Recensioni per
La Storia di Ribelle
di Bibliotecaria

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 20
Neutre o critiche: 7 (guarda)


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Recensore Veterano
31/08/21, ore 16:12

Ciao Bibliotecaria!

E così scopriamo che i genitori di Diana hanno deciso di trasferirsi, quindi il capitolo è dedicato ai preparativi per la partenza.

E' un peccato che Diana debba salutare i suoi amici, ma chissà, magari la vita in città non sarà così male, no? No...?

Spoiler a parte, in questo capitolo vediamo lo sport chiamato arena, che mi ha ricordato un po' quello che viene praticato nell'accademia di Descendants XD
Nelle mie storie ho introdotto anche io qualche sport, ma niente di troppo dettagliato. In compenso ho mantenuto alcuni sport terrestri, anche se in realtà la Terra non è connessa né ai miei mondi fantasy né a quelli di fantascienza (ma l'universo è unico, quindi la Terra esiste lo stesso XD).
E poi vuoi mettere un sauriano che si lamenta con una felidiana che nella gilda ci vorrebbe un maxischermo per vedere le partite di calcio, basket e ironball? :P

La sirena Nami è un riferimento a "onda" in giapponese?
E poi se è una sirena come fa a camminare? E' una mutaforma? E se sì, lo controlla lei o tipo se si bagna si trasforma?
Nelle mie storie ho una sauriana che può diventare una sirena, quindi quando vuole può far spuntare una coda simile a quella dei mosasauri, ma di base ha le gambe e può decidere a piacimento che "forma" usare.

Tornando al capitolo, gli amici di Diana le hanno regalato una sciarpa, che direi che fa sempre comodo. Natsu la tiene con qualsiasi clima possibile, quindi direi che è il capo più all-season possibile U.U
Adesso che ci penso, potrei dare una sciarpa anche a uno dei miei personaggi...

Bene, direi che per il momento è tutto.
A presto ^.^

Recensore Veterano
28/08/21, ore 13:15
Cap. 1:

Ciao Bibliotecaria!

In questo prologo hai cominciato a delineare come è fatto il tuo mondo, e direi che la caratteristica fondamentale è la distinzione tra umani e Altri, con i secondi che mi sembrano abbastanza "ghettizzati" (non so se è la parola più appropriata).

Hai anche introdotto Diana, la protagonista e narratrice della storia: è da un po' che non leggo storie in prima persona. Di sicuro questa scelta rende tutto molto più intimo, ma per le mie storie ho scelto la terza persona perché spesso va a finire che diventano storie corali, con il filone del protagonista che quasi sempre è affiancato da altri filoni dedicati ai coprotagonisti XD
Però chissà, magari andando avanti scoprirò che anche la tua storia diventa più corale ^.^

Per il momento siano ancora in una fase introduttiva, ma intanto abbiamo appurato che ci sono specie come licantropi, demoni e vampiri che hanno bisogno di sangue umanoide per sopravvivere. E non è sempre facile procurarselo, non tanto per problemi legati alla caccia, ma al costo dello stesso. Perché direi che il tuo mondo è molto organizzati e contemporaneo in questo.
A questo proposito, nei componenti umanoidi sono incluse anche altre specie deduco, ma quali in particolare? Ad esempio un vampiro potrebbe bere sangue di vampiro? O non lo fa perché sarebbe cannibalismo, mentre il sangue di umani e demoni va bene? E se un licantropo beve sangue di vampiro, diventa un licantropo-vampiro? XD
In realtà tutte queste domande potrei anche farle a me stesso, dato che anche io ho vampiri, licantropi e co, ma nel mio caso potrebbero bere vari tipi di sangue senza troppi problemi. In linea di massima direi che più il sangue è simile e meglio è (quindi un vampiro umano preferisce sangue umano, un vampiro insettoide preferisce sangue di insettoide), al massimo è questione di gusti :P

Tornando a Diana, devo direi che è abbastanza aperta nei confronti degli Altri, soprattutto considerando che i suoi genitori sono entrambi militari. Ma del resto, essendo cresciuta insieme agli Altri, probabilmente sarebbe stato più strano il contrario :)

Se posso permettermi un'osservazione stilistica, i tuoi paragrafi mi sembrano parecchio lunghi, quindi avrei preferito qualche a capo in più ^.^"

Ora staremo a vedere cosa devono annunciare i genitori di Diana e come cambierà la sua vita.
A presto ^.^

Recensore Junior
09/04/21, ore 18:20
Cap. 18:

Accidenti, mi tocca rimangiarmi subito l'ipotesi che avevo fatto nella scorsa recensione perché il povero Giulio ci ha davvero lasciato le penne...! Pensavo che, quando Diana aveva fatto un'accenno al fatto che la maternità non l'aveva cambiata, si riferisse a un probabile figlio di Giulio. Per questo ero abbastanza sicura che non sarebbe morto in questa missione. E invece, le mie certezze sono crollate ahahaha Poi anche il fatto che la madre muoia tre mesi dopo in un incidente... Quella povera famiglia di mannari non ha pace...!

Devo ammettere che non sono riuscita ad affezionarmi troppissimo alla coppia Diana-Giulio, forse perché l'ho vista nascere troppo in fretta come storia d'amore per i miei gusti, e quindi, nonostante mi sia dispiaciuto che il nostro lupacchiotto sia morto così - proprio quando il gioco si faceva duro, tra l'altro -, non empatizzo moltissimo col dolore di Diana... Ovviamente, a livello razionale lo comprendo eccome ma, personalmente, non l'ho sentito molto durante la lettura.
Forse è anche per questo che il gesto di Diana alla fine del capitolo mi è sembrato quasi esagerato, estremo. Ma ormai, dopo 17 capitoli, abbiamo capito che non è un'amante dell'attesa e del ragionamento logico, e quindi quello che sente a livello viscerale fa.

La scena che più mi è piaciuta come impatto "visivo" è stata la brevissima descrizione di quando Diana incontra lo sguardo vacuo di Giulio, quando lui è già morto. Brividi. Era molto evocativa, me lo sono quasi vista davanti.

Chissà come scriverai il suo personaggio ora che ha perso la persona che per lei era più importante al mondo. E Giulio per lei non era solo importante, era la persona che aveva saputo farle quasi "accettare" le sue debolezze, l'unico con cui Diana - anche se a malavoglia - riusciva a mostrarsi vulnerabile. Ammetto che mi ha un po' stranito veder scomparire Giulio così presto, ma ciò non toglie che sia stato un grosso trauma per Diana.
Insomma, sono proprio curiosa di vedere come reagirà. Sia lei che gli altri personaggi, in realtà, perché Nohat, ad esempio, ha perso il suo carissimo amico, e anche il resto della banda sicuramente dovrà trovare un modo per scendere a patti con questo.

Concludo con un RIP Giulio :( Eri un lupacchiotto adorabile e mi mancherai (Recensione modificata il 09/04/2021 - 06:21 pm)

Recensore Junior
07/04/21, ore 09:36

Cara Bibliotecaria,

Chissà perché ma mi aspettavo che qualcosa sarebbe andato storto durante l'irruzione nella base militare, ovvero che venissero beccati in qualche modo e si ritrovassero così a dover fronteggiare una situazione inaspettata. Insomma, ero prontissima a veder arrivare la fine del capitolo convinta che avresti spezzato la missione in due . Invece, il fatto che sia andato tutto liscio ha invitabilmente portato al fatto che l'inghippo sarebbe arrivato nel momento della liberazione del drago.
Mannaggia a Diana, per una volta se agiva d'impulso si sarebbe risparmiata dei casini e non il contrario ahahaha Malandrino purtroppo non mi suscita alcuna empatia nonostante la sua "storia delle origini" drammatica, quindi non avrei sicuramente pianto se Diana avesse deciso di premere il grilletto per farla finita.
Il drago, essendo senziente, avrà sicuramente molto da raccontare...! Ma mi sembra anche di capire che non abbia grandi connessioni con i suoi avi che circolavano liberi e fieri, quindi forse ne sa molto poco sul passato di quel mondo, e molto di più su torture, esperimenti e prigionia... Poverino...

Chiudi il capitolo con una scena che fa tenere il fiato sospeso, anche se per motivi di trama credo che sia Diana che Giulio di sicuro non moriranno. Spero di non sbagliarmi sul povero Nohat, invece ahahaha A me è sempre stato simpatico, anche se magari a volte se ne usciva con frasi volutamente taglienti per cercare di far stare male Diana. In lui vedol'amico (anche se magari lui odierebbe ritenersi tale pensando a Diana) che non ha mai paura di dire quello che pensa e che parla senza tanti giri di parole; c'è sempre un amico come Nohat in ogni compagnia, e anche se a volte può stare sulle scatole il modo in cui si esprime, è un elemento del gruppo veramente importante. Lo schiaffo della realtà fatto persona. E poi, il fatto che tenesse testa a Diana mi faceva tifare per lui ancora di più...! Specialmente perché alla protagonista non piace molto essere contraddetta, e Nohat si vede che gongola moltissimo nel farlo. Amo.

Detto questo, attenderò con pazienza il prossimo capitolo...!
Buona scrittura!



 

Recensore Junior
05/04/21, ore 10:06

Cara Bibliotecaria,

Eccomi a commentare il penultimo capitolo disponibile. Mi piange un po' il cuore, lo devo ammettere, ma prima o poi doveva anche succedere che mi sarei messa in pari con gli aggiornamenti ahahaha
Sulla prima parte della missione non ho molto da dire, in realtà. Era inevitabile che presto o tardi Malandrino avrebbe escogitato un vero e proprio attacco terroristico piuttosto che una "tranquilla" rapina defilata. Almeno il fatto che abbia coinvolto più vittime Altri che Umani ha dato una bella svegliata a Orion...!

Per quanto riguarda la cena con il superiore dell'S.C.A., mi è piaciuto molto vedere qualche altro ragazzo Umano circa dell'età di Diana. Insomma, dopo aver visto come vivono e pensano una gran varietà di Altri, è stato carino vedere in che ambiente vengono cresciuti i ragazzi Umani e con che atteggiamento. Infatti, dato che in risposta a una mia recensione precedente avevi detto che Diana è l'eccezione, mi ha stupito vedere che quei due ragazzi abbiano accettato di uscire con Diana e i suoi amici Altri, bevendo pure insieme.
E non ti nascondo che un po' mi dispiace aver visto questo spiraglio di diversità nella popolazione Umana per poi vederlo richiudersi definitivamente. Dopotutto, sono i giovani che abbattono con più facilità le barriere che gli adulti o chi è venuto prima di loro impone con ignoranza e testardaggine; ero curiosa di vedere se quei due ragazzini avrebbero cambiato idea in merito agli Altri o se avevano già posizioni più tolleranti e aperte nei loro confronti dato che li hanno frequentati (in apparenza) di buon grado.

Detto questo, ora non so quanto tenere in stallo prossimo e (per ora) ultimo capitolo disponibile...!

Alla prossima!

Recensore Junior
02/04/21, ore 19:23

Cara Bibliotecaria,

Mi aspettavo che avresti ripreso il filo "sciolto" del fotografo Menagalli per annodarlo all'interno della trama. Ammetto, però, che non mi aspettavo che avresti inserito una menzione un po' casuale sull'omotransfobia nel mondo di Diana.
Mi spiego: finora, la caratteristica prevalente e preponderante di questo mondo è stata sempre e solo il razzismo. Non ci è stato presentato nessun altro tipo di discriminazione (se non forse un certo sessismo), religiosa o basata sulla sessualità che fosse. Per questo dico che mi ha fatto strano vedere come sia stato inserito il tema della sessualità, quasi come un qualcosa da menzionare en passant. Poi magari mi sbaglio io e allargherai la percezione che Diana ha della società (che è sempre molto sfaccettata e complessa): visto che la narrazione è in mano alla protagonista e alla sua visione del mondo, ci stà che l'unica cosa che lei vede sia il razzismo e non, ad esempio, l'omofobia. Forse, del primo ha avuto fin troppi esempi, mentre del secondo nessuno. Anche se non la trovo una scusante al 100%, visto che parla di "castrazione pubblica"; quindi l'argomento, perlomeno, lo dovrebbe conoscere anche se alla lontana. Mi ha leggermente straniato il vedere come si sia comportata la protagonista, sempre pronta a difendere a spada tratta gli Altri, nei confronti di chi viene emarginalizzato allo stesso modo (ovvero gli omosessuali). Sembra quasi offesa dal fatto che il compagno di Menagalli le abbia detto che lei e Giulio sono come lui e Menagalli, ovvero discriminati per non essere una coppia che rientra nella "norma". Insomma, mi aspettavo un po' più di apertura da parte di Diana nei confronti di una realtà che non conosce, ma a primo acchito sembra invece che l'omosessualità quasi la repella. Insomma, se questo paragrafo con un personagio omosessuale doveva essere un momento di crescita per Diana, non mi sembra che sia andata molto bene... E se il paragrafo non era inteso per farle conoscere una realtà diversa e marginalizzata, allora non ne capisco lo scopo...
Devo ammettere che anche la figura del fotografo in sé non mi ha fatto molto impazzire... Sembra un'accozzaglia di stereotipi: artista, cannato, dissoluto (il suo compagno ammette che Menagalli lo tradisce), dalla lingua tagliente (caratteristica che spesso si associa a chi viene definito in maniera spregiativa effemminato). E, a proposito di effemminato, sempre in Menagalli c'è un po' di sovrapposizione genere-sessualità, visto che si sente donna (da quello che si evince dalle sue parole). Poi, magari, nel mondo di Diana, vista la retrogradità del pensiero sotto il punto di vista di accettazione del diverso, non esiste neanche una riflessione sulla differenza tra genere e sessualità. Riassumendo: non c'è niente di male a voler scrivere un personaggio stereotipato; penso solo che si debba fare un po' di attenzione al tipo di stereotipi che si usano perché alcuni sono dannosi e perpetrano idee sbagliate che si appiccicano come un'etichetta a un'intera categoria di persone (vedi, ad esempio, l'idea che un omosessuale non sia fedele al suo partner).

Detto questo, interessante il fatto che tu abbia inserito un momento tra Diana e Felicitis in cui si raccontano i sogni o gli incubi che fanno. Il mondo dei sogni dice sempre molto su una persona e mi sto già arrovellando per capire che significato potrebbe avere quell'incubo angoscioso per la nostra protagonista...!

Tra l'altro, ho notato che sono quasi in pari coi capitoli e la cosa mi uccide perché vuol dire che dovrò aspettare gli aggiornamenti, AIUTO. Forse dovrei imparare a regolarmi invece di divorare capitoli su capitoli ahahaha

Alla prossima recensione!

Recensore Junior
31/03/21, ore 15:46

Forse sono io che mi suggestiono, ma mi sembra negli ultimi tre capitoli sia il tuo stile che la storia siano maturati. Mi sembra quasi di cogliere una profondità che prima non c'era, come se ti fossi affannata a far andare avanti la trama nei primi capitoli e ora ti stia "soffermando" sulla sottotrama, ovvero sui piccoli dettagli di costruzione del mondo e dei personaggi che non hai lasciato intravedere finora.
Fa un po' strano solo perché si può notare questo sbilanciamento: ogni tot capitoli di azione "compensi" con uno più tranquillo e introspettivo o descrittivo sul mondo di Diana. Riuscire a combinare un po' meglio i due elementi, magari anche mischiandoli insieme, ti porterebbe a dare meno l'impressione di "capitoli a compartimenti stagni", rendendoli più completi.  Ed evitando quindi "coaguli" di informazione come accade in alcuni capitoli.

Detto questo, sono molto belli questi approfondimenti sulla famiglia di Diana, su sua nonna, sulle sue origini in generale. Sono momenti che apprezzo molto in una storia, ma è anche vero che non è facile inserirli bene all'interno della narrazione. A volte possono sembrare un poco macchinosi, ecco, e un pochino si nota.
La famiglia di Giulio rimane una delle mie preferite, la dinamica del branco è quella che amo di più quando si tratta di famiglie numerose e caotiche che si vogliono palesemente un gran bene nonostante le differenze o gli eventuali bisticci ahaha

L'amicizia tra le due nonne mi ha sciolto il cuore (probabilmente si potrebbe scrivere una storia interamente sulle loro avventure nelle proteste), comunque, e mi piacerebbe molto avere un quadro più chiaro delle usanze anche religiose dei vari popoli. Mi sembra di aver capito che ogni razza ha più o meno un suo credo, che magari è simile agli altri sotto alcuni punti.
Nel caso in cui non si fosse capito, amo i mondi che gli scrittori creano da zero e sono sempre molto interessata alle dinamiche interne di ogni cosa ahaha

Al prossimo capitolo!

Recensore Junior
30/03/21, ore 18:26

Cara Bibliotecaria,

Mi sa che sto dando l'impressione di aver divorato questi ultimi capitoli dato che ho lasciato circa una recensione al giorno ahaha Non preoccuparti, non credo proprio che, come mi hai scritto in risposta alla precedente recensione, tu abbia raggiunto il picco del tuo stile per poi scendere. La considerazione che ho fatto riguarda proprio il tuo modo di scrivere, che ho ritrovato "diverso" anche in questo capitolo.
Forse, come tu stessa hai detto, è perché senti una certa vicinanza emotiva a Diana, e questa affinità si trasferisce anche in uno stile molto più rilassato, meno articolato e confuso. L'ho trovato davvero più semplice da leggere e noto che da qui inizi a diminuire un poco i blocchi narrattivi, a spezzarli meglio rispetto ai capitoli precedenti.

Mi piace questa Diana più umana, meno stoica e paladina delle cause perse a ogni costo, forse perché la vedo più riflessiva, leggermente più matura. E per questo più forte. Tra l'altro, mi mangio le mani perché ho fatto un disegnino su Diana - dato che in questo capitolo la descrivi anche di viso - e non ho modo di caricarlo nella recensione o sui messaggi di EFP. Piango ahaha

Leggerò con molto interesse il capitolo successivo per vedere come si sviluppa questo piano di evasione per draghi ahaha
Alla prossima recensione!

Recensore Junior
29/03/21, ore 20:40

Cara Bibliotecaria,

Non ho idea di cosa mi abbia colpito di questo capitolo, ma ho percepito una sorta di svolta nel tuo stile. Mi dispiace sinceramente non riuscire a darti più dettagli in merito, credimi; vorrei poterti direi con esattezza cosa mi abbia fatto sentire questo cambiamento. Eppure, non riesco proprio a capacitarmi di cosa sia.
Sicuramente posso dirti che questo capitolo si è lasciato leggere con molta più facilità rispetto agli altri, forse complice anche il fatto che c'erano molti meno muri di testo.

Mi è particolarmente piaciuta la parte introspettiva in cui Diana si definisce un elastico. L'immagine era molto suggestiva, riusciva a trasmettere molto. Almeno a me.

Complimenti, non vedo l'ora di leggere cos'altro hai in serbo!

Recensore Junior
29/03/21, ore 18:33

Cara Bibliotecaria,

Anche in questo capitolo hai scelto di darci non poche informazioni tutte insieme...! A partire dallo scorcio soft di cosa significherebbe per Giulio tentare di lasciare la città e il su branco, passando per la storia di Malandrino - il suo "mito delle origini", per così dire -, fino all'annuncio di ben due draghi vivi e vegeti e il coinvogimento degli amici d'infanzia di Lovaris nella vita da Rivoluzionaria di Diana! Insomma, c'è molto da processare ahaha

Non ho molto da dire sulla storia di Malandrino. Essendoci stato presentato come un personaggio mentalmente instabile, era quasi scontato che avesse subito un trauma, che poteva essere psicologico o fisico. Inoltre, il fatto che Diana si fosse già fatta delle domande nei capitoli precedenti sul perché lui non avesse le ali era un grande indizio, quindi si arrivava già preparati a questa rivelazione. Non per questo è un pezzo meno importante, visto che ci viene riferito da Diana con le sue stesse parole. Chissà se nei prossimi capitoli verrà approfondito un po' di più il suo personaggio; per ora, corrisponde in toto allo stereotipo del terrorista-estremista, diciamo.

Nel momento in cui ho letto la parola "draghi" mi si è aperto un sorriso da un orecchio all'altro ahahaha E così, l'anticipazione c'era davvero...!

Chissà come si sono estinti i draghi in un mondo come quello di Diana. Adesso mi auguro con tutto il cuore che lei e i suoi amici riescano a trovare quei due lucertoloni, però. Sono davvero curiosa di vedere che tipo di animali sono e se sono senzienti o meno; nonché scoprire chi abbia avuto il fegato e le risorse di catturare e tenere prigionieri non uno ma ben due draghi...! E perché li tiene in gabbia, poi...! Interessante questa svolta di trama. Si passa dalla lotta per la giustizia a una missione epica in pieno stile fantasy. Sono curiosa di vedere come porterai avanti quest'aggiunta alla storia!

Inoltre, mi scalda il cuore vedere che la vecchia banda di Diana sia tornata alla carica, facendole capire che fare la dura non paga sempre, anzi...! E che sugli amici si può e si deve contare.
Vedremo in quale stramba e rocambolesca avventura si andranno a cacciare...!

Alla prossima!

Recensore Junior
29/03/21, ore 18:29
Cap. 7:

Al contrario delle due missioni del capitolo precedente, questa è stata una vera missione ricca di phatos!
Devo ammettere il capitolo mi ha lasciata con moltissime domande.
Chissà cosa trama Malandrino con tutte queste "informazioni" segrete di cui nessuno sa nulla. Sono abbastanza sospette. E questo traffico di fate, è illegale? Come mai non l'hanno denunciato? Chissà poi di chi era quella casa, di trafficanti? o di uomini potenti insospettabili? chissà.
Malandrino è completamente pazzo e per fortuna vedo che anche i suoi "fedelissimi" se ne stanno accorgendo. Le missioni sembrano fine a se stesse e troppo rischiose.
La riflessione di Diana sul futuro delle fate è stata a mio parere la frase più profonda del capitolo. Molto spesso si agisce pensando di essere nel giusto e non si pensa alle conseguenze.

La mia parte preferita, è stata sicuramente quella con Vanilla. Sono più che curiosa di saperne ancora su di lei, ma ho già letto in un anticipazione della narratrice che non la vedremo usare la magia per un po' di tempo...
Ma la parte più importante del capitolo, è stata certamente il "battesimo" di Diana, seguita dal discorso di Orion (rigorosamente con il bicchiere in mano da narratore veterano). Il battesimo, non lo nego, mi ha spaventata molto, e mi ha lasciata con un senso di inquietudine. Per Diana ora si concretizza sempre di più un futuro di battaglie, e la redenzione la vedo lontana.
La ruota continua a girare.
Ottimo capitolo, al prossimo♥

Recensore Junior
29/03/21, ore 17:07

Pronti! Questo è stato davvero un capitolo lunghiiiissimo, di conseguenza sarà lungo anche il mio commento xD
A proposito di questo, prima di iniziare vorrei suggerirti una cosa, se posso^^. I capitoletti sono divisi molto bene, ma forse succedono troppe cose alternate in uno stesso capitolo. Mi spiego meglio, momenti di tensione con momenti di tranquillità si alternano uno dopo l'altro troppo velocemente, e forse si rischia di perdere il filo e non sentire troppo la tensione del momento, va bene che Diana possiede un sangue freddo invidiabile, ed effettivamente è lei che narra, ma secondo me queste prime missioni sono andate un po' a perdersi tra le righe. Soprattutto sono state oscurate dallo sbocciare del fiore del romanticismo.
Poi è la mia opinione da umile lettrice!

Detto questo, avanti tutta!

Per prima cosa, Garret merita l'affetto incontrastato dei lettori. Qualcuno dia una medaglia a questo uomo, pardon, tritone! Adoro lui e la sua numerosissima famiglia, e il discorso che ha fatto a pranzo è stato un gesto dolcissimo.
La chiamata in cui Lillà annunciava il suo matrimonio, con le voci di tutti gli altri sotto, è stata a d o r a b i l e. Vado subito a comprarmi l'abito per il matrimonio.
Finalmente e dico, finalmente, i suoi genitori si sono decisi a concedere alla nostra protagonista più libertà. Il che mi fa ridere pensando che gliel'hanno concessa proprio quando lei si dà alla libera vita dell'illegalità xD Alla sua povera madre verrebbero i capelli bianchi. A proposito, le scene coi genitori sono sempre il top, bravissima!

Sono stata contentissima di vedere insieme Diana e Nohat, prima come "partners in crime" e dopo in forma di discussione. Quest'ultima mi è piaciuta particolarmente come scena; Nohat è scortese come al solito, ma al contrario della scorsa discussione in cui lo è stato senza apparente motivo, questa volta ha fatto centro. Ha fatto bene a riportare Diana coi piedi per terra, e a spiegarle (a modo suo) come la situazione in città sia completamente diversa da quella in campagna, e come una relazione interrazziale sia non solo mal vista, ma addirittura punita! Nohat è stra carino per preoccuparsi dei suoi amici, e ad un certo punto avevo paura che Diana come al suo solito si lasciasse sopraffare dalla rabbia e gli tirasse un cazzotto xD Invece sono piacevolmente sorpresa di notare già un miglioramento nel rapportarsi con gli altri, soprattutto con chi la pensa diversamente da lei. Inoltre la sua risposta alla domanda su cosa avesse intenzione di fare con Giulio mi ha commossa da quanto è stata matura e sincera, anche perchè è successo tutto molto velocemente e non si può certo dire che si conoscano bene, ma go Diana gooo!
A proposito, lei e Giulio sono stati carinissimi, come due bambini che scoprono una cosa nuova :3 Spero di vedere presto uno sviluppo nella loro storia, soprattutto come possibilità di cambiamento tra umani e Altri.

La scena della falsificazione della chiave è stata ben pensata, idem la scena dello scambio dei documenti, che sarebbe stata ancora meglio se non si fosse un po' persa, come dicevo prima. Ma questo è solo un parere personale!
Al prossimo capitolo♥

p.s. i miei commenti diventano sempre più lunghi ahahah scusami!

Recensore Junior
29/03/21, ore 14:03

Cara bibliotecaria,

Rieccomi con un'altra recensione! Sono molto felice di essere riuscita a ritagliarmi del tempo in questi giorni per continuare a leggere e commentare la tua storia, quindi inizio subito...!

Sono molto felice che questo capitolo ci abbia dato uno scorcio più ampio sulla situazione del pianeta in cui vive Diana. Una parte di me si chiede come mai solo 10% di quel pianeta sia abitabile e come si sia potuta sviluppare una biodiversità così elevata in un minuscolo fazzoletto di terra. Chissà, forse un tempo i gas velenosi erano confinati solo ad alcune zone limitate del pianeta, oppure non c'erano affatto e si sono creati col tempo, costringendo i diversi popoli a una convivenza forzata e decisamente fallimentare.
Comprendo benissimo l'ansia di Diana in merito all'inquinamento e al cambiamento del suo pianeta: chi di noi non sta provando esattamente la stessa cosa per la nostra Madre Terra ha il prosciutto sugli occhi...! Speriamo che i nostri capi di stato siano più lungimiranti e prendano scelte rapide e mirate, prima che ci riduciamo anche noi a combattere per un 10% di terra abitabile...!

Terribile come anche il resto della scena incentrata su una sorta di mini lock down forzato ricordi fin troppo bene quello che abbiamo passato lo scorso anno. Non la finivo più di avere flashback (non che adesso la situazione sia poi così migliorata).
Mi è molto piaciuto il momento in cui Diana origlia la telefonata tra i suoi genitori. Un momento incredibilmente dolce, molto in contrasto con l'immagine che entrambi i genitori hanno dato di sé di fronte alla figlia per tutti quegli anni.

In me continua a bruciare la fiammella della speranza che i genitori di Diana, dopo tutti gli amici e fidanzati Altri che la figlia gli ha portato a casa (con tanto di convivenza forzata in questo capitolo!) aprano pian piano gli occhi. Speranza forse vana, ma che continuo a nutrire. Potrebbero fare del bene grazie alla loro posizione nelle S.C.A. (^.^) Insomma, di base io continuo a tifare perché ci sia qualche altro Umano dalla parte dei diritti degli Altri, se non si era già capito ahaha

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Recensore Junior
27/03/21, ore 13:17

Cara Bibliotecaria,

eccomi spuntare di nuovo per un'altra recensione. Noto che questo capitolo, a differenza degli altri, è molto più incentrato sulle relazioni. Quella tra Diana e Giulio in primis, e quella tra Diana e i suoi genitori (non meno importante). E, inoltre, ci presenti anche il primo incontro ufficiale tra i genitori di Diana e Giulio.

Che dire? In una società caratterizzata da una rigida divisione in "razze", purtroppo ci si aspetta che l'atteggiamento di chi è al potere (e non, dato che anche i cittadini comuni sono razzisti) sia disgustoso, ed era solo questione di tempo prima che questo odio si riversasse in maniera molto più pericolosa addosso alla giovane coppia.
E' una scena che fa rabbia e lascia con un grande senso di impotenza, soprattutto perché la nostra società non ne è estranea...

Continuo a non comprendere, come la protagonista, il motivo per cui gli Altri sono così temuti e invisi dagli Umani, e perché i suoi genitori le abbiano detto più di una volta che non sa "di cosa sono capaci". La diversità, invece di essere vista come arricchimento, viene temuta fin troppo spesso... E poi, credo che anche tra gli Umani ci siano criminali...! E non penso che Diana sia l'unica Umana a simpatizzare con gli Altri in tutta quella landa abitabile. Chissà se spunteranno fuori altri Umani dalla parte dei Rivoluzionari o perlomeno che sostengono i diritti all'uguaglianza degli Altri.

Infine, mi è piaciuta la scena in cui il padre abbraccia Diana mostrandosi quasi vulnerabile. Di certo questo suo comportamento non cancella il fatto che ha sempre alimentato il rapporto tossico che ha instaurato con la figlia, ma è sempre bello vedere altre sfaccettature di un personaggio. Per quanto Diana e suo padre non vadano d'accordo e abbiano ideologie contrastanti, sono pur sempre una famiglia. Nel bene e nel male. Chissà che non ci sia uno spiraglio per un qualche tipo di redenzione del padre agli occhi di Diana, un'occasione per cercare di ricucire il loro rapporto...

E chissà quante ancora ne combineranno Diana e i Rivoluzionari...! Da qui in poi, mi sembra che le cose non possano fare altro che degenerare...! 

Recensore Junior
27/03/21, ore 13:04

Eccomi a recensire anche questo capitolo^^
Sono contenta di aver potuto leggere di più sui suoi amici (in particolare su Vanilla)
A tal proposito, ho già espresso la mia adorazione per Vanilla, con la quale mi trovo assolutamente d'accordo nel dialogo tra lei e Diana. Mi sono lievemente preoccupata quando le ha proposto di incontrare i loro "amici". Avevo paura che sarebbe stata lei a trascinare Diana nel loro gruppo. Per fortuna non è stato così.

La scena con Nohat è stata triste da leggere, mi è dispiaciuto vedere la freddezza con cui lui tratti Diana e ancora di più vedere la reazione di lei. Ormai sappiamo tutti che la nostra cara protagonista è tutto fuorchè diplomatica xD (infatti mi fa sorridere il fatto che volesse diventare avvocato, non ce la vedo proprio!) ma non mi aspettavo assolutamente che alzasse le mani con Nohat. Lui è sicuramente un bel personaggino ma mi stupisce che Diana non capisse il perchè del suo astio.
Mi ha stupito anche la frase "Da allora io e Nohat riuscimmo a tollerarci". Mi aspettavo che chiarissero, calmati i bollori, ma non mi sembra ci sia stata nessuna riconciliazione, anzi, conoscendo il lato astioso del vampiro, sono sicura se la sia legata al dito :D
Spero nel futuro di vedere una crescita in questi due personaggi.
Tuttavia la scena ha permesso la dolcissima parte in biblioteca con Gulio, del quale, tra parentesi, adoro abbia una grande famiglia chiassosa, mi piacerebbe conoscerla!

Il titolo sembrava presagire una svolta importante, e in effetti Ta-da, eccoci qui!
Sono rimasta piacevolmente colpita dai pensieri di Diana, la sua determinazione e forza nel cambiare le cose rimane sul razionale, infatti, lei si rende conto di fare uno sbaglio accettando e avevo un sacco di paura per lei, Malandrino è un pazzo e mi mette moolta inquietudine! Come dice giustamente Giulio, loro sembra quasi che non abbiano scelta, invece lei la aveva, e sono curiosa di come andranno avanti le cose. La preoccupazione di lui è stata tenerissima e la scena del bacio insolita e divertente.

È stato sicuramente un episodio ricco di avvenimenti, la ruota sta iniziando a girare e sono più che curiosa di andare avanti!
L'unica cosa sono degli errorini e delle frasi un po' confusionarie, come la scena degli "amici" che le presenta Vanilla.
Per il resto è stato un buon capitolo,al prossimo♥

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