Recensioni per
WONDERWALL
di kamony

Questa storia ha ottenuto 184 recensioni.
Positive : 184
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
24/02/22, ore 23:28

Anche in questo capitolo ci sono sviluppi interessanti ed ha un sacco di cose che mi piacciono, la prima è l'immagine mentale di Yattaran che rotola a mezz'aria in un'imitazione della leggiadra e sexy capriola di Yuki nella doccia del film. E poi Joy che si trova alle prese con una situazione più grande di lei e nonostante tutto non entra in panico, almeno non totalmente. Dopo il momento ansiogeno, ecco che arriva il momento comico! Che genialata: Yattaran scambiato per Harlock XD Con tutti i dovuti confronti del caso, miope invece di guercio, cicciottello invece di imponente e la cicatrice, bè, più che altro è un graffio. Ci ho trovato del comico nell'ingenuo, quanto giustificabile scambio di persona! Certo magari mi sarebbero venuti dei dubbi sul concetto di fascino espresso dalle dicerie della gente...
In ogni caso, anche questo un gran bel capitolo... e del movimento di mantello del Capitano, vogliamo parlarne? Si può sentire il "frush frush" dello spostamento d'aria, ogni volta!
Apprezzo sempre le chiusure di capitolo che lasciano qualcosa in sospeso (e dato che sono ancora indietro con la lettura, grazie al cielo non devo attendere per sapere che succede dopo ;) ) Insomma, direi che se continuo così sarò presto in pari!

Recensore Junior
24/02/22, ore 22:44

Direi che nemmeno il primo capitolo delude! La storia sta lentamente prendendo forma, mi è piaciuta molto tutta la prima parte introduttiva, ben spiegata. Anche chi non conosce che a grandi linee la trama di Capitan Harlock (cinematografico o animato o se la ricorda davvero poco, parlo nel mio caso del film) qui ha un quadro piuttosto preciso della situazione. Ottimo inizio! In più la protagonista originale mi pare abbia buone basi per inserirsi alla grande nel contesto della trama originale. Ci vuole coraggio a creare una OC così, di solito la maggior parte delle OC sono belle e perfette, le classiche MarySue! E poi è vestita da maschio per portare a termine la sua missione, cosa che mi intriga molto. Anche la sua infiltrazione a bordo dell'Arcadia mi pare descritta bene e in maniera furba, cioé fare leva sull'unica debolezza di Harlock che è appunto amare la terra ed il rimorso di averla distrutta.
Poi ci sono i sono salti dimensionali e temporali che rendono la trama avvincente, anche l'ambientazione underground da sordido bassofondo in cui si muove Joy è convincente.
Furba la ragazza! Fa credere che i semi siano nascosti così nessuno ha la tentazione di ucciderla per fregarglieli altrimenti andrebbero persi, e allo stesso tempo li porta sempre con sé in modo da sorvegliarli bene.
Mi piace, adesso corro a leggere per scoprire in quale "pasticcio" si è cacciata.

Recensore Junior
24/02/22, ore 21:49
Cap. 1:

Ciao! Qualche tempo fa avevo letto la tua Space Cowboy e l’avevo trovata deliziosa, mi aveva incuriosito il fatto che nelle note parlassi di questa Wonderwall che però io non riuscivo a trovare, ora l’arcano è svelato, non c’era! Dato che tengo d’occhio la sezione ho visto che la stai pubblicando, o se non ho capito male pubblicando di nuovo e ho voluto cominciare a leggerla. Il prologo incuriosisce veramente molto. Mette le basi per quella che sembra essere una storia molto complessa. Ha tutti gli ingredienti di una science-fiction. Senza tante storie ci fiondi direttamente nel racconto, dandoci un quadro generale, portando indizi che immagino serviranno poi più avanti nella storia. Ammetto che il genere mi piace, e il tuo modo di scrivere è diretto e conciso. Insomma, so che è solo il prologo ma, per quanto mi riguarda sei riuscita ad agganciarmi ;) Hai reso tutto credibile inserendo tanti dettagli, sia scientifici, sia con i dialoghi, ed il seme che "attecchisce dappertutto, anche nelle condizioni più proibitive" mi ricorda tanto i fiori del film, che crescono nonostante la Terra sia diventata una sorta di palla di dark matter. Promette molto bene, brava!

Recensore Master
20/02/22, ore 19:12
Cap. 10:

Parto con i miei complimenti per come hai saputo gestire questo capitolo, piuttosto complesso dal punto di vista narrativo.
Si parte da un momento quasi “statico”, con una scena di vita quotidiana in cui vediamo Joy e Yama che familiarizzano mentre lavano il ponte ad un momento ben più concitato, costituito dalla “mission (quasi) impossible” del furto delle attrezzature scientifiche in quel di Filos.
Pianeta “Amico”? Beh… mica tanto.
Facciamo un passetto indietro e procediamo con ordine.
Joy trova finalmente un orecchio benevolo che la ascolta, nella persona di Yama. Il giovane, obbedendo obtorto collo al fratello maggiore, cerca in tutti i modi di scoprire il più possibile su Harlock, sull’Arcadia e sulla biologa. È combattuto, “sente” che Harlock è in fondo una brava persona, che i suoi uomini non sono affatto avanzi di forca ma solo una manica di disperati, e che magari la Gaia tutte le ragioni non ce le ha.
Yama è molto intelligente, un ragazzo riflessivo che sa andare a fondo. Non meritava di certo di essere messo sotto torchio da Ezra, che non riesce a perdonarlo e a trattarlo da fratello…
Harlock, Joy e Yama sono tutti e tre dei personaggi complessi, che non sono ciò che sembrano e che nascondono molta profondità di animo.
Il nostro bel Capitano trova Joy sempre più graziosa ed attraente, è bello vederlo di nuovo in una dimensione più umana, visto che torna a provare interesse per una donna e a nutrire dei sentimenti: è giusto, è umano, è comprensibile. Io proprio non riesco e non voglio concepire un personaggio straordinario come il suo con il cuore MORTO. Questa cosa del Sensei, mi dispiace, con tutto il rispetto possibile per il suo Autore, non riesco a digerirla, perché rende il personaggio incompleto. Secoli di letteratura occidentale esaltano l’amore, creando personaggi a tutto tondo, non lasciati a metà.
L’Amore completa.
Io la penso così.
Ma ritorniamo sull’Arcadia, e lasciamo perdere i miei voli pindarici.
Seguiamo Harlock nella missione di recupero delle attrezzature. Essa avrebbe dovuto essere di banale routine… pare che vada tutto liscio… e poi succede l’inimmaginabile.
Grazie alla soffiata di qualcuno, la Gaia tende un bell’agguato a sorpresa ai nostri amici pirati. Grazie alla tua bravura narrativa, ci figuriamo in modo nitido e preciso le scene di guerriglia a bordo della corazzata, ammirando la bellezza fatale di Harlock mentre combatte.
Io pensandoci bene, ho capito chi sia la spia. Non è stato Yama, ma il cuoco. Abbiamo 3 new entry: Joy, ma la escludiamo per ovvi motivi… Yama, ma è troppo, troppo combattuto circa lo svolgimento della sua missione come spia. Chi resta?
Intanto, a farne le spese è proprio la povera Joy, che viene catturata: adesso restiamo in apprensione per la sua sorte, temo che i suoi rapitori non ci andranno leggeri con lei…
Harlock non poteva di certo prevedere che la missione avrebbe potuto avere un simile esito: purtroppo in guerra le cose si possono mutare da un momento all’altro, anche quando si è abili ed esperti strateghi militari.
Restando con il fiato sospeso per Joy e per la sua incolumità, non posso che rinnovarti i miei complimenti per questa impareggiabile storia, che continua sempre ad avvincermi…
Ma la cosa bella della parola scritta è che la ritrovi al tuo fianco, anno dopo anno.

Recensore Master
19/02/22, ore 22:00

"Dinamiche di bordo", eh?
Mi ricordano molto quello che succede in tutti gli ambiti lavorativi, uffici in primis, con colleghi che "premurosamente" vanno a lamentarsi dal capo per le presunte malefatte del tapino di turno.
L'Arcadia è un microcosmo formato da una comunità di pirati strettamente coesa e "gelosa" del proprio leader in modo quasi morboso. Joy viene vista come un "cane sciolto": una ragazza che ha mentito sulla sua identità, di cui non si sa praticamente nulla, molto schiva e riservata, dedita ai suoi esperimenti biologici.
Facile che soprattutto le uniche due donne di bordo la detestino: forse pure inconsapevolmente sono gelose, si sentono minacciate dalla sua presenza. Per gelosia non intendo quella di tipo amoroso, si può essere gelosi delle attenzioni dell'amico, della mamma... anche del proprio capo, come in questo caso.
Harlock ci si sta divertendo un mondo, me lo figuro mentre ridacchia sornione di fronte ai suoi uomini.
Joy sta inconsapevolmente portando una piccola rivoluzione in un gruppo sin troppo 'statico", con dinamiche ormai cristallizzate da molto tempo.
Meno male che c'è Meeme che sa sempre essere saggia e consigliare Harlock nel modo migliore, mi piace davvero tanto come la stai rendendo!

Recensore Master
16/02/22, ore 23:06

Dopo i doverosi ringraziamenti per il tuo apprezzato fan service, passo ai contenuti più seri.
Il "viaggio" che ci fai fare nella mente e nei ricordi del Capitano è molto coinvolgente. Le spiegazioni che fornisci sul fatto che lui è single praticamente da secoli sono convincenti: il dolore profondo per la perdita di Maya lo ha segnato per sempre (almeno, finora), avere una relazione con un membro del suo equipaggio poteva essere troppo complicato, men che meno con una donna "normale, Raflesia non ne parliamo, Meeme è come una sorella... ma adesso c'è LEI, che non rientra in nessuno dei suoi schemi... è a bordo, ma non è una sua sottoposta, ha una missione in cui si impegna con passione e coraggio, arrivando a sfidare perfino lui, è carina (il che non guasta...), ma senza nemmeno rendersene conto... e nasconde dei segreti, esattamente come lui. Insomma, Joy lo incuriosisce e lo attrae, ma soprattutto comincia , suo malgrado, a risvegliare in lui qualcosa che pensava di avere perduto irrimediabilmente: la speranza. Razionalmente, però, si oppone con tutte le sue forze a quella che teme essere solo un'illusione... e lei fa parte di quella illusione.
Anche Joy comincia ad apprezzare altri aspetti di lui che vanno oltre quello fisico. Harlock arriva perfino a confidarsi con lei, praticamente l'ultima arrivata, una di cui non sa nulla, e a stringere una sorta di patto, che gli permetterà di scoprire qualcosa d'altro su di lei... abile stratega, come sempre, ma non c'è solo questo...
Insomma, hai reso molto bene i suoi tormenti e le sue lotte interiori.
(Però, questa volta sono riuscita a fare una recensione seria!)

Recensore Master
12/02/22, ore 20:18

Finalmente.
Finalmente quel buco nel petto che lo sta divorando da troppo tempo si sta rimarginando. Harlock sta tornando ad essere un uomo che sa emozionarsi e provare sentimenti. Il suo cuore era rimasto arenato in un limbo freddo e buio: la perdita dell’amore di gioventù ed il suo grande peccato lo hanno ridotto ad un involucro fatto di dolore e rimorso.
Ma la vita vince, vince sempre.
Vince il germoglio nel deserto.
Vince il bimbo non voluto.
Vince chi non si arrende alla infelicità.
Perché l’amore è forza vitale, innanzitutto.
Un dono divino e prezioso da proteggere, a qualunque costo.
Cara Autrice, hai fatto benissimo a rifarti al leijiverse, accomunando al Pirata del film suggestioni dell’Arcadia mia giovinezza e della Serie Classica: Harlock sa essere multisfaccettato, e, del resto, solo unendo i vari registri narrativi del Sensei si riesce a creare un personaggio a tutto tondo, più completo e verosimile.
Joy è entrata nella sua vita e nella sua Arcadia in punta di piedi, persino fingendosi un ragazzo, ma adesso sta diventando padrona del suo cuore.
Sarà la sua genuinità, la sua schiettezza, il suo essere diversa da ogni altra donna sinora conosciuta? Io credo che nel suo caso, la prima componente sia la stima: Harlock prova stima per lei, anche se finge il contrario. La rabbia per esser stato ingannato è svanita nel nulla, anche grazie al fatto che le motivazioni resegli da Joy per spiegargli la sua finta identità gli sono apparse giuste e comprensibili: Joy è una ragazza indifesa che, salendo su una nave di pirati, ha ritenuto che fingersi un maschio l’avrebbe maggiormente tutelata da molestie o anche peggio. Harlock e i suoi sono pirati “anomali”, perché quelli “veri”, le donne, le violentano. Eccome.  E lui questo lo sa bene.
Colazione all’inglese e all’europea. Ed ecco che Harlock casca dal pero. Ma donde arriva, questa benedetta fanciulla? Dal passato. Ma lui questo ancora non può saperlo.
Bellissimo il momento della “quasi” verità, quando Joy ed Harlock si promettono a vicenda di dirsi tutto, un giorno.
I tempi non sono ancora maturi…
Ma è importante che questi due procedano pian piano, per conoscersi a fondo.

Recensore Master
12/02/22, ore 19:51
Cap. 7:

Arieccomi alla mia consueta coccola settimanale, nel leggerti e recensirti: per me è puro piacere, con sommo diletto leggo questa perla di storia, me la assaporo e la commento a modo mio, in modo forse troppo “di pancia”, ma cosa ci posso fare se “Wonderwall” mi appassiona, adesso e come 8 anni fa?
Comincio dai primi scenari, che si aprono nella mia mente come un ventaglio variopinto…
Pure io diventerei scema ad infilarmi in quelle diavolo di tute spaziali, pur essendo minuta, devono essere davvero odiose da indossare!
Possibile che Masu-san non sia capace neppure di fare delle uova strapazzate? Molla qua le padelle alla sottoscritta! Joy, tesoro, avvicinati a zia innominetuo… ti svelo io come fare delle uova strapazzate da urlo…in una casseruola sbatti le uova con un po’ di burro, olio, pepe e sale. In padella calda, versa il composto, aggiungi se vuoi erba cipollina tritata e un cucchiaio di latte… ed ecco che Capitan Zittone te lo ammansisci in due minuti!
Chiusa la parentesi marstercheffante, non posso che ridere come una matta alle parole della assai irriverente Masu, che se solo avesse avuto solo 20 anni meno… il Beneamato avrebbe ben saputo come farlo “quagliare”! Hai capito, la nonnina?
A parte gli scherzi, grazie alle indiscrezioni della cuoca di bordo, veniamo a conoscere un pochino meglio la situazione… sentimentale del bellissimo Pirata. Egli è solo. Non ha una donna amata. Né Meeme, né Kei sono riuscite a conquistare il suo cuore. Egli è molto affezionato ad entrambe, soprattutto alla dolcissima aliena, ma il suo cuore non batte per nessuna delle due.
Almeno finora…
Ed ecco la nostra ragazza sulla navetta, un po’ offesa per essere bellamente ignorata dal Capitano.
E vediamo il giovane Yama in azione, nelle vesti di infiltrato della Gaia: egli sarà le gambe del rancoroso fratello Ezra: “Cammina per me, corri per me… questa sarà la tua punizione” … povero ragazzo. Un momento di follia giovanile ha distrutto la vita della sua amata Nami, del fratello maggiore…oltre che delle sue speranze per un futuro sereno, come botanico. E adesso deve pure spiare Harlock, e dare informazioni alla Gaia per conto del fratello.
Mi piace molto questo personaggio, ha buoni sentimenti, ed il fratello fa leva sul suo senso di colpa per manovrarlo come un burattino! Ma Yama è un ragazzo intelligente, e saprà prendere la giusta decisione, confidiamo in lui, vero cara Autrice?
Su Filos vediamo un Harlock protettivo nei confronti della sua sottoposta: che momento sensuale, ma in modo delicato e tenero ci hai saputo rappresentare! Spesso ad emozionare non sono le descrizioni di roboanti scene di sesso, ma il saper rappresentare in modo “visivo” momenti di puro sentimento: anche un semplice sguardo, se saputo descrivere, sa essere piacevole, per chi legge. Io, per esempio, trovo meraviglioso un uomo che bacia con tenerezza e rispetto il polso di una donna, mi emoziona tantissimo.
E immaginarmi Joy stretta da Harlock, sotto il suo mantello, per meglio nascondersi dalla navetta della Gaia, con il pirata che le sussurra all’orecchio parole rassicuranti, è davvero appagante…
(Recensione modificata il 12/02/2022 - 07:52 pm)

Recensore Master
10/02/22, ore 22:48
Cap. 6:

Eh, caro il mio Capitano... capisco perché ti sei tanto infuriato quando hai scoperto la vera identità di Joy... e in effetti hai ragione, non è mai un bel biglietto da visita mentire così! Ma, in realtà, dovresti anche sentirti sollevato... perché, dì la verità, cominciavi a dubitare della tua virilità! XD
Però Harlock non è un iracondo... un altro forse avrebbe catapultato la malcapitata nello spazio oppure l'avrebbe scaricata nel primo astroporto... ma lui è un uomo molto pratico e mira al risultato, quindi, passata la sfuriata, si attiene al piano originale, senza escludere Joy. Lei comunque gli tiene testa e questo secondo me lo incuriosisce...
(Perdona le mie battutacce, cara autrice... non è assolutamente una mancanza di rispetto, ma forse, sapendo già come andrà a finire, posso concentrarmi meno sull'intreccio, che rimane sempre avvincente, e più su dettagli o aspetti "minori"... ma conosco il tuo senso dell'umorismo, ne hai dato prova anche in alcune scene di questa tua storia, che di per sé potrebbe essere molto più cupa, come il film.)

Recensore Master
09/02/22, ore 22:10

Altro capitolo godibilissimo!
Innanzitutto, ti sei perfettamente calata nei panni di Joy, la cui esistenza sull'Arcadia è subito assai complicata, innanzitutto perché tutti devono continuare a credere che lui sia un maschio, poi per l'esperimento che sta portando avanti e da cui dipende il futuro della Terra. Purtroppo, le mancano quelle 2-3 "insignificanti" nozioni al riguardo, per cui la sua rischia di essere una "mission impossible". Cosa a cui invece si sta rassegnando Harlock, nonostante i soavi rimproveri di Meeme.
Ma Joy, nonostante sia l'ultima arrivata, animata dal sacro fuoco della ricerca e dalla sincera convinzione di poter fare qualcosa, affronta il burbero Capitano con una foga e una veemenza a cui probabilmente lui non è tanto avvezzo (quando gli dice di fare il suo mestiere di pirata... mi ha fatto morire!). Forse un altro sarebbe finito ai ceppi, ma proprio quella passione conquista Harlock e lo spinge ad assecondare il giovane scienziato... a cui però rifila una serie di sessione di allenamenti fisici poco graditi dall'interessato/a... Però io gli do ragione, su un'astronave pirata bisogna saper combattere!

Recensore Master
09/02/22, ore 21:52

Ah ah ah, la scena in cui Joy scopre di aver scambiato Yattaran per Harlock mi ha fatto troppo ridere! Del resto, lei che ne sa? Viene da un altro mondo, in tutti i sensi... ( e mi sa che non aveva nemmeno visto i cartoni, da piccola... battuta scemissima, lo so!) :D Vedi, questo dettaglio non me lo ricordavo...
Poi si scopre che Yattaran, rubando i semi a Joy (sempre un pirata rimane!) e lasciandola però a terra, non ha reso un buon servizio alla causa... e lo renderà invece alla ragazza, che ha finalmente l'occasione di portare a termine la missione affidatole, guadagnandosi la fiducia del Capitano... ops, ho detto fiducia?
Anche l'incontro con Harlcok è stato descritto benissimo... deve essere un'esperienza... diciamo... notevole (una folgorazione!). Imponente, bello, dal fascino magnetico... è già tanto che Joy sia riuscita a spiccicare parola!
Bene, le basi sono state gettate, ora sta a lei giocarsi il tutto e per tutto!

Recensore Master
05/02/22, ore 20:00
Cap. 6:

Cos’è che ti fa tanto arrabbiare?
Il fatto che Joy abbia nascosto la sua vera identità, o il sentirti un po’ sciocco nel non averci capito nulla? Ah, l’orgoglio… una brutta bestia. Un pochino di orgoglio ci vuole, ma tu ne hai sin troppo. Infatti si compiace del fatto che neppure Kei e Yattaran avessero capito la verità sulla biologa…chissà come mai.
Quello che ti scoccia è aver fatto la figura dell’ingenuo.
E per chi vuole essere sempre infallibile è un bel problema. Harlock si compiace, eccome, di essere un forte e valido guerriero, un pirata, una persona “libera” (o almeno lui crede di esserlo… ma se i demoni interiori ti divorano, libero non lo sei di certo… mi duole dirlo), un leader carismatico. Anche perché sulla sua abilità in combattimento non si può dire nulla, obiettivamente: è un fine stratega, un militare esperto e colto.
Ma va bene così, cara Autrice. Lo rappresenti molto bene, in modo calzante, IC e rispettoso.
Harlock NON è perfetto. Non lo è mai stato. È un personaggio magnifico, ma lontano dalla perfezione, e soprattutto l’Harlock del film del 2014 perfetto non lo è di certo.
È umano. Ha le sue debolezze, i suoi difetti caratteriali. A parte l’”errore fatale”, il punto focale su cui ruota tutto il tessuto narrativo, il Capitano non ha di certo un carattere facile in linea generale. I suoi uomini lo conoscono e lo amano per com’è, Meeme con la sua infinita saggezza e dolcezza lo aiuta e lo supporta, cercando di farlo ragionare, e di fargli vedere le cose sotto una luce diversa rispetto a quella in cui lui è solito impantanarsi.
Almeno adesso Joy può porsi per quello che è davvero, una giovane donna, e può avere, finalmente, la sua cabina e la sua privacy: è importante per noi donne poter godere della nostra quotidianità in tutta riservatezza.
E adesso ci aspetta la “gita” su Filos, per l’attrezzatura scientifica a lei necessaria per progredire negli esperimenti.
Quanto alle … “ripetizioni” di matematica con il Capitano… ehmmm, potrei averle pure io?
Sempre magnifica, tesoro.
Buona domenica e grazie per questo regalo!

Recensore Master
05/02/22, ore 19:36

“Quel maledetto qualcosa” che ti lasci arrovellare nella testa di granito che ti ritrovi, eh?
A parte la tua inattesa ingenuità nel non averci capito nulla, sulla vera identità di Joy, secondo me la cosa che ti irrita tanto è che ci sia “qualcuno” su cui soffermare, giocoforza, il pensiero. Sennò, come fai a passare il tempo a rimuginare sul tuo errore fatale? La tua forza è proprio questa: chiuderti a tutto e a tutti, agire fattivamente quando c’è da combattere, che tanto ti viene naturale, automatico, essendo un esperto uomo d’arme di formazione militare, con mente strategica e muscoli sempre pronti, oltre che aiutato da una nave “viva”, che ti supporta come una sposa.
Meno male che c’è Meeme, con la sua saggezza, oltre che con una pazienza da Santa Brigida, che ha già capito tutto, che vede tutto, ma che preferisce che Harlock capisca le cose da solo, con i suoi tempi… sempre che il suo difficile carattere glielo consenta.
Joy sta vivendo male gli inizi di questa nuova esperienza, e questo lo credo bene.
Deve fingere quello che non è, forzarsi di comportarsi in un modo a lei non congeniale, non può aprirsi con nessuno… non ha neppure la sua privacy, dovendo stare in cabina con uno sconosciuto (se la cosa fosse durata tanto, come avrebbe fatto, per esempio… in “quei giorni”? per noi donne la quotidianità sa essere complicata, molto più che per un uomo: per noi già solo la faccenda “igiene” è un altro paio di maniche rispetto a quella maschile). Povera, io non so come me la sarei cavata, al suo posto.
Neppure in laboratorio le cose vanno per il verso giusto.
La metà dei semi andata sprecata per colpa di cure improvvide dei pirati improvvisatisi botanici non è un problema da poco: i semi che le restano sono pochi, in più non ha a disposizione la terra giusta, il concime per farli germogliare bene.
Per forza ha dovuto chiedere aiuto al Capitano, non essendo messa nelle condizioni di lavorare bene: lui un po’ la capisce, un po’ si chiude a riccio. Per forza, lui SA come sta messa la Terra… e a questo punto quasi quasi vuole arrendersi.
Ma Joy ha il coraggio di pungolarlo, di rimproverarlo, di non comportarsi come tutti quanti su quella nave, alla stregua “sì Capitano, va bene Capitano, mi bevo tutto quello che dici/fai Capitano”. Forsanche perché a tutti gli effetti lei non fa parte dell’equipaggio, e quindi “costretta” ad obbedire sempre e comunque (anche se in realtà nelle navi pirata era un ammutinamento unico, in realtà i pirati, quelli veri, erano loro ad “eleggere” il capitano e lo buttavano giù quando volevano), essendo un’ospite, ha molto fegato ad interfacciarsi con Harlock - che non è un tipetto facile, non essendo una persona incline al confronto, al dialogo - con tanta franchezza.
Alla fine lui un pochettino cede alle, peraltro legittime, richieste di Joy.
Purtroppo quest’ultima dovrà sorbirsi le lezioni di difesa personale e di tiro con Kei: figurati quanta voglia può mai avere una tranquilla secchiona come lei di praticare tanta attività fisica…

Recensore Master
31/01/22, ore 23:05

Ora, capisco che sia tutto per una buona causa... ma non si priva una persona della sua libertà e del suo libero arbitrio.. Teinosuke ha manipolato e strumentalizzato la povera Joy fin dall'inizio, ma ora ha passato davvero il segno... il risultato è che la poveretta si trova catapultata in un covo di avanzi di galera, senza quasi memoria, senza esperienza di queglia ambienti e con una missione quasi impossibile... avrà bisogno di tanta tanta fortuna!
(E' vero che la storia l'ho già letta e amata a suo tempo... ma per me è come rileggere un libro che mi è piaciuto tanto... non lo faccio spesso, per mancanza di tempo, però lo faccio... e ritrovare i personaggi che mi sono entrati nel cuore è come ritrovare dei vecchi amici... per cui sì, la rileggerò!)

Recensore Master
29/01/22, ore 13:38

Nasce tutto, credo, da un semplice fraintendimento.
Come cavolo faceva a sapere Joy del vero aspetto di un ricercato del Terzo Millennio, lei che appartiene alla Terra di un'epoca più risalente? Vede un pirata e crede che sia Harlock in persona, chiunque avrebbe sbagliato al suo posto.
Già deve muoversi in un contesto non suo, un mondo non suo, un microcosmo - quello di pirati - di certo non suo. Senza ricordi e senza neppure presentarsi per quella che è: ovvero, una ragazza. Anzi, se la cava sin troppo bene, perché è molto intelligente.
Chapeau, Joy. Io col mio carattere fumantino avrei fatto inc@@@@e Harlock in due-minuti-due. E avrei imparato a volare, mi sa.
Lei invece sa "leggere l'aria" come dicono i Giapponesi e si mostra con le sue fragilità, con la tragedia della sua amnesia.
Ma facciamo un passetto indietro, per scrivere con un minimo di filo logico.
Ho adorato come hai rappresentato questa nave. Il suo aspetto nel film mi ha turbato, mi ha inquietato. Nulla a che vedere con l'elegante corazzata blu della Serie Classica o con l'imponente ma rassicurante ammiraglia verde della Serie SSX. Questa Arcadia qui del film ha qualcosa di disturbante. E se Joy ne ha paura, ne ha ben donde.
Ma dentro è "viva", questa nave. E noi questo lo sappiamo bene. Joy lo percepisce, perché è molto sensibile e profonda. Avverte l'urlo di dolore di quella nave-creatura, permeata di angoscia, come dici tu molto giustamente. 
Il suo anfitrione rappresenta perfettamente lo spirito tedesco di inizi '800. E' cupo, introverso, chiuso nel suo dolore interiore. Ha bisogno di una bella scossa.
Sarà l'amore? Chi lo sa.
Per l'intanto, il nostro Beneamato non accoglie troppo bene lo smilzo ragazzino che gli si para davanti. Come può immaginare che si tratti invece di una brillante scienziata? Una biologa che porta con sé una promessa di nuova vita, per una Terra martoriata.
Abbiamo un cupo rimorso: chi ha visto il film sa di cosa parlo.
Ed il rimorso chiede perdono e possibilità di riscatto, di riparazione.
Un po' di fiducia, suvvia, bel Capitano.
Le cose non sono come sembrano...
(Recensione modificata il 29/01/2022 - 01:40 pm)