Recensioni per
WONDERWALL
di kamony

Questa storia ha ottenuto 184 recensioni.
Positive : 184
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/03/22, ore 12:27
Cap. 19:

Il buon cuore di Harlock si palesa non solo nelle situazioni estreme di emergenza, ove si prodiga di proteggere gli indifesi e financo di onorare il nemico sconfitto, ma anche nei piccoli gesti di delicata premura. Non trovo che questa spiegazione, nella sua decisione di portare Joy… in gita scolastica sul piccolo pianeta artificiale, per farla stare bene alla luce e al calore di un sole, sì artificiale, comunque benefico per ogni creatura nata e cresciuta nel sistema solare.

Dev’essere davvero difficile abituarsi alla navigazione spaziale per un organismo umano e terrestre: infatti gli astronauti – quelli della real life, intendo - devono prima superare molti difficili test attitudinali per poter affrontare il lancio nello spazio.

Anche nella Serie Classica, tornando nel Leijiverse, assistevamo ad un Tadashi Daiba che nei primi giorni di permanenza sull’Arcadia stava andando di matto, regredendo ai comportamenti di un bimbo piccolo (rammento che giocava con le barchette nella vasca da bagno della sua cabina, con Meeme che gli teneva compagnia, e raccontando barzellette a Tori, con Masu-san che sbottava in: “Tadashi sta raccontando una storiella scema all’uccellaccio cretino”, ahahahah!): anche in quel contesto narrativo Harlock, avendo a cuore il benessere del suo equipaggio, non appena possibile soggiornava all’interno dell’asteroide artificiale “Ombra di morte”, non solo per le operazioni di ripristino della corazzata, ma anche per far trascorrere ai suoi uomini qualche giorno di vacanza nel piccolo paradiso balneare ivi racchiuso.

Grazie al grazioso ambiente bucolico, benché artificiale, del pianetino, Joy ed Harlock si avvicinano un po’ di più per conoscersi e familiarizzare: non è sufficiente, infatti, la forte attrazione che li lega, dato che se il sesso è senz’altro un registro di comunicazione, è comunque necessario imparare a capirsi pure sul piano caratteriale ed intellettuale.

Divertente vedere Joy che lo stuzzica un pochino, prendendolo anche bonariamente in giro, soprattutto nella sua arcinota posa delle braccia conserte: lo farei pure io se avessi modo, grazie al caro Sensei, di “trasmigrare” nel suo Leijiverse.

Peccato però che l’improvvisa missione notturna paia ora capace di interrompere il delicato idillio tra i nostri beniamini…

Recensore Junior
24/03/22, ore 09:19

Una delle cose che più mi piace di come scrivi è che riesci ad alternare benissimo, e in un modo che risulta naturalissimo, le scene più intense ed impegnative, quelle cruciali ricche di azione, con quelle più 'leggere' e divertenti. Questo capitolo è davvero spassosissimo! Harlock e Joy che battibeccano come fossero una delle classiche coppie sposate da 50 anni, mi pare di vederla lei che raccoglie i cocci per terra, mortificata per aver sgobbato tanto per nulla e che borbotta mentre lui la guarda perplesso. E poi Masu che cerca di dissuaderla invano, e che morirebbe dalla voglia di dirle 'te l'avevo detto' quando la vede tornare in cucina!! Senza dimenticare Mime...lei va e viene, ma c'è sempre nei momenti clou. Comunque, questo sarà anche un capitolo 'grullo', ma non è un capitolo vuoto, perché comunque si parla delle intenzioni di Ezra e del piano di Yama per incontrare Nami, che a questo punto temo sarà molto difficile da realizzare, perché Harlock li controllerà a vista...

Nuovo recensore
23/03/22, ore 15:02

Allora tu ti sei messa a ridere da sola mentre lo scrivevi, ma io mi sono sbellicata da sola mentre lo leggevo! La tua Joy che fa la torta alla frutta e poi si lascia sfuggire il piatto vedendo la schiena di Harlock mi ha fatto morire! E poi le risposte di lui... non ne ha infilata una giusta! E i commenti di Masu san... ah, grandioso davvero. Sarà anche un capitolo più leggero, ma sono veramente contenta di averlo letto. Adesso però sono troppo curiosa di capire se Yama andrà o meno al Palazzo del Governo, perché da un lato ho pensato che ci potessero andare lui e il Capitano dall'altro... ecco, qui sta la curiosità perché non ho trovato alternative! Eppure non credo che Harlock rinunci ad un passaggio così importante... uhm... mumble, munmble (sono le mie rotelle all'opera). Mi tocca aspettare per sapere!
Infine mi è piaciuta moltissimo la breve scena con Meeme, mi sembrava di vederla, lui che cammina cupo nella penombra della nave, lei che parla con quella sua voce remota da oracolo, lui che ha capito ma non si ferma e si sente solo il rumore dei suoi passi che si allontana. Una scena perfetta, una piccola perla davvero.
 

Recensore Junior
22/03/22, ore 20:52
Cap. 1:

Oooooh.... Senza parole dalla gioia e sorpresa! Non mi sono permessa di scriverti al riguardo, però mi dispiacque moltissimo che non potevo tornare a leggere quando volevo. Per me quest'opera è un capolavoro unico che andrebbe in editoria. Una goduria di come i dettagli si intrecciano, imbrogliano e poi disimbrogliano... Ancora più nel suo seguito.
Sara bellissimo ora, se l'hai revisionata, assaporare le differenze. Sì, perché la sapevo quasi a memoria... E dopo attendo anche Wonderwall 2.0... Hihihiii.....
Grazie!!! Con stima, affetto e riconoscenza.

Recensore Master
21/03/22, ore 23:09
Cap. 17:

Di questo capitolo ho amato diverse cose. Prima, le confidenze tra ragazze a proposito di Harlock... Kei è molto diretta, Joy tenta di negare l'evidenza, ma poi ammette di far parte della schiera delle "rincitrullite"... (sei in buona e abbondante compagnia, cara... non sai quanto!)... però scopre che per lei le cose potrebbero andare diversamente... che lei ad Harlock non è affatto indifferente... che lui non è di bocca buona e che non ha bisogno a tutti i costi di una compagna. Se ne sceglierà mai una, non sarà una qualsiasi, ma quella che lui riterrà giusta per sé. Al netto dei suoi presunti difetti fisici.
La seconda cosa è come hai descritto le sensazioni che prova Joy di fronte all'infinità dell'universo, affascinante e spaventosa al tempo stesso. Le stesse che prova ancora Harlock dopo tanti anni. E deve essere proprio così.
Ma a Joy cominciano a mancare la luce del sole, la natura, l'aria pura... (che però sulla Terra non esistono più), e qui la capisco benissimo: io dell'inverno, più del freddo, faccio fatica a sopportare la mancanza di luce... figurati non vederla mai! Ci si abitua a tutto, per carità, ma per lei è ancora troppo presto.
Terza cosa: il discorso di Harlock sulle cicatrici di Joy, che non soltanto a lui sono indifferenti, ma anzi, la rendono unica, la definiscono. E lui è uno che ne sa qualcosa! E così, piano piano, i due sciolgono i loro dubbi e iniziano a lasciarsi un po' andare...

Recensore Master
21/03/22, ore 15:44

Ho apprezzato molto questa parentesi un pochino più leggera e divertente, che ha reso un po’ meno cupa l’atmosfera dell’Arcadia…

Suvvia, ogni tanto ci vuole.

Joy è molto giovane, e l’idea della torta poteva venire solo ad una persona fresca come lei. Mi ha fatto tenerezza immaginarmela in cucina tutta intenta a montare la crema pasticcera e a guarnire la torta con le fettine di frutta. Masu è sempre simpatica come una spinta sulle scale: per carità, la adoro, ma a volte sa essere davvero indisponente!

Peccato che i buoni propositi di raddolcire il Capitano siano finiti sul pavimento insieme alla povera torta: lui, a braccia conserte suo solito, con annesso cipiglio, proclama il suo solenne odio per i dolciumi (ecco perché ha un fisico perfetto! niente pancetta, per il nostro bel Pirata), demoralizzando così l’improvvida pasticcera, sin troppo distratta, ahimè, dall’avvenenza inconsapevole dell’anfitrione (io avrei fatto di peggio, mi sa che sarei caduta a terra insieme alla torta, ahemmm!).

Demoralizzata, sì, ma fino ad un certo punto: infatti Joy prova lo stesso, seppur timidamente, ad esporre ad Harlock il piano di Yama: com’era prevedibile, il Pirata non dà il suo placet, e ne ha ben donde, Joy forse non si rende conto di quanto possa essere assurdamente pericoloso introdursi nella tana del lupo, pur comprendendo la sua ansia verso Nami e il desiderio di conoscere la sorella.

L’unica vera vincitrice di questo capitolo?

La cara Masu, con le sue uova strapazzate.

Recensore Master
21/03/22, ore 15:17
Cap. 17:

Esordisco esprimendo il mio plauso per come venga da te sviluppato il personaggio di Yama.

Già nel film del 2014 aveva molto da dire, e – mi duole doverlo ammettere – mi era piaciuto molto di più come ci venisse rappresentato Yama piuttosto che Harlock (da salvare questi più che altro dal punto di vista estetico: davvero bellissimo ed affascinante, anche se a volte un pochino spettrale, ma ci sono dei fotogrammi da infarto!).

Il giovane vive una… non-vita: è stato quasi trasformato nel succubo del fratello maggiore, per via dell’incidente tragicamente causato nella famosa serra, che ha quasi ucciso la povera Nami e reso Ezra un invalido. Il senso di colpa non gli dà scampo, Yama rinuncia alle sue aspirazioni di diventare un botanico, come la madre, per arruolarsi al comando di Ezra e per svolgere missioni in luogo di quest’ultimo, ormai impossibilitato per motivi di salute.

Ma qualcosa sta cambiando.

Il Pirata lo sta conducendo a sé, al suo peculiare modo di vedere le cose. Yama sta aprendo gli occhi, seppur dolorosamente, sul conto della Gaia Sanction e sulla reputazione di Harlock….

Le cose, infatti, non sono MAI come sembrano di primo acchito. Anche grazie a Nami, che conosce il marito sin troppo bene.

Capisco che sia necessario cercare di scoprire cosa Ezra stia architettando, ma penso che prendere improvvide iniziative quali raggiungere di nascosto il Palazzo del Governo per far incontrare Nami e Joy sia forse necessario per anticipare le mosse del nemico, ma anche troppo, troppo pericoloso. Dubito fortemente che Harlock possa dare il suo placet: è un uomo valente e coraggioso, ma è anche oculato e molto prudente nell’evitare rischi inutili e missioni suicide.

Per l’intanto, Joy sta rendendo l’Arcadia un po’ più “sua”: giocoforza, per il momento ci deve pur vivere ed ambientarsi. Mi viene da sorridere al pensiero del suo - più che giustificato – terrore la prima volta che vide la corazzata di Harlock, mentre adesso ci si sente protetta e custodita, come in un bozzolo accogliente.

Interagisce molto bene con Yama, con Yattaran e pure con Kei Yuki: quest’ultima la tiene un po’ sotto la sua ala protettiva, essendo un ufficiale esperto e conoscendo bene l’Arcadia e le sue dinamiche, oltre che il Capitano: ho apprezzato molto il dialogo che le due giovani donne tengono.

Mi duole però vedere Joy ancora un po’ rigida e sulle difensive: non so se questo suo atteggiamento derivi dalle sue cicatrici, dal rapporto con quella specie di "padre" che si ritrova, o se si tratti di una peculiarità tipica degli scienziati, che di solito è come se vivessero in un mondo tutto loro. In linea di massima, è come se questa ragazza non avesse ancora trovato la sua dimensione: non sa se restare legata al passato, alla sua Londra ed al XXI secolo, o se abbracciare lo spazio infinito del Terzo Millennio.

Vi è compreso pure il nostro Pirata, in questa visione di nuova vita? Questo ancora non lo possiamo sapere, dato che la stessa Joy ha le idee molto confuse al riguardo.

Anche se un certo meraviglioso bacio, con cui caliamo il sipario di questo capitolo, potrebbe, chissà…

Potrebbe…

Nuovo recensore
21/03/22, ore 10:10
Cap. 17:

Ciao, eccomi finalmente! Ho avuto internet che faceva le bizze.
Allora un altro capitolo dove Joy e Harlock fanno un passo avanti, approfondendo la reciproca conoscenza. Indubbiamente da uno come il Capitano non mi aspettavo di certo che potesse farsi problemi per dei difetti fisici, ma non solo perché lui stesso è senza un occhio, ma proprio perché non può fermarsi alle semplici apparenze fisiche.
Ormai si è capito che tifo spudoramente per loro due, quindi anche questo capitolo si conclude con una bellissima scena.
Devo anche dirti che la tua Yuki mi piace davvero molto, è tosta proprio. Con Yama mi piacerebbe vederla felice e innamorata.
Lasciami dire che sei brava anche nell'aver messo in campo una signora trama! L'Arcadia e il suo equipaggio non sono in giro in perdere tempo, ma stanno portando avanti una missione vera e propria. Per quel che ricordo trovo che sia perfetto l'intreccio tra parti inventate e parti reali del film.
Comunque confesso che ho sempre più paura, perché temo quando arriveranno le spine. E' più dura quando non ci sono dall'inizio, nel senso che adesso sembra che tu ci voglia condurre in una bella direzione, poi invece, magari ci riservi una bella mazzata!
Non essere troppo crudele, ti prego!!!!

Recensore Master
20/03/22, ore 22:28

"Non bastava lui a non parlare?" Questa frase mi ha fatto proprio sorridere! Allora lui si rende conto di essere una sfinge!
I due fanno davvero tenerezza... ma tutte le domande, i dubbi, le ansie, che li tormentano come dei ragazzini alle prime armi sono in realtà molto significativi: non te le fai, tutte queste menate, se non ti importa davvero di una persona, no?
A Joy viene quasi un coccolone quando lo vede buttarsi giù dall'Arcadia (qualcuno poteva avvertirla, almeno, poveraccia!), Harlock quando torna sano e salvo, ma non la vede, si chiede perché non sia lì ... poi la va a cercare in laboratorio e allora è l'altra che si fa mille domande... insomma, 'sti due mi fanno morire! Entrambi hanno una fifa blu, Harlock per i motivi che sappiamo, Joy perché, oltretutto, lei rimane pur sempre un' "aliena" proveniente non da un altro mondo, ma da un altro tempo, con tutte le incertezze della situazione...
In più, a complicare il tutto, le cose non si mettono benissimo, né sul fronte della clonazione della terra né sul quello dei loro nemici giurati, visto che la loro preziosa fonte di informazioni non si fa più sentire... Direi che ce n'è più che abbastanza da rendere difficile qualsiasi progetto romantico!

Recensore Master
20/03/22, ore 22:08

Dopo una parte davvero divertente, in cui i pirati si punzecchiano a vicenda, soprattutto a spese del nuovo arrivato, si entra nel vivo della questione... Harlock finalmente rivela, e mostra, a Joy le conseguenze della sua azione, per cui non riesce a darsi pace. Lo fa con quasi un certo compiacimento... come se volesse inconsciamente metterla alla prova. Ma lei, pur sconvolta, com'è ovvio, non si lascia impressionare più di tanto. O, meglio, visto che è inutile continuare a fustigarsi, perché ormai quel che è fatto è fatto, si concentra sulla soluzione e cerca di portare il Capitano da quella parte, anche con astuzia tutta femminile (che lui fa finta di bersi... ma in realtà secondo me all'inizio c'è cascato in pieno!). Ma è soprattutto la sua passione, la sua ferrea convinzione, a scuotere Harlock, ad accendere anche in lui la speranza. E addirittura le cede la sua preziosa piantina perché lei possa studiarne la terra... Poi c'è il tema del rimorso, della colpa e del castigo. Ricordo che mi aveva colpito già la prima volta che lessi questa storia. E' vero che siamo tutti umani e dobbiamo imparare a perdonarci e andare avanti, perché macerarsi nel rimorso non porta da nessuna parte... ma è altrettanto vero che abbiamo bisogno di qualcuno di diverso da noi che ci abbracci e ci perdoni a sua volta. Esattamente come fa una mamma con il suo bambino dopo una monelleria. Anche Meeme aveva cercato di scuoterlo in questo senso, e da molto prima che lo facesse Joy, ma sembra che solo lei ci sia riuscita. Forse perché Harlock prova qualcosa di diverso per lei? O percepisce che lei provi qualcosa per lui, che non sia una semplice fascinazione (dura eh, Capitano, avere questo effetto sulle donne?)
Le carte in tavola però questi le mettono anche in un altro senso... Veramente audace Joy, complimenti, e infatti, dimostrando che "chi non risica non rosica", questa audacia provoca una reazione positiva che in fondo nemmeno lei si aspettava. Hai descritto molto bene questa scena, rendendola davvero delicata e romantica. Ma Harlock, da cavaliere d'altri tempi, non va oltre, e giustamente, secondo me: è coerente con il personaggio e anche con la drammaticità del momento! Onore a te (e al lui)!

Recensore Junior
18/03/22, ore 21:47
Cap. 17:

Vado sempre in ordine sparso, perché mi viene più naturale.
"In fondo è come se fosse una specie di fottuto samurai"... Eh, sì, Harlock è proprio così, ma con una marcia in più che è solo sua, quella di comprendere a fondo gli altri, di capirne la natura, le debolezze e le speranze. La scena davanti alla grande vetrata è molto poetica. La bellezza dell'universo, quasi eccessiva, il desiderio di rivedere un'alba o un tramonto, la nostalgia per la Terra che è unica e che ora è solo un deserto martoriato.
Ho apprezzato molto il particolare del cambiamento della percezione dell'Arcadia da parte di Joy, ricordo bene come avevi descritto la sua sensazione all'inizio e ora invece la vede come la vediamo anche noi. La descrizione del fascino malinconico come custode dei segreti e della familiarità dell'equipaggio, è perfetta.
Bellissima la parte dove Joy e Harlock si incontrano sul ponte, da soli, in compagnia delle stelle. E si aprono l'un l'altra. Se fossi al suo posto mi sentirei terribilmente sola e persa, ma con Harlock accanto mi sentirei al sicuro. La ciliegina sulla torta è il bacio finale!!
Ora mi domando cosa accadrà, se Nami si metterà in contatto con loro e se riuscirà ad incontrarsi con Joy.
(Recensione modificata il 18/03/2022 - 09:49 pm)

Recensore Junior
14/03/22, ore 16:02

In ordine sparso...il lento ed inesorabile avvicinamento fra i due continua! Dopo l'accelerata (per modo di dire, visto che vanno entrambi coi piedi di piombo) del bacio, adesso sono entrambi confusi e tengono le distanze, ma sono sicura che durerà ancora per poco... almeno spero!! Il modo in cui hai reso i dubbi e le sensazioni scatenate in Joy ed Harlock a seguito del bacio è davvero perfetto, così come hai reso benissimo ed in maniera dettagliatissima l'ansia e l'angoscia di Joy quando lui ha rischiato la vita per salvare Yama! La 'minaccia' di Joy alla fine è proprio nel suo stile, non avrei potuto immaginarla dirgli niente di diverso!! E' un bel tipetto, ma ci piace così! Si capisce leggendo la tua storia che la tua passione per questi personaggi è vera e sanguigna e a me la tua storia e il tuo modo di scrivere mi coinvolgono davvero tanto!

Recensore Junior
13/03/22, ore 18:46

Il primo bacio... sospira sognate…
Gran bel capitolo!
La parte in cui ci sono i battibecchi tra Yama, Yuki e Yattaran mi ha fatto troppo ridere!! Kei è tosta e la spunta sempre, poi con grande solidarietà femminile Joy le ha dato un aiutino per mettere in riga tutti quei maschi "screanzati". Bello anche il modo in cui Joy è riuscita a far breccia nella corazza di silenzio di Harlock. Con calma, dolcezza e comprensione è riuscita a fargli capire che non tutto è perduto e che bisogna darsi da fare per rimediare ad un errore involontario. Che dire poi del bacio? Lei è stata stupenda a far aprire quel forziere che è Harlock e lui finalmente sembra aver ceduto un po' le armi, donandole addirittura il barattolo con la terra. E per finire la scena è superba, quello strofinarsi di labbra è da pelle d'oca. Complimenti vivissimi!
(Recensione modificata il 13/03/2022 - 06:48 pm)

Recensore Master
13/03/22, ore 18:20

L’amore non è mai facile.

A parte che sconvolge e turba fin nel profondo chiunque, ma in certi casi ha la bella idea di nascere nelle situazioni più complicate.

Ricordiamoci che Joy è una ragazza del XXI secolo, catapultata in un contesto che non le appartiene.
Adesso vive in una astronave pirata, in una sorta di microcosmo con dinamiche tutte sue: e non stiamo parlando di un’avventuriera, di una donna-agente segreto o di una soldatessa, cioè di una donna addestrata alle armi e ai pericoli, ma di un topo di biblioteca, di una studiosa di scienze biologiche calma e metodica, abituata a ritmi di vita tranquilli e routinari, costituiti da casa-Università ed Università-casa: il massimo della sua esperienza fuori dalla routine è stata costituita dal suo disgraziato soggiorno in Patagonia, che se non si fosse concluso con l’azione terroristica della Gaia, sarebbe stata una esperienza scientifica formativa ed interessante, ma di certo non adrenalinica.

L’esplosione è stata quel “plus” assolutamente non previsto e non prevedibile, nell’ambito di una tranquilla missione di ricerca scientifica, da cui ne è uscita con il corpo violato e la femminilità offesa.

Innamorarsi di Harlock non è di certo una passeggiata.
Lo sappiamo, di CHI stiamo parlando, no? Non è di certo un uomo ordinario, amarlo ed esserne amate dev’essere qualcosa di unico e straordinario, ma anche di parecchio complesso da gestire.

Eccolo, sul punto di gettarsi nel vuoto, per sfidare un mostro alieno e salvare uno dei suoi uomini. Ha qualcosa di mitologico, dev’essere esaltante ammirarlo in tutto il suo folle ed eroico coraggio. E poi… è di una bellezza assoluta, nessuno è più bello di lui.

Ci credo che alla nostra ragazza stia per venire un infarto.
Ci credo che abbia paura di amare un uomo così, e si illude di arginare il problema dando la colpa alle sue cicatrici…

Ma non puoi amare un uomo come Harlock, e poi tornare alla vita di prima come se niente fosse.

I tentennamenti di Joy sono assolutamente comprensibili, e per cercare di mettere un freno alle potenti emozioni che la assalgono, cerca aiuto e conforto nel suo amato lavoro, che procede con qualche difficoltà ed intoppo (cose che, ahimé, capitano in tutti gli ambiti lavorativi… e di certo nella ricerca scientifica devono ben abbondare!).

Harlock mi fa una tenerezza struggente. Esce vivo e vegeto da una missione pericolosissima e la prima cosa che fa è cercare Joy con lo sguardo in mezzo ai suoi uomini, felici ed esultanti di riaverlo sano e salvo, dopo aver temuto il peggio. Certo, egli è legato alla sua ciurma, ma adesso vuole la vicinanza di un’altra persona, a lui sempre più cara.

Vederlo turbato e dubbioso per il comportamento di Joy di commuove, mi fa tenerezza, l’ho detto. “Perché fa così, perché non mi parla, non mi guarda…?” Ma quanto è dolce!
E’ perché lei stava impazzendo per la preoccupazione! E quando Joy glielo rivela… Harlock quasi non ci crede. Non può voler credere che qualcuno tenga così tanto a lui da non riuscire neppure a parlare, dopo un sì grave pericolo…

Recensore Master
13/03/22, ore 17:48

Ti confesso di trovarmi in seria difficoltà, nel recensire questo capitolo in particolare.

Mi ha scatenato dentro un’impressione così forte, da faticare a raccogliere i pensieri per poter scrivere una recensione quantomeno decente.
Ma almeno ci voglio provare, un passo alla volta.
Parto dalle scene inziali, peraltro molto godibili.

Yuki Kei e Yama non se le mandano di certo a dire: non so fino a che punto possano, sotto sotto, davvero piacersi e stuzzicarsi, anche se sono di certo una bella e giovane coppia, ben assortita.

Mi infastidisce però il commento decisamente fuori luogo di Yama sulla uniforme di Kei: intendiamoci, neppure a me piace l’eccessiva sessualizzazione del personaggio della bionda ufficiale-pirata del film del 2014, e del mio pensiero non ne ho mai fatto mistero… in certi fotogrammi si intravvede il suo perizoma! Ma anche no, avrei preferito che avessero mantenuto una maggior coerenza del personaggio a quello originale del ‘78.
Però diciamo che se anche ci appare davanti, e questo pure nella real life, qualcuno secondo noi abbigliato in modo poco appropriato (sexy, come in questo caso…) è buona cosa tener per sé il proprio punto di vista, perché non è né educato, né cortese dirlo apertamente al diretto interessato (o meglio: alla diretta interessata, dato che di solito sono le donne ad indossare spacchi e scollature, per ovvi motivi di anatomia). Yuki, infatti, si offende per il commento poco urbano di Yama sulla sua fucsia e sensuale uniforme, e mi duole per questo, perché al di là di tutto è un ottimo ufficiale, molto efficiente ed affidabile anche nelle missioni più rischiose.

Joy, per solidarietà femminile, rimprovera Yama, e fa benissimo: non è bello sentirsi giudicate per il proprio aspetto, è una cosa che a noi donne ferisce molto.

Ecco, dedichiamoci alla co-protagonista.

In questo capitolo essa ci dimostra la sua empatia, la sua sensibilità d’animo. Se anche Meeme l’avrà certamente aiutata a capire la complessità caratteriale di Harlock, Joy è stata comunque in grado di usare la giusta chiave per fargli aprire il cuore.
In modo semplice e spontaneo, seppur con il piccolo escamotage del finto malore, la biologa ha fatto sentire al Pirata che lo comprendeva, che lo perdonava, e che il suo intento è quello di aiutarlo a risanare la Terra. Con assoluta delicatezza, quasi come se parlasse ad un bimbo, Joy lo ha preso per mano, gli ha fatto capire di essergli vicina nello spirito e di volerlo far rialzare. Ha capito che Harlock è un uomo buono e generoso, che si sta macerando e torturando per un grave peccato commesso in assoluta incoscienza.

Un uomo profondamente solo, che soffre per la perdita della donna amata e dell’amico più caro.

Il loro primo, delicatissimo, casto bacio ha un che di spirituale.
Più che dei corpi, è stata un’unione eletta, di anime.
Quanta pura bellezza.
(Recensione modificata il 13/03/2022 - 06:27 pm)