Alla fine Harry e Hermione stanno iniziando a provare dei nuovi sentimenti l'uno per l'altra, anche se non dovrebbe essere così in fondo lui non si può innamorare delle ragazza del suo migliore amico nonché sua migliore amica, e lei non si può innamorare del suo migliore amico visto che è fidanzata con Ron, però mi è piaciuto molto la scena in cui Harry ed Hermione hanno volato sulla scopa.

Sembra proprio che quelle ragazze non possono fare a meno di stare sempre appiccicate vicino ad Harry, solo quando c'é Hermione vicino a lui si tengono volentieri alla larga. Anche se per me Harry un giorno o l'altro inizierà a stare sempre insieme all'amica per non dover avere sempre in torno quelle ragazze. Almeno ha rivisto il Professor Silente.

Forse Harry sta per scoprire il significato del sogno che faceva ogni notte e credo che gli sarebbe d'aiuto scoprirne il significato visto che non fa altro che pensarci. Luna aveva ragione nel dire a Harry che una volta tornato ad Hogwarts, il moro avrebbe avuto molto successo fra le ragazze, infatti si vede che tutte sembrano che non abbiano mai visto un ragazzo, proprio come aveva detto Hermione.

Io ho sempre pensato che Ron ed Hermione non stanno bene insieme, perché hanno un carattere un po' simile ed essendo tutti e due molto testardi va a finire che litigano in continuazione. E alla fine tocca sempre a Harry fare da collante tra i suoi due amici, anche se ormai è stanco che lo mettono sempre in mezzo nei loro affari, visto che ha già abbastanza problemi per conto suo.

Va bene che Harry è pur sempre un ragazzo, quindi è normale essere gelosi se qualcuno abbraccia in quel modo la propria ragazza, ma Ron si dovrebbe ricordare che la persona con cui Hermione stava ballando è pur sempre Harry il suo migliore amico da quando avevano undici anni, e come ha detto il moro non ci penserebbe mai a rubargli la ragazza.

Almeno c'é Harry che ha invitato Hermione a ballare, altrimenti la ragazza sarebbe appassita ora che il suo ragazzo le avrebbe concesso un ballo, ma visto che si tratta di Ron, per Hermione non dev'essere una sorpresa il fatto che non si è nemmeno fatto avanti. Invece sembra che Harry abbia preso il posto del suo amico nelle situazioni che per il rosso sono un po' scomode: prima è successo quando Hermione ha pianto e Harry è andato a consolarla, quando in realtà sarebbe dovuto toccare a Ron, e per secondo adesso che Harry ha invitato a ballare Hermione solo perché al loro amico non piace ballare.

È normale essere un po' nervosi visto che Harry credeva di essere l'unico che Silente aveva messo a conoscenza degli Horcrux, ma a quanto pare potrà parlare a Remus e alla professoressa McGranitt il giorno del matrimonio tra Bill e Fleur e venire a conoscenza di quello che gli dovevano dire, sempre se al ragazzo andrà bene.

Credo che ad Harry abbia fatto bene ricevereuna visita da parte di Remus, anche se il ragazzo si è un po' arrabbiato ma non credo che i membri dell'Ordine della Fenice riusciranno a fermarlo, visto che è lui che vuole distruggere gli Horcrux. Almeno dopo una piccola scenata di gelosia da parte di Ron, tutto è tornato alla normalità fra lui ed Hermione.

Non mi sorprende per nulla il fatto che Ron abbia mandato Harry da Hermione, invece di andarci lui che è pur sempre il suo ragazzo. In più non la capisce bene come fa Harry, visto che tra il moro e la sua amica si capiscono solo con lo sguardo e tra di loro c'é un forte legame. Alemeno alla fine Ron ha deciso di farsi vivo, anchd se è solo per chiamare i due amici per la cena.

Povere Hermione e Ginny mi dispiace moltissimo che loro siano costrette ad indossare quegli orrendi abiti in tulle rosa, anche se per Fleur sono all'ultima moda francese significa che nel paese della bionda non sanno molto di moda se creano quegli abiti. Ron si è comportato da Ron, in fondo farebbe stato un po' strano se non avesse detto la sua e sarebbe stato un po' gentile.

Credo che Harry ha fatto la scelta giusta ad aver deciso di lasciare Ginny in fondo non desidera altro che proteggere le persone care. Anche se mi dispiace molto per la rossa Weasley è pur sempre per il suo bene, visto che Harry non permetterebbe in nessun modo che la ragazza si faccia del male o peggio muoia a causa sua.

Il discorso fra Harry e sua zia Petunia, almeno si è scoperto come mai la donna odiava così tanto suo nipote, anche se odiare è una parola un po' grossa, visto che come ha detto lei soffriva per il semplice fatto che non riusciva a sopportare l'idea di non riavere più sua sorella, ma gli occhi del ragazzo gliela ricordavano in modo doloroso ogni giorno. Almeno la Signora Weasley è riuscita a convincere Harry ad andare alla Tana e a non rimanere chiuso nella sua stanza.

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Ciao!! È da moltissimo tempo che ho in mente di leggere questa storia, saranno circa più di nove mese se non di più, l'avevo messa nella cartella delle storie da recensire ma non mi decidevo mai a farlo. Comunque finalmente dopo tanto tempo mi sono finalmente decisa a lasciare qualche commento. Spero non ti dispiaccia :-)

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“HARRY POTTER E LO SPECCHIO DI AGIS” DI SOPHIE

Stile: 8/10
Caratterizzazione personaggi ed ambientazione: 7/10
Sviluppo della trama: 9,5/10
Impaginazione: 2/3
Gradimento personale: 4/5
Totale: 30,5/38

“Harry Potter e lo specchio di Agis” è una long ben articolata e scorrevole, che si lascia leggere in qualche giorno nonostante sia una fanfiction decisamente lunga. È un ottima prova d'autore di cui Sophie dovrebbe andare molto fiera!

Stile: 8/10

Voglio iniziare da un aspetto che ho tralasciato nelle precedenti correzioni, ovvero i dialoghi. “Tralasciato” non significa dimenticato, assolutamente: questi hanno influito nel tuo punteggio esattamente come hanno influito in quello delle tue compagne – e del tuo compagno, considerando che c'è anche un ragazzo ;) -, però, nel tuo caso, hanno contribuito ad alzare il punteggio, per cui mi sembra giusto inserire questa nota di merito.
Sono dinamici, attivi e vivi, indipendentemente dalla loro lunghezza. C'è l'effetto botta e risposta, suspance, tensione, romanticismo: la loro gestione è veramente magistrale.
Lo stile, invece, è semplice, lineare, forse un po' troppo spontaneo. Apprezzo la naturalezza, però credo che nel tuo caso una scelta più accurata dei termini, una costruzione più ponderata del periodo e delle scene in generale ti permetterebbe di migliorare molto. È lampante che ci sono buone basi, basta solo qualche accortezza per rendere il tuo stile – già di per sé buono – ottimo.
La focalizzazione è interna multipla, ovvero il narratore è a conoscenza dei pensieri solo di alcuni personaggi, in questo caso Harry e Hermione. Il problema è che per gran parte del racconto ti concentri su Harry, e fin qui tutto bene, poi però ci sono piccole parentesi coi pensieri di Hermione. Per una questione di coerenza, ti consiglierei per le tue storie future o di fare “cinquanta e cinquanta” (Come hai fatto nel capitolo in cui sono andati ad Hogsmeade), oppure di concentrarti su un unico personaggio.
Ti faccio notare una cosa: ripeti un numero spropositato di volte “Prima di scomparire in un sonoro “crack” XD

Caratterizzazione personaggi ed ambientazione: 7/10

Quasi tutti i personaggi mi sono sembrati IC, sopratutto Piton – hai avuto un dibattito su di lui con J.K. Rowling in persona? -, Lupin, che subentra un po' al ruolo di Silente, e viene caratterizzato con maestria, e Petunia – è stata senza dubbio molto toccante la scena che le riservi nei primi capitoli –.
Però, passando alle “note dolenti”, alcuni personaggi non mi hanno convinta gran che.
Ginny: io la vedo come una ragazza forte, indipendente, e le suppliche che fa a Harry mi sembrano contrastanti con la visione che ho di lei. Anche Ron mi è sembrato troppo... sbadato, ecco. Concordo col fatto che ha una sensibilità discutibile, però penso che, in fondo, sia una persona estremamente dolce. Era anche decisamente troppo empatico: lui, un tontolone, che non ha mai notato che Hermione gli moriva dietro, si accorge di quello che c'è tra Harry e Hermione?
Luna: per quei pochi momenti in cui compare, non è Luna Lunatica Lovegood, la ragazza particolare e, perché no?, anche un po' “pazza” e stralunata. Mi è sembrata troppo ordinaria, perspicacie e diretta, quando lei invece è un po' ingenua e parla quasi per enigmi.
Harry: innanzitutto, complimenti! Sei stata coraggiosa a voler gestire la storia dal punto di vista del personaggio meglio caratterizzato di tutta la saga. Il problema è che non ho rivisto l'Harry impacciato che ci ha accompagnato nel corso della saga, anzi: ha la popolazione femminile di Hogwarts ai suoi piedi!
Anche con Hermione, mi è sembrato un po' troppo spavaldo e malizioso. Ad esempio:
“Hai ragione, è ora di andare a letto.” poi avvicinandosi disse “Ma che fai, non mi merito almeno un bacio della buonanotte per averti consolata?” Fece una faccia delusa, Hermione scoppiò in una risata cristallina e gli diede un dolce bacio sulla guancia. 
O:
“E va bene...” fece segno ai due che gli sedevano di fronte di avvicinarsi e, con voce falsamente bassa, disse “Non ditelo a nessuno, ma... ho sognato Hermione completamente nuda...” Hermione arrossì di colpo e sgranò gli occhi, mentre gli altri due, prima sorpresi, scoppiarono a ridere all’unisono.
Complimenti per la caratterizzazione di Patterson: mi è piaciuto molto, davvero, l'ho trovato decisamente particolare ed originale!
Comunque, generalmente ho incontrato personaggi abbastanza coerenti.

Sviluppo della trama: 9,5/10

Si parte in medias res, ovviamente: è un settimo libro ben costruito, indubbiamente, e ti faccio i miei complimenti. Hai rischiato, elaborando una trama complicata e intricata, risolvendo e dando una tua interpretazione ai tanti punti interrogativi che la Rowling ci ha lasciato nel corso del sesto libro, quinta brava, brava davvero. Hai rischiato, ma ne è valsa la pena. 
Ho trovato solo alcune sciocchezze, per esempio:
- Dopo che Harry si è tuffato nel lago, corre a cercare Mary Kate ancora completamente fradicio. Dopo un bel bagnetto nell'acqua gelata, dubito che chiunque riuscirebbe ad andare a picchiare Tiger e Goyle senza svenire a metà strada per ipotermia. In secondis, è poco verosimile che Madama Chips, un'infermiera, lo lasci andare senza opporsi.
- Dopo essere stato torturato, Harry si sente bene, cosa decisamente improbabile considerando sia la Maledizione che ha subito che chi gliel'ha inflitta.
Lì per lì volevo togliere anche una sciocchezzuola (-0,1) per aver omesso il medaglione di Regulus, poi però, ripensandoci bene, mi è sembrata un'ingiustizia. Per cui questo piccolo espediente “AU” - se così si può definire – non h inciso nella valutazione, sebbene mi sarebbe piaciuto molto vedere come l'avresti risolto.
Oltretutto, negli ultimi capitoli, hai anche esposto la situazione generale dal punto di vista polito, scelta insolita ma degna di lode per la sua originalità.

Impaginazione: 2/3

“...” Harry non sapeva rispondere.
Hai utilizzato questa formula un paio di volte: l'errore sta nell'uso delle virgolette, in questo caso non necessarie.
L'interlinea – basandomi sulle norme editoriali – è scorretta di 1,5 cm. Ti consiglio di impostare la voce “Interlinea singola”.
Non è necessario indicare l'inizio e la fine di un flashback, perché normalmente vengono indicati col corsivo. Leggere “Inizio/fine flashback” disturba un pochino.

Gradimento personale: 4/5

Come anticipato nell'introduzione, questa è un ottima prova d'autore di cui dovresti essere più che fiera! La storia è scorrevole e piacevole, i pomeriggi impiegati a leggerla sono stati ben spesi, senz'altro!

Totale: 30,5/34

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Penso che "Harry Potter e lo Specchio di Agis" sia una storia meritevole di rientrare tra la rosa delle storie scelte, non solo perché vanta una trama solida e uno stile piacevole, ma anche perché è palese l'impegno che Sophie ha messo in ogni capitolo, e penso che ciò debba essere premiato.
È una long ben articolata e scorrevole, che si lascia leggere in qualche giorno nonostante sia una fanfiction decisamente lunga. È un ottima prova d'autore di cui Sophie dovrebbe andare molto fiera!
Voglio iniziare da un aspetto che solitamente si tralascia, ovvero i dialoghi che, nel caso di Sophie, sono una nota di merito: sono dinamici, attivi e vivi, indipendentemente dalla loro lunghezza. C'è l'effetto botta e risposta, suspance, tensione, romanticismo: la loro gestione è veramente magistrale.
Lo stile, invece, è semplice, lineare, molto spontaneo. Se da una parte una scelta più accurata dei termini, una costruzione più ponderata del periodo e delle scene in generale le permetterebbe di migliorare molto, dall'altra la naturalezza e la fluidità permettono al lettore di immedesimarsi nei personaggi senza difficoltà e rendono assolutamente scorrevoli i capitoli. È lampante che ci sono buone basi, basterebbe solo qualche accortezza per rendere il suo stile – già di per sé molto buono! – ottimo.
La focalizzazione è interna multipla, ovvero il narratore è a conoscenza dei pensieri solo di alcuni personaggi, in questo caso Harry e Hermione, entrambi tratteggiati in modo molto approfondito. Quasi tutti i personaggi mi sono sembrati IC, sopratutto Piton – teniamo presente, tra l'altro, che la storia è stata scritta PRIMA dell'uscita del settimo libro! È singolare l'intuizione che ha avuto Sophie su questo personaggio, inquadrandolo già da subito come fedele a Silente -, Lupin, che subentra un po' al ruolo di Silente, e viene caratterizzato con maestria, e Petunia – è stata senza dubbio molto toccante la scena che le riservi nei primi capitoli –.
Inoltre, credo che Sophie sia stata coraggiosa (non mi viene in mente un termine più calzante) a voler gestire la storia dal punto di vista del personaggio meglio caratterizzato di tutta la saga, e direi che, in fondo, se l'è cavata veramente bene, non andando eccessivamente OOC! Degna di nota è anche la caratterizzazione di Patterson, l'OC principale che si incontra in questa storia: mi è piaciuto molto, davvero, l'ho trovato decisamente particolare ed originale!
Per quanto concerne la trama, invece, si parte in medias res, ovviamente: è un settimo libro ben costruito, indubbiamente. Ha rischiato elaborando una trama complicata e intricata, risolvendo e dando la sua interpretazione ai tanti punti interrogativi che la Rowling ci ha lasciato nel corso del sesto libro, ed è stata molto coerente da questo punto di vista. Ha rischiato, ma ne è valsa la pena.
Come anticipato precedentemente, questa è un ottima prova d'autore di cui l'autrice dovrebbe essere più che fiera! La storia è scorrevole e piacevole, i pomeriggi impiegati a leggerla sono stati ben spesi, senz'altro!
Spero prenderete in considerazione la mia segnalazione!
Grazie dell'attenzione,
Marisol