Greg si spostò irrequieto la paletta del caffè tra i denti. Tra le mani teneva una busta bianca. Era arrivata di nuovo... Come un incubo. Il suo indirizzo scritto con mano infantile, l’inchiostro rosso sbavato e quel dannato francobollo che non esisteva. Sospirò portandosi una mano tra i corti capelli. Morse la paletta di plastica fino a sentire un crak. L’aveva spezzata. Come l’altra volta. Si stropicciò nervoso gli occhi.

Hayden Hudson aveva una vita perfetta. Popolarità. Un ragazzo. Amici.
L'unico che poteva rovinare tutto? Jason McCann.

Uno strano rito coinvolgerà i nostri CSI di Las Vegas... apparentemente nessuna logica ma Grissom e Catherine la conoscono alla perfezione.

Un caso particolare per la squadra. Quando ogni risposta sembra sbagliata.

Questa è la mia prima FanFic, ispirata alla serie tv "CSI: Las Vegas", che personalmente amo molto. Spesso, guardandola, mi sono immedesimata a tal punto nelle vicende da sognare di essere un personaggio della serie. E allora, nella mia testa, ho creato Amanda, e poi l'ho buttata nel calderone insieme a Grissom, Catherine, Nick, Sara, Greg...per vedere che sarebbe successo. E attorno a questa nuova figura ho creato una nuova storia. Per capire Amanda, bisogna però tornare indietro di una decina di anni, quando un evento totalmente inaspettato le ha cambiato irrimediabilmente la vita; in questo modo è anche possibile capire come il suo destino fosse già legato da tempo a quello dei nostri amati CSI. E' questo che si racconta nel prologo: di come una ragazza di sedici anni, Amanda, abbia visto cambiare la propria vita nel giro di una notte. Nel resto della FF...vedrete.
P.S.: Inutile dire che sarei felice di ricevere recensioni. Stroncate senza timore.

DAL IV CAPITOLO
D’un trattò lasciò i suoi pensieri andar via, sentì la sua voce, la voce di suo padre, provenire da una delle salette lì vicino. Ebbe un sussultò e il cervello, per un attimo le ordinò di tornare indietro ma, di sicuro, non sarebbe stata la cosa migliore da fare..
Sentiva la sua voce farsi sempre più vicina mentre camminava ma decise di continuare.
Ed eccolo… lo vide di spalle, vicino a quello che doveva essere un suo sottoposto, forse, se la vista non la ingannava doveva essere quel texano, Nick Stokes.
[...]
Si limitava ad osservarlo da lontano, guardando il suo sguardo scrutatore, “Lo sguardo alla Grissom” lo chiamava Jim… anche quello avevano in comune… diamine!

Catherine deve affrontare la sfida più ardua della sua vita. Per vincere, ha bisogno dell'unica persona che è sempre stata in grado di sorreggerla.

Il passato ritorna.
In forme inaspettate e quando meno te lo aspetti.
Un equivoco fa abbassare la guardia a Grissom proprio quando un pezzo del suo passato entra alla sezione scientifica di L.V. sotto forma di una scienziata di nome Skylar Shakazaar.
Un autentico genietto di vent'anni scarsi, trasferita da Miami... al centro delle fantasie di un serial killer che ha già ucciso una sua collega al posto suo.
Jayla Shakazaar è stata il suo primo amore... e l'ultimo.
Le conclusioni sono ovvie: Skylar, che tutti chiamano Storm o Zaar, è la figlia di Jayla.
Ottima deduzione... ma verità incompleta.
I pezzi del puzzle si incastrano sempre più velocemente, Storm viene raggiunta da una collega di Miami, arrivano a prendere il serial killer, per scoprire che è solo parte del pericolo.
Anche Horatio Caine raggiunge a più riprese la squadra di L.V. per coadiuvare la sua pupilla in un caso in cui niente è come sembra.

'Hai un nuovo caso'.
Quella al telefono era la voce di Grissom, era ora di alzarsi. Non era ancora spuntato il sole, ma Las Vegas aveva fretta di vedere Nick Stokes al lavoro.
Omicidio, prove, laboratorio, prove, assassino, confessione.
Un giro sempre uguale, ma ogni volta qualcosa dentro di lui cambiava.
La scientifica aveva bisogno di lui. Ma qualcuno, là fuori, ne aveva più bisogno.

Crossover delle tre serie CSI: Las Vegas, Miami e New York.
La stanza era silenziosa, totalmente scura se fatta eccezione per una lamina di luce che sembrava provenire da sotto ad una porta.
Le faceva male la testa, ogni osso del suo corpo come se si fosse improvvisamente presa una brutta influenza.
Era confusa, spaventata, ma non sola.
Sentiva qualcuno muoversi accanto a lei di tanto in tanto e, a quei fruscii, seguiva un mugugno acuto, femminile e sofferente. Non poteva scoprire chi ci fosse lì, con lei, poiché i polsi e le caviglie legati le impedivano di spostarsi, ma quella persona non doveva passasela meglio di lei.
In un certo senso, il pensiero di avere qualcuno accanto la rinfrancò. Almeno non era sola, aveva una speranza di scappare. Solo, come?

Cento capitoli per raccontare la storia di Grissom e Sara.
Dal testo: ''Non era romantico, né pieno di significato e neanche poetico, diceva tutto ciò che c’era da dire e per il momento, poteva andar bene. Si fermò.
Aggiungi qualcosa. Dille qualcosa che pensi davvero, qualcosa che indichi cosa provi per lei.''
Questa è una traduzione presa da FanFiction.net, l'autrice è Sunrays and Saturdays

Michelle Williams, figlia adottiva di una ricca famiglia di Las Vegas e Greg Sanders, agente della scientifica di Las Vegas.
Un amore nato in un bar della Strip che li condurrà ad indagare sull'omicidio di una giovane donna sconosciuta. Ma qualcosa non va, perchè quella ragazza Michelle la conosce fin troppo bene.
"Viva Las Vegas, che muta il giorno in notte e la notte in giorno. Se la vedrai anche solo una volta, non sarai più lo stesso."
- Elvis Presley -
[Questa è la prima fanfiction che avevo scritto su CSI, intitolata sempre VIVA LAS VEGAS. L'ho semplicemente rimessa a punto.]