Dunque questa è la mia prima Fan Fiction sulle Little Mix e soprattutto sulle Jerrie che amo da impazzire *^*
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Perrie le sollevò il mento leggermente con due dita e le sorrise dolcemente,ma facendolo pur sempre mantenendo il suo lato da ribelle e ragazzaccia."Dimmi se ti faccio male,okaay fiocchetto?"soffiò sulle sue labbra e quella si sentì avvampare,perchè il soprannome che la sua bad girl le aveva dato le piaceva,anzi no,lo adorava ma la imbarazzava.
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Spero vi piaccia e che la caghiate.

Loro: si sa ormai, One Direction. Internazionali, amati, desiderati, odiati, ricercati, giovani e infaticabili.
"Che la gente mi dica per quale motivo dovrei sbavare loro dietro! No davvero, nemmeno per Brad Pitt si fa tutto questo chiasso! Ma si può sapere che hanno di speciale? Insomma sì, musica che mette allegria e tutto il resto, però c'è bisogno di andare in visibilio come fosse resuscitato John Lennon? Dammi una buona ragione, Bob, una sola, e ti giuro che esco a cena con uno di loro!!!"
Lei: Emily, cantante, giovane, bella, piena di talento e...scettica. Perché a tutti piacciono gli One Direction? Emily è convinta di poter resistere al fascino che miete milioni di giovani ragazze in tutto il mondo: sarà vero o crollerà miseramente? E se dovesse cedere, quanto potrebbe farsi travolgere da questa febbre che impazza? L'occasione per mettersi alla prova sembra essere un incontro in uno studio televisivo. Ce la farà o no? Si accettano scommesse.

Una semplice ragazza, all'inizio era un pò diffidente sulla famosa band One Direction, ma cambiando idea capisce che sono essenziali per lei. Come tutte lei cerca di farsi seguire dai ragazzi su twitter, dopo tanto ci riesce, ma solo con uno di loro, comincerà a parlarci e a confidarsi con lui, ma senza rivelare la sua vera identità. Se un giorno diventano amici!? Lei terrà ancora all'oscuro la sua identità.

Dalla storia - prologo -
< Cos’è? >
L’osservo bene, e mi sembra quasi familiare.
< E’ un diario. Di una directioner. >
Lo sfoglio, osservando le tante pagine scritte di nero in inglese, con qualche traccia di blu qua e là, come se fossero correzioni.
< E come hai fatto ad averlo? > gli chiedo.
Lui alza lo sguardo, come se dovessi già sapere la risposta.
< Me lo ha dato lei. >
Restiamo in silenzio, e una piccola consapevolezza cresce dentro di me.
< Mi ha fatto promettere che, una volta che ci fossimo fatti delle nuove vite, avrei dovuto consegnartelo >

TRATTO DAI CAPITOLI.
"Mi stai forse evitando Sam?"
"Che vuoi." Dissi sbuffando, roteando gli occhi al cielo e incrociando le braccia sotto il petto.
Avvicinò di più il bcino al mio e prese i miei polsi bloccandoli.
"Non devi alzare gli occhi al cielo con me." Disse serio inchiodandomi con lo sguardo.
Mi lamentai per la sua stretta, dato che avevo le cicatrici della sera prima; mi guardò interrogativo, per poi abbassare lo sguardo lungo le mie braccia.
Mi riguardò. Nei suoi ochhi leggevo dispiacere e delusione.
"Cosa hai fatto Sam." Disse in un sussurro strozzato.
Mi abbassai velocemente le maniche della maglia e lo spinsi via.
"Fatti i fatti tuoi." Sbottai chiudendo l'armadietto e dirigendomi in classe.
***
Lei: Samantha Anne Jons.
Lui: Zayn Javaad Malik.
Loro: ex migliori amici.
Lei: ex autolesionista che riproverà a fare ciò che la faceva stare bene.
Lui: il puttaniere della scuola che porverà a riprendersela.
Lei lo perdonerà? Lui riuscirà a farle capire che l'ha sempre amata?
Spero di avervi incuriositi e,se vi va, passate a leggere, magari recensendo

Aria, una ragazza timida e chiusa in se stessa. Trascorrerà un'estate a Brighton con la propria famiglia dove conoscerà un ragazzo con cui stringerà amicizia.
-"Comunque io sono Zayn."
"Aria.."
Sussurrò impacciata la ragazza.-
***
"E loro chi sono?"
Domandò Zayn al suo compagno di banco, si era appena trasferito a Londra e quello era il suo primo giorno di scuola alla London High School.
"Loro sono Aria Horan e Sasha Brook le più popolari della scuola."
A Zayn quel nome risultò famigliare, poco dopo ricordò la ragazzina impacciata e timida conosciuta quattro anni prima a Brighton.
"Lei è Aria? La ragazzina impacciata e timida?"
Diede voce ai suoi pensieri senza rendersene conto.
"Amico, devi confonderti con qualcun'altra. Lei non è per niente impacciata e timida."
(Fireworks è la colonna sonora della Fan Fiction.)

Ci sono cose che non sono previste.
It's Zarry bitches

“Porco il cazzowillymazzaastapeneterzagamba come faccio adesso?! Niall aiutami! Non so che fare! Non posso dargli nessun soccorso,non è umano né tantomeno un vampiro! E’ un cazzo di zombie! Solo lui sa cosa fare in queste situazioni!!!’’
Urla Louis sopra di me. Ma io non ho la forza di aprire gli occhi; la mia carne sta iniziando a putrefarsi. Ho bisogno di sangue, il prima possibile!
“Zayn torna a casa e prendi due sacche e una flebo da camera sua! E tu Liam non guardarmi scazzato! Aiutami!”
Altre due mani si aggiunsero al sostegno che il castano dava alla mia testa. Qualcosa di freddo e metallico trapassò la mia mano destra e lentamente iniziai a recuperare le forze.
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NON GIUDICATE QUESTA STORIA DAI PRIMI CAPITOLI. PIU' SI VA AVANTI, PIU' DIVENTA SERIA.
Storia pubblicata anche su wattpad sul profilo _myheartisatriad_

Una ragazza: Alianne Irwin.
Il suo sogno: Cantare.
Una Band.
Tre giudici consapevoli del talento della ragazza.
Uno Show-Televisivo: X-Factor.
Gelosie, Amori e Cazzate.
Questa è la storia di un sogno che si avvererà ma comunque tra alti e bassi.
VI HO INCURIOSITO ALMENO UN POCHINO?- Allora passate a leggere questa storia e...Let's Go...The story is Starting!!

*dal primo capitolo*
«Non è che..»
«Non se ne parla proprio, dolcezza.», scosse la testa ridacchiando.
«Mi serve aiuto, psicologo psicopatico.»
«Aiuto la mente, non ospito sconosciute a casa mia.»
«Sembrava che mi ci avessi portata tu stanotte, a casa tua, o sbaglio? Di certo non mi sarei avviata io da sola.»
«E infatti sono stato io a portartici. Ma una notte è un conto, per sempre ne è un altro.»
«Quindi tu ricordi tutto.», affermai fulminando con gli occhi.
«Certo che si.», annuì soddisfatto.
«Mi racconterai tutto.», lo indicai continuando ad incenerirlo con lo sguardo.
«Dubito che ci rivedremo ancora, bambola. - sorrise - Peró so chi potrebbe ospitati. Salta su.»
Mi aiutó a caricare le valigie nel portabagagli.
«Voglio sapere cos'è successo.»
«Ti diró solo che hai urlato come una cagna, e.. eri davvero eccitante, baby.»

QUESTO E' IL CONTINUO DELLA MIA STORIA, STANZA A5.
Passai giorni, ore, a pensare a lui alla sua voce, ai suoi occhi, alle sue labbra, al suo odore, indossavo la sua maglia e piangevo, senza tregua, quel vuoto che avevo dentro era incolmabile, lo sapevo. Mi passai le mani sulla faccia, gli occhi gonfi per l'ennesimo pianto.
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''Styles, Harry Styles, il mio ragazzo''
In quell'instante smisi di respirare.
Mi tolsi dal braccio di Niall.
Le mani e le gambe mi tremavano, non più per il freddo.
''Lesly..'' sussurrò Niall.
''Harry..'' dissi, la ragazza si voltò.
''Si,Harry,che problema hai? Conosci il mio ragazzo?''
Il suo ragazzo.

Dal capitolo 1:
"-e voi due non vi salutate?- ci domanda mia madre, ormai finito di salutare tutti.
-non ho intenzione di ammalarmi così giovane di Harrypidocchite(?) è letale..- ribatto acida, gettandomi a peso morto sul divano, il mio amato divano.
-ma smettila.. ancora con questa storia?- mi rimprovera mia madre, mentre aiuta tutti a portare le valigie nelle rispettive camere.
-e vorrei aggiungere che Harry dormirà nella tua stanza..-
-cosa? Non se ne parla! Io con quest’essere non ci dormo!-affermo contrariata, alzandomi dal divano e raggiungendo mia madre sulle scale.
-non mi importa..-
-ma mamma..- piagnucolo alzando le mani al cielo, mentre Harry è totalmente indifferente alla situazione. Certe volte non lo capisco proprio.
- Olivia smettila di fare la bambina di cinque anni e rispetta le decisioni di tua madre…- interviene mio padre che è rimasto di sotto con me, mio fratello ed Harry.
Sbuffo, per poi tornare alla mia solita postazione,sul divano."
Se vi ho incuriosite entrate :D

Lui è stanco.
Lui è perso.
Lui sta morendo dentro e piano piano anche fuori.
Lui non vuole aiuto.
Sta morendo..ma poi arriva lei..
Lei è un sogno.
Lei è un miracolo.
Lei è un ANGELO.
Ma..lei non è umana.
E' troppo perfetta per esserlo.

Un'esperienza in America che ha regalato a Melany il dono più prezioso della vita, sua figlia Sophie.
E se Melany involontariamente si trasferisse a casa della sua migliore amica a Londra e dopo 3 anni rincontrasse la sua vecchia fiamma, il papà di Sophie?
Buona lettura, spero vi piaccia :)

in cui Harry ha due bambini a carico e le tasche sempre vuote.
Chicago non è quella dei film e 'dio, i suoi vicini si riproducono come conigli.
Per il resto c'è un tale di nome Louis.
Harry/Louis | OT5 || Note: Ambientazione americana