisogno (?) di scrivere di un Katakuri simile.]
“Katakuri? Intendi Charlotte Katakuri? Difficile non conoscerlo…”
“Tutti qui sanno chi è…”
***
Ichiji Vinsmoke. Charlotte Katakuri. In una relazione più o meno dichiarata da circa due mesi.
***
“Quello è un mostro…”
“Il genere di persona che ti fa urlare e implorare…”
***
Ichiji non immaginava minimamente che l’altro nascondesse un lato simile. Si sentiva quasi tradito.
***
“… sì, dicevo … difficile non conoscerlo dato che fino a qualche anno fa era qui ogni sabato sera.”
“ … credo si sia sbattuto mezza discoteca.”
“ … cioè,ti fa godere dio solo sa quanto.”
“ … insomma, è un sexmaster”
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Ichiji prese al volo il cellulare, spintonando la gente per uscire sul balcone di quella discoteca. L’aria fredda gli scompigliò i capelli rossi, ma non gli importava del gelo. L’unica cosa che gli premeva era una domanda da porre alla persona all’altro capo della cornetta.
« Cosa c’è, Vinsmoke? »
« Io e te non abbiamo ancora scopato perché…? »

《 Dimmeli tutti i tuoi nomi. E raccontami anche come fai ad essere in possesso di Tessaiga. L’ unica alternativa che hai alla verità è la morte. 》 e lei seppe che non stava mentendo, il suo sguardo gelido ne era la conferma.
Imperturbabile, per un istante, Akarui abbassò i suoi occhi e con indecisione cominciò a parlare. 《 Il primo nome che mi è stato dato è Rin. Quando si sparse la voce che mi avevate abbandonata, tutti i demoni che volevano vendicarsi di voi mi diedero la caccia e fra loro mi conoscevano come vostra pupilla. Quando vostro fratello e vostra cognata mi trasmisero parte dei loro poteri, la gente si divise in due frazioni, legando il mio vecchio nome agli appellativi di sacerdotessa o di mezzo demone. Quando diversi anni dopo , imparai a gestire la mia forza e Inuyasha mi fece dono di Tessaiga, comparvero dei segni sul mio viso e da allora, tutti mi chiamano Akarui. 》