ho bisogno di metabolizzare il senso profondo di questo racconto...

... andrè è l'abbandono totale e la cieca fiducia, è la bellezza primordiale e la stabilità a distanza. in questo capitolo, attraverso le certezze immaginate da oscar si comprende lo stato delle loro anime che, per diversi motivi personali, si lanciano in una cascata di emozioni belle e distruttive...
senza assoluzione per l'uno o per l'altra, ma solo con mia ammirazione!

Devo farti davvero i miei complimenti,il tuo racconto mi ha colpito come pochi sono stati in grado di fare.I periodi brevi e secchi danno il senso più profondo ai pensieri della nostra Oscar e attraverso le sue parole traspare il profondo dolore di Andrè che si trova a fare da vittima e da carnefice in un gioco di punti di vista che hai saputo esprimere al meglio.Continua così,sono curiosa di leggere il seguito :)

rifletto sul significato profondo di essere donna, rifletto sulla dicotomia difficile da vivere di essere contemporaneamente donna e amante, leggiadria e carnalità... stato che se sentito provoca smarrimento, poichè in ognuna di noi si cela il dubbio sul limite di questo confine e sul fatto stesso che debba o meno esserci...
probabilmente il superamento di questo dubbio e di questa paura è la chiave di risoluzione del problema ma ... è tanta fatica e dolore...
sempre bravissima

la mia curiosità nella tua modalità di scrittura mi farà sicuramente leggere tutti i tuoi racconti che rivitano un classico della mia infanzia con una maliconia chè è tipica dei miei 28 anni; credo che ogni donna che abbia amata si sia sentita così almeno una volta, o anche più, per il solo fatto di amare e di sentire che l'oggetto del suo amore e desiderio non sia fatto della sua stessa natura... qui il dannato conflitto!
io sono colpita!

ciao mina72,
è sicuramente una versione di Oscar originale attualizzante ma ha quel lato introspettivo che scorge un'anima femminile pura a tutti gli effetti...
un uomo non si chiederebbe se l'amplesso è stato da uomo, perchè ( a volte!)
non ne concepisce una versione differente...
comunque la tua Oscar è angosciata e profonda quanto basta per essere credibile!
Sara Lou

L'infelice pista autodistruttiva intrapresa da Oscar, l'ha inevitabilmente condotta tra le braccia dell'uomo dal quale tutto il suo dolore, la sua tristezza e la sua inquietudine di donna hanno origine : Fersen...
Si, in un certo qual modo era immaginabile che ciò avvenisse, soprattutto perchè, secondo me, tutto l'odio e il risentimento che Oscar prova verso sè stessa, scaturisce proprio dal suo amore ( presunto ) non corrisposto per lo svedese, e l'umiliazione che sente di provare per questo motivo.
Ma, in tutto questo dolore ed in questo suo volersi annullare, infangare ed umiliare, la nota positiva c'è...finalmente, tra le braccia di un altro, si è resa conto che è Andrè ciò che cerca e che vuole e che ama...da sempre !
Molto toccante, attendo gli sviluppi !

Sempre coinvolgente la tua scrittura.
Era immaginabile che Oscar arrivasse a toccare il fondo della disperazione e dell'autoannullamento con Fersen, che dovesse illudersi di trovare risposta alla sua inquietudine tra le braccia dell'unico uomo che pensava di aver amato, cadere fino al più oscuro dei baratri pei poi cominciare a risalire. Era quasi prevedibile, detto a posteriori. Ma leggerlo così, e pensare ad Andrè, fa sentire il cuore stretto. Per lui e anche per Oscar. Quanto tempo sprecato, verrebbe da dire. Quanta sofferenza inutile, per arrivare a capire. Eppure necessaria. E' impressionante come, nella crudezza e nella crudeltà delle scelte e delle azioni che fai compiere ad Oscar, e in quelle che non fai compiere ad Andrè, che a prima lettura provocano un immediato senso di ribellione all'apparente ingiustizia, è impressionante come tu riesca sempre a far intuire o percepire quanto tutto questo sia necessario e inevitabile perchè Oscar arrivi a capire... no, a "sentire" nella carne quanto la sua esistenza sia legata ad Andrè. Quanto tutto di lei sia definito e costituito da lui. 

Una parte di me ora vorrebbe vedere Andrè reagire, vederlo compiere un gesto, uno qualsiasi, che costringa Oscar a rispettarlo come uomo. Ma credo che ci abbia già pensato da sola ad umiliarsi e annullarsi tanto, come donna, da capire da sè con quale e quanta venerazione dovrebbe strisciare ai piedi dell'unico uomo che ha continuato ad amarla ed accoglierla nonostante il fondo di aberrazione che è riuscita, con le sue stesse mani, a toccare. 
Sono comnque impaziente di scoprire come si scioglieranno i nodi rimasti tra loro comunque irrisolti. 

anche stasnotte sono la prima.Allora Oscar mi pare che abbia preso consapevolezza del fatto che è innamorata di Andrè:l'ultima frase nno lascia alcun dubibo in propositoLe ha creduto che l'amore fosse fersen ma quando si ritrovata a stare con lui ha capito che invece desiderava solo ed esclusivamente Andrè ed è scapapta via.E adesso?vedremo cosa accadrà nel prosismo capitolo.Buonanotte

Continuo a seguire con molto interesse la tua storia, mi piace molto per la sua originalità e  la sua " crudezza ".
Da questo capitolo pare che Oscar abbia preso piena consapevolezza del sentimento puro e pieno di grandezza che Andrè nutre nei suoi confronti e, anche se lei continua ad ostinarsi nel suo percorso autodistruttivo, sembra che un barlume di speranza cominci a luccicare tenuemente nel racconto, dato che nella mente di Oscar comincia ad insinuarsi il tarlo della gelosia.
Solo Andrè con il suo infinito amore e la sua pazienza potrebbe condurla alla ragione....chissà...vedremo.
Complimenti, scrivi davvero bene.

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continuo a seguire sempre con grnade interesse questa storia che di capitolo in cpaitolo mi piace semprepiù.Allora in queasto capitolo forse Oscar acquist aun pizizco di umanità in più emostra sempre di più di non potercela fare senza Andrè in fondo i l motivo per cu ista punendo se stessa è forse quelo di non voler far ei ocnti con la realtà alei Andrè piace fisicamente si da con piacere a lui e comincia ad aleggiare anche un pizizco di geosia qunado lo pens aocn altre donne.Chissà..vedremo nei prosismi cpaitoli.Anch'io ocme qualche altra gradirei ocnoscere i pensieri di Andrè, ma tu sei l'autrice e a te toccano determinate scelte.Cisao e alla prossima

ciao, ci sono anch'io che leggo la storia sul cellulare mentre sono in vacanza. Quests ff mi piace sempre di piu' con Oscar sull'orlo dell'autodistruzione ed Andre' più zerbino del solito. Vai che e' bella!

Proprio in questi giorni riflettevo sui "what if", nella fanfiction, essendocene molti in corso in questa sezione. E che come genere di solito non apprezzo particolarmente. Perchè nella stragrande maggioranza, tendono a narrare non solo trame alternative o - a partire da un preciso momento della storia originale - svolgimenti diversi della storia. Quasi sempre però trasformano i caratteri e le caratteristiche peculiari e uniche dei personaggi che conosciamo, per renderli congruenti allo svolgimento che si sta dando alla storia. Non gradualmente, come potrebbe anche essere plausibile. Ma disegnando, poco o tanto, personaggi diversi da quelli che conosciamo. Troppo facile, così.
Nella tua fic invece la storia sì, è diversa. Ma Oscar e Andrè... sono quelli che conosciamo. Agiscono, ragionano, provano le emozioni che avrebbero provato in queste circostanze. Oscar è la sua inquietudine, e il tentativo di annullarla in un insensato gesto di autodistruzione. Oscar è la sua "indifferenza" verso il diritto ad essere rispettato di Andrè, il suo "usarlo" perchè dopotutto è un servo, esiste solo in funzione del soddisfacimento delle sue esigenze e bisogni. Così è stata educata a pensare. Oscar e la sua compassione per Andrè, mista a rabbia, mista all'urgenza di "liberarlo" dall'amore che lui prova, cercando di farsi "odiare". Oscar e l'incapacità di fare a meno di lui.
E Andrè. Andrè e il suo amore. Il suo infinito amore per lei. Un amore tanto "sovrumano" da prevalere sull'umiliazione, il sentirsi usato, il vedersi negato come uomo. E in questo amore risiede tutta la dignità di questo personaggio. (Forse in maniera più chiara nella tua fic che nella storia originale).
Esattamente - anche se in circostanze diverse - come nella storia originale.
Complimenti. Bravissima. Per come scrivi e per come dimostri di aver "capito" qual è il cuore dei nostri amati personaggi. 
 

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Ciò che Oscar sente verso André quando passano la notte insieme è un senso di compassione che acuisce il proprio senso di colpa. Oscar dice giustamente che chi odia tanto sé stesso non può amare, se solo si lasciasse andare all'amore per André che è celato dentro sé, imparerebbe a volersi bene, e spegnerebbe il suo rancore contro il mondo.

Ciao trovo davvero affascinante la tua storia, di solito mi piacciono le storie che non stravolgono i personaggi e non li fanno comportare in maniera inconsueta, eppure questa storia nell'essere tanto alternativa però ha il suo perchè! Infatti mi sembra un modo diverso di far affrontare ad Oscar il suo bisogno di amore e di  passione nella disillusione tipica di lei di non essere adatta a vivere felice e ad essere amata, perchè sbagliata e diversa. Oscar sente tutte queste cose ma le reprime dentro di sè mentre qui cede al desiderio di abbandono però trattenedosi dall'amare per paura. Molto originale! In più penso che Andrè non si stia sottomettendo come un giocattolo nelle sue mani, in fondo questo è quello che sembra da ciò che dice lei, ma i pensieri di Andrè non li abbiamo sentiti e quindi non sappiamo cosa lo spinge. Secondo me è la passione irrefrenabile da un lato ma anche il desiderio di farle comprendere la profondità del suo amore, che è tale da spingerlo a seguirla anche all'inferno se occorre! Io però penso che finirà bene... ps: potresti in qualche capitolo dare voce anche ai pensieri di Andrè per capire cosa prova lui in questa complicata situazione? Buona continuazione, questa storia si preannuncia davvero imprevedibile!!
Pps: per sbaglio ho inserito questa recensione nel primo capitolo ma era una recensione da inserire qui, infatti ho rimediato. bye
(Recensione modificata il 10/04/2011 - 01:14 pm)

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