Qui il filo devo tenerlo stretto anche io, perché i tuoi dialoghi di apertura mi fanno impazzire!
Li ho riletti tutti e formano un dialogo che mi sembra sia unitario che proiettato in avanti nel tempo, come scorcio su un futuro che sino ad ora non ci hai mostrato. Non lo so, però continuo a non sottovalutarli, perché secondo me il filo è tutto lì, sono loro la cornice di questi momenti sparsi.
Ma ora arrivo a questo momento sparso per dirti che continuo ad amare tantissimo il concetto di filo da tenere stretto, dà l'idea di due persone che per scelta o tempistiche si sono trovate a vivere in luoghi diversi e che ciò nonostante sono rimasti uniti – ho idea che il vacillare di Teddy che emerge non sia mai stato dovuto a partenze e lontananza, ma a qualcosa di radicato dentro di lui, molto più emotivo.
E poi eccolo qui, Teddy che aspira a diventare insegnante! Mi piace molto l'idea che parta per formarsi altrove, per cercare nuove conoscenze e formarsi umanamente e professionalmente.
Non avevo idea esistessero altri Binari, ma è una cosa che ha senso (però bravo zio Percy che predispone le Passaporte!). Mentre ha meno senso (o forse no!) la tristezza invasiva che ho provato quando scrivi che Victoire quel saluto lo aveva immaginato diverso.
Insomma, non so cos'è che ti ho scritto, però sappi che questo progetto mi piace tantissimo e sono felice di seguirlo.
Un abbraccio grande grande!

Ciao di nuovo, riesco a mettermi in pari.
Considerato il titolo, non potevo aspettarmi la scelta di un prompt di diverso per questa giornata in questa raccolta, ed infetti mi è sembrato un capitolo davvero "portante" che racchiude il senso di tutto il rapporto tra Teddy e Vic come li stai delineando. Devono esserci sempre l'uno per l'altro, tornare l'uno dall'altra, al di là del tempo, della distanza, di qualsiasi cosa: questo significa il "mantenere il filo" del titolo.
Qui, il filo si srotola in due circostanze: quando Vic parte per la prima volta per Hogwarts senza di lui, e quando lui deve partire per l'Oriente (una scelta, tra l'altro, molto interessante). Il filo è la loro promessa e diventa grafico quando Teddy lega il filo della sua giacca al polso di Vic.
Non credo di avertelo detto negli altri capitoli, ma mi piace davvero tanto quello stralcio di dialogo che metti sempre all'inizio di ogni parte: anticipa il contenuto che vai a narrare e rende tutto molto suggestivo e crea anche in qualche proprio quell'effetto di storia raccontata a posterori.
Resto curiosa di leggere ancora! Un bacio!

Fede! ♥
Quando hai cominciato questa raccolta il timore più grande era quello di non riuscire a starti dietro, e invece eccomi qui anche oggi e come nei giorni scorsi non vedo l’ora di lasciare due parole per questo bellissimo progetto!
Questi dialoghi iniziali sono il filo conduttore di queste flash, e questa è stata di una fluffosità incredibile! ♥ Eh, ma ti aspetto al varco… anche perché questo filo di Arianna mi piace un sacco ma se la memoria non mi inganna Arianna è stata abbandonata da Teseo (il motivo non lo ricordo), e se ritorno ai battibecchi della prima fic mi viene da pensare che l’analogia non sia del tutto casuale. Sto svalvolando? Probabile. Perché loro non sono né Arianna né Teseo quindi risolveranno. Però resto curiosa. :3
Vic è bellissima in questo spaccato di loro due. Sono cresciuti ed è bello vederli consapevoli di questa relazione, è bello vedere lei che finora abbiamo visto così decisa, muoversi a passi incerti perché incapace di trovare parole che non la facciano sentire bambina.
E poi credo che questo Teddy insegnante mi piaccia davvero tanto. Così come l’idea della formazione internazionale. Vic tiene davvero stretto quel filo in mano, ora, e chissà se quel pizzico di gelosia provata tre anni prima su un binario diverso non sia ancora presente, col timore che lui possa trovare altri wabi-sabi in oriente. Che delirio questa recensione oggi, me ne rendo conto! 
Mi piace un po’ meno rispetto al resto il fatto che lui si chiami Edward, ma non dipende da te, l'ho capito! Ma siamo seri? Ero convinta che il suo nome fosse proprio Ted! XD
Non vedo l’ora di continuare queste bellissime letture Fede, tengo stretto il filo anche io e ti seguo! ♥
Un abbraccione!
gabry
 

Ciao Fede,
ieri purtroppo non sono riuscita a leggere l'aggiornamento, ma eccomi pronta a recuperare!
In questa flash ci mostri dei momenti sparsi nel tempo, in tutto il tempo che Victoire e Teddy hanno vissuto insieme fin da bambini e lei ha sette anni e trema all'idea di salire su una scopa. La paura, la fragilità: sono piccole crepe di "imperfezione" (emotiva) nella facciata di perfezione che Victoire è, nella sua naturale bellezza e anche nella compostezza di come appare (dettaglio illuminante sono a questo proposito i fiocchi che Fleur mette nei suoi capelli).
Mi è piaciuto tantissimo come tu abbia usato il prompt, una declinazione che ho trovato particolarmente interessante: non è la bellezza che si trova in una cosa imperfetta, ma la bellazza di semplici dettagli di Victoire in cui non è perfetta. E sono dettagli che Teddy vive come privilegi, dettagli in cui la trova più bella e speciale, più autentica in fondo.
A presto!

Ciao, ami ♥️

Come già ti ho scritto in separata sede, ho fatto la matta leggendo questo capitolo! Sto adorando l'headcanon che stai costruendo per Teddy pezzo per pezzo e questa cosa che ha studiato le Arti Oscure alla scuola giapponese mi fa fangirlare prepotentemente. Sono molto incuriosita e attirata dai mondi magici esterni a quello inglese - che ovviamente conosciamo bene - mentre questi nuovi universi sono delle pagine bianche pronte per essere scritte e riempite, e questa cosa mi attira da morire. Ora immagino Teddy a parlare giapponese ed è davvero intrigante, sappilo. Come devi sapere (e già sai) che d'ora in poi ti romperò le palline in eterno perché tu mi scriva qualcosa su questo Teddy giramondo, che però poi torna sempre, torna a casa, torna da Victoire, e torna ad Hogwarts, dove si chiude un cerchio. Questo capitolo riprende quello che è il titolo della raccolta e penso che non esista immagine più suggestiva e calzante per i tuoi Teddy e Vic. 

Sai sempre come stupirmi, bravissima!

Ci leggiamo presto,
MartiFan

Ciao!
Che bello questo capitolo: ho amato la ripresa del titolo e l'uso del prompt. L'idea di tenere stretto il filo (tra partenze e addii questi due mi ricordano un po' Charlie e Tonks) mi ha davvero addolcito il cuore. Le dice di tenere stretto il filo e lui lo tiene e poi lo tiene lei ed è tutto così perfetto. Mi è piaciuto tanto anche il richiamo al mito del Minotauro. Bellissimo davvero, è diventato il mio capitolo preferito di questa long!
Sia ❤

Ciao Fede,
arrivo anche da questo terzo capitolo!
La prima parte è di una tenerezza allucinante. Amo tantissimo questa coppia e amo vedere com'è nato il loro rapporto tra i due quando erano solo dei bambini. Non ho potuto non sorridere per la compresone quando ho letto di una Victoire terrorizzata dalla paura di salire su un manico di scopa.
(Tra l'altro, anch'io credo che Fleur sia una madre molto pretenziosa, desiderosa di mostrare i figli sempre in condizioni impeccabili perché altre opzioni non sono nemmeno da prendere in considerazione)
Nella seconda parte ci mostri un frammento nel quale il rapporto tra Victoire e Teddy è già avviato (e mi ha riportato alla mente l'altra tua storia, quella in cui entrambi rallentavano il passo di ritorno da un campeggio per trascorrere più tempo possibile insieme). Non ho potuto fare a meno di sorridere nel leggere l'amore che traspare dalle parole che hai utilizzato per mostrarci ciò che vede Teddy.
Nell'ultima parte ammetto di aver drizzato le orecchie. Perché quell'atmosfera serena viene spezzata bruscamente da “La verità, quella che ha confessato solo a se stesso e non ha ancora avuto il coraggio di dire a lei, è che di quei momenti sempre più rari in cui Victoire abbassa le difese e si concede quelle umane imperfezioni Teddy è sempre voluto essere l’unico testimone, unico custode di quella versione di lei che ora conosce realmente solo lui.”
Allora, forse sono io che ho frainteso ma quei momenti che sono diventati sempre più rari mi fanno seriamente temere che ci sia aria di tempesta. Spero di sbagliarmi.
Al prossimo capitolo.
Un abbraccio,
Eli

Cara Fede! ♥
Ho addirittura cominciato con “cara”, guarda quanto sono presa bene!

Non è una lettera quella nella parte iniziale, sono dialoghi… Quindi è un momento importante. Forse è la prima volta in cui mostreranno i propri sentimenti, oppure la prima volta in cui faranno l’amore oppure non importa il quando ma il dove. Forse sono in un posto speciale per entrambi. Uff! Per fortuna si tratta del writober e le risposte non tarderanno ad arrivare!
Devo dirti che ho AMATO questo prompt, wabi-sabi. E’ una cosa che probabilmente non sai ma io ho un debole per le parole intraducibili in generale, per quelle giapponesi in particolare!
E tu hai sviluppato benissimo questa bellezza nell’imperfezione!
Vedere Teddy nelle vesti di un adorabile baccalà a osservare Victoire quando è imperfetta è qualcosa che dà la misura del sentimento che prova nei suoi confronti. Non ama la perfetta Victoire, quella agghindata dalla mamma o preoccupata di mostrarsi in ordine e perfetta. Ama quello che c’è dietro quella facciata, Teddy ama il disordine!
E Victoire è davvero più bella quando sono insieme perché con lui non ha paura di mostrare quella parte di sé svincolata da tutte le regole.

Sono bellissimi Fede! ♥
Continui a farmi esplodere il cuor senza preoccupartene minimamente e io a tornare qui innamorata ogni giorno un po’ di più di questi due!
Un abbraccione!
gabry

P.S. Tanto lo so che ci stai abituando al fluff e poi arriva la mazzata!
 
(Recensione modificata il 03/10/2021 - 03:20 pm)

Rettifico.
In apertura c'è un dialogo, ma di quando, di dove, perché?! Sono curiosa e non vedo l'ora di comporlo tutto (però devi ammettere che l'idea delle promesse di matrimonio era bella!). Strutturalmente parlando, è un espediente che mi piace molto, perché dà coesione a questi momenti e li rende davvero pezzi di un unico puzzle.
Anche questo capitolo è tenerissimo e credo che metta in evidenza quanto Teddy ami realmente Victoire. Il fatto che la ami nelle imperfezioni, che la ami quando abbassa le difese e si rilassa, dà l'idea di quanto la bellezza appariscente di lei non sia che un granello nel processo che lo porta a sentirsi legato a lei.
Ma l'immagine che comunichi con questo scorcio è stupenda anche se vista al contrario, perché se Victoire quando è con lui impara man mano a lasciarsi andare, a sentirsi libera di tenere su i capelli con una matita e indossare una maglia vecchia, significa che con lui si sente al sicuro – di nuovo, sono casa.
Nella recensione ho dimenticato di dire una cosa frivola: ogni volta che scriverai Edward io sentirò una fitta, perché ancora non mi sono abituata all'idea che Ted non fosse Ted e che quindi Teddy non è Ted!
Sei sempre bravissima e questa raccolta scalda proprio il cuore.
Un abbraccio, spero a presto!

Ma quanto sono adorabili!
Questo capitolo è fluff allo stato puro e mi ha lasciata con una sensazione di benessere che non so spiegarti. Nonostante non manchino le sfumature malinconiche dettate dalla triste biografia del piccolo Teddy, a imporsi è quanto sia luminosa la presenza di Vic: è proprio come dice lui, con lei tutto è più bello e la mancanza e la solitudine pulsano un po' meno.
Mi piace da impazzire, e mi intenerisce tanto, il fatto che lei sia l'unica con cui lui è disposto a condividere frammenti dei genitori. È un passaggio che dà la misura di quanto sia forte questo legame, di quanto Teddy sia a casa se è assieme a lei – e viceversa, ovviamente, perché a Vic della Tana caotica non importa niente, lei preferisce la tranquillità di casa di Teddy.
Bellissima la promessa finale, quel loro ritornare sempre a rimarcare quanto siano la casa l'uno dell'altra.
Anche in questo capitolo c'è una lettera di apertura, questa volta di Victoire. Forse sono totalmente fuori strada, ma inizio a pensare che non siano lettere, ma frammenti delle loro promesse di matrimonio (immagina gli occhietti, qui!). Insomma, sarà che oggi sono troppo romantica, ma ho avuto questa sensazione.
A tra pochissimo!

Ciao, ami!

Eccomi qui, puntualissima. Bella bella bella questa terza storia. Trovo che tu abbia interpretato il prompt di oggi molto, molto bene. E associare l'imperfezione a Victoire trovo che sia stata un'ottima idea, forse perché, essendo figlia di Fleur, Vic viene sempre vista come la figlia perfetta (è la primogenita, ed è nata l'anniversario della fine della seconda guerra magica, e questo si porta con sè un sacco di responsabilità e implicazioni) e invece Teddy riesce a vedere oltre quella perfezione - che può risultare persino rarefatta, a volte - e apprezzare e amare la vera Vic, quindi la Vic che c'è sotto l'apparenza, sotto la maschera. E Teddy si innamora di lei proprio nelle situazioni in cui è meno perfetta, in cui è sicuramente più se stessa, più Vic. 

Questa raccolta mi sta dando davvero tante soddisfazioni! Bravissima!

La tua fan,
Marti ♥︎
(Recensione modificata il 03/10/2021 - 12:05 pm)

Ciao Fede ❤
Arrivo di corsa a recuperare il capitolo di oggi. L'ho amato tantissimo, giuro: questa idea della scoperta nella perfezione è uno dei prompt più belli del mese, a mio parere. Permette di scoprire così tanto ed è, allo stesso tempo, tremendamente umano.
Dico umano esagerando, ma sto disperatamente cercando un modo di attaccarmi alla tua storia: questi momenti di imperfezione rendono Victorie speciale, ancora più bella. Ed è una cosa un po' "umana" se lei è sempre perfetta e ha un po' di sangue Veela. Invece Teddy riesce a scorgere un altro tipo di bellezza e questa cosa mi spezza le ossa del torace.
Non so se la mia recensione ha un minimo di senso, io spero di sì ecco. In ogni caso, penso che tu abbia fatto un ottimo lavoro,
Sia ❤

Riciao Fede! ♥
Allora, se tu ci metti due bambini che crescono insieme e una promessa… io sono tua, a vita. Ormai è una cosa che sanno anche i muri, temo. Ho un debole per questa dinamica, me la si può propinare in tutte le salse e io vado in brodo di giuggiole per la gioia di leggerla!
E oggi è arrivata con te, che bel giorno!

Sono incuriosita tantissimo da quelle frasi centrate che scrivi sotto il titolo, sono lettere? Dialoghi? Di certo a quanto pare è il filo conduttore che legherà tutte queste pubblicazioni, a ogni periodo citato in alto corrisponde un momento della loro storia. Questo mi ha stretto il cuore…
C’è questo Teddy tenero, dolcino, quasi impacciato, molto diverso dal Teddy adulto della shot precedente, che si apre solo con lei. Si mostra solo a lei. Fa una tenerezza infinita il cambio di colore dei suoi capelli stringendo quelli di Victoire. ♥
Ed è bellissimo vederli così complici e felici lontano dalla Tana, dove c’è troppa confusione. E Teddy che ama averla lì con lui e sentirsi meno solo e Victoire che ama stare a casa di Teddy per trovare insieme a lui quella pace che a casa sua non avrà mai.
Così complici da riuscire a dare voce a quella paura di perdersi che cominciano a provare e da sancire questo meraviglioso legame con una promessa. Se io parto, tu resti. Se tu parti, io resto.

Ho amato tutto, dalla prima all’ultima parola! Stai riuscendo a trasmettere con pochissimo, un legame molto intenso!
Bravissima Fede! ♥
Un abbraccio,
gabry

Fede! ♥
Ormai lo so che aprire una tua pubblicazione è una soddisfazione! Hai deciso di buttarti in questa challenge e non posso fare altro se non ammirarti e stimarti ancora di più! (sei pazza???)
Di certo sarò presente a leggere tutto quello che pubblicherai, e spero di riuscire anche a lasciarti un segno del mio passaggio con una recensione!

Teddy è Victoire sono due personaggi dei quali sappiamo pochissimo ma quel poco che sappiamo ce li fa amare a dismisura! Quindi loro due visti dalla tua prospettiva e uniti alla tua scrittura renderanno questa raccolta qualcosa di meraviglioso!
Già in questo primo capitolo si vede la forza del loro legame! Ah, questi legami inevitabili quanto ci piacciono!
Ho adorato la decisione di Victoire. E’ lei in questa storia quella che prende in mano le redini della situazione e no, non è il vino che li anima o altrimenti si sentirebbe tutto più annebbiato. E invece la portata di questo sentimento si sente tutta. Si sente lei, disperata ma risoluta, che vuole mettere un punto a questi alti e bassi che hanno avuto e lui che è costretto a una decisione nell’immediato, incapace di esaminare. Lui è evidentemente un tipo più analitico, rispetto a lei, e ora sono curiosa di sapere cos’è che, nella testa di Teddy, li tiene lontani.

Non mi dilungo troppo, il tempo è tiranno e vorrei riuscire passare anche dal secondo capitolo! Sappi però che la cosa bella di questa sfida con te stessa è che noi possiamo leggerti spessissimo in questo periodo! Ed è sempre un piacere!
Bravissima Fede! ♥
Un abbraccio,
gabry

Ciao ❤

Passo qui proprio di volata perché devo mettermi a fare un sacco di cose. Ci tenevo, però, a lasciare un piccolo e veloce commento. Che carini che sono i tuoi Teddy e Victorie da bambini? Hanno questa aria e questo sentore di non volersi perdere e credo che sia una cosa molto romantica, seppur siano ancora alti quanto un divano (ho poca inventiva oggi).
Poi, quanto è dolce che Teddy riesca a parlare dei suoi genitori con lei? E poi loro leggono insieme gli appunti di Remus sugli avvicini: il mio cuore si scoglie. Mi piace, mi piace, mi piace!
Sia ❤