Recensioni per
WONDERWALL
di kamony

Questa storia ha ottenuto 184 recensioni.
Positive : 184
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
05/04/22, ore 23:30

Che capitolo intenso! Ci fai compiere davvero un viaggio, non soltanto denso di azione e colpi di scena, come nella più pura tradizione del genere avventuroso, ma anche nella testa e nell'anima dei protagonisti... che io personalmente trovo ancora più interessante (anche perché sono teste e anime belle complesse... non c'è pericolo di annoiarsi!).
Salvata la pelle grazie al provvidenziale intervento di Kei, disinnescate le bombe e curato il ferito, Joy si ritrova a fare i conti con quello che ha fatto... è vero, non aveva scelta, vita per vita... ma un conto è la teoria (quando impari a usare un'arma sai che potresti un giorno doverla effettivamente usare...) e un conto è la pratica, quando con quell'arma uccidi un essere umano, per quanto spregevole... per un delinquente incallito sarà una cosa da nulla (ma Harlock dice che nemmeno per lui, un pirata, lo è), ma per una persona normale, un topo da laboratorio come lei... deve essere devastante. Harlock la capisce benissimo e fa di tutto per tirarla su. E' molto bello il loro dialogo: Joy è confusa, non sa nemmeno più lei che cosa vuole, il Capitano le fa balenare davanti la possibilità di tornare a casa, anche se gli costa, ma nello stesso tempo non vuole influenzare le sue decisioni... e ognuno cerca di mascherare i propri sentimenti e di capire che cosa effettivamente desidera l'altro... davvero un bel dilemma, e tu lo hai reso benissimo. La decisione finale che sembra prendere lei alla fine forse sarà la cosa migliore per alcuni aspetti... ma è un crudele colpo al cuore per il Nostro.
Fantastica Masu, con la sua filosofia di vita, che condivido in pieno (sarà perché ormai siamo quasi coetanee XD!), che dà finalmente la spinta finale a Joy... perché privarsi di un po' di felicità, quando non si ha alcuna certezza del domani? (Mi ricorda un po' il finale di Blade Runner, il primo...)
Molto bella e delicata la scena d'amore... non è necessario scrivere trattati di anatomia, l'amore vero è un incontro di anime e di cuori, prima che di corpi, e tu l'hai reso benissimo, soprattutto perché loro ci sono arrivati per gradi, rispettando i loro tempi, aspettando di essere davvero pronti.

Nuovo recensore
05/04/22, ore 10:58

Aiuto, quante emozioni tutte in una volta! Avrei giurato che sarebbe stato Harlock a salvare Joy e Yama, e invece mi hai spiazzato facendo intervenire Kei, la femminista che è in me applaude! E poi, Harlock in quanto capitano era impegnato a guidare il suo equipaggio, quindi la tua è anche la scelta più logica. Per fortuna nessuno si è fatto troppo male, almeno fisicamente. Joy è comprensibilmente sconvolta dal fatto di aver ammazzato un essere umano, sia pure per una buona causa, e hai descritto bene le sue sensazioni e le sue reazioni. Harlock si preoccupa di risollevarle il morale, a modo suo. Ma si torna sempre al punto cruciale: tornare a casa o restare? Lui è generoso come sempre, perché non solo non vuole influenzare la sua scelta, ma le rivela anche che lui sa come riportarla indietro. Un grande! Salutare la lezione di vita di Masu all'insegna del "carpe diem" e "ogni lasciata è persa" e "meglio un rimorso che un rimpianto", la ragazza si decide finalmente a seguire il suo cuore (era ora!). La scena finale, credimi, è venuta benissimo: è appassionata e tenera al tempo stesso, credibile, perché ci sono arrivati in modo assolutamente naturale. Harlock voleva solo che lei fosse pronta, cosa che ho trovato molto pregevole. Mi ha commosso quando lui le chiede di guardare il suo occhio offeso, una specie di dichiarazione d'amore, un'accettazione reciproca. Dalla morte può arrivare la rinascita, la vita scorre e si consuma, almeno, portiamoci via qualcosa di bello a ricordo, tante emozioni in questo bellissimo capitolo, tanta verità, brava!

Recensore Master
04/04/22, ore 23:28

“Parla, parla! Non parli MAI. Una volta che sarebbe cosa buona e giusta che tu facessi quello che ti riesce meglio, no, tu vuoi parlare!"
Parto da qua, perché se non sbaglio già alla prima lettura avevo trovato la frase azzeccatissima (oltre che divertente, nel suo evidente sarcasmo)!
Però povero Capitano: non va mai bene niente, sia che non parli sia che parli! :D

Dicono che l'amore non è bello se non è litigarello... (io non sono tanto d'accordo, ma di fronte alla saggezza popolare faccio un passo indietro... e comunque io adoro le loro baruffe!), ma qua in effetti Harlock l'ha fatta un po' grossa... pur con tutte le ragioni del mondo, e comunque nella sua posizione non deve giustificare le sue decisioni (anche se poi con lei lo fa, nel tentativo di calmarla). Però chiaramente Joy c'è rimasta molto male, soprattutto per la questione Nami... ma anche perché lei non è abituata a questa mentalità così autoritaria, che per gli altri pirati è assolutamente normale. Anzi, meno male che c'è uno solo che prende le decisioni, se no sai che casino!
Chissà qual era il contenuto del messaggio di Nami... se ha spiegato alla sorella le sue condizioni... Non lo ricordo, ma confido che tutto sarà chiarito prossimamente.
Poi, tutto cambia all'improvviso! La scena dell'assalto all'Arcadia è molto adrenalinica, si riesce a visualizzare davvero bene, come se fossimo nel film! E la parte finale è da cardiopalma! Joy non è una supereroina, ma è la dimostrazione che chiunque, nelle situazioni estreme, può trovare in sé delle risorse insaspettate per affrontarle e uscirne vivo... o quasi.
Ma non posso credere che Ezra abbia ordinato di far fuori il fratello! E' un mostro!
(Non preoccuparti per le parolacce, in quel contesto ci stanno...!)
Ora devo andare a vedere che succede, se no non ci dormo!

Recensore Master
03/04/22, ore 23:07

A volte quando ci si innamora diventa, paradossalmente, più difficile comunicare, rispetto a quando si è amici o anche semplicemente conoscenti.

Parliamo pur sempre di due persone completamente diverse, con un vissuto, un carattere, delle abitudini che magari non sempre si incastrano tra loro perfettamente.

La tensione sessuale può fare da “collante”, aiutando a superare momenti di incertezza e di malintesi, ma è necessario trascorrere del tempo insieme, anche fuori dal letto, per imparare quella che io chiamo “l’abitudine del tavolo”.

In fondo, i nostri beniamini stanno cercando solo ora di conoscersi sul serio, e procedono a piccoli passi, scherzando a vicenda. Joy è adesso più sciolta e naturale con Harlock, si sente più a suo agio e lo stuzzica un po’.

Noto molta più arrendevolezza da parte di Harlock: adesso vuole condividere qualcosa di suo con Joy che ha sempre custodito gelosamente: la sua cabina è sempre stata una sorta di sancta sanctorum inaccessibile ai più, e il semplice fatto che abbia modificato il codice di accesso e che abbia consegnato a Joy una copia della tessera magnetica per accedervi è sintomatico del fatto che ora si fidi completamente della giovane biologa, che la voglia nella sua vita.
Anche Joy vuole sentirsi facente parte della ciurma: addirittura la osserviamo in laboratorio a realizzare un suo piccolo arsenale chimico, forse a lei più congeniale rispetto alla cosmo-gun ed alle arti marziali.

Molto tenero immaginarci una cena romantica al lume di candela tra i nostri innamorati, desiderosi solo di poter passare un po’ di tempo insieme per mettere le basi della loro relazione: mi pregusto il delicato menu che la cara Masu saprà realizzare!

Recensore Master
03/04/22, ore 22:38

<<Attacchi improvvisi, morte, poi normalità, poi ancora un attacco, morte e ancora normalità, in una sorta di giostra impazzita, dove vita e morte viaggiavano a braccetto, in modo macabro e grottesco.>>

Questa frase è senz’altro quella che mi ha colpito maggiormente, in questo toccante, difficile capitolo.

Assistiamo alla profonda crisi interiore vissuta dalla biologa, che sta sperimentando delle esperienze piuttosto forti e sconvolgenti. Da parte passiva si è rivelata parte attiva: ha impugnato l’arma ed ha sparato. Ha ucciso un uomo. Se anche la sua azione è stata dettata dalla disperazione e dall’urgenza della legittima difesa, ha comunque spezzato una vita… proprio lei, che la vita la studia per professione scientifica.

Che assurdo gioco del destino.

Il senso di colpa provato la rende irragionevole e molto emotiva, a tratti pure infantile, dicendo anche delle cose un po’ crudeli (“io non sono come voi”). Per qualche momento, non sa più cosa voglia fare della sua vita.

Non è facile staccarsi definitivamente da un percorso già tracciato, con i suoi piccoli riti quotidiani, le sue piccole manie. Londra, le passeggiate al parco, la metropolitana, magari il suo negozio preferito. Il tè delle cinque, i teatri. La vita tranquilla e cadenzata di una ragazza studiosa e compita.

Adesso si ritrova in una giostra impazzita, dove i corridoi semibui di un’astronave del quarto millennio all’improvviso rimbombano di spari e detonazioni. Si uccide, ci si ferisce. Poi occorre ricucire ferite e fare il bilancio della giornata. Buona, se non si hanno subito perdite; pessima, se qualche cadavere viene affidato allo Spazio.

Poi però si vuole avere qualcosa per sé, anche per un po’ si sano egoismo: Harlock e Joy se lo prendono, il loro momento, a dispetto di tutto e di tutti, della guerra da affrontare, delle questioni di principio, delle missioni da compiere, degli equilibri interni della corazzata.

La toccante, delicata scena d’amore - stiamo parlando di amore: il sesso lo si descrive, l’amore lo si accenna – sa commuoverci ed avvincerci perché sono soprattutto le anime a spogliarsi, a mostrarsi senza vergogna.

“Guardami”.

È tutto lì, in fondo. A spogliarsi per fare sesso non ci vuole nulla. Ma a mostrare le proprie fragilità per rubare al destino infausto un momento di beatitudine pure non siamo tutti capaci, e magari qualcuno neppure ci vuole riuscire.

Un istante che sa durare un’eternità?

Sicuramente qualcosa da tenersi stretto, anche mentre si passeggia per le vie di Londra.

Recensore Junior
03/04/22, ore 22:28

Inizio senza indugio da quello che io reputo un regalo: l'immagine di Harlock appena sveglio al mattino col capello 'arruffato' è meraviglioso… ti devo un sorriso, mi hai stesa! E che meraviglia lui che le scosta la sedia per farla sedere e l'invito a cena ma dove sono più gli uomini così????? Rinnovo la mia simpatia per Masu, è troppo forte!! Saggia, sagace e pungente quando serve, perfetta!! Mi è piaciuto molto il discorso sul perdono che Harlock fa a Yama, molto acuto e veritiero. E, dulcis in fundo, arrivando al nocciolo della questione, cioè alla nostra coppia, posso dire che praticamente l'iniziativa del Capitano di dare a Joy la copia della nuova tessera magnetica per accedere alla sua cabina è effettivamente come una richiesta di convivenza in una coppia moderna? Fantastico! Ce l'hai fatto sudare questo loro avvicinamento, ma è incantevole, me lo sono proprio gustato! Qualcosa mi dice che i problemi e le rogne ovviamente non sono finite, però fin qui ne è valsa la pena per loro e per noi che leggiamo. Complimenti!

Recensore Junior
03/04/22, ore 17:13

Un bellissimo capitolo, che hai scritto con intensità e, quasi mi verrebbe da dire, densità, tanto è pieno di cose importanti. La vita dei pirati è proprio così come l'hai descritta, però ha ragione anche la cara, vecchia e saggia Masu, la vita è così per tutti. Potrebbe finire fra cinque minuti e allora? Hai fatto un gran lavoro su Joy e su Harlock e il loro rapporto. Lui che vuole farla ubriacare, il modo più rapido per sciogliere tutta la tensione, ma alla fine nessuna ubriacatura ti risolve i problemi, per quanto lì per lì possa anche essere una soluzione d'emergenza. Lei che, giustamente, è frastornata e disgustata da tutta la situazione, ma alla fine capisce che, proprio perché non si sa mai come va a finire, non bisogna buttare via quello che di autentico e di bello c'è in noi. Harlock che sprofonda nel suo trono e mi pareva di vederlo: "Però, di contro, se era onesto era pur vero che ormai la sua vita era quella, se l’era scelta lui e sapeva con certezza che alla fine non l’avrebbe cambiata, per niente e per nessuno, perché era l’unica vita che volesse. ." Questa frase è più azzeccata che mai. Per finire l'amore che finalmente si sfoga, col gesto bellissimo di mettersi a nudo non tanto togliendosi i vestiti, ma mostrandosi all'altro anche nelle proprie debolezze. Davvero un momento suggestivo! Al prossimo capitolo, di questa magnifica storia, che per me è davvero un piacere leggere e recensire, ringrazi sempre noi lettori, ma anche noi ti siamo grati per le emozioni che viviamo attraverso le tue parole.

Nuovo recensore
03/04/22, ore 13:53

Un capitolo ai confini del drammatico, pienamente romantico, assolutamente sorprendente.
Forse, anzi, sicuramente il più coinvolgente, sino ad ora, della tua storia.
Sei riuscita a far sprigionare delle righe un'aura d'amour sublime e travolgente. Chi si sarebbe mai aspettato di vedere un giorno emergere il lato più tenero dell'impassibile, freddo e distaccato capitano? Lui che sembra nato per far strage di cuori, spietato e tuttavia inconsapevole, forse, del proprio disarmante carisma, si innamora e non solo.
Allora mi sovviene spontanea l'abusata domanda "Che ne sarà di loro?"
Solo il tempo può dircelo, anzi, solo la scrittrice. Ebbene? Non farci attendere troppo questa riposta, sono molto curiosa.
Complimenti, a presto.

 

Recensore Junior
03/04/22, ore 11:15
Cap. 19:

“Tutti odiano la pioggia.... I temporali hanno qualcosa di maestoso e ancestrale che m’incanta. Arrivano impetuosi travolgono la natura e poi lasciano spazio al sole, che riluce ancor più perché lei ha ripulito l’atmosfera dalle impurità. Dopo un temporale gli odori sono più intensi, si sente forte il profumo della terra e dell’erba fondersi insieme e impregnare l’aria. L’acqua è fonte di vita, come si può non amare la pioggia con il suo ticchettio che porta con sé la promessa di una nuova giornata di sole?”
Da quando lessi questo passaggio, ogni volta che piove, o quando manca la piogga, penso a questo. Così vero.
.
Se poi chiami Apantisi T-Klon non cambia... Non è il nome del pianeta che cambia la situazione o l'emozione del momento...il pensiero di vero affetto che ha avuto Harlock per Joy. :-)))
.
E tra qualche capitolo c'era il tuo commento, "tuono tanto che infine piovve"... Hahahahaaa...
.
Non mi accorgo sinceramente grandi differenze del "restyling", ritrovo con piacere i passaggi miei preferiti come li ricordavo (i battibecchi, botta e risposta... Pensieri filosofici che mi accompagnano in questi anni).

Ancora grazie per aver ri-postato questo capolavoro.

Recensore Junior
29/03/22, ore 21:05

Nooooo!! Ma che se fà così??? Sei davvero perfida, a piantarci in questo modo! Nonostante lo choc vedo se riesco a fare una recensione seria, ma dubito. Come era prevedibile, Joy ha fatto vedere un po' di sorci verdi ad Harlock, ma era giusto così. La cosa positiva è che non si sono tenuti il muso troppo a lungo e si sono detti le cose in faccia senza tanti problemi, questo è un modo sano di rapportarsi. Da manuale la frase "Parla, parla! Non parli MAI...."! Mi ha fatto morire dal ridere, perché lui se la merita davvero tutta! Sei doppiamente sadica, perché non ci dici nemmeno il contenuto del messaggio di Nami, uffa! Le scene d'azione sono sempre all'altezza, specialmente quando Harlock si mette al timone. Mi dispiacerebbe troppo se fosse capitato qualcosa di irreparabile a Yama! Dopo questa serie di frasi sconclusionate devo dirti che la tua fic, a mio modesto parere, si colloca nella più genuina tradizione dei romanzi di avventura, dove c'è spazio per azione, amore, riflessioni, misteri, colpi di scena e tribolazioni di noi poveri lettori... detto ciò ti saluto facendoti tutti i miei complimenti e aspetto trepidante il nuovo capitolo!

Recensore Junior
29/03/22, ore 20:30
Cap. 19:

Questo Capitano continua a stupirmi! Fa tanto il duro però poi è capace di un pensiero così romantico! Si sta innamorando, almeno, io lo vedo così, specie perché lo stupore manifestato, giustamente, da Yattaran e Yuki hanno sottolineato l'eccezionalità della cosa! Poi stava diventando anche passionale, il bel Capitano, ma tu autrice malvagia l'hai stoppato sul più bello! La rabbia di Joy, ma quanto mi è piaciuta! Perché è proprio così che ci si sente di fronte all'uomo che ami quando non ti dice niente e se ne va tutto solo a fare cose per cui potrebbe anche non tornare. Bisognerebbe incenerirli quando fanno così, ma temo che sia una caratteristica tutta maschile. Pensano di fare la cosa giusta e come al solito non capiscono niente. Harlock avrà pure una sensibilità superiore alla media, ma in questo caso è peggio degli altri. Confesso che se non è complicato, almeno a me personalmente, non mi piace, quindi ci sguazzo in questo finale di capitolo e sono curiosissima di vedere come andrà nel prossimo.

Recensore Master
28/03/22, ore 23:25

Ti posso assicurare che mi sono divertita un sacco anch'io a leggere la seconda parte!
Come tutte le donne, Joy sa bene che gli uomini si prendono per la gola (oltre che per qualcos'altro, ma... diamo tempo al tempo...).
Tutti gli uomini. Tranne Harlock, appunto.
Anche a me dà proprio l'idea di uno che si nutre perché deve, ma ne farebbe volentieri a meno, se potesse (del resto, nell'anime lo si vedeva soltanto bere!) Quindi, un dolce è una cosa proprio inutile per lui (come ben sa la saggia Masu). Se poi si spatascia per terra... povera Joy, come ci è rimasta male! Anche perché tutta la sua strategia se ne va in fumo... E qui si vede anche, tra le righe, come sia facile fraintendersi (non solo tra uomini e donne, ma in generale tra le persone): Harlock voleva minimizzare l'accaduto, e invece ottiene l'effetto opposto. E comunque il Capitano mette una pietra tombale sul progetto suo e di Yama di andare nel Palazzo del Governo (e non è che posso dargli tutti i torti...).
Poi, sullo sfondo, ma nemmeno tanto, c'è la loro situazione: entrambi ne sono turbati, entrambi hanno mille dubbi e anche mille motivi per lasciar perdere... ma rimane il fatto che si attraggono come calamite, e non lo possono ignorare!
Bel capitolo, perché, anche se è "di passaggio", ha tanta sostanza!

Nuovo recensore
28/03/22, ore 16:05

Non potevo attendere e ho letto subito il capitolo seguente, in cui troviamo uno splendido Harlock che fa quello che sa fare meglio, quello che infondo ha sempre fatto, guidare la sua meravigliosa nave dal timone... Bellissima scena! Hai un dono, riesci calibrando aggettivi e parole, in tre righe a rendere immagini di una realtà complessa. C'è poco da fare quando la "cinepresa" dei tuoi occhi lo inquadra, almeno per me, il resto scompare. Ho avuto veramente l'impressione che l'Arcadia fosse in alto mare, come se ondeggiasse in preda a una tempesta, mi aspettavo da un momento all'altro un Harlock zuppo travolto dall'acqua salata. Si vede che ti sei documentata e che hai scelto con estrema cura la terminologia per queste descrizioni.
Infine che dire di Yama? Quando lo credevo salvo per l'intervento di Joy un piccolo fiotto di sangue zampilla...
Joy si è dimostrata una con gli attributi e Harlock dovrebbe farla subito primo ufficiale, e legarla per sempre a sé!
Bellissimo anche questo capitolo, coinvolgente da morire. Povero Yama, non ci rimetterà mica le penne vero?
Ora sono in ansia… fai un po' tu.

Nuovo recensore
28/03/22, ore 15:17
Cap. 19:

Il Capitano ha avuto un'attenzione davvero speciale per Joy, pur nel suo solito modo "legnoso" e poco espansivo. Ma lui è così, e non fa nulla per sembrare diverso da quello che è. Senza nessuno tra i piedi, hanno avuto anche modo di avere un dialogo più personale, che non riguardasse solo i semi da clonare, la Terra devastata, la Gaia Sanction e tutte le cose spiacevoli che li circondano.
Harlock ci vuole proprio andare con i piedi di piombo, con Joy e la cosa mi piace.  Si capisce anche da questo che ci tiene davvero .C'è qualcosa di molto profondo: rispetto per i suoi, ma anche per i propri sentimenti, ancora un po' acerbi, timore di ferirla (ma anche di ferirsi forse?), consapevolezza che lei potrebbe tornare da dove è venuta... insomma, c'è ancora troppa incertezza. Comunque la scena nella cabina di Joy è molto bella, delicata  e coinvolgente senza bisogno di essere esplicita o peggio volgare.
Poi succede qualcosa di inaspettato che la tira giù dalla sua nuvoletta rosa...  qui il Capitano lo vedo malissimo, Joy gli farà passare un brutto quarto d'ora! Ma in fondo è per questo che le le piace, perché gli sa tenere testa e non gliele manda a dire! 
Complimenti davvero!

Recensore Master
27/03/22, ore 12:53

Nulla da fare.

Le logiche e  piane spiegazioni di Harlock, che in questo capitolo torna ad essere essenzialmente il Capitano dell’Arcadia – difficile scindere l’Uomo dal Combattente, nel suo caso soprattutto – atto a prendere decisioni unilaterali, anche repentine perché dettate dall’emergenza del momento, non riescono ad essere recepite ed accettate da una Joy molto emotiva, che si lascia trascinare sempre più dai sentimenti.

È tipico delle persone più controllate e “bloccate” dal punto di vista emotivo come Joy, dedita da sempre ad una vita improntata allo studio ed alla ricerca, impostile dal “padre” (le virgolette sono d’obbligo, lo detesto, il Takuro-san, punto e basta), raggiungere, però, un punto di rottura e deragliare. L'Arcadia non è il suo contesto ideale, pure il sentimento che sta provando sempre più forte per il Pirata non è certamente sinonimo di un rapporto di amore standardizzato – non stiamo parlando di un uomo comune… - e facile da gestire. Tutte cose che, ovviamente, fanno vacillare Joy ed il suo equilibrio emotivo.

Ecco che la biologa – che, ricordiamo, è ancora molto giovane di età, e l’intelligenza di cui è dotata, seppur fulgida, non si accompagna ancora ad esperienza e maturità di vita, non nel suo caso, non avendo neppure 30 anni - si è aggrappata alla prospettiva di avere una sorella, Nami Takuro, di cui viene a conoscenza solo ora (un altro “regalino” del caro padre): la vuole conoscere, com’è naturale e comprensibile.

Peccato che siamo in guerra, e che ogni decisione vada presa e comunque ponderata dal capitano della nave, non dai suoi sottoposti. Dura da accettare: ma è così, anche a scapito di sentimenti, per quanto legittimi e sacri.

Molto teneri ed un pochino goffi i tentativi di Harlock di rabbonirla, di parlare con lei, di farle aprire quella benedetta porta: è proprio un uomo, non ci sono dubbi. Ma lo adoriamo proprio per questo. Sta a noi donne saper essere sagge: anche più sagge dell’altra metà del cielo.

Purtroppo, non c’è il tempo per confrontarsi e ragionare: la guerra, ribadisco, incombe, incombe sempre.

Bellissime le scene di concitazione e di lotta, ho adorato ammirare Harlock nel suo contesto più adatto, quello da combattente, quando manovra il timone è uno spettacolo straordinario ed affascinante, nella sua elegante marzialità: grazie per avercelo così ben raffigurato.

Terribile, però, il pericolo che stanno correndo Yama e Joy, poveri ragazzi… è stupendo il rapporto che li lega, anche se conosco l’epilogo di questa bella storia, è sempre bello poter riassaporare questi scenari introspettivi.

E adesso mi tocca starmene in apprensione per qualche giorno…