Recensioni per
Purity
di Padme Undomiel

Questa storia ha ottenuto 104 recensioni.
Positive : 104
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/09/11, ore 19:50

Evoluzioni molto interessanti in questo capitolo, Padme :) Non solo per la storia in generale e per la situazione di Miyako - il cui mistero diventa sempre più fitto, a mio parere- ma anche per il rapporto di Ken e Osamu che si dipana sempre di più nelle sue caratteristiche. Se dovessi pormi su un piano personale nel dare la mia opinione riguardo il loro legame, confesserei che mi terrorizza. Sinceramente,mi percepisco del tutto affine ai pensieri di Ken e a questo suo profondo fastidio nei confronti dell'atteggiamento del fratello, quasi logorante in quell'estrema razionalità che lo caratterizza. Ma non sarei sufficientemente razionale se dicessi che Osamu è scevro da sentimenti o interamente cinico. Mi ha colpito quel suo accenno velato, eppure palese, ad una così profonda, quasi intima disillusione nei confronti della realtà tutta e delle persone, che lo avvelena, direi. Ma come ribattere qualcosa di seriamente valido? Che il male sia imperante, se mi consenti l'espressione, è troppo manifesto per poterlo ignorare. Un modo per affrontare l'esistenza, con la consapevolezza di questo stato delle cose, ed un modo senz'altro giustificabile, è quello di Osamu. Non lo condivido, è chiaro. Ma non mi sento neanche di condannarlo aspramente. Mi affascina l'idea che lui possa tenere a bada le sue emozioni e che abbia un acume tale da cogliere a fondo le debolezze e i punti di forza dell'altro, per poi sfruttarli per i suoi fini senza problemi. Di lui non si coglie quasi nulla, se non quello che lui vuole si percepisca; mentre dinanzi alla sua penetrazione è quasi impossibile sfuggire. Sono attratta da questo aspetto e ne sono respinta, nello stesso momento. Tuttavia, come ti accennavo prima, non posso condividere il suo approccio. Innanzitutto, perchè mi preccupa grandemente che il peso che una tensione del genere - sforzo, intendo, a mantenersi sempre razionale e controllato - sia insostenibile per un essere umano. E poi, perchè concordo appieno con la replica di Ken e sono felice che sembri aver colpito anche Osamu. Per quanto i fini siano degni, è quanto meno reprensibile che Osamu sia disposto a raggiungerli in questa maniera! La disillusione non è davvero una valdida risposta. La speranza, e ringrazio Ken per averlo sottolineato, è secondo me il baluardo più giusto, da tenere sempre alto dinanzi a sé. Quell'affermazione di Ken è indubbiamente più che strettamente personale e mi permetto di ergerla ad arricchimento generale. Il suo valore è ben al di là di questo singolo caso e lo si sente riverberare fuori dalle righe, nella costante verità di cui si fa portavoce. Ma nell'ambito della situazione, penso che possa far riflettere anche Osamu, e in maniera tale da mettersi un po' in discussione! Chissà se Ken si è reso conto di essere arrivato a tanto!
Il loro legame è così complesso, che non me la sento di dare un parere sui futuri sviluppi che potrà avere. Ma sono speranzosa, a riguardo. Regalami un lieto fine su questo fronte, se puoiXD
Mentre leggevo del loro incontro con Harumi, è stato difficile distogliere l'attenzione da loro per cercare di fare congetture sul "caso Miyako"! ^^" Ma ne vengo fuori sempre più perplessa. Noto, è chiaro, una certa evoluzione delle cose. La faccenda della lettera apre nuovi spiragli e qualche indizio in più potrebbe rendere l'intero quadro della cosa più limpido. Ma al momento non posso far altro che esprimere la mia curiosità!Non sono una brava detective, temo! Aspetterò! - rassegnata-.
Si può dire che nel complesso il capitolo si sia rivelato "di tensione". Una sospensione emozionale diversa, ma ugualmente coinvolgente. La gioia di Ken nell'ultima scena veleggia nella conversazione che ha con Miyako in maniera molto presente, direi frammentata soltanto da una sorta di auto-imposto scetticismo nell'accettare un cambiamento così grande in Miyako da parte di lui. Notato con piacere il ritorno del personaggio nella sua espressione più propria,comunque, e confesso che mancava anche a me :) Interessante è soprattutto questa sua apertura maggiore nei confronti di Ken, che se guardata da una prospettiva più generale, appare complicare il tutto in maniera molto preoccupante, ma che non può non riempirmi di allegria! Un altro appuntamento non è cosa da poco. Mi professo, quindi, alquanto impaziente! Non vedo l'ora di leggere ancora :)Anche perchè ho notato una certa crescita stilistica. I dialoghi sembrano curati in maniera particolare, con accenni sempre più acuti a reazioni ed emozioni che amplificano la sensazione di verosimiglianza degli avvenimenti. Un approccio molto terso, ma anche incredibilmente passionale! Complimenti, come sempre :)
Attendo, impazientemente il futuro aggiornamento:) Ad una prossima volta molto prossima, spero XD

Nuovo recensore
15/05/11, ore 20:13
Cap. 23:

Sempre più interessante! Vai così!!! non vedo l'ora di sapere il seguito!

Recensore Junior
05/05/11, ore 12:54
Cap. 23:

Ciao, Padme:) Ti prego di perdonare il mio ritardo, ma nella mia promessa non avevo considerato quanto densi potessero essere i tuoi capitoli. Elaborare una recensione che tenti di cogliere almeno la gran parte del significato di questi passaggi mi ha richiesto più tempo del previsto, senza contare la scuola e altri impegni connessi ^^" Ho avuto bisogno di meditare un po’ alcune parti di ciò che hai scritto, perché hanno un senso così profondo e alle volte molteplice che sarebbe certo superficiale pensare di poter essere in grado di individuarlo ad una sola lettura. E di certo, dopo la mia recensione seguiranno molte altre riletture, perché, come ripeto instancabilmente e come ciò che scrivi mi ricorda sempre, un’opera d’arte è tanto più valida e bella quanto riesce a trasmettere qualcosa anche alla 10.000 lettura! XD
Avventurarmi a recensire questo capitolo mi crea una certa apprensione, per queste ragioni che ti ho appena enumerato. Ma proverò ad essere all’altezza di una densità così disorientante.
Ho notato che la prima scena, quel sogno-ricordo di Miyako, sembra quasi essere ambientata in un mondo a sé. Mi è apparsa come una dimensione molto più che onirica, rubata non al passato o al concetto di spazio, ma ad un’innocenza la cui purezza sconfina nell’infinità. Forse perché nei bambini è più visibile il barlume di assoluto che ci pervade, non saprei dirti. O semplicemente per un trasporto emotivo di cui non saprei descrivere la reale potenza. Sta di fatto che mi è sembrato di essere immersa in un oceano, tra i flutti scomposti di un conforto piacevole e duraturo, negli occhi sicuri di una bimba che sembra condividere i miei stessi sogni. Non ti nascondo un’identificazione quasi immediata con le sue parole ed i suoi gesti, non so quanto affine alle mie reali caratteristiche, ma indubbiamente vicina all’immagine che la mia anima mi rimanda di me stessa. L’impeto di quell’infantile desiderio, quel voler essere principessa con tutta la dolcezza ad esso legata, pervade di una tenerezza molto forte il meraviglioso sfondo della scena. Quel fiore di ciliegio, prima tra i capelli e poi in grembo … E poi, quella frase, lasciata cadere nei moti turbinanti del vento “L’amore viene ad ogni età, Iori-kun! Potresti innamorarti anche adesso! E’ per questo che devi sempre stare attento a quando verrà a farti battere il cuore.” Definirei struggente la carica emotiva che pervade questa certezza, se non avessi paura che questo aggettivo facesse perdere la purezza delle labbra che l’hanno pronunciata. Perché l’infanzia non è forse sempre carica di meravigliose convinzioni, inalterate dalla razionalità e dall’esperienza? Se Miyako avesse continuato a credere che i suoi ideali romantici prima o poi avrebbero trovato un reale compimento, forse non avrebbe commesso tutti gli errori che ora gravano su di lei come un macigno distruttivo. Ma,forse, ha pensato che valeva la pena sacrificare qualche sogno, per l’inafferrabile appagamento del sentire di essere amata. E la propensione verso questo appagamento le ha fatto perdere se stessa nei rivoli di un affetto sbagliato nelle sue premesse. Non so dirti se la mia interpretazione è corretta, ma mi è parso di scorgervi questo.
Nelle due parti successive in cui mostri ancora il suo punto di vista porti avanti la grandissima problematica della sua identità, arrivando a sondare con uno sguardo davvero penetrante i recessi nascosti della sua anima. Ma direi che la questione va al di là di Rumiko e di Miyako, in questo caso. Anche se nell’ambito della storia si tratta di una magistrale descrizione del tormento interiore di questo personaggio, anche se la carica razionale e spirituale della scena è impetuosamente posta alla ribalta da quella parrucca nera che va e viene, l’identità è quel complesso dilemma psicologico che riguarda tutta l’umanità e che nella tua analisi trova una chiara esplicazione. Certo, si ricollega a questo caso in particolare. Ma echi di valenza più estesa sono ben visibili. Quello di Miyako è un disperato tentativo di barare con se stessa. Di celare dietro la pesante coltre di un paio di lenti a contatto e una parrucca sé stessa, il suo istinto, la sua grande anima. Questa sorta di razionalizzazione costante della propria indole, questo ossessivo controllo di sé ha un che di spaventoso … Il sentirsi terrorizzata dal proprio essere più profondo, quando esso non può fare a meno di manifestarsi, il perdersi in queste vuote maschere di sé... Si tratta di una prospettiva terribile. Non è tanto il nascondersi fisico, quanto quello spirituale, il rifuggire da se stessa che è il reale dramma dell’esistenza di Miyako. Questo trascinarsi avanti, come un automa, questo sopravvivere perdendo la vita … Ecco, Ken in questo caso ha un suo valore tutto speciale. Riesce a risvegliare la verità sopita, a cambiare le cose prima che sia troppo tardi. A richiamare, come un’ode d’una sirena, incessante, il desiderio di essere se stessa nella ragazza che sta iniziando ad amare. E Satsu ha in questo caso il merito di fare in modo che la sua amica prenda consapevolezza di questa speranza oramai chiara in lei. Si tratta di un passaggio progressivo, da quell’iniziale momento in cui Miyako osserva, incoscientemente se stessa, la città di Tokyo vivificata in una mattina di sole, poi quel cadere preda della disperazione, del buio, della solitudine, e infine Satsu… La sua amicizia, i suoi consigli, il suo scherzare così disinteressato, ma anche la sua lucida visione dello stato dei fatti sono indubbiamente da ammirare. Mi hanno colpito così tanto, da lasciarmi immobile, basita, davanti allo schermo, come inerme dinanzi alla, come definirla, eroicità del suo intervento. La sua conoscenza di Miyako è così intima da riuscire a vedere con chiarezza ciò che davvero sta accadendo alla sua compagna. Non è dunque una malattia l’amore, né l’istinto. Soprattutto ora che Miyako, pur nascondendosi ancora dietro le spoglie di Rumiko, ha davvero deciso di difendere la bellezza interiore dell’essere Inoue Miyako.
Per quanto riguarda invece Takeru, pur essendo di natura diversa, la sua incertezza si può identificare con una medesima perdita d’identità. Ridotto se stesso ad un essere che vive in funzione degli altri, egli si era perso. La sua anima aveva preso a vagare in chissà quale orizzonte, distante, triste. Il ruolo giocato da Hikari in questa ripresa lo sottolinea molte volte. E, indirettamente, anche Yamato ha avuto un ruolo centrale. Ma la verità è che le potenzialità di Takeru, il suo stesso io erano stati dimenticati, non perduti per sempre. È in se stesso ora che si manifesta la splendida bellezza della speranza, della consapevolezza di poter ora davvero aiutare. Ma se di volontà di donare qualcosa si tratta in entrambi i casi, dov’è stata la sua evoluzione? Nel comprendere che solo non opprimendo il proprio essere in questo anelito, egli può davvero realizzarlo. Ed è per se stesso, perché lo fa stare bene, perché è un suo desiderio, prima di tutto suo, che decide di tornare da Hikari. E anche perché ha trovato il modo di volerle bene davvero, a lei e ai bambini dell’orfanotrofio. O, almeno, è quello che penso sia stata.
Non so quanto corrette possono esserti sembrate le mie impressioni, ma prescindendo dai miei dubbi posso assicurarti con tutta la sicurezza che posseggo che questo capitolo è riuscito a trasmettermi qualcosa che si sta radicando piano nella mia interiorità e che difficilmente potrei dimenticare. E quindi permettimi in conclusione di ringraziarti per lo splendido regalo di un piccolo passo nella mia crescita. Non avevo mai letto un capitolo tanto bello. Ma non sarà l’ultimo, ne sono assolutamente certa …

Recensore Junior
04/01/11, ore 18:48
Cap. 22:

"Vide gli occhi di Satsu pieni di un affetto diverso –amore-, la sua piccola mano sfiorargli il viso, con quella semplicità tipica di chi ama e sa di essere amato a sua volta, e sentì che non avrebbe avuto bisogno d’altro, che tutto sarebbe stato più semplice, se solo lei gli fosse stata accanto non per forza di cose, ma perché realmente disposta a vivere anche la preoccupazione con il suo ragazzo." Una splendida riflessione, mia cara Padme! Nella prima scena sono rimasta completamente affascinata dalla descrizione così verosimile e intensa dell'inquietudine di Iori, del suo lacerante conflitto interiore e del suo desiderio inappagato. Quando provi un emozione profondamente totalizzante nei confronti di una persona, è davvero difficile reprimere la speranza! Quasi come un miraggio tangibile, l'idea di un tipo diverso di legame che li unisca è il meraviglioso, semplice completamento di quell'amicizia che certamente è qualcosa di più! Un momento quasi commovente, un attimo che spegne la realtà e dilata il tempo ... La preoccupazione per Miyako si quieta, per quel brevissimo frammento del presente e lascia il posto ad un dolore e una speranza molto impetuosi! Il desiderio di una condivisione piena e appagante che indubbiamente renderebbe ogni cosa più semplice, più serena è così forte, da venir fuori con impeto dalle righe e far scorrere le medesime emozioni al di là di esse!** Una bellissima descrizione, senza alcun dubbio! Mi è parso che spezzasse quell'atmosfera di grave tensione che avvolge, a mio parere, il resto della scena! La misteriosa assenza di Miyako è davvero preoccupante! Non è da lei, come ha più volte sottolineato Iori, sparire così ... Sono molto curiosa di scoprire in quale maniera si evolveranno gli eventi! La decisione di Iori d cercare di scoprire qualcosa di più su Ken preannuncia ulteriori colpi di scena! Non vedo l'ora di scoprire che cosa accadrà! ** Per la faccenda a cui Satsu accenna, le misteriose cartoline che a quanto pare circolano in giro, non so proprio che pesci prendere! Ci saranno delucidazioni in merito nel prossimo capitolo?:)
Mi incuriosisce anche molto la storia di Yamanaka Harumi ... Sono molto perplessa a riguardo, però!o.o Ma ciò che mi ha colpito di più nella seconda parte del capitolo è l'atteggiamento di Osamu. Come personaggio mi affascina tantissimo! Ma credo di trovarmi nella stessa situazione di Ken. Non capisco... é davvero indecifrabile e non riesco a penetrare del tutto i suoi pensieri. Qualche volta dovresti mettere il suo punto di vista!XD Il rapporto tra lui e suo fratello sembra complicarsi ulteriolmente ... Ancora una volta spero che le cose possano risolversi per il meglio tra loro!
L'affermazione finale di Osamu mi ha colpito tantissimo! Mi ha fatto pensare alla differenza fra lui e Ken, nell'ambito investigativo ... Ma questa sua convizione è quasi disarmante! Il fatto che lui ne sia convinto è disarmante. Può davvero un razionale e perfetto controllo di sè, un distacco dalle emozioni e passioni condurre davvero alla verità?
Il rapporto tra Hikari e Taichi è invece molto bello nella sua semplicità!La dolcezza di Taichi è meravigliosa!** Quando parla di Sora, del suo strano atteggiamento ... è davvero tenero!** Posso sperare in un loro nuovo rapporto in futuro?** Anche Hikari mi è piaciuta molto! Credo che si stia accorgendo di provare qualcos'altro per Takeru ... Sono certa che lui tornerà! Spero che quando si rivedranno, il loro legame possa vedere nuove evoluzioni!**
Che dire, Padme! Davvero inimitabile il tuo stile! è sempre un piacere leggere i tuoi capitoli!Non vedo l'ora di vedere il prossimo aggiornamento! A presto! Tvtttb

Nuovo recensore
10/12/10, ore 13:03
Cap. 22:

ssempre piuù bella, intrigante ed interessante! Mi interessa molto l'introduzione della coppia Taichi-Sora infatti la adoro. Adesso dirò qualcosa per cui tutti mi odieranno: Non Mi Piace Yamato(adesso mi lapiderete tutte quante, ma non mi prenderete mai muhahaha)
Baci e al prossimo capitolo, non vedo l'ora di capire questi nuovi sviluppi!
Paperella96

Recensore Junior
14/11/10, ore 21:21
Cap. 21:

“Che motivo c’era di illudermi?” “Perché ero io a volermi illudere che tutto questo non stesse succedendo.” E così che inizia il capitolo. Con la parvenza di una illusione. Con lo sconforto e la delusione che questa consapevolezza porta con sé. Quell’angolo di giardino in cui non c’era nessuno, quel silenzio carico di tensione che avvolgeva ogni cosa sono i primi spettatori della rivelazione gravida di tristezza di ciò che realmente sta accadendo nell’orfanotrofio. Aleggia un senso di sconfitta. Quel senso di impotenza che tanto spesso coglie l’anima di sorpresa, l’avviluppa in una spirale di infinite lacrime, le toglie la luminosità di smeraldo che sola potrebbe renderla felice. Ed ancora di più, ancor più intensamente nel timore di non riuscire ad adempiere alle proprie promesse. E a quel voto, quel giuramento trasportato dal vento ad una madre che ha perduto inevitabilmente un frammento troppo importante del suo cuore. E così che inizia il capitolo. Con la paura di Takeru di aver creduto nella semplicità di un sogno che si sta disgregando. Con un foglietto spiegazzato, tinto da stille di un dolore che troppo offusca per poter essere descritto. Ma proprio quando la luce sembra degradare, coperta da una coltre di velluto purpureo, dalla volto immobile in una maschera dell’oblio, ecco la speranza. “La speranza nasce dalla luce, Takeru-kun.”, dice Hikari. Dalla luce nel cuore dei bambini: lo sfavillio di ineguagliabile potenza che frantuma gli orizzonti, infiamma le ombre e trasforma le nuvole in splendidi arcobaleni. “ I bambini (…)riescono a mantenere viva la luce nel cuore, qualunque cosa facciano e qualunque cosa succeda. Riescono a vedere tra due alberi un passaggio per un mondo incantato, e a vedere in un oggetto privo di valore un gioiello. Hanno sogni, sogni in cui credono ardentemente, sogni che condividono l’uno con l’altro senza vergogna … saresti stupito di vedere quanto un sogno per noi privo di valore per loro è un’ancora di salvezza… E sai qual è la cosa stupenda? Che passano dalle lacrime al sorriso con un niente, solo sapendo che c’è qualcuno accanto a loro che crede nella luce che portano dentro.” È una luce che in qualche modo conserviamo anche noi. Quel barlume nascosto nei limiti della razionalità, le ali che chiudiamo per correre nella logica del mondo.
La seconda scena inizia con un racconto. È l’anima di Miyako che per la prima volta tenta di raccontare qualcosa. È la determinazione di una donna che ha conosciuto qualcosa che va ben oltre il dolore. Si tratta di una madre che ha perso la ragione di essere chiamata tale. Una immensa nube oscura incrina le percezioni. La speranza sembra frantumarsi in laceri e secchi frammenti di foglie al vento, in petali sprofondati nella polvere della terra, che ha offuscato il loro colore. Ma poi, ancora i bambini. I veri detentori della libertà. Che non è un indulgere sfrenato alle nostre passioni e ai nostri egoismi. Che non è una giustificazione alle nostre priorità, un diritto che deruba gli altri dei propri. È la libertà di librarsi con il vento che fischia nelle orecchie, sulla superficie cristallina del mare, lo sciabordio appena mormorato delle onde, prendendo per mano il compagno. Regalare al mondo la vera essenza della libertà è libertà. Pur offuscata dal suo passato, pur celata in quel senso di colpa che non vuole lasciar spazio alla purezza, c’è la speranza.
"Avere tanta luce nel cuore ed essere così generosi da donarla agli altri con un solo sorriso spontaneo?" - "Avere l’animo così leggero, così libero non solo da volare, ma anche da danzare nel cielo?". Sono queste le due splendide frasi che usi per definire la purezza, mia cara Padme. Le ho riportate così com'erano perché riassumere il loro contenuto, tentare anche solo vagamente di riprodurne l'intensità sarebbe stato impossibile. Secondo me, in esse ed in altri splendidi concetti espressi in questo capitolo tu hai raggiunto uno dei più sublimi scopi dell'artista. Hai reso immortali delle convinzioni e lo hai fatto in maniera che ci si potesse riconoscere in esse. Hai aperto gli occhi sulla straordinaria natura dei bambini e su quanto abbiamo da imparare da essi. Le idee di purezza di Miyako e Hikari sono differenti, perché rispecchiano le loro esperienze profondamente diverse. Ma qualcosa in comune ce l'hanno. Entrambe credono nei bimbi. La purezza più limpida, senza compromessi, senza difetti è solo la loro. E in questo momento riesce a venirmi in mente un altro solo artista che aveva acquisito completamente questa consapevolezza e che ha cercato di trasmetterla al mondo con le sue canzoni! (Tu sai di chi parlo, vero?)
Non avrebbe bisogno di commenti questo capitolo. Potrei usare mille parole, mille affermazioni per cercare di riprodurne un frammento di bellezza e non ci riuscirei. Perché c'era un arcano incanto non solo nelle concezioni dei tuoi personaggi, ma nella maniera in cui le hanno espresse. Nelle atmosfere splendide che li circondavano. Nei colori soffusi che calavano sulle loro parole, nella forza vibrante delle loro esperienze. La loro esistenza sembra tangibile e, proprio per questo, quello che pensano appare ancora più come un monito, un lascito speciale concesso alle nostre anime di lettori. Ed è un qualcosa che dobbiamo solo a te, Padme!**

Nuovo recensore
07/11/10, ore 11:08
Cap. 21:

Evviva il 21esimo capitolo!!!!!!!!!!!!!!!!
Festa(facciamo un trenino, ballando la conga)
questo si vede che è il cuore della storia, il capitolo d'esordio, con cui la ruoto comincia a girare XD. C'era anche un elevata Spannung(parola tedesca per suspence, la mia professoressa non fa che ripeterla ogni cinque minuti @.@= me confusa...XD)
Mi sto incuriosendo sempre più e poi Miyako è davvero un super personaggio, col suo universo interno, che gira in maniera contraria, ma a sua maniera è al passo con gli altri, con mille segreti nascosti. Comunque ti faccio i complimenti hai fatto dei capitoli molto corposi e ricchi d'analisi, che non sono certo facili da creare. Mi prostro umilmente, mia sensei ispiratrice!

Spero a prestissimo
Paperella96

Nuovo recensore
06/10/10, ore 21:31

DAVVERO BELLISSIMA!
Non vedo l'ora di sapere quando ken interrogherà daisuke, che sembra non aver mai dimenticato miyako. Poi vorrei spaere come lei si rivelerà, quando riabbraccerà suo figlio.
E anche quando Hikari e Takeru , oltre che sora e tai(sono una grande fan di Taiora, ma sopporto anche sorato) si decideranno a mettersi insieme, una buiona volta XD.
So che hai appena aggiornato, am comunque ti chiedo di sbrigarti presto please!!!
un abbraccione
Biby(è il mio vero nome :) )

Nuovo recensore
06/10/10, ore 21:23

Che carini taakeru e hikari!!!
io me lo sentivo che gatta ci covava tra Daisuke e Miyako..il bambino è di daisuke??????
hiiiiiii che bello! mi manca solo un capitolo e poi dovrò aspettare l'aggiornamento... :(
Un abbraccio!.

Recensore Junior
05/10/10, ore 19:29

Ziao, Padme!:) Mi fa davvero piacere vedere il tuo nuovo capitolo pubblicato!** Devi scusarmi se non sono riuscita a recensirlo prima, ma sai meglio di me quanto la scuola sottragga tempo ed energie! Comunque, ora sono qui!XD
Non hai idea di quanto sia stato piacevole dondolarmi tra le parole di questo capitolo, uno squisito connubio di atmosfere liriche e avvenimenti carichi di significato! Un esordio quasi sommesso, dolce, e poi un crescendo di emozioni, sempre più intense, sempre più commoventi ... Sembrava come guardare un quadro di Leonardo, il tempo diacronico, il peso dell'aria che scorreva tra i pensieri e i discorsi, eppure quel senso di continuità non permetteva agli istanti di perdere la loro indubbia bellezza! I gesti, le espressioni, ritratte con un'attenzione impressionante, sullo sfondo della struggente poesia dei ciliegi in fiore... Il clichè interpretato in maniera più originale che io abbia mai letto!XD Io adoro le descrizioni paesaggistiche, dovresti saperlo, e quindi ho apprezzato tantissimo l'esordio del capitolo, il ricordo del parco in autunno, il contrasto fra le stagioni, il lento degradarsi della natura ed il suo rinascere improvviso, un cambiamento forte che lo stesso Ken ricosce. Mi pareva di percepire il fruscio delle foglie secche fra i granelli di polvere sollevati dal vento, il cielo immoto e malinconico e, poi, con un tuffo al cuore, i morbidi petali rosati nell'aria tersa di un pomeriggio primaverile. Mi è parso di riconoscere il lento evolversi delle emozioni di Ken in quel cambiamento dipinto in maniera tanto ammirevole! La delusione, il senso di ansia che lui non può controllare, che gli riempe l'animo nell'attesa incessante del suo arrivo ... la sua resa ... e poi il suo arrivo ... Quale splendida sinergia fra la natura e gli stati d'animo! Un modo poetico per l'introspezione dei personaggi, che sai sempre analizzare con minuzia e acutezza!** Sebbene la conversazione con Osamu sembri rompere l'incanto, essa assume un ruolo importante! Il rapporto con lui e l'amarezza che lo accompagna ritornano alla fine, nel momento in cui Ken cessa di celare il suo "io" e lo rivela, sospinto da una forza sovrannaturale e inaspettata. Le indagini stanno complicando sempre di più una relazione fraterna già tanto complessa. E Ken alla fine lo rivela a Rumiko, manifestando per la prima volta ad alta voce la competizione che si è insinuata tra di loro e le cui evoluzioni si prospettano molto difficili.-attendo impaziente nuove rivelazioni a questo proposito!:) - Il timore di Ken è ancora molto intenso nelle prime parole che si scambiano, nel ricordo dei loro incontri in libreria ... Eppure, nonostante l'accenno di Rumiko al biglietto e il senso di colpa di lui per non essere riuscito ad attendere una risposta da lei, anche quel gesto assume un senso. Rivela l'acuta comprensione di Ken della complessità delle emozioni che tormentano il suo cuore e la generosità di lasciarla libera di scegliere. L'angoscia di Rumiko, il dolore del suo passato rieccheggiano anche nei suoi sorrisi sinceri... Ma essi, nella loro spontaneità, rivelano il vero essere della Miyako di un tempo e Ken, lo spirito di attento osservatore che si manifesta ancora una volta, li nota come indici di una personalità allegra e diretta. La figura di Miyako acquista un'elevazione indubbia ed esaltante  ... Sei stata davvero molto, molto abile a rendere così bene le sfumature dei suoi stati d'animo in un momento tanto cruciale! La sua sincera ammirazione per il posto in cui Ken l'ha condotta, la sua osservazione su una serenità che potrebbe perdersi nel vortice della solitudine e divenire malinconia, il suo velato accenno alla conversazione telefonica di Ken ... Lo scontro meravigliosamente struggente fra la volontà di godere di quella tranquillità e quella di cercare di comprendere quanto sia pericoloso stare con lui ... Il suo disorientamento è tale da sconvolgerla anche fisicamente, quando scopre che anche lui indaga con suo fratello sulla sua scomparsa, eppure, nonostante il buio del momento ... quanta luminosità nella sua mano che si posa su quella di lui, in quel conforto improvviso, sia tacito sia verbale!  E la risposta di Ken ... Un grazie che non ha parole per spiegarsi, perchè la gratitudine è tutta lì ... in 6 lettere dell'alfabeto, in un termine quotidiano, ma la cui bellezza molto spesso si perde nella banalità abituale. Eppure, nell'esplicazione conclusiva che esso trova -Grazie per essere qui con me ora-  non perde quella spontanea dolcezza, ma si eleva in una dimensione di semplice grandezza!
Complimenti, davvero!** Come sempre sei riuscita a regalarmi sensazioni di indescrivibile magia!**  Spero di leggere e recensire presto il tuo nuovo capitolo! Alla prossima, Padme! TVTTTTB

Nuovo recensore
05/10/10, ore 18:45

Sempre più stratosferica!!!!
Hai saputo descrivere benissimo le emozioni di Miyako e Keiji, alla disperata ricerca l'uno dell'altro.
E anche Ken che cerca di venire a capo della facceinda mi incuriosisce moltissimo!!
continuo a leggere ora
Una ltro abbraccio
ps: sia che sarebbe una supergrandiosa serie tv???? O meglio un ipergalattico film??? Lo vedrebbe un sacco di gente!!!!!! te lo assicuro!

Nuovo recensore
05/10/10, ore 17:26
Cap. 5:

Oddio, questa storia è super stupenda! Fantasmagorica! Megagalattica!Very cool! nn so nemmeno io come esprimermi meglio!
credo che ti lascierò qualche recensione in giro in giro, finchè nn arriverò all'ultimo capitolo.
Povera Miyako, dover vivere così, sola tutto il tempo, con i propri sensi di colpa...
e le relazioniamorose??? non vedo l'oar di scoprirle!!! ritorno a leggere!
Un bacione!

Recensore Junior
06/09/10, ore 19:42

Ziao, Padme! Sono davvero contenta di vedere che hai aggiornato!** Non vedevo l'ora di leggere ancora questa long-fic, che si rivela sempre più interessante e piena di sorprese! L'esordio di questo capitolo è, in particolare, davvero inaspettato. Innanzitutto, il punto di vista di Daisuke è olto coinvolgente. Ammetto di aver provato nei suoi confronti una sorprendente simpatia, dovuta sostanzialmente alla sua preoccupazione nei confronti di Takeru che mi ha colpito non poco. Il suo desiderio di chiamarlo così spesso, in maniera che definirei a dir poco ossessiva, dettato da una così sincera sollecitudine nei suoi confronti, dimostra una sensibilità e un affetto davvero profondi! E i suoi sentimenti nei confronti di Miyako, una sofferenza così radicata e intensa per averla perduta, sono tutti elementi che ritraggono una personaggio davvero bello! - non credevo che l'avrei mai detto XD- . In contrasto con la sua impulsività e le sue emozioni manifeste, c'è il personaggio di Deguchi Nagaori con la sua indifferenza, ad un certo punto addirittura noia. Mi ha stupito grandemente, non lo nego, aver trovato in lui un mutamento così evidentente rispetto al ricordo che di lui aveva Miyako nel sogno del capitolo scorso. Ma è pur vero che sono trascorsi parecchi anni! L'ho trovato una figura terribilmente affascinante, nel suo estremo controllo di se stesso e delle sue emozioni, nella lucidità con la quale affronta l'allontanamento di Takeru... Sono curiosa di scoprire il suo ruolo nel mistero del passato di Miyako, che sembra addensarsi sempre più.
Takeru, intanto, sta scoprendo una rinnovata gioia e serenità, che sembra accrescersi sempre di più.Una fiducia che pareva essere sepolta nel suo profondo smarrimento. Molto interessante è la sua viva curiosità nel cercare di scoprire le ragioni che hanno spinto i ragazzi dell'orfanotrofio ad interessarsi con tanta dedizione ad esso. La risposta di Koushiro è stata tanto acuta, quanto inaspettata. L'istinto in questo caso è molto più efficace della sola razionalità e la loro coesistenza - dell'istinto e della razionalità intendo- è inevitabile! Del resto, se lo ha capito anche un informatico come lui ... XD La presenza di Taichi nella risposta che a suo tempo diede a Koushiro è fondamentale, come sempre! Un personaggio davvero straordinario, insostituibile nel suo entusiasmo e coraggio!
Bellissimo è l'impegno concreto di tutti quanti nei confronti di quel rifugio sereno, la maniera in cui tutti si danno da fare per portare avanti il sogno di Yagami Yuuko!**
La terza scena del capitolo mi è sembrata molto crepuscolare. Takeru che trae le conclusioni della giornata, delle giornate trascorse, animato da una nuova speranza, da una nuova luce!** Ma poi, quel quieto volgere alla sera della scena si stempera e l'azione si rianima nella lacrime di Hikari. La dolcezza e l'armonia della sua voce, mentre canta ai neonati per farli addormentare e poi quella tristezza disarmante, senza fine ... Una scena molto commovente!** E Takeru ha seguito immediatamente il consiglio di Koushiro!XD Istintivamente le è andato accanto, instintivamente ha provato a consolarla. Sono davvero curiosa di scoprire cosa succederà nei prossimi capitoli! Aggiornerai presto, vero? ** Ti aspetto impaziente e ammirata, come sempre! Alla prossima! TVTTTB

Recensore Junior
31/08/10, ore 16:43
Cap. 18:

Zalve, Padme! Finalmente ho l'occasione di recensire questo capitolo, dopo tanto tempo trascorso senza internet! -.- Mi mancava quest'occupazione!XD
Avevo lasciato la storia con Hikari e Takeru ed un barlume di luce, e mi ritrovo con una Miyako senza respiro, in preda ai timori presenti e passati.
La prima scena è sicuramente pervasa da una carica emotiva molto intensa. Il sogno di Miyako, il susseguirsi lento e poi improvvisamente serrato delle immagini, la confusione di emozioni tipica dei sogni sono descritti in maniera molto suggestiva! Il "calore sul viso, nella pelle, tra le coperte" e poi un improvviso brivido di freddo ed un silenzio ovattato, mentre le scene del sogno cambiano, dall'estate a Natale, quasi in un battito d'ali. Una descrizione d'effetto, precisa e carica di emozioni. Le barriere del tempo vengono abbattute nel suo sogno e schegge di serenità e angoscia si confondono fra di loro. La descrizione di un Daisuke ragazzo e di una conversazione trascorsa sembrano ricordare l'eco di una serenità mai scomparsa. La preoccupazione di Miyako per Deguchi la stempera, ma il suo impulsivo desiderio di proteggerlo ricordano tanto una Miyako ragazza, meno colma di angoscia e di matura sofferenza.
Il senso di solitudine, di abbandono ritorna qui e rieccheggia sempre nel sogno, a ricordare che sono oramai trascorsi molti anni. Il sogno distrugge le vie che il tempo ha tracciato, ma la realtà le ridisegna tutte, più vivide che mai. E lei sembra ricordarsene anche lì, per brevi attimi di puro tormento. Quando ritorna in quella scuola, come se nulla fosse, di nuovo riemerge l'ansia per Deguchi ed anche un'avversione molto profonda per il bullo che lo infastidiva, che sfocia in una rottura improvvisa della scena. C'è un misto di ricordi e presenti sentimenti in questo momento, che si acuisce poi nella seconda parte del sogno. L'incontro con Iori mi ha particolarmente commosso. L'attaccamento dell'amica è evidente e la paura di perderlo ricorda la rottura che c'è stata tra di loro. Miyako si sfoga, gli parla dei suoi genitori, dei suoi tormenti, ma poi la sofferenza pare assopirsi nei suoi occhi per far posto alla convinzione che ne valga la pena. Mi ha colpito la maniera in cui Miyako ha parlato di colui che, si vede, era convinta di amare a tal punto da sacrificare ogni cosa per lui. Ma il passato si spegne di nuovo, nell'attimo in cui una speranza presente comincia a palesarsi. Un bacio di Ken che denota finalmente sentimenti sepolti nell'animo di Miyako dalla paura e dal dolore. E poi il sapore di un altro bacio, che la porta ad un risveglio brusco. E' un'inquietudine che colpisce e che lascia davvero senza respiro.
Un'inquietudine che si sfuma un po' nella figura della signora Sato, nella sue generosa preoccupazione, nella sua sollecitudine nei confronti di Rumiko. Ma non nell'animo di lei, che è ancora pervaso dalle sensazioni lasciate dal sogno e dall'ansia inquieta che è dettata dalla mancanza di una persona in particolare. Dalle reazioni di Rumiko, dai suoi pensieri, sembra palese il suo attaccamento nei confronti di Ken, ma allo stesso tempo il tentativo di negarlo, in quanto rappresenta un pericolo per lei e per la sua identità. Ancora tormento, un'angoscia che sembra non svanire mai.
Eppure, - e qui non ho potuto fare a meno di commuovermi- alla fine non esita a spuntare anche qui un barlume di luce. Il messaggio di Ken, bellissimo, generoso e rispettoso delle sue scelte, riporta nuovo respiro nell'anima e nel cuore di Rumiko. Non ho dubbi che lei accetterà il suo invito. Perchè in qualche modo, Ken inizia a divenire per lei una presenza indispensabile. E così, tra le ceneri di un passato ancora troppo caldo, inzia a spuntare un pallido raggio di vita. - perdona la poca originalità della metafora-.
Davvero intensissimo, questo capitolo!** Uno stile meraviglioso come sempre, personaggi delineati con precisione e acutezza, un'atmosfera coinvolgente. Non mi stancherò mai di farti i complimenti per questo tuo splendido lavoro. Aggiornerai presto, vero? - tono inquisitorio- XD Alla prossima Padme! TVTTTB

Recensore Junior
11/07/10, ore 22:53
Cap. 18:

Se Miya non accetta l'appuntamento la prendo a calci u_u
Si apre così la mia recensione perchè, ehi! Ok che è una ragazza complicata, che si ostina a chiudere gli occhi difronte a quello che prova...ma neppure lei vorrebbe, aggiunti ai suoi guai, i lettori di questa fiction adirati con lei e proni a prenderla a mazzate solo per un suo"no"all'appuntamento. Ragione logica e valida.
Chiaramente non mi sono offesa dalla tua risposta, affatto, i miei eran solo consigli, eri libera di seguirli o meno, indipendentemente da quelli io avrei continuato a leggere la tua storia ;)
Sono arrivata alla conclusione che Ken è il personaggio che riesci a rendere meglio. Non che tu renda male gli altri, chiaramente, solo che rendi splandidamente il nostro digiprescelto della bontà. Era il digiprescelto della bontà, vero? o.O
Per quanto riguarda il paragone della scorsa recensione Takeru-Renzo...da una parte li ho paragonati perchè mi sembrava lampante il paragone Lucia-Hikari, dall'altra parte perchè per entrambi le avventura che affrontano -per Renzo avveture"vissute", per Takeru più psicologiche- li porteranno a crescere e a maturare una coscienza propria e forte. O almeno, per Renzo è così, per Takeru lo spero proprioXD
Ah, già, dimenticavo: il apragone nasceva anche da due ore sul libro di Manzoni, tra critiche varie e strutture impensabili. Dannati critici e tutti i loro ragionamenti!
Passiamo adesso a Hikari che, come dici tu, è sempre stato un personaggio statico, anche se io lo definirei"non teatrale". Sebbene nel cartne sia una dei più piccoli del gruppo, con Takeru, è sempre stata più matura della sua età, ma questo non le ha impedito di crescere solo che, a differenza, chessò, di Sora o di Yamato, che urlavano-piangevano-scappavano (sempre che i ricordi non mi tradiscano) lei ha avuto una crescita tutta interiore, quasi senza aiuti esterni anche grazie al suo carattere riflessivo ma soprattutto"intimo". Se gli altri digiprescelti si sfogavano e poi accettavano i consigli altrui, Hikari è sempre stata colei che dispensava e che faceva, in un certo qual modo, autocritica, senza bisogno di agenti esterni che le dessero una qualche svegliata.
Alla luce di ciò non posso dire che lei sarà uno di quei personaggi che correranno in lacrime sotto la pioggia a prendere a testate un albero (e la mia immaginazione corre a Davis, non so perchè XD) ma che si farà tanti, tanti, tanti rigiri mentali.
Un po' come Ken...sarà che le loro digipietre io le trovo molto"vicine" (anche solo graficamente, una un fiore chiuso l'altra un fiore aperta) come i sentimenti che esprimono molto"legati", ma questio due personaggi sono molto simili sebbene diversi tra loro. Entrambi amanti delle turbe mentali e dei ragionamenti ultra-distorti (Yea! XD) lui è pessimista mentre lei ottimista, principale causa, da come la vedo io, per le conclusioni distruttive di lui e per la serenità con cui lei affronta tutto.
Direi che ho fivagato, come mio solito...perdonami, ma sarebbe carino approfondire questo fatto, in una conversazione, chessò, non trovi? Li vedrei bene come agenzia di psicologhi...XD
Continua così! Buon'estate!