Recensioni per
Di fiamme e quiete
di ellephedre

Questa storia ha ottenuto 233 recensioni.
Positive : 233
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
05/01/15, ore 15:12

Ben ritrovata! Non penso che questo capitolo sia "pornografico", anzi mi sembra scritto molto bene e senza morbosità, nè tantomeno volgarità. Ed è, come sempre, realistico, senza certe assurdità che spesso si leggono. Alla prossima! ^^

Nuovo recensore
05/01/15, ore 00:19

Secondo me, non c'é nulla di troppo esagerato. Come sempre, sei riuscita a rendere perfettamente ciò che volevi trasmettere. Levati qualsiasi dubbio, sei stata meravigliosa come sempre ❤

Recensore Junior
04/01/15, ore 21:34

“Non è come credi!” E fu così che tutto il fandom rispose in coro con Rei “Ah, no??” E, scusa sweetie, stavi forse ripassando il teorema di Pitagora!!?? Quella frase lì rappresenta l’indice di colpevolezza al mille per mille, beccato in flagrante, stop :D Non farmi il cavoliere diplomato all’Accademia Chiba, eh!
E giuro che stavo morendo immaginando Yuichiro a metà tra lo shock di essere scoperto e il balbettìo e Rei che gli salta letteralmente addosso, ché manco una tuffatrice olimpionica :D Cioè, è gelosa della mano del suo ragazzo: “Quell’espressione le apparteneva! Solo lei poteva generarla!”. Hino, ti stimo!
Mi pento di essermi giocata la citazione “Tu m’hai provocato? E mò me te magno” per – credo – un capitolo di Red Lemon, perché qui ci stava di diritto… vabbe’, diventerà il logo della stanza dei piaceri del Tempio :P
Sorvolo appositamente – me clemente giusto perché so che sei una perfezionista doc – su quell’”archiviare tentativi ritenuti fallimenti… e sull’impressione del pornografico, idem: tu e quella roba lì sarete sempre due pianeti distinti!
Anzi, complimenti perché non deve essere facile descrivere certi momenti senza cadere nell’atto quasi meccanico o comunque sul sessuale fine a se stesso. Yuichiro e Rei sono corpo nel senso bello del termine, dell’amore che si esprime nella fisicità e nella passione, sono sensuali nell’essere uniti proprio perché è un atto, il loro, che nasce dal sentimento. Sono fuoco, miccia e fiamme insieme.
Non potrebbero essere diversi da come ne parli. Cresci con loro come autrice, credo che una coppia del genere sia una bella sfida da affrontare ;)
Last, but not least: il manuale mi fa scoppiare dalle risate. Soffre di complessi di inferiorità, sto ragazzo, per proseguire da autodidatta nella lunga e travagliata strada per il livello C2 :P
Grandi loro due e grande soprattutto te, elle :*
PS: cosa fondamentale: Rei e il nonno *_* Quelle poche righe sono di una tenerezza senza pari, spero che ti soffermerai nuovamente sulla dolcezza del loro rapporto <3
(Recensione modificata il 04/01/2015 - 09:44 pm)
(Recensione modificata il 04/01/2015 - 09:53 pm)

Recensore Veterano
04/01/15, ore 20:56

Ecco il nuovo capitolo *_* lo aspettavo tutto il giorno *_* decisamente mooolto HOT!con questi aggiornamenti Elle ci riscaldi! :D :D
La parte iniziale....quando Yu si dà da fare da solo è da crepa cuore!cacchio...se immagino la scena vado letteralmente a fuoco!guarda caso viene subito beccato dalla sua Rei :D e lo accontenta....è proprio la guerriera della passione...!infatti poco dopo riprendono con le coccole...e il secondo round wow!non si stancano facilmente i due piccioncini!
AHHAHAHHA Yu alla fine tira fuori quel libro ahahahha povero deve tenersi al passo di Rei..ahaha potrebbero fare quel gioco...che tempo fa se non sbaglio aveva fatto la sua amata con un manga :D :D scegliere qualche pagina a caso e replicare la posizione ;)
Comunque Elle stai tranquilla non da l'impressione di una storia pornografica :D come sempre descrivi il tutto in maniera così superba....complimentoni :*
Un bacione grande Giorgia :*

Recensore Master
04/01/15, ore 20:35

Li adoro entrambi immensamente, in particolar modo quando sono incastrati in maniere così deliziose. Te l'ho già detto come al solito fra le 300 e 400 volte, ma sono la coppia in cui mi ritrovo di più, e trovo che il realismo di cui sono condite le loro avventure sia reso benissimo in tutto e per tutto anche dal tuo lessico. Ad avercela la capacità di descrivere questo "porno soft" con questa delicatezza. :)
Riesci ad essere eccitante e delicata e romantica allo stesso tempo. E se queste sono le parole che ti servono per esserlo... ben vengano, perché non c'è affatto niente di volgare, solo una quantità esageratamente svergognata di amore. :)

Recensore Junior
08/12/14, ore 16:10

Capitolo breve, ma significativo: sei riuscita a rendere perfettamente il modo in cui Rei è attratta dal suo ragazzo, dal punto di vista prettamente fisico. Anche io concordo con te: i protagonisti (di entrambi sessi) dei romanzi rosa sono già bellissimi e perfettissimi di loro, se poi ci si mette anche a ripeterlo in continuazione non se ne può più. XD Yuichiro è carino, ma non certo stra-bellissimo e stra-perfetto, è un ragazzo normale e poco appariscente, e come tale l'hai descritto, ma agli occhi della ragazza che lo ama diventa speciale. ^^ Complimenti e alla prossima!

Recensore Master
08/12/14, ore 11:53

Se c'è una cosa incredibilmente difficile, quando si scrive, è descrivere senza scadere nel banale. E' partire dai dettagli per ricostruirci una persona, una situazione, e arrivare a un "Pensavo che mi piaci proprio tanto" come se fosse la cosa più naturale e dolce del mondo.
Eh sì, è difficile. Non abbastanza per te. :)

Recensore Junior
08/12/14, ore 09:57

Ciao,
non so nemmeno da quanto tempio non ti scrivo una parola qui...ogni volta rimando sperando di scivere una recensione stratosferica appena posso, alla fine non lo faccio mai... il problema adesso è trovare anche il tempo per dormire. Così ho capito che sono meglio due parole scritte appena letto che niente.
La prima cosa che mi viene in mente è che Rei è molto hentai: qualsiasi sia la parte del corpo di Yu presa in considerazione le viene in mente qualcosa di strano da fare.
Il secondo pensiero è per Youchiro: poverello si prendeva i rimproveri di Rei senza far nulla, lei si sfogava su di lui quando si scopriva ad osservarlo o a pensarlo troppo... è capitolata però ad un certo punto.
Adoro il "mi piaci" spassionato che gli dedica alla fine e adoro ogni cosa che scrivi, rendi così reali questi personaggi che tanto amiamo.
Un abbraccio
Ida

Recensore Junior
08/12/14, ore 07:58

Esperimento riuscito: tu sei troppo introspettiva per cadere negli stereotipi alla Harmony (brr).
Yuichiro, concordo: non c’è nulla di più bello che sentirti viva con la corsa! Mi sento molto vicina al suo pensiero :) La vanità c’entra molto poco quando si parla di allenamento, sei troppo concentrato sui muscoli da far faticare :D
Kumada in versione ginnasta è forte :D Me lo vedo a saltellare qua e là in mezzo alla natura :D
Rei “subisce” e gradisce gli effetti di un fisico allenato :P Lei e i suoi propositi di concentrarsi sulle fossette :D
Mi piace il suo punto di vista perché sento sì molta fisicità, ma in termini di attrazione :) Però è quella contemplazione verso chi ami davvero in toto, da lettrice sento proprio il bisogno fisico, oltre che mentale, di stargli vicino. Ed è bello: Rei è tattile, ama con il corpo misto al cuore. È una sensualità inebriante, in questo senso, che coinvolge se stessa e Yuichiro insieme. Li adoro, non c’è niente da fare :D
Grazie della lettura :*

Recensore Veterano
07/12/14, ore 22:22

Riuscito, riuscitissimo, direi!
Piccola e semplice, è una storiella carinissima che davvero ci aiuta a capire un po' meglio come sia il nostro Yu.
Complimenti a lui per la costanza: io al massimo faccio passeggiate, non riuscirei mai a mettermi a correre o cose del genere. Ma conosco chi lo fa e si rilassa pure, beato lui!
Mi piace come descrivi man mano la fisicità di Yu, non solo in senso corporeo, ma anche basandoti sulle sensazioni di Rei. Dapprima sbircia, poi guarda, infine contempla. E' come se scoprissimo anche noi questo ragazzo man mano che il tempo passa.
Ne vorremmo tutti i giorni perle del genere!
Chiara

Recensore Veterano
07/12/14, ore 21:12

Si Elle decisamente!!;) l'esperimento è riuscito alla grande!mi è piaciuta la storiella!come si dice....corta ma intensa! Mi è inedito questo Yu atletico e immagino il suo fisico muscoloso *___* se lo apprezza così tanto Rei è tutto dire!!!!(vorrei vedere qualche foto muahahah) e la nostra cara guerriera della passione è così dolce!:) per fare certe esternazioni vuol dire che è proprio cotta persa!!!:)
Al prossimo aggiornamento Elle...non vedo l'ora di gustarmi quella con il vestito super sexy di Reiiii ahaha voglio vedere la reazione del povero Yu!XD
Un bacione grande Giorgia :*

Recensore Veterano
23/09/14, ore 01:45

Ed eccomi a recensire, part 2.
Del capitolo precedente ho riso molto di Usagi, perché qualunque cosa succeda, per quanto possa crescere, di base lei è sempre se stessa, e per questo adorabile. Inoltre ha shippato Rei e Yuichiro dal primo istante come me, e per questo le voglio bene.
Rei in questo capitolo è machiavellica. Del tipo, okay, non è poi così importante San Valentino, ma intanto se ne esce con cose tipo “mi aspetto grandi cose” sapendo che Yuichiro desidererà annodare una corda a una trave e impiccarsi. È veramente una serpe quando vuole, ma glielo perdono perché non lo fa con cattiveria, ma solo per divertimento.
Tra l’altro il momento tra lei e suo nonno è dolcissimo. Mi piace che abbia avuto l’accortezza di fare un dolce anche per lui, e mi sono intenerita molto quando il nonnino l’ha avvisato che quella sera sarebbe uscito. Così, casualmente, la casa rimane libera per i due fidanzatini. Nonno, quanto sei dolce.
Davvero, nelle tue fan fiction, nel bene o nel male, trovo sempre tanto di persone che conosco o che ho conosciuto *lancia un’occhiataccia a Gen* e quindi rimango doppiamente toccata.
Poi io ho tutta una mia passione per le figure familiari: genitori, nonni, sorelle, e via dicendo, e dunque questi spaccati che non scordi mai di inserire mi fanno immensamente felice, proprio come sono stata contenta, nel capitolo dopo, di leggere del papà di Yuichiro.
Una persona, e tantomeno un personaggio, non si riduce solo a quello che è vicino al partner o all’innamorato. Esiste anche in relazione di amici, colleghi di lavoro, familiari. Tu non lasci mai da parte nessuno di questi aspetti. Come in Verso l’alba sapevamo quanto anche Anthia e Zenas tenessero al loro nipotino, non lasci in un angolo i genitori delle Sailor. Persino le loro compagne di scuola, quelle che nell’anime si vedono giusto per poche frazioni di minuto, tornano a fare la loro comparsa.
Non è una cosa che tutte le autrici ricordano di fare. È molto importante.
Ad esempio ho molto apprezzato la scena in ascensore tra Atsushi e Yuichiro. Insomma, già quell’uomo ha molta della mia stima, ma poi mi è venuto naturale paragonarlo a Gethro Gibbs per un momento: se hai mai visto il telefilm NCIS, quasi sicuramente avrai notato come Gibbs abbia questa simpatica abitudine di fare grandi discorsi o frasi ad effetto con i suoi sottoposti – ma anche con i superiori – quando è in ascensore. In una puntata o due gli stessi personaggi del telefilm identificavano i discorsi in ascensore come un’esclusiva o una caratteristica di Gibbs. E io ci ho pensato e ho sorriso ampiamente e con ancor maggior gusto leggendo lo scambio di battute tra Atsushi e Yu.
In aggiunta ammetto di aver riso tantissimo ai pensieri di quel povero ragazzo la mattina: “si sarebbe buttato. Sperando di non cadere” come si esalta e poi si deprime quest’uomo, solo lui.
Tra l’altro questo capitolo – e un po’ anche il successivo – sono praticamente l’inno al denial di Rei. Cioè, sa che lei e Yuichiro sono per l’eternità, che lo amerà per sempre, però l’idea del matrimonio le fa venire la nausea. Per l’ennesima volta, la capisco, e pure molto. La mia ritrosia all’idea di figli e matrimonio ormai è diventata la barzelletta di famiglia – pure mia nonna si permette di fare dello spirito, e lei non è mai stata il tipo – e quindi so un po’ come ci si sente quando una cosa ti sembra bella finché è nella tua testa e localizzata in un futuro abbastanza lontano, ma poi all’idea concreta il primo istinto è quello di aprire la finestra e gettarsi di sotto dal quarto piano.
Comunque vorrei spiegare a Rei una cosa molto buona: il metodo contraccettivo del “momento giusto” è molto, molto, molto poco affidabile. Quindi, amore mio, evitalo, eh? Perché se si rompe il preservativo puoi mandare a quel paese gli dei, ma se non l’hai usato perché tanto il periodo è quello sbagliato, dopo puoi biasimare solo te stessa. Non chiamiamoci la sfiga addosso, insomma.
Passando al capitolo seguente, ti dico chiaro e tondo che è stata la lemon più bella che tu abbia scritto finora. Per ora la mia preferita era quella di Usagi e Mamoru in “Gelosia”, perché era stata semplice e molto dolce, ma anche sentita, profonda, e la parte fisica e quella emotiva erano parimenti importanti. Con questa scena tra Yuichiro e Rei ti sei superata, perché si sente tutto il loro desiderio, la voglia di cedere e stare semplicemente insieme, di essere insieme.
Mi sono sciolta con la prospettiva di Yuichiro, il senso viscerale che ne esce mentre lui pensa a come ami quella posizione – sono solo corpi che si cercano, che hanno bisogno l’uno dell’altro – e al fatto che ingoi i propri gemiti per ascoltare quelli di lei. Sono addirittura arrivata a commuovermi nel punto in cui scrivi: “Non la schiacciò, la coprì,” È il senso di possesso nel modo più giusto che esista: hai una cosa, una persona, e quindi la devi proteggere. Questo è ciò che ho sempre immaginato alla base dell’amore, è il motivo per cui amo quando Yuichiro fa il possessivo: perché lui comprende che avere una cosa, o dichiarare che una persona è tua, significa anche assumertene in toto la responsabilità, significa amare non solo lei, ma amare anche la possibilità di farle da scudo, di proteggerla.
La mattina dopo quando Yu la osserva e si “risveglia” pensando che ora Rei non si ritrarrebbe con disgusto, sorrido un pochino, perché a mio avviso Yuichiro ancora non si rende conto che anche prima Rei lo avrebbe fatto per il fastidio, odiando se stessa e di conseguenza anche lui proprio perché quel disgusto non lo avrebbe provato.
Rei ha sempre voluto immaginarsi con uomo speculare a lei, e per questo ha faticato tanto ad accettare che chi in realtà amava era proprio Yu.
Però il ragazzo sta crescendo, sta migliorando. Si permette di prendere decisioni contrarie a quelle di Rei: io su quella mano che lui non ha voluto stringerle ho visto più di un significato. Intanto, che Yuichiro è stato in grado di pensare di sapere meglio di Rei come comportarsi. E non è un dettaglio così da poco. Poi, Rei stessa si è affidata al suo giudizio, ritenendolo più assennato del proprio. In ultima il significato della scelta: entrare in cucina mano nella mano sarebbe stato come sfoggiare quel che avevano fatto, e non sarebbe stato giusto, perché il nonno – nonostante i discorsi – ha tacitamente acconsentito che loro due consumassero anche senza essere sposati, perché ha compreso la portata dei loro sentimenti, ma al tempo stesso sarebbe comunque una mancanza di rispetto nei suoi confronti sbatterglielo in faccia, perché la sua è stata una concessione, non qualcosa che a Rei e Yuichiro fosse dovuto.
Quello che apprezzo davvero del nonno di Rei è che lui preme tanto per il matrimonio, per un impegno serio tra di loro, perché a mio parere vuole spronare Rei stessa ad affrontare le sue paure, e a capire che non aveva senso averne in primo luogo.
Quindi quando poi Rei fa pensieri del tipo “non voglio sposarmi, non voglio” la picchierei un po’, perché, davvero, la vede molto tragica, e la capisco, ha le sue ragioni, che poi spiega più avanti nel capitolo, ma si sta anche un po’ ancorando su un pensiero fisso senza volerlo esplorare a fondo.
Quando il giorno dopo pensa un po’ meglio alla situazione, a sé e tutto il quadro, ammetto di provare molta tenerezza e un po’ di compassione nei suoi confronti. Sono praticamente i pensieri che faccio anche io quando proclamo di non voler diventare madre – ormai ti sei stufata della mia sagra di sono-Rei-Hino-ma-meno-gnocca – però penso anche che Rei si giudichi più duramente di quanto serva. Questo lato oscuro di cui parla sicuramente esiste, ma penso davvero che con un ragazzo come Yuichiro, e per crescere i figli della persona che ama tanto, sarebbe capace di tenerlo a bada.
Non c’è nulla di male nel voler godere dei momenti belli il più possibile, senza doversi preoccupare del futuro, o di altri impegni gravosi. È normale, è legittimo, perché sono ancora ragazzi, e hanno bisogno di fare un passo alla volta. Mentre Rei sembra spaventata da quegli scalini ancora da risalire prima di formare con Yuichiro la coppia perfetta, lui prende atto della loro esistenza con molta più tranquillità, e lo dimostra anche in questo capitolo, durante quello scatto di nervi di Rei – che pure sì, cresce un altro po’ capendo di doversi contenere, di dover rispettare un po’ anche Yuichiro e permettergli di abbracciarla come lui vuole, e come lui ha bisogno di fare.
Mi fa un po’ pena questo povero ragazzo, che ha già capito tanto di Rei, che ha compreso che lei non si sente capace di amarlo ancora in tutto e per tutto, e ancora meno si sente in grado di amare un’altra creatura che pretenderebbe tutto da lei, senza assecondarla mai. Mi dispiace per lui perché lo ha capito, ma per non farla stare peggio aspetta a parlare. Sono i momenti in cui desidererei per Yuichiro la possibilità di parlare a cuore aperto con qualcuno, ma sia lui che Rei sono molto riservati in questo, per certi versi anche più degli altri loro amici – e se uno è più riservato di Mamoru Chiba, allora siamo alla frutta. Cioè, giusto con lui può competere. – e quindi ragionano sulle loro ansie solo con loro stessi.
E comunque sono capaci di farcela. Anche non essendo già la coppia perfetta, sanno essere tutto quello di cui l’altro ha bisogno. Di solito Yuichiro è un uomo di gesti e parole, ma un po’ perché anche lui aveva bisogno di pensare, e un po’ perché a mio avviso aveva semplicemente capito il bisogno di Rei, durante quella camminata per comprare il test non ha parlato, ma l’ha abbracciata, e Rei si è lasciata affondare e riparare da quell’abbraccio come mai nessun discorso sentito avrebbe potuto fare. Era quello di cui entrambi avevano bisogno, e a me ha commosso molto, come anche mi ha colpito la testardaggine di Rei che si asciuga “l’acqua” che scende dall’occhio, e non le lacrime. Non sono lacrime, non sto piangendo, è solo acqua.
E poi boh, c’è la bellezza di Yuichiro che dopo aver passato notti di fuoco, aver rubato baci e carezze e aver ammesso con serenità come sappia scandire il tempo “tre mesi fa non sapevo come fossi fatta senza i vestiti” ha di nuovo i suoi attacchi di pudicizia nel parlare di gravidanza in sensi pratici.
Riderò molto quando sarà il tempo di spiegare ai suoi figli come nascono i bambini.
E parlando di genitori apro una parentesi speciale sul papà di Yuichiro. Mi piace molto suo padre: ho un debole enorme per gli uomini carismatici – già, anche quello. Ho molti punti deboli – e quindi il fatto che anche un cameriere che non l’ha mai visto prima intuisca la sua importanza mi fa effetto.
Anche se penso che Yuichiro non sia molto diverso, seppure con un carisma diverso. Uno da cheer-up man, per dirlo alla Alex. Sono gli uomini che quando li vedi ti senti tranquillo, piuttosto che spronato a fare, a dire, dimostrare. È un tipo di persona che amo molto, quella che mi sa calmare, come amo molto anche i leader naturali. In entrambi i casi sono persone di grande valore per chi sta loro intorno, e Yuichiro ha questa pace interna che riesce a trasmettere facilmente che è davvero un dono non da poco. È parte di quel più che lui ora sa e soprattutto ammette di avere, e adoro che proprio con suo padre Yuichiro riesca a sentire che è vero che lui non è qualcosa di meno, ma al contrario un essere maggiore, una persona portata ad aspirare a cose grandi, importanti.
Mi piace tantissimo la franchezza con cui il signor Kumada parla a tutti, specialmente i suoi figli, e – per quel che si è visto – specialmente a Yuichiro. È molto onesto e non ha paura di dire le cose come stanno, e questo è un tratto molto raro e di valore. In particolare amo come non faccia sconti sulla verità a Yuichiro, perché la sincerità è un tratto fondamentale di entrambi, e in quella di Eichiro vedo una parte dell’educazione che ha dato ai suoi figli, e lo rispetto per questo.
Poi mi scalda il cuore che abbia fatto qualche ricerca su Rei, perché era la sua maniera di prendersi cura di suo figlio senza intromettersi e impedirgli di fare le sue scelte. È un comportamento molto giusto – nel senso proprio di moralmente giusto, eticamente giusto, nel senso di giustizia vera e propria – e comunque molto dolce, per quel che mi concerne. Sì, è un tipo di padre di cui sarei felice chiamarmi “figlia”. Anche gli accenni al passato, al fatto che sia stato dispiaciuto che Yuichiro non volesse seguire la strada che lui era pronto ad aprirgli, ma che comunque non lo abbia frenato, dicono moltissimo di Eichiro come persona e come padre. Poi penso anche a quel discorso per cui aveva comprato un’azienda solo perché a Yu da piccolo piacevano le navi. Sì, okay, paura perché quanti cristo di soldi devi avere per fare una simile cosa per un motivo del genere, ma del resto penso anche a quanto a cuore si possa avere un figlio per decidere azioni di una portata così grande.
E vabbè, in ultima mi sono sciolta tra tenerezza e risate quando ha ordinato con nonchalance quella bottiglia di Chardonnay per festeggiare/stordirsi e poter parlare fino allo sfinimento di Rei. Papà pettegolo, insomma. Bah, basta, voglio benissimo alla famiglia di Yuichiro, voglio benissimo a tutti loro, e ne voglio a te che scrivi di queste meraviglie.

Recensore Veterano
22/09/14, ore 19:12

Allora. Io contavo di farti un’unica enorme recensione per tutti i capitoli, ma considerato che non so quanto resisterò davanti al computer, mi tocca spezzare a metà, e per ora mi occupo solo dei primi tre.
C’è una cosa che ho notato, e che spesso capita anche a me di sbagliare quando magari scrivo e posto a mente ancora “calda” e non dopo aver aspettato un po’ a rileggere: c’è qualche congiuntivo cannato. Se vuoi a parte ti scriverò quelli che ho trovato. Non danno troppo fastidio, ma stonano un pochino, e visto che sei una perfezionista magari preferiresti che ti venga detto. Boh? Oppure se vuoi linciami.
Comunque, il primo capitolo mi piace da impazzire per il grande profumo di quotidianità che ha. È un mio piccolo punto debole, ma mi piace tanto quando in una coppia ci si spoglia tranquillamente l’uno davanti all’altro senza che ci sia il bisogno di saltarsi addosso. C’è tempo per il sesso, non serve approfittare di ogni momento. C’è tempo per tutto, perché c’è tutto il tempo. E quindi tanto Yuichiro che si cambia davanti a Rei qua, quanto nel terzo capitolo quando si lavano e stanno un po’ nella vasca solo parlando, mi danno questo senso di dolcezza, di pace, e di stabilità di coppia, che da solo basterebbe a rendere tutta la raccolta meravigliosa e perfetta.
Quello che mi piace tanto di te e dei tuoi Yuichiro e Rei è che sono una coppia nuova, nata da poco, e in tante cose non hanno ancora imparato a gestirsi, non sono ancora pronti a essere una coppia in tutto e per tutto – specialmente Rei, per la sua ritrosia davanti a idee come matrimonio e figli, ma anche Yu, che deve prima raggiungere il livello di Rei e poi mettersi pure in testa che sì, ce l’ha fatta, è davvero suo pari – ma hanno la piena volontà di farlo. Si mettono in gioco l’uno con l’altro, non pretendono tutto e subito, ma si danno il tempo di crescere, di guardarsi, di studiarsi. Forse perché si conoscono già da quattro anni come individui, quindi sono abituati ad avere a che fare con prospettive di tempo lunghe, specialmente sapendo che hanno secoli davanti a loro per imparare l’uno dall’altro e continuare a crescere e maturare insieme.
Ecco, un po’ mi fa pensare quel déjà-vu di Rei quando vede Yuichiro di spalle. Sbaglio a credere che le abbia ricordato il padre? Io l’ho letta così, con Rei che per un infinitesimo di secondo teme che verrà abbandonata da Yu, come lo è stata da Masaki, ma per l’appunto è solo una frazione di momento. E allo stesso tempo ci ho visto anche qualcosa della persona che Yuichiro diventerà in futuro, e che già ora è in parte: un uomo forte, maturo, con molte responsabilità, ma professionale, capace di starle accanto.
Poi sul piano sensuale della loro relazione… beh, posso capire se a Rei sia aumentata la salivazione alla vista di Yu in giacca e cravatta. Allo stesso tempo è carinissima l’esitazione di Yuichiro quando le chiede se lei abbia un vestito come quello che gli ha appena descritto: è chiarissimo che se la sta immaginando e sta morendo internamente di mille morti diverse.
Mi piacciono, mi piacciono, mi piacciono. Mi piacciono.
Sui capitoli successivi poi ho empatizzato moltissimo con la situazione di Rei, arrivando a ridere istericamente qua e là, perché la sua tabella di marcia serratissima per lo studio e le quantità industriali di caffè da spararsi quasi in vena sono le costanti di ogni mia sessione d’esame. In particolare ho riletto la raccolta poco prima di dare io stessa un esame, e tra il lavoro e la situazione familiare ero con l’acqua alla gola esattamente quanto lei. Studiamo persino alla stessa maniera: stese a letto e sotto le coperte.
Ti ho già appuntato molte volte come il lato passionale di Yuichiro mi faccia sciogliere come neve al sole. E continua a essere così. Mi squaglio come una gelatina tanto quanto Rei, perché è così bello che questo ragazzo sempre tanto dolce e accomodante tiri fuori l’orgoglio e l’amor proprio nell’intimità, arrivando a scontrarsi con la sua ragazza, che per natura vorrebbe comandare in tutti i campi, letto incluso. E invece ogni volta lui la convince a cedere un po’ di più, sempre un po’ di più, ma non è mai una forzatura. Rei cede perché vuole farlo, Yuichiro vuole che ceda perché sa che anche lei lo desidera, e alla fine una cosa che sembra superficiale è invece – per me – una delle strutture portanti della loro relazione: ogni volta che Rei si affida a Yuichiro, completamente, con il corpo e anche con il cuore, lui si sente più forte e più sicuro, perché sa che Rei non gli permetterebbe mai di avere il controllo se lui non fosse una persona degna di averlo.
Poi vabbè, spesso in lei subentra non tanto il bisogno di riprendersi quel controllo, quanto di dimostrare a lui e a se stessa di essere anche lei in grado di poter far stare così bene e in pace, e far sentire amata la persona a cui è legata.
Sono meravigliosi.
E io mi faccio troppi viaggi mentali sulle scene di sesso, ma è tutta deformazione professionale-caratteriale da persona che non sa leggere o scrivere smut se di mezzo non c’è qualcosa di più profondo. Se sto parlando troppo, sentiti libera di colpirmi con oggetti contundenti.
E comunque Rei e Yuichiro – checché facciano o ne dicano – sono spiritualmente SPOSATI, e lo sanno. Ogni riferimento ad appartenenze di eventuali anime e primogeniti è puramente NON casuale.
Del terzo capitolo ho amato… beh, tutto.
Sono stata contenta sia della reazione di Rei – rabbia e sconforto, molto più adatte a lei di qualsiasi tristezza più ordinaria. La paura poi di venire abbandonata perché ha fallito è così Rei, che, davvero, vorrei spellarmi le mani a suon di applausi. Ancora una volta, mi rivedo molto nelle sue reazioni. Del resto forse è un po’ una pecca di tutte le persone che appaiono sicure di sé, no? Temere che il mondo ci giri le spalle alla prima difficoltà. – e sono stata ancor più felice proprio della tua scelta, come autrice, di farle fallire l’esame di ammissione. Sarebbe stato troppo facile farle semplicemente passare i test, solo forte del fatto che Rei Hino è caparbia, Rei Hino può tutto. No. È giusto che anche Rei Hino si veda sbattuta in faccia qualche delusione, che prenda coscienza del fatto di avere dei limiti, che non sempre basta impegnarsi fino allo stremo: bisogna anche imparare a cogliere le occasioni nei giusti tempi, e va bene contare sulle proprie capacità, ma non sempre bastano, perché siamo umani, e gli umani hanno limiti.
Mi piace perché il suo modo di pensare davanti alla delusione di questa sconfitta è stato comunque abbastanza pratico: io quando do un esame inizio già anche a farmi i dovuti calcoli nel caso non riesca a passarlo, in modo da non venire comunque ritardata nel programma, e un po’ alla stessa maniera Rei inizia a pensare al lavoro per potersi pagare le tasse universitarie, e poi a recuperare lo studio… del tipo, okay, è andata male, ci sto male, ma la vita non finisce qui.
Amo questo suo senso pratico. Un po’ come poi, nell’hotel, si preoccupa dei prezzi: per quanto Rei ami il lusso e le cose costose, sa che le priorità e le possibilità al momento sono altre, e quindi l’idea di spendere la infastidisce persino. È un pensiero che ad esempio Usagi avrebbe avuto problemi a farsi, e solo ora – in fase Plenilunio – inizia a concepire. Lo stesso credo valga per Minako. Sono preoccupazioni di una persona che è abituata a non pensare solo per sé, a mio avviso, e anche in questo c’è il bello di Rei.
Sull’altro versante c’è Yuichiro che è arrivato al passo successivo, e capisce come invece un po’ di felicità e serenità sia molto più importante della cifra che ci sta dietro. Sono stata così felice di vedere tutto il suo entusiasmo infantile – così tipicamente da lui – all’idea di questo viaggio campato per aria, e si arrampicava per prendere la valigia, correva lungo il sentiero – chi arriva primo? Vinco io! Credo siano anni che non mi capita una sfida così infantile e così divertente – e raccontava a Rei tutti quei suoi frammenti di ricordi che lo rendono unico e meraviglioso.
È bellissimo come anche Rei si dica, e ci crede veramente nel momento in cui ne parla, disposta a provare a vedere il mondo come lo vede Yuichiro, e vuole viaggiare come lui ha fatto per tanto tempo. Vuole assaporare la vita nella maniera bellissima in cui lo fa lui. Insomma, Rei è disposta a imparare da Yuichiro. Di nuovo, vedo in tutti e due questa grande voglia di crescere, e di farlo insieme. Forse sono così innamorata di questa coppia perché è proprio quello che vorrei anche io da una relazione.
Cielo, mi sa che sono il Capitan Ovvio di me stessa.
Comunque in questo capitolo sono esplosa in una tenerezza nei confronti di Yu che batte i precedenti record. Credo di aver respirato arcobaleni quando ha detto all’inserviente all’hotel che aveva lavorato lì come lui. Con una frase così semplice ha probabilmente migliorato l’intera giornata a quel ragazzo, e gli ha dato tantissima speranza: ora quella persona potrà farsi forza in brutti momenti, pensando che se anche sta partendo dal basso, ha tutte le possibilità di diventare qualcuno di importante. Sono cose che ti possono aiutare a resistere anche ad anni di distanza.
Poi nella parte precedente, quando Hamada faceva tutti i suoi bei ragionamenti sul ruolo di spia e quant’altro di Yuichiro, stavo sghignazzando senza freni. Mi piace avere scorci di come la gente veda Yu quando non lo conosce abbastanza. In effetti è così fuori dagli schemi che è facile fraintenderlo. Persino a Rei è servito molto tempo prima di arrivare a comprenderlo, no? Atsushi è un pasticcino adorabile, e gli voglio benissimo. Best boss ever. Gli manderò un cesto di frutta appena possibile. Con anche le monetine di cioccolato nascoste sotto le cose più sane, giusto perché ci vuole anche un premio in cioccolato per l’impegno che ci sta mettendo con Yuichiro.
Tornando un pochino alla coppia Rei/Yuichiro – questa recensione è una cosa molto poco scorrevole e continuo a saltare di palo in frasca. Perdonami – ci sono alcuni frangenti che mi sono piaciuti anche più degli altri: intanto quel momento erotico tra i due finito male perché Rei ha un crollo. Mi è piaciuto molto, e questo per la leggerezza con cui hanno preso la cosa. Del tipo, okay, non è nulla di tremendo, non c’è da vergognarsi, va tutto quanto bene. Di nuovo, mi lasciano questa impressione di “c’è tempo. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per rifare, rimediare, riscoprire, imparare. Parlare.” e infatti poi c’è quella riscoperta del bacio, di quanto sia importante, di quanto possa essere suggestivo e sensuale… non è una cosa da poco.
Mi sono anche fatta le mie belle risate davanti allo scontro spudoratezza-di-Rei e pudore-di-Yuichiro. La facilità con cui parla del sesso, e lui che diventa di mille colori… infinite risate. “Non è che ci cadano mani e bocca” questa è la ragazza che amo xD
E poi però Yu si “ripiglia” con altre uscite del suo lato possessivo, e sì, questo è il ragazzo che amo. Anche lui. Quel suo “Non finirebbe bene” mi ha fatto gongolare di gioia e liquefare le gambe. Certo che poi ha anche le battute romantiche rivestite di miele, e io sono una bruttissima persona, ma mi fanno ridere tanto quanto i suoi attacchi di pudicizia. Ridere in senso buono quindi, per la tenerezza, ma sempre un sorriso divertito mi lasciano. Il batticuore è più dovuto al fatto che il-mio-OTP-è-meraviglioso-ah! che a un vero apprezzamento del romanticismo, ma quello è perché, come già detto, sono una bruttissima persona.
Minuscola parentesi puramente letteraria: ho adorato il campo semantico che hai usato “maremoto; ondata di preoccupazione” è proprio quel senso di apnea, di affogamento che l’ansia e la paura ti lasciano. È stata una scelta molto poetica che mi ha colpito. L’ho amata.
Oh, e anche il discorso di Rei sui fantasmi mi ha molto toccata. Ho un rapporto molto conflittuale con quello che è l’universo spirituale-esoterico – tipo che indosso sempre dell’argento e dormo con un sacchetto di sale sotto i cuscini perché ho il terrore, e poi vorrei comunque visitare luoghi infestati. Sono idiota – ne ho paura, posso capire Yuichiro, e allo stesso tempo ne sono immensamente affascinata. Spesso passa in secondo piano il lato miko di Rei, preferendo evidenziare le sue capacità di guerriera Sailor, o la sua vita di ragazza normale, quindi sono stata molto felice di avere un piccolo spaccato di quelle che sono le sue capacità e conoscenze di sacerdotessa.
Una volta ho pensato che mi sarei fatta delle belle risate anche vedendo lei e nonno Hino guardarsi un film horror su fantasmi e possessioni demoniache, e fare commenti acidissimi e incazzosi su certi erroracci di sceneggiatura che quasi sempre ci sono su quelle pellicole.
E approfittandone: bellissima la telefonata tra il nonnino e Yuichiro. L’ingenuità di Yu, e il nonno che invece la sa lunga, ma luuuuunga xD quando fa queste sghignazzate quiete mi ricorda tanto mio nonno. È stupendo!

Recensore Junior
11/09/14, ore 00:50

Ancora una volta complimenti per come hai descritto questa bellissima coppia! Per quanto riguarda Yuichiro, ho apprezzato la tua scelta di non farlo arrabbiare troppo, altrimenti sarebbe stato un po' OOC, penso. Dopotutto lui è sempre stato un ragazzo pacato e paziente, e tutte queste esperienze lo hanno fatto maturare ulteriormente. Non è più il ragazzo che contemplava la sua Rei da lontano, ora invece è un giovane uomo che sa la verità sia sulle Sailor che su se stesso, ed è pronto ad affrontare la sua nuova vita. Alla prossima!

Recensore Veterano
10/09/14, ore 23:59

Elle ma che bello!un nuovo aggiornamento *-* grazie grazie <3
Wow..il capitolo inizia già mooolto bene!con una bella scena hot…sono troppo dolci <3 peccato che si addormentano e la mattina seguente devono far i conti con il nonno di Rei :D
Questa parte l’avevo già letta sulla pagina di fb.. (ci fai sempre questi regalini <3 ) che carine Usagi e Rei si incontrano al parco come i vecchi tempi per parlare…soprattutto di San Valentino :D e che colpo quando Usa le vede al dito quel bellissimo anello *-* e anche molto costoso!!ahahaha Rei viene subito fraintesa :D immagino come sarà l’anello di fidanzamento…Yu quando si tratta della sua amata non bada a spese..puccioso lui <3 La scena successiva è quella di Yu al ristorante con il papà è raro vederli così insieme :) infatti sono passati 5-6 anni :D povero ragazzo sente il peso di gestire azioni di un’azienda importante…non sarà sicuramente facile..e vogliamo parlare che il caro paparino ha cercato in giro informazioni su Rei? -_- ma chiederle direttamente al figlio no eh? Però mi fa anche tenerezza in fin dei conti ( a suo modo) si sta preoccupando di Yu edel suo futuro..infine cerca di fargli sciogliere la lingua facendolo bere un po’…ahahahah carini!
Rei con Yu è un pelino acida? :D cosa le prende?è in tensione per gli esami?( come la capisco -.-) wow…ormai manca poco poco al matrimonio di Usa e non ci stavo pensando *-* vedremo tutti i ragazzi in smoking *-* peccato che Shun non ci sarà ç_ç
Certo che Yu è perfetto come metodo anticoncezionale ahahha si ricorda le date del ciclo di Rei? :D ed ecco che lei scatta come una molla -.- ma cavolo!Yu si sta soltanto preoccupando di un ritardo! Gli uomini fanno sempre così -.- non è una novità!e soprattutto non ha detto nulla di male…mmh qualcosa non va!
Infatti il giorno seguente Rei ci riflette sopra…è nervosa perché non si sente ancora pronta per un bambino..ma è normalissimo!dovrebbe dirlo a Yu..sicuramente capirebbe!sono giovani e hanno tutta la vita davanti..;) questa ragazza si fa troppi problemi! finalmente dopo qualche giorno riescono a parlare e chiariscono :D prendono persino un test di gravidanza! E destino vuole che durante la notte Rei si sveglia indisposta :D :D yuppi almeno si danno una calmata ahahahahha allo stesso tempo si sono confrontati su un tema così importante :) e il loro rapporto, almeno mi è sembrato, ha fatto un passo avanti mettendo in chiaro vari punti e anche sul valore che Yu ha dato a quel bellissimo anello :D
Al prossimo aggiornamento Elle un bacione grande
Giorgia