[9 STAGIONE + POST 9 STAGIONE DAL CAPITOLO 5+ POST STAGIONE 12 DAL CAPITOLO 22]
{dal capitolo 6}
-tu dovresti capire questa situazione meglio di chiunque altro o forse sei diventato troppo demone per capire questi sentimenti?-
Dean fece cadere la sedia e si lanciò contro suo fratello prendendolo per il colletto della camicia.
- Dean!- Altea si avvicinò di un passo, ma Sam la bloccò con la mano alzata.
-sono ancora un essere umano.- sillabò ogni parola trattenendo una furia dentro di lui.
-dimostralo allora.- disse calmo il fratello.

Dean non si sente a suo agio negli ultimi tempi: beve senza trarne i benefici sperati, dorme poco e sta sempre da solo e questo non è un bene per uno come lui, che mal sopporta la solitudine, convinto che riesca solo a portare a galla i lati peggiori del suo carattere.
Il caso vuole che un vecchio amico di suo padre, tale James Davis, chieda aiuto al suo vecchio per una “questione delicata”, portando un po’ di scompiglio nelle loro abituali vite da cacciatori. E forse Dean potrà dire di aver trovato un po’ di compagnia, da quel giorno in poi.
“(…) gli occhi gli cadono sui due letti rifatti con cura, entrambi vuoti. Solo due.
Sam è ormai lontano, non ha bisogno di un letto per sé. Dean non lo vede da un po’ ma soprattutto non gli parla da un po’ e il suono della sua voce, che era solito coprire tanti buchi nella sua misera esistenza, di tanto in tanto riecheggia lontano nella sua mente. A volte pensa di non ricordarsela neanche più, la sua voce. Chissà se è cambiata in questi mesi (…)”

Dal capitolo nove:
Ed ecco l'ennesimo dolore.
L'ennesimo rumore della carne che si strappa.
Le ennesime urla soffocate, nel silenzio sordo della stanza.
Ma non c'è cosa peggiore nel far vedere le tue debolezze, di fronte alla tua debolezza.
Dean è lì, con gli occhi lucidi fissi sui miei, sussultando ad ogni mio grido. Ed io a mia volta lo guardo, cercando la mia ancora di salvezza in quelle due pozze verdi piene di odio e di rimorso.
E l'unica cosa che ho in mente adesso, è di correre da lui e stringerlo forte dicendo di stare bene, dicendo che è tutto finito.

Saphire Cole tipica ventun'enne Americana appassionata di fotografia tanto che diventerà la sua professione, entra nel circolo vizioso del mondo della Tv e dello spettacolo cominciando a lavorare per un Cast davvero particolare che non le renderà per niente la vita facile sopratutto quando in mezzo si mettono anche gelosie e sentimenti celati nella parte più remota di ogni persona.
Tratto dal primo Capitolo:
-Ehi, ma si guida in questo modo?- sbottai infine assottigliando lo sguardo per riuscire a vedere chi stava oltre quel vetro oscurato, adesso facevano anche i ganzi mettendo i vetri scuri alle macchine persone dello spettacolo non le avrei mai capite -La patente te l'ha data un macellaio a te!- inveì ancora strillando raccogliendo da terra la carpetta con i miei lavori ed il book che avrei dovuto presentare praticamente mezz'ora fa al mio colloquio di lavoro.

Due vite incrociate, e un destino che li aspetta.
Crossover sulla mia coppia preferita. Buffy e Dean
Ci saranno molti colpi di scena, è un racconto studiato per lasciarvi a bocca aperta ma per fare questo avrà una lunga durata.
Spero che vi piaccia!!

Alzarsi la mattina presto nel letto di un motel, nulla di familiare, vivere nella costante convinzione che tutto stia per andare a rotoli, essere costantemente consapevoli che il respiro che hai appena fatto potrebbe essere l’ultimo.
Questa è la vita che fanno i cacciatori: vuota, fredda, senza calore umano perché vivi con il costante timore che la donna o l’uomo che ami, i tuoi figli, i tuoi amici o qualsiasi essere umano possa essere contaminato dal male che popola questo mondo; e non mi riferisco alle guerre alla corruzione dell’uomo, no, mi riferisco a ben altro.
E l’unica frase che potrebbe valere come magra consolazione viene da un film: “E’ uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo.”
Però quello che tutti, ma proprio tutti, i cacciatori almeno una volta si chiedono è: “Ma perché proprio io? Perché tocca a me salvare la gente? Non poteva farlo qualcun altro al posto mio?” e nessuno sa dare una risposta a queste domande, sappiamo solo che è il nostro lavoro, è la nostra missione.

“Probabilmente erano solo dei topi.” Ipotizza Sam.
“Vado a vedere.” Si offre Dean.
“Vai a vedere? Vai a vedere?!” squittisco. “Che accidenti vai a vedere?! Vai a vedere i topi?!”
“ Avanti, ‘Rora! Comportati da cacciatrice!” ridacchia “Se hai paura puoi sempre stringerti a me!”
(…)
“Dean… non sarebbe meglio scardinare la porta?”
“Non ce n’è bisogno, la serratura è rotta: non si può chiudere.” Dice continuando a scendere le scale con me spalmata contro il suo braccio.
“De-ean, ti prego. Ho visto abbastanza film horror da sapere che quando arriveremo a metà della scala la porta si chiuderà…” continuo conficcando le unghie nella sua spalla.
“Fidati. Faccio questo lavoro da più di vent’anni! Non c’è possibilità che quella porta possa chiu-“
SBAM!
“Stavi dicendo?” sibilo avvicinandomi al suo orecchio.
“Beh, forse avevi ragione ma non c’è da preoccuparsi! E’ solo un fantasma!”
“ ‘solo un fantasma’, certo! Perché noi siamo nel bel mezzo della ‘sola Apocalisse?, no?”

| Spoiler VIII Stagione |
Jane Leigh, ragazza inglese trasferita nel nord della Pennsylvania, trascorre le sue giornate nel negozio di libri della signora Sternwood, dove lavora come commessa. Ma quando la piccola libreria diventa il palcoscenico di una morte inspiegabile, Jane dovrà vedersela con due cacciatori di mostri e un doppio mistero da sbrogliare.
"Jane si volta, rallentata da un vago senso di panico. I legittimi occupanti della camera sono sulla soglia. La stanno guardando male, ma almeno non ci sono fucili spianati nelle vicinanze. La donna si schiarisce la voce, rilassa le spalle e chiude il diario, avvicinandolo al petto. Chiama a raccolta tutta la sua capacità di affabile chiacchiericcio: «Oh, be', questo sarebbe il momento di una frase brillante per... convincervi che non sto facendo quello che sembra che io stia facendo. Ma non riesco a pensare a niente del genere. Anche perché sto facendo esattamente quello che sembra che io stia facendo, quindi... oh, smettetela con le occhiatacce. Qui siete voi quelli che vanno in giro a farsi passare per agenti federali. Io ho solo forzato una serratura. Che, per la cronaca, era una serratura da quattro soldi»."

-Dovresti tornare dentro, fa freddo qui fuori- Fu l'unica cosa che le dissi, prima di alzarmi e porgerle un mano.
Poi, senza che me ne accorgessi, lei si alzò senza il mio aiuto e, inizialmente titubante, mi abbracciò senza stringere troppo.
Fu un gesto inaspettato ma decisi comunque di ricambiare la stretta, le posai una mano sui capelli e mi accorsi che era piuttosto bassina.
Aveva posato la testa sul mio petto involontariamente, era lì che mi arrivava, proprio dove batteva il cuore.
-
Un’altra lacrima solcò silenziosa la mia guancia e lui, prontamente, allungò la mano per asciugarla.
Il contatto con la sua mano calda contro la mia pelle fredda e bagnata mi fece rabbrividire appena, forse perché quel gesto fu del tutto inaspettato ma comunque piacevole e rassicurante.
 

Juliet è una normalissima studentessa universitaria, con un futuro brillante ad aspettarla. La sua vita viene però sconvolta dall'assassinio del suo fidanzato da parte di una demone di nome Lilith. Il desiderio di vendetta e di risposte la porterà ad entrare a far parte del mondo dell'occulto e dei cacciatori di esseri soprannaturali grazie allo zio. Sul suo cammino incontrerà due fratelli cacciatori: Sam e Dean Winchester, che le cambieranno la vita più di quanto si sarebbe mai aspettata.

Sono passati due mesi da quando Dean e Sam hanno visto partire la loro amica Cassandra, quella giovane ragazza piena di coraggio e forza.
Ma i loro destini sono decisi a incontrarsi di nuovo...

Seguito di ' Se non ti avessi incontrato...la mia vita sarebbe stata molto più semplice.'
Un'altra caccia per Dean, Elena e Sam.

Faceva freddo, la neve imbiancava tutto il paesaggio circostante. Era inverno, l'ennesimo freddo inverno a Camp Chiquita. Era la fine di dicembre del 2014.
Dean, appoggiato al balconcino della sua baracca, fumava l'ultima sigaretta del pacchetto. Aveva preso quella brutta abitudine da un paio di anni e ora non ne poteva più fare a meno. Di certo, con tutto quello che stava succedendo nel mondo, non sarebbe stata una sigaretta a ucciderlo.
- Futuro, Dean, Castiel, una ragazza, parole mai dette, scuse, croats, fine del mondo...tornerà Sam o il diavolo lo avrà dannato per sempre? Castiel tornerà un angelo? Riusciranno a fermare la discesa di Lucifero sulla terra? -

Per molti l'Armageddon è una stupida leggenda, per i pochi l'Armageddon è un pericolo per poco scampato. per Dean è l'occasione per una nuova vita, senza una parte importante di quella passata. Diventa tutto semplice, doloroso certo, ma semplice. Questa semplicità verrà destabilizzata da una ragazza, giudicata "speciale", quando oserà sfidare il Demonio, per gratitudine si pensa, o più per pazzia suicida. Gli squilibri che ne verranno fuori saranno catastrofiche, ma questa ragazza non sarà sola a sfidare il fato. La gratitudine viene sempre ripagata con gratitudine.
Questa è una storia partita dalla fine della 5° serie di Supernatural, quindi vedetela come 6° serie alternativa! Piena di colpi di scena, anche di momenti romantici, ma per la maggior parte pura azione e puro sovrannaturale!

Elisabeth è una ragazza che sogna e poi realizza quello che vuole: va in America, lavora sul set di un telefilm abbastanza famoso e fa la fotografa. Quello che più ama fare nella sua vita è racchiudere in un click più soggetti. I soggetti che l'attirano. Uno in particolare lo ammira...sia con i suoi occhi che con il suo obbiettivo...una storia d'amore, d'amicizia, e di insicurezza che Elisabeth riuscirà, forse, a liberarsene.
*storia per metà betata*