Recensioni per
Io, lui e gli altri
di Leitmotiv

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/10/12, ore 14:50
Cap. 14:

Ho la lingua pelata, ho appena ingerito una frittella bollente come una torda e ora vado in giro per casa implorando pietà, è una cosa allucinante e dolorosissima. Però son buone e mi faccio i complimenti, è un casino che non le facevo e si può sgarrare ogni tanto, anche se non sono fissata con il cibo, con il buon cibo si. Mi piace cucinare, credo. Vabbè come sempre mi dilungo in stronzate che non fregano a nessuno, sinceramente stavolta sto perdendo tempo perchè giuro che con la lingua ustionata non riesco a ragionare lucidamente, un pò come la mamma di Cain, solo che lei ha un attimino dei problemini un pò più seri e scommetto che scambierebbe volentieri una lingua ustionata con un marito che non c'è più.
Bene dopo questa perla d'infinita saggezza passo a commentare degnamente il capitolo.
E' finito, non ci credo. Allora, l'amico di Cain mi ricorda mio cugino, si quello matto che credeva che i suoi genitori fossero degli assassini, otti oquesta cosa adesso m'inquieta più di quanto pensassi, comunque, lui è un colosso, alto e anche molto intelligente quando vuole. Di solito viene da me per parlare di problemi di ragazza che ti risparmio perchè la finezza non è il suo dono più grand, sia fisicamente che a parole, ma ci sono volte in cui mi vede strana e quel barlume di saggezza esce fuori e ti lascia senza parole. Una sorta di gigante buono.
Cain quindi parte e va da Pia. Che situazione, complicata eppure così..leggera. Rispetto a tutto quello che è successo l'amore che ancora si può chiamare amore, tra Pia e Cain è così semplice, così leggero, si leggero è la parola giusta. Come un sospiro. li senti proprio i polmoni che si riempiono d'aria, come se avessi letto tutto il tempo con il fiato sospeso e arrivi alla fine e bam. c'è questo mega sospirone che ti ricorda quanto è bello respirare.
Come se ogni cosa, soprattutto le più semplici, tornasse ad essere meravigliosa, quasi speciale.
Come vivere per davvero e per la prima volta.
La differenza tra Cain e Pia, quella della pancia, del rapporto con le rispettive madri, fa da contrasto in una maniera allucinante, ti lascia senza parole. Quasi incapace di comprendere la parte di Pia.
Beeeeeeeeeeene, è stato bello, ma tanto bello seguirti fin qui..ora credo mi manchi l'introspettiva dei genitori che vado a cercare.
Tante coccole e complimenti ancora.
Lis

Recensore Master
02/10/12, ore 13:50
Cap. 13:

Sono senza parole. Comincio dall'inizio. LA freddezza di Cain è destabilizzante, è dannatamente coraggioso, lo è stato dall'inizio della storia ma era quello un pò più incredulo, un pò più incerto, quello che pensava e rifletteva prima di agire, invece qui calcola velocemente ciò che deve fare e agisce, agisce senza pensarci troppo e a lungo, si fida delle proprie scelte e dei propri sensi che sono sempre stati più sviluppati di quelli dei suoi coetanei. E la mamma, povera donna, dinci io giuro che non riesco nemmeno a immaginare la preoccupazione che le attanaglia la testa, può essere meno lucida di ciò che sembra ma un figlio in pericolo ti saltare il cuore dal petto e le ultime rotelle rimaste.
La scena di lei che guarda i genitori di Pia e si rende conto di chi sono e di cosa hanno fatto..pazzesco. H immaginato i suoi occhi farsi di nuovo lucidi e infatti la frase della donna che richiama Cain per farlo salire in macchina con lei ridà in tutto.
Pia..diamine Pia che fottuto coraggio. Sono i suoi genitori porco cactus e dove lo trovi il coraggio di fare una cosa del genere? Certo che dopo aver scoperto quello che hanno fatto smettono di essere i tuoi genitori e diventano due sconosciuti ma loro, che l'hanno cresciuta e l'hanno tenuta fra le braccia sin da bimba, come diamine fai a trovare la freddezza di spararle nel petto. Tu padre, che diamine di gusto ci provi ad ucciderla nonostante sei consapevole del fatto che siete in trappolo sia che tua figlia muore sia che rimane in vita?
Non ci posso credere.
Io continuo, anzi finisco.
Lis

Recensore Master
02/10/12, ore 13:26
Cap. 12:

Buongiorno cara donna, io ripeto, non so quando leggerai queste recensioni, se mai le leggerai, ma so che rimarrai sconvolta dalla mia onnipresenza. Sto mangiucchiando biscotti ai cereali mentre aspetto mia sorella eper preparare il pranzo, anche se credo che non mangerò nulla dato che ho quasi finito i biscotti.
Bene, passiamo a cose più interessanti come Pia bloccata nel magazzino di suo padre. I genitori, sono molto più furbi di quanto pensassi, molto più astuti e veloci nel ragionare. Mi verrebbe da chiamarmi idiota per non averci pensato prima e per averli sottovalutati ma forse è perchè speravo che Pia e Cain venissero lasciati fuori da questa storia, dal pericolo e dalle loro minacce ,ma m'illudevo alla grande.
E adesso sono terrorizzata all'idea che quella povera donna della signora Turner finisca in mezzo a qualcosa decisamente più grande di lei, i suoi occhi spauriti e la sua mente completamente disorientata. Povera donna ha già perso il marito e la fiducia in se stessa e nel mondo esterno adesso le tocca anche contrastare due assassini che vogliono uccidere lei e il figlio. Che poi la cosa più difficile credo sia sentire che il proprio figlio è in pericolo e sapere di essere completamente impotenti, di non poterlo difendere nemmeno mettendo in gioco la propria vita.
Sono curiosa ma anche abbastanza preoccupata.
Pia si è sciolta, non è più quella lastra di marmo gelida incapace di esternare i propri sentimenti, e non ha detto bugie, è stata sincera e calda, il tono delle sue parole era più morbido, più preoccupato. Anzi direi sinceramente preoccupato.
Adoro.
Continuo.
LIs

Recensore Master
02/10/12, ore 00:31
Cap. 11:

La neve..meravigliosa la neve. Anche la pioggia ma la neve è silenziosa e ovatta tutto, è come se si creasse una seconda realtà alternativa, in questa storia sembra tutto una realàt alternativa in cui tutto mi sembra cos' assurdo, ormai te lo ripeto in continuazione ma è così e mi rendo conto di aver perso anche l'uso di parole sensate perchè ripeto le stessa da più o meno tre o quattr orecensioni.
Adoro Pia con Cain, diventa imprevedibile, meno fredda anche se all'apparenze non sembra, è come se si lasciasse andare al suo sorriso, come se sapesse che c'è qualcosa o ci potrebbe essere ma ancora è pronta per ammetterlo a se stessa. E' piccola e ha casini più grandi di una montagna da affrontare, dei genitori di cui non può fidarsi, sui quali non può contare, una mamma alal quale non poter raccontare i propri casini stupidi e sciocchi da adolescente in calore. E tutto è partito da un tatuaggio, più ci penso e più mi sembra assurdo.
E adesso Johna..ufficialmente.
Cactus.
Finisco.
Lis

Recensore Master
01/10/12, ore 23:49
Cap. 10:

Pia ha un fottuto intuito geniale. Il merito è tuo che l'hai creata così, quindi in teoria il geniaccio sei te..ma io non ho parole. Giuro, è paranoica con un'incredibile attitudine ai dubbi ed incredibilmente intelligente. E' piccola non dovrebbe avere di questi problemi per non parlare di Cain, dinci non riesco nemmeno a pensare alla possibilità di avere tanto peso sullo stomaco, tanta paura, uno torna a casa perchè vuole protezione, vuole sicurezza, casa è questo. MA con due genitori assassini che forse hanno ucciso il tuo vicino di casa, e che forse sono implicati in qualcosa più grande di loro.
Davvero è difficile immaginare una cosa del genere.
Io continuo a leggere.
Lis

Recensore Master
01/10/12, ore 23:18
Cap. 9:

Porco diamine, sapevo che avrebbe fatto una brutta fine, sapevo che quel porta guai si sarebbe portato guai addosso da solo e diamine adesso mi dispiace. Mi dispiace da morire e mi dispiace per la nonna, per le sue preoccupazioni, per la sua solitudine. E pia, ottio non ci posso pensare, i genitori hanno ucciso anche lui e se scoprono che c'è di mezzo anche Pia che diamine succede? Potrebbero arrivare a farle del male? Sono i genitori, non possono, non dovrebbero. Ma quella roba, quei libri, la biblioteca e i pezzi di corpo sparsi per la stanza di cui è rimasto solo il contorno bianco in gesso.
Avevo cominciato questa storia incuriosita per i tatuaggi ora mi ritrovo a leggere di esoterismo e genitori assassini e penso che tu abbia una fantasia dannatamente inquietante e ti dico che è meravigliosa, cioè sono senza parole. Di solito non leggo cose del genere, di solito mi getto in cose assurde si, ma non come queste. E non mi dispiace di essermi infognata in questa cosa, non mi dispiace per niente, solo che hai unìinfluenza abbastanza pesante su chi legge, condiziona molto e anche se è paradossale è molto più realistico di quanto si possa immaginare, forse per il modo in cui descrivi ogni particolare, ogni dettaglio, è così minuziosa, così..boh. Ci rimani!
Fantastico.
Io continuo.
Lis

Recensore Master
01/10/12, ore 22:55
Cap. 8:

rieccomi, dopo un pò ritorno, non so quando leggerai le mie recensioni e non so cosa arriverai a pensare dei miei deliri, ma oggi sono di pessimo umore e ho paura che saranno un pò diverse dal solito anche se la storia mi prende e mi piacerebbe parlarne per giorni inter. Sono fatta così, potrei parlare per ore senza dire nulla, credo che ormai lo avrai capito benissimo date le mie recensioni fuori di testa. PErciò andiamo al punto, questa cosa dei genitori assassini, comincia ad essere inquietante, davvero, c'è qualcosa di profondamente strano e antisonante con quella dolcezza naturale che hanno con la figlia e la macabra follia che li prende di notte e li rende capace di fare simili cose.
Certo anche la tipa è abbastanza strana, le sue bugie, il suo nascondersi, la sua freddezza.
E cain povero ragazzo si è ritrovato in mezzo a questo casino per colpa di un tatuaggio, un dannatissimo tatuaggio.
Johna ha qualcosa che non quadra, tutto ha qualcosa di strano, come se si svolgesse tutto in un'altra realtà, completamente diversa in cui l'assurdo regna sovrano, o il paradosso. DDove i genitori sono assassini e i figli si comportano da adulti.
Diamine, sono sconvolta, sempre in positivo ma sconvolta.
Lis

Recensore Master
27/09/12, ore 14:25
Cap. 6:

Ma questa roba è il pre?
Io sto impazzendo te lo giuro dietro a questi due è impossibile..sono matti, sono calamita e fuoco e boh..lei con le sue idee lui che le da corda e che gioca con lei. Li e le sue bugie e lui con i suo sprazzi di verità buttati qui e là prima a parole e poi a gesti come quel bacio sprofondati nel cappotto. Uno non se le aspetta certe cose..poi hai un ritmo sempre diverso ma costante, so che non ha senso ma trovaci un senso perchè per me lo ha..sei sempre diversa nonostante ci sia un filo conduttore in ogni scena. Poi molli discorsi come la pillola in un contesto così paradossale, la normalità affiancata dalla totale mancanza di ragione, fantasia e razionalità che vanno a braccetto, non si è mai visto eppure tu ci riesci in una maniera che ti disarma.
Beh io continuo.
Lis

Recensore Master
27/09/12, ore 14:06
Cap. 7:

Noooo, ma allora zio è veramente un dannato assassino! Diamine e dove nasconde i sacchi di plastica con i pezzi di cadavere se usa il motorino per andare a lavoro? No adesso devo scoprirlo!
Ok basta cazzate, sto tipo Johna mi puzza un pò e non è per la maglia zezza di cibo, di losco, con cosa ha ricattato Pia, il suo silenzio quanto vale?
E comunque la Pia che tenta di dissuadere Cain anche se lo vuole al suo fianco più di ogni altra cosa al mondo è tenero, troppo come anche la scena finale di lei che nonostante sia la diretta sconvolta abbraccia Cain per dargli forza. E' meravigliosa, sono contrasti interessanti, dettagliati che ti lasciano un pò sgomento ogni tanto. Te l'ho detto uno si aspetta di aver capito tutto quando in realtà non ha capito una cippa e gli resta solo di continuare a leggere e imparare a starsi zitto o a zittire le proprie malsane idee.
Lascio a te l'ultima parola insomma.
Lis

Recensore Master
27/09/12, ore 13:46
Cap. 5:

Io..boh..sono rimasta sconvolta. Solo un attimino ma proprio un attimino, credo che questa recensione sarà tipo di tre righe perchè non ho parole. Pazzesco sto capitolo è pazzesco, sai cos'è? E' che penso davvero di avere la situazione sotto controllo, di capire i personaggi, capirli per davvero, con tutti i loro giochi e i lati del loro caratteri non proprio espliciti, poi arrivi tu e bam, mi sconvolgi qualcosa. E' come essere presi perennemente per il culo, a qualcuno potrebbe non piacere questa cosa ma a me intriga, cioè che persona sei?
Pooooooi, ti dovevo dire una cosa che mi ero dimenticata..ovvero il sorriso di lui..Storto, meraviglia!
E solo una cosa, ci sono tanti errori di battitura anche nel capitolo precedente, non hai una beta, qualcuno a cui far leggere i capitoli prima di pubblicarli? Un occhio in più aiuta, solo per dare una miglior forma al tutto.
Compliments.
Lis

Recensore Master
27/09/12, ore 13:34
Cap. 4:

Rieccomi. Prima di tutto devo raccontarti una cosa, in teoria non è che DEVO per forza, diciamo che VOGLIO raccontarti questa cosa, solo per renderti un attimino partecipe della mia stramba vita e solo perchè tanto non so facendo nulla e ho voglia di romperti un pò le scatole anche se non ti meriti tutti questi pensieri deliranti e mi dispiace un sacco torturarti in questo modo. Da piccola giocavo con mio cugino a fare gli investigatori, un classico, una sera girando per casa abbiamo trovato un paio di calzini macchiati di sangue di zio e ci siamo fomentati da paura. Le prime teorie lo hanno visto coinvolto in una rissa o addirittura vittima di un aggressione diretta, le teorie successive invece lo davano contro ogni pronostico dalla parte del cattivo. E' stato difficile contenere mio cugino dall'andare a spifferare tutto alla mamma, era una roba pazzesca anche solo dormirci di fianco, aveva paura che il papà lo avrebbe preso e ucciso nel sonno, una sorta di uomo nero che si nasconde sotto il letto aspettando il momento giusto, e zio era veramente un omone gigante, lo è ancora, ma prima noi eravamo piccoli e lui sembrava così..boh gigante. Passavo le ore a convincerlo che suo padre non avrebbe mai ucciso uno di famiglia però poi abbiamo visto la mamma e quindi mia zia con una ferita enorme sul braccio, che poverina si era fatta cadendo dalla bici ma per noi era un chiaro segno che il padre aveva di nuovo colpito e questa volta direttamente in quelle quattro mura. Lo abbiamo legato al letto mentre dormiva e lo abbiamo costretto a confessare. Poverino pensava fosse un gioco e ha confessato per finta tutto, nonostante si fosse davvero spaventato. Fa ridere ma noi stavamo morendo di paura, in tutto questo i miei non sapevano nulla, non avrei mai detto a mio padre che suo cugino era un famigerato assassino..beh la storia si è conclusa che zio si è liberato e ci ha chiusi in camera scambiandoci per malati di mente, a pensarci adesso non ha fatto male.
Perciò diciamo che comprendo le paura di Pia, anche se per me si è rivelato un vero fiasco fortunatamente e lo auguro anche a lei, non vorrei mai che i signori Hunt, che mi stanno anche molto simpatici a dirla tutta, fossero degli spietati assassini che invece di andare a serate intellettuali e costruttive si ritrovano a sgattaiolare e a colpire alle spalle gente.
Cain e la sua razionalità..vedi quanto è piccolo e meravigliosamente intelligente? Io adoro questo ragazzo. Adoro il suo modo di porsi e la sua dannata sincerità che contrasta tanto con le perenni bugie di Pia.
Beeeene io procedo, ho ancora qualche minuti prima di andare a cibarmi.
Lis

Recensore Master
27/09/12, ore 13:11
Cap. 3:

Ok io sono una scema al capitolo prima mi ero dimenticata di dirti che c'è una cosa che mi piace di entrambi i tipi, l'accuratezza dei dettagli. Lo sguardo sempre attento a cercare nelle persone ciò che le caratterizza, ciò che le rende diverse o speciali dal resto della gente. Una sorta di piccolo zoom sui colori che indossano o sugli occhi, o sugli atteggiamenti che mostrano. E' come guardare un documentario solo che is oggetti da studiare sono persone in carne ed ossa che ti sfilano davanti incuranti del bagaglio d'informazioni che si portano dietro. Adoro questo genere di attenzione ai dettagli, sa di persone capaci di osservare e che non si fermano alle apparenze, o meglio guardano l'apparenza al solo scopo di poter scavare in quei dati e riemergere con dati meno scontati, meno visibili. Come le macchioline sul calzino del papà, o come le facce dei ceffi delle tifoserie.
L'accortezza di Pia la rende intelligente e sveglia, sa badare a se stessa e sa il fatto suo. Cain mi sembra fatto della stessa pasta, è un pò più riflessivo, meno cinico, lei mi sembra cruda, realista. Entrambi comunque non ti lasciano indifferente, cerchi di capirli e in un certo senso succede di sentirsi come Pia davanti ai telegiornali. Cerchi di metterti nei loro panni e il tuo modo di scrivere aiuta moltissimo, è dettagliato e se c'è un modo di far capire meglio qualcosa tu lo trovi fino a quando non hai ottenuto ciò che vuoi.
Beh insomma complimenti!
Il tipo, J mi sa di guai, ho fiutato bene?
A presto.
Lis

Recensore Master
27/09/12, ore 12:47
Cap. 2:

Eccomi, eccomi eccomi. Di nuovo qui e di nuovo io. No vabbè, povero Cain, odiavo quella sensazione di prurito tremendo, io lo avevo sulle spalle e arrivarci era praticamente impossibile, dovevo aspettare che arrivasse sera e che tornasse mamma per rimedicare reidratare il tutto. Però la sensazione di avere un fottuto disegno sulle spalle era imparagonabile, i tatuaggi sono personali e non si può generalizzare o contestare le scelte che ognuno di noi prende, però sono affascinanti, decidere di segnarsi a vita e a quell'età che poi era la mia età quando ho deciso di farmi il tatuaggio, boh è qualcosa di dannatamente curioso. Perchè uno decide di farlo? Perciò ora capisci la mia curiosità nei confronti di Cain, voglio sapere cosa si è tatuato e perchè, cosa possa significare.
Carina la classe, carini i compagni, i soliti da superiori, sei riuscita a coglierli perfettamente e c'è anche il tipo fumato, mitico era quello che adoravo di più entrava in classe con l'odore di erba addosso ai vestiti e inebriava la stanza. Gli occhi gonfi e rossi e ridotte a fessure erano un rischio che correva piacevolmente. Poi ho fatto il liceo artistico quindi capirai benissimo che la gamma di personaggi in una scuola del genere è ampia e potresti stare intere giornate a studiare ogni singolo tipo che ti passa davanti, uno per ogni giorno dell'anno e te ne avanzerebbero anche.
Comunque, la scena stile spionaggio è stata meravigliosa, cioè immagino sto tipo sgattaiolare per strada per non farsi vedere dalla vicina impicciona, anch'io ne ho una è una roba pazzesca..solo che lei lo fa spudoratamente, con tanto di faccia poggiata al gomito raggrinzito. E se la becchi è capace anche di sorriderti e salutarti, roba da pazzi.
beeeeeeeeeeeeene..io penso di aver detto tutto..penso..ora me ne vo a leggere il terzo capitolo e ti faccio ciao ciao.
Lis

Recensore Master
27/09/12, ore 12:39
Cap. 1:

Ok ho cominciato a leggerla ieri e prima di recensirla volevo arrivare almeno al secondo capitolo giusto per capire un pò come si svolgeva e dove andava a parare. In realtà avevo di mettermi in pari e poi recensire, solamente alla fine, ma non mi va giù che ci sia solo una recensione a capitolo e ti spiego anche perchè. Io non sopporto le persone esibizioniste, non sopporto nemmeno chi ha troppa fiducia in se stesso perdendo ogni tipo di qualità, sono persone che magari scrivono benino ma non benissimo, non ti prendono, non ti coinvolgono perchè sono fredde e distaccate. Prima di finire a leggere le tue pagine sono capitata in una di quelle persone e lo stomaco si è esplicitamente ribellato a quello che ho visto..allora che si fottano tutti ho cliccato su una storia che avevo deciso di leggere tempo fa ma non ne ho mai avuto l'occasione..la tua. Perciò eccomi qui a scriverti cose che magari non t'interessano, ed è anche giusto, e che prendono spazio e tempo al capitolo vero e proprio.
Mi prende, mi prende un bel pò. Forse per la storia dei tatuaggi o per il caratterino della tipetta, anche Cain mi piace, anche se sono un pò piccini per i miei gusti ma chi se ne frega! Ho pensato anch'io di comprare la macchinetta in questione ma mi sono rimangiata le parole ogni volta che pensavo alla mano ferma e alle miriadi di licenze che non avrei potuto avere, magari un giorno lo farò, a mò di sostentamento. La Pia ha un fottuto coraggio e pensare che è una piccoletta, tutto pepe e con un caratterino niente male, ma è piccina. Tenere testa a gente più grande di lei e farli entrare in casa propria a proprio rischio e pericolo, beh si ha proprio un bel caratterino.
Ok siccome ho perso il filo del discorso passo al secondo capitolo che ho già letto e che devo recensire.
A tra poco.
Lis

Recensore Junior
27/01/12, ore 21:39
Cap. 14:

E infatti eccomi! Un po' in ritardo, ma eccomi :)
Dio, come sono dolci Cain e Pia... Partiamo dalla fine: Cain ha fatto sciogliere anche me, con la sua dichiarazione. E' stato come se non servissero altre parole, giusto? Pia può essere fredda quanto vuole, può legittimamente pensare che Cain non avrebbe più voluto avere a che fare con lei dopo tutto quello che è successo nelle loro vite, ma un po' di sano sentimento e di sana passione infine hanno finito per prendere anche lei! Sono molto contenta di come sia finita la storia; magari, ecco, i due ragazzi avrebbero sicuramente preferito una vita meno "avventurosa", ma almeno ora si ritrovano molto più cresciuti e maturati (fin troppo, direi) e, soprattutto, insieme: è un bel risultato!
Le sistemazioni che hanno trovato (Cain a Bristol con la madre, Pia in Cumbria -posto che tra l'altro, confesso la mia ignoranza, non avevno neanche la più pallida idea esistesse) sembrano farli stare più sereni, ma mi piace immaginare che siano solo sistemazioni provvsisorie... in altre parole, mi piace imamginare il futuro della loro storia, finalmente sereni!
Così, questa storia è praticamente conclusa (delucidazioni escluse, ma per quelle c'è tutto il tempo che vuoi :)). Se stata davvero brava, complimenti!!
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo... continua così!!! :)

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