Recensioni per
Lullabies.
di LilithJow

Questa storia ha ottenuto 143 recensioni.
Positive : 143
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
05/01/14, ore 02:20
Cap. 4:

Eccomi qui, pronta a recensire anche il quarto capitolo!
In primis, sai che ho sempre amato il tuo modo di introdurre i capitoli (specialmente utilizzando le pagine di diario). Ne sono affascinata. 

Let's start! Commentiamo un po' a random tutto il resto del capitolo (sempre rapidamente).
Il bacio tra Johanna e Simon è stato dolcissimo, lo ammetto (con fatica ma lo ammetto). 
Ma non è stata l'unica cosa bella del capitolo.. diciamo che, questo, è sempre stato uno dei miei preferiti in Lullabies! La prima "marinata" dell'ora di matematica, il bagno in piscina e tutto il resto. Mi ricordo che, alla fine del capitolo, ero scossa per il modo in cui l'avevi fatto finire (ora non più, mi sono abituata al tuo essere sadica al 110%). 

Io qui, credo di aver finito. Come detto nello scorso capitolo sto commentando molto velocemente giusto per lasciare qualche mio parere pubblico. Ho letto e riletto la storia tempo fa e, se la rincominciassi, mi ci vorrebbe molto più tempo!

Alla prossima recensione,
Un bacio!
-- Samy.

Nuovo recensore
05/01/14, ore 02:09
Cap. 3:

Che emozione! Il primo ingresso di nascosto di Johanna, loro due che diventano sempre più "intimi", ed io che sclero per la storia. In questo momento, vorrei avere il libro stampato e rilegato (proprio come il tuo) per poterlo ri-leggere di nuovo, magari tra le lenzuola e con una tazza di cioccolata calda tra le mani (aggiungiamo anche dei macarons e dei cupcakes e abbiamo fatto la colazione).

No dai, bando alle ciance e commentiamo questo capolavoro. Ricordo benissimo la mia prima reazione nel leggere tutto questo, specialmente in alcune frasi. Ti riporto i miei pensieri (o per lo meno, quelli che ricordo dato che è passato molto tempo) leggendo alcuni frasi.


"Johanna Wilkinson mi mandava letteralmente in tilt."
Ero un misto tra "oddio sto per scoppiare" e "mi sciolgo". Ora come ora, non mi fa un grande effetto, ma sai che non scippo più i Sazel e sono certa che anche molti tra i nuovi lettori cambieranno idea leggendo Crystalized (non sapete cosa vi aspetta, pargoli <3).

"“I tuoi occhi non vanno” pensai, ma tutto ciò che mi uscì di bocca fu: «I tuoi occhi. Sono bellissimi»."
Ero in preda alla curiosità. Volevo sapere cosa significassero quelle ombre però, allo stesso tempo, mi stavo sciogliendo. Insomma, sono tenerissimi. Simon è tenerissimo!

E basta, non mi dilungo. Ho ancora 23 capitoli da recensire e, capisco che "la notte è giovane", ma vorrei concedermi anche qualche ora di sonno! 

Un bacio,
-- Samy.

 

Nuovo recensore
05/01/14, ore 01:59
Cap. 2:

Sarò breve. D'altronde, hai già assistito ai miei scleri post-lettura dei capitoli di Lullabies ma, come detto nella recensione del primo capitolo, sono la tua beta e, di conseguenza, mi sembra giusto dire la mia pubblicamente.

Qualche giorno fa ho riletto il capitolo (sarà la terza volta all'incirca) e i feelings non sono cambiati. Jason.. così idiota ma così tenero! Peccato che.. vabbè, non parlo o qualcuno mi ammazzerà per avergli spoilerato il tutto. Le ombre negli occhi di Johanna, lei e Simon insieme (datemi il T.. ci siamo capiti hahah) e tutto il resto.. insomma, sono l'amore. Lullabies è l'amore!

Mi fiondo a recensire anche i prossimi capitoli, sempre in maniera grossolana, non aspettarti le stesse recensioni che sono solita lasciarti nei capitoli di Crystalized

Un bacione,
-- Samy.

Recensore Junior
30/12/13, ore 16:16
Cap. 3:

Gli occhi di Johanna mi incuriosiscono sempre di più! Perché Simon ha lasciato perdere? Doveva leggere i risultatiii xD Comunque sono carini insieme, spero che il loro rapporto verrà approfondito!
Alla prossima :*

Recensore Master
22/12/13, ore 14:20
Cap. 4:

Eccomi con quest'altro capitolo...che è WOW! :D

[«Quindi, se volessi, potresti saltarla».
«Immagino... Immagino di sì».
Johanna rise lievemente e sentii una sua mano sfiorare la mia, mentre i suoi occhi continuavano a fissarmi. Quella volta, non vidi nessuna ombra, ma quasi desiderai che ci fosse, chissà per quale assurdo motivo. D'istinto, senza nemmeno pensarci o ragionarci su, le mie dita si intrecciarono alle sue. Lei diede uno sguardo veloce a quel gesto e poi riportò gli occhi sul mio viso.

«Io ho storia, ma non mi va di andarci» sussurrò. «Ti va di venire con me in un posto?».
Tentennai per un solo attimo, mordendomi appena il labbro inferiore. «Che posto?» domandai, retorico. Probabilmente, nemmeno mi interessava saperlo.
«Qui vicino. Non ci allontaniamo troppo, te lo prometto»]

Oddio! Il c'è una specie di connessione tra di loro. Come una corrente che li spinge l'uno contro l'altro irrazionalmente e in modo del tutto naturale li unisce.
Amo il rapporto che sta nascendo tra di loro. Ciò che stanno costruendo.

[Ero come ad un bivio che, più che altro, si era creato nella mia testa. Una parte, del tutto razionale, mi invitava a scappare da quel posto il più veloce possibile e correre a matematica, non incrementando ancor di più il ritardo già titanico. L'altra, invece, quella più volubile, mi spingeva a togliermi i vestiti ed entrare in piscina, per perdermi nel mare degli occhi di Johanna.
Per mia fortuna – o sfortuna – la seconda alternativa ebbe la meglio.
Anche la mia tracolla cadde a terra, insieme alla divisa. Restai solo con i boxer azzurri addosso, ed entrai in acqua, in maniera forse un po' più delicata di come aveva fatto lei]

Anche perché se non di fosse gettato se ne sarebbe subito pentito.

[Johanna rise e mi fu addosso praticamente subito. Portò le braccia attorno al mio collo e fece leva sui gomiti per sollevarsi appena e incrociare le gambe intorno al mio bacino.
«Visto? Non è poi così male» sussurrò. Io non ascoltai molto le sue parole. Il motivo era semplice e piuttosto scontato. Mi ero abituato ad esser schiavo dei suoi occhi verdi e, quella volta, tornò anche l'ombra rossa, intermittente e più accentuata, rispetto ai giorni precedenti. Era come se fossi più attratto da quella che da tutto il resto, forse perché era qualcosa che non sapevo spiegare e il mistero era più intrigante di cose note]

Eh beh certo. Perché è una cosa che non hanno tutti. Che la rende diversa. E sopratutto incuriosisce.

[Johanna mi accarezzò piano i capelli sulla nuca e sbattè le palpebre in maniera dolorosamente lenta. Poi si sporse verso di me e le sue labbra si poggiarono sulle mie.
Ci fu un bacio, prima delicato, lieve, col suo respiro che accarezzava la mia pelle. Dopo più spinto, più avido. Le nostre lingue iniziarono a danzare, come se si conoscessero da sempre. Un vortice continuo, che mi travolse, facendomi formicolare ogni parte del corpo.
Johanna iniziò a tirare i miei capelli e quel dolore fu quasi piacevole. L'altra sua mano scorse sul mio collo e pian piano più giù, sul mio petto, dove si fermò. Indugiò sul quel punto per qualche secondo, in maniera delicata; ma, d'improvviso, senza che me ne accorgessi, le sue unghie sprofondarono nella mia pelle. A quello non seppi resistere e fui costretto a troncare il bacio, allontanandomi col viso di qualche centimetro. «Ahi» esclamai, fissandomi per qualche secondo il petto. I cinque segni delle sue dita erano ben evidenti sulla mia pelle color latte e avevano iniziato a sanguinare. Johanna si staccò del tutto da me. Mi guardò, con occhi smarriti e mi parve che i due diamanti verdi che possedeva, avessero perso la loro luce. «Scusami» biascicò.]

Il bacio. Il bacio. Il bacio. Il loro primo bacio. Cavolo che bacio. In che luogo e momento. Tutto perfetto,almeno fino a che...Johanna non "ha perso quasi il controllo?" Peccato però.
Chissà cosa stava per succedere. Da come ha reagito lei se fosse lasciata andare secondo me.....vabbeh si
vedrà....

[«Devo andare» sussurrò ancora e la vidi nuotare rapida, fino al bordo piscina. La seguii subito, parandomi davanti a lei, prima che potesse uscire dalla vasca. Poggiai le mani ai lati della sua testa, sulla parete della piscina e la fissai negli occhi, sperando che fosse lei a perdersi nei miei, quella volta.
«Non devi andartene» mormorai. «Non è successo nulla, davvero».
«Tu non puoi capire. Devo andare, Simon, dico sul serio».
«Perché? Ti sei solo lasciata prendere e...».
«E non avrei dovuto. Ti prego, lasciami uscire da qui, è meglio per entrambi».
Esitai per qualche secondo, ma alla fine, dovetti arrendermi. Per quanto volessi tenerla lì e dirle – ancora – che non era capitato nulla di così grave, mi scansai e le lasciai lo spazio per uscire dalla vasca. Johanna recuperò i propri vestiti in modo distratto e corse via, senza dire ulteriori parole.]

E si era qualcosa di pericoloso e lei si è accorta solo dopo che stava osando spingersi un po' troppo in la.

Madonna. Sto capitolo è bellissimo. Secondo me Johanna prova qualcosa per Simon,ma il suo segreto la fa sempre arretrare dove vorrebbe avanzare.
Sono super curiosissima,non vedo l'ora di sapere di più su di lei. Simon dopo questa esperienza entrerà sicuramente in modalità Sherlock Holmes ahahah. Anche perché è un futuro psicologo e gli psicologhi sono in un certo senso degli investigatori. Investigano sulla vita e la psiche delle persone.
Vabbeh detto questo mi dileguo e ci sentiamo alla prossima. Ciao. Ciao.

Recensore Master
22/12/13, ore 12:52
Cap. 3:

Eccomi alla velocità di un vampiro a recensire anche questo capitolo:

[Dicono che quando si dorme, la nostra attività cerebrale aumenti, invece che diminuire. Nel sonno, si attivano una marea di meccanismi che plagiano il nostro inconscio, ripescando cose che avevamo dimenticato, cose che non pensavamo di aver vissuto. A volte, nei sogni, possiamo addirittura vedere cosa sarebbe successo se avessimo fatto una sola scelta diversa nella nostra vita]

verissimo. E molto bello questo pensiero. Quoto al duecento per cento.



[Sobbalzai quando vidi Johanna accanto alla finestra, in un pigiama composto da pantaloncini a righe chiare e una canottiera bianca. Cacciai un urlo molto simile a quello di una bambina e lo stesso fece lei, vedendomi.
Quella sì che era una pessima figura.
«Jo!» esclamai, chiudendo di getto la porta, per evitare che mia madre sentisse ulteriori rumori, e gettai a terra la mia arma di difesa. «Cosa... Che ci fai qui?».
«Non riuscivo a dormire. Ho visto la luce accesa e allora...».
«E come sei entrata?».
«Dalla finestra».
«Dalla...». Strabuzzai gli occhi e iniziai a gesticolare. Accadeva sempre quando ero nervoso. «Siamo al nono piano!».
«Lo so, ho usato la scala antincendio». Fece una pausa, abbozzando un sorriso. «E' finito l'interrogatorio?».
Allargai le braccia e scossi appena la testa. «Credo di sì». Mossi qualche passo nella sua direzione e lei fece lo stesso]

Certo certo Johanna ci sto credendo e sopratutto Simon ci crede. Perché è normale intrufolarsi di notte nelle stanze altrui entrando dalla finestra ahahah
Beh sarebbe normale se lei fosse ciò che non vuole fare credere di essere e a sto punto...ahahah
Comunque

[«Lei mi... Tradiva con il mio migliore amico, da un po'».
La vidi fare una smorfia e poi scoppiò a ridere, mentre il mio essere perplesso e stupido aumentava a dismisura. «Tu stai ridendo!» esclamai, stridulo.
«Sì, scusa» replicò, portandosi una mano alla bocca, cercando in tutti i modi di tornare seria. Ci riuscì solo dopo cinque minuti buoni. «Scusa. Scusa» bofonchiò «è che lo trovo...».
«Patetico?».
«No. Insensato».
«Insensato?».
«Sì. Tu sei... Molto carino e dolce. Penso che una ragazza dovrebbe ritenersi fortunata ad averti come fidanzato, anziché tradirti col primo che passa solo perché ha maggiore sex appeal».
Fui nuovamente muto, ma i motivi erano diversi, rispetto a poco prima. Era un complimento, quello? Ero talmente abituato a non riceverne mai, da nessuno, soprattutto da una ragazza, che mi parve che il mio cuore si fosse fermato.Mi sentii un'idiota in quel momento.
“Oh, qualcuno sta arrossendo qui”. Persino la mia coscienza colse il mio imbarazzo e ci cantilenò sopra.]

Ma che carino Simon che arrossisce e lei che gli fa i complimenti? Cuccioli.

[Gli occhi di Johanna mi fissavano ancora e - non per mia impressione - si erano avvicinati parecchio al mio viso, più di quanto avessero fatto giorni prima, a scuola.
Ma, proprio come quella volta, qualcosa accadde: ancora quelle ombre rosse che le attraversarono l'iride. Più forti, più scure, più continue: le vidi chiaramente, e non era né un riflesso di luce né una mia fantasia né, tanto meno, per via di una botta in testa. Li fissai, incredulo, ma allo stesso tempo incuriosito: a cosa era dovuto? Non ne avevo la benché minima idea. Forse internet mi avrebbe dato delle risposte, oppure – cosa molto più probabile – riempito di ansie, paure e paranoie.
Ero piuttosto certo di aver appena assunto un'aria da perfetto idiota, ancor peggio del sorriso ebete di poco prima. Johanna se ne accorse, tuttavia non si scostò ancora.

«Qualcosa non va?» domandò, innocente.
“I tuoi occhi non vanno” pensai, ma tutto ciò che mi uscì di bocca fu: «I tuoi occhi. Sono bellissimi».
Già, ero passato dall'essere quasi spaventato da quello strano fenomeno che la riguardava a farle un apprezzamento. Mi pizzicai la lingua con i denti, per rimproverarmi, credo.
«Oh, grazie» sussurrò lei. «Me lo dicono in molti»]

Metodo Bella Swan? Ahahah beh è quello più veloce e riduttivo in effetti. E chissà che cosa mai scoprirà. A dire la verità sono curiosa anch'io di saperlo ahaha

[«Vorresti baciarmi?» disse ad un tratto, smorzando per l'ennesima volta una mia frase.
«Come?» chiesi, retorico, fingendo di non aver afferrato il concetto.
«Con la bocca. Come, se no?».
«Quello lo avevo capito, intendevo... Cioè... Io... Noi... Ehm...».
Dovetti correggermi: non erano solo gli occhi di Johanna a mandarmi in tilt. Era lei, in tutto e per tutto.
Completamente.
Johanna Wilkinson mi mandava letteralmente in tilt.
In tutta risposta, rise e una sua mano raggiunse i miei capelli. Li scompigliò tutti e si alzò dal letto, facendo mezzo giro su se stessa. «Oltre a carino e dolce, sei anche adorabile» esclamò. Scossi appena la testa. Quella era la ragazza più strana con cui io avessi mai avuto a che fare e, in quel momento, stavo tralasciando di proposito le ombre rosse]

ahahah troppo bella questa scena. Ahahah lei è sfacciata come nessuno e lui pieno di domande e dubbi su di lei,oltre che completamente stregato. :)

No ma come la madre rompe proprio sul più bello. ahahah E io che aspettavo di leggere cosa sarebbe uscito.

Vabbeh che dire...stupendo anche questo capitolo. Se continuo così credo che finirò di leggerla tutta entro domani o dopodomani AHAHAH. No dai. Mi do una regolata...mi darò...!
Mi piace un sacco il tuo modo di scrivere e leggero e allo stesso tempo colmo di frasi molto strutturate. Anche lo svolgimento è studiato bene. Complimenti a te!
Vado a leggere il prossimo e ti dico. :) Ciao. Ciao.
(Recensione modificata il 22/12/2013 - 12:53 pm)

Recensore Master
22/12/13, ore 12:28
Cap. 2:

Sono di nuovo qui! Pronta per recensire...: ma che grandissimo stronzo che è Jason. Già non lo sopporto. E Simon ha fatto bene a mettersi in "competizione" con lui. u.u
Johanna è troppo figa. Ecco lei e Simon già li adoro. :)
Io fui attirato dai suoi occhi. Ero sempre dell'idea che lo sguardo di una persona rivelasse chi quella persona fosse, perché gli occhi non tradiscono mai.
I suoi erano verdi, cristallini e chiarissimi e... Strani. Non che lei fosse davvero strana: insomma, mi pareva una ragazza piuttosto normale. Solo che, in quel momento, mentre fissavo quelle due pozze color smeraldo, mi parve di vedere delle ombre rosse attraversare l'iride, in maniera repentina. E fu, appunto, molto strano.

[«Porti le lenti a contatto?» chiesi, inconsciamente.
«Cosa?» esclamò. «No».
«Oh...». Scossi appena il capo e accennai una risata, nervosa. «Mi sembrava che... Niente, lascia perdere. Devo aver preso anche una botta in testa».
«Forse»]
In questa scena mi sono ricordata automaticamente Edward e Bella solo che Johanna ha avuto una reazione del tutto diversa.

[Calando le palpebre, oltre all'oscurità, vidi una sola cosa, per tutta la notte: gli occhi verdi di Johanna e quelle ombre rosse]

E mi sembra ovvio Simon. A chi non verrebbero sospetti? Se non dubbi?
Johanna è molto socievole,ma certamente nasconde un segreto perché a parecchio misteriosa. ;)
Corro a leggere il prossimo...a tra poco. Ciao. Ciao.

Recensore Junior
22/12/13, ore 00:55
Cap. 2:

Finalmente ho potuto leggere il secondo capitolo!
Questo Jason mi sta già sulle scatole! Non sopporto i tipi come lui, troppo arroganti, troppo egocentrici!
Buongiorno, il mondo non gira intorno a voi!
Fly down, Jason!
Comunque xD
Devo dire che Johanna mi ispira :) mi incuriosiscono molto le ombre rosse!
Scoprirò presto cosa sono? Chissà ahahahahahah
Dolce notte e alla prossima :*

Recensore Master
21/12/13, ore 16:54
Cap. 1:

Ciao a te! Mi sono intrufolata nella sezione sovrannaturale e ho trovato la tua storia. Cioe, il secondo atto. E incuriosita sono corsa a leggere il pimo.
E: scrittura perfetta,andamento scorrevole e un inizio impeccabile.
Questa sorta di Bella Swan maschile mi piace un sacco. Simon è un tipetto interessante e la ragazza..mmm...alquanto misteriosa e sospetta :p
Davvero un bel capitolo. Sono curiosa di leggere il seguito....spero di rensire al più presto....Ciao
Ciao.
(Recensione modificata il 21/12/2013 - 05:00 pm)

Recensore Junior
10/12/13, ore 12:51

Ciao!

Nuova lettrice :)

Allora, ho letto tutti i capitoli nel giro di due giorni, e mi dispiace se non ho recensito ognuno di essi, ma desideravo prima finire tutto.
Vediamo, la storia mi è piaciuta fin dall'inizio. Soprattutto le continue domande che mi affollavano la mente su chi fosse in realtà Johanna o Hazel. Su quanto fosse dolce e innocente Simon. Ho amato da subito il loro rapporto! Entrambi personaggi delineati molto bene. Ho apprezzato anche il personaggio di Martha, e in un primo momento anche quello di Tamara. Poi, com'è capibile, l'ho tipo odiata. Sono rimasta colpita da come Hazel l'abbia perdonata con così tanta facilità, e, sinceramente, ho trovato un po' surreale il fatto che l'abbia fatto anche Simon. So che l'ha fatto per Hazel, però io non so se ce l'avrei fatta al posto suo. In ogni caso, Hazel è fantastica. E' una protagonista che mi piace un sacco, perché non è la solita diciamo "smidollata". Ed amo il fatto che vuole sempre proteggere Simon, e che non ha paura di farlo. That's love <3
Vediamo, poi, la storia nel complesso l'ho trovata piuttosto originale. Ed il fatto che in ogni capitolo parte quasi sempre dalla psicologia, l'ho trovato ancora più interessante. Mi è piaciuta la tua idea, dico sul serio. Ci sono cose che mi hanno un po' infastidita (ma non proprio) tipo il continuo ripetere "abbozzò" o "letteralmente". Voglio dire non mi dispiace, ma dopo un po' rileggere sempre gli stessi termini diventa un pochettino noioso. Ora, io non sono nessuno per dirti così. E non prenderla sul personale, non è una critica, diciamo che è un punto di vista di diverso :)
Dal punto di vista grammaticale, non ho notato praticamente niente di scorretto. Nemmeno un errore di svista. Mi ha fatto apprezzare ancora di più la storia :D
Poi vediamo, ad un certo punto, quando diceva delle due settimane, ero un po' dubbiosa. Mi chiedevo: ehm, ma la mamma? scomparsa?
Poi, vabbe', hai spiegato e quindi ho ritirato subito quello che ho pensato. I Divoratori di Anime, come creature sovrannaturali, sono stati un'ottima idea! Veramente brava!
Una storia come la tua sarebbe da libro! Sei brava, molto brava, davvero.
Parliamo di Sebastian. All'inizio non mi dispiaceva, ora mi sono ricreduta. Muori, maledetto. (Non voglio essere cattiva haha, ma se lo merita u.u)
Mi sarebbe piaciuto vedere Simon farsi anche qualche amico maschio, in modo da fangirleggiare per qualcun altro *w*, però vabbe' dai, va bene anche così.
Chiedo venia per aver scritto un poema. Però volevo assolutamente dirti precisamente cosa ne pensavo.
Con questo, nel complesso, adoro questa storia. E spicca tra le diverse che ci sono su efp, sicuramente.
Leggerò anche la seconda parte, molto volentieri.
Prima di lasciarti, devo dare il mio commentino alla parte finale. Simon. Simon, no. Okay, so che muore/ma non muore (?) ma stava per scapparmi una lacrima. Non vedo l'ora di leggere il continuo, ne ho bisogno, vorrei farlo adesso se non fosse per i miliardi di compiti che ho da fare, ahimé.

Beh, ci sentiamo alla prossima mia recensione. Stavolta cerco di recensire ogni capitolo.
Tornerò sempre anche io (?) lol.

Ciao ciao xoxo
(Recensione modificata il 10/12/2013 - 12:52 pm)

Nuovo recensore
01/12/13, ore 15:28
Cap. 7:

Beh oltre a tutto ciò che ho già detto questo capitolo è davvero davvero figo, non riesco a trovare aggettivo migliore . Il capitolo è uno stretto continuo del precedente, infatti non si può assolutamente leggere il capitolo 6 e poi smettere, la suspance è fin troppa...Chi ha ucciso Jason? Che fine ha fatto Johanna?
La giovane ragazza riappare all'inizio del capitolo e spero di non essere l'unico a credere nella sua buonafede, siamo seri, una ragazza così perfetta (o quasi) cosa può centrare con un omicidio?
I due ritornano a casa, Simon era visibilmente scosso e credo che il suo comportamento sia veramente da persona matura, riesce chiaramente a provare compassione per Jason, nonostante tutti i torti da lui commessi.
La scuola rimane chiusa per tre giorni, durante questi gli unici contatti che Simon ebbe furono con la madre (anche se molto saltuariamente) e con Johanna, che il giorno prima dell'inizio delle lezioni si presenta nella sua camera stavolta però entrando in casa in maniera normale , dalla porta d'ingresso.Come in ogni capitolo la madre di Simon mantiene un comportamento che tutte le madri avrebbero... I due finalmente trovano l'occasione di fare quello che tutti aspettavamo, l'evento è raccontato con sorprendente naturalezza, Johanna mantiene la sua personalità più maschile che femminile , quindi più che interessante. Alla fine la giovane si accorse che Simon era turbato e si scopre che (a mio parere giustamente) Simon stava pensando a ciò che era successo qualche giorno prima al povero Jason, Jo , visibilmente infastidita lascia la stanza , pronunciando delle parole certo non troppo cortesi nei confronti del giovane prematuramente scomparso... Parole che forse potevamo aspettarci più da un ragazzo che da una ragazza. Johanna si offese e non poco, così i due non si videro per qualche giorno, così Simon progetto di entrare nella stanza della ragazza, sempre utilizzando la finestra, arrivò in un ambiente tetro, oscuro e misterioso. Simon si dimostra davvero una frana e fa cadere la libreria della stanza ... Preparatevi perché in questo momento vi cadrà il mondo addosso , non voglio anticipare niente questa volta, perché è l'evento più importante fin'ora accaduto all'interno del libro. Che senso ha tutto ciò? Come è possibile? L'autrice in questo capitolo si supera ancora di più rispetto al capitolo precedente, dovete continuare a leggere perché tutto avrà un senso nel capitolo successivo.
Il velo di normalità che avvolgeva il libro inizia pian piano a scomparire, e tutto inizia ad essere davvero davvero interessante !

Recensore Junior
01/12/13, ore 01:13
Cap. 1:

Ciao :) ho trovato la tua storia per caso e devo dire che questo primo capitolo mi ispira, specie per la ragazza con gli occhi verdi! Spero di poter continuare la lettura presto :) una buona notte e scusa l'orario xD
Mary :*

Nuovo recensore
01/12/13, ore 00:55

Arriviamo alla mia ultima recensione odierna "Fire and Ice". Ci ritroviamo catapultati nel fermento pre-ballo... Questo libro è stupendo perchè riesce ad essere normale e innovativo nello stesso tempo, nelle circostanze giuste, la madre di Simon ha atteggiamenti che sono quanto di più normale ci si possa aspettare da una madre , (ritrovo molto l'apprensività di mia madre in lei). Simon riempito sempre di complimenti da Johanna decide finalmente di ricambiare con la stessa moneta quando la vide la sera, prima di andare al ballo, i due sono una coppia perfettamente normale ... Lei , la dolcezza in persona e lui impacciato, e indifeso. Arrivati a scuola il nostro protagonista rimane estasiato nel costatare la bellezza del salone in cui si svolgeva il ballo, che per quell'anno aveva come tema il ghiaccio.Successivamente i due iniziano a ballare un lento,Simon superato l'imbarazzo iniziale riesce a cavarsela e il ballo si trasformo in un'altro dei momenti idilliaci che ormai siamo abituati a vedere tra i due giovani ragazzi . Una volta finito esso, rispunta il bullo Jason che spinge Simon bagnandogli in questo modo il vestito con l'aranciata che lui stesso stava bevendo. Johanna prende le difese del ragazzo e lo porta nel bagno degli uomini per cercare di pulire camicia e pantaloni dall'aranciata.Una volta finita la carta Johanna si allontana per cercarne dell'altra... In seguito ci fu un gran trambusto, alimentato anche dall'allarme antincendio, e tutti gli invitati al ballo si diressero in fretta e in furia verso l'esterno dell'edificio, ma, il nostro giovane ragazzo, da poco aveva smesso di preoccuparsi solo di se stesso e decide di andare a cercare Johanna. Arrivato nella sala da ballo trova solo il corpo del mal capitato Jason, immerso in una pozza di sangue.
Bisognerebbe essere proprio cattivi per essere felici della morte "dell'antagonista" , la morte non si augura nemmeno al peggior nemico... Il narratore interno, da quel qualcosa in più alla storia , la rende interessante agli occhi di tutti, permette anche di entrare senza il minimo problema all'interno della storia, che inizia a prenderti completamente.Questo sesto capitolo è uno di quelli che ti spinge maggiormente ad andare avanti nella storia... Chi avrà commesso il delitto?

Nuovo recensore
01/12/13, ore 00:08
Cap. 5:

Il capitolo si apre con una profonda verità "La psicologia umana è qualcosa di estremamente complicato[...]
La linea che traccia il confine tra l'esser sano e l'esser pazzo è estremamente sottile, un po' come quella che separa l'odio e l'amore, il dolore e il piacere." Iniziamo tutti a sentirti un po' psicologi insieme a Simon, mi chiedo già da un po' se l'autrice abbia studiato psicologia... Comunque sia , il ragazzo rimane sempre schiavo della sua insonnia, che nel periodo seguente al piccolo inconveniente con Johanna era diventata più insistente, e nulla riusciva a farlo "guarire", nemmeno la scrittura (sfogo comune tra te Simon e la tua beta, che è una persona stupenda <3 , ma questa è un'altra storia). Johanna continua a comportarsi come al solito quindi rientra nuovamente nella stanza di Simon attraverso la finestra, i due dopo giorni che non si vedevano si chiariscono , Johanna afferma che il motivo dell'inconveniente è complicato (e in seguito scopriremo che effettivamente lo è) .Simon le fa promettere di non sparire mentre Johanna lo invita al ballo della scuola ... Ok inizio ad invidiare tremendamente Simon, Johanna è proprio una manna dal cielo... La ragazza rimane a dormire con Simon che finalmente riesce a ritrovare il sonno perduto , Johanna si era anche dimostrata la migliore cura oltre alla causa per l'insonnia, beh continuo ad invidiarlo, ogni ragazzo smielato come me sogna di dormire abbracciato insieme alla sua ragazza, credo che non esista nulla di più tenero...
Si lo odio e continuerò a farlo a lungo, fino a quando non troverò anche io la mia Johanna... xD . Mi piacciono tanto le nozioni su base psicologica, mi affascinano...
Nella vita di ogni individuo, ogni cosa, anche quella che può sembrare più semplice molte volte risulta complicata, l'essere uomo sta proprio nel saper affrontare le complicazioni, ci riuscirà il nostro amico Simon?

Nuovo recensore
30/11/13, ore 13:18
Cap. 4:

Arriviamo alla recensione del capitolo 4, "sins". Facciamo la conoscenza dell'animo da psicologo del nostro Simon.Egli iniziava a trovarsi profondamente a disagio a scuola, perchè tutti lo evitavano, sicuramente impauriti dalla possibile reazione di Jason, l'unica che sembrava non aver paura del bullo è Johanna, che invita Simon a saltare la lezione di matematica per andare a fare un bagno nella piscina dell'istituto. Johanna mostra sempre degli atteggiamenti sicuramente lontani dall'atteggiamento che avrebbe qualsiasi altra ragazza al suo posto, sfido chiunque a non voler essere invitato da una ragazza a saltare una lezione . I due ragazzi essendo sprovvisti di costumi si ritrovano in intimo a fare il bagno in piscina e in quest'occasione si baciano per la prima volta. Accade però qualcosa di strano le unghie di Johanna sprofondarono nella pelle del nostro eroe, così il momento idilliaco si interruppe e Johanna decise di andare via, Simon dal canto suo non avrebbe voluto che ciò accadesse ma dopo un po' dovette accettare la sua decisione.
Il capitolo si chiude con Simon che abbandona la piscina... un po' scosso.
Le reazioni dannatamente naturali del protagonista... fanno si che il lettore si immedesimi nel personaggio ... Quindi proprio come Simon , io come molti altri ho trascurato gli avvenimenti strani accaduti, che andando avanti avranno finalmente un senso. E' proprio questo alone di mistero che spinge il lettore a continuare a leggere. Nulla di banale ed è solo l'inizio...