Sento qualcuno bussare alla porta. Di malavoglia mi alzo dal divano dove stavo tranquillamente strimpellando la chitarra e apro la porta.
Stupefatto rimango ad osservare la persona davanti a me. La mia mano scivola dal pomello della porta e rimane inerme accanto al mio fianco.
-Ciao Brian.- sussurra il ragazzo di fronte a me.

Credevano che fosse finita. Credevano di aver sventato l’Apocalisse. Credevano di aver vinto. Si sbagliavano…

«Brian non voleva rivangare quei ricordi, cantare quella canzone. Tra tutte, quella era la peggiore.»

Da una tasca estrasse un foglio ripiegato in quattro che poi aprì e mostrò all'altro. Una scritta, Thicker than water, troneggiava in alto e sotto c'erano tre figure lievemente sfumate di viola simili a tre putti mentre di lato, come per collegare i due elementi, erano posizionate due stelle e due rondini. [...]
Di nuovo un mozzicone di sigaretta sull'asfalto, di nuovo fumo e tanta stanchezza in quella giornata che finiva esattamente come le altre e che lasciava il posto ad un altro giorno passato in quel negozio dove si stava sì facendo le ossa, ma dove iniziava a sentirsi stretto.

«Naruto, devo parlarti di una cosa.»
«Dimmi pure.»
«Forse… forse è meglio che te la mostri. Puoi venire con me?»
«Mi stai facendo preoccupare, Sakura-chan. Cosa c’è?»
«Vieni con me. Per favore.»
«Puoi dirmi almeno dove stiamo andando?»
Sakura si morde le labbra e resta in silenzio, mentre cammina davanti a lui.
“In prigione” sarebbe la risposta più giusta.
“All’inferno” sarebbe quella più sincera.
«Non odiarci.» è l’unica da dare.
Naruto sgrana gli occhi, confuso. Poi segue lo sguardo di Sakura e il cuore accelera i battiti.
“Non odiarci”, eh?
Sarà difficile, Sakura-chan.
[Sasuke x Naruto]

La vita normale non è per tutti. Con vita normale intendo un qualcosa tipo: genitori rompiscatole, non permissivi, che credono i figli adolescenti dai santerelli del sabato sera, scuola odiata, professori visti come satana, compagni di classe con cui combinare solo guai, tanti trip in testa, escogitare modi per andare alla festa del secolo senza dire nulla ai genitori o mettere da parte dei soldi per il nuovo tour degli U2.
Ma io mi chiamo Nicole Haner mica per nulla, eh. E sono la figlia di Brian Elwin Haner Jr., meglio conosciuto come Synyster Gates, chitarrista degli Avenged Sevenfold, mica per nulla.
La mia vita non è normale, e proprio non so come potrebbe esserlo.

“Non sono pazzo.” rispose, con la tentazione di alzarsi in piedi ed uscire sbattendo la porta.
“Non mi permetterei mai di pronunciare un giudizio del genere, sarei solo interessato a conoscere il suo parere riguardo l'intera faccenda.”
Matt non lo sapeva, non sapeva proprio a che faccenda alludesse lo psicologo, non c'era assolutamente niente di cui discutere. Anche se si era fatto male non aveva bisogno di aiuto, non serviva parlare, solo un antidolorifico molto forte, nel caso.
“Non lo so...” mugugnò, per poi piegare leggermente le dita della mano sulla coscia. “Non è successo niente di grave Doc, chiaro? Posso chiamarla Doc?”
|bromance|tematiche delicate|

Prendete il finale di Inheritance e dimenticatelo. Tenete solo la partenza di Murtagh. Nessun addio strappa lacrime, nessuna nave, nessun viaggio verso est.
Mettete Eragon al fianco di suo fratello, aggiungete una promessa più importante di Alagaësia e un viaggio che sotto sotto è una fuga.
Un Eragon cambiato profondamente da segreti nascosti al mondo.
Una famiglia distrutta.
Due giovani promettenti cresciuti senza conoscere parte di ciò che li forma.
Nuovi e vecchi personaggi, travolti dall’amore e dall’amicizia, ma soprattutto dal rancore e dalla vendetta.
Perché ad Alagaësia sono i pregiudizi a essere sovrani e il nome di tuo padre potrebbe decidere il tuo futuro.
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«Be’, ti devo fare i miei più sinceri complimenti, Eragon», disse infine. «Credo tu sia l’unica persona al mondo che è riuscita a cambiare il Fato».
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«Sai cosa c’è di più pericoloso di un pazzo con molto potere, Murtagh?», chiese cambiando apparentemente discorso.
Era ovvio che Eragon non si aspettasse una risposta, perciò stette zitto.
«Un pazzo, con molto potere e un obbiettivo», spiegò il Cavaliere. «Perché l’unica cosa che gli importa è realizzare quell’obbiettivo, a qualunque costo»

Zacky mugugnò nel dormiveglia, disturbato dal rumore incessante della sua clamorosa suoneria -...scream scream scream...- ripetè rigirandosi nel letto e canticchiando involontariamente, poi sorrise placido nel sentire quella voce così familiare, finchè non venne colpito da una poderosa manata in faccia - Cosa canti idiota! Se non spegni quel telefono ti faccio gridare io!-

Dean crede che lui ed il fratello siano ormai soli contro il mondo. Sam crede che il Paradiso sia troppo lontano per poterlo ascoltare. Qualcuno crede che la parola data possa valere più della propria vita. Ed il passato chiede di non essere lasciato alle spalle. La strada è lunga...
Dal capitolo 2: “Questo restringe notevolmente la rosa delle possibilità. Per i gusti di Dean, la restringe un po' troppo... Così sente i capelli rizzarsi letteralmente in testa quando Sam crolla, sospira profondamente e confessa, finalmente...”
SPOILER: La storia riprende numerosi avvenimenti della sesta e settima stagione

Axl si svegliò urlando.
L’ennesimo incubo, l’ennesimo sogno in cui riviveva le violenze subite durante la sua infanzia.
Era solo nella stanza, le lacrime cominciarono a scorrergli lungo le guance, il suo respiro si fece più affannoso, veloce, i brividi corsero lungo la sua schiena, dei formicolii gli artigliarono le mani.
Era completamente solo, in balia dei demoni del suo passato.

«Che differenza c'è tra l'odio e l'amore? Forse una sottilissima linea di fuoco che brucia ogni attimo di odio e che si può spegnere con un bacio d'amore.» [cit.]
Prima fanfic che scriviamo assieme, accettiamo critiche quindi se volete scrivere che fa schifo potete anche fare ♥ ..magari con un attimo di delicatezza in più.

Sasuke è un tossico e a Naruto piace mandar giù qualche pillola di tanto in tanto.
Sasuke è un alcolizzato e Naruto si ubriaca qualche volta di troppo
Sasuke sa che sta mandando la sua vita a puttane e Naruto si nasconde da se stesso.
Sono uguali, eppure non potrebbero essere più diversi. Non si conoscono e quando lo faranno sarà la fine per entrambi.
[Sasuke x Naruto] [Accenni Uchihacest] [Warning: Self-Harm]
[1° classificata al contest "No words" indetto da Audrey_24th sul forum di EFP]

- Non lo so Bro, secondo me le donne hanno molto a cui pensare. - Disse Zacky sedendosi al tavolo della cucina di Jimmy stappandosi la sua birra. Poco dopo iniziò a bere piccoli sorsi godendosene il sapore.
- Ah, certo. Cucinare, pulire, truccarsi... - Rispose prontamente Brian a Zacky appoggiandosi con entrambe le braccia sulle sue spalle, stando in piedi dietro di lui con un sorriso beffardo stampato in volto.
- Come se tu non ti truccassi mai. - Gli disse Matt ridendo intanto che beveva la birra appena passatagli da Jimmy che le tirava fuori dal suo frigo.

AVVISO: è uno yaoi se non vi piace il genere non leggetelo, non è intenzione dell'autrice e ne tantomeno della beta offendere alcuno, se sei minorenne evita di leggere, non è un racconto adatto a te (non siamo delle balie). I personaggi sono tutti maggiorenni.
CITAZIONE:
"Che droga hai preso? Chi ti ha costretto a farlo?" nel suo sguardo vi lesse preoccupazione, perché? qualcun altro se ne sarebbe andato senza prestargli soccorso, non lo avrebbe proprio notato, anzi si sarebbe approfittato del suo corpo senza troppi complimenti e lo avrebbe abbandonato al suo destino, in mezzo alla strada, come un sacco dell'immondizia.
"Non ho assunto nessuna droga, e nessuno mi ha costretto..."
Si sdraiò sul divanetto con le braccia incrociate dietro la nuca, e le gambe divaricare mantenevano il bacino un po’ sollevato, i vestiti slacciati lasciavano intravedere il petto delicatamente scolpito e l'elastico della biancheria nera, in quella posizione nessuno gli avrebbe negato le attenzioni che cercava, che voleva, che desiderava.
"Cosa c'è? mi vuoi... vuoi assaggiarmi?" il tono di voce era caldo e sensuale....