La Germania vince la guerra. (Erik/Charles, WWII, AU)

"Lo vedi sotto di te, con le guance arrossate come se fosse ancora un ragazzino.
Tocchi la sua pelle candida e lo vedi sussultare. Dolce, ingenuo, inspiegabilmente candido.
Ha flirtato con te per mesi. Sembrava esperto e sicuro ma ora, lì, tra le tue braccia, sembra il più piccolo e puro degli esseri."
[Slash][Erik/Charles]

Sean Cassidy è uno di quei ragazzi che possono piacere e non piacere alle donne: è simpatico, spiritoso e divertente. Molte direbbero che non sia bello, i capelli rossi sono insoliti e rari ma non per questo una brutta caratteristica del corpo...
questa è la storia di me e lui, con altri personaggi che, credetemi, parleranno di sè, e non poco...

Seguito di There will be time e The Sweet Ashes
Erik attese che i due cominciassero ad avviarsi, vedendoli aprire un ombrello per ripararsi dai piccoli fiocchi di neve che avevano cominciato a cadere dal cielo nero. Rimase per un po’ sul marciapiede, a vedere Charles allontanarsi e ad osservare la successione di case alte e strette che si affacciavano sulla strada finché la neve non divenne nient’altro che pioggia, le macchine sempre più rare e le luci sempre più liquide e baluginanti nell’oscurità della sera.

[Erik/Charles]
“E colpa tua” mormorò il professore, accoccolandosi contro il suo petto. “Pensi troppo forte.”

Tanto per cominciare premetto che questa è la prima fic che scrivo per gli x-men. Mi dispiaceva lasciare solo Erik fino all'arrivo di Charles e ho notato che è stato fatto ''accoppiare'' solo con il professore così ho deciso di complicargli un pò l'esistenza.

Arrivare in un posto nuovo, conoscere nuovi amici... e perdersi negli occhi azzurri di qualcuno. Perchè prima o poi qualcuno doveva innamorarsi. (nota: mi baso sulla trama di X-men: First Class, la mia storia non è da mettere in relazione col fumetto)

Seguito di 'There will be time'
Charles si ritrovava catapultato in un territorio sconosciuto, dove tutto non poteva non sembrargli nemico ed ostile. Un posto dove l’unico riferimento era Erik, ma lui sembrava troppo lontano perché Charles potesse raggiungerlo.

[Erik/Charles - X-Men: first class]
***
Erik allungò una mano, facendo scattare la serratura della finestra e permettendogli così di entrare.
Entrò a passo felpato nella stanza, avvicinandosi alla sedia a rotelle e cercando di ignorare la stretta al cuore che quella vista gli procurava ogni volta.
Magneto non aveva sensi di colpa. Per nessuno.

Serie di drabbles incentrata prevalentemente, anche se non saranno escluse altre coppie in futuro, sul pairing ErikxCharles. Slash!

“Savannah, eh?” disse Erik, dopo una breve occhiata a Charles, astenendosi dal fare altri commenti. “Credevo fossimo diretti da tutt’altra parte.”

Sono le nove e trenta del mattino, e Charles è impazzito.
Inizia con una telefonata.

E se il suggerimento di Logan di andarsi a farsi fottere fosse stato preso alla lettera? E se a lui, in fondo, non sarebbe dispiaciuto partecipare?

-stai barando...di nuovo-
-mi stai accusando di barare?- fece una espressione da finto sconvolto
-non fare quella faccia Charles, avevamo detto niente poteri e tu mi stai leggendo di nuovo nel pensiero-
[...]
-scacco matto- esclamò vittorioso -ho vinto...di nuovo- Erik sbuffò e incrociò le braccia offeso
[...]
-non capisco come fai...io sono molto più intelligente di te eppure perdo quasi sempre-
-io sono anche bello oltre che intelligente-
-bello? Cosa centra...? E poi io non baro usando il mio potere come qualcuno-
[...]
-vabbè però ho vinto e voglio il mio premio-
-tu hai barato e perciò il premio spetta a me...- Charles sorrise maliziosamente e accarezzò il suo petto lentamente,
-ok...- portò la mano dietro alla sua nuca e lo spinse delicatamente verso di se baciandolo timidamente e assaporando ogni millimetro delle sue labbra

Polonia 1944 – Il Dottor Schmidt non è l’unico interessato ai poteri del giovane Lehnsherr.