Sai che io non sono particolarmente romantica o sentimentale (come te, del resto...)... ma ho apprezzato molto (anzi, mi sono proprio commossa!) come hai descritto, senza sdolcinature, quella fase iniziale della relazione in cui due persone iniziano a conoscersi davvero, a svelare all'altra anche le proprie debolezze e i propri lati oscuri, le proprie paure e speranze... iniziano a prendere confidenza, a fidarsi, a prendersi anche un po' in giro... è un momento delicato, perché il rischio di fraintendersi è ancora alto, ma nello stesso tempo è davvero magico...
Nel caso poi specifico dei nostri due protagonisti, l'impresa è particolarmente ardua: il "giardino segreto" di Harlock è mooolto segreto e molto ben custodito. Ma Joy è tenace, oltre a essere molto saggia, e non si arrende facilmente. Ma, alla fine, quello che scardina definitivamente le difese del Capitano è la coscienza che lei gli vuole bene davvero e lui può fidarsi, può lasciarsi andare e ricominciare a vivere. Anche se lei se ne andrà, anche se la loro storia finirà, questo è un dono che resterà per sempre.
Passando ad argomenti più leggeri, mi ha fatto rotolare la scena del nome e come Joy lo prende in giro (avrà anche un bel significato... ma Franklin non c'azzecca proprio niente con lui! Comunque con questa cosa ci abbiamo giocato tutti nelle fanfiction, non abbiamo resistito! XD ).
E anche la gelosia di Harlock... non me l'aspettavo proprio... ma lo rende più umano (comunque tranquillo, in questo caso è matematicamente impossibile che Joy possa imbattersi in un suo ex!).
Concordo assolutamente anche con l'età... (quando guardo la serie classica, mi sento vagamente pedofila, ahimé!)

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Te l'ho detto che sarei tornata presto, oggi sono libera e ne approfitto per fare le cose che più mi piacciono!
Toccante l'incontro con Nami, anche se viene subito interrotto dal precipitare degli eventi, tra cui un'interessante variante dello "svelamento" della verità a Yama da parte di Ezra. Joy ormai  è una piratessa consumata, ha i riflessi pronti anche nelle situazioni più difficili.
E giustamente ci lasci nel momento peggiore…che succede adesso? Harlock riuscirà a scappare anche se ferito? Lo arresteranno? Ma riuscirà a guarire VERO?
Che ansia…
Comunque ti rinnovo i miei complimenti, questo capitolo mi ha tenuta incollata allo schermo!

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Harlock in veste di infermiere solerte è buffo, ma anche molto tenero. E Joy è bravissima, ha capito subito come va trattato un uomo come lui e gli lascia tutto lo spazio di cui ha bisogno, salvo intervenire al momento giusto, con i dovuti modi, quando vede che le sue preoccupazioni stanno prendendo il sopravvento e lo fanno stare troppo male (leggendo la scena del massaggio, mi sono rilassata pure io!) Chi non vorrebbe Harlock come istruttore di volo? Che bello vedere Joy attraverso gli occhi di Harlock, ormai la ragazza fragile appena arrivata a bordo ha lasciato il posto ad una donna forte e sicura dei propri mezzi! Molto bello anche il dialogo fra Yama e Joy...anche se il fatto che la Terra le manchi così tanto mi preoccupa...la capisco, però non voglio che lasci l'Arcadia!
Ma la cosa che mi è piaciuta più di ogni altra è questa meravigliosa immagine di Harlock falco che vola maestoso e libero nel cielo e non può tornare da un falconiere che lo incappuccerebbe e lo legherebbe a sé. Ora sono curiosa di leggere come procederà la faccenda delle serre e l'incontro fra Nami e Joy!
A molto presto!
 

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Eh lo sapevo io che sarebbe successo qualcosa di brutto. Allora, con ordine, adoro come descrivi il rapporto fra Joy ed Harlock, come lo stai sviluppando nel corso dei capitoli, gradualmente ma molto dettagliatamente facendoci partecipi di questa evoluzione sentimentale...sono davvero carini!! E si compensano a vicenda direi. Lei così dolce e lui apparentemente 'orso' e a volte burbero ma profondamente sensibile. E' stato molto toccante l'incontro fra la biologa e Nami... sembrava quasi di essere lì. Ed altrettanto intenso è stato l'arrivo a sorpresa di Ezra. E veniamo alle dolenti note con Harlock che è stato colpito e perde molto sangue... è grave? Che ha? Arriveranno i soccorsi? Che farà Ezra? e Yama? Che ansia dilaniante...Comunque capitolo molto bello con un bel ritmo nella narrazione e come sempre descrizioni da urlo. Sempre più brava e leggerti è un gran piacere!

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Questa è troppo bella: "i cinque minuti del baby-sitting", ma che caro. Ma il Capitano, non lo sa che per il mal di gola un po' di miele è l'ideale? Lui ce l'ha con le medicine amare perché è incline al pessimismo, ma non sempre funziona così! Oddio, ma Harlock che si sorbisce l'amarissima tisana senza fare una piega e poi si beve tre bicchieri di rosso per ripulirsi la bocca è mondiale... mi dici dove le vai a pescare? Interessante la lezione di volo e complimenti per la fervida fantasia! Il momento cruciale del capitolo però credo sia questo: "Sono diventata un ibrido, sono il caos". Joy non sa più chi è, di che mondo fa parte e, come spiega fin troppo lucidamente, ha capito che non può tenere legato a sé un uomo come Harlock (la metafora del falco e del falconiere è bellissima). Come in generale è davvero bello tutto il dialogo tra Joy e Yama. C'è uno strano feeling tra loro... Per finire finora non mi ero soffermata a pensare che in effetti sull'Arcadia ancora nessuno sa nulla delle reali condizioni della Terra... la vedo male per il Capitano…

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Bellissimi e molto delicati e romantici questi tête-à-tête tra Harlock e Joy, è maginfico riuscire ad immaginarli nella loro quotidianità.

Pur essendo due persone che trascorrono le loro vite insieme su una... astronave pirata, cercano comunque di avere delle abitudini di vita il più possibile "normali", fatte di piccole cose, di orari, di incombenze e di riti tutti loro. Approvo la loro decisione di mantenere il più possibile la privacy sul loro rapporto d'amore, soprattutto perché sono ancora agli inizi della  loro relazione, ed è meglio quindi che non vi siano interferenze di altre persone. Masu-san ha subodorato tutto, ma è abbastanza intelligente da farsi i fatti propri e da aiutare i due innamorati a mantenere il loro riserbo dagli altri.

La bellezza di Harlock ce la rappresenti per nostra gioia, ti ringraziamo per questo regalo!

Trovo anche sempre molto profonde le tue riflessioni in capo a Yama: apprezzo davvero che grazie a te questo personaggio abbia il giusto risalto. A me suscita molta compassione e comprensione, Yama soffre molto per il comportamento del fratello maggiore, cui ha detto metaforicamente "addio".
Addio al suo affetto fraterno per lui, dato che Yama ha ben compreso che Ezra non esiterebbe un solo istante a sacrificarlo. L'odio del fratello maggiore nei suoi confronti dev'essere davvero doloroso da sopportare...

Povero ragazzo.
 

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Effettivamente Harlock è un giovane uomo, proprio come lo hai definito tu.

Avevo reperito i bozzetti dei disegni iniziali del Sensei dei personaggi della Serie Classica, con un Harlock di 28 anni, Yuki Kei di 16, e Tadashi Daiba di 14. Ragion per cui la tua personale interpretazione del Capitano di questa citata età di 35 anni è più che azzeccata, e perfettamente IC.

Anche il nome è quello corretto, seppur davvero bizzaro e pure un po' cacofonico: ci credo che il nostro bel Pirata preferisca che lo chiamino per cognome. Nel film da te citato "L'Arcadia della mia giovinezza" parlavano di un clan degli Harlock di antica memoria, per cui forse nobile tedesco lo è per davvero, anche se magari della piccola nobiltà (i nostri baroni, tanto per intenderci, che sono i nobili di grado più basso).

E' importante ricostruire le sue origini, in modo anche da capire a fondo il personaggio e come è stato concepito da Matsumoto: è risaputo che questi sia appassionato di cultura tedesca, dato che di harlock esiste un OAV sulla mitologia norrena, e musicato con Wagner. Fisicamente poi, Harlock è decisamente tedesco, si vede lontano un miglio, per non parlare del carattere (una certa "rigidità", il senso dell'onore, lo sprezzo per il pericolo, eccetera).

Joy riesce pian piano a conoscerlo meglio, a scardinare le sue difese: la "roccaforte Harlock" si sta rendendo un po' meno inespugnabile ai sentimenti, alle confidenze, ad un atteggiamento più aperto e comunicativo.

E, soprattutto, pian piano sta facendo pace con se stesso e comincia a perdonarsi.



 

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Wow! Che immagini, da infarto di Harlock descritte attraverso gli occhi di Joy! "Non che stesse cambiando. Le persone non cambiano mai." Un'altra sacrosanta perla di saggezza. Le persone non cambiano mai, ma possono liberarsi da ciò che letiene legate e qui Harlock sembra davvero tornare a respirare dopo una lunga apnea. All'insegna sempre del carpe diem ovviamente, sono pur sempre su una nave pirata alla vigilia di uno scontro decisivo. La faccenda delle chiavi mi ha fatto morire dal ridere e quella della doccia mi ha fatto morire in un altro modo! Immagino che sia la quiete prima della tempesta. Comunque si è creato un certo equilibrio, Joy ha capito che il Capitano ha un bel po' di pasticci da sbrogliare e lo lascia fare, lui quando è con lei finalmente si rilassa e riesce persino a sognare. Questo particolare mi ha specialmente colpita. Harlock non ricordava più i sogni, forse perché non erano altro che orrendi incubi, e ora torna a sognare e sogna il mare! Bellissimo!

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Sinceramente, di tutta questa intrigante descrizione del bell'addormentato, la parte che mi ha colpito di più è quella delle mani... forse perché non si vedono mai negli anime ed è esattamente come me le immagino anch'io. Praticamente, stare con lui è come tenersi in casa una qualcosa ti pericolosamente affascinante! 
Sono molto dolci le scene della loro vita quotidiana, nei momenti di normalità che riescono a ritagliarsi. La loro sta diventando una perfetta fusione di anime, che è molto più difficile da raggiungere rispetto alla mera fusione dei corpi. Imparando a conoscersi, imparano anche a rispettarsi e a non fraintendersi. Sacrosanta verità: la natura profonda delle persone non cambia, e forse è giusto così, basta saperlo e accettarlo.
Mi è piaciuto anche come hai sottolineato il carisma incantatore di Harlock, che colpisce uomini e donne... quest'uomo trasuda fascino da tutti i pori!
Insomma, bellissimo capitolo, intimista e sensuale al tempo stesso!
PS mi sono appena resa conto che l'altra volta ho fatto la recensione n. 100! Ho vinto qualcosa? Che so', una cenetta con il Cap!? :D (io ci provo, non si sa mai!) Scherzi a parte, un bel risultato per te, che ti meriti tutto!

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Oh, oh, oh, sembra che l'impassibile Harlock sia quasi geloso, in fondo in fondo, quindi umano! 
Scusa, mi viene sempre un po' da scherzare, all'inizio, perché comunque tu ci metti sempre un pizzico di sale, anche nelle scene più romantiche o drammatiche. E un po' di sale, secondo me, è fondamentale in un rapporto. Il capitolo mi ha molto coinvolta, a partire dal titolo, che rende benissimo l'idea dell'inizio di un'avventura, di un viaggio alla scoperta dell'altro, che non si sa dove porterà, ma che vale sempre la pena intraprendere. Naturalmente con lo spirito giusto, senza voler giudicare, ma prima di tutto capire. Certo, lui si è impegnato, dai, ce la sta mettendo tutta per cercare di far entrare questa ragazza testarda e meravigliosa nel suo travagliatissimo mondo interiore. 
Esilarante la scena del nome! Nemmeno io ne andrei tanto orgogliosa, fossi in lui! FRANKLIN avrà anche un bel significato (e, credo, non casuale, a questo punto), ma a me fa tanto ridere! Ihihih!
Sei molto abile, come sempre, nel raccontare i loro stati d'animo, le loro reazioni, i loro sentimenti... Sembrano proprio fatti l'uno per l'altra!
Leggere questa storia è sempre più piacevole, grazie!


 

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"Bisognava avere tanta pazienza, dopo tutto, sebbene notevole in tutti sensi, anche Harlock era pur sempre un uomo!" Parole sante! Non c'è niente da fare, uno può anche essere il più figo dell'universo, il più grande amore della tua vita, ma il cervello gli funziona in un altro modo. Tocca rassegnarsi. Per fortuna Joy lo ha capito e si morde la lingua in tempo, altrimenti partiva un'altra bella litigata, a volte l'amore richiede più diplomazia di un negoziatore. La parte del nome mi ha fatto scompisciare! Lui che mugugna incomprensibile e lei che glielo tira fuori con le pinze. Così come mi ha fatto sbellicare "io non bevo tanto, bevo morigeratamente". Sì, come no, manca solo che dica che beve solamente per far compagnia a Mime! Poi penso di non avere mai sentito nessuno dare del "crucco" al Capitano! Ah, ah... bellissimo. Comunque, a pensarci bene, ciò spiegherebbe quella certa rigidità che è un suo tratto distintivo. Tornando ai discorsi seri: mi è piaciuta molto la parte in cui Harlock racconta dei suoi cento anni (pardon, centodue) di non vita. Cent'anni a trascinarsi per l'universo con un "drago" che ti divora costantemente la coscienza, ecco, altro che ergastolo! Per questo il discorso di Joy è molto dolce. Pensiamo sempre che il dolore sia più nobile della gioia, eredità prussiana anche questa? Che la felicità si paghi sempre a caro prezzo è vero, la felicità si paga, ma perché negarsela? Tanto il conto prima o poi arriva lo stesso! "Lui girò la testa dall’altra parte. Non voleva parlare. Lui non parlava mai era il suo tratto distintivo." Comunque per questa volta Harlock parla addirittura fino all'alba, quindi davvero Joy ha dissotterrato la chiave del giardino segreto! Oh, quanto al nome Franklin, hai assolutamente ragione, etimologicamente vuol dire "uomo libero" ed era il modo in cui si definivano i guerrieri delle tribù germaniche che invasero l'Europa a partire dal V secolo. Per essere adatto è adatto, però è vero, non è bello per niente. Ottimo capitolo anche questo, a presto!

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Che uomo! Harlock tiene così tanto a Joy, che si impegna per offrirle la possibilità di tornare a casa, se e quando lo vorrà, pur sapendo che lui ci soffrirà terribilmente! Del resto, se lo adoriamo da oltre 40 anni ci sarà un motivo!
Poi, fa un altro passo che gli sarà costato moltissimo, ma che finalmente apre a un chiarimento tra di loro... Quante volte anche noi restiamo arroccati sulle nostre posizioni, quando basterebbe semplicemente mettere da parte l'orgoglio e parlarsi!
E comunque lui, in questo frangente, le dice davvero delle cose bellissime, profonde e commoventi... e lei altrettanto. Perché è ormai palese a entrambi che tra loro c'è un sentimento molto forte, fatto anche di stima, ammirazione e affetto sincero. E' qualcosa che coinvolge cuore, anima, corpo e mente. Harlock ha capito che Joy è esattamente la persona di cui aveva bisogno per uscire da quel tunnel di disperazione e rimorsi e riaprirsi alla speranza e alla vita. Forse, la stava aspettando da tanto tempo senza saperlo.
Sono assolutamente d'accordo con la tua scelta di far andare via Harlock dalla cabina di Joy! Si sarebbe potuto pensare che fosse andato lì a fare tutti quei bei discorsi soprattutto per ... raggiungere un certo scopo. Ma lui non è così, e Joy alla fine concorda sul fatto che sia la cosa più saggia, per i motivi che hai detto. Adesso che si sono ravvicinati, avranno modo di recuperare tutto.

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I due si sono cacciati in un bel pasticcio! Hanno fatto gli spavaldi (ma sì, sappiamo che non durerà, ma viviamola finché c'è, traiamone la massima gioia possibile e poi tanti saluti...)... ma non hanno fatto i conti con il fatto che, quando ami davvero, non puoi accontentarti di un rapporto a tempo determinato, o di condividere solo dei bei momenti. Vuoi tutto. Ed è giusto che sia così, noi siamo fatti per l'Assoluto, anche in questo. Quindi, puoi decidere di buttarti lo stesso (e io sono d'accordo con Masu), ma sapendo che il rischio di farsi molto male è alto. E' una questione di scelte e ogni scelta ha un prezzo.
Beh, poi loro sono entrambi in una situazione particolare, per motivi diversi: lei viene da un altro arco temporale e Harlock teme (o sa) che prima o poi ci vorrà tornare... mentre lui non è soltanto incasinato a livello emotivo (non sto a ripetere ciò che tu hai egregiamente descritto), ma è pure un pirata, un fuorilegge, un ricercato, e un uomo totalmente libero... che non cambierebbe mai la sua vita con un'altra. Perché, se lo facesse, non sarebbe più se stesso. E, ammettiamolo, perderebbe una buona parte del suo fascino e del suo carisma. Ciò che attrae di lui (in senso lato) sono proprio i suoi ideali, i valori che guidano i suoi comportamenti, il suo modo di essere libero dagli schemi.
E Joy l'ha capito molto bene.
Come troveranno la quadra?
Ti rinnovo i complimenti per la finezza psicologica con cui hai colto tutti i risvolti dello stato mentale dei due... in cui penso che tutti possiamo almeno in parte riconoscerci!

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Eccomi finalmente! Fa bene Joy a dire "me ne vo quando lo dico io", dal proprio uomo bisogna esigere rispetto prima di tutto il resto . Yama mi fa tanta tenerezza... A me i salti temporali terrorizzano, piuttosto che farne uno per tornare indietro me ne rimarrei in una dimensione che non è la mia. Finalmente i due testoni si sono parlati chiaramente (beh, quasi, ma poverini, non è che si possa pretendere di più da questi due, già fanno sforzi sovrumani così). Già, mi pareva di vederlo il poverino tutto irrigidito a cercare le parole giuste... probabilmente si sarebbe davvero sentito più a suo agio nel bel mezzo di una battaglia, magari con una decina di avversari tutti in una volta! Però grazie per questo meraviglioso baciatore che sa farti una dichiarazione a modo suo ma meravigliosa! Litigare per poi ritrovarsi in questo modo è stupendo. Non so perché ma ho la sensazione che stia arrivando qualcosa di spiacevole. E' andato tutto troppo bene in questo capitolo… spero di sbagliarmi...

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Vero.... In questo punto le elucrubazioni mentali di entrambi erano più lunghe... Ma tanto di Harlock, così vero e in character come qui, non ne hai mai abbastanza e Joy è una personalità talmente affascinante, umana, vera e stimabile che anche di lei non ne hai mai abbastanza. Comunque non sempre i lettori sono infoiati come noi e hai fatto bene a stringere un po. Nell'altra versione veniva data enfasi anche ai "giardini segreti interni", qui solo accennati. La dichiarazione di Harlock resta sempre epica... Ricordo però che vi era un accenno anche alle onde e tempeste del mare, il porto dove tornare (lei) dove trovare pace... ricordo male o confondo? Ringrazio di aver tagliato la scena "come ti chiami di nome di battesimo?“, non se qui o altri capitoli, perché il suo nome non ha alcuna importanza oltre a far parte di un altra vita passata... "Condividere il silenzio"... Me ne ero già accorta dalle varie serie, ma qui in questa dichiarazione è ancora più forte ed evidente. Così ho iniziato a non sorvolare, ma a gustare anche momenti di silenzio, con il marito, una persona cara, i miei gatti (!!!), su un prato... Ci sono momenti in cui bisogna assaporare l'energia sinergica e avvolgente che sprigioniamo inconsapevolmente tra creature. Per il fatto che Harlock vada via a fine capitolo te ne ringrazio. Non solo è coerente con il tipo di amore e spessore tra loro, ma anche una nota molto giappa. E sempre di una specie di samurai fantascientico parliamo. Avrebbe inoltre ridimensionato l'importanza delle scene precedenti. Sempre grazie per farci rileggere questo capolavoro.

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