Recensioni per
WONDERWALL
di kamony
Harlock disperato ricomincia a tormentarsi con i sensi di colpa, ma non è che Joy se la passi meglio... aveva finalmente preso una decisione, e ora si trova davanti a un bivio davvero difficile, anzi, atroce: rischiare di perdere la vita, restando e scegliendo l'operazione, o rinunciare all'amore della sua vita, ma senza nemmeno la certezza di salvarsi, visto che i viaggi nel tempo non sono una scienza esatta... come il suo padre adottivo ben sa! E' davvero una situazione drammatica e la paura comprensibilmente la attanaglia, povera! :((( |
La situazione si fa sempre più ingarbugliata... è tutto un "dico-non dico", un raccontare delle mezze verità, perché, evidentemente, la verità tutta intera potrebbe essere devastante per qualcuno (Joy e Harlock, in pratica), e tutti vogliono tutelare tutti... così in realtà nessuno ci capisce niente e tutti si agitano ancora di più... |
Avevo letto ieri sera, ma riesco a recensire solo ora: intanto complimenti non solo per il capitolo in sé, ma anche per la descrizione iniziale del viaggio temporale che dovrà affrontare Joy. Hai precisato nelle note che è tutto frutto della tua fantasia, bè, davvero complimenti, perché potrebbe passare tranquillamente per una teoria fedele e verosimile, io non riuscirei a partorire certe idee manco se mi ci impegnassi sul serio, sono negata in queste cose, mentre tu davvero hai una capacità descrittiva fuori dal comune, a mio avviso. Anche questo capitolo non è facile da digerire. L'atteggiamento di Harlock, che è come anestetizzato, e che cerca un modo per sopportare la prossima separazione, ma che prima o poi (temo presto, da come si conclude il capitolo), dovrà fare i conti col distacco e la perdita di Joy! Spero sia una perdita temporanea, ovviamente, spero vada a riprenderla... e poi la stessa Joy, che comunque non se la passa meglio! Ma condivido la sua idea del partire senza prima avvisarlo, in questi casi meglio dare un taglio netto, come togliere un cerotto con un gesto veloce, prima lo fai, meno si soffre, in teoria… P.S. Che Harlock abbia una nonna giapponese ci sta, perché è sì crucco, ma ha anche molto del samurai, un bel connubio davvero! |
Se con quel rito lui l'ha sposata, rido. E riderò ancora di più - se è vero - quando lei lo scopre |
Gli uomini pensano in un altro modo, ormai sono arrivata a questa inderogabile conclusione, e quando pensano di fare del bene, alle donne specialmente, è proprio allora che combinano disastri. Però stavolta il poverino è giustificato, trova finalmente l'amore della sua vita e succede questo po' po' di casino... Scherzi a parte, è un capitolo bellissimo. Intenso e struggente. Si sente tutta la sofferenza dei nostri amati (e Yama che si prende il ceffone canonico, come faceva Tadashi mi ha fatta sorridere!). Il Capitano che annaspa affogando nella sofferenza, stoico fino in fondo come sempre; Joy determinata, giustamente, a rivendicare per sé le decisioni importanti della propria vita (e il fatto che lui lo accetti penso sia non solo un grande atto d'amore, ma anche un grandissimo atto di coraggio, molto più che affrontare cento battaglie); Yama che anche lui deve fare i conti col lutto e con la perdita... Sinceramente mi hai lasciato senza parole è un capitolo strepitoso! Non vedo l'ora di leggere l'aggiornamento di domani e sono felice di essere la tua recensione n. 150. Te le meriti tutte, perché sei davvero brava! |
Ti ho già detto che questa storia migliora sempre di più? Sì? Te lo ridico. Questo capitolo è un crescendo di emozioni che non possono lasciare indifferenti. Perfettamente calibrate la scena con Miime e quella di Joy. Quella con Ezra poi è perfetta. L'ho amata subito. Intanto perché il Capitano è proprio lui, anche nella sua rabbia, nella sua irruenza e nella sua disperazione, poi perché hai reso un po' di giustizia a quello che è effettivamente (a mio parere s'intende) il cattivo più sciapo di tutto il lejiverso o quasi (sarei incline a dare il podio ad Alberich, ma se la giocano un po' alla pari). Mi fa molto piacere che tu abbia esposto le ragioni di Ezra, che nel film sono veramente sacrificate e gli abbia fatto confessare la propria colpa e il proprio amore per Nami. Poteva venirne fuori un grande personaggio se ci avessero lavorato meglio sopra, meno male che c'è qualcuno qui che rimedia! Qualsiasi finale avrai escogitato, sento mi piacerà dato che ormai sono convinta che non sarà per niente mieloso, ma sicuramente interessante! Grazie per questa bella avventura, ancora una volta. |
Capitolo con i tre protagonisti preda di angosce, rimorsi e gravi decisioni da prendere... Joy mi fa tanta tenerezza! In fondo è quella che rischia di più, qualunque risoluzione adotterà. Giustamente, non ha nessuna voglia di morire. Non c'è nulla di romantico nel "desiderare" la morte, cioè, un conto è essere pronti a farlo, un conto è rischiare la vita inutilmente, ma neanche di lasciare Harlock... un vero dilemma! Harlock è sconvolto, e tu hai comunicato in modo perfetto la sua disperazione, la rabbia impotente, la frustrazione, il senso di colpa sempre pronto a rimpadronirsi della sua anima! Le sue reazioni sono meravigliosamente umane, come tutte le persone calme e controllate, quando poi perdono le staffe sono peggio degli altri: prima tenta di sfogarsi con armi e pugni, poi va a prendersela con quello che ritiene il responsabile di tutto. Ma non lo ucciderebbe mai a sangue freddo! Gli propone un onorevole duello. Ma da uno come lui non ci si poteva aspettare altro. Già, Ezra. Me l'ero quasi scordato, che era ancora prigioniero sull'Arcadia. Un'altra caratteristica che apprezzo di tutta questa storia è che nulla è messo a caso: dettagli, personaggi e situazioni vengono accantonati e poi ripresi al momento giusto. Concordo con te, ma credo che la pensiamo tutti così, che Ezra sia stato molto sminuito nel film, e tu hai saputo sviluppare in modo credibile certi aspetti che si intuiscono soltanto. In fondo, Harlock e Ezra si assomigliano, l'uno si rispecchia nel dolore e nel rimorso dell'altro. Forse è per questo che si odiano, ma si capiscono. Il tuo dialogo tra loro è davvero toccante, e la conclusione non poteva che essere quella. Harlock ha commesso un grave errore, ma ha avuto la possibilità di riscattarsi, e quindi desidera che anche Ezra ce l'abbia. Ognuno di noi merita una seconda chance. E così chiarisce anche a se stesso che cosa deve fare. E io non sono per nulla tranquilla! |
Che bello questo capitolo. Ti confesso che io ho passato l'infanzia a naso in su a guardare le stelle. Harlock è disposto a rinunciare a Joy per sempre pur di saperla al sicuro, naturale visto che la ama davvero, ma Joy vuole restare ad ogni costo, visto che lo ama davvero... Miime cerca di convincerla che tornare nel suo tempo sarebbe la cosa migliore anche per lui. Forse lei ha ragione perché è una mente superiore, ma non sempre nella vita è bene fare ciò che è ragionevole. “Vorrei tornare ad invecchiare, vivere e morire, come qualsiasi uomo. E vorrei poter vivere una vita sola, poi andarmene e tornare a far parte di questo”. Veramente splendido questo pensiero, ci si sente tutto il rimpianto per uno stato di "umanità" perduto e l'amore per le stelle che sempre lo accompagna. Bravissima davvero. |
Non ci si può disperare sempre. |
Una diagnosi dolorosa e sconcertante. |
Purtroppo no, la faccenda non si risolverà facilmente. |
Ecco, questo è uno di quei capitoli che mi lasciano senza parole... |
Per prima cosa, volevo sottolineare quanto apprezzo l'attenzione che hai nel descrivere i personaggi, tutti, non solo i protagonisti. Gradualmente ci permetti di capirli meglio, sviluppandone pian piano la storia e facendoci entrare meglio nella loro psiche. Lo hai fatto con Yama, con Masu ed ora con Zero e Mime! E credo sia giusto, perché, senza nulla togliere ai protagonisti assoluti, Harlock e Joy, è giusto anche conoscere meglio gli altri componenti della ciurma, così da capire il perché di certi atteggiamenti e di certe reazioni. |
Nooo! Non è giusto! Come sarebbe a dire che è colpa della dark matter se Joy è praticamente in fin di vita? Fa bene a tutti, e proprio a lei no, anzi, la danneggia gravemente? Sarà sicuramente colpa di quel microchip! E adesso? Non è che si può viaggiare avanti e indietro nel tempo come su un tram, suppongo! "Scusa, caro, vado un attimo nella mia epoca a farmi disinstallare questo aggeggio e torno per cena!"... Lei ci ha messo un sacco di tempo a decidere di restare e ora deve scegliere se lasciare Harlock o lasciarci le penne! E il capitano? Farà ovviamente di tutto per rispedirla indietro, pur di salvarla, ma ripiomberà nella sua gelida e solitaria oscurità, macerandosi nell'ennesimo senso di colpa! Naturalmente mi auguro una soluzione alternativa... Mi è piaciuto molto come hai descritto il dottor Zero, è un personaggio che mi è sempre piaciuto, così paterno e rassicurante, malgrado la propensione all'alcol. E anche il suo rapporto con Meeme, che lo attrae ma nello stesso tempo considera irraggiungibile, anzi, intoccabile. (Non mi ricordavo quell'episodio... Ma come fa Meeme a baciare, se non ha la bocca?) Magistrale il battibecco tra Harlock e Joy, in cui lei, ormai sgamata e da vera donna, lo porta dove vuole lei, facendogli credere che alla fine sia una sua decisione! |
La prima parte di questo capitolo è davvero straziante! Leggi e ti si spezza il cuore pure a te! Questo perché tu riesci sempre a farci "entrare" nella mente e nell'animo di Harlock in modo così vivido, direi quasi carnale, che alla fine ti sembra che la sua disperazione sia anche la nostra. Mi ha colpito questa specie di preghiera che Harlock rivolge non sa nemmeno lui a chi, almeno in apparenza, è anche una descrizione della sua condizione mentale e spirituale in quel momento lui sta mendicando un aiuto, un miracolo. Davvero commovente. Infine mi è piaciuto anche come lui prima tenta di minimizzare e di tenere all'oscuro Joy della situazione, sempre per il suo istinto di protezione, ma poi, visto che quella è tutt'altro che scema e lo marca stretto, decide di trattarla come una persona adulta e le dice la verità. Che tenero! Comunque, anche se apparentemente Joy si è ripresa, io non sono per niente tranquilla... |