“Lei cosa rappresenta per te?”
L’Iron Maker se ne stava in piedi, spalle contro il muro, braccia conserte, impassibile.
“Non ti aspetterà per sempre, ghiacciolo.”
Prende un lungo [e profondo] respiro.
“Anche se stiamo parlando di Juvia.”

Ohayo, Minna!
Ritorno alla carica con un mare di nuove Gruvie, o meglio, non proprio nuove. Sono storie scritte da quando mi sono iscritta su efp, quindi poco più di un anno, e che non ho avuto modo di pubblicare. Sono forse più di dieci e revisionate, pronte per essere lette da tutti gli amanti di questa coppia. Alcune Gruvie saranno spoiler, ma metterò di volta in volta degli avvertimenti a inizio capitolo, così che possiate leggere in tutta tranquillità.
Spero di avervi incuriosito, buona lettura,
Roby-chan

Ambientato anni dopo la fine dell'anime.
Maka e Soul sono ormai una coppia in procinto di avere il loro primo figlio, e mentre ciò accade ho voluto ripercorrere la loro storia e mostrare i loro sentimenti l'uno per l'altra. Il loro non è semplice amore, esso è solo la punta dell'iceberg. Ogni elemento che compone il loro rapporto è come l'anello di una catena che giorno dopo giorno si rinforza e li avvolge nelle sue spire, legandoli per sempre insieme.
Tratto dalla storia:
-Dannazione Soul, non startene lì impalato con quel sorrisetto sulla faccia! Non hai idea della voglia che ho di prenderti a pugni!-
-Già mi prendi a librate in testa, non ti basta?-
-Non credo proprio, hai idea di come mi senta? Sto per far uscire tuo figlio da...-
-Ok, basta Maka, ora calmati. Questi discorsi sono davvero poco cool.-

L'incubo peggiore di ogni studente universitario, contornato da un continuo susseguirsi di sfighe, litigi, disastri culinari e incontri spiacevoli. Tutto questo, proprio nel giorno peggiore possibile.

Raccolta di episodi erotici, legata alla saga del Quantum Universe
[Adrien/Marinette I]
«Io…» iniziò la mora, scuotendo il capo e fissandolo negli occhi, come a pregarlo di capire.
E lui capì.
[Rafael/Sarah I]
«Vuoi per caso una confessione in carta bollata?»
«Voglio che tu sia sicura di avere la prima volta con uno come me, Sarah.»
[Wei/Lila I]
Beh, Wei iniziava a ringraziare chiunque avesse disegnato quella cosetta rossa e mezza trasparente che Lila aveva indossato.

~ Seguito di 'Questione di Lucky' ~
Tratto dalla Storia:
Aveva voglia di vedere la sua Marinette, di stringerla a sé, di sprofondare il viso nel suo morbido seno nudo, di baciarglielo, accarezzarlo, di prenderla nel modo più dolce possibile, affondare e affondare nel suo antro caldo fino a far scordare a entrambi i loro nomi, godere di lei, del suo profumo, di-
“Serve una mano?”
Plagg interruppe così il suo sogno ad occhi aperti, ridendosela bellatamente mentre volava intorno al suo viso.

Tratto dalla Storia:
I due trattennero il fiato, ma sentendo la maniglia muoversi, scatenarono il caos in pochi secondi: Adrien riuscì a mettersi in mutande ma per mettere il pigiama doveva poggiare la boccetta, non avendo comodini/tavolo a portata di mano, la lanciò a Plagg, ma il kwami non volle mollare il suo camembert.
Il risultato fu la boccetta rovesciata sulla testa del biondo, una grande nuvola rossa e infine un gattino nero con gli occhi verdi spalancati, sgomenti.
“…Ops?”
Bisbigliò Plagg.

Qualsiasi cosa si faccia, il destino non può essere cambiato. Ogni donna ed ogni uomo vengono messi al mondo con un filo rosso legato al mignolo, che lega in maniera indissolubile due anime gemelle.
Cosa succederebbe se Maka avesse l'occasione di vedere questo fantomatico filo, e scoprire a chi è legato per sempre?

«S-Soul Evans! C-cosa ti avevo detto? Di non alzarti dal letto! Ti sei fatto male?».
«Soul… Tu scotti! La febbre deve essere schizzata alle stelle!».
Per uno come il nostro Evans, beccarsi l'influenza non dev'essere affatto figo, ma nel momento in cui si ritrova accudito, coccolato, ed accarezzato dalla ragazza che è in possesso del suo cuore, il complesso assume una piega completamente diversa. Il suo approccio nei confronti di Maka cambia completamente, facendole capire, con poche parole, dette anche grazie alla spinta che la febbre gli ha inculcato, i suoi sentimenti per lei.

La Flash prende ispirazione da una frase che Black Star dice alla propria arma, che verrà ovviamente utilizzata in un contesto ed in un'occasione totalmente diversa e successivamente modificata e appunto adattata a mio gusto e fantasia!
«Se questo cielo oscuro sono io, allora le stelle scintillanti sono Tsubaki.»
Essendo in tema di stelle negli ultimi giorni, vista la ricorrenza di San Lorenzo, adorata personalmente da me, ho deciso di fondere le due cose.
I due si troveranno a guardare le stelle per un volere espresso chiaramente dalla ragazza. Quell'atmosfera piena di speranza, di magia, di verità e sintonia fra i due, porterà il nostro fantomatico Dio a fare un gesto che da tempo aspettava di compiere.

Si tratta di un ciclo di storie (one shot, ecco perchè il titolo "in un colpo") esplicitamente erotiche legate alle coppie Marichat, Ladrien,
Adrienette e Ladynoir (perciò in tutto 4 capitoli), in generale tra i due protagonisti.
Spero vi piacciano, buona lettura!
PS: sappiamo tutti che le tute di Ladybug e Chat noir sono incollate addosso sopra i loro vestiti in quanto sono gli kwami stessi a permettere questo, anche nell'episodio "Lady Wifi" per Ladybug è stato impossibile toglierle la maschera, io però ho dato la possibilità che questo fosse possibile.

una storia d'amore

"Gray-sama? Stai bene?" Quella dolce voce fece fremere il mago di ghiaccio.
Erano in una stanza della gilda dove la luce di fuori era soffusa al suo interno e Gray era sconvolto. Seduto sulla panca con la testa bassa e schiena curva in avanti con i gomiti appoggiati sulle gambe e Juvia al suo fianco.
Juvia timida mise una mano sulla fronte di Gray per vedere se avesse la febbre, ma non era caldo.
La tolse dalla sua fronte e si guardò la mano con il cuore in tumulto e il viso rosso. "La mano di Juvia ha toccato la fronte di Gray-sama" pensava.
Gray trattenne il respiro quando Juvia lo toccò e si morse nervosamente il labbro.
Quando tolse la mano dalla fronte, ritrovò il respiro che aveva trattenuto.
Gli sembrò un dolce déjà vu.

Una Gruvia lemon scritta per la prima volta, abbattendo l'imbarazzo della scrittura e della lettura. Pensando al "dopo film - dragon cry" e a uno schizzo di Mashima con Juvia versione maid. Ecco un estratto.
Gray era stanco e quando toccò la maniglia per poter aprire la porta, un fremito lo invase. Una sensazione gli diceva che doveva aspettarsi qualcosa da Juvia e lui deglutì ansioso. Cosa avrebbe trovato dietro la porta?
Lui la aprì lentamente, quasi timoroso. Quando la porta fu spalancata, il suo cuore si fermò e arrossì faticando a deglutire.
Juvia era bellissima ai suoi occhi. Sedeva sul gradino del parquet in legno vestita da maid e la guardò in ogni particolare. Le mani dolcemente appoggiate una sull'altra sulle ginocchia appena coperte dalla gonna del vestito, in una postura così aggraziata che sembrava una bambola. Il viso arrossito di Juvia mentre lo sguardo della ragazza era distolto dal ragazzo, verso il basso. Come se da una parte si vergognasse. Ma una cosa in particolare fece fermare il cuore del mago del ghiaccio, quella flebile e dolce voce che disse "Bentornato a casa, Gray sama".