Ciao Gladia,

EEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHHHH

EVVIVA

Gaudio e giubilo in tutto il regno

Evviva gli sposiiiiiiii

*versi inconsulti e grida gioiose*

Bellissima serie e bellissimo finale. Stupenda la scelta di non raccontare il matrimonio.

Brava, brava, brava!!

Ciao
RKM

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Ciao Gladia,

AAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!!!

Aiuto, che batticuore!
Che meraviglia!
Che delicatezza e quanto romanticismo e...aaaahhhh!!

Sono davvero colpita da questo capitolo e penso che sia la pagina d'amore più bella letta finora su questi due Ineffabili. Giuro, non sto esagerando.

E' bello tutto: il ritmo, l'atmosfera quasi onirica, la delicatezza, la cura...davvero, tanti ma tanti complimenti.

Ti rinnovo il mio kudos. Brava!

Ciao
RKM

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Ciao Gladia!

Superato lo shock dell'Interludio, mi sono buttata a leggere i capitoli successivi, assolutamente divertita dai tentativi un po' adolescenziali e impacciati di Aziraphale di fare colpo su Crowley.

Assolutamente meraviglioso il modo in cui descrivi la scoperta, da parte di Aziraphale, del proprio corpo. I due Ineffabili della serie, contrariamente a quelli del libro che sono molto più sciallati, in quanto a gestione dell'emotività sono letteralmente due quindicenni e in questo trovo il tuo Aziraphale meravigliosamente IC.

Finora questa serie mi sta piacendo molto e davvero non fatico a credere che riscuota successo: c'è quel filo di cringe che fa ridere senza essere squallido ed è tutto concentrato su un personaggio che diventa suo malgrado la chiave comica; c'è gelosia, c'è tensione e di fondo c'è un grande amore che rimbomba piano piano in sottofondo. Poi il tuo stile è davvero bello e scende liscio come un sorso d'acqua fresca.

Davvero brava, come sempre. Mi butto a leggere il resto.

Ciao
RKM

Ciao Gladia.

Vorrei commentare, ma onestamente sono straziata. Si sente la morte, qui.

Si sente davvero, è viva e pulsante, se mi passi l'ossimoro.

Si sente lo strazio, l'agonia dell'amore non corrisposto, ci si sente avvolti dalla nebbia del tormento, il dolore artiglia il petto.

C'è la morte tra queste parole, c'è il dolore ed è un pezzo scritto dannatamente bene.

Conosco veramente poco di Keats e dopo queste righe onestamente spero di tenermene lontana il più possibile.
In realtà è un complimento al tuo stile lucido e crudo: hai reso davvero bene il senso di impotenza di Crowley e la sua disperazione di fronte alla morte dell'amico/pupillo.

Kudos a te.

Ciao
RKM

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Eccomi qui! Come promesso ho iniziato a leggere più che potevo e mi ringrazio per averlo fatto, perché ho iniziato proprio da una bella storia che mi ha spezzato il cuore in certi momenti e fatta sorridere in molti altri! Come al solito non ho potuto fare a meno di leggere tutti i capitoli in un solo colpo e ognuno di essi mi ha fatto provare così tante emozioni insieme che ancora devo riprendermi, pensa un po'! Non saprei dire quale sia il mio capitolo preferito, da amante dell'angst direi sicuramente il primo, dove introduci un po' la loro storia e situazione, ma neanche il terzo scherza in fatto di emozioni!! A dire il vero sono tutti bellissimi, uno più dell'altro, e ho trovato l'inserimento delle fanart davvero ingegnoso e azzeccato! Un'altra cosa che ho particolarmente adorato è lo sviluppo dei personaggi, Aziraphale che cerca di porre rimedio al danno involontario fatto è qualcosa di tenero, ma Crowley che alla prima occasione manda all'aria la sua rabbia e fa una scenata di gelosia rimarrà una delle cose che più ho amato di tutti questi capitoli. E sempre restando in tema di capitoli, ti faccio un applauso e i miei complimenti per il modo formidabile con cui hai concluso questa storia: il finale in cui ti rivolgi direttamente ai lettori, pur continuando a parlare dei personaggi, è senza dubbio la mia parte preferita, bellissima è anche la scelta di associare un ballo ad ogni capitolo. Che dire, non hai affatto deluso le mie aspettative, semmai le hai aumentate ancora di più!
Ti mando un abbraccio

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TESORO ♥
Mi addentro in punta di piedi in questa nuova raccolta che ha come protagonisti i nostri meravigliosi Crowley e Aziraphale. Tra l’altro mi sono accorta che l’hai pubblicata il giorno prima del mio compleanno, quindi era un segno del destino che dovessi leggerla! Quello che mi ha colpito è l’utilizzo della metafora della danza. Sì, perché i due protagonisti sono un continuo divenire: uno scappa, l’altro lo rincorre. Un moto incessante che non finirà mai di esistere, poiché l’uno non riesce a vivere senza l’altro. Questo concetto è importantissimo e fondamentale per descrivere il loro strano rapporto. Ho amato il modo in cui hai gestito l’introspezione di entrambi i personaggi, l’esposizione dei loro pensieri, il modo in cui hai motivato le loro scelte.

Crowley è stanco. Stanco di rincorrere un angelo che per due occasioni gli ha spezzato il cuore, rifilandogli per due volte un secco “no”. Credo che la seconda negazione sia stata quella più dolorosa, in quanto coincide con una sorta di dichiarazione d’amore, invitando Aziraphale a scappare insieme su Alpha Centauri, nascondendo le vere intenzioni dietro il concetto di “Siamo dalla NOSTRA parte”. La famosissima terza puntata che ha spezzato il cuore anche a me. Beh, sono totalmente d’accordo con la decisione di Crowley perché reagirei anche io allo stesso modo. Comprendo perfettamente le sue emozioni e la sua stanchezza di rincorrere qualcuno che non si accorge dell’evidenza.

L’atteggiamento di chiusura di Crowley colpisce inevitabilmente Aziraphale, il quale, abituato ad essere sempre il centro del mondo del demone, adesso si ritrova ignorato. Ed ecco come il moto di cui parlavo poco fa continua ad attivarsi: l’angelo sente la mancanza del suo compagno e, attraverso delle riflessioni, ammette che prova un sentimento molto forte. Per cui decide di andare direttamente a casa di Crowley per vederlo, anche se teme di trovarlo in dolce compagnia. Quello che lo aspetta, invece, è una visione paradisiaca (lasciami passare il termine): vedere Crowley con solo addosso un asciugamano è uno spettacolo meraviglioso. Mi sarebbe piaciuto trovarmi al posto di Aziraphale ahahah. Comunque approfitto del momento per farti i complimenti per la bellissima vignetta che ho molto gradito *.* Spero di trovarne altre nel corso della raccolta.

La parte finale mi è piaciuta tantissimo: il momento in cui entrambi si confrontano e si rendono conto di essere indispensabili l’uno per l’altro. Adoro leggere le tue storie perché sono tutte meravigliose ed esaltano il vero amore. Mi infondi emozione, pace, e molte altre sensazioni positive. È un piacere leggerti. Complimenti per questa raccolta! È bellissima come tutte le altre che hai scritto fino ad ora.

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Ciao, carissima!
Eccomi giunta al capitolo finale di questa bellissima storia con cui ti ho scoperta e che mi ha appassionata e coinvolta dall'inizio alla fine.
Mi è piaciuto molto il fatto che in questo capitolo tu ti sia rivolta direttamente al lettore, coinvolgendolo e rendendolo partecipe in maniera molto efficace. Ho apprezzato moltissimo anche il fatto che tu abbia deciso di non descrivere il matrimonio tra Aziraphale e Crowley e la riflessione che hai fatto intorno a questa scelta: esso è un giorno importante, certo, e anche bello e felice, intenso, che non dimenticheranno, ma è un giorno fra i tanti del loro amore. Quando due persone si amano, e si amano in maniera così intensa e totalizzante come loro due, il matrimonio non è altro che un atto formale, un suggellare il loro legame in via ufficiale, ma non cambia nulla di quelli che sono i loro sentimenti, nulla del loro stare insieme. Ho quindi amato che tu non ti sia soffermata su questo evento, quanto piuttosto sulle piccole cose che sono venute prima e dopo, quelle cose che comunque hanno avuto un'importanza e un significato anche al di fuori e al di là di tutto.
Mi è molto piaciuta la parte con le pietre preziose che hanno deciso d'incastonare nelle loro fedi. Ne hai scelte due che davvero rappresentano l'essenza di questi due personaggi, e ho apprezzato il richiamo all'inganno perpetrato a danno dei loro superiori, quando si sono scambiati per permettere all'altro di scampare alla rispettiva punizione. Quelle pietre ricordano ciò che l'uno ha fatto per l'altro e ciò che questo rappresenti per lui: è come avere un po' di Aziraphale e un po' di Crowley al dito, portare sempre con sé una parte dell'altro.
Davvero intenso e dolce il richiamo alla loro natura opposta e a come i due sian o riuscita ad andare oltre tutto ciò, ad avvicinarsi in modo totalizzante e a come ora possano finalmente dirsi e dimostrarsi il loro amore esplicitamente, senza dover tacere nulla, senza dover nascondere niente sotto finte facciate. Ed è vero che per loro il "per sempre" acquista un significato diverso, più intenso e speciale, più impegnato, perché per due esseri immortali "per sempre" è una promessa davvero molto alla lontana e suggellarla significa che per l'eternità non vorranno nessun altro al loro fianco, come è stato da 6000 anni a questa parte.
il loro è un amore lungo, consolidato, intenso e personalissimo, tanto che concludi dicendo che non ci racconteranno altro di loro, ma vivranno il loro amore, finalmente libero di esplicitarsi, da qui alla fine dei tempi, invitandoci a prendere esempio da loro, e dalla loro purezza, da come il loro legame sia riuscito a prevaricare tutto, ogni cosa, e abbia fatto superare loro qualsiasi tipo di reticenza, incomprensione e difficoltà.
Non posso che farti tantissimi complimenti per questa storia appassionata, dolcissima, intensa, che mi ha regalato tante emozioni. Scrivi divinamente, e di loro ancora di più: sai rendergli giustizia, sai mantenerli inconfondibilmente loro, e sai passare con forza al lettore ciò che narri, i sentimenti che i personaggi provano, con un'intensità che non può non coinvolgere e catturare. Questa storia è una piccola perla, quindi grazie per averla scritta.
Alla prossima :)

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Se dovessi descrivere questo capitolo con una sola parola sarebbe: intenso.
Hai posto l'attenzione, qui, su un aspetto molto semplice e naturale dello stare insieme, eppure così cruciale: parlare d'amore. Per noi magari è naturale farlo, stare con una persona e dirle di amarla, così come lo è per Aziraphale, per un angelo che fa dell'amore il suo stendardo, ma altrettanto semplice non lo , ovviamente, per un demone, una creatura che vive nell'odio e che disprezza e disdegna tutto ciò che di bello c'è al mondo.
Per Aziraphale è facile sussurrare quel "ti amo" stringendo tra le braccia Crowley, è il completamento naturale e semplice di qualcosa di meraviglio come lo stare con lui. È qualcosa di spontaneo, da accogliere e abbracciare completamente. Per Crowley il discorso è diverso: non solo ha dovuto fare i conti con il fatto di essere innamorato di qualcuno, cosa che già di peer sé è stata difficilissima da accettare, ma ha anche dovuto realizzare che quel qualcuno era un angelo, la creatura che avrebbe dovuto essere sua nemica naturale, e per di più l'angelo in questione era Aziraphale, il suo amico di sempre, il lega di una vita. E, ora, nel sentire quel "ti amo" pronunciato da Aziraphale, un tumulto interiore si accende in Crowley, una marea emozionale che non riesce a gestire, perché Aziraphale lo ha innocentemente e inconsapevolmente posto dinanzi a un dato di fatto: lui lo ama e non ha paura di dirglielo.
Crowly, invece, si tormenta per via della sua natura e gli è molto complesso ammettere che anche lui ama l'angelo, non tanto per il concetto in sé, che ha avuto modo d'interiorizzare in seimila anni, quanto per il fatto che sente il bisogno di dirglielo ma è frenato da se stesso, come se ci fosse qualcosa di sbagliato e fuori posto.
Ho adorato il fatto che, quando Crowley decide di esternare i suoi sentimenti ad Aziraphale lo faccia come suo solito in grande stile e senza mezze misure: decide di passare direttamente al chiedergli di sposarlo. Peccato che il mondo intero sembri complottare contro questa sua decisione, non facendogli trovare l'anello adatto prima e mandandogli a monte la cena al Ritz poi. Cose che Crwley prende con la sua solita serafica accettazione del tutto inesistente, e che subito Aziraphale mitiga con una dolcezza e una semplicità che mi hanno intenerita e fatta sorridere.
Ho trovato davvero molto intensa la scena del ballo, loro due che si muovono lentamente e Aziraphale che cerca di seguire impacciato i passi di Crowley, quell'istante in cui tutto si ferma, in cui loro due si guardano negli occhi ed ecco che quel "ti amo" diventa semplice e spontaneo per anche per Crowley, così come la richiesta successiva, che riempie Aziraphale di stupore e ammirazione.
Un capitolo a dir poco stupendo, che ci ha regalato un altro momento meraviglioso e quasi inatteso, là dove sembrava che la storia ci avesse detto tutto ciò che doveva. Ho davvero amato tutto questo, e non posso che farti tantissimi meritati complimenti. Sei davvero una grande autrice!
A presto :)

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Torno con davvero molto piacere a questa raccolta di one-shot.
Mi ero interrotta con il momento di riconciliazione tra Aziraphale e Croley, dove tutti i nodi erano venuti al pettine e tutte le questioni in sospeso erano state affrontate. Ero quindi davvero molto curiosa di leggere come ora i due avrebbero vissuto questa loro "nuova vita" per così dire, che poi tanto nuova non è: a ben pensare, si sono sempre amati, sono sempre stati una sorta di coppia, anche se in maniera ufficiosa, e adesso la cosa è semplicemente divenuta definita e delineata, dichiarata.
Come sostiene Crowley stesso, che la butta più sul passionale e sessuale che su altro, com'è giusto che sia trattandosi di lui, sono 6000 anni che lui corre dietro ad Aziraphale , che si eccita vedendolo e che prova per lui dei sentimenti molto profondi. E ho modo di sospettare che per Aziraphale sia stata la stessa, identica cosa. A ben pensarci, 6000 anni sono davvero tanti, hanno il sapore della devozione, dell'appartenersi eternamente; certo, per un angelo e un demone 6000 anni non sono poi molti, ma è il concetto stesso di essersi aspettati, di essersi sempre appartenuti e voluti che sancisce la profondità di questo rapporto. Un rapporto che può finalmente essere completo, vestendosi di quella parte carnale che gli era sempre mancata.
Descrivi gli amplessi di questi due in maniera magistrale, intensa e coinvolgente, ma senza essere mai volgare. Fai emergere le sensazioni dei due e la loro dicotomia anche in questo momento di unione profonda: Aziraphale è sempre remissivo e timido, non fa mai il primo passo e attende che sia sempre Crowley a baciarlo per primo, anche se poi la passione arde in lui tanto quanto nel demone; Crowley invece è sfacciato, diretto, focoso. Sono l'uno l'opposto dell'altro, ma in una maniera che permette loro di completarsi, sia dal punto di vista sessuale che caratteriale. Sono come due facce di una medaglia, e devono esistere entrambe per renderla completa: tu questo concetto lo trasmetti davvero molto bene.
Ho apprezzato tantissimo anche l'incontro con Madame Tracy, che ha permesso ad Aziraphale e Crowley di confrontarsi si altri aspetti che avevano taciuto e dove il demone ha potuto spingere l'angelo ad aprirsi con lui in maniera totalizzante e completa. E il fatto che Aziraphale riesca a vincere il proprio imbarazzo la dice lunga su quanto Crowley rappresenti tutto per lui.
Sei riuscita a creare un capitolo davvero passionale, che unisce momenti d'introspezione ad altri più fisici, in un mix godibilissimo e davvero ben riuscito. Ho letteralmente divorato il capitolo, e la complicità tra questi due, a cui tu rendi brillantemente giustizia, non può che piacermi e intenerirmi ogni volta.
Ti faccio quindi tantissimi complimenti, cara. Come sempre, è stata una lettura piacevolissima: tu non deludi mai.
Alla prossima :)

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Ohhhj *^*
Che finale meraviglioso cara!
Così poetico, profondo ed intenso..
Perfetta la scelta delle gemme per i loro anelli...
Mi è piaciuta moltissimo questa storia, e questo è senza dubbio un finale che ti lascia con il sorriso e la dolcezza nel cuore...
Un abbraccio

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Ciao cara!
Eccomi arrivata all'ultimo capitolo di questa Long, che mi ha veramente appassionata. Innanzitutto, sono contenta di averti scoperta come scrittrice, perché sei davvero molto brava e hai uno stile che mi piace.
Oltretutto abbiamo più di una otp in comune, sebbene la mia suprema sia la Johnlock, ma dettagli! ;)
Siamo giunti al Valzer e l'impressione che ho avuto è che tutto il capitolo scorra delicatamente, cullandoci e dondolandoci, proprio come il ballo in questione, che io tra l'altro conosco molto bene. ^_^
Siamo finalmente in prossimità del matrimonio, possiamo assistere al momento in cui entrambi scelgono l'anello da donare all'altro, ho trovato davvero bellissimo il parallelismo con le pietre che scelgono, perché questa conclusione riprende tantissimo quella della serie. Infatti, le pietre che scelgono per le fedi simboleggiano esattamente ciò da cui l'altro li ha salvati.
Altra cosa che ho trovato davvero bella è il sottolineare come il per sempre per loro abbia un valore completamente diverso rispetto a quello che avrebbe per un essere umano comune.
Per loro il "per sempre" è davvero eterno, poiché loro stessi sono esseri eterni, e di conseguenza è un giuramento che vale doppio, triplo, al cubo.
È una conclusione che non si poteva evitare, perché qualunque cosa accadrà o si metterà di mezzo, questi due resteranno insieme, lo sappiamo noi e lo sanno loro.
Insomma, una storia che ho amato dall'inizio alla fine, così come la trovata di chiamare ogni capitolo con il nome di un ballo, il tuo stile semplice e d'impatto, senza dimenticare di elogiare le tue fan art, che come sai mi piacciono molto.
Continuerò sicuramente a seguirti, sia qui su Efp, che su Instagram, e non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo.
Sono davvero felice di aver avuto l'occasione di leggere qualcosa di tuo e ti faccio ancora tanti complimenti.
Un bacione e a presto.
MissAdler

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Buongiorno cara! Eccomi, come sempre tutt'altro che puntuale, a continuare questa long! E siamo quasi al termine, il prossimo sarà l'ultimo capitolo e confesso che un po' mi dispiace. La consolazione è che avrò altro da leggere, di tuo!
Se nell'ultimo capitolo avevo avuto il "dopo", qui addirittura è passato quasi un anno, i nostri ineffabili sono una coppia solida, sono andati a vivere insieme e hanno trovato soluzioni pratiche per conservare le loro rispettive attività.
È stato bellissimo il momento in cui Aziraphale pronuncia per la prima volta "ti amo", convinto che Crowley stesse dormendo (che poi siamo sicuri che non si sia fatto venire un minimo di dubbio? ;)).
E ho trovato molto plausibile che il demone non abbia chiuso occhio per tutta la notte a pensarci.
Luo non riesce a dirlo, e non penso che dipenda tanto dal fatto che non l'abbia perdonato del tutto, quanto più dalla sua natura demoniaca, dal suo carattere, ma soprattutto dalla paura.
Amare non è da demoni, e Crowley si ritrova ardito quando gli viene a mancare la certezza della sua identità.
È un demone atipico, umanizzato, di certo, che ha imparato ad amare, o che forse ha sempre saputo farlo, ma che ora sa accettarlo, senza opporsi a questo sentimento.
Mi è piaciuto che la serata organizzata al Ritz sia saltata, perché in fondo non era necessaria. A loro basta stare insieme e il finale è perfetto così.
La proposta, il ti amo, il ballo... cosa potrebbe esserci di più romantico?
Complimenti anche per la fan art, lo sai, mi piacciono sempre tantissimo i tuoi disegni!

Bellissimo capitolo, sto apprezzando moltissimo.questa storia e leggerti è sempre un piacere.
Alla prossima!
Baci
S.

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Ma ciao! ^^
Non sai con che gioia ritorno finalmente su questa storia: con un capitolo del genere, poi... Sono al settimo cielo, sappilo.
Finalmente, il punto di svolta definitivo è arrivato per i nostri e qui si conclude un percorso penoso e doloroso, cominciato molto tempo prima con una dichiarazione di Crowley respinta da Aziraphale. Allora l'angelo aveva avuto paura, paura che il suo rapporto con il demone prendesse una piega pericolosa, sbagliata, che tutto andasse a rotoli. Qui, invece, il tipo di paura che ha l'angelo è un altro: teme, data la sua inesperienza, di non muoversi bene nella sua prima volta con Crowley, di deluderlo in un senso diverso da quello che è abituato a pensare.
Vedere Aziraphale cedere al desiderio, al bisogno di andare oltre con Crowley, mettendo da parte tutte le sue paturnie sull'essere angelo è stato intenso e dolcissimo al contempo. La passionalità è talmente forte, così come il sentimento, da prevaricare qualsiasi tabù, qualsiasi cosa sia altro da loro due, qualsiasi cosa non sia essenziale a quell'attimo tanto desiderato. Aziraphale è qui finalmente completamente conscio della sua umanità e la abbraccia e la accetta, vivendola appieno con Crowley. E sei riuscita a fare tutto questo mantenendolo perfettamente IC, quindi posso adorarti.
Per quanto riguarda Crowley, beh, dire che l'ho amato è riduttivo: innanzitutto ho trovato divertente (e, anche qui, perfettamente IC) il suo allontanare Aziraphale da sé, negandogli per gioco quei baci che tanto agognava, dicendogli che deve abituarsi, perché lui parla tanto. E infatti ha parlato, Crolwey, anche al dunque, continuando a ripetere il nome di Aziraphale per tutto l'amplesso, che hai descritto divinamente, concentrandoti sulle emozioni dei due, su quella sensazione totalizzante che li ha uniti e legati indissolubilmente. Hai saputo rendere alla perfezione la loro prima volta insieme, con intensità e trasporto: hai trasmesso tutto l'amore reciproco e la passione che finalmente possono sfogare. La loro prima volta non avrebbe potuto essere diversa da così.
Quindi, che dire: non posso che farti tanti complimenti per questo capitolo che ho davvero adorato (e anche per il disegno, per inciso).
Questa raccolta di shot è bellissima e mi mette sempre una gran voglia di proseguire con la lettura.
Alla prossima :)

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Buonasera! Non hai idea di quanto sia stata difficile da scrivere questa recensione, considerando che il capitolo mi è piaciuto un sacco!

Allora, la prima critica che andrò a fare è severissima! Non funziona più il sito con cui hai postato il disegno hot e quindi non potrò mai vederlo! E alla fine della lettura, nelle note, ho pure scoperto che era un disegno hot, quindi tutto ciò è assai crudele! XD

Va bene, cerco di essere seria.
Ora, ammetto che mi sono dovuta sforzare per trovare qualcosa di criticabile in questo capitolo. Anche perché stavo aspettando il momento in cui sarebbero finiti allegramente a letto da ormai diversi capitoli - e anche con parecchio hype. Quindi, sappilo, il capitolo l'ho adorato, mi è davvero piaciuto e li ho shippati come se non ci fosse un domani. L'ho trovato tanto fluff, e lo sviluppo dei personaggi sta seguendo una linea che mi piace tanto. Aziraphale sta scoprendo la sua umanità un po' per volta e mi sta davvero piacendo. 

Non posso inventarmi dei difetti, e a livello di trama e sviluppo dei capitoli non ho trovato niente di criticabile. Quindi, mi sono limitata a raccogliere le piccole sviste che ho trovato qua e là - che comunque è roba di davvero poco conto, eh. 
 
Alla fine del capitolo c'è una ripetizione del nome di Crowley che forse sistemerei. "Di nuovo, tutto il mondo sorrise, o almeno, tutto il mondo di Crowley.  
Quella volta fu il turno di Crowley ..."
Questo perché viene ripetuto subito, e non so, non mi convince troppo. 

Non ci sono errori grammaticali o altre ripetizioni, solo sviste dovute alla battitura. 
"Così’ come aveva iniziato" --> qui c'è un apostrofo extra che credo tu abbia cliccato per sbaglio, se si può considerare un errore. 
"close" qui hai invertito le lettere di "colse" XD
"Sbattè" -> sbatté 

Come non detto, immaginavo ci sarebbe stato ben poco da criticare. I personaggi sono IC come al solito e rimango sempre curiosa di proseguire con la lettura ^^

Alla prossima!
fumoemiele

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Ciao, tesoro, eccomi col mio consueto ritardo, ormai non mi sorprendo neanche più. 
Spero che non ti dispiaccia se passo ancora da questa raccolta, ma lo sto amando troppo e non voglio tenere le cose in sospeso. 
A dirla tutta avevo letto ieri questa one shot, questo interludio di nome e di fatto. Il motivo per cui non ho recensito subito è che volevo avere la possibilità di scrivere una recensione un po’ più elaborata perché se fossi arrivata ieri notte sarebbero stati solo vagheggiamenti di una mente stanca e innamorata. Questo capitolo è meraviglioso e non lo dico tanto per dire. Nonostante Crowley e Aziraphale non interagiscano fisicamente, i pensieri del nostro demone preferito sono sempre rivolti verso il suo angioletto anche nel ricordare il suo rapporto con John Keats. È un tributo splendido quello che gli hai dato e il tuo amore per la poesia e per questa personaggio si denotano in ogni riga di quel diario, magnificamente scritto e datato a quella che era l’epoca a cui risalgono. Registrare Crowley attraverso il occhi di Keats è interessante e riempie il cuore e fa male il suo amore così intenso ma non corrisposto, a cui però Crowley non è riuscito a rimanere indifferente. Tutti i parallelismi con i suoi pensieri su Aziraphale sono incredibili da quanto siano accurati, da quanto effettivamente funzionino, così come lui che si prende cura di Crowley dopo la morte del poeta che l’ha segnato profondamente, per motivi che poi si rilegano a lui perché tutto si rilega a loro, alla fine. 
Questo sarà stato appunto un interludio, ma non solo l’ho trovato splendido (e splendidamente scritto, ma quello ormai è assodato), ma sopratttuttp ho apprezzato molto il fatto che tu abbia voluto dare un po’ di spazio ai pensieri di Crowley dopo il picnic, dove ne usciva un po’ come la solita drama queen della situazione ma anche terribilmente malinconico. Aveva bisogno di elaborare un po’ i suoi sentimenti e ti sono grata per averceli mostrati in modo così delizioso <3 
bravissima, come sempre, 
Lion. 

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