- Love. Naruto solleticò l’orecchio di Hinata con la lingua, facendola sussultare appena.
Brividi percorsero l’intero corpo della corvina. Lui la stava torturando. [NaruHina]
- Sex. Con la lingua Sakura si leccò le labbra. Stava chiedendo di riceve attenzioni. Molte attenzioni da lui.
Un mezzo sorriso spuntò sul volto del moro. [SasuSaku]
[ThreeShot]

Storia sul Natale (in ritardo) collegata alla mia storia : "Naruko: l'inizio della leggenda"
Inauguro così il mio ritorno sul sito dopo una lunghissima assenza XP
La storia è incentrata su Naruko (ovviamente) e sul suo primo Natale con la squadra 7 ^.^
Spero vi piaccia, e buona letura!
Jeo 95

Sakura alias "Cherry", che lavora in un NightClub, una sera incontra Sasuke, non sapendo che lui sarà il suo futuro compagno di classe. Cosa succederà tra i due?
Dal capitolo 1:
Tolse il piede e si spostò verso i due corvini, si assomigliavano molto, uno dei due sembrava molto giovane, erano davvero molto belli. Si avvicinò ulteriormente e mise le ginocchia in mezzo ad ognuno delle loro gambe “I vostri drink?”
I due Uchiha presero i rispettivi bicchieri, Sasuke se la osservava per bene, mosse la mano automaticamente facendola scivolare sulla sua gamba accarezzandola, fino ad arrivare a una delle natiche. Attirò l'attenzione della ragazza e i loro sguardi si incrociarono, aveva dei bellissimi occhi smeraldi, mai visti di più belli “Come ti chiami?”
Lei si avvicinò al suo orecchio lentamente “Cherry”
[SasuSaku][accenni NaruHina e SuiKa][Modern!AU]

Questo racconto breve (e sconclusionato!) conclude la trilogia dedicata alla mia versione di storie nate al telefono. Storie assurde, surreali, improbabili: come i sogni. E come i sogni, non voglio mai smettere di scriverle e sperare che da qualche parte, nel mondo, possano succedere veramente...

“Le lingue si cercavano e si intrecciavano tra loro come attratte da una forza misteriosa, dando vita ad una danza passionale e lussuriosa che rispecchiava esattamente l'immagine dei loro copri avvinghiati in un abbraccio.
Intenti a palparsi, a stringersi, a desiderarsi con avidità e possessione.
Le loro mani toccavano, con bramosia,qualunque lembo di pelle venisse scoperto all'alzarsi degli indumenti che, in pochi secondi, volarono sul pavimento dimenticati."
Dedicata a IamCrazy

[Gaara/Matsuri]
“Cosa intendi? Cosa significa che mi ami?”
La ragazza cominciò a tormentarsi una ciocca dei suoi capelli.
“Beh, significa che ti voglio bene”
Gaara la fissò con il solito cipiglio distaccato.
“Allora ti amo anche io”
Matsuri, colta alla sprovvista, arrossì violentemente e abbassò lo sguardo.
“Ma quello che provo io per te non è un semplice sentimento d’amicizia. E’ qualcosa di molto, molto più forte”

-Salve.-
Disse con una voce talmente strafottente da infastidire persino la sbirra all’altro capo del telefono, la quale tentò con tutta la sua buona volontà di risultare cordiale.
-Come posso aiutarla?-
La domanda che attendeva. Il ghigno tornò nuovamente sulle sue labbra tinte di un rossetto viola funerale scuro.
-Li ho uccisi… tutti quanti…-

Due ragazzi, ed una scatola. Anzi, due ragazzi IN una scatola.

Raccolta di Song-Fic, dedicate alla coppia di coinquilini ed omicidi: Hidan e Lara.
1."Special"
"Ho incontrato numerose ragazze durante le missioni per la Spetnaz, ma posso giurare di esser arrivato al capolinea con te. Perché tu sei diversa dalle altre: tu non ti vanti, tu non ti esponi, te ne resti in disparte e ti sminuisci ai complimenti, ma io so, e anche tu ne sei conscia, che la tua diversità ti rende unica."

PER TUTTI COLORO CHE DESIDERANO UN FINALE DIVERSO PER LA SAGA. Sono passati cinque anni da quando Cate ha lasciato Narnia, rassegnandosi a una vita normale e abbastanza scontata. Ma la ragazza non sa che le porte di quel mondo parallelo stanno per riaprirsi di nuovo e che lei potrebbe essere l'unica in grado di salvare coloro che ama da un terribile destino. Una fiction che stravolge l'intera saga, ai confini della fantasia, fino all'ultimo, cruciale passaggio che porterà oltre ogni confine.

Il kazekage continuò a seguire la traiettoria per arrivare alla sua meta, inconscio del fatto che qualcuno lo stesse osservando.
Grande errore.
Infatti si avvicinò al povero ragazzo, con passo furtivo e silenzioso, degno dei migliori sicari in circolazione.
Quando era a pochi metri dal capo villaggio, decise di scaraventarsi su di lui.
Un tonfo sordo echeggiò in tutto il corridoio, arrivando persino nel piano di sotto.
Seguito dall’urlo di Gaara.

Un piccolo racconto "telefonico"... perchè è san Valentino e non c'è giornata più adatta per "spruzzarsi" addosso un pò di romantico rosa!

Tlung.
Tlang.
«Merda, no, no!» imprecò lei, scostandosi subito dai tasti, per poi alzare la testa e guardare la sommità dell’abitacolo. «Questo coso s’è fermato!»
Shikamaru alzò un sopracciglio, perplesso, ma non disse niente; Temari ancora guardò in alto, poi in basso, e infine pestò un piede per terra.
«Siamo chiusi qui dentro! Io e te, che diamine!» berciò, iraconda.
Il ragazzo, in tutto ciò, rabbrividì: sentiva ancora freddo.
[ShikaTema]
[Sesta classificata al "Cold contest" indetto da Shark Attack, vincintrice del Premio Het]
["All I want for Christmas is black!" Giorno diciannove & ventitrè, prompt: freddo.]

Ogni mattina la stessa storia; per svegliare il kazekage, era necessario un baccano pari alla bomba di Hiroshima. E non c’era neanche la garanzia che funzionasse.