Mi piace molto l'idea di trasformare la stranezza di Luna in un contrassegno distintivo, un legame con la magia più antica ed arcana. Non capisco come mai suo padre introduca una distinzione tra l'Antica Religione e quella Druidica, però questo giuramento di fedeltà promette di rivelarsi importante. Comunque... possibile che tutti i compagni di Harry, con minime eccezioni, provengano da antiche famiglie?! Occhio: una società aristocratica presuppone che esista anche una base della primadire; se tutti sono nobili, allora nessuno lo è.

Ohi ohi. Spunta pure il tema dei Babbani. Un problema reale, in effetti, che secondo me il canone sottovaluta. Prima ho dimenticato un dubbio: perché mai il Preside dovrebbe punire Harry per non aver fermato Voldemort, se non lo vediamo mai, in alcun modo, suggerirgli di farlo e non risulta neppure che abbia un'idea concreta delle attività in cui si è impegnato?

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Ah ecco, cominciamo a scoprire l'importanza delle tradizioni di famiglia. Molto bene. Però non mi quadra il dettaglio di tutta questa roba nella vecchia casa dei Potter, che l'esplosione causata dalla fine di Voldemort dovrebbe aver distrutta completamente. Attenzione ai dettagli, ragazze... è lì che va ad annidarsi il diavolo!

Be', non c'è che dire, il capitolo si sarebbe potuto intitolare "Mobilitazione". Anticipata, forse... o forse ritardata di una decina d'anni, a pensarci bene. Ecco, una cosa che mi sto chiedendo da un po': ma perchè tutti chiamano "Lago Nero" il povero lago di Hogwarts, che di nero nel canone non ha proprio nulla? Devo essermi perso qualcosa... Accidenti, aggiungiamo alla squadra pure la professoressa di Divinazione? Bene, ma non potrebbe essere il caso di somministrarle qualche Pozione disintossicante, o un tipo di sherry placebo?

Povero Draco, le ricadute della metabolizzazione di Voldemort non devono essere facili da reggere quando non capisci cosa stia succedendo all'amico cui tieni di più. Non mi torna, però, la riscrittura dell'accesso alla Pietra Filosofale: passi la chiave alata, ma la scacchiera non prevedeva che l'accesso si aprisse una volta distrutti tutti i pezzi, bensì soltanto a partita vinta. Il troll non capisco davvero perché mai debba spuntare, visto che non c'entra nulla. E soprattutto, non è quello il modo giusto per prendere la Pietra... ma immagino che, in questa linea temporale, Silente abbia incantato lo Specchio in modo diverso, facendogli fare solo da schermo

OK, Harry integrato con il frammento di anima di Voldemort è un pensiero molto più che inquietante... ci si aspetterebbe qualcosa di simile a quando Frodo si arroga il possesso dell'Anello e Barad-dur trema. Certo che i potenziali Voldemort in circolazione cominciano ad essere davvero troppi, soprattutto se contiamo anche il diario di Riddle; e se Harry vuole evitare una nuova guerra e rinsanguare le antiche famiglie avrà veramente il suo daffare. Molto bella l'idea di fargli usare la Pietra per guarire i genitori di Neville! Faccio il tifo per loro!

Bene, è molto opportuno che anche la cerchia di Harry cominci a farsi domande e che si possano conoscere i diversi personaggi. Devo dire che Neville come maestro di comportamento mi sconcerta un po', ma in questo contesto ci può anche stare. Non ho capito, invece, tutta quest'insistenza sulle tradizioni delle singole famiglie, saranno importanti per gli sviluppi della storia? E sono legate all'Antica Religione - che sarebbe poi quella druidica, se ho capito bene - oppure un'altra cosa?

Molto interessante il piano di Harry e come si sta evolvendo... però un momento, la sua abilità con il volo non si è rivelata?! La tiene segreta per qualche motivo particolare, ad es., putacaso, non mettere in ombra Draco? Avrei comunque giurato che volesse tornare a giocare a Quidditch, dev'essergli mancato molto questo piacere. Non è troppo chiaro come mai riesca ad ottenere informazioni aggiuntive dalla Gringott prima di essere maggiorenne - il precedente contatto pareva escludere tale possibilità - ma va bene.

Povero Ron, che situazione imbarazzante. Certo se lo merita, ma occorre anche dire che è finito in un ingranaggio parecchio più grande di lui.
Mi rendo conto che mi è avanzata qualche domanda dal capitolo precedente, chiedo scusa...
In questo AU, le famiglie magiche si alleano tramite giuramenti da rinnovarsi ad ogni generazione, sarebbe questa l'idea? Mi sta bene, ma perché tutti gli alleati dei Potter davano per scontato che il rinnovo dell'alleanza sarebbe stato impossibile? Dopotutto, anche se sapevano che Harry era stato cresciuto dai Babbani, non per questo avevano ragione di temere che fosse impossibile spiegargli le cose.
Altro particolare, chiedo venia.
"Tonks, con cui avevo passato molto tempo, mi aveva fatto conoscere Cedric Diggory ed un’altra ragazza, Samantha Sanders, che condivideva la stanza con Tonks, ricordava che la ragazza era stata uccisa durante la guerra poiché era una nata Babbana.".
Non ho proprio capito chi sia vivo e chi sia morto.
E questa Samantha è quella che rispunta qui come Samantha Lockwood?
Ottima l'idea del gruppo di studio, molto meno appariscente dell'ES... ma d'altronde le circostanze sono diverse e, di sicuro, lo sarebbe anche il nome

Bella palinodia della prima lezione di Pozioni (si potrà dire "palinodia" quando l'autore della seconda versione è un altro? Oh be'...). Peccato manchi il dettaglio di Neville che fonde il calderone di Seamus... ma suppongo che mettesse male trovare qualcun altro così imbranato. Anche se mi son sempre chiesto: i calderoni per la scuola, visto in che mani debbono andare a finire, non dovrebbero essere a prova di imbranato?

Molto, molto bene. Harry che ordisce trame, mantiene la calma e segue un piano a lunga scadenza... praticamente, quello che gli sarebbe servito in tutto il canone e che non fa nemmeno alla fine, quando segue una misteriosa intuizione interiore! La ricetta giusta per farsi ammazzare, dico io. Silente è ancora così sicuro di sé? Strano che non abbia ancora pensato a sfoderare lo Specchio, se vuole buttarla sul versante "memorie familiari" dovrebbe essere la sua arma più potente. Vedremo cosa combinerà il povero zio Voldy, anche se, trovandosi bloccato nella testa di qualcun altro, non è troppo in forma. Anzi, per fermarlo non serve che Harry faccia proprio nulla: il suo "ospite" non riuscirà mai a prendere la Pietra. E se si sta già preoccupando di contrastare l'esercito di Voldemort in futuro, mi sa che il piccolo Potter non ha intenzione di liquidare già ora il cattivone

Be',vedo che gli altri recensori hanno più o meno già detto quel che pensavo di dire io, quindi mi limito ad un singolo rilievo: come mai quest'impiego così insistente della tecnica narrativa del flusso di coscienza? Fate attenzione, perché lì per lì può sembrare che sveltisca il discorso, ma, neanche troppo alla lunga, diventa pesante. Inoltre, un andamento concitato non è sempre il massimo... soprattutto non per Silente, che di sicuro coltiva piani machiavellici da decenni, anche in questa fic.

OK, Harry è nero di rabbia e fa piani più neri ancora. Ci sta. Mi chiedo se ciò lo renda migliore di coloro che combatte, ma dopotutto non è necessario che se ne preoccupi. Lo Smistamento in Corvonero è un'ottima idea, soprattutto perché Harry, a detta del Cappello Parlante, ha un buon cervello, peccato che nel canone non glielo vediamo mai impiegare in modo... scolasticamente corretto, diciamo. Un paio di cose: l'abilità di bloccare la Legilimanzia non si chiama "occultomanzia", ma "Occlumanzia"; e il POV di Severus oscilla parecchio tra prima e terza persona

Sigh. Pure i nomi delle case in inglese. Be', c'è di peggio, dopotutto: Tassorosso che diventa Tassofrasso (no, dico... ma si può?!). Non so se questa moltiplicazione di forzieri alla Gringott abbia un senso per la trama (ehm... "vault" non si traduce "volta"), il canone implica che ce ne sia uno solo e raduni tutta la ricchezza della famiglia (tra l'altro i nonni di Harry sono morti prima della sua nascita, dice la Row; ma assumiamo che abbiano fatto in tempo a sapere della gravidanza e a dare disposizioni). Bene l'incontro con Draco, però, rispetto al canone, il piccolo Malfoy tiene davvero troppo poco le distanze, non vi pare? Tutto sembra fuorché in cerca di un amico, ne "La Pietra Filosofale". Almeno finché non viene a sapere quel particolare nome. Tra l'altro, dovrebbe indovinarlo al volo: "Mi chiamo Harry, il mio cognome è un segreto...". Ecco, una cosa che mi son sempre chiesto: visto che tutti conoscevano l'età di Harry, al binario nove e tre quarti non ci sarebbe dovuta essere la folla delle grandi occasioni, con diecimila giornalisti a scrutare la folla in cerca del Bambino che è Sopravvissuto? Invece, nel canone sembrano tutti sorpresi di vederlo. Dico, ma il Mondo Magico va così male in aritmetica?

Bene l'alternanza di POV, però quello della Vice-Preside, a ben vedere, è superfluo: sarebbe bastato far brontolare un po' di più il buon Severus sulle cadute dalle scale. Tra parentesi, ricordiamoci che in infermeria, a Hogwarts, le ossa rotte si aggiustano in un attimo, il problema è farle ricrescere. Altro difetto, consentitemi, è quest'allegria decisamente OOC nel personaggio di Minerva. Ma ciò che riscatta il capitolo è il finale, lo sguardo omicida di Harry: promette meraviglie per il futuro!